Guerra Russia Ucraina, Kiev avanza nel Kursk. Putin riunisce Consiglio di sicurezza

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Il presidente russo intende discutere "nuove soluzioni tecniche" da applicare nel conflitto. Intanto Kiev prosegue la sua avanzata sul territorio russo e il Cremlino accusa: la Nato e "i servizi speciali occidentali" sono direttamente coinvolti nella pianificazione dell'attacco dell'Ucraina alla regione russa di Kursk. Lukashenko torna a invitare Mosca e Kiev a trattare, ma anche a minacciare l'uso di armi atomiche , Intanto Mosca convoca l'ambasciatrice d'Italia per gli inviati Rai

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Kiev ha tentato attacco anche in regione Belgorod

I combattenti ucraini diversi giorni fa hanno fatto irruzione nella regione di Belgorod parallelamente all'espansione dell'offensiva a Kursk, ma hanno incontrato una forte resistenza da parte dei russi. Lo scrive il Washington Post, che ha parlato con i soldati che hanno partecipato all'assalto. I giornalisti della testata Usa hanno parlato con tre soldati ucraini feriti, compreso il comandante, che hanno attraversato il confine con la Russia su veicoli corazzati nel villaggio di Kolotilovka.

Putin da domenica in visita ufficiale in Azerbaigian

Il presidente russo Vladimir Putin, nel mezzo dell'incursione ucraina nella regione di Kursk, ha confermato che domenica si recherà in visita ufficiale in Azerbaigian. Un viaggio che durerà due giorni e in cui incontrerà il suo omologo azero Ilham Aliyev. Al centro del viaggio, lo sviluppo delle relazioni fra i due Paesi e, come confermato dal Cremlino, la firma di diversi accordi per espandere la loro cooperazione.

La visita di Putin nel Paese arriva a 6 anni di distanza dall'ultima missione nel Caucaso, nel 2018, mentre l'ultimo incontro fra i due a Mosca risale allo scorso aprile.

Kiev: offensiva russa mira a spingere Mosca a colloqui giusti

L'offensiva dell'Ucraina in diverse regioni di confine russe è mirata a convincere Mosca a impegnarsi in colloqui "giusti". Lo scrive su Telegram il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak.  "Dobbiamo infliggere significative sconfitte tattiche alla Russia. Nella regione di Kursk, vediamo chiaramente come lo strumento militare venga oggettivamente utilizzato per convincere la Federazione Russa a entrare in un giusto processo di negoziazione". 

Minsk: alta probabilità di provocazione armata di Kiev

Il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin ha detto che esiste "un'alta probabilità di una provocazione armata" da parte della vicina Ucraina. Lo riporta la Bbc, citando i media locali. Khrenin, che non ha fornito alcuna prova a sostegno delle sue affermazioni, ha rilasciato la dichiarazione durante un incontro sulla sicurezza militare con il presidente Alexander Lukashenko. "Data la presenza di formazioni armate ucraine nelle zone di confine, resta elevata la probabilità che vengano preparate e attuate provocazioni armate sul nostro territorio", afferma. 

Putin riunisce il Consiglio di sicurezza russo

Il presidente Vladimir Putin ha riunito il Consiglio di sicurezza russo per discutere "nuove soluzioni tecniche" da applicare nel conflitto. Lo riporta la Tass. "Parleremo delle nuove soluzioni hardware utilizzate durante l'operazione militare speciale", ha detto Putin annunciando la partecipazione virtuale alla riunione del ministro della Difesa, Andrey Belousov: "Sarà presente all'incontro in collegamento video", ha detto prima di passargli la parola.

Kiev, offensiva Kursk per "negoziati equi

L'Ucraina ha spiegato che la sua incursione nel territorio russo, nella regione di Kursk, mira a costringere Mosca a un negoziato "equo", mentre le truppe russe annunciano nuove conquiste in Donbass. A due anni e mezzo dall'invasione russa, la scorsa settimana le truppe di Kiev hanno lanciato una controffensiva importante nella regione di Kursk, costringendo alla fuga piu' di 120mila persone. Oggi, il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha affermato che l'Ucraina voleva trattare "alle sue condizioni". "Non abbiamo assolutamente intenzione di supplicare un negoziato", ha scritto sui social. "Invece, abbiamo mezzi di coercizione collaudati ed efficaci. Oltre a quelli economici e diplomatici dobbiamo infliggere significative sconfitte tattiche alla Russia", ha spiegato, "nella regione di Kursk, possiamo vedere chiaramente come lo strumento militare venga utilizzato per convincere la Russia a entrare in un processo negoziale equo". L'Ucraina ha escluso qualsiasi colloquio con la Russia se le truppe russe non lasceranno il suo territorio. Il presidente Vladimir Putin ha affermato che la Russia dichiarerà un cessate il fuoco solo se Kiev si ritirerà dalle quattro regioni che Mosca sostiene di aver annesso ma controlla solo parzialmente: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Nel frattempo, l'Ucraina afferma di aver sequestrato oltre 1.100 chilometri quadrati di territorio russo, nel più grande attacco di un esercito straniero su suolo russo dalla seconda guerra mondiale. L'attacco ha dato una spinta morale all'Ucraina, dove molti sono convinti che stia dando ai civili russi un assaggio di ciò che gli ucraini hanno dovuto affrontare quotidianamente dall'inizio dell'invasione su vasta scala della Russia nel febbraio 2022. Ma l'offensiva a Kursk sembra avere per ora uno scarso impatto sulle battaglie piu' grandi che infuriano nelle parti dell'Ucraina orientale. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le sue truppe hanno catturato un altro villaggio vicino al centro logistico di Pokrovsk, in mano agli ucraini. Il capo dell'amministrazione militare di Pokrovsk, Sergiy Dobryak, ha esortato gli abitanti a evacuare. "Il nemico si sta avvicinando rapidamente alla periferia di Pokrovsk", ha affermato su Telegram. Dall'altra parte del fronte, le autorità installate dai russi hanno affermato che almeno sette persone sono rimaste ferite da un attacco ucraino a un supermercato nella città di Donetsk, in mano ai russi. Mosca ha anche dichiarato di aver respinto un attacco notturno con 12 missili di fabbricazione statunitense sul famoso ponte di Crimea costruito su ordine del presidente Vladimir Putin dopo che Mosca ha annesso la penisola



I russi avanzano, i civili lascino Pokrovsk

Le autorità militari ucraine di Pokrovsk, nel Donetsk, hanno invitato i civili ad accelerare l'evacuazione dalla città perché l'esercito russo si sta rapidamente avvicinando. Lo riferiscono i media internazionali. Le truppe russe "stanno avanzando a ritmo sostenuto. Ogni giorno che passa c'è sempre meno tempo per raccogliere gli effetti personali e partire verso regioni più sicure", recita un comunicato

Russia: giornalisti Ue condannano "minacce" a inviati Rai

La Federazione Europea dei Giornalisti (Efj) ha "condannato con forza" le minacce russe di perseguire i giornalisti italiani che seguono la controffensiva ucraina nella regione di Kursk. In un comunicato, l'Efj - la più grande organizzazione di giornalisti in Europa - dichiara di ritenere "queste intimidazioni alla stregua di una censura, volta a impedire che l'opinione pubblica venga informata sulle operazioni in corso". I media russi hanno riferito che il ministero dell'Interno di Mosca intende sporgere denuncia penale contro i giornalisti italiani del Tg1 Stefania Battistini e Simone Traini che hanno fatto servizio nella regione di Kursk per "attraversamento illegale di confine di Stato". I due inviati sono attualmente in Ucraina. "Stefania Battistini e' conosciuta in Italia come una seria e competente corrispondente di guerra", ha dichiarato Anna Del Freo, membro del comitato direttivo dell'Efj. "Lei e il suo collega Simone Traini hanno prodotto reportage giornalistici indipendenti. E' inaccettabile che Mosca voglia aprire un procedimento penale contro di loro, così come è estremamente grave che minacce di morte contro Stefania siano apparse su alcuni social network italiani". "Siamo solidali con Stefania, Simone e tutti gli operatori dei media che rischiano la vita per fare reportage dalle zone di conflitto", ha aggiunto Sergiy Tomilenko, presidente dell'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina. "Il loro coraggio è essenziale per una società libera e informata. Tali tattiche intimidatorie da parte di Mosca sono inaccettabili e violano gli standard legali internazionali a protezione dei giornalisti".


Lituania, droni essenziali per modernizzare eserciti Ue

La tecnologia dei droni è un prerequisito di qualsiasi forza armata moderna. Non possiamo rimanere indietro, dobbiamo essere in prima linea nella trasformazione tecnologica e adattare le nostre capacità ai cambiamenti della guerra". Lo ha affermato oggi il ministro della Difesa lituano, Laurynas Kasciunas, nel corso di una visita al Centro di collaudo dei droni di Leopoli. Kasciunas ha sottolineato che l'esperienza cumulata dall'Ucraina nel settore dei droni rappresenta una fonte essenziale per l'ammodernamento di tutti gli eserciti europei. In particolare, il politico lituano ha invitato a prestare attenzione alle molteplici attività che possono essere condotte attraverso i droni terrestri. Kasciunas ha inoltre discusso dei sistemi di fortificazione e contromobilità adottati dall'Ucraina nel corso della guerra citandoli come esempio per la Lituania

Russia-Ucraina, Kiev diffonde le prime immagini dell’inizio dell’avanzata a Kursk. VIDEO

Sminamento, sfondamento del confine, distruzione delle linee difensive del nemico, l’azione dell'aviazione, dell'artiglieria e i prigionieri". Le Forze d'assalto aereo ucraine hanno diffuso un filmato con alcuni momenti del loro ingresso in territorio russo, a 10 giorni di distanza dall'inizio delle operazioni. Sui social parlano di "un giorno che entrerà nella storia della guerra russo-ucraina"


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Cremlino, Putin in visita in Azerbaigian il 18-19 agosto

Il presidente russo Vladimir Putin si recherà in visita di Stato in Azerbaigian il 18 e 19 agosto per sviluppare le relazioni bilaterali e discutere "problemi regionali e internazionali", ha annunciato il Cremlino. La visita nel Paese caucasico, stretto partner di Mosca ma anche importante fornitore di energia per i Paesi occidentali, avviene nel contesto di un'offensiva militare ucraina senza precedenti sul suolo russo. 

Gb: Russia non era pronta a incursione Kursk, ora sta costruendo difese

"Sebbene la Russia avesse creato linee difensive nell'area, non era preparata a rispondere a una forza d'assalto con battaglioni multipli". E' l'analisi dell'intelligence britannica sull'incursione delle forze ucraine nella regione di Kursk, dove l'operazione iniziata dal 6 agosto si estende per 40 chilometri, con i militari di Kiev che sono avanzati "per una profondità che va tra i 10 ed i 25 chilometri".

"Dopo il disordine e la disorganizzazione iniziale", prosegue il ministero della Difesa di Londra su X, i militari russi sono stati dispiegati "in più grande forza nella regione", anche probabilmente "lungo la linea di contatto" e "hanno iniziato a costruire posizioni difensive aggiuntive in uno sforzo di impedire l'avanzata ucraina".

Mosca, respinto attacco missilistico a ponte Crimea

I sistemi di difesa aerea russi hanno respinto un attacco al ponte di Crimea ieri sera da parte di 12 missili di fabbricazione statunitense. E' quanto afferma in un comunicato il ministero della Difesa russo. Mosca sostiene che i missili abbiano preso di mira il ponte costruito su ordine del presidente Vladimir Putin dopo che la Russia ha annesso la penisola ucraina nel 2014. L'attacco consisteva in "12 missili tattici operativi Atacms prodotti negli Stati Uniti", secondo il ministero che dice di aver "distrutto tutti i missili"

Paita: “Solidarietà a giornalisti, minacce Mosca inaccettabili”

"Solidarietà ai giornalisti del Tg1, Stefania Battistini e Simone Traini, che hanno svolto il loro lavoro di servizio pubblico con coraggio e professionalità. Le minacce di Mosca sono inaccettabili". Lo ha riferito la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. "Il diritto di cronaca, la libertà di stampa e il dovere di raccontare la guerra in Ucraina, una tragedia scatenata da Putin e dalla Russia, sono valori fondamentali. Li difenderemo contro ogni tentativo di intimidazione. Il regime di Putin, come dimostra anche il caso di Ksenia Karelina - aggiunge Paita - dimostra ancora una volta la sua vera natura".

Borghi: “Grati a Tg1, Rai non si lasci intimidire”

"Nel vero mondo al contrario, un preclaro esercizio di giornalismo sul campo e un (sempre più raro) esempio di vero servizio pubblico diventano motivo di minaccia, dileggio e intimidazione. Credo invece che dobbiamo essere grati a Stefania Battistini e al Tg1 per averci informato in modo dettagliato, e anche coraggioso viste le circostanze. E speriamo che in viale Mazzini o dalle parti di Saxa Rubra nessuno si lasci intimidire da un farlocco ricorso a carte bollate risibili, che dentro quella grande tragedia -che va raccontata per quello che è - non sono neppure da prendere in considerazione". Lo ha riferito il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva.

Gelmini: “Solidarietà a inviati Rai, Farnesina verifichi situazione”

"Solidarietà ai due giornalisti del Tg1 che, secondo i media russi, rischiano un procedimento penale per 'attraversamento illegale del confine di Stato'. Battistini e Traini stanno raccontando il conflitto ucraino ormai da tempo, con grande professionalità e coraggio. Il governo italiano, in particolare la Farnesina, faccia le dovute verifiche, a tutela dei due giornalisti e, più in generale, della libera informazione". Lo ha scritto in una nota Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione.

Biden riceve Kara-Murza con la famiglia alla Casa Bianca

"Ho accolto oggi Vladimir Kara-Murza e la sua famiglia alla Casa Bianca per celebrare il suo ritorno in America. Vladimir ha trascorso due anni e mezzo ingiustamente imprigionato in Russia per essersi espresso contro la guerra in Ucraina. Oggi la sua famiglia è di nuovo riunita". Lo ha scritto il presidente Usa, Joe Biden, su X, dopo l'incontro con il cittadino russo-britannico condannato a 25 anni in Russia per tradimento e rilasciato nell'ambito dello scambio di prigionieri di qualche settimana fa.

Bonelli: “Solidarietà a giornalisti, condanna per minacce Russia”

"Se la notizia del procedimento penale da parte della Russia nei confronti dei due giornalisti Rai fosse come confermata, ci troveremmo di fronte a un fatto grave. I giornalisti fanno il loro mestiere anche in zone di guerra e hanno il dovere e il diritto di informare. Noi da sempre ci battiamo per la libertà di informazione e del diritto di informare anche in teatri di guerra. Quello che, ad esempio, non accade a Gaza. Dove lo Stato di Israele impedisce di raccontare il massacro che sta avvenendo nei confronti del Popolo palestinese. In questa circostanza condanniamo fermamente la minaccia da parte del governo Russo nei confronti dei due giornalisti Rai, a cui esprimiamo la nostra solidarietà”. Lo ha riferito il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. 

Mosca: “Intercettati 12 missili lanciati sul ponte di Crimea”

Mosca ha affermato di aver intercettato 12 missili americani Atacms lanciati durante la notte dalle forze di Kiev sul ponte di Crimea, che collega la Russia alla penisola ucraina che ha annesso nel 2014. "La difesa aerea ha respinto durante la notte un attacco di gruppo di 12 missili di produzione americana Atacms contro il ponte di Crimea", ha detto il ministero della Difesa russo su Telegram. "Tutti i missili sono stati distrutti", ha concluso.

Caso inviati Rai, monito di Mosca: "Rispettare le regole"

Il ministero degli Esteri russo - che non commenta le indiscrezioni stampa su un possibile procedimento penale a carico dei giornalisti italiani della Rai entrati nella regione di Kursk - ha comunque ricordato ai "corrispondenti stranieri la necessità di rispettare le regole". "Vi preghiamo di contattare il ministero dell'Interno a riguardo", ha risposto all'AGI la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, alla richiesta di confermare la intenzioni di Mosca nei confronti degli inviati del Tg1 Stefania Battistini e Simone Traini, entrati nella regione di Kursk dall'Ucraina per realizzare un reportage dalle zone dell'offensiva delle truppe di Kiev. "Invitiamo, però, ancora una volta i corrispondenti stranieri a prestare attenzione alla necessità di rispettare le regole di permanenza sul territorio della Federazione russa", ha poi aggiunto Zakharova. Secondo notizie circolate su canali Telegram russi, il ministero dell'Interno di Mosca ha intenzione di aprire a carico di Battistini e Traini un procedimento penale per "attraversamento illegale del confine di Stato". I due inviati sono al momento in Ucraina. Per ora non ci sono conferme ufficiali da parte delle autorità russe, mentre la Farnesina e l'ambasciata italiana a Mosca stanno effettuando le dovute verifiche. 

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