Hamas assente ai colloqui a Doha. Consultazioni dopo il 15 agosto

Un alto funzionario della sicurezza israeliana ha affermato che una risposta sproporzionata da parte di Hezbollah potrebbe causare "un attacco israeliano che porterà ad una nuova realtà sul confine settentrionale". Solo una tregua nella Striscia di Gaza impedirà all'Iran di intraprendere una rappresaglia contro Israele, secondo alti funzionari di Teheran. Hamas continua però a non voler partecipare ai negoziati. Netanyahu ha invece confermato che una squadra israeliana parteciperà ai colloqui

Quattro soldati Idf feriti da bomba sul ciglio della strada in Cisgiordania

Quattro soldati dell'Idf sono rimasti feriti durante un'operazione antiterrorismo di questa mattina nella città di Tubas, nella Cisgiordania settentrionale, dopo che il loro veicolo è stato colpito dall'esplosione di una bomba sul ciglio della strada. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, precisando che due soldati che si trovavano nel veicolo blindato leggero 'David' al momento dell'attacco sono stati dichiarati in condizioni moderate, mentre gli altri due sono rimasti leggermente feriti.

Netanyahu conferma, delegazione Israele domani a Doha

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha confermato che una squadra israeliana parteciperà ai colloqui di domani a Doha, dove i mediatori cercheranno di arrivare a un cessate il fuoco a Gaza e al rilascio degli ostaggi. "Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha approvato la partenza della delegazione israeliana a Doha domani, nonché il mandato per condurre i negoziati", ha affermato l'ufficio del primo ministro in una nota. 

Israele, 'gemelli uccisi a Gaza? Vicenda a noi non nota, non prendiamo di mira civili'

"I dettagli dell'incidente pubblicati sono al momento ignoti all'Idf". Così l'esercito israeliano ha risposto, riporta Times of Israel, alla richiesta di un commento riguardo alla notizia di Asser e Ayssel, gemellini di quattro giorni, rimasti uccisi, insieme alla madre e alla nonna, in un raid israeliano a Gaza, mentre il padre era andato a registrare la loro nascita. 

"Le forze israeliane stanno combattendo l'organizzazione terroristica assassina di Hamas a Gaza dopo il massacro del 7 ottobre - continua la dichiarazione - a differenza di questa organizzazione, operano solo contro obiettivi militare e adottano diverse misure per ridurre i danni per i civili". 

Gaza, gemelli di quattro giorni e la madre uccisi da una bomba. Il padre era a registrarli

Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di nascita del bimbo e della bimba, quando un vicino lo ha chiamato per dirgli che la sua casa, nei pressi della città di Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia, era stata bombardata. Nel raid sono rimasti uccisi Asser e Ayssel, la madre dei due bimbi, Arafa, che li aveva partoriti quattro giorni prima, e la nonna

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idf agli abitanti della Galilea: "'state vicino ai rifugi"

Alla luce della valutazione della situazione attuale, l'Idf ha chiesto agli abitanti dell'Alta Galilea di rimanere vicini ai rifugi. Nel frattempo il comune di Kiriat Shmona ha comunicato che due razzi lanciati dal Libano sono caduti nella cittadina. Si sono verificati danni, ma non si segnalano feriti          

Media: 'A Doha capi intelligence, generale Idf, consigliere Bibi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione urgente per decidere chi farà parte della squadra negoziale israeliana che domani sarà in Qatar. Lo riferiscono i media nazionali. Per il momento sembra che del team di mediatori faranno parte il capo del Mossad David Barna, il capo dello Shin Bet Ronen Bar, il responsabile dei rapiti per conto dell'Idf Nitzan Alon e il consigliere politico di Netanyahu Ofir Fleck. La presenza di quest'ultimo alle ultime sedute negoziali aveva provocato la protesta degli altri mediatori israeliani che avevano detto di sentirsi "controllati" da Fleck

M.O. media, anche capo Shin Bet e inviato Idf a colloqui Doha

Ronen Bar, il capo dello Shin Bet - l'agenzia di intelligence per gli affari interni dello stato di Israele - e l'inviato dell'esercito (Idf) per gli ostaggi, Nitzan Alon, si uniranno al capo del Mossad, David Barnea, nei colloqui previsti domani a Doha per una tregua e lo scambio di ostaggi/detenuti con Hamas. Lo riferisce il giornalista del sito Axios, Barak Ravid. In precedenza sembrava che in Qatar sarebbe andato solo Barnea e contro l'idea di inviare una 'delegazione ristretta' avevano protestato anche le famiglie degli ostaggi

Anp, la Russia deve far parte del processo pace in Medio Oriente

L'Autorità Nazionale Palestinese non accetterà in nessun caso l'esclusione della Russia dal processo di pace in Medio Oriente. Lo ha affermato il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen in un'intervista all'agenzia di stampa statale di Mosca TASS. La Russia "ha sempre cercato e sta cercando vie per una soluzione di pace" e si sta impegnando per "una soluzione giusta alla questione del Medio Oriente in conformità con il diritto internazionale", afferma il leader palestinese

Ambasciatori in Israele: "In nome dell'umanità ostaggi a casa"

Gli ambasciatori in Israele di Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania hanno convocato una conferenza stampa in vista del vertice negoziale che si tiene domani a Doha. "In nome dell'umanità è tempo che i rapiti tornino a casa", ha dichiarato l'ambasciatore Usa Jack Lowe, "il mio governo ritiene che sia importante continuare a lavorare con i mediatori per raggiungere un cessate il fuoco". "Tutti gli occhi e le speranze di milioni di persone a Gaza sono puntati sull'appuntamento di giovedì. Si concluderà un accordo, verranno rilasciati i rapiti e si porrà fine alla guerra. Non c'è niente di più urgente di questo", ha detto l'ambasciatore tedesco Stefan Seibert. 

Hamas ribadisce che non parteciperà ai nuovi colloqui

Il gruppo islamista Hamas, che controlla la Striscia di Gaza ed è impegnato in una guerra con Israele da oltre 10 mesi, ha ribadito che non parteciperà al nuovo round di colloqui per il cessate il fuoco, che i mediatori hanno convocato per domani. "Hamas non parteciperà ai prossimi negoziati previsti per domani, giovedì, nè al Cairo nè a Doha", ha dichiarato Suhail al-Hindi, membro dell'ufficio politico di Hamas, ai media Al Arabi Al Jadeed. La milizia palestinese Jihad islamica, che ha chiuso i ranghi con Hamas nella sua guerra contro Israele, ha sostenuto l'iniziativa. "La decisione della resistenza è unificata e non ci impegneremo in negoziati che permettano a Netanyahu di guadagnare tempo", si legge in un comunicato della Jihad islamica, che ha sottolineato di 'non avere altra scelta che combattere di fronte all'intransigenza sionista'. L'8 agosto gli Stati Uniti, l'Egitto e il Qatar, che fungono da mediatori, hanno chiesto a Israele e Hamas di "riprendere le discussioni urgenti giovedi' 15 agosto a Doha o al Cairo per colmare tutte le lacune rimanenti e iniziare l'attuazione dell'accordo senza ulteriori ritardi". Israele ha accettato e ha detto che avrebbe inviato una delegazione, ma Hamas ha rifiutato di partecipare a nuovi negoziati e ha chiesto invece di attenersi a quanto concordato il 2 luglio, facendo riferimento a una bozza che si basa sui principi enunciati a maggio dal presidente statunitense Joe Biden. 

Hamas

©Ansa

Gemelli appena nati uccisi in un raid su Gaza, il padre era andato a registrarli

Asser e Ayssel, gemellini di quattro giorni, sono rimasti uccisi in un raid israeliano a Gaza, mentre il padre era andato a registrare la loro nascita. La storia, l'ennesimo strazio che arriva dalla Striscia, viene raccontata da diversi media internazionali, che rilanciano una notizia data dall'Associated press. 

Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di nascita del bimbo e della bimba, quando un vicino lo ha chiamato per dirgli che la sua casa, nei pressi della città di Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia, era stata bombardata. Nel raid di ieri sono rimasti uccisi Asser e Ayssel, la madre dei due bimbi, Arafa, che li aveva partoriti quattro giorni prima, e la nonna.

Secondo il ministero della Sanità di Gaza, dall'inizio della guerra seguita all'attacco del 7 ottobre, sono rimasti uccisi 115 neonati tra le circa 40mila vittime dell'operazione israeliana.

Media: "Burns a Doha per vertice con il premier del Qatar e con i capi dell'intelligence di Israele ed Egitto"

Il direttore della Cia Bill Burns è atteso oggi a Doha per partecipare domani al vertice con il premier del Qatar, Mohammed bin Abdel-Rahman al-Thani, e con i capi dell'intelligence di Israele ed Egitto, David Barnea ed Abbas Kamal, sull'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo scrive Barak Ravid, di Axios, citando una fonte vicina all'incontro.

Iran, Khamenei: "Resistere a guerra psicologica dei nemici"

La Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha avvertito che "i nemici della Repubblica islamica" hanno sferrato "una guerra psicologica" volta a "creare paura e indurre il Paese a ritirarsi" in vari settori. "Secondo l'interpretazione del Sacro Corano, la ritirata non tattica in qualsiasi campo, economico, politico, militare o nella propaganda, causa l'ira divina". Lo riporta l'agenzia iraniana Irna. Khamenei ha invitato a "fare affidamento sulle capacità del Paese, evitando di esagerare la potenza dei nemici".

Familiari degli ostaggi: "A Doha non vada solo capo del Mossad"

Le famiglie degli ostaggi, in particolare delle soldatesse 19enni rapite nella base di Nahal Oz, hanno riferito a Ynet di aver ricevuto nei giorni scorsi informazioni secondo cui domani a Doha per la parte israeliana andrà solo il capo del Mossad Daviv Barnea, senza quello dello Shin Bet Ronan Bar e dell'inviato per l'esercito Nitzan Alon. I familiari chiedono che la delegazione venga ampliata, temendo che questo possa significare un mandato ristretto da Netanyahu: 'Significherebbe lasciare le ragazze e gli altri a Gaza". La decisione finale spetterà alla riunione preparatoria che avrà luogo questa sera, prima del vertice.

Iran a Onu, designare istituti israeliani come terroristici

L'ambasciatore iraniano presso l'ufficio dell'Onu e delle organizzazioni internazionali a Ginevra Ali Bahraini ha chiesto, con lettere separate, a tre personalità dell'Onu responsabili dei diritti umani di intraprendere un'azione decisa contro Israele e di designare gli istituti israeliani come organizzazioni terroristiche, in modo da vietare loro di ricevere aiuti finanziari, sulla base delle convenzioni internazionali. Esprimendo la forte protesta dell'Iran contro gli "atti e le politiche disumane del regime sionista", in particolare il recente assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran, Bahraini ha sottolineato: "Dal punto di vista dell'Iran, Hamas è un'organizzazione libertaria che lotta per la libertà della Palestina, e l'uccisione di Haniyeh mira a distruggere lo spirito dei palestinesi nella loro lotta per porre fine all'occupazione israeliana e avere uno Stato indipendente". 

Hamas: "Quale reato avevano commesso i gemelli di Gaza?"

'Quale reato avevano commesso Ayssel e Asser?': è la domanda che si pone il ministero della Sanità di Hamas riferendosi alla morte dei gemelli neonati palestinesi in un bombardamento israeliano nella Striscia di Gaza. "I gemelli Ayssel e Asser Abu Al-Qumsan avevano quattro giorni, erano nati nei giorni di guerra che non hanno dato loro il tempo di capire chi, perché e per quale motivo è stata loro tolta l'innocenza", si legge nel messaggio pubblicato su Telegram. Hamas ricorda che al momento dell'attacco il padre dei piccoli "stava completando le procedure per l'emissione dei certificati di nascita" e aggiunge: "la loro madre ha abbracciato i suoi due figli di fronte al bombardamento di cannoni e aerei". Nell'attacco è morta anche la mamma dei bimbi. 

Madrid, da Ben Gvir "inaccettabile violazione dello status quo"

La visita del ministro israeliano Ben Gvir alla Spianata delle Moschee (il Monte del Tempio per gli ebrei) rappresenta "un'inaccettabile violazione dello storico status quo sui Luoghi Santi di Gerusalemme": è quanto espresso in un comunicato dal governo spagnolo, che dunque "condanna" tale visita e "le dichiarazioni" del ministro. "Il rispetto dello status quo sui Luoghi Santi, di cui la Spagna riconosce alla Giordania il ruolo speciale di custode, è essenziale", aggiunge la nota.

Berlino: "Israele impedisca le provocazioni di Ben Gvir"

Il governo tedesco stigmatizza la visita del ministro israeliano Itamar Ben Gvir sulla spianata delle Moschee che, nel contesto attuale, sono considerate "una provocazione". Lo ha detto una portavoce del ministero degli Esteri tedesco, in conferenza stampa a Berlino. "Ci aspettiamo che il governo israeliano impedisca queste coscienti provocazioni", ha aggiunto la portavoce.

"Gemelli neonati uccisi a Gaza mentre il papà era a registrarli"

Un uomo palestinese, Mohamed Abuel-Qomasan, ha perso i suoi due gemelli appena nati e la moglie nel bombardamento della loro casa a Gaza, mentre si recava a prendere i certificati di nascita dei due neonati. Lo riporta il Times of Israel.
La donna, Joumana Arafa, era una farmacista e aveva partorito nel fine settimana scorso, aveva annunciato su Facebook la nascita dei gemelli, un maschio di nome Asser e una femmina, Ayssel. Martedì il padre era andato a registrare i due bambini in un ufficio governativo locale quando i vicini lo hanno chiamato al telefono per dirgli che la casa in cui si era rifugiato, vicino a Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza, era stata bombardata. Nell'attacco è morta anche la nonna materna. "Non so cosa sia successo. Mi hanno detto che è stata una granata a colpire la casa", ha raccontato l'uomo mostrando i certificati di nascita dei gemelli.

Hamas conferma: "Negoziati solo con ritiro totale Israele"

"Non parteciperemo ai negoziati al solo scopo di negoziare. C'è una proposta approvata dal Consiglio di Sicurezza Onu che dobbiamo attuare. Ci deve essere un ritiro totale di Israele dalla Striscia di Gaza": lo ha ribadito un dirigente di Hamas, Mahmoud Mardawi, a Sky News Arabia. Lo scrive su X l'emittente panaraba emiratina.

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