Il presidente ucraino ha rivendicato il controllo da parte delle sue truppe di oltre 1.250 km quadrati e 92 località nella regione russa di Kursk, dove sono entrate il 6 agosto. In un discorso davanti agli ambasciatori ucraini a Kiev, pubblicato sul suo profilo X, Zelensky ha inoltre rilanciato l'appello agli alleati a dare il via libera all'uso di armi a lunga gittata per fermare l'avanzata russa nell'est. Le forze russe hanno catturato la città di Zalisne (Artyomov in russo) nella regione ucraina di Donetsk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivendicato il controllo da parte delle sue truppe di oltre 1.250 km quadrati e 92 località nella regione russa di Kursk, dove sono entrate il 6 agosto scorso. In un discorso davanti agli ambasciatori ucraini a Kiev, pubblicato sul suo profilo X, il leader ucraino ha inoltre rilanciato l'appello agli alleati a dare il via libera all'uso di armi a lunga gittata per fermare l'avanzata russa nell'est.
Le forze russe hanno catturato la città di Zalisne (Artyomov in russo) nella regione ucraina di Donetsk, ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. "Unità del gruppo centro delle forze russe hanno liberato Artyomov, uno dei principali insediamenti nel distretto di Dzerzhinsk, nella repubblica di Donetsk", ha scritto il ministero. La città è a meno di 70 chilometri da Pokrovsk, snodo strategico verso cui è diretta l'offensiva delle forze russe. I combattimenti proseguono intensi.
Gli approfondimenti:
- Offensiva ucraina in Russia, perché Kiev ha attaccato Kursk e Belgorod: cosa sappiamo
- Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk. LE MAPPE
- Ucraina, da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Cosa sono i Patriot ei Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ecco come gli oligarchi russi si sono arricchiti
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Kursk, quali vantaggi può ottenere Putin dall'attacco ucraino: l'analisi
La propaganda russa comincia a bollare l'iniziativa di Kiev come una "trappola" di Vladimir Putin ai danni di Volodymyr Zelensky. LE COSE DA SAPERE
Elon Musk: "Falsa la donazione di un cybertruck al leader ceceno Ramzan Kadyrov"
"Nulla di più falso e assurdo", afferma Andrea Stroppa, persona vicina a Elon Musk in Italia. "Sei davvero così idiota da pensare che io abbia donato un Cybertruck a un generale russo?" ha scritto Musk su X. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina, cosa sono e che effetti hanno le armi termobariche utilizzate dalla Russia
Il Ministero della Difesa russo il 10 agosto ha confermato di aver utilizzato questo tipo particolare di armi convenzionali per attaccare le forze ucraine nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l'ossigeno e sono capaci di generare esplosioni così forti da riuscire a dilaniare gli organi interni di chi è nelle vicinanze. Ecco quali sono le caratteristiche e i sistemi utilizzati dalla Russia, dal Tos-1 alla "Foab". L'APPROFONDIMENTO
Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito
Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge, l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev, ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk
Le truppe ucraine, in poco più di una settimana, avrebbero preso il controllo di un'area di circa mille chilometri quadrati. Tra gli obiettivi dei militari di Kiev ci sarebbe l'intenzione di impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nella regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare. LE MAPPE
Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili
L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. QUALI SONO
Scholz, Germania resta il maggior sostenitore dell'Ucraina in Ue
"La Germania è e resta il più grande sostenitore dell'Ucraina in Europa. E noi portiamo avanti il nostro sostegno con un credito da 50 miliardi di euro che mettiamo sul tavolo con il G7". È quello che ha scritto su X Olaf Scholz, entrando personalmente nel dibattito sulla riduzione delle risorse per l'Ucraina previste nel bilancio 2025 dopo che anche il portavoce aveva respinto le critiche in mattinata assicurando il pieno impegno della Germania per Kiev anche per il futuro. "Con questo l'Ucraina può procurarsi armi in grande quantità", ha concluso.
Russia, inchiesta di Mosca su giornalisti Rai che avevano attraversato confine
La contestazione è di aver "attraversato illegalmente il confine di Stato della Federazione Russa e aver filmato un video nel territorio del villaggio di Sudzha, nella regione di Kursk". Intanto la Rai ha "ritenuto, esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di far rientrare, temporaneamente in Italia, Battistini e Traini''. Lo ha confermato l'ad e presidente della Rai, Roberto Sergio. LEGGI L'ARTICOLO
Zelensky, controlliamo 1.250 kmq e 92 località nel Kursk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivendicato il controllo da parte delle sue truppe di oltre 1.250 km quadrati e 92 località nella regione russa di Kursk, dove sono entrate il 6 agosto scorso. In un discorso davanti agli ambasciatori ucraini a Kiev, pubblicato sul suo profilo X, il leader ucraino ha inoltre rilanciato l'appello agli alleati a dare il via libera all'uso di armi a lunga gittata per fermare l'avanzata russa nell'est.
Offensiva ucraina in Russia, perché Kiev ha attaccato Kursk e Belgorod: cosa sappiamo
L’avanzata di Kiev nelle regioni russe procede da quasi due settimane, con le forze ucraine che hanno preso decine di villaggi e conquistato centinaia di prigionieri. La Russia, che ha richiamato le forze a Kursk e Belgorod, fatica a respingere gli ucraini da quella che è una delle regioni più ricche in mano a Mosca, visto che ci sono diverse industrie metalmeccaniche, chimiche e petrolchimiche, a cui si aggiungono le cosiddette terre rare. Ma quindi, perché l’Ucraina ha deciso di attaccare? Se sembra difficile pensare a un tentativo di distrarre uomini dal fronte, un vantaggio risibile a fronte della forza preponderante di Mosca in termini numerici, è più semplice pensare a un tentativo degli ucraini di arrivare a una situazione di pareggio con i russi, che a loro volta detengono diversi oblast orientali del Paese, e di risollevare il fronte interno, cercando allo stesso tempo di screditare la figura di Putin. Da non tralasciare, infine, anche l’impatto sull’opinione pubblica internazionale, che potrebbe essere risollevata da questa situazione. COSA SAPPIAMO
Bloomberg: Modi scambierà messaggi tra Mosca e Kiev
Venerdì il primo ministro indiano Narendra Modi visiterà Kiev. L'India ha accettato di trasmettere messaggi tra il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il leader russo, Vladimir Putin. Lo scrive l'agenzia Bloomberg, rilanciata dalla Pravda ucraina. "Il paese dell'Asia meridionale (l'India) ha accettato di trasmettere messaggi tra il Presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dicono le fonti che hanno chiesto di restare anonime" scrive Bloomberg. Allo stesso tempo, secondo fonti vicine alla questione, Modi ha escluso un ruolo di mediatore nel porre fine alla guerra della Russia in Ucraina. La visita di Modi in Ucraina arriva settimane dopo la sua visita in Russia. La riluttanza di Modi a contribuire a porre fine alla guerra è in parte spiegata dalla dipendenza dell’India dalla Russia per petrolio e armi a basso costo.
Lavrov: dopo Kursk impossibile negoziato con Kiev
Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha chiaramente affermato che dopo i tentativi di invasione del territorio della regione di Kursk non si può parlare di negoziati con Kiev. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un commento al canale televisivo “Russia-1”. "Il Presidente ha detto molto chiaramente a questo proposito che dopo l'inizio degli attacchi alla regione di Kursk, dopo l'invasione del territorio della regione di Kursk, non si può parlare di alcun negoziato", ha osservato Lavrov.
Danimarca: Kiev può usare nostre armi in Russia
Commentando l'avanzata delle forze armate ucraine nella regione di Kursk, il ministro degli Esteri danese, Lars Løkke Rasmussen, ha affermato che l'Ucraina potrebbe utilizzare le armi fornite dal suo Paese nella Federazione Russa. Lo ha dichiarato all'emittente danese DR e lo scrive anche l'agenzia ucraina Ukrinform. Rasmussen ha affermato di sostenere qualsiasi utilizzo di armi danesi fornite dall'Ucraina durante l'attuale offensiva nella regione di confine russa, sottolineando che "non è possibile porre restrizioni al fatto che le armi possano essere utilizzate solo sul territorio dell'Ucraina". "Non si può dire all'Ucraina di non andare dall'altra parte e di non interrompere la catena di fornitura di armi da parte dell'esercito russo. Questa è un'operazione difensiva che mira a interrompere le catene di fornitura russe alle unità militari russe nel territorio ucraino occupato", ha affermato. Rasmussen ha inoltre aggiunto che la Danimarca sostiene fermamente l'Ucraina nella sua lotta contro la Russia e che l'attuale pacchetto di aiuti "sarà importante nella lotta contro l'aggressione russa". Come riportato da Ukrinform, il governo danese ha dichiarato oggi di aver preparato un nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina del valore di 783 milioni di corone danesi (115 milioni di dollari) per soddisfare le esigenze militari di Kiev sia a breve sia a lungo termine.
Russia, Piagnerelli (Rai): lavoro continua libero da condizionamenti
"Sono cresciuto con un nonno partigiano, di quelli veri, che oggi non avrebbero dubbi nel distinguere tra invaso e invasore, tra chi resiste e chi occupa. Sono stato educato ai valori della Costituzione. Mi rammarico profondamente di aver dato voce, anche se per pochi secondi, a un soldato ucraino che solo dopo la messa in onda del reportage ho notato indossare una patch con un simbolo nazista". L’inviato della Rai in Ucraina, Ilario Piagnerelli, respinge su "X" le accuse arrivate via Telegram dalla portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. "Esiste in Italia una rete di profili pro-invasione legati a Mosca – continua Piagnerelli - che dedica le sue risorse a screditare il lavoro mio e degli altri inviati. Fingono sconcerto, ma hanno trovato in quell’immagine un formidabile argomento di propaganda anti-ucraina. Quella appena conclusa è stata la mia quindicesima trasferta in Ucraina. In due anni e mezzo ho prodotto decine di servizi e centinaia di dirette. Tra i servizi pubblici europei, la Rai è probabilmente quello che sta raccontando il conflitto con maggiore assiduità. I nostri reportage vengono spesso distribuiti in Eurovisione. Anche per questo subiamo attacchi, come quelli, recentissimi, seguiti allo scoop mondiale di Stefania Battistini. Il nostro lavoro – assicura - continuerà a essere libero da condizionamenti e improntato al massimo rigore".
Bielorussia, Lukashenko: 'Non proteggerò frontiere da migranti diretti in Ue'
La Bielorussia non intende bloccare i migranti che arrivano dalle regioni di crisi del mondo diretti verso i Paesi europei, ha affermato il Presidente Aleksandr Lukahenko che ieri aveva reso noto il dispiegamento di 120mila militari alla frontiera con l'Ucraina in vista di una possibile guerra e anche anticipato una sua uscita di scena. "Mi metti il naso in casa in forma di sanzioni e poi mi chiedi che io protegga l'Unione europea da questo flusso di migranti? Non accadrà. L'obiettivo è quello di dimostrare a tutta l'Europa che i confini esterni dell'Unione europea non sono controllati per ragioni politiche".
Filorussi: donna incinta uccisa da bombe ucraine nel Donetsk
Una donna incinta è rimasta uccisa alla fermata di un autobus e altre dieci persone sono state ferite oggi da bombardamenti ucraini nella parte della regione di Donetsk sotto controllo russo. Lo ha detto il capo dell'amministrazione filorussa della regione, Denis Pushilin. Tra i feriti ci sono due bambini, ha aggiunto Pushilin, citato dall'agenzia Tass.
Ucraina, 41 i vigili del fuoco ustionati in incendio in sito petrolifero in sud Russia
41 vigili del fuoco sono rimasti ustionati nel sud della Russia per cercare di spegnere le fiamme del deposito di petrolio e carburante di Kavkaz, nella città di Proletarsk, nella regione di Rostov, nel sud della Russia, ha reso noto il governatore della regione russa, Vasily Gobulev. L'incendio è stato provocato dall'attacco di un drone delle forze di Kiev ieri mattina. Le operazioni per spegnere l'incendio sono ancora in corso.
Ambasciatore a Kiev Formosa incontra Procuratore generale Kostin
L'ambasciatore d'Italia a Kiev, Carlo Formosa, ha incontrato il Procuratore Generale d'Ucraina, Andrii Kostin, per un importante confronto sulla cooperazione bilaterale nel campo della giustizia. Nel corso del dialogo, Formosa ha ribadito il fermo sostegno dell'Italia alle riforme intraprese dall'Ucraina, evidenziando come un sistema giudiziario solido, trasparente e accessibile rappresenti la chiave per attrarre investimenti internazionali, indispensabili per favorire la ripresa economica e assicurare la stabilità a lungo termine del Paese. L'incontro ha inoltre toccato lo sviluppo della "Formula di Pace" proposta dal Presidente Zelensky, con particolare attenzione all'importante questione della giustizia internazionale. In questo contesto, è stato riconosciuto il significativo impegno dell'Ucraina nel promuovere il pieno accertamento di responsabilità per i crimini internazionali commessi durante l’aggressione russa. L'appuntamento ha confermato la volontà di Italia e Ucraina di rafforzare ulteriormente la cooperazione in ambito giudiziario, perseguendo l'obiettivo comune di promuovere riforme istituzionali, consolidare lo stato di diritto e sostenere il percorso di ricostruzione dell'Ucraina.