Idf: nord di Israele sotto tiro, 100 razzi dal Libano. Giovedì negoziati al Cairo

In serata circa 40 razzi e droni sono stati lanciati dal Libano verso la regione dell'Alta Galilea, diversi velivoli senza pilota sono penetrati sulle alture del Golan. Il ministro degli Esteri egiziano annuncia la ripresa delle trattavive. Per Hamas, le parole del presidente Usa sul loro "passo indietro" sono "fuorvianti e non rappresentano la vera posizione del movimento, che auspica di arrivare a un accordo sul cessate il fuoco". Idf: colpito centro comando di Hamas in scuola Gaza. Nove i morti
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"Non ci ritireremo dall'asse di Filadelfia in nessun caso, ho informato Blinken che continueremo fino alla distruzione di Hamas", ha detto Netanyahu incontrando le famiglie degli ostaggi, cui avrebbe detto "non sono sicuro che ci sarà un accordo". Hamas smentisce Biden: le parole del presidente Usa sul "passo indietro" sono "fuorvianti e non rappresentano la vera posizione del movimento, che auspica arrivare a un accordo sul cessate il fuoco".
L'Egitto fa sapere che i negoziati si terranno giovedì e venerdì al Cairo. "La guerra finirà, spero che con i negoziati si risolva qualcosa: ho i miei dubbi, ma è l'ultimo treno", dice intanto il patriarca Pizzaballa al meeting di Rimini che si è aperto oggi.
L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato un attacco contro "terroristi che operavano all'interno di un centro di comando e controllo di Hamas" nascosto all'interno del complesso scolastico Mustafa Khaft a Gaza City. Almeno nove palestinesi sono stati uccisi e altri cinque feriti a seguito degli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo ha riferito Al Jazeera del Qatar.
L'esercito israeliano ha fatto saltare in aria un condominio in un campo profughi nella parte centrale della Striscia. Altre quattro persone sono morte dopo che i militari israeliani hanno aperto il fuoco su un veicolo civile a Rafah. Cinque i feriti a Khan Yunis, sempre nel sud.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Attacchi aerei Israele a Baalbeck in Libano
I media libanesi riportano la notizia di diversi attacchi aerei israeliani nel Libano orientale, nel distretto di Baalbek. Secondo quanto riferito, si sono udite delle esplosioni mentre i caccia israeliani sorvolavano la zona. Ieri sera le IDF avevano colpito i depositi di armi di Hezbollah nella zona di Baalbek in risposta a un mortale attacco con drone nel nord di Israele
Poliomielite a Gaza, Unicef chiede tregua per vaccinare 640 mila bambini
Dopo 25 anni il virus è tornato nella Striscia confermando quanto la situazione umanitaria sia “in caduta libera”, come afferma il segretario generale Onu Antonio Guterres. Sono state l’Oms e l’Unicef a lanciare l’appello per una pausa dal conflitto e consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione. LEGGI L'ARTICOLO
Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: i leader finiti nel mirino dell'Aja
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO
Gemelli di quattro giorni e la madre uccisi da una bomba. Il padre era a registrarli
Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di nascita del bimbo e della bimba, quando un vicino lo ha chiamato per dirgli che la sua casa, nei pressi della città di Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia, era stata bombardata. Nel raid sono rimasti uccisi Asser e Ayssel, la madre dei due bimbi, Arafa, che li aveva partoriti quattro giorni prima, e la nonna LEGGI L'ARTICOLO
Blinken: "Contrari a occupazione a lungo termine di Gaza"
Gli Stati Uniti rifiutano un'occupazione israeliana a lungo termine di Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Doha
Blinken: "Tempo per accordo su tregua sta per scadere"
Antony Blinken ha sottolineato che il tempo sta per scadere per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Il segretario di Stato Usa ha parlato da Doha, tappa del suo tour in Medio Oriente per spingere verso un'intesa
Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO
Media Israele: Sinwar ha ricevuto proposta ponte Usa
La proposta ponte aggiornata degli Stati Uniti, approvata dai mediatori Qatar ed Egitto e accettata ieri dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu, è stata ricevuta dal leader di Hamas Yahya Sinwar. Lo afferma la tv israeliana Channel 12, che non cita fonti. Secondo la valutazione israeliana, Sinwar manterrà l'attuale posizione pubblica di Hamas, che è quella di respingere la proposta.
Idf: il nord di Israele sotto tiro, 100 razzi dal Libano
In serata circa 40 razzi e droni sono stati lanciati dal Libano verso la regione dell'Alta Galilea, nel nord di Israele, diversi velivoli senza pilota sono penetrati sulle alture del Golan, come riferisce l'Idf. Nella giornata di oggi Hezbollah ha lanciato cento tra razzi e droni, secondo l'esercito, alcuni sono stati intercettati, mentre altri sono caduti in zone aperte. Una fonte locale ha riferito ai media che una casa a Matat è stata danneggiata da un razzo.
Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente" LEGGI L'ARTICOLO
Militari israeliani: "109 ostaggi in mano a Hamas"
Sono "109 gli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas" nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre in Israele. Lo ha confermato il portavoce delle forze israeliane (Idf), Daniel Hagari, aggiungendo che "non saremo in grado" di riportare tutti a casa con "operazioni di salvataggio".
"Comprendiamo bene l'urgenza alla luce dei crescenti timori per la loro salute e il loro stato psichico con il passare del tempo - ha detto in dichiarazioni rilanciate dal sito di notizie israeliano Ynet - Le Idf lavorano giorno e notte per ottenere ulteriori informazioni d'intelligence, per creare più opzioni operative per il salvataggio degli ostaggi ma non saremo in grado di riportare indietro tutti attraverso interventi di salvataggio". "Riportarli a casa è un nostro dovere morale, è un obiettivo della guerra", ha ripetuto dopo che nelle scorse ore i militari israeliani hanno recuperato nella Striscia di Gaza i corpi di sei persone che erano state rapite nell'attacco del 7 ottobre in Israele.
Negoziatori a media: "Netanyahu sta sabotando l'accordo"
Funzionari coinvolti nei colloqui hanno accusato il primo ministro Benyamin Netanyahu di star intenzionalmente sabotando i negoziati con la dichiarazione ai familiari dei rapiti secondo cui "Israele non abbandonerà i corridoi Filadelfia e Netzarim in nessuna circostanza". Lo riporta l'emittente pubblica israeliana Kan. "La dichiarazione è intesa a far saltare i negoziati", ha detto la fonte. "Il primo ministro sa che stiamo lavorando a soluzioni per Filadelfia e Netzarim prima del summit. Sa che ci sono progressi, e poi rilascia dichiarazioni che sono l'opposto di quello che ha concordato con i mediatori", ha aggiunto la fonte.
Leader di Hamas assassinato a Teheran, dalla Turchia al Qatar
Ismail Haniyeh è rimasto vittima di un raid sull'edificio in cui si trovava. Presidente Iran: "Faremo pentire Israele". Abu Mazen invita i palestinesi a "resistere all'occupazione israeliana". La Turchia: "Vergognoso assassinio". Mentre il Qatar avverte: "Pericolosa escalation". LE REAZIONI INTERNAZIONALI
Israele: "Oggi 115 razzi dal Libano, 40 solo stasera, lanciati anche droni"
Più di 115 razzi sono stati lanciati oggi dal Libano in direzione del nord di Israele. Lo riferisce il Times of Israel. Questa sera, hanno reso noto le forze israeliane (Idf) come riporta il giornale, una raffica di circa 40 razzi e diversi droni sono stati lanciati dal Paese dei Cedri verso il nord di Israele, dove in alcune aree sono scattate le sirene dell'allarme antiaereo. Alcuni droni sono stati intercettati, si legge, mentre altri sono caduti in aree delle Alture del Golan. Le Idf hanno anche reso noto di aver attaccato nelle scorse ore un sito di Hezbollah ad Al-Matmura, nel sud del Libano, e un'altra struttura del gruppo nell'area.
Funzionario Usa, parole di Netanyahu non sono costruttive
Un alto funzionario americano ha criticato le dichiarazioni attribuite al premier israeliano Benyamin Netanyahu sul mantenere il controllo del confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, affermando che "non sono costruttive" nel bel mezzo dei negoziati su una tregua. "Dichiarazioni massimaliste come queste non sono costruttive per raggiungere un accordo di cessate il fuoco", ha detto il funzionario che accompagna il segretario di Stato americano Antony Blinken nel suo tour in Medio Oriente e che ha chiesto l'anonimato a causa della delicatezza delle discussioni.
Israele, guerra di nervi con Teheran. Perché l'Iran non ha ancora attaccato
L’Iran ha promesso di vendicare l'uccisione del leader di Hamas Haniyeh avvenuta sul suo territorio. Da giorni l’attacco sembra imminente. Ora Teheran ha fatto filtrare la possibilità di rinunciare se si arrivasse a una tregua nella Striscia di Gaza nei negoziati. Intanto la strategia è l’attesa, in una guerra psicologica che logora gli israeliani e fa guadagnare tempo agli iraniani L'APPROFONDIMENTO
Re Giordania, regione non resterà ostaggio di Israele
Il Re di Giordania Abdullah II ha affermato che la regione "non accetterà che il suo futuro sia tenuto in ostaggio dalle politiche del governo estremista israeliano". Lo riporta l'agenzia Petra. Il Re avrebbe sottolineato gli sforzi della Giordania per alleviare le tensioni regionali. Ha anche rinnovato gli appelli alla comunità internazionale per porre fine alla guerra a Gaza, secondo Petra.
Gallant incontra truppe nel nord: "Nostro focus si sposta qui"
"Il nostro centro di gravità si sta spostando da sud a nord". Parola del ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, con un chiaro riferimento alla Striscia di Gaza e al "fronte nord", alla frontiera settentrionale di Israele, al confine con il Libano. Nel nord di Israele il ministro ha incontrato i militari della 36esima Divisione.
"Il nostro centro di gravità si sta spostando da sud a nord, siamo in una fase di cambiamento graduale, abbiamo più compiti nel sud, abbiamo gli ostaggi, dobbiamo riportarli a casa, stiamo negoziando su questo e credo che riusciremo a ottenere risultati - ha detto Gallant, secondo quanto riporta il Times of Israel - Vogliamo riportare a casa gli abitanti del nord (sfollati per le tensioni con gli Hezbollah libanesi), vogliamo farlo in sicurezza". "Se è possibile farlo con un accordo - ha aggiunto - faremo così".
Militari israeliani: "40 terroristi uccisi a Rafah"
Decine di combattenti palestinesi sono stati uccisi in pesanti scontri nel sud della Striscia di Gaza. Lo rendono noto le forze israeliane (Idf). "Le truppe delle Idf continuano con la precisa attività operativa, basata sull'intelligence, nell'area di Tel al-Sultan a Rafah - affermano in una nota - Circa 40 terroristi sono stati eliminati in combattimenti ravvicinati e raid dell'Aeronautica".
Il braccio armato di Hamas ha rivendicato attacchi dei suoi miliziani contro obiettivi israeliani. I militari israeliani hanno riferito dell'uccisione di combattenti palestinesi anche in operazioni in altre aree della Striscia. A Khan Yunis sarebbero state distrutte postazioni da cui sono stati lanciati razzi in direzione di Israele.
Iran, attesa per rappresaglia su Israele "puo' essere lunga"
Il portavoce del Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica ha avvertito che il periodo di attesa per la rappresaglia dell'Iran contro Israele per l'uccisione a Teheran del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, "potrebbe essere lungo". Lo riporta l'agenzia Reuters, rilanciando i media ufficiali iraniani.
Egitto, giovedì e venerdì negoziati su Gaza al Cairo
Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha dichiarato a Sky News che giovedì e venerdì si terranno al Cairo i negoziati per un cessate il fuoco a Gaza.
Famiglie ostaggi, Netanyahu non è sicuro ci sarà accordo
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto di "non essere sicuro che ci sarà un accordo", secondo le famiglie degli ostaggi che lo hanno incontrato oggi, in rappresentanza di gruppi che chiedono che i loro cari vengano liberati con l'uso della pressione militare invece che con un accordo con Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Uno dei parenti che ha partecipato all'incontro, Zvika Mor, il cui figlio Eitan è prigioniero a Gaza, ha detto ai media locali che la sua impressione è che Netanyahu "non creda ci sarà un accordo". Mor ha riferito che lui e i colleghi dei forum di Gvura e Tikva, che rappresentano le famiglie di alcuni soldati uccisi e di alcuni ostaggi, hanno espresso preoccupazioni per il potenziale accordo attualmente in fase di negoziazione.
Sale a 12 morti bilancio raid Israele su scuola a Gaza City
E' salito a 12 morti il bilancio del raid aereo di Israele sulla scuola Mustafa Hafez a Gaza City. Lo riferisce la protezione civile palestinese spiegando che diverse persone sono ancora sotto le macerie e che i soccorritori non sono in grado di estrarle per carenza di materiale adatto.
Netanyahu: "Non ci ritireremo dall'asse Filadelfia"
"Non ci ritireremo dall'asse di Filadelfia in nessun caso, ho informato Blinken che continueremo fino alla distruzione di Hamas". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un incontro con le famiglie degli ostaggi, come riporta Ynet. Il ritiro dal corridoio Filadelfia, tra Gaza e l'Egitto, è uno dei punti chiave dei colloqui per l'accordo sulla tregua e il rilascio degli ostaggi. Hamas ha chiesto il ritiro completo dell'Idf.
Hamas: "Parole di Biden fuorvianti sulla nostra posizione"
Le parole del presidente Usa Joe Biden sul "passo indietro" di Hamas sono "fuorvianti e non rappresentano la vera posizione del movimento che auspica arrivare a un accordo sul cessate il fuoco". Lo afferma lo stesso Hamas in un comunicato accusando Biden di dare così "luce verde" al governo israeliano di proseguire la guerra a Gaza e "commettere altri crimini contro i civili" palestinesi.
Sisi a Blinken: "Da escalation conseguenze inimmaginabili"
Nel suo colloquio a El Alamein con il segretario di Stato americano Antony Blinken, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi "ha insistito sui pericoli di un'espansione regionale del conflitto, le cui conseguenze sarebbero difficilmente immaginabili, indicando che la salvaguardia delle vite umane deve essere la priorità per tutte le parti". Lo riferisce il comunicato del portavoce della presidenza egiziana diffuso al Cairo.
Pizzaballa: "Dubito negoziati risolvano, ma è ultimo treno"
Per la guerra iniziata il 7 ottobre "siamo a un momento decisivo, dirimente, con i dialoghi in corso", dice il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ospite dell'evento inaugurale del 45/o Meeting di Rimini. "La guerra finirà, spero che con i negoziati si risolva qualcosa: ho i miei dubbi, ma è l'ultimo treno", sottolinea. "Si può andare verso il cessate il fuoco, ma anche verso una degenerazione - osserva -. E' un momento dirimente, per questo dico che è importante pregare, ci resta solo pregare". "Ma il male che ha prodotto questa guerra, l'odio reciproco, il rancore, il rifiuto dell'esistenza dell'altro resteranno, e ci dovranno impegnare tutti".
Wafa, sono 9 le vittime del raid israeliano su scuola di Gaza
Aumentato a nove il bilancio delle vittime palestinesi del raid aereo israeliano di questa mattina su una scuola che ospitava sfollati a ovest di Gaza City: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa sul suo sito.
Iran: eseguite almeno otto condanne a morte in tre giorni
Almeno otto condanne a morte sono state eseguite in Iran tra sabato e lunedì. La pena capitale per cinque condannati è stata eseguita sabato a Yazd, nel centro del Paese, e per altri tre a Shiraz lunedì, portando il numero delle esecuzioni da gennaio ad almeno 381, tra cui 15 per prigioniere donne. Cinque condanne a morte sono state eseguite in seguito ad accuse relative a crimini legati alla droga e tre dei condannati erano cittadini iraniani della minoranza beluci. Gli altri tre, tra cui due cittadini afghani, erano stati condannati per omicidio, secondo quanto hanno riferito sui social media attivisti per i diritti umani. In una lettera all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, quattro organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno chiesto che venga costituito un meccanismo di inchiesta indipendente affinché l'Iran sia ritenuto responsabile delle esecuzioni della pena di morte nel Paese.
Afp, estratti i corpi di 5 uomini e 2 bambini dalla scuola
I corpi di cinque uomini e due bambini sono stati estratti dall'edificio "dopo che un aereo israeliano ha sganciato una bomba al secondo piano dell'edificio (della scuola Mustafa Hafiz) che ospita migliaia di sfollati", ha detto all'agenzia di stampa Afp il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal.
Gaza, Hamas: '7 morti in raid israeliano su scuola'
L'agenzia di difesa civile di Gaza gestita da Hamas ha annunciato che sette persone sono morte nell'attacco dell'esercito israeliano contro una scuola che ospitava sfollati.
Idf, colpito un centro di comando Hamas in scuola a Gaza
L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato questa mattina un attacco contro "terroristi che operavano all'interno di un centro di comando e controllo di Hamas" nascosto all'interno del complesso scolastico 'Mustafa Khaft' a Gaza City: lo ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram. "I terroristi di Hamas hanno utilizzato il centro di comando e controllo per pianificare ed eseguire attacchi contro le truppe dell'Idf e lo Stato di Israele", prosegue il comunicato.
Gaza, sale a 40.173 numero morti dal 7 ottobre
Salito a 40.173 il numero dei palestinesi morti nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia di Gaza spiegando che solo nelle ultime 24 ore si contano 34 morti. Sono invece 92.857 le persone che sono rimaste ferite, 114 nell'ultima giornata.
Israele rilascia 33 detenuti, rientrati a Gaza
Sono 33 i detenuti palestinesi rilasciati dalle autorità israeliane e che questa mattina sono rientrati nella Striscia di Gaza. Lo scrivono i media palestinesi spiegando che tra loro ci sono anche due donne. Gli ex detenuti sono entrati nell'enclave palestinese attraverso il valico di Kerem Shalom e sono stati portati allo European Hospital a Gaza.
Segretario di Stato Usa Blinken è arrivato in Egitto
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Egitto per discutere di una tregua a Gaza: lo riporta un giornalista dell'agenza di stampa Afp.
Netanyahu: "Massimo impegno per riportare a casa ostaggi vivi o morti"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che le Idf hanno recuperato i corpi di sei ostaggi dalla Striscia di Gaza e ha inviato le sue condoglianze alle loro famiglie dicendo che ''i nostri cuori soffrono per questa terribile perdita''. Ringraziando attraverso 'X' i soldati israeliani delle Idf e dello Shin Bet per il loro ''coraggio e determinazione'' nell'operazione a Gaza, Netanyahu ha ribadito che "lo Stato di Israele continuerà a compiere ogni sforzo per restituire tutti i nostri ostaggi, sia i vivi sia i morti".
Due palestinesi feriti in raid sul villaggio di Tamoun, Gaza
©Ansa
Un palestinese ispeziona un negozio bombardato dopo il raid israeliano al villaggio di Tamoun, West Bank, Tubas
Idf confermano recupero corpi 6 ostaggi
Le Idf hanno confermato che sono stati recuperati i corpi di sei ostaggi nella Striscia di Gaza rendendo nota anche l'identità del sesto. Si tratta di Alexander Dancyg, la cui morte era stata confermata il mese scorso dalle Forze di difesa israeliana. Israeliano di origine polacca, nato a Varsavia nel 1948 da sopravvissuti all'Olocausto, Dancyg era uno storico, collaboratore dell'Istituto Yad Vashem, agricoltore e attivo sostenitore del dialogo ebraico-polacco. Rapito da Hamas nel kibbutz Nir Oz, Dancyg aveva subito un intervento chirurgico al cuore diversi anni fa e necessitava di farmaci.
In Polonia aveva ricevuto la Croce d'argento al merito dall'allora presidente polacco Lech Kaczynski. Dopo il suo rapimento, a Varsavia sono stati dipinti diversi murales con l'hashtag "StandWithAlex".
Anche la sua ex moglie e i suoi nipoti erano nel kibbutz durante il massacro del 7 ottobre, ma sono riusciti a sopravvivere nella stanza di sicurezza dove si erano rifugiati, ha raccontato il figlio Ben a Channel 12 News.
Pasdaran, 'puniremo sicuramente il regime israeliano'
"L'Iran punirà sicuramente il regime israeliano, a tempo e luogo debito": lo ha detto il vice comandante delle Guardie rivoluzionarie Ali Fadavi, come riporta l'Irna. "Il falso regime sionista assassino di bambini ha continuato la sua stupidità e ha martirizzato il capo dell'ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh sul suolo iraniano", ha affermato Fadavi, aggiungendo che "la risposta dell'Iran questa volta sarà più forte... determineremo il tempo e le modalità della punizione". All'inizio di agosto, Ali Shamkhani, consigliere politico del leader Ali Khamenei, aveva annunciato che erano stati fatti i preparativi per punire severamente "un regime che comprende solo il linguaggio della forza".
L'Iran nega hackeraggio della campagna elettorale Usa
La missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite ha respinto ieri le accuse degli Stati Uniti, secondo cui Teheran è stato coinvolto in un attacco hacker alla campagna elettorale di Donald Trump e in un tentativo di infiltrarsi nella campagna di Kamala Harris. "Tali affermazioni sono infondate, poiché l'Iran non ha alcuna intenzione o motivazione per interferire nelle elezioni statunitensi", ha affermato la missione, citata dalla Tv di stato. "Se il governo degli Stati Uniti è onesto con le sue affermazioni, dovrebbe fornirci documenti, affinché possa ricevere la nostra risposta", ha aggiunto.
Idf, '55 razzi lanciati da Libano sul nord di Israele'
L'esercito israeliano ha annunciato che una salva di 55 razzi è stata lanciata nel nord di Israele dal Libano, alcuni sono stati intercettati e abbattuti mentre altri sono caduti in aree aperte. Non ci sono vittime. I vigili del fuoco stanno lavorando per spegnere gli incendi causati dai razzi mentre l'Aeronautica militare ha colpito uno dei lanciatori utilizzati per colpire Israele.
Gaza, esercito Israele recupera i corpi di 6 ostaggi
L'esercito israeliano ha recuperato la notte scorsa i corpi di sei ostaggi a Gaza, tra cui quelli di Yoram Metzger, Yagev Buchstab, Nadav Popplewell e Avraham Munder. Lo riporta Haaretz.
Hezbollah, colpite postazioni Israele sulle Alture Golan
Hezbollah ha annunciato di aver lanciato raffiche di razzi contro postazioni dell'esercito israeliano sulle alture occupate e annesse del Golan, come "rappresaglia" per gli attacchi subiti ieri nel Libano orientale. Secondo il gruppo filo-iraniano i suoi combattenti hanno lanciato "intense raffiche di razzi" contro due postazioni militari sul Golan, "in risposta all'attacco del nemico israeliano nella regione della Bekaa". Ieri sera, Israele ha preso di mira i depositi di armi di Hezbollah nella regione.
Biden: "Hamas si sta tirando indietro da accordo su Gaza"
Hamas si sta ritirando da un accordo con Israele per un cessate il fuoco nella guerra a Gaza: lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. "È ancora in gioco, ma non si può prevedere", ha affermato Biden mentre si preparava a lasciare Chicago dopo un discorso alla Convention nazionale democratica. "Israele dice di poter trovare una soluzione... Hamas si sta tirando indietro", ha aggiunto.
Kibbutz, ucciso ostaggio israeliano in mano ad Hamas
Un ostaggio israeliano di 79 anni, Avraham Munder, è stato assassinato da Hamas durante la prigionia. Lo annuncia il kibbutz Nir Oz dove l'uomo viveva, secondo quanto riportano i media israeliani. Munder lavorava in una fabbrica ed era stato rapito il 7 ottobre insieme alla moglie Ruti, alla figlia Keren e al nipote di nove anni Ohad, rilasciati nell'accordo sullo scambio di prigionieri a novembre, dopo 49 giorni di prigionia. Il figlio di Munder era stato assassinato il 7 ottobre. Il kibbutz, comunita' di confine con Gaza, afferma che Munder ha "subito torture fisiche e mentali per mesi" prima di essere ucciso.
Cpj, 113 giornalisti e operatori media uccisi dal 7 ottobre
Il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) ha riferito che "almeno 113 giornalisti e operatori dei media" sono stati uccisi dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, il 7 ottobre scorso. Si tratta del "periodo più letale per i giornalisti da quando il Cpj ha iniziato a raccogliere dati nel 1992".
Giornalista palestinese ucciso da presunto fuoco Israele
Un giornalista palestinese, identificato come Ibrahim Muharab, eè stato ucciso dal fuoco israeliano nel Sud della Striscia di Gaza. A riferirlo il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, governata da Hamas, e un sito di notizie palestinese. "Il corpo di Ibrahim Muharab è stato portato all'ospedale Nasser", nella città meridionale di Khan Yunis, ha dichiarato il ministero. Il sito web Palestinian Daily News, per il quale Muharab lavorava, ha annunciato la sua morte "in seguito ai bombardamenti dell'occupazione israeliana su di lui e su un gruppo di giornalisti". La stessa fonte ha aggiunto che il corpo di Muharab è stato trovato lunedì mattina ad Hamad City, un grande complesso di appartamenti costruito dal Qatar e ora in rovina. Altri due giornalisti che erano con Muharab in quel momento sono stati feriti e inviati all'ospedale Nasser di Khan Yunis. Il Sindacato dei giornalisti palestinesi ha condannato "l'assassinio" di Muharab e ha accusato l'esercito israeliano di condurre una "campagna organizzata per uccidere i giornalisti" a Gaza. "L'esercito israeliano non ha mai preso di mira deliberatamente i giornalisti e non lo farà mai", ha dichiarato
un portavoce dell'esercito.
Attacchi israeliani a Gaza, almeno 9 civili uccisi
Almeno nove palestinesi sono stati uccisi e altri cinque feriti a seguito degli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo ha riferito Al Jazeera del Qatar. Le vittime sono state uccise quando l'esercito israeliano ha fatto saltare in aria un condominio in un campo profughi nella parte centrale della Striscia. Altre , quattro persone sono morte dopo che i militari israeliani hanno aperto il fuoco su un veicolo civile a Rafah. Cinque i feriti a Khan Yunis, sempre nel sud. Almeno 35 palestinesi sono stati uccisi a Gaza durante la notte, secondo Al Jazeera.