Israele-Hamas, Idf: 40 razzi da Libano su Galilea e Golan. Colpita ex scuola a Gaza

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Alcuni missili sono stati intercettati dalle difese aeree israeliane, il resto ha colpito aree aperte. L'Idf ha dichiarato di aver attaccato l'ex scuola Ghazi Al-Shawa di Beit Hanoun, dove si nascondeva un gruppo di terroristi di Hamas. Alti funzionari di Hamas hanno dichiarato ai rappresentanti di altre organizzazioni palestinesi di voler posticipare il ritiro israeliano dall'Asse Filadelfia e dal Corridoio Netzarim fino alla fine della fase finale dell'accordo per la tregua e la liberazione degli ostaggi

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Quaranta razzi sono stati lanciati dal Libano verso la Galilea e le alture del Golan, alcuni sono stati intercettati dalle difese aeree israeliane, il resto ha colpito aree aperte provocando incendi. Lo ha riferito l'Idf affermando che non ci sono stati feriti. Il gruppo sciita pro Iran Hezbollah ha rivendicato l'attacco affermando di aver bombardato una base militare israeliana.

Secondo i media israeliani, Netanyahu vuole fronte di guerra in Libano il prima possibile. Israele si sta preparando a fare pressioni per rafforzare la legittimità internazionale di una guerra in Libano, anche convincendo gli Stati Uniti che è stato fatto tutto il possibile per raggiungere un accordo che impedisca la guerra.

Alti funzionari di Hamas hanno dichiarato ai rappresentanti di altre organizzazioni palestinesi di aver espresso la volontà di posticipare il ritiro israeliano dall'Asse Filadelfia e dal Corridoio Netzarim fino alla fine della fase finale dell'accordo per la tregua e la liberazione degli ostaggi. Ancora raid israeliani su Gaza, colpita una scuola.

L'esercito israeliano rende noto di aver attaccato l'ex scuola Ghazi Al-Shawa di Beit Hanoun, nel nord della Striscia, dove si nascondeva un gruppo di terroristi di Hamas che aveva allestito un centro di comando per lanciare attacchi missilistici. Secondo i media palestinesi, la scuola veniva usata come rifugio per gli sfollati di Gaza. L'Idf afferma di aver preso misure per mitigare i danni ai civili durante l'attacco e accusa Hamas di utilizzare "sistematicamente" siti civili per scopi terroristici.


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Hossein Salami, chi è il comandante militare iraniano pronto a guidare l’attacco a Israele

Nato nel 1960, ha combattuto nella guerra tra Iran e Iraq degli anni '80. Lì è iniziata una carriera militare che, nel 2019, lo ha visto diventare comandante capo del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Nelle grazie di Khamenei, maestro nell'uso della propaganda e della "guerra psicologica", è tra le voci più dure nei confronti dello Stato ebraico e del mondo occidentale. LEGGI

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Hezbollah: "Continuiamo a sostenere i palestinesi a Gaza"

Gli Hezbollah libanesi, alleati dell'Iran e di Hamas, continueranno a sostenere la resistenza dei palestinesi a Gaza, indipendentemente dall'intensità degli attacchi e delle intimidazioni israeliani: lo ha detto poco fa in Libano Hussein Hajj Hasan, deputato di Hezbollah durante una cerimonia funebre in onore di un combattente del partito armato libanese ucciso in un raid israeliano.
"Il nostro obiettivo è chiaro ed è evidente a tutti: impedire al nemico di vincere, e di aiutare la resistenza a Gaza a ottenere la vittoria", ha detto Hajj Hasan.
Hezbollah, ha aggiunto, "sa bene come, dove e quanto colpire duramente il nemico" israeliano.

Hamas: "Abbiamo risorse per continuare a combattere"

Un alto funzionario di Hamas, Osama Hamdan, ha dichiarato all'Afp che il gruppo terroristico ha ampie risorse per continuare a combattere Israele, nonostante le perdite subite in oltre 11 mesi di guerra a Gaza. "La resistenza ha un'elevata capacità di continuare", ha detto Hamdan durante un'intervista a Istanbul. "Ci sono stati martiri e sacrifici... ma in cambio, c'è stata un'accumulazione di esperienze e il reclutamento di nuove generazioni nella resistenza".

Libano, incendio nel sud dopo attacco aereo israeliano

Un vasto incendio è scoppiato nel sud del Libano a seguito di un raid aereo israeliano nel distretto di Hasbaya. Secondo le fonti locali, citate dall'agenzia governativa Nna, tre missili israeliani sono esplosi alla periferia di Rashaya Fukhar, dove sono divampate le fiamme. Nelle stesse ore, l'artiglieria israeliana ha bombardato il distretto di Bint Jbeil, nel settore centrale della linea di demarcazione con Israele, colpendo le località di Kunin e Aitarun. Altri bombardamenti israeliani si sono verificati poco fa nel settore occidentale della linea di demarcazione, nella zona costiera di Naqura.

Hamas: "A fine guerra a Gaza governo palestinese congiunto"

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato all'Afp che il suo movimento vuole una "amministrazione palestinese congiunta" della Striscia di Gaza alla fine della guerra con Israele. "Il prossimo governo a Gaza deve essere un governo palestinese congiunto. Abbiamo detto chiaramente che il giorno dopo deve essere palestinese", ha detto Osama Hamdan in un'intervista.

Leader Houthi: "Attacchi più massicci contro Israele"

Il leader del gruppo filo Iran Houthi, Abdel-Malek al-Houthi, ha lanciato un avvertimento a Israele in una dichiarazione pubblica: "Le sue forze lanceranno attacchi più massicci contro lo Stato ebraico, dopo il missile balistico di questa mattina". "L'operazione che le nostre forze hanno condotto oggi con un missile yemenita avanzato fa parte della quinta fase dell'escalation. Ciò che verrà sarà più grande", ha affermato. "Le nostre operazioni continueranno finché Israele continuerà ad attaccare e ad assediare Gaza. Continueremo a coordinarci con la resistenza a Gaza", ha aggiunto.

Hamas, attacco Houthi mostra i limiti delle difese israeliane

Un alto funzionario di Hamas ha affermato che l'attacco missilistico compiuto dai ribelli yemeniti Houthi contro Israele ha mostrato i "limiti delle difese israeliane". Il missile degli Houthi, caduto nel centro di Israele senza causare vittime, è "un messaggio a tutta la regione che Israele non è un'entità immune. Anche le capacità israeliane hanno dei limiti e la possibilità di sviluppare azioni di resistenza contro l'entità sionista è una possibilità seria e reale", ha dichiarato Osama Hamdan in un'intervista all'Afp.

Hamas, gli Usa non fanno abbastanza pressione su Israele

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato all'Afp che gli Stati Uniti non stanno facendo abbastanza per costringere Israele a fare concessioni che potrebbero portare a una tregua nella guerra di Gaza. "L'amministrazione americana non esercita una pressione sufficiente o appropriata sulla parte israeliana", ha dichiarato Osama Hamdan all'Afp durante un'intervista a Istanbul. "Piuttosto cerca di giustificare il fatto che Israele si sottragga a qualsiasi impegno".

Idf: "3 ostaggi recuperati mesi fa uccisi in raid aereo" (2)

"I risultati dell'indagine suggeriscono che i tre, con alta probabilità, sono stati uccisi per effetto di un attacco aereo durante l'assassinio" di Ghandour, afferma l'Idf.
"Si tratta di una stima altamente probabile, dati tutti i dati a disposizione, ma non è possibile stabilire con certezza le circostanze della loro morte", afferma l'esercito, in seguito ai risultati dell'intelligence e delle conclusioni dell'Istituto di medicina forense Abu Kabir di Tel Aviv.
Secondo le indagini, i tre ostaggi erano prigionieri in un complesso di tunnel dove operava Ghandour, anche se al momento dell'attacco l'esercito non aveva informazioni sugli ostaggi detenuti nella zona.

Idf: "3 ostaggi recuperati mesi fa uccisi in raid aereo"

Dieci mesi dopo il recupero dei corpi di tre ostaggi a Gaza, le forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato che sono stati uccisi indirettamente durante un attacco che aveva preso di mira il comandante della brigata Gaza settentrionale di Hamas, Ahmed Ghandour, che si nascondeva in un tunnel a Jabaliya. Il 10 novembre 2024, un raid dell'Idf ha colpito nei pressi del luogo in cui sono stati successivamente trovati i corpi del sergente Ron Sherman, del caporale Nik Beizer e del civile Elia Toledano, rapito al Nova festival.

Idf: "Colpita ex scuola a Gaza dove Hamas preparava attacchi"

L'esercito israeliano rende noto di aver attaccato l'ex scuola Ghazi Al-Shawa di Beit Hanoun, nel nord della Striscia, dove si nascondeva un gruppo di terroristi di Hamas che aveva allestito un centro di comando per lanciare attacchi missilistici. Secondo i media palestinesi, la scuola veniva usata come rifugio per gli sfollati di Gaza. L'Idf afferma di aver preso misure per mitigare i danni ai civili durante l'attacco e accusa Hamas di utilizzare "sistematicamente" siti civili per scopi terroristici.

Hamas: "Israele non avrà sicurezza se non cesserà guerra Gaza"

"Il nemico sionista non avrà sicurezza se non mette fine alla brutale aggressione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza": lo afferma in una nota Hamas, che elogia i filoiraniani yemeniti Houthi per il missile lanciato su Israele, che definisce "la risposta naturale all'aggressione al nostro popolo da parte dell'entità sionista".

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