
Il presidente russo intende discutere "nuove soluzioni tecniche" da applicare nel conflitto. Intanto Kiev prosegue la sua avanzata sul territorio russo e il Cremlino accusa: la Nato e "i servizi speciali occidentali" sono direttamente coinvolti nella pianificazione dell'attacco dell'Ucraina alla regione russa di Kursk. Lukashenko torna a invitare Mosca e Kiev a trattare, ma anche a minacciare l'uso di armi atomiche , Intanto Mosca convoca l'ambasciatrice d'Italia per gli inviati Rai
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La Nato e "i servizi speciali occidentali" sono direttamente coinvolti nella pianificazione dell'attacco dell'Ucraina alla regione russa di Kursk. Lo afferma il principale consigliere di Vladimir Putin, Nikolai Patrushev. Putin riunisce il Consiglio di sicurezza russo. 'All'esame nuove soluzioni tecnico militari nel conflitto'. Sul terreno, l'Ucraina avanza e rivendica altre 82 località nell'area invasa dove avrebbe anche creato un'amministrazione. Kiev, inoltre, smentisce un coinvolgimento nell'attentato al gasdotto Nord Stream. Intanto il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti Rai, Battistini e Traini, autori di un reportage dalla regione di Kursk. L'Usigrai e la Fnsi:"Accuse inaccettabili, il giornalismo non è un crimine". Mosca chiama l'ambasciatrice italiana e lei risponde: La Rai e in particolare le redazioni giornalistiche programmano in maniera totalmente autonoma e indipendente la loro attività.
Gli approfondimenti:
- Ucraina, da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
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- Cosa sono i Patriot ei Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ecco come gli oligarchi russi si sono arricchiti
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Cittadina russo-americana condannata a 12 anni per tradimento
Ksenia Karelina, che da anni vive a Los Angeles, aveva donato 51,80 dollari a un ente di beneficenza con sede a New York. È stata arrestata mentre si trovava in visita a casa dei genitori che vivono negli Urali. È stata condannata dallo stesso giudice che si era occupato del caso Gershkovich. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk. LE MAPPE
Le truppe ucraine, in poco più di una settimana, avrebbero preso il controllo di un'area di circa mille chilometri quadrati. Tra gli obiettivi dei militari di Kiev ci sarebbe l'intenzione di impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nella regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare. LE MAPPE
Mosca, distrutto ponte a Kursk, evacuazione più difficile
Le forze ucraine hanno distrutto un ponte sul fiume Seim nel distretto di Glushkovsky della regione russa di Kursk. Lo ha detto alla Tass un rappresentante regionale di polizia. "Confermiamo le segnalazioni secondo cui il nemico ha colpito un ponte sul Seim. L'evacuazione via terra da una parte del distretto di Glushkovsky è interrotta", ha aggiunto. In seguito, anche il governatore ad interim della regione di Kursk Alexey Smirnov ha confermato che un ponte sul fiume Seim è stato distrutto da un attacco ucraino.
Mosca, fabbrica di kalashnikov in Venezuela procede secondo piani
La costruzione di una fabbrica di fucili d'assalto Kalashnikov AK-103 in Venezuela sta procedendo 'secondo i piani', ha dichiarato il capo del Servizio di cooperazione tecnica militare russo, Dmitry Shugayev. "I lavori sono organizzati in stretta collaborazione con il Venezuela", ha detto. Commentando lo stop al progetti nei mesi passati, Shugayev ha dato la colpa agli Stati Uniti. "Con l'imposizione di sanzioni da parte di Washington, sono sorte alcune difficoltà che hanno influito negativamente sulla logistica, sulla formazione di specialisti e su altri fattori . Nonostante ciò, i lavori stanno procedendo secondo i piani", ha dichiarato Shugayev ai media russi. L'impianto doveva iniziare la produzione nel 2021, ma l'inaugurazione fu posticipata anche a causa ai ritardi dovuti alla pandemia di Covid-19. La fabbrica è una struttura militare nella città di Maracay, nello stato venezuelano di Aragua. Al suo interno si produrranno fucili d'assalto AK-103 e AK-104 su licenza russa.
Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili
L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. QUALI SONO
Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito
Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge, l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev, ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina, cosa sono e che effetti hanno le armi termobariche utilizzate dalla Russia
Il Ministero della Difesa russo il 10 agosto ha confermato di aver utilizzato questo tipo particolare di armi convenzionali per attaccare le forze ucraine nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l'ossigeno e sono capaci di generare esplosioni così forti da riuscire a dilaniare gli organi interni di chi è nelle vicinanze. Ecco quali sono le caratteristiche e i sistemi utilizzati dalla Russia, dal Tos-1 alla "Foab". L'APPROFONDIMENTO
Farnesina a Russia, la Rai è autonoma
L'ambasciatrice italiana a Mosca, Cecilia Piccioni, ha difeso l'"indipendenza" della Rai dopo che le autorità russe l'hanno convocata per un reportage televisivo italiano nella regione di Kursk. Piccioni ha ricevuto dalle autorità russe una "forte protesta" per la RAI che "è entrata illegalmente in Russia per coprire l'attacco terroristico criminale dei soldati ucraini contro la regione di Kursk", ha detto il ministero degli esteri russo. Piccioni - riferisce all'AFP un portavoce della Farnesina - ha spiegato durante l'incontro che la RAI, "e in particolare le redazioni, pianificano le loro attività in modo totalmente libero e indipendente".
Orfani ucraini ospitati in Italia, la Questura blocca rimpatrio chiesto da Kiev
Kiev ne aveva chiesto tramite il consolato ucraino in Italia il rimpatrio immediato ma contro questa ipotesi si sono schierate le agenzie internazionali per la protezione dei minori, da Unhcr a Unicef, e i tutori di 34 di questi orfani, che avevano formalizzato una richiesta di protezione internazionale LEGGI L'ARTICOLO
Zelensky ai nuovi ambasciatori: "grazie per il sostegno"
Oggi i nuovi ambasciatori di Messico, Italia, Slovacchia, Paesi Bassi, India e Belgio iniziano le loro missioni diplomatiche in Ucraina. Ho ricevuto le loro lettere credenziali e ho parlato con ciascuno di loro individualmente del rafforzamento della cooperazione bilaterale tra i nostri Paesi". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sono grato per il chiaro sostegno alla nostra integrità territoriale e al diritto internazionale", ha aggiunto. Il rappresentante diplomatico italiano è Carlo Formosa
Ambasciatrice a Mosca, la Rai opera in autonomia e indipendenza
La Rai e in particolare le redazioni giornalistiche programmano in maniera totalmente autonoma e indipendente la loro attività. Lo ha detto - secondo quanto si apprende dalla Farnesina - l'ambasciatrice italiana in Russia, Cecilia Piccioni, convocata dalle autorità di Mosca sul caso dei giornalisti italiani della Rai entrati nella regione di Kursk. La rete diplomatica ha il compito di seguire e tutelare i cittadini italiani in ogni situazione, ha poi aggiunto l'ambasciatrice.
Mosca convoca l'ambasciatrice d'Italia per gli inviati Rai
Il Ministero degli Esteri russo ha espresso una decisa protesta a Roma per le azioni dei giornalisti televisivi italiani che "si sono infiltrati nella regione di Kursk". Lo rende noto l'agenzia russa Interfax. "Il 16 agosto il Ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatrice d'Italia a Mosca Cecilia Piccioni. Una decisa protesta e' stata espressa all'ambasciatore in relazione alle azioni di un gruppo televisivo italiano della RAI, che si e' infiltrato nel territorio russo per coprire un attacco terroristico criminale da parte di militanti ucraini nella regione di Kursk", ha detto il sito del ministero. Avendo violato grossolanamente le leggi russe e le regole elementari dell'etica giornalistica, i "corrispondenti italiani hanno usato la loro presenza sul territorio del nostro paese per nascondere il sostegno propagandistico ai crimini del regime di Kiev", ha detto. "Gli atti commessi dai cittadini italiani rientrano nel codice penale russo. Le autorita' russe competenti stanno prendendo tutte le misure necessarie per accertare le circostanze che riguardano il crimine commesso dal personale della RAI per la loro valutazione legale e l'adozione di misure appropriate", si legge nel comunicato.
Kiev diffonde le prime immagini dell’inizio dell’avanzata a Kursk. VIDEO
"Sminamento, sfondamento del confine, distruzione delle linee difensive del nemico, l’azione dell'aviazione, dell'artiglieria e i prigionieri". Le Forze d'assalto aereo ucraine hanno diffuso un filmato con alcuni momenti del loro ingresso in territorio russo, a 10 giorni di distanza dall'inizio delle operazioni. Sui social parlano di "un giorno che entrerà nella storia della guerra russo-ucraina". GUARDA IL VIDEO

Zelensky: "Parlato con nuovi ambasciatori, grato per chiaro sostegno"
"Oggi i nuovi ambasciatori di Messico, Italia, Slovacchia, Paesi Bassi, India e Belgio iniziano le loro missioni diplomatiche in Ucraina. Ho ricevuto le loro credenziali e ho parlato con ciascuno di loro individualmente del rafforzamento della cooperazione bilaterale tra i nostri Paesi. Sono grato per il chiaro sostegno della nostra integrità territoriale e del diritto internazionale". A scriverlo, su x è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelenky.
Mosca convoca l'ambasciatrice d'Italia per gli inviati Rai
La Russia ha convocato l'ambasciatrice d'Italia a Mosca, Cecilia Piccioni, per protestare per l'ingresso "illegale" dei giornalisti italiani della Rai nella regione di Kursk per coprire l'attacco delle forze ucraine. Lo riferisce la Tass.
Inviati Rai entrati in Kursk rischiano accusa
"Il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk". Lo scrive Baza, un canale Telegram russo di notizie, secondo cui si tratterebbe di "un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del codice penale della Federazione Russa sull'attraversamento illegale del confine dello Stato". "Stefania Battistini e Simone Traini potrebbero essere sottoposti a un procedimento penale", scrive Baza ricordando che "sul Tg1 è andato in onda un servizio dalla città di Sudzha".
Morte Navalny, Mosca archivia il caso: decesso per mix di malattie
La decisione delle autorità russe di archiviare il caso della morte del dissidente russo ha scatenato polemiche. La vedova, Julia Navalnaja parla di "patetico tentativo di nascondere quanto realmente accaduto: un omicidio". LEGGI QUI
Kiev, continua l'avanzata nella regione di Kursk
L'offensiva delle forze ucraine nella regione russa di Kursk è ulteriormente avanzata. Lo dice capo dell'esercito ucraino Oleksandr Syrsky. "Le truppe del gruppo offensivo continuano a combattere e sono avanzate in alcune aree da uno a tre chilometri verso il nemico", ha detto Syrsky al presidente Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui social media. Syrsky ha affermato che i combattimenti sono continuati lungo l'intera linea del fronte e che spera di fare "molti prigionieri" da una battaglia in corso nel villaggio di Mala Loknya, a circa 13 chilometri (8 miglia) dal confine.
Kiev ha tentato attacco anche in regione Belgorod
I combattenti ucraini diversi giorni fa hanno fatto irruzione nella regione di Belgorod parallelamente all'espansione dell'offensiva a Kursk, ma hanno incontrato una forte resistenza da parte dei russi. Lo scrive il Washington Post, che ha parlato con i soldati che hanno partecipato all'assalto. I giornalisti della testata Usa hanno parlato con tre soldati ucraini feriti, compreso il comandante, che hanno attraversato il confine con la Russia su veicoli corazzati nel villaggio di Kolotilovka.
Putin da domenica in visita ufficiale in Azerbaigian
Il presidente russo Vladimir Putin, nel mezzo dell'incursione ucraina nella regione di Kursk, ha confermato che domenica si recherà in visita ufficiale in Azerbaigian. Un viaggio che durerà due giorni e in cui incontrerà il suo omologo azero Ilham Aliyev. Al centro del viaggio, lo sviluppo delle relazioni fra i due Paesi e, come confermato dal Cremlino, la firma di diversi accordi per espandere la loro cooperazione.
La visita di Putin nel Paese arriva a 6 anni di distanza dall'ultima missione nel Caucaso, nel 2018, mentre l'ultimo incontro fra i due a Mosca risale allo scorso aprile.
Kiev: offensiva russa mira a spingere Mosca a colloqui giusti
L'offensiva dell'Ucraina in diverse regioni di confine russe è mirata a convincere Mosca a impegnarsi in colloqui "giusti". Lo scrive su Telegram il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak. "Dobbiamo infliggere significative sconfitte tattiche alla Russia. Nella regione di Kursk, vediamo chiaramente come lo strumento militare venga oggettivamente utilizzato per convincere la Federazione Russa a entrare in un giusto processo di negoziazione".
Minsk: alta probabilità di provocazione armata di Kiev
Il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin ha detto che esiste "un'alta probabilità di una provocazione armata" da parte della vicina Ucraina. Lo riporta la Bbc, citando i media locali. Khrenin, che non ha fornito alcuna prova a sostegno delle sue affermazioni, ha rilasciato la dichiarazione durante un incontro sulla sicurezza militare con il presidente Alexander Lukashenko. "Data la presenza di formazioni armate ucraine nelle zone di confine, resta elevata la probabilità che vengano preparate e attuate provocazioni armate sul nostro territorio", afferma.
Putin riunisce il Consiglio di sicurezza russo
Il presidente Vladimir Putin ha riunito il Consiglio di sicurezza russo per discutere "nuove soluzioni tecniche" da applicare nel conflitto. Lo riporta la Tass. "Parleremo delle nuove soluzioni hardware utilizzate durante l'operazione militare speciale", ha detto Putin annunciando la partecipazione virtuale alla riunione del ministro della Difesa, Andrey Belousov: "Sarà presente all'incontro in collegamento video", ha detto prima di passargli la parola.
Kiev, offensiva Kursk per "negoziati equi
L'Ucraina ha spiegato che la sua incursione nel territorio russo, nella regione di Kursk, mira a costringere Mosca a un negoziato "equo", mentre le truppe russe annunciano nuove conquiste in Donbass. A due anni e mezzo dall'invasione russa, la scorsa settimana le truppe di Kiev hanno lanciato una controffensiva importante nella regione di Kursk, costringendo alla fuga piu' di 120mila persone. Oggi, il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha affermato che l'Ucraina voleva trattare "alle sue condizioni". "Non abbiamo assolutamente intenzione di supplicare un negoziato", ha scritto sui social. "Invece, abbiamo mezzi di coercizione collaudati ed efficaci. Oltre a quelli economici e diplomatici dobbiamo infliggere significative sconfitte tattiche alla Russia", ha spiegato, "nella regione di Kursk, possiamo vedere chiaramente come lo strumento militare venga utilizzato per convincere la Russia a entrare in un processo negoziale equo". L'Ucraina ha escluso qualsiasi colloquio con la Russia se le truppe russe non lasceranno il suo territorio. Il presidente Vladimir Putin ha affermato che la Russia dichiarerà un cessate il fuoco solo se Kiev si ritirerà dalle quattro regioni che Mosca sostiene di aver annesso ma controlla solo parzialmente: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Nel frattempo, l'Ucraina afferma di aver sequestrato oltre 1.100 chilometri quadrati di territorio russo, nel più grande attacco di un esercito straniero su suolo russo dalla seconda guerra mondiale. L'attacco ha dato una spinta morale all'Ucraina, dove molti sono convinti che stia dando ai civili russi un assaggio di ciò che gli ucraini hanno dovuto affrontare quotidianamente dall'inizio dell'invasione su vasta scala della Russia nel febbraio 2022. Ma l'offensiva a Kursk sembra avere per ora uno scarso impatto sulle battaglie piu' grandi che infuriano nelle parti dell'Ucraina orientale. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le sue truppe hanno catturato un altro villaggio vicino al centro logistico di Pokrovsk, in mano agli ucraini. Il capo dell'amministrazione militare di Pokrovsk, Sergiy Dobryak, ha esortato gli abitanti a evacuare. "Il nemico si sta avvicinando rapidamente alla periferia di Pokrovsk", ha affermato su Telegram. Dall'altra parte del fronte, le autorità installate dai russi hanno affermato che almeno sette persone sono rimaste ferite da un attacco ucraino a un supermercato nella città di Donetsk, in mano ai russi. Mosca ha anche dichiarato di aver respinto un attacco notturno con 12 missili di fabbricazione statunitense sul famoso ponte di Crimea costruito su ordine del presidente Vladimir Putin dopo che Mosca ha annesso la penisola
I russi avanzano, i civili lascino Pokrovsk
Le autorità militari ucraine di Pokrovsk, nel Donetsk, hanno invitato i civili ad accelerare l'evacuazione dalla città perché l'esercito russo si sta rapidamente avvicinando. Lo riferiscono i media internazionali. Le truppe russe "stanno avanzando a ritmo sostenuto. Ogni giorno che passa c'è sempre meno tempo per raccogliere gli effetti personali e partire verso regioni più sicure", recita un comunicato
Russia: giornalisti Ue condannano "minacce" a inviati Rai
La Federazione Europea dei Giornalisti (Efj) ha "condannato con forza" le minacce russe di perseguire i giornalisti italiani che seguono la controffensiva ucraina nella regione di Kursk. In un comunicato, l'Efj - la più grande organizzazione di giornalisti in Europa - dichiara di ritenere "queste intimidazioni alla stregua di una censura, volta a impedire che l'opinione pubblica venga informata sulle operazioni in corso". I media russi hanno riferito che il ministero dell'Interno di Mosca intende sporgere denuncia penale contro i giornalisti italiani del Tg1 Stefania Battistini e Simone Traini che hanno fatto servizio nella regione di Kursk per "attraversamento illegale di confine di Stato". I due inviati sono attualmente in Ucraina. "Stefania Battistini e' conosciuta in Italia come una seria e competente corrispondente di guerra", ha dichiarato Anna Del Freo, membro del comitato direttivo dell'Efj. "Lei e il suo collega Simone Traini hanno prodotto reportage giornalistici indipendenti. E' inaccettabile che Mosca voglia aprire un procedimento penale contro di loro, così come è estremamente grave che minacce di morte contro Stefania siano apparse su alcuni social network italiani". "Siamo solidali con Stefania, Simone e tutti gli operatori dei media che rischiano la vita per fare reportage dalle zone di conflitto", ha aggiunto Sergiy Tomilenko, presidente dell'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina. "Il loro coraggio è essenziale per una società libera e informata. Tali tattiche intimidatorie da parte di Mosca sono inaccettabili e violano gli standard legali internazionali a protezione dei giornalisti".
Lituania, droni essenziali per modernizzare eserciti Ue
La tecnologia dei droni è un prerequisito di qualsiasi forza armata moderna. Non possiamo rimanere indietro, dobbiamo essere in prima linea nella trasformazione tecnologica e adattare le nostre capacità ai cambiamenti della guerra". Lo ha affermato oggi il ministro della Difesa lituano, Laurynas Kasciunas, nel corso di una visita al Centro di collaudo dei droni di Leopoli. Kasciunas ha sottolineato che l'esperienza cumulata dall'Ucraina nel settore dei droni rappresenta una fonte essenziale per l'ammodernamento di tutti gli eserciti europei. In particolare, il politico lituano ha invitato a prestare attenzione alle molteplici attività che possono essere condotte attraverso i droni terrestri. Kasciunas ha inoltre discusso dei sistemi di fortificazione e contromobilità adottati dall'Ucraina nel corso della guerra citandoli come esempio per la Lituania
Russia-Ucraina, Kiev diffonde le prime immagini dell’inizio dell’avanzata a Kursk. VIDEO
Sminamento, sfondamento del confine, distruzione delle linee difensive del nemico, l’azione dell'aviazione, dell'artiglieria e i prigionieri". Le Forze d'assalto aereo ucraine hanno diffuso un filmato con alcuni momenti del loro ingresso in territorio russo, a 10 giorni di distanza dall'inizio delle operazioni. Sui social parlano di "un giorno che entrerà nella storia della guerra russo-ucraina"
Cremlino, Putin in visita in Azerbaigian il 18-19 agosto
Il presidente russo Vladimir Putin si recherà in visita di Stato in Azerbaigian il 18 e 19 agosto per sviluppare le relazioni bilaterali e discutere "problemi regionali e internazionali", ha annunciato il Cremlino. La visita nel Paese caucasico, stretto partner di Mosca ma anche importante fornitore di energia per i Paesi occidentali, avviene nel contesto di un'offensiva militare ucraina senza precedenti sul suolo russo.
Gb: Russia non era pronta a incursione Kursk, ora sta costruendo difese
"Sebbene la Russia avesse creato linee difensive nell'area, non era preparata a rispondere a una forza d'assalto con battaglioni multipli". E' l'analisi dell'intelligence britannica sull'incursione delle forze ucraine nella regione di Kursk, dove l'operazione iniziata dal 6 agosto si estende per 40 chilometri, con i militari di Kiev che sono avanzati "per una profondità che va tra i 10 ed i 25 chilometri".
"Dopo il disordine e la disorganizzazione iniziale", prosegue il ministero della Difesa di Londra su X, i militari russi sono stati dispiegati "in più grande forza nella regione", anche probabilmente "lungo la linea di contatto" e "hanno iniziato a costruire posizioni difensive aggiuntive in uno sforzo di impedire l'avanzata ucraina".
Mosca, respinto attacco missilistico a ponte Crimea
I sistemi di difesa aerea russi hanno respinto un attacco al ponte di Crimea ieri sera da parte di 12 missili di fabbricazione statunitense. E' quanto afferma in un comunicato il ministero della Difesa russo. Mosca sostiene che i missili abbiano preso di mira il ponte costruito su ordine del presidente Vladimir Putin dopo che la Russia ha annesso la penisola ucraina nel 2014. L'attacco consisteva in "12 missili tattici operativi Atacms prodotti negli Stati Uniti", secondo il ministero che dice di aver "distrutto tutti i missili"
Paita: “Solidarietà a giornalisti, minacce Mosca inaccettabili”
"Solidarietà ai giornalisti del Tg1, Stefania Battistini e Simone Traini, che hanno svolto il loro lavoro di servizio pubblico con coraggio e professionalità. Le minacce di Mosca sono inaccettabili". Lo ha riferito la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. "Il diritto di cronaca, la libertà di stampa e il dovere di raccontare la guerra in Ucraina, una tragedia scatenata da Putin e dalla Russia, sono valori fondamentali. Li difenderemo contro ogni tentativo di intimidazione. Il regime di Putin, come dimostra anche il caso di Ksenia Karelina - aggiunge Paita - dimostra ancora una volta la sua vera natura".
Borghi: “Grati a Tg1, Rai non si lasci intimidire”
"Nel vero mondo al contrario, un preclaro esercizio di giornalismo sul campo e un (sempre più raro) esempio di vero servizio pubblico diventano motivo di minaccia, dileggio e intimidazione. Credo invece che dobbiamo essere grati a Stefania Battistini e al Tg1 per averci informato in modo dettagliato, e anche coraggioso viste le circostanze. E speriamo che in viale Mazzini o dalle parti di Saxa Rubra nessuno si lasci intimidire da un farlocco ricorso a carte bollate risibili, che dentro quella grande tragedia -che va raccontata per quello che è - non sono neppure da prendere in considerazione". Lo ha riferito il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva.
Gelmini: “Solidarietà a inviati Rai, Farnesina verifichi situazione”
"Solidarietà ai due giornalisti del Tg1 che, secondo i media russi, rischiano un procedimento penale per 'attraversamento illegale del confine di Stato'. Battistini e Traini stanno raccontando il conflitto ucraino ormai da tempo, con grande professionalità e coraggio. Il governo italiano, in particolare la Farnesina, faccia le dovute verifiche, a tutela dei due giornalisti e, più in generale, della libera informazione". Lo ha scritto in una nota Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione.
Biden riceve Kara-Murza con la famiglia alla Casa Bianca
"Ho accolto oggi Vladimir Kara-Murza e la sua famiglia alla Casa Bianca per celebrare il suo ritorno in America. Vladimir ha trascorso due anni e mezzo ingiustamente imprigionato in Russia per essersi espresso contro la guerra in Ucraina. Oggi la sua famiglia è di nuovo riunita". Lo ha scritto il presidente Usa, Joe Biden, su X, dopo l'incontro con il cittadino russo-britannico condannato a 25 anni in Russia per tradimento e rilasciato nell'ambito dello scambio di prigionieri di qualche settimana fa.
Bonelli: “Solidarietà a giornalisti, condanna per minacce Russia”
"Se la notizia del procedimento penale da parte della Russia nei confronti dei due giornalisti Rai fosse come confermata, ci troveremmo di fronte a un fatto grave. I giornalisti fanno il loro mestiere anche in zone di guerra e hanno il dovere e il diritto di informare. Noi da sempre ci battiamo per la libertà di informazione e del diritto di informare anche in teatri di guerra. Quello che, ad esempio, non accade a Gaza. Dove lo Stato di Israele impedisce di raccontare il massacro che sta avvenendo nei confronti del Popolo palestinese. In questa circostanza condanniamo fermamente la minaccia da parte del governo Russo nei confronti dei due giornalisti Rai, a cui esprimiamo la nostra solidarietà”. Lo ha riferito il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.
Mosca: “Intercettati 12 missili lanciati sul ponte di Crimea”
Mosca ha affermato di aver intercettato 12 missili americani Atacms lanciati durante la notte dalle forze di Kiev sul ponte di Crimea, che collega la Russia alla penisola ucraina che ha annesso nel 2014. "La difesa aerea ha respinto durante la notte un attacco di gruppo di 12 missili di produzione americana Atacms contro il ponte di Crimea", ha detto il ministero della Difesa russo su Telegram. "Tutti i missili sono stati distrutti", ha concluso.
Caso inviati Rai, monito di Mosca: "Rispettare le regole"
Il ministero degli Esteri russo - che non commenta le indiscrezioni stampa su un possibile procedimento penale a carico dei giornalisti italiani della Rai entrati nella regione di Kursk - ha comunque ricordato ai "corrispondenti stranieri la necessità di rispettare le regole". "Vi preghiamo di contattare il ministero dell'Interno a riguardo", ha risposto all'AGI la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, alla richiesta di confermare la intenzioni di Mosca nei confronti degli inviati del Tg1 Stefania Battistini e Simone Traini, entrati nella regione di Kursk dall'Ucraina per realizzare un reportage dalle zone dell'offensiva delle truppe di Kiev. "Invitiamo, però, ancora una volta i corrispondenti stranieri a prestare attenzione alla necessità di rispettare le regole di permanenza sul territorio della Federazione russa", ha poi aggiunto Zakharova. Secondo notizie circolate su canali Telegram russi, il ministero dell'Interno di Mosca ha intenzione di aprire a carico di Battistini e Traini un procedimento penale per "attraversamento illegale del confine di Stato". I due inviati sono al momento in Ucraina. Per ora non ci sono conferme ufficiali da parte delle autorità russe, mentre la Farnesina e l'ambasciata italiana a Mosca stanno effettuando le dovute verifiche.
"La Lituania continua a sostenere con forza l'Ucraina. Ieri, un altro carico di aiuti militari dalle Forze armate lituane è stato consegnato con successo alle Forze armate ucraine"
Donetsk: "Via da Pokrovsk, i russi si avvicinano rapidamente"
L'Ucraina sollecita la popolazione di Pokrovsk, città nel Donetsk, a lasciare l'area. Su Telegram, come riporta la Bbc, le autorità locali affermano che è importante che gli abitanti "non rinviino" la partenza dalla zona perché le forze russe "si stanno avvicinando rapidamente alla periferia di Pokrovsk".
Pokrovsk è stata citata ieri su X dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky come una delle "direttrici chiave della difesa al fronte", insieme a Toretsk e altre aree, obiettivo "dei più intensi assalti russi".
Russia, caso penale a carico dei reporter Rai: la Farnesina "sta verificando"
I due giornalisti italiani, Stefania Battistini e Simone Traini - che secondo notizie circolate sui media russi rischiano un procedimento penale per "attraversamento illegale del confine di Stato" - si trovano al momento in Ucraina e non sono pervenute dalle autorita' russe riscontri ufficiali alla notizia". Lo riferiscono fonti della Farnesina. "L'ambasciata d'Italia a Mosca, in stretto contatto con il ministero degli Esteri, sta effettuando le opportune verifiche", aggiungono le fonti. Secondo quanto circolato su popolari canali Telegram russi, il ministero dell'Interno di Mosca intende aprire un procedimento penale a carico di Battistini e Traini per un reportage realizzato nella regione russa di Kursk, dove i due giornalisti sono entrati dall'Ucraina. Nel Kursk, dal 6 agosto, è in corso un'inedita offensiva delle truppe di Kiev.
Minsk: "Da Kiev alta probabilità di una provocazione armata contro la Bielorussia"
Sussiste un'alta probabilità di una provocazione armata contro la Bielorussia da parte della vicina Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin, ripreso dall'agenzia di stampa statale Belta, parlando nel contesto dell'incursione ucraina in Russia, iniziata il 6 agosto.
Media russo: "Gli inviati Rai entrati in Kursk rischiano un'accusa"
"Il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk". Lo scrive Baza, un canale Telegram russo di notizie, secondo cui si tratterebbe di "un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del codice penale della Federazione Russa sull'attraversamento illegale del confine dello Stato". "Stefania Battistini e Simone Traini potrebbero essere sottoposti a un procedimento penale", scrive Baza ricordando che "sul Tg1 è andato in onda un servizio dalla città di Sudzha".
Kiev: "Catturati centinaia di prigionieri russi, ci sarà scambio"
L'Ucraina afferma di aver catturato "centinaia" di prigionieri russi nella regione russa Kursk, da dove il 6 agosto le forze ucraine sono penetrate in territorio russo. In dichiarazioni alla Bbc Yuriy Sak, consigliere del governo ucraino, ha affermato che "verranno scambiati successivamente con i prigionieri di guerra ucraini presi dalla Russia".
Secondo Sak, uno degli "obiettivi tattici di questa operazione" è neutralizzare le basi aeree nella regione di Kursk, utilizzata - secondo il consigliere - "per sferrare più di duemila attacchi sul territorio ucraino" solo questa estate.
Mosca: "Eliminato gruppo di sabotaggio ucraino nel Kursk"
Le forze russe hanno eliminato nella notte un gruppo ucraino di sabotaggio e ricognizione nella regione di Kursk. Lo ha riferito alla Ria Novosti un rappresentante delle forze dell'ordine russe. "I nostri marines dell'810a brigata di notte vicino al villaggio di Kremyanoye, nella regione di Kursk, durante una sparatoria, hanno eliminato un gruppo di sabotaggio ucraino. Almeno quattro sabotatori sono stati uccisi", ha detto la fonte.

©Ansa
Il Canada: "No ai limiti geografici nell'uso degli armamenti donati"
Il governo canadese ha autorizzato l'Ucraina a usare in territorio russo gli equipaggiamenti militari donati dal Canada. "Gli ucraini sanno come difendere il loro Paese", ha detto una portavoce del Dipartimento della Difesa, Andrée-Anne Poulin. Il Canada pertanto, riporta la Cbc, "non impone restrizioni geografiche all'uso degli equipaggiamenti militari donati all'Ucraina".
Il Canada, sottolinea la rete, ha donato otto carri armati Leopard 2A4, qualche decina di mezzi corazzati Acsv (Armoured combat support vehicles), centinaia di altri veicoli blindati e un 'piccolo numero' di obici M-777.
Ucraina, drone contro auto di delegati russi a Zaporizhzhia
Un drone ha attaccato un'auto con i legislatori della repubblica interna russa della Baschiria nella regione di Zaporizhzhia, ferendo uno di loro, ha dichiarato il servizio stampa del parlamento regionale. I deputati della Baschiria Timergali Urazgulov e Yulia Krasnova si trovavano nella zona di operazioni militari speciali per una missione umanitaria.
"I deputati stavano tornando a Berdyansk con l'auto personale di Timergali Urazgulov dopo una riunione e dopo aver trasferito un carico ai nostri soldati. L'auto è stata attaccata vicino a Tokmak, nella regione di Zaporizhzhia", ha dichiarato il portavoce del Consiglio di Stato della Baschiria Konstantin Tolkachev. Il drone ha colpito il tetto dell'auto, che si muoveva ad alta velocità, ha detto Tolkachev. Dopo la collisione con l'auto, il drone e' rimbalzato ed è esploso in aria. Urazgulov ha riportato una ferita lieve da frammentazione e ha rifiutato il ricovero in ospedale. L'auto è stata gravemente danneggiata, ma ha potuto muoversi dopo l'incidente, portando i deputati al sicuro dalla zona pericolosa, ha detto. Urazgulov e Krasnova si trovano ora nella regione di Rostov e stanno tornando a Ufa, ha detto Tolkachev
Guerra in Ucraina, le truppe di Kiev avanzano di 35 Km in Russia. VIDEO
Kyiv Independent: "Il 16 agosto, l'esercito ucraino ha pubblicato per la prima volta un filmato delle prime ore dell'incursione transfrontaliera nell'oblast russa di Kursk"
Kiev: "Colpito traghetto in Crimea e imbarcazione nel Krasnodar"
L'Ucraina ha colpito nella notte un traghetto nella città di Kerch, in Crimea, e un'imbarcazione nei pressi della comunità di Chernomorsk, nel territorio russo di Krasnodar. Lo ha affermato Serhii Bratchuk, portavoce dell'Amministrazione militare dell'oblast di Odessa.
Non è chiaro se l'imbarcazione colpita sia di tipo militare oppure no. Esplosioni sono risuonate in diverse città della occupata durante la notte, scrive il canale Telegram Crimean Wind, citando resoconti di residenti. Un incendio è stato segnalato nei pressi della città di Kerch, nell'area portuale. Secondo quanto riportato dai media locali, gli abitanti di Sebastopoli, Simferopoli e Kerch hanno udito delle esplosioni intorno alle 3,30 del mattino, ora locale. Segnalate diverse esplosioni anche nella comunità di Chernomorsk, nella vicina regione russa di Krasnodar, intorno alle 4,30 del mattino, ora locale.
Mosca: "Distrutti diversi droni di Kiev in Crimea"
L'esercito russo ha respinto un tentativo delle forze armate ucraine di attaccare obiettivi in territorio russo, distruggendo diversi droni aerei e marittimi nella regione della Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che "durante la scorsa notte i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto cinque Uav di tipo aereo sul Mar Nero".
Zelensky conferma controllo completo di Sudzha nell'oblast di Kursk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che le forze di Kiev hanno il controllo dell'intera città russa di Sudzha, nell'oblast di Kursk. Il comandante in capo Oleksandr Syrskyi ha riferito che le truppe ucraine hanno preso il controllo di oltre 80 insediamenti nell'oblast di Kursk durante l'operazione in corso, ha aggiunto Zelensky .
Secondo Zelensky, l'Ucraina sta istituendo un'amministrazione militare nella città di Sudzha. Ieri, Syrskyi aveva affermato che l'Ucraina aveva istituito la prima amministrazione militare nelle zone controllate dagli ucraini dell'oblast' russa di Kursk, che sarà guidata dal generale Eduard Moskaliov, ex comandante delle Forze congiunte. Le forze ucraine nell'oblast di Kursk sono avanzate di 35 chilometri e controllano 1.150 chilometri quadrati di territorio russo, ha affermato Syrskyi nel suo rapporto. Sudzha si trova a meno di 10 chilometri dal confine con l'Ucraina, mentre la città di Kursk si trova a 85 chilometri a nord-est di Sudzha.
Consigliere di Putin: "La Nato ha aiutato l'attacco di Kiev a Kursk"
La Nato e "i servizi speciali occidentali" sono direttamente coinvolti nella pianificazione dell'attacco dell'Ucraina alla regione russa di Kursk, secondo quanto asserisce il principale consigliere di Vladimir Putin, Nikolai Patrushev, citato da Tass. 'E' stato l'Occidente a portare al potere la giunta criminale in Ucraina. I Paesi Nato hanno inviato armi e istruttori militari in Ucraina, continuano a fornire informazioni d'intelligence e controllano le azioni dei gruppi neonazisti. E l'operazione nella regione di Kursk è stata pianificata con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali occidentali", ha detto Patrushev.
Russia, bombardiere si schianta in Siberia: muore uno dei piloti
Un bombardiere TU-22M3 russo è precipitato nella regione di Irkutsk, in Siberia, uccidendo uno dei quattro uomini d'equipaggio, ha dichiarato il governatore regionale Igor Kobzev. L'incidente è avvenuto ieri sera durante un volo di addestramento, quando l'aereo Tu-22M3 si è schiantato in un'area desertica non lontano da un villaggio, senza causare alcun danno al suolo, secondo le autorità russe. Le operazioni di ricerca e soccorso "sul luogo dell'incidente sono durate tutta la notte. Purtroppo non è stato possibile salvare uno dei piloti", ha scritto Kobzev su Telegram, citando 'il comando militare del Ministero della Difesa'. "E' davvero
una grave perdita", ha sottolineato, esprimendo le sue 'sincere condoglianze' ai parenti del pilota ucciso. Secondo Kobzev, i tre piloti rimanenti dell'equipaggio del bombardiere sono stati ricoverati in ospedale con ferite. Secondo le informazioni "preliminari", la causa dell'incidente e' stata un "guasto tecnico", ha aggiunto.
Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk
Le truppe ucraine, in poco più di una settimana, avrebbero preso il controllo di un'area di circa mille chilometri quadrati. Tra gli obiettivi dei militari di Kiev ci sarebbe l'intenzione di impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nella regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare. LE MAPPE
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 16 agosto 2024"
Kiev avanza, Mosca riconquista villaggio nel Kursk. E Lukashenko minaccia l'uso di armi atomiche
L'Ucraina rivendica nuovi progressi nella sua offensiva in Russia, affermando di aver conquistato oltre 1.100 km quadrati. Mosca da parte sua dichiara di aver ripreso un villaggio nella regione di Kursk. Le autorità di Kiev affermano di aver respinto stanotte un attacco di droni lanciati proprio dall'oblast teatro dell'offensiva ucraina. Quelle russe dicono di aver abbattuto 7 droni in avvicinamento alla Crimea. Lukashenko torna a invitare Mosca e Kiev a trattare, ma anche a minacciare l'uso di armi atomiche nel caso la Bielorussia fosse attaccata. Kim ribadisce a Putin la volontà di "sviluppare la cooperazione strategica".
Kim a Putin: "Sviluppare relazioni e cooperazione strategica"
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha riaffermato l'impegno a "sviluppare le relazioni e la cooperazione" con la Russia, in un messaggio al presidente Vladimir Putin in occasione dell'anniversario ieri dell'indipendenza di Pyongyang dal dominio coloniale del Giappone: lo riferisce l'agenzia di stampa statale nordcoreana Kcna. Kim ha risposto così - spiega la Kcna - a un messaggio di congratulazioni di Putin per la ricorrenza della liberazione del 15 agosto 1945, in cui il leader russo ha affermato che il legame forgiato mentre i soldati sovietici combattevano contro quelli giapponesi continua a servire come base dei legami tra Mosca e Pyongyang. "I sentimenti amichevoli degli eserciti e dei popoli dei due paesi, forgiati e approfonditi nella sanguinosa lotta contro il nemico comune, servono come una potente forza trainante per sviluppare relazioni di amicizia e cooperazione in un partenariato strategico globale e in un cameratismo invincibile", gli ha fatto eco Kim.
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Kiev, respinto attacco di droni lanciati dal Kursk
L'amministrazione militare di Kiev afferma che le difese aeree della capitale ucraina hanno respinto stanotte con successo un attacco di droni partiti dalla regione russa di Kursk, teatro di un'offensiva delle forze del presidente Volodymyr Zelensky. In un post su Telegram citato dai media di Kiev, le autorità ucraine specificano che non si registrano danni o vittime in seguito all'attacco russo sulla capitale.
Mosca, 7 droni di Kiev abbattuti al largo della Crimea
Il Ministero della Difesa russo afferma che le difese aeree e le forze della sua marina militare hanno distrutto stanotte nel Mar Nero cinque droni aerei e due marini ucraini che tentavano di avvicinarsi alla Crimea. I media di Kiev parlano da parte loro di esplosioni in diverse città della penisola contesa, con un incendio segnalato in particolare vicino Kerch.