Guerra Medioriente, sale tensione: Israele pronto a rispondere a Hezbollah in Libano

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Israele sta preparando la sua risposta all'attacco mortale dal Libano che a Mjdal Shams sul Golan ha ucciso 12 bambini e adolescenti drusi in un campo di calcio. Erdogan evoca la possibilità di invadere Israele. "Segue le orme di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele. Lasciategli solo ricordare cosa è successo lì e come è finita", gli replica il ministro degli Esteri israeliano Katz. Gli risponde ancora Ankara: "Netanyahu farà la fine di Hitler". Scambio accuse Hamas-Netanyahu su negoziati

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Leader Hamas domani in Iran per l'insediamento del presidente

Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico di Hamas, parteciperà domani a Teheran alla cerimonia di insediamento di Masoud Pezeshkian, il presidente iraniano eletto dopo la vittoria al ballottaggio lo scorso 28 giugno. Lo riferisce il portale dei dissidenti iraniani con sede all'estero 'Iran International', aggiungendo che Pezeshkian ha in programma di incontrare a margine della cerimonia alcuni "leader del fronte della resistenza", termine utilizzato per indicare i paesi nella regione che si oppongono a Israele. "Gli incontri sono di grande importanza considerando la situazione a Gaza e le minacce di Israele contro il Libano", ha affermato Mohammad Hossein Ranjbaran, un ex conduttore televisivo della tv di Stato. 

Ministero Salute Gaza: epidemia di poliomielite nella Striscia

Via Telegram il ministero della Salute di Gaza sottolinea che la situazione "rappresenta una minaccia per la salute degli abitanti di Gaza e dei Paesi vicini". Il ministero, riporta ancora al-Jazeera, chiede "un intervento immediato per porre fine all'aggressione e affinché si trovino soluzioni alla radice" per quanto riguarda la carenza di acqua potabile e per le condizioni di igiene, per la situazione delle reti fognarie e la rimozione dei rifiuti.

Casa Bianca: "Le alture del Golan sono parte d'Israele"

"La alture del Golan sono parte di Israele". Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. 

Casa Bianca, eviteremo ampliamento guerra a Libano

La Casa Bianca ha detto di essere "fiduciosa" che una guerra più ampia tra Israele e Hezbollah possa essere evitata nonostante un mortale attacco missilistico nelle alture del Golan annesse che ha ucciso 12 bambini. "Nessuno vuole una guerra più ampia e sono fiducioso che saremo in grado di evitare un simile risultato", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in una chiamata con i giornalisti. 

Maltrattamenti a prigioniero, Idf ha arrestato 9 soldati

L'esercito israeliano ha annunciato che nove soldati sono stati arrestati nell'ambito di un'indagine su presunti maltrattamenti di un detenuto in un centro di detenzione dove sono rinchiusi i palestinesi di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre. Un portavoce dell'esercito ha confermato che nove soldati sono stati "presi per essere interrogati" in relazione al caso. Secondo i media israeliani, il detenuto è un palestinese che sarebbe stato maltrattato nel centro di detenzione di Sde Teiman, nel deserto del Negev, nel sud di Israele. 

Usa: fiduciosi non ci sarà un'escalation in Medio Oriente

Gli Stati Uniti sono "fiduciosi" che non ci sarà un'escalation nel conflitto tra Israele ed Hezbollah. Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana John Kirby in un briefing con la stampa sottolineando che "c'è ancora spazio per una soluzione diplomatica". 

Iran, gravi conseguenze se Israele attacca Libano

Il presidente dell'Iran, Masud Pezeshkian, ha avvertito, durante una conversazione con il suo omologo francese Emmanuel Macron, che ci saranno "gravi conseguenze" se Israele commetterà il "grande errore" di attaccare il Libano. "Se il regime sionista attaccherà il Libano, commetterà un grosso errore che avrà gravi conseguenze", ha detto Pezeshkian a Macron, secondo quanto riportato dall'agenzia Tasnim. L'annuncio del presidente iraniano arriva nel mezzo delle speculazioni sulla risposta israeliana all'attacco attribuito al suo alleato Hezbollah che ha causato la morte di 12 bambini nella città drusa di Majdal Shams, situata sulle alture di Golan occupate da Israele.

Gli Usa condannano l'attacco di Hezbollah contro i bambini

Gli Usa condannano l'attacco di Hezbollah che ha ucciso 12 bambini e ragazzi israeliani. Lo ha detto John Kirby in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. "Un atto orribile", ha detto il funzionario, ribadendo il sostegno incrollabile di Washington a Israele. 

Media Libano: drone Israele colpisce un'auto nel sud, 2 feriti

Il canale libanese Al-Manar ha riferito di un attacco di un drone israeliano contro un veicolo a Kounine, nel Libano meridionale. Secondo i media del Paese citati da Ynet, due persone sono rimaste ferite nell'attacco. 

Idf: "Le indagini sui soldati preservano i valori dell'esercito"

Il capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane, Herzi Halevi, ha stigmatizzato l'irruzione di politici e attivisti di estrema destra nel centro di detenzione di Sde Teiman in segno di protesta contro l'arresto di nove soldati per presunti abusi ad un detenuto palestinese accusato di essere un terrorista di Hamas. "L'incidente dell'irruzione nella base di Sde Teiman è estremamente grave e contro la legge. Irrompere in una base militare e disturbare l'ordine è un comportamento grave che non è accettabile in alcun modo. Siamo in guerra e azioni di questo tipo mettono a repentaglio la sicurezza del Paese", ha affermato Halevi. Che ha aggiunto di sostenere l'indagine dell'avvocato generale militare e della polizia militare sui presunti gravi abusi ai danni di un detenuto palestinese: "Sono proprio queste indagini che proteggono i nostri soldati in Israele e nel mondo e preservano i valori dell'Idf".

Hamas: "Netanyahu torna a tergiversare sull'intesa"

"Netanyahu è ritornato alla strategia della procrastinazione, del ritardo e della fuga dal raggiungimento di un accordo". Lo ha detto Hamas riferendosi, su Telegram, alle trattative di Roma nelle quali - a suo giudizio - il premier israeliano, "in base a quanto riferito dai mediatori ha stabilito nuove condizioni e richieste, in cui ha ritrattato ciò che i mediatori hanno trasmesso come un documento 'israeliano', parte del progetto Biden e a seguito di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu".

Hamas: "Netanyahu torna a strategia del ritardo su intesa"

"Netanyahu è ritornato alla strategia della procrastinazione, del ritardo e della fuga dal raggiungimento di un accordo". Lo ha detto Hamas riferendosi, su Telegram, alle trattative di Roma nelle quali - a suo giudizio - il premier israeliano, "in base a quanto riferito dai mediatori ha stabilito nuove condizioni e richieste, in cui ha ritrattato ciò che i mediatori hanno trasmesso come un documento 'israeliano', parte del progetto Biden e a seguito di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu".

Netanyahu: "Condanno l'irruzione nella base dell'Idf"

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha "condannato con forza l'irruzione" nella base dell'Idf Sde Teiman. Lo fa sapere l'ufficio del primo ministro aggiungendo che Netanyahu ha chiesto "l'immediato rasserenarsi degli animi" all'interno della base.
Il riferimento è all'irruzione di attivisti e politici di estrema destra nella base dove sono stati arrestati nove soldati per presunti abusi a un detenuto palestinese ritenuto un terrorista di Hamas.

Israele - Santa Sede: Yaron Sideman designato ambasciatore in Vaticano

In una delle sue ultime uscite pubbliche, l'ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Raphael Schutz aveva invocato una "guarigione nel dialogo". Una guarigione per superare i problemi aperti nelle relazioni tra Tel Aviv e il Vaticano. Alcuni che si trascinano da decenni: altri, più recenti, innescati dal 7 ottobre e dalla guerra a Gaza.
Se ne occuperà d'ora in poi il successore di Schutz designato dal governo israeliano per la posizione diplomatica con vista sulla cupola di San Pietro: Yaron Sideman, console generale uscente dello Stato ebraico in Pennsylvania, Ohio, Delaware, West Virginia, Kentucky e nell'area meridionale del New Jersey. Lo scrive il portale Moked/Pagine Ebraiche.
Formatosi in Scienze politiche, Psicologia e Filosofia tra le università di Haifa e Tel Aviv, Sideman lavora da tempo per il ministero degli Esteri di Gerusalemme ed è stato in passato incaricato della supervisione e della direzione dei rapporti tra Israele e il Congresso Usa, oltre che responsabile dell'area del Nord America presso l'Ufficio per la diaspora e gli affari interreligiosi. Negli Usa è stato anche console per gli Affari Pubblici al consolato di Israele a New York; tra le altre esperienze maturate all'estero, ha anche esercitato il ruolo di funzionario politico all'ambasciata israeliana in Nigeria.
Israele e Santa Sede hanno celebrato nel 2023 i 30 anni dall'avvio delle relazioni diplomatiche. Mentre nel 2025 cadranno i 60 anni dalla promulgazione della dichiarazione conciliare Nostra Aetate, il documento che ha aperto una nuova stagione nel dialogo ebraico-cristiano a tutti i livelli.
Secondo l'ambasciatore uscente in Vaticano, quell'anniversario potrebbe essere il "quadro concettuale" più adatto per ridiscutere le "nozioni di base" necessarie per andare avanti in modo corretto.

Netanyahu contestato a Majdal Shams: "Vattene assassino"

Circa 200 residenti di Majdal Shams hanno dimostrato contro il premier israeliano Benyamin Netanyahu in visita a Majdal Shams. Lo riferisce Haaretz secondo cui al premier è stato gridato "vattene via" e "assassino". Inoltre gli è stato gridato, secondo la stessa fonte, "sei il nemico di tutti noi".

Netanyahu a Majdal Shams, la risposta arriverà e sarà dura (2)

"Alla comunità drusa - ha aggiunto ancora il premier - dico: non perdete la speranza di fronte alle aggressioni dell'asse del male dell'Iran e degli Hezbollah. Lo stato di Israele continuerà ad essere al vostro fianco, qui, in tutta la regione, oggi domani e sempre".

Netanyahu a Majdal Shams, la risposta arriverà e sarà dura

"Lo Stato di Israele non vuole e non può passare sotto silenzio quello che è accaduto. La nostra risposta arriverà e sarà dura". Lo ha detto Benyamin Netanyahu in visita a Majdal Shams, dove sono stati uccisi 12 tra bambini e adolescenti da un razzo lanciato dal Libano. "Hezbollah, con il sostegno iraniano, ha lanciato qui un missile iraniano che ha causato la morte di 12 anime innocenti", ha aggiunto il primo ministro israeliano.

Israele, 9 i soldati arrestati per abusi su detenuto palestinese

Secondo il sito Ynet, sono nove i riservisti israeliani arrestati perché sospettati di gravi abusi sessuali nei confronti di un detenuto palestinese ritenuto essere un terrorista di Hamas. I soldati verranno ora sottoposti ad interrogatorio. La polizia militare sospetta che almeno dieci soldati abbiano abusato del detenuto, quindi c'è un decimo militare che non è stato ancora arrestato.

Arresto militari, il figlio di Netanyahu evoca "antisionismo"

Il figlio del primo ministro israeliano Netanyahu, Yair, ha scritto su X che l'accusa di Stato è "criminale e antisionista" riferendosi all'arresto, eseguito dalla polizia militare, di tre soldati del Centro di detenzione di Sde Taimam, nel sud di Israele, sospettati di "seri abusi su un detenuto palestinese".
Intanto il presidente della Commissione affari esteri e difesa della Knesset, Yuli Edelstein, ha annunciato che domani terrà un'udienza urgente per discutere dell'arresto dei militari delle Idf. "Non darò il mio contributo a situazioni come quella alla base di Sde Teiman", ha detto Edelstein, "una situazione in cui poliziotti militari mascherati fanno irruzione in una base dell'Idf non è accettabile per me e non permetterò che accada di nuovo. I nostri soldati non sono criminali e questa spregevole caccia è inaccettabile per me".

Ben Gvir: "Vergognoso l'arresto dei soldati a Sde Teiman"

"Lo spettacolo degli ufficiali della polizia militare che vanno ad arrestare i nostri migliori eroi a Sde Teiman è niente meno che vergognoso". Lo ha detto il ministro della Sicurezza nazionale israeliano - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir annunciando che, insieme ad altri membri del suo partito, si si sta dirigendo verso il Centro di detenzione militare di Sde Taiman dove la polizia militare ha arrestato tre soldati sospettati di "gravi abusi su un detenuto". Nel centro sono detenuti i miliziani di Hamas arrestati il 7 ottobre o quelli catturati a Gaza durante la guerra.

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