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Guerra Russia Ucraina, Kiev avanza nel Kursk. Putin riunisce Consiglio di sicurezza

©Getty

Il presidente russo intende discutere "nuove soluzioni tecniche" da applicare nel conflitto. Intanto Kiev prosegue la sua avanzata sul territorio russo e il Cremlino accusa: la Nato e "i servizi speciali occidentali" sono direttamente coinvolti nella pianificazione dell'attacco dell'Ucraina alla regione russa di Kursk. Lukashenko torna a invitare Mosca e Kiev a trattare, ma anche a minacciare l'uso di armi atomiche , Intanto Mosca convoca l'ambasciatrice d'Italia per gli inviati Rai

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La Nato e "i servizi speciali occidentali" sono direttamente coinvolti nella pianificazione dell'attacco dell'Ucraina alla regione russa di Kursk. Lo afferma il principale consigliere di Vladimir Putin, Nikolai Patrushev. Putin riunisce il Consiglio di sicurezza russo. 'All'esame nuove soluzioni tecnico militari nel conflitto'. Sul terreno, l'Ucraina avanza e rivendica altre 82 località nell'area invasa dove avrebbe anche creato un'amministrazione. Kiev, inoltre, smentisce un coinvolgimento nell'attentato al gasdotto Nord Stream. Intanto il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti Rai, Battistini e Traini, autori di un reportage dalla regione di Kursk. L'Usigrai e la Fnsi:"Accuse inaccettabili, il giornalismo non è un crimine". Mosca chiama l'ambasciatrice italiana e lei risponde: La Rai e in particolare le redazioni giornalistiche programmano in maniera totalmente autonoma e indipendente la loro attività. 


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Cittadina russo-americana condannata a 12 anni per tradimento

Ksenia Karelina, che da anni vive a Los Angeles, aveva donato 51,80 dollari a un ente di beneficenza con sede a New York. È stata arrestata mentre si trovava in visita a casa dei genitori che vivono negli Urali. È stata condannata dallo stesso giudice che si era occupato del caso Gershkovich. LEGGI L'ARTICOLO


Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk. LE MAPPE

Le truppe ucraine, in poco più di una settimana, avrebbero preso il controllo di un'area di circa mille chilometri quadrati. Tra gli obiettivi dei militari di Kiev ci sarebbe l'intenzione di impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nella regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare. LE MAPPE


Mosca, distrutto ponte a Kursk, evacuazione più difficile

Le forze ucraine hanno distrutto un ponte sul fiume Seim nel distretto di Glushkovsky della regione russa di Kursk. Lo ha detto alla Tass un rappresentante regionale di polizia. "Confermiamo le segnalazioni secondo cui il nemico ha colpito un ponte sul Seim. L'evacuazione via terra da una parte del distretto di Glushkovsky è interrotta", ha aggiunto. In seguito, anche il governatore ad interim della regione di Kursk Alexey Smirnov ha confermato che un ponte sul fiume Seim è stato distrutto da un attacco ucraino. 

Mosca, fabbrica di kalashnikov in Venezuela procede secondo piani

La costruzione di una fabbrica di fucili d'assalto Kalashnikov AK-103 in Venezuela sta procedendo 'secondo i piani', ha dichiarato il capo del Servizio di cooperazione tecnica militare russo, Dmitry Shugayev. "I lavori sono organizzati in stretta collaborazione con il Venezuela", ha detto. Commentando lo stop al progetti nei mesi passati, Shugayev ha dato la colpa agli Stati Uniti. "Con l'imposizione di sanzioni da parte di Washington, sono sorte alcune difficoltà che hanno influito negativamente sulla logistica, sulla formazione di specialisti e su altri fattori . Nonostante ciò, i lavori stanno procedendo secondo i piani", ha dichiarato Shugayev ai media russi. L'impianto doveva iniziare la produzione nel 2021, ma l'inaugurazione fu posticipata  anche a causa ai ritardi dovuti alla pandemia di Covid-19. La fabbrica è una struttura militare nella città di Maracay, nello stato venezuelano di Aragua. Al suo interno si  produrranno fucili d'assalto AK-103 e AK-104 su licenza russa. 

Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili

L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di  Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla  città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro  centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e  mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche  in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati  gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. QUALI SONO

Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito

Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha  infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori  privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge,  l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di  dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev,  ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di  evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche.  LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina, cosa sono e che effetti hanno le armi termobariche utilizzate dalla Russia

Il Ministero della Difesa russo il 10 agosto ha confermato di aver  utilizzato questo tipo particolare di armi convenzionali per attaccare  le forze ucraine nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di  Kursk. Sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che  risucchia l'ossigeno e sono capaci di generare esplosioni così forti da  riuscire a dilaniare gli organi interni di chi è nelle vicinanze. Ecco  quali sono le caratteristiche e i sistemi utilizzati dalla Russia, dal  Tos-1 alla "Foab". L'APPROFONDIMENTO

Farnesina a Russia, la Rai è autonoma

L'ambasciatrice italiana a Mosca, Cecilia Piccioni, ha difeso l'"indipendenza" della Rai dopo che le autorità russe l'hanno convocata per un reportage televisivo italiano nella regione di Kursk. Piccioni ha ricevuto dalle autorità russe una "forte protesta" per la RAI che "è entrata illegalmente in Russia per coprire l'attacco terroristico criminale dei soldati ucraini contro la regione di Kursk", ha detto il ministero degli esteri russo. Piccioni - riferisce all'AFP un portavoce della Farnesina - ha spiegato durante l'incontro che la RAI, "e in particolare le redazioni, pianificano le loro attività in modo totalmente libero e indipendente".

Orfani ucraini ospitati in Italia, la Questura blocca rimpatrio chiesto da Kiev

Kiev ne aveva chiesto tramite il consolato ucraino in Italia il  rimpatrio immediato ma contro questa ipotesi si sono schierate le  agenzie internazionali per la protezione dei minori, da Unhcr a Unicef, e  i tutori di 34 di questi orfani, che avevano formalizzato una richiesta  di protezione internazionale LEGGI L'ARTICOLO

Zelensky ai nuovi ambasciatori: "grazie per il sostegno"

Oggi i nuovi ambasciatori di Messico, Italia, Slovacchia, Paesi Bassi, India e Belgio iniziano le loro missioni diplomatiche in Ucraina. Ho ricevuto le loro lettere credenziali e ho parlato con ciascuno di loro individualmente del rafforzamento della cooperazione bilaterale tra i nostri Paesi". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sono grato per il chiaro sostegno alla nostra integrità territoriale e al diritto internazionale", ha aggiunto. Il rappresentante diplomatico italiano è Carlo Formosa

Ambasciatrice a Mosca, la Rai opera in autonomia e indipendenza

La Rai e in particolare le redazioni giornalistiche programmano in maniera totalmente autonoma e indipendente la loro attività. Lo ha detto - secondo quanto si apprende dalla Farnesina - l'ambasciatrice italiana in Russia, Cecilia Piccioni, convocata dalle autorità di Mosca sul caso dei giornalisti italiani della Rai entrati nella regione di Kursk. La rete diplomatica ha il compito di seguire e tutelare i cittadini italiani in ogni situazione, ha poi aggiunto l'ambasciatrice.  



Mosca convoca l'ambasciatrice d'Italia per gli inviati Rai

Il Ministero degli Esteri russo ha espresso una decisa protesta a Roma per le azioni dei giornalisti televisivi italiani che "si sono infiltrati nella regione di Kursk". Lo rende noto l'agenzia russa Interfax. "Il 16 agosto il Ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatrice d'Italia a Mosca Cecilia Piccioni. Una decisa protesta e' stata espressa all'ambasciatore in relazione alle azioni di un gruppo televisivo italiano della RAI, che si e' infiltrato nel territorio russo per coprire un attacco terroristico criminale da parte di militanti ucraini nella regione di Kursk", ha detto il sito del ministero. Avendo violato grossolanamente le leggi russe e le regole elementari dell'etica giornalistica, i "corrispondenti italiani hanno usato la loro presenza sul territorio del nostro paese per nascondere il sostegno propagandistico ai crimini del regime di Kiev", ha detto. "Gli atti commessi dai cittadini italiani rientrano nel codice penale russo. Le autorita' russe competenti stanno prendendo tutte le misure necessarie per accertare le circostanze che riguardano il crimine commesso dal personale della RAI per la loro valutazione legale e l'adozione di misure appropriate", si legge nel comunicato.

Kiev diffonde le prime immagini dell’inizio dell’avanzata a Kursk. VIDEO

"Sminamento, sfondamento del confine, distruzione delle linee difensive del nemico, l’azione dell'aviazione, dell'artiglieria e i prigionieri". Le Forze d'assalto aereo ucraine hanno diffuso un filmato con alcuni momenti del loro ingresso in territorio russo, a 10 giorni di distanza dall'inizio delle operazioni. Sui social parlano di "un giorno che entrerà nella storia della guerra russo-ucraina". GUARDA IL VIDEO

Kursk

Zelensky: "Parlato con nuovi ambasciatori, grato per chiaro sostegno"

"Oggi i nuovi ambasciatori di Messico, Italia, Slovacchia, Paesi Bassi, India e Belgio iniziano le loro missioni diplomatiche in Ucraina. Ho ricevuto le loro credenziali e ho parlato con ciascuno di loro individualmente del rafforzamento della cooperazione bilaterale tra i nostri Paesi. Sono grato per il chiaro sostegno della nostra integrità territoriale e del diritto internazionale". A scriverlo, su x è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelenky.

Mosca convoca l'ambasciatrice d'Italia per gli inviati Rai

La Russia ha convocato l'ambasciatrice d'Italia a Mosca, Cecilia Piccioni, per protestare per l'ingresso "illegale" dei giornalisti italiani della Rai nella regione di Kursk per coprire l'attacco delle forze ucraine. Lo riferisce la Tass. 

Inviati Rai entrati in Kursk rischiano accusa

"Il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk". Lo scrive Baza, un canale Telegram russo di notizie, secondo cui si tratterebbe di "un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del codice penale della Federazione Russa sull'attraversamento illegale del confine dello Stato". "Stefania Battistini e Simone Traini potrebbero essere sottoposti a un procedimento penale", scrive Baza ricordando che "sul Tg1 è andato in onda un servizio dalla città di Sudzha".

Morte Navalny, Mosca archivia il caso: decesso per mix di malattie

La decisione delle autorità russe di archiviare il caso della morte del dissidente russo ha scatenato polemiche. La vedova, Julia Navalnaja parla di "patetico tentativo di nascondere quanto realmente accaduto: un omicidio". LEGGI QUI


Kiev, continua l'avanzata nella regione di Kursk

L'offensiva delle forze ucraine nella regione russa di Kursk è ulteriormente avanzata. Lo dice capo dell'esercito ucraino Oleksandr Syrsky. "Le truppe del gruppo offensivo continuano a combattere e sono avanzate in alcune aree da uno a tre chilometri verso il nemico", ha detto Syrsky al presidente Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui social media. Syrsky ha affermato che i combattimenti sono continuati lungo l'intera linea del fronte e che spera di fare "molti prigionieri" da una battaglia in corso nel villaggio di Mala Loknya, a circa 13 chilometri (8 miglia) dal confine.

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