Teheran torna a minacciare un attacco coordinato terra-aria contro lo Stato ebraico in risposta all'uccisione del leader di Hamas Haniyeh. Alcuni funzionari Usa parlano di accordo "sull'orlo del fallimento" sulla testata Politico, mentre per Blinken i nuovi punti raggiunti a Doha potrebbero portare all'approvazione del testo. Raid dell'Idf su scuola a Gaza City usata come centro di comando: due morti. Biden chiama Netanyahu: discusso cessate il fuoco e sforzi per de-escalation
Joe Biden ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu "per discutere del cessate il fuoco e dell'accordo di rilascio degli ostaggi e degli sforzi diplomatici per la de-escalation delle tensioni regionali".
La protezione civile di Gaza, controllata da Hamas, ha dichiarato che due persone sono state uccise e 10 bambini feriti nell'ultimo attacco israeliano a una scuola trasformata in rifugio, mentre l'esercito israeliano ha riferito di avere colpito un centro di comando di Hamas. "Due corpi sono stati recuperati e 15 persone sono rimaste ferite, tra cui 10 bambini" dopo che gli aerei israeliani hanno colpito la scuola Salah al-Din a Gaza City.
Teheran torna a minacciare un attacco coordinato terra-aria contro lo Stato ebraico in risposta all'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh: a parlare è la missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite fornendo i dettagli sui tempi e i modi della rappresaglia. Alcuni funzionari Usa hanno fatto trapelare scarso ottimismo parlando di accordo per la tregua "sull'orlo del fallimento" sulla testata Politico, mentre per Blinken i nuovi punti raggiunti a Doha potrebbero portare all'approvazione del testo. I negoziati riprendono domani al Cairo.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
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- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Poliomielite a Gaza, Unicef chiede tregua per vaccinare 640 mila bambini
Dopo 25 anni il virus è tornato nella Striscia confermando quanto la situazione umanitaria sia “in caduta libera”, come afferma il segretario generale Onu Antonio Guterres. Sono state l’Oms e l’Unicef a lanciare l’appello per una pausa dal conflitto e consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione. LEGGI L'ARTICOLO
Continuano gli scambi di attacchi tra Israele ed Hezbollah
L'esercito israeliano ha affermato che i suoi jet da combattimento hanno attaccato un'unità terroristica di Hezbollah che ha lanciato razzi dal Libano meridionale nell'area di Zarit, nel nord di Israele. Lo riporta Haaretz. Secondo l'esercito, è stato attaccato anche un edificio militare utilizzato da Hezbollah nell'area di Kfarklea, a sud del Libano e sono stati effettuati attacchi di artiglieria ad Ayta ash Shab e Aalma El Chaeb. Successivamente, l'Idf ha riferito che sono stati rilevati diversi razzi nella regione settentrionale delle alture del Golan, tutti caduti in aree aperte senza causare vittime o danni.
Gemelli di quattro giorni e la madre uccisi da una bomba. Il padre era a registrarli
Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di nascita del bimbo e della bimba, quando un vicino lo ha chiamato per dirgli che la sua casa, nei pressi della città di Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia, era stata bombardata. Nel raid sono rimasti uccisi Asser e Ayssel, la madre dei due bimbi, Arafa, che li aveva partoriti quattro giorni prima, e la nonna LEGGI L'ARTICOLO
Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO
Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente" LEGGI L'ARTICOLO
Israele, guerra di nervi con Teheran. Perché l'Iran non ha ancora attaccato
L’Iran ha promesso di vendicare l'uccisione del leader di Hamas Haniyeh avvenuta sul suo territorio. Da giorni l’attacco sembra imminente. Ora Teheran ha fatto filtrare la possibilità di rinunciare se si arrivasse a una tregua nella Striscia di Gaza nei negoziati. Intanto la strategia è l’attesa, in una guerra psicologica che logora gli israeliani e fa guadagnare tempo agli iraniani L'APPROFONDIMENTO
Onu, non esistono posti sicuri a Gaza
Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha ribadito che "non esiste un posto sicuro a Gaza". "Le persone sfollate a seguito di questi ordini di evacuazione corrono gravi rischi per la loro sicurezza mentre fuggono e arrivano in aree con scarse o nulle forniture e servizi", ha affermato durante un briefing delle Nazioni Unite per i giornalisti. "Ai civili deve essere consentito di cercare protezione. Agli sfollati deve essere garantito anche il diritto al ritorno volontario".
Casa Bianca, Biden ha chiamato Netanyahu per accordo Gaza
Joe Biden ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu "per discutere del cessate il fuoco e dell'accordo di rilascio degli ostaggi e degli sforzi diplomatici per la de-escalation delle tensioni regionali". Lo rende noto la Casa Bianca, aggiungendo che anche la vice presidente Kamala Harris si è unita alla chiamata.
Israele, domani si riunisce gabinetto sicurezza
Il gabinetto di sicurezza israeliano si riunirà domani a Tel Aviv mentre appaiono in stallo i colloqui per un accordo con Hamas sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Lo ha detto una fonte al Times of Israel.
Ufficio Netanyahu smentisce, no ritiro da corridoio Philadelphi in seconda fase accordo
L'ufficio del premier israeliano ha definito "non corretta" un'indiscrezione della tv Kan, secondo cui Benjamin Netanyahu avrebbe concordato, nell'incontro avuto due giorni fa con il segretario di Stato americano Antony Blinken, di ritirare le truppe israeliane dal corridoio Philadelphi nella seconda fase dell'accordo con Hamas. La questione è il nodo centrale dei negoziati, con Israele che insiste per mantenere una presenza al confine tra Gaza e l'Egitto.
L'addio del capo intelligence Israele: "Il 7/10 abbiamo fallito"
Il maggiore generale Aharon Haliva, nel suo ultimo discorso come capo della Direzione dell'intelligence militare israeliana dopo aver annunciato le dimissioni aprile, ha dichiarato di essere responsabile per non aver dato un avvertimento prima dell'attacco di Hamas del 7 ottobre, lasciando intendere che si aspetta che anche altri ufficiali si assumano la responsabilità dei loro fallimenti. "Quel sabato non abbiamo portato a termine la missione più importante che ci è stata affidata, fornire un avvertimento per la guerra", ha affermato, citato dal Times of Israel. "La responsabilità per i fallimenti della Direzione dell'intelligence militare è mia". Haliva - che sarà sostituito dal maggiore generale Shlomi Binder - ha chiesto anche di istituire una commissione statale d'inchiesta su "tutti gli aspetti che hanno portato alla guerra, in modo che ciò che è successo a noi non accada mai più".
Nuovo capo intelligence Idf: guerra giusta, sarà lunga
Il capo entrante della Direzione dell'intelligence militare, il maggiore generale Shlomi Binder, afferma che Israele deve dedicare i suoi sforzi di intelligence alla restituzione degli ostaggi tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza, preparandosi nel contempo a un'escalation nel nord. "Siamo nel mezzo di una guerra giusta, una guerra dura e lunga, che potrebbe espandersi, e continueremo a impegnarci per raggiungere i suoi obiettivi. Dobbiamo dedicare i nostri sforzi al ritorno di 109 ostaggi nella Striscia di Gaza. E' una missione nazionale, etica, di massima importanza e urgente", afferma. "Dobbiamo continuare ad aumentare la nostra prontezza per la campagna che si sta espandendo nel nord e costruire un buon quadro di intelligence per la difesa e l'attacco, e per le arene più distanti, come questa direzione ha dimostrato di recente", continua Binder.
Sinwar chiede garanzie per la sua vita se c'è l'accordo
Un alto funzionario egiziano ha riferito agli omologhi statunitensi che, se ci sarà un accordo sulla tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi, il capo di Hamas Yahya Sinwar pretende che "la sua sicurezza dovrà essere garantita", intendendo che Israele dovrà impegnarsi a non cercare di eliminarlo dopo l'accordo. Lo riferisce Ynet.
Fonti, stallo colloqui per proposta Usa 'troppo sbilanciata' verso Israele
La proposta di accordo sugli ostaggi presentata la scorsa settimana dall'amministrazione Biden per colmare le divergenze tra Israele e Hamas è andata troppo oltre "per assecondare le posizioni" di Benjamin Netanyahu sulla presenza delle Idf nei corridoi di Rafah e Netzarim. Lo hanno detto al Times of Israel due funzionari arabi di un Paese mediatore e un terzo funzionario coinvolto nei colloqui.
I colloqui si trovano quindi in una situazione di stallo e una delle fonti ha sottolineato l'inutilità di un'altra riunione di negoziatori ad alto livello, che era prevista domani e venerdì, a meno che gli Stati Uniti non facciano pressione su Netanyahu affinché rinunci alle nuove richieste e modifichi di conseguenza la sua proposta.
Una seconda fonte araba ha espresso il suo sconcerto per la ripetuta insistenza pubblica del segretario di Stato americano Antony Blinken, secondo cui Netanyahu sosterrebbe la proposta degli Stati Uniti, un'insistenza che fa apparire Hamas come l'unica parte che ostacola l'accordo.
Soccorritori di Gaza: due morti in attacco israeliano a scuola
La protezione civile di Gaza, controllata da Hamas, ha dichiarato che due persone sono state uccise e 10 bambini feriti nell'ultimo attacco israeliano a una scuola trasformata in rifugio, mentre l'esercito israeliano ha riferito di avere colpito un centro di comando di Hamas. "Due corpi sono stati recuperati e 15 persone sono rimaste ferite, tra cui 10 bambini" dopo che gli aerei israeliani hanno colpito la scuola Salah al-Din a Gaza City, ha detto all'Afp il portavoce dell'agenzia Mahmud Bassal. L'esercito israeliano ha affermato in una nota che l'aeronautica "ha condotto un attacco preciso sui terroristi di Hamas che stavano operando all'interno di un centro di comando e controllo" situato nel complesso scolastico. Nelle ultime settimane, l'esercito israeliano ha colpito diverse scuole in tutta Gaza, principalmente a Gaza City, affermando che ospitavano centri di comando di Hamas, cosa che il gruppo militante nega.
Blinken a Fidan, impegno comune per costruire tregua
In un colloquio telefonico tra il capo della diplomazia statunitense Antony Blinken e l'omologo turco, Hakan Fidan sulla sua recente missione in Medio Oriente, "i due hanno discusso degli sforzi diplomatici in corso per evitare un'escalation regionale e del loro comune impegno a creare le condizioni per un cessate il fuoco duraturo, a riportare a casa gli ostaggi e a garantire che gli aiuti umanitari vitali raggiungano i bisognosi a Gaza". Lo si apprende in una nota diffusa dal Dipartimento di Stato Usa che, per concludere, afferma che le due parti "hanno inoltre discusso di una serie di questioni regionali".
Gallant, la brigata Rafah di Hamas è stata sconfitta
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che sono stati demoliti più di 150 tunnel lungo il corridoio Filadelfia, la zona di confine tra Egitto e Gaza, e che la brigata Rafah di Hamas è stata sconfitta. "La cosa più importante... è ricordare quali sono gli obiettivi della guerra, raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, sia per quanto riguarda Hamas che per quanto riguarda gli ostaggi, e guardare a nord ora", ha detto Gallant incontrando le truppe di stanza nell'area del corridoio Filadelfia.
Idf, raid su scuola a Gaza City usata come centro di comando
Il portavoce dell'Idf ha riferito che gli aerei da combattimento dell'Aeronautica militare hanno attaccato i terroristi di Hamas che operavano in un complesso che in precedenza era utilizzato come scuola, la Salad al-Din, a Gaza City. Da quell'edificio Hamas - ha detto l'esercito - ha pianificato e compiuto attacchi contro l'Idf e Israele. Prima dell'attacco sono state attuate e adottate molte misure per ridurre la possibilità di danneggiare i civili, compreso l'uso di armi di precisione.