Cittadina russo-americana condannata a 12 anni per tradimento

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Ksenia Karelina, che da anni vive a Los Angeles, aveva donato 51,80 dollari a un ente di beneficenza con sede a New York. È stata arrestata mentre si trovava in visita a casa dei genitori che vivono negli Urali. È stata condannata dallo stesso giudice che si era occupato del caso Gershkovich

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Colpevole di alto tradimento. Il tribunale di Sverdlovsk - cittadina degli Urali, poco distante da Ekaterinburg - ha condannato a 12 anni di carcere una donna di 32 anni con doppia cittadinanza russo-americana. Il reato commesso da Ksenia Karelina, questo il nome della donna, è aver fatto una  donazione di poco più di 50 dollari in favore di una organizzazione ucraina. Karelina dovrà scontare la pena in una colonia penale a regime generale. (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, AGGIORNAMENTI)

Condanna a 12 anni per donazione di 50 dollari

Come riferito dai famigliari, Ksenia Karelina che da anni vive a Los Angeles, aveva donato 51,80 dollari all'ente di beneficenza con sede a New York "Razom for Ukraine" poco dopo che la Russia aveva lanciato la sua offensiva militare su vasta scala nel 2022. Nel febbraio scorso è tornata in Russia per visitare la famiglia – a circa 1600 km da Mosca - e lì, secondo le prime ricostruzioni, è stata accusata dal servizio di sicurezza e arrestata. Inizialmente è stata trattenuta per 14 giorni dopo essere stata arrestata per "teppismo". Trascorso questo primo periodo di detenzione, però, non è stata rilasciata perché l’accusa nel frattempo era diventata “alto tradimento”. La Russia usa arrestare cittadini stranieri per reati minori prima di accusarli di reati più gravi come tradimento o spionaggio.

Lo stesso giudice del caso Gershkovich

Il giudice che ha letto la sentenza è Andrei Mineev, lo stesso che si è occupato del caso del giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, accusato di spionaggio e liberato poche settimane fa in un maxi-scambio di detenuti tra Russia e Occidente. La gioia e la soddisfazione per la liberazione dei prigionieri politici non deve infatti far dimenticare che in Russia libertà d’espressione, riunione pacifica e associazione sono ancora gravemente limitate. Chi critica il governo subisce procedimenti giudiziari arbitrari e lunghe pene detentive.

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Prigionieri di opinione

Secondo i dati di OVD-Info, principale organizzazione indipendente russa a difesa dei diritti umani, tra la fine del febbraio 2022, data dell'inizio del conflitto, e l'inizio del mese di dicembre 2023, 19.847 persone sono state arrestate in Russia per aver espresso opinioni contrarie alla guerra in Ucraina.

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