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Guerra Medioriente, Hamas: "Ai negoziati non porremo nuove richieste"

Due soldati israeliani sono morti e quattro sono rimasti gravemente feriti nello schianto di un elicottero avvenuto nella città di Rafah, nella parte meridionale di Gaza. L'incidente è avvenuto durante un'operazione per evacuare un soldato ferito dell'Idf. Dopo la strage a Khan Younis di ieri, Israele ha proposto al leader di Hamas, Yahya Sinwar, un salvacondotto per uscire da Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani e della rinuncia da parte dell'organizzazione al controllo sulla Striscia

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Due soldati israeliani sono morti e quattro sono rimasti gravemente feriti nello schianto di un elicottero avvenuto nella notte nella città di Rafah, nella parte meridionale di Gaza. L'incidente è avvenuto durante un'operazione per evacuare un soldato ferito dell'Idf. Lo riporta Haartez. Altri quattro soldati hanno riportato ferite da moderate a lievi. 

La guerra in Medioriente tra i temi trattati da Donal Trump e Kamala Harris durante il primo dibattito televiso andato in onda da Filadelfia. La candidata dem ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi di Hamas. "Da presidente continuerò a sostenere e ad aiutare Israele a difendersi dai terroristi e dall'Iran", ha detto. Per Trump “Kamala Harris odia Israele. Se lei diventerà presidente Israele non esisterà nel giro di due anni". Dopo la strage a Khan Younis di ieri, Israele ha proposto al leader di Hamas, Yahya Sinwar, un salvacondotto per uscire da Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani e della rinuncia da parte dell'organizzazione al controllo sulla Striscia. Lo ha detto il coordinatore del governo israeliano per gli ostaggi, Gal Hirsch: "Vogliamo indietro gli ostaggi. Vogliamo la smilitarizzazione, la deradicalizzazione ovviamente, un nuovo sistema che gestisca Gaza". Sono almeno 19 le persone uccise e altre 60 ferite nell'attacco aereo israeliano di ieri mattina ad Al-Muwasi, nei pressi di Khan Younis. L'organizzazione militante palestinese Hamas aveva inizialmente parlato di almeno 40 morti.


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Hamas: "Ai negoziati non porremo nuove richieste"

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Mezzaluna Rossa: '5 palestinesi uccisi in Cisgiordania'

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Due palestinesi sono stati uccisi in un raid israeliano in Cisgiordania, denuncia la Mezzaluna rossa. L'Idf aveva reso noto un attacco aereo contro Tulkarem, senza fornire altri dettagli. 

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Gallant rivela monito Hamas ai Sinwar: 'Popolo non è più con noi'

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha diffuso una lettera di un alto funzionario di Hamas, Rafa Salama, ucciso in luglio dall' Idf, indirizzata ai fratelli Yahya Sinwar e Muhammad Sinwar, da cui emergerebbe una grave crisi dell'organizzazione islamica. La lettera, secondo la tv israeliana, risalirebbe allo scorso maggio. Nel documento, tradotto e pubblicato dall'ufficio del ministro della Difesa e mostrato in foto dallo stesso ministro, Salama sottolinea "le gravi perdite subite da Hamas: la capacità missilistica è stata ridotta del 90-95%, il 60% delle armi personali è stato distrutto e il 65-70% degli armamenti anti-carro sono stati persi. Inoltre, il 50% dei combattenti è stato ucciso o ferito". Salama aggiunge che "i restanti combattenti sono fisicamente e mentalmente esauriti e la popolazione non li sopporta più". "I leader non avrebbero potuto salvarlo", ha dichiarato Gallant riferendosi a Salama. "Anche i capi di Hamas saranno presto colpiti", ha aggiunto il ministro.

Idf: 'Eliminato il terrorista che ha ucciso Noa'

La scorsa settimana, in un'operazione congiunta tra l'esercito israeliano e lo Shin Bet, un aereo dell'aeronautica militare israeliana ha eliminato Abdullah Abu Riela, terrorista coinvolto nel massacro del 7 ottobre e nella detenzione del caporale Noa Marciano, rapita e poi uccisa nell'ospedale 'Shifa' di Gaza. Lo hanno confermato i portavoce dell'IDF e dello Shin Bet. In una seconda operazione è stato eliminato Ayman Khaled Abu Alihani, anch'egli coinvolto nel massacro del 7 ottobre.

Comandante Hamas a Sinwar: 'Situazione difficile'

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha rivelato un documento che sarebbe stato scritto dall'ex comandante della Brigata Khan Younis di Hamas, Rafa'a Salameh, e indirizzato al leader di Hamas Yahya Sinwar e a suo fratello Muhammad, in cui il comandante descrive la "difficile situazione" in cui si trova il gruppo terroristico. "Si prega di considerare quanto segue - si legge nel messaggio, secondo estratti forniti e tradotti dal Ministero della Difesa - Manteniamo le armi e l'equipaggiamento che restano, poiché abbiamo perso il 90-95% delle nostre capacità missilistiche; e abbiamo perso circa il 60% delle nostre armi personali; abbiamo perso almeno il 65-70% dei nostri lanciatori anticarro e razzi e, cosa più importante, abbiamo perso almeno il 50% dei nostri combattenti tra coloro che sono martirizzati e feriti, e ora ce ne resta il 25%. L'ultimo 25% ha raggiunto una situazione che non tollera più, con uomini distrutti a livello mentale o fisico". Gallant ha affermato che il documento mostra "una reale difficoltà che colpisce Hamas e colpisce i comandanti di alto rango" e ha ricordato l'uccisione di Salameh, in un attacco dell'Idf a luglio. "Chiede a gran voce l’aiuto dei fratelli Sinwar, ma ovviamente non possono salvarlo - sottolinea il ministro della Difesa - Perché? Perché stiamo continuando lo sforzo iniziato a ottobre e che continua passo dopo passo... e raggiunge tutti gli alti funzionari di Hamas. Lui ha scritto questo ai fratelli Sinwar, noi raggiungeremo anche loro".

Terrorista è Israele": blitz Collettivi al Colosseo a sostegno palestinesi arrestati

Blitz dei Collettivi vicino al Colosseo in solidarietà ai palestinesi arrestati lo scorso marzo a l'Aquila con l'accusa di terrorismo. Un gruppetto di antagonisti con bandiere palestinesi al seguito ha srotolato uno striscione con scritto: "Free Mansour, free Anan subito - Terrorista è Israele, Italia complice' firmato Cambiare Rotta e Osa. Proprio ieri, sul profilo Fb di Cambiare Rotta, era comparso un post dove si sottolineava che Mansour è stato "trasferito in un Cpr dopo la scarcerazione" e che "Anan rimane in carcere come forma di misura preventiva durante tutto il processo".  

Protezione civile Gaza: '14 persone uccise in attacco a scuola'

La Protezione civile di Gaza ha reso noto che sono quattordici le persone uccise in un attacco aereo israeliano contro una scuola trasformata in un rifugio per i palestinesi sfollati dalla guerra. L'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira i "terroristi" di Hamas. "Ci sono 14 martiri e diversi feriti in seguito al massacro della scuola Al-Jouni nel campo profughi di Nousseirat", nella Striscia di Gaza, ha dichiarato all'Afp il portavoce della Protezione civile Mahmoud Bassal. In precedenza aveva detto che "donne e bambini" figuravano tra i morti. L'esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato che le sue forze aeree hanno "effettuato un attacco di precisione contro i terroristi che operavano all'interno di un centro di comando di Hamas" nella scuola Al-Jouni. I servizi stampa del governo di Hamas nella Striscia di Gaza hanno dichiarato che la scuola, gestita dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), ospitava circa 5.000 sfollati al momento dell'attacco.

Netanyahu: 'Israele costruirà barriera di confine con Giordania più solida'

Israele costruirà una barriera di confine con la Giordania più solida per combattere l'ingresso di terroristi e il contrabbando di armi. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in visita nella Valle del Giordano con i vertici dell'esercito, sottolineando lo sforzo congiunto con Amman per proteggere il confine comune. "Lo faremo in coordinamento con i vicini", ha aggiunto. "È importante per noi garantire che questo confine rimanga un confine di pace e sicurezza". "In questa lotta su molteplici fronti - ha detto ancora - sappiamo che dobbiamo mettere in sicurezza il nostro confine orientale con la Giordania. Questo è un confine di pace. Stiamo collaborando con il Regno di Giordania per garantire che rimanga tale. C'è un tentativo di contrabbandare terroristi e armi attraverso la Giordania in Giudea e Samaria e nelle città di Israele. Stiamo lavorando qui in collaborazione con tutte le parti per fermare questo". 


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