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Guerra Ucraina, Mosca: "Scambio di detenuti e negoziati in Ucraina due cose diverse"

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Storico scambio di prigionieri tra Usa e Russia
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Storico scambio di prigionieri tra Usa e Russia
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Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che lo scambio di detenuti tra Mosca e i Paesi occidentali e la questione dei negoziati per mettere fine alla guerra tra la Russia e l'Ucraina sono questioni "completamente diverse". Lo riporta l'agenzia Interfax. Si tratta del più grande scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia dalla guerra fredda. Il presidente degli Usa parla di "impresa diplomatica"

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Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che lo scambio di detenuti tra Mosca e i Paesi occidentali e la questione dei negoziati per mettere fine alla guerra tra la Russia e l'Ucraina sono questioni "completamente diverse". Lo riporta l'agenzia Interfax.

Tra i 24 prigionieri (oltre a due minorenni) dello scambio tra Usa, Russia e altri cinque Paesi avvenuto ieri ci sono sono il reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich e l'ex marine Paul Whelan, ma anche oppositori e dissidenti russi come Vladimir Kara-Murza, Ilya Yashin ed Oleg Orlov.

Washington aveva lavorato a un accordo "che avrebbe dovuto includere anche Alexei Navalny, ma sfortunatamente è morto", ha rivelato commosso in conferenza stampa il consigliere per sicurezza nazionale Jake Sullivan, escludendo poi che lo scambio abbia legami con guerra in Ucraina. 


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Lituania: "Sosterremo la Moldavia con azioni concrete"

"La Lituania ha sostenuto, sostiene e sosterrà la Moldavia nel campo della difesa. Sullo sfondo dell'attuale situazione internazionale, la Lituania è pronta non solo a mantenere il sostegno, ma anche ad aumentarlo con azioni concrete". Lo ha affermato oggi il ministro della Difesa lituana, Laurynas Kasciunas, nel corso di un bilaterale, tenutosi a Chisinau, con il suo omologo moldavo, Anatolie Nosatii.  Kasciunas, che durante la visita ha consegnato all'esercito moldavo una dotazione di visori termici, ha ribadito l'impegno della Lituania in favore della riforma dell'esercito della Moldavia e la disponibilità del suo Paese a rafforzare le competenze delle forze armate di Chisinau in materia di sicurezza informatica e comunicazione strategica. Nosatii ha a sua volta ringraziato Vilnius per il sostegno fornito e ha espresso la fiducia che la Lituania continui a sostenere la Moldavia nel suo percorso di avvicinamento all'Unione europea.

Spesa militare Nato, Italia lontana dalla soglia del 2%: la situazione negli altri Paesi

Il vertice a Washington è l’occasione per l’Alleanza di ribadire  la necessità che tutti i Paesi arrivino al 2% del proprio Pil nelle  spese militari e il proprio impegno per l’Ucraina. L’Italia è uno dei  pochi Stati nel Continente europeo che non investe quanto dovrebbe:  secondo le stime Nato nel 2023 Roma ha speso 28,6 miliardi per la  Difesa, circa 10 miliardi in meno rispetto ai 39 previsti dalla soglia. L'APPROFONDIMENTO

Olimpiadi Parigi, russi senza bandiera e ucraini in numero ridotto

Iscritti come “atleti individuali neutri”, solo 32 atleti sono  arrivati da Mosca e Minsk per competere alla 33esima edizione dei  Giochi. Più numerosi, gli sportivi giunti da Kiev sono comunque decimati  dalla guerra in corso LEGGI L'ARTICOLO

F-16 all’Ucraina, dai radar di precisione all’addestramento dei piloti: tutte le incognite

L’imminente arrivo degli aerei di fabbricazione statunitense nelle basi di Kiev, dovrebbe nei piani aiutare a coprire dal punto di vista numerico le perdite subìte dall'inizio delle ostilità con la Russia. Ma la fornitura di caccia a questo punto del conflitto interroga gli analisti, divisi tra chi crede possibile una svolta nella controffensiva e chi vede troppi ostacoli ad una reale efficacia dei velivoli. Un mese fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalla Moldavia aveva ringraziato gli Alleati Nato parlando di un'offerta "seria e potente". L'ANALISI

Gruppo filo al Qaeda in Niger: nelle nostre mani 2 ostaggi russi

Il Gruppo di sostegno all'Islam e ai musulmani (Gsim), affiliato ai jihadisti di Al-Qaeda, ha pubblicato oggi un breve video in cui appaiono due uomini che vengono presentati come "ostaggi russi", che affermano di essere stati rapiti a Mbanga, nel sud-ovest del Niger. "Mi chiamo Yurit, sono nato in Russia e vivo in Ucraina. Lavoravo per un'azienda russa come geologo a Mbanga, quando il GSIM mi ha preso", ha raccontato uno dei due uomini, parlando in inglese. Al suo fianco, un secondo uomo ha detto di chiamarsi Greg e di essere arrivato in Niger "un mese fa" per lavorare "per un'azienda russa" a Mbanga. 

Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili

L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. ECCO QUALI SONO

Guerra in Ucraina, Russia sgancia la bomba planante FAB-3000: cos’è e come funziona

Pochi giorni fa l’esercito russo ha sganciato l'ordigno su un obiettivo in Ucraina. Lo sgancio è avvenuto da un bombardiere Sukhoi Su-34, e aveva come obiettivo un edificio Lyptsi - una cittadina pochi chilometri a nord di Kharkiv - che secondo l’intelligence di Mosca era utilizzato come punto di raccolta dall’esercito ucraino. DI COSA SI TRATTA

Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito

Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge, l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev, ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche. LEGGI L'ARTICOLO

Mosca restituisce i corpi di 250 soldati

La Russia  ha restituito all'Ucraina i corpi di 250 soldati uccisi in guerra, in  quello che rappresenta uno dei più importanti scambi di salme  dall'inizio dell'invasione nel febbraio 2022.  "Come risultato delle operazioni di rimpatrio, i corpi di 250  difensori ucraini caduti sono stati restituiti all'Ucraina", ha  dichiarato in un comunicato il Centro di coordinamento per il  trattamento dei prigionieri di guerra di Kiev."Si tratta di una delle  più grandi operazioni di questo tipo", ha sottolineato il portavoce del  Centro, Petro Yatsenko. Da parte sua Kiev ha riferito di aver consegnato  i resti di 38 soldati russi nell'ambito dell'accordo, mediato dalla  Croce Rossa Internazionale. L'analisi del Dna sarà utilizzata per identificare i corpi prima di  rilasciarli sotto la custodia delle famiglie per le cerimonie funebri e  le sepolture. Alcuni di quelli restituiti erano di soldati ucraini che  avevano combattuto nella città portuale meridionale di Mariupol, caduta  nel maggio 2022 dopo che le forze russe l'avevano completamente rasa al  suolo in uno dei più intensi bombardamenti aerei della guerra.

Yashin: "Per l'Fsb se torno in Russia finirò come Navalny"

"Sono un patriota russo, lavorerò per una Russia libera. Il mio scopo è ritornare in Russia. Non mi rassegnerò mai ad avere un ruolo da emigrante". Lo ha detto il dissidente russo Ilya Yashin raccontando che un ufficiale del servizio di sicurezza Fsb gli ha detto che se rientrerà nel Paese "i tuoi giorni finiranno come quelli di Navalny".

Caracas: Putin ha invitato Maduro al vertice Brics di ottobre

Il presidente della Russia Vladimir Putin ha invitato l'omologo venezuelano Nicolás Maduro al prossimo vertice dei Brics in agenda il prossimo ottobre nella città russa di Kazan. Lo riferisce su X il ministro degli Esteri del Venezuela, Yvan Gil, pubblicando la lettera del capo di stato russo in cui si evince che la partecipazione "darà impulso costruttivo per risolvere i problemi attuali nelle agente regionali e globali".

Kara-Murza: non ho firmato alcuna richiesta di grazia a Putin

Il dissidente russo Vladimir Kara-Murza ha escluso di aver firmato alcuna "richiesta di grazia o di perdono" al presidente Vladimir Putin per la propria liberazione. Lo ha detto nel corso di un incontro stampa. "Martedì il 23 luglio sono stato preso dalla mia prigione da due guardie e su un tavolo c'era un foglio con una penna e una dichiarazione", un testo di esempio di un appello "rivolto a Putin. All'inizio ho pensato che fosse uno scherzo", ha spiegato, dicendo di aver risposto "non lo considero un presidente legittimo, è un dittatore e un assassino. Non ammetterò alcuna colpa, non sono colpevole di nulla. Mi hanno chiesto cinque volte di firmare. Giovedì gli stessi ufficiali mi hanno dato un foglio in cui mi dicevano che le dichiarazioni precedenti erano state registrate e di motivarle", ha raccontato poi. Sul Putin assassino Kara-Murza ha raccontato di aver spiegato alle guardie di ritenerlo "responsabile della morte di Nemzov, di Navalny e di centinaia di persone. 'Non firmerò alcuna richiesta di grazia'", ha spiegato di avergli risposto. In seguito la liberazione, per cui, ha raccontato, ha avuto 20 minuti di tempo per prepararsi, senza altre informazioni.

Yashin: Putin mente sul sostegno della Russia alla guerra

"In Russia ci sono molte persone contrarie alla guerra contro l'Ucraina. Non confondiamo il regime di Putin e la Russia, la propaganda del Cremlino vuole fingere che tutte le persone nel nostro Paese sostengono la dittatura di Putin e la sua guerra aggressiva in Ucraina: questa è una bugia e non lasciatevi convincere che questa bugia del Cremlino abbia almeno qualche relazione con la realtà". Lo ha detto il dissidente russo Ilya Yashin, incontrando la stampa a Berlino assieme ad Andrei Pivovarov e a Vladimir Kara-Murza, rilasciati ieri nel maxi scambio di prigionieri Usa-Russia.

Media: due droni colpiscono una sottostazione elettrica russa

Due droni hanno colpito una sottostazione elettrica nella città di Tikhoretsk, nel territorio russo di Krasnodar. Lo riferisce Telegram citando fonti dei servizi di emergenza, scrive Ukrinform. "Due droni hanno colpito una sottostazione elettrica a Tikhoretsk, nel territorio di Krasnodar, durante la notte", hanno dichiarato le fonti. A seguito dell'attacco, è scoppiato un incendio nel sito che ha provocato alcuni danni, ma nessuna vittima. Alcuni testimoni sul posto hanno detto di aver sentito due esplosioni, ma le autorità locali non hanno voluto commentare.

Trump: lo scambio di prigionieri è una vittoria per Putin

Donald Trump è tornato a criticare lo scambio di prigionieri tra Washington e Mosca. "Penso che sia meraviglioso che Evan (Gershkovich, il reporter del Wsj) sia rientrato, come pure gli altri, ma i russi hanno fatto un affare fenomenale e questo crea un cattivo precedente", ha detto a Fox News. "E' una vittoria per Putin", ha aggiunto, ribadendo che Joe Biden e la sua vice Kamala Harris, ora sua rivale nella corsa alla Casa Bianca, "non sono rispettati" sulla scena internazionale.

Zelensky: si combatte a Pokrovsk, base difesa a Est

I combattimenti più intensi in questa fase della  guerra in Ucraina si stanno svolgendo nella direzione di Pokrovsk, la  città della regione del Donetsk che i russi cercano di strappare a Kiev.  Lo ha riferito sul suo profilo Telegram il presidente ucraino Volodymyr  Zelensky, citando il capo delle forze armate Oleksandr Syrsky. "Il  rapporto di Syrsky sulla situazione al fronte pone ovviamente la massima  attenzione sulla direzione di Pokrovsk - scrive il leader - I  combattimenti più intensi sono invariabilmente lì, e questa direzione  richiede le nostre risposte più intense agli attacchi dell’occupante. Ogni brigata, ogni unità in direzione di Pokrovsk, tutti  i nostri soldati che mantengono la stabilità lì e difendono le nostre  posizioni nonostante gli assalti russi, costituiscono in molti modi la  base della difesa in tutto l'est del nostro Paese - continua il  presidente su Telegram - Allo stesso tempo, non riduciamo la nostra  attenzione per tutte le altre direzioni sul fronte: nella regione di  Donetsk, così come nella regione di Kharkiv e nelle nostre regioni  meridionali".

Biden: Marc Fogel ancora in Russia? Non molleremo

"Non molleremo, non molleremo": cosi' Joe Biden ad una domanda sul fatto che un altro americano, il prof. Marc Fogel, e' ancora in un carcere russo e non e' stato incluso nel maxi scambio di prigionieri di ieri. Alla domanda su cosa intende fare, il presidente ha risposto: "Volete che ve lo dica in anticipo, così non esce?".

Mali, Al Qaeda Sahel: "Abbiamo due prigionieri russi"

Al Qaeda nel Sahel ha nelle sue mani due prigionieri  russi. Lo ha annunciato, tramite la sua agenzia Az-Zalaga, lo stesso  gruppo di Sostegno all'Islam e ai Musulmani (GAIM), affiliato di Al  Qaeda nella regione. Il gruppo islamista ha pubblicato un breve  messaggio e una fotografia con i volti dei due uomini, preannunciando  "Inshallah" un messaggio dai due ostaggi, ma non specificando nomi e  luogo di cattura e detenzione.  GAIM opera in Mali, Niger e Burkina  Faso, dove effettua attacchi ricorrenti contro le forze di quei paesi e  contro la popolazione locale. La Russia sostiene i tre Paesi governati  da giunte golpiste fornendo attrezzature militari; i mercenari del  gruppo russo Wagner combattono insieme all'esercito maliano contro i  gruppi separatisti e terroristici, e addestrano i militari del Burkina  Faso. La scorsa settimana, l'esercito del Mali assieme a Wagner hanno  subito una prima pesante sconfitta da parte dei ribelli nella zona al  confine con l'Algeria.

Zeit: 'Anche Navalny coinvolto in scambio ma Baerbock lo tardò'

Un lavoro complesso, durato due anni, che ha visto spesso il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la sua ministra degli Esteri Annalena Baerbock su posizioni diverse. E questa divergenza avrebbe in qualche modo ritardato anche il possibile rilascio di Alexei Navalny. Il settimane Die Zeit, nella sua edizione online, ripercorre il dietro le quinte del più grande scambio di prigionieri della storia tra Usa e Mosca. Ad essere coinvolti, infatti, non sono stati solo Washington ma altre cancellerie europee, Berlino in primis. E' in Germania infatti che Vadim Krasikov, agente dei servizi russi, stava scontando l'ergastolo per aver ucciso nel parco di Tiegarten un oppositore ceceno. E, spiega la testata tedesca, è a Krasikov che Vladimir Putin puntava innanzitutto. Di uno scambio di prigionieri, si legge sul Die Zeit, si parlò già nel 2022, quando gli Usa contattarono i tedeschi consegnando una lista di prigionieri che Mosca avrebbe voluto liberare. Tra questi c'era Krasikov. La prima proposta di Washington, scambiare il sicario russo con la cestista - allora detenuta a Mosca - Brittney Griner o, dopo il rilascio di quest'ultima, con il giornalista Evan Gershkovich, fu respinta. La Germania voleva anche un segnale politico che rendesse tale scambio accettabile agli occhi dei tedeschi. I contatti tra Washington e Berlino non si interruppero, tuttavia. E spuntò l'idea di coinvolgere Navalny. Fu in quel periodo che, secondo Die Zeit, emerse il veto ufficioso di Baerbock, contraria sia in linea di principio a simili iniziative sia perché temeva che, una volta liberato, Navalny tornasse in Russia, come aveva fatto dopo l'avvelenamento per il quale fu curato a Berlino. Seguirono mesi di stasi. Finché fu Joe Biden a chiamare personalmente Scholz e a inoltrare la richiesta di uno scambio di un numero elevato di prigionieri, Navalny incluso. A quel punto, spiega la testata tedesca, Scholz spiegò alla ministra dei Verdi che una richiesta del presidente degli Usa non poteva essere rifiutata in nome delle relazioni tra i due Paesi. Bastava, spiegò Scholz, che ci fosse una non opposizione di Baerbosk. Anche il ministro della Giustizia, liberale, Marco Buschmann fu coinvolto e diede il suo assenso. Il 16 febbraio del 2024, tuttavia, Navalny morì in Siberia. Dopo settimane di caos, Die Zeit scrive che gli Usa ripresero il filo con Berlino. Arrivando ai contorni dello scambio che ha avuto luogo ieri. E che ha incluso Vladimir Kara-Murza, il secondo dissidente russo più famoso, anche all'estero, dopo Navalny.

Usa-Russia, Trump, scambio prigionieri è "vittoria Putin"

Per l'ex presidente degli Stati Uniti Donald  Trump, lo scambio di prigionieri concordato tra Russia e Occidente è una  "vittoria per Putin". In un'intervista a Fox Business, il candidato  repubblicano alla Casa Bianca ha espresso dure critiche al più grande  accordo di rilascio di prigionieri dalla fine della Guerra Fredda,  definendolo "un buon affare per i russi". Pur sottolineando di non voler criticare l'accordo, valutando come  "positivo che siano tornati, è meraviglioso che Evan torni a casa",  Trump ha valutato che i russi "hanno fatto un accordo fenomenale, che  crea un pessimo precedente". In conclusione, prospetta l'ex presidente  statunitense, "questi accordi sono terribili, porteranno a un numero  considerevole di rapimenti".  Lo scambio di 26 persone include il giornalista americano del Wall  Street Journal Evan Gershkovich, che era detenuto da marzo 2023, e l'ex  marine statunitense Paul Whelan, imprigionato per spionaggio in Russia  dalla fine del 2018. Come prima reazione, Trump aveva insinuato l'ipotesi che la trattativa  sia stata agevolata dal pagamento di una somma di denaro; una  circostanza esclusa dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake  Sullivan.

L'architetto di Putin nominato vice presidente di Sberbank

Lanfranco Cirillo, ribattezzato "l'Architetto di Putin" per il suo legame con il leader russo è stato nominato vicepresidente senior di banca Sberbank, banca di Stato russa. "L'architetto, con questa nomina, diventa oggi uno dei 10 top manager di Sberbank" che "è la quinta banca Europea e una delle più grandi al mondo" viene spiegato. In qualità di Vice president Senior, Cirillo gestirà tutto il blocco immobiliare per un capitale pari a 10 miliardi di dollari e circa 36mila dipendenti. L'architetto è ancora sotto processo a Brescia con l'accusa di esterovestizione, ovvero di aver fatto finta di essere residente in Russia per non pagare le tasse in Italia. Su di lui pende per il terzo anno consecutivo una red notice emanata dall'Interpol, ed è ricercato in 196 paesi del mondo.

Usa-Russia, Turchia mette in risalto ruolo mediatore affidabile

All'indomani dello scambio di prigionieri tra  Russia e Occidente, la Turchia evidenzia il suo ruolo nelle trattative e  la sua affidabilità come partner, nonostante le frequenti divergenze  con gli alleati della Nato.  In un comunicato, il capo della comunicazione della Presidenza turca,  Fahrettin Altun, ha riferito come "i servizi di intelligence turchi  hanno stabilito canali di dialogo e mediazione (tra) alcuni degli  avversari del mondo", dimostrando che la Turchia "è in grado di parlare  con diverse parti come un partner affidabile e degno di fiducia".
  L'operazione, tenuta segreta fino alla sua conclusione ieri  all'aeroporto di Ankara, dove sono avvenuti gli scambi tra i sette Paesi  coinvolti, suona come un trionfale ritorno della Turchia sulla scena  diplomatica.  Sulla scia di questo successo della diplomazia turca, il Cremlino ha  però chiarito che qualsiasi negoziato sull'Ucraina sarebbe stato  "completamente diverso" da quello sullo scambio di prigionieri, anche se  "la Turchia ha messo a segno un colpo diplomatico", valuta Sinan Ulgen,  ricercatore associato presso il think tank Carnegie Europe. Secondo lo  studioso, questa operazione "dimostra l'utilità della diplomazia turca,  la cui vocazione è quella di agire come facilitatore o mediatore in  questi conflitti tra i suoi vicini, in particolare tra la Russia e  l'Occidente", ha analizzato Ulge.

Olimpiadi Parigi, russi senza bandiera e ucraini in numero ridotto

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Drone russo su Kherson, un morto e un ferito

Una persona è morta e un'altra è rimasta ferita questa mattina a Kherson, nell'Ucraina meridionale, in seguito ad un attacco russo con un drone: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare dell'omonima regione, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. "Le truppe russe hanno attaccato Kherson con un drone. Sono state colpite le persone che si trovavano in strada", si legge nel messaggio. Nell'attacco è morto un uomo di 54 anni e una donna di 75 anni è stata ferita alla schiena da schegge. Il capo dell'amministrazione militare della città, Roman Mrochko, ha commentato che i russi continuano a "dare la caccia alla popolazione civile della comunità".

Mosca, scambio detenuti e negoziati Ucraina cose diverse

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che lo scambio di detenuti tra Mosca e i Paesi occidentali e la questione dei negoziati per mettere fine alla guerra tra la Russia e l'Ucraina sono questioni "completamente diverse". Lo riporta l'agenzia Interfax.


Mosca, Krasikov è un agente dei servizi di sicurezza russi

Il Cremlino ha confermato che Vadim Krasikov, liberato ieri nello scambio di prigionieri tra Mosca e Paesi occidentali, è un agente del servizio di sicurezza federale russo Fsb. Lo riporta l'agenzia Interfax. Krasikov era stato condannato all'ergastolo in Germania con l'accusa di aver ucciso un ex comandante indipendentista ceceno a Berlino. 

Fontana, prosegua sostegno ma auspico cessate fuoco

"E' necessario che Ue e Usa continuino a sostenere l'Ucraina ma c'è anche da dire che dopo due anni e mezzo si possa trovare una soluzione a questo conflitto, quanto meno un cessate il fuoco, e' un auspicio che faccio, mi auguro una soluzione diplomatica, chiaro che non è facile e ci vorrà del tempo ma è il mio auspicio per una popolazione stremata". Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana, rispondendo alle domande durante la cerimonia del Ventaglio.

Kiev, abbattuti 11 droni russi tra ieri e la notte scorsa

La difesa aerea ucraina ha abbattuto 11 droni russi tra ieri e la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il comando dell'Aeronautica militare di Kiev. "Nel corso delle giornate di ieri e oggi, 11 Uav (droni, ndr) di vario tipo sono stati abbattuti dalla difesa aerea nelle direzioni sud ed est", si legge nel messaggio. 

Russia, esercitazioni con "munizioni speciali" e nucleari

Le forze armate russe hanno svolto esercitazioni con velivoli equipaggiati con "munizioni speciali" e missili armati con testate nucleari non strategiche. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo secondo cui "questa fase dell'esercitazione mira a mantenere la preparazione delle truppe e degli armamenti delle unità nucleari non strategiche russe per portare a termine missioni di combattimento". 


Mosca, abbattuto un drone ucraino nella regione di Belgorod

La difesa aerea russa ha abbattuto questa mattina un drone ucraino nella regione di Belgorod: lo rende noto il ministero della Difesa russo su Telegram. "Il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco" è avvenuto intorno alle 7:00 ora di Mosca (le 6:00 in Italia), si legge inoltre nel messaggio. 

Esplosioni in Crimea, attacco di Kiev su Sebastopoli

Attacco ucraino con droni e missili stanotte sulla Crimea. Le autorità russe della regione contesa hanno detto che le difese aeree hanno abbattuto almeno quattro bersagli su Sebastopoli, mentre residenti citati da media locali affermano di aver sentito esplosioni anche a Simferopoli e Jevpatorija. Fonti non confermate parlano in particolare di un attacco a un cantiere utilizzato per riparare le navi della flotta russa del Mar Nero al largo della baia di Sebastopoli. 

Kiev, il secondo vertice di pace sarà nel Sud del mondo

Il secondo vertice di pace per l'Ucraina si terrà in un paese del cosiddetto Sud globale - probabilmente in Medio Oriente - nel tentativo di rappresentare "l'unità del mondo" di fronte all'invasione della Russia, ha detto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak in un'intervista all'agenzia di stampa americana Bloomberg. Kiev ha tenuto il suo primo vertice globale sulla pace in Svizzera, culminato con la firma di un comunicato finale da parte di 87 paesi e istituzioni internazionali. Le nazioni assenti dall'elenco dei firmatari includono India, Armenia, Arabia Saudita, Libia, Indonesia, Bahrein, Colombia, Sud Africa, Tailandia, Messico ed Emirati Arabi Uniti. Sebbene non sia stata ancora annunciata una sede specifica per il prossimo summit, i commenti di Yermak segnano la prima volta che l'Ucraina ha indicato pubblicamente dove spera di tenere il vertice. Parlando alla Bloomberg, Yermak ha detto che "l'aspettativa più importante" per il secondo summit "è che esso definisca i principali prerequisiti per fermare le ostilità. Dobbiamo porre fine a questa guerra il prima possibile - ha sottolineato il funzionario di Kiev - per ottenere una pace giusta". 

Mosca, abbattuti 6 droni Kiev su 2 regioni della Russia

Il Ministero della Difesa di Mosca afferma che stanotte le difese aeree hanno intercettato e distrutto sei veicoli aerei senza pilota ucraini sulle regioni russe di Kursk e Krasnodar, riporta l'agenzia di stampa Tass. 

Mosca, pattugliamento caccia russi Su-35 sul Mar Nero

I caccia da superiorità aerea Su-35 delle forze russe hanno effettuato una missione di pattugliamento "sopra le acque neutre del Mar Nero per prevenire la violazione dello spazio aereo sovrano della Russia da parte di aerei stranieri", ha reso noto stamattina il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia di stampa Tass. Il pattugliamento dei jet russi avviene a pochi giorni dalla consegna all'Ucraina dei primi caccia F-16 di fabbricazione statunitense da parte degli alleati della Nato. Ieri il Cremlino ha assicurato che "questi aerei verranno abbattuti, distrutti". 

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