
Lo riferiscono le tv israeliane Channel 12 e Kan riprendendo notizie provenienti dallo Yemen. Nei giorni scorsi i caccia israeliani hanno attaccato il porto di Hodeida in risposta al drone lanciato dagli Houthi su Tel Aviv che ha provocato un morto e feriti. Netanyahu incontra Biden alla Casa Bianca: “Desidero lavorare con lui nei prossimi mesi”, ha detto il premier israeliano. Idf: "I corpi di 5 ostaggi recuperati a Gaza"
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"Le forze angloamericane hanno attaccato l'aeroporto di Hodeida, nello Yemen". Lo riferiscono le tv israeliane Channel 12 e Kan riprendendo notizie provenienti dallo Yemen. Nei giorni scorsi i caccia israeliani hanno attaccato il porto di Hodeida in risposta al drone lanciato dagli Houthi su Tel Aviv che ha provocato un morto e feriti.
I presidenti di Russia e Siria, Vladimir Putin e Bashar al Assad, si sono incontrati ieri sera al Cremlino, come ha riferito la Tass, ma le immagini sono state diffuse questa mattina. "Naturalmente sono molto interessato a sentire la sua opinione su come si sta evolvendo la situazione nella regione" mediorientale "in generale. Purtroppo mostra una tendenza al deterioramento", ha detto Putin ad Assad secondo Interfax. Mosca potrebbe svolgere un ruolo di mediazione tra Siria e Turchia.
Netanyahu, dopo aver parlato al Congresso Usa, ha incontrato Joe Biden. "Non vedo l'ora di lavorare con lui nei prossimi mesi", ha detto il premier israeliano.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Israele-Palestina, da Oslo a Trump: i piani di pace falliti negli ultimi decenni
Dopo mesi di conflitto a Gaza, si lavora a una road map per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi ancora in vita. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat al vertice di Camp David, fino alle proposte per “Due Stati, due popoli” e il Peace for Prosperity: ecco le tappe senza esito per risolvere la questione. I FATTI
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. COSA SAPERE
Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano
Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LA STORIA
Media: "Hezbollah lancia missili antiaerei contro caccia di Israele"
I media libanesi riferiscono che "Hezbollah ha lanciato missili antiaerei contro i caccia israeliani nel Libano meridionale". Lo riportano al Jazeera e i siti israeliani. "È la seconda notte consecutiva che Hezbollah spara contro gli aerei israeliani. Non ci sono notizie di aerei israeliani colpiti negli incidenti", scrive Haaretz.
Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam
Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. L'APPROFONDIMENTO
Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran
La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. LA VICENDA
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. IL PUNTO
Media: "Attacco Usa-Gb all'aeroporto di Hodeid"
"Le forze angloamericane hanno attaccato l'aeroporto di Hodeida, nello Yemen". Lo riferiscono le tv israeliane Channel 12 e Kan riprendendo notizie provenienti dallo Yemen. Nei giorni scorsi i caccia israeliani hanno attaccato il porto di Hodeida in risposta al drone lanciato dagli Houthi su Tel Aviv che ha provocato un morto e feriti.
Casa Bianca: "Su accordo ostaggi ancora gap ma superabili"
Nei colloqui per l'accordo sul cessate il fuoco ci sono ancora dei "gap" che "crediamo che possano essere chiusi": lo ha ribadito il portavoce della Casa Bianca John Kirby nel briefing con i reporter.
Kirby: "Biden dirà a Netanyahu che la tregua è necessaria rapidamente"
Joe Biden dirà a Benyamin Netanyahu che un cessate il fuoco è necessario "rapidamente": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby nel briefing con i reporter.
Guerra a Gaza, Netanyahu: "Maturano le condizioni per il rilascio degli ostaggi"
Lo ha detto il premier israeliano incontrando a Washington le famiglie dei rapiti. "Questo - ha spiegato - si deve alla fortissima pressione esercita su Hamas da Israele". LEGGI L'ARTICOLO

©Ansa
Netanyahu al Congresso non evoca alcun piano per il dopo a Gaza
Stretto tra una inedita campagna elettorale americana e le pressioni internazionali al suo governo, il premier israeliano attira critiche sia negli Stati Uniti sia in Israele. L'ANALISI
Netanyahu: "Desidero lavorare con Biden nei prossimi mesi"
"Non vedo l'ora di lavorare con Biden nei prossimi mesi": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrando nello studio Ovale Joe Biden e ringraziandolo per il suo sostegno a Israele nei suoi 50 anni di carriera politica.
Netanyahu arrivato alla Casa Bianca per incontrare Biden
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato alla Casa Bianca per l'incontro con Joe Biden. Il focus principale è chiudere gli ultimi 'gap' sull'accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi di Hamas.
Guterres su Netanyahu: "Soluzione due Stati unica via"
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha ribadito che la soluzione "due stati" è l'unica via per portare una "pace a lungo termine" in Medio Oriente. Guterres ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano di commentare l'intervento di mercoledì del leader israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso, al quale ha detto che Israele deve mantenere il controllo di Gaza per prevenire un ritorno del terrore. "Noi - ha commentato Guterres - manteniamo la soluzione dei due stati come unica soluzione possibile per una pace a lungo termine nella regione, indipendentemente da cio' che viene detto".
Borrell: "Israele ponga fine ad assurdità sull'Unrwa"
"Mettere fuori legge l'Unrwa - ed etichettarlo come terrorista, cosa che non è - equivale a prendere di mira la stabilità regionale e la dignita' umana di tutti coloro che beneficiano del lavoro dell'agenzia delle Nazioni Unite. Ci uniamo a molti partner nel sollecitare il governo israeliano a porre fine a queste assurdità". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Mattarella e Meloni a Herzog, preoccupazione per Gaza
Evitare che il conflitto in Medio Oriente si allarghi, rispettare il diritto umanitario a Gaza sia e arrivare alla liberazione degli ostaggi israeliani in mano di Hamas, lavorando per la soluzione 'due popoli in due Stati'. Coincidono sostanzialmente le priorità espresse da Sergio Mattarella e Giorgia Meloni al presidente dello Stato di Israele Isaac Herzog, ricevuto prima al Colle e poi a Palazzo Chigi, mentre poco distante, nella Galleria Sordi, andava in scena una manifestazione pacifica pro-Palestina. Herzog ha definito "vero amico dello Stato di Israele" sia il presidente della Repubblica sia la premier. E "la grande amicizia" tra i due Paesi è stata sottolineata pure da Mattarella nel faccia a faccia al Quirinale, un incontro esteso poi alle delegazioni, a cui hanno partecipato il ministro degli Esteri Antonio Tajani e l'ambasciatore italiano a Tel Aviv Luca Ferrari. Il capo di Stato israeliano ha ringraziato l'omologo italiano per la "chiarezza morale" e per "essere al nostro fianco, mentre continuiamo ad affrontare gli artigli del terrorismo dell'impero del male mossi da Teheran, e mentre lavoriamo instancabilmente per far tornare le nostre care e i nostri cari rapiti dalla prigionia a Gaza". A Meloni Herzog ha "raccontato dei cinque soldati e civili assassinati o rapiti e portati a Gaza il 7 ottobre, i cui corpi sono stati recuperati ieri nel cuore di Khan Yunis". La premier, riferisce Palazzo Chigi, "ha ribadito la vicinanza del Governo italiano ad Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas". Rinnovando "l'impegno italiano per la de-escalation a livello regionale", ha ricordato il ruolo svolto dal contingente italiano al confine con il Libano, "ribadendo la forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza". Nell'ottica di giungere "al più presto" al cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi", Meloni ha chiarito che bisogna lavorare "nella prospettiva di una soluzione a due Stati".
Trump: "Netanyahu deve mettere fine alla guerra rapidamente"
In una intervista a Fox News, Donald Trump ha invitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu a "concludere" la guerra a Gaza ammonendo che l'immagine di Israele nel mondo si sta offuscando. "Bisogna finirla rapidamente. Non deve durare oltre, è troppo lunga", ha detto.

©Ansa
Israele: "L'Iran dietro la diffusione di documenti degli atleti a Parigi"
C'è l'Iran dietro il rilascio, da parte di un gruppo di hacker che si fa chiamare Zeus, di "informazioni personali" dei membri della delegazione israeliana a Parigi. Lo ha detto il Cyber Direttorato nazionale israeliano. "Teheran - ha spiegato la fonte - è dietro la nuova campagna che cerca di instillare paura nei membri della delegazione israeliana alle Olimpiadi di Parigi". Il Direttorato sta lavorando per rimuovere i canali in collaborazione con la Procura dello Stato e "per proteggere i membri della delegazione".
Reuters: "Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha abbozzato lo schema di un piano per una Gaza postbellica 'deradicalizzata' nel suo discorso al Congresso americano"
La Casa Bianca condanna le proteste pro Gaza: "Vergognose"
La Casa Bianca ha condannato quelle che ha definito proteste "vergognose" ieri vicino alla stazione di Union Station a Washington, mentre il premier israeliano Benyamin Netanyahu teneva un discorso al Congresso. "Identificarsi con organizzazioni terroristiche malvagie come Hamas, bruciare la bandiera americana o rimuovere con la forza la bandiera americana e sostituirla con un'altra è vergognoso", ha detto il portavoce Andrew Bates. "L'antisemitismo e la violenza non sono mai accettabili", ha aggiunto. "Ogni americano ha il diritto alla protesta pacifica. Ma vergognosamente non tutti hanno dimostrato serenità oggi", ha concluso.
Harris: "Condanno proteste anti-Israele piene d'odio e anti-patriottiche"
"A Union Station di Washington ieri abbiamo assistito a spregevoli azioni da parte di dimostranti anti-patriottici e pieni di pericolosa retorica d'odio". Così la vice presidente, Kamala Harris, ha condannato le violenze che si sono registrate ieri a margine delle proteste contro la visita di Benjamin Netanyahu. "Condanno ogni associazione individuale con l'organizzazione di brutale assassini come Hamas che è impegnata a distruggere lo stato di Israele e uccidere ebrei - ha continuato la nuova candidata dem in pectore alla Casa Bianca - le scritte pro Hamas e la retorica sono orribili e non dobbiamo tollerarle come nazione".
"Condanno i roghi con la bandiera americana, simbolo dei nostri ideali più elevati come nazione che rappresenta la promessa dell'America, non dovrebbe mai essere dissacrata", ha detto ancora la vice presidente. "Sostengo i diritto alla protesta pacifica ma siamo chiari: antisemitismo, odio e violenza di ogni tipo non hanno posto nella nostra nazione", ha concluso.

©IPA/Fotogramma
Olimpiadi 2024, Israele avverte: rischio di attacchi terroristici a Parigi
L'avvertimento in una lettera del minsitro degli Esteri Katz: "Complotto sostenuto dall'Iran contro la nostra delegazione". LEGGI L'ARTICOLO
Idf: "I corpi di 5 ostaggi erano in un tunnel nella zona umanitaria a Gaza"
I corpi dei 5 ostaggi israeliani recuperati dall'Idf si trovavano in un tunnel nella "zona umanitaria" designata dall'esercito nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare ricordando che prima dell'operazione di recupero dei corpi, l'esercito aveva chiesto ai residenti dei quartieri orientali di Khan Yunis di evacuare visto che in quella zona c'era il tunnel dove poi sono stati trovati i resti dei cinque ostaggi uccisi il 7 ottobre e i cui cadaveri furono trascinati nella enclave palestinese. L'esercito - ha spiegato il portavoce - ha individuato un imbocco "sotterraneo che conduceva a un tunnel lungo circa 200 metri e profondo 20 metri con diverse stanze dove sono stati trovati gli ostaggi". "Questo - ha aggiunto ancora - è un ulteriore esempio di come Hamas abbia cinicamente sfruttato l'area umanitaria e l'abbia utilizzata per tenere prigionieri gli israeliani uccisi e rapiti il 7 ottobre".
Dahlan: "Io leader nel dopoguerra a Gaza? No senza Stato palestinese"
Mohammad Dahlan, l'ex leader di Fatah chiamato in causa per un possibile ruolo di leader nel dopoguerra a Gaza, si chiama fuori. In un post su X da Abu Dhabi, dove vive ormai da tempo, scrive: "Non sosterremo alcuna scelta che non sia stata raggiunta sulla base delle intese nazionali palestinesi”. E queste, afferma, devono basarsi sulla ricostruzione della politica palestinese attraverso un processo democratico e un piano per “la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme come capitale”. Conclude Dahlan: “Ho ripetutamente rifiutato di accettare qualsiasi ruolo di sicurezza, governativo o esecutivo”.
Secondo quanto scritto oggi dal Wall Street Journal, che cita "funzionari americani, arabi e israeliani", l'ex leader di Fatah, rivale politico del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas e un tempo nemico giurato di Hamas, potrebbe essere la figura giusta per governare la Striscia di Gaza nell'immediato dopoguerra.
Medioriente, Tajani: "Nostre posizioni sempre chiare, due popoli, due stati"
Sul tema del Medio Oriente "abbiamo ribadito la nostra posizione, Herzog ha incontrato il capo dello Stato, ha incontrato il Presidente del Consiglio, ha incontrato il ministro degli Esteri, le nostre posizioni sono sempre state chiare, 'due popoli, due stati', condanna di Hamas, liberazione degli ostaggi, e cessate stato il fuoco immediato". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, incontrando i giornalisti al Senato, con riferimento alla visita in Italia del presidente israeliano Isaac Herzog.
Trump a Fox: "Israele ponga fine in fretta alla guerra"
Il candidato repubblicano alle presidenziali Donald Trump, un giorno prima dell'incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha chiesto una rapida fine della guerra di Israele contro Hamas e il ritorno degli ostaggi, aggiungendo che il Paese deve gestire meglio le sue "relazioni". La guerra dovrebbe finire in fretta "perchè vengono decimati da questa pubblicità, e si sa che Israele non e' molto bravo nelle pubbliche relazioni", ha detto il tycoon in un'intervista a Fox News. L'ex presidente degli Stati Uniti ha anche criticato coloro che hanno protestato contro il discorso di Netanyahu ieri in una sessione congiunta del Congresso e ha chiesto una condanna a un anno di carcere per aver profanato la bandiera americana, affermando che paesi come Russia, Cina e Corea del Nord ridono degli Stati Uniti per la loro ridono degli Stati Uniti per la debole repressione di tali attività.
Idf: "Questa mattina Hamas ha lanciato diversi razzi verso Israele da un'area umanitaria a Khan Yunis"
Netanyahu al Congresso Usa: "Insieme vinceremo". VIDEO
L'Iran condanna gli Usa per avere ospitato Netanyahu
L'Iran ha contestato gli Stati Uniti per avere accolto il premier israeliano Benjamin Netanyahu che ha tenuto un discorso presso il Congresso di Washington. "Il governo e il Congresso degli Stati Uniti accolgono questo carnefice con applausi e ovazioni dopo ovazioni. Vergogna è il minimo che si possa dire per questo fiasco", ha affermato su X il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, aggiungendo che "il primo ministro di un regime falso è nelle braccia dei suoi sostenitori dopo nove mesi di genocidio e infanticidio" e che, dopo l'arrivo di Netanyahu negli Usa, "lo slogan dei diritti umani è oggi la frase più ridicola pronunciata dai leader americani ed europei".
Fnsi: 'Israele faccia entrare i media internazionali a Gaza'
La Federazione nazionale della Stampa italiana "si fa promotrice presso i direttori, le direttrici e le redazioni delle principali testate del Paese di un appello rivolto alle autorità israeliane affinché pongano fine alle restrizioni all'accesso dei media stranieri a Gaza e perché ai reporter di tutto il mondo sia garantito un accesso indipendente ai luoghi teatro di guerra per poter raccontare il conflitto in atto". "Come hanno di recente ribadito le principali organizzazioni internazionali di media in una lettera al premier Benjamin Netanyahu - spiega la Fnsi in una nota - a oltre nove mesi dall'inizio della guerra ai cronisti viene ancora negato l'accesso a Gaza, con poche eccezioni e solo se scortati dall'esercito israeliano. Dall'inizio della guerra, inoltre, secondo i dati della Federazione internazionale dei giornalisti, sono stati uccisi più di 100 fra reporter e professionisti dei media e quelli rimasti lavorano in condizioni di estrema difficoltà. Questo sostanziale bavaglio al diritto di cronaca ha imposto ai colleghi locali un onere insostenibile nel documentare la guerra che stanno vivendo, con il risultato che le informazioni provenienti da Gaza stanno diventando sempre più difficili da ottenere e con costanti dubbi sulla loro veridicità". "Una stampa libera e indipendente è la pietra angolare della democrazia": per questo la Fnsi, "coinvolgendo le testate italiane, chiede a Israele di mantenere gli impegni a tutela della libertà di informazione, consentendo ai media stranieri un accesso immediato e indipendente a Gaza, e di rispettare gli obblighi internazionali di proteggere i giornalisti in quanto civili".
Tajani: 'Italia appoggia missione civile Ue a Rafah, sostegno ad Anp'
''L’Italia è pronta a contribuire al ritorno della missione civile Ue al valico di Rafah. Sarebbe un passo significativo''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di un'audizione alle Commissioni riunite Esteri della Camera e la Commissione Esteri e Difesa al Senato. ''I nostri Carabinieri, molto apprezzati e oggetto anche di una lettera del Segretario di Stato Blinken, sono anche pronti a collaborare in attività di addestramento'', ha aggiunto il vice premier spiegando di aver ''anche assicurato che l’Italia è disponibile a fare la sua parte in un’eventuale missione di peacekeeping a guida araba a Gaza, modello Unifil''.
Tajani ha quindi sottolineato ''l'importanza di garantire il nostro pieno sostegno all’Autorità palestinese. Occorre infatti avere un’alternativa credibile e legittima ad Hamas''. In ogni caso ''il governo ritiene fondamentale perseguire un dialogo serrato con tutte le parti in campo'' e lo dimostra, sottolinea Tajani, l'aver ospitato il Premier e Ministro degli Esteri palestinese Mustafa a Roma a maggio e aver incontrato stamattina al Quirinale il presidente israeliano Herzog.
Tajani: 'Valutiamo sanzioni a Pasdaran, evitare escalation'
L'Italia ''sta valutando di imporre sanzioni sui Pasdaran'', i Guardiani della Rivoluzione iraniana, ma occorre fare attenzione se sia ''positivo chiudere ogni tipo di dialogo con l'Iran''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di un'audizione alle Commissioni riunite Esteri della Camera e la Commissione Esteri e Difesa al Senato. ''Sul piano politico, crediamo sia anche opportuno continuare a inviare messaggi all’Iran, affinché contribuisca alla de-escalation'', ha affermato Tajani ricordando che ''l'Italia è impegnata a inviare segnali di moderazione a tutte le parti, inclusa Teheran. Ancora di più sarà necessario farlo con la nuova dirigenza''. Questo perché ''il conflitto in Medio Oriente rischia di ampliarsi e alimentare pericolosi focolai nella regione'', ha proseguito Tajani affermando che ''è un’ipotesi da scongiurare a ogni costo''.
Herzog: 'Con Meloni discusso imperativo rilascio ostaggi'**
Con Giorgia Meloni, "come in ogni incontro politico che, abbiamo discusso dell'imperativo supremo di liberare gli ostaggi che sono brutalmente tenuti prigionieri a Gaza e della guerra globale contro la minaccia iraniana". Lo scrive in un post su X il presidente israeliano Isaac Herzog, che si è detto "lieto di aver incontrato a Roma" la premier italiana, "una leader pionieristica in Italia e in Europa e un vero e importante amico dello Stato di Israele". "Le ho raccontato dei cinque soldati e civili che sono stati assassinati o rapiti e portati a Gaza il 7 ottobre, i cui corpi sono stati recuperati ieri nel cuore di Khan Yunis", riferisce Herzog, che poi ribadisce: "Non dimenticheremo mai la posizione dell'Italia al fianco di Israele in questo momento difficile".
Hacker pubblicano documenti degli atleti israeliani a Parigi
Un gruppo di hacker che si fa chiamare Zeus ha pubblicato un ampio database di dati personali e organizzativi sulla delegazione israeliana alle Olimpiadi di Parigi: tra i documenti finiti online ci sono foto di carte d'identità, patenti, dati di accesso per account e servizi online, biglietti aerei, fotografie private. Lo riporta Ynet. "Vi aspettiamo in Francia", hanno scritto gli hacker su Telegram e su un sito web che in Israele è già stato bloccato. Secondo funzionari israeliani specializzati in questo tipo di hackeraggio, l'operazione sembra molto sofisticata, la raccolta di dati da fonti diverse ha richiesto tempo per essere messa insieme e non è escluso che siano stati violati i telefoni o i computer personali dei membri della delegazione. L'obiettivo del gruppo di pirati informatici, che secondo gli esperti opera sotto gli auspici dell'Iran, è quello di creare panico. Ma non viene esclusa la possibilità che sia anche un modo per motivare attivisti filo-palestinesi ad agire contro i membri della delegazione mentre si trovano a Parigi.
Herzog: "Con Meloni discusso imperativo rilascio ostaggi"
Il presidente israeliano Isaac Herzog e la premier Giorgia Meloni hanno discusso "dell'imperativo supremo di garantire il rilascio degli ostaggi crudelmente tenuti in prigionia a Gaza, nonche' della lotta globale contro la minaccia rappresentata dall'Iran". Lo ha scritto su X il presidente israeliano. "Ho parlato al primo ministro anche dei cinque soldati e civili uccisi e rapiti a Gaza il 7 ottobre, i cui corpi sono stati recuperati ieri nel cuore di Khan Younis", ha aggiunto. "Ho ribadito - ha aggiunto Herzog - che non dimenticheremo mai che l'Italia e' stata al fianco di Israele in questi tempi difficili"
Hamas, 39.175 morti e 90.403 i feriti
Il ministero della Sanita' del governo di Hamas per la Striscia di Gaza ha annunciato un nuovo bilancio delle vittime di 39.175 nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele da piu' di nove mesi. Trenta persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato il ministero in una nota, aggiungendo che 90.403 persone sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre.
Meloni a Herzog: "L'Italia sostiene la mediazione Usa"
"Nel sottolineare l'importanza di giungere al più presto ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi, lavorando nella prospettiva di una soluzione a due Stati", la premier Giorgia Meloni "ha assicurato" al presidente dello Stato d'Israele Isaac Herzog "che l'Italia continuerà a sostenere la mediazione Usa e a portare assistenza alla popolazione civile palestinese, attraverso l'iniziativa 'Food for Gaza'". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi dopo l'incontro fra i due.
Meloni a Herzog: "Forte preoccupazione per situazione a Gaza"
La premier Giorgia Meloni nell'incontro con il presidente dello Stato d'Israele Isaac Herzog "ha ribadito la vicinanza del Governo italiano ad Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas" e ha "rinnovato l'impegno italiano per la de-escalation a livello regionale, ricordando il ruolo svolto dal contingente italiano al confine con il Libano tramite Unifil e ribadendo la forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.
Anche il tema due Stati-due popoli nei colloqui Mattarella-Herzog
Liberazione immediata degli ostaggi e rispetto dei diritti umanitari a Gaza. Sono tra i temi discussi stamane dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante i colloqui con il presidente israeliano Isaac Herzog, al Quirinale.
Nel corso dell'incontro è stata anche affrontata la questione dei due Stati-due popoli e la necessità di impedire i rischi di allargamento del conflitto.
Farnesina, al via iniziativa umanitaria Food for Gaza con il Pam
Prende oggi avvio un progetto lanciato dal Programma Alimentare Mondiale (Pam) dell'Onu per alleviare il grave stato di malnutrizione in cui versa la popolazione di Gaza: lo scrive in una nota la Farnesina.
Il piano di aiuti, che si avvale di un contributo della Farnesina di 12 milioni di euro, consentirà di fornire alle famiglie più vulnerabili circa 4.000 tonnellate di beni alimentari (farina, lievito, sale e zucchero) e prevede la distribuzione di pane e altro cibo preparato dalla rete di fornai di Gaza sostenuti dal Pam. L'obiettivo è garantire, nell'arco dei prossimi due mesi, l'accesso al cibo a 1,1 milioni di abitanti della Striscia.
"La realizzazione del progetto Pam-Farnesina - si legge ancora nel comunicato - rappresenta un ulteriore tassello dell'iniziativa "Food for Gaza" per alleviare le sofferenze della popolazione nella Striscia", ha commentato Antonio Tajani, sottolineando come "la risoluzione del conflitto in Medio Oriente e la crisi umanitaria a Gaza siano priorità nell'agenda di governo e della Presidenza italiana del G7". Il progetto Pam-Farnesina è un nuovo progetto umanitario che fa seguito all'invio di oltre 60 tonnellate di generi alimentari e materiale sanitario raccolti dal Governo italiano, giunti per via aerea da Brindisi in Giordania la scorsa settimana, nel quadro dell'iniziativa "Food for Gaza", e che saranno a breve trasferiti verso la Striscia. A questo si aggiunge la recente messa a disposizione, da parte dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro grazie al coordinamento con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Protezione Civile, di uno scanner di ultima generazione per il "corridoio marittimo" per la Striscia.
"Food for Gaza" è un'iniziativa umanitaria lanciata dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani lo scorso marzo insieme a Fao, Pam (Programma Alimentare Mondiale), Ficross (Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa), Protezione Civile.
Israele avvisa Parigi su un "piano per un attacco alle Olimpiadi" (2)
Il ministro Katz nella sua missiva ha espresso "gratitudine" ai funzionari francesi per le "misure di sicurezza senza precedenti" per proteggere gli israeliani ai Giochi. Così come per la decisione del governo francese di respingere le richieste di bandire Israele dalle Olimpiadi.
Gli 88 atleti israeliani ai Giochi di Parigi sono protetti 24 ore su 24 dai servizi di sicurezza francesi e sono sorvegliati anche da funzionari dello Shin Bet, in seguito a una serie di minacce alla delegazione e ai lavori.
Israele avvisa Parigi su un "piano per un attacco alle Olimpiadi"
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha inviato una lettera al suo omologo francese Stéphane Séjourné avvertendolo di un complotto sostenuto dall'Iran per attaccare la delegazione israeliana alle Olimpiadi di Parigi 2024. Lo riferiscono i media israeliani. "Ci sono persone che cercano di minare la natura celebrativa di questo gioioso evento", scrive Katz, "al momento abbiamo valutazioni sulla potenziale minaccia rappresentata da gruppi vicini all'Iran e da altre organizzazioni terroristiche che mirano a compiere attacchi contro i membri della delegazione israeliana e i turisti israeliani durante le Olimpiadi".
Meloni riceve il presidente israeliano Herzog
La premier Giorgia Meloni ha accolto a Palazzo Chigi il presidente dello Stato d'Israele Isaac Herzog. Mentre Herzog faceva il suo ingresso nella sede del governo, è risuonato il coro "Palestina libera", scandito dai manifestanti pro-Palestina radunati a un centinaio di metri di distanza, nella Galleria Sordi.
Herzog atteso da Meloni, sit-in pro-Palestina in Galleria Sordi
Una manifestazione pro-Palestina è in corso dentro la Galleria Sordi, di fronte a Palazzo Chigi, dove è atteso il presidente dello Stato d'Israele, Isaac Herzog, per un incontro con la premier Giorgia Meloni. "Palestina libera", lo slogan scandito dalle decine di manifestanti che sventolano anche alcune bandiere palestinesi e mostrano alcuni cartelli, fra cui quelli con scritto "non in mio nome" e Herzog go away".
Le forze dell'ordine presidiano la piazza e per motivi di sicurezza sono chiuse molte delle strade intorno a piazza Colonna.
Wsj: "A Dahlan la sicurezza della Striscia nel dopo guerra"
Funzionati israeliani, americani e arabi sono al lavoro per nominare l'ex funzionario di Fatah, Mohammed Dahlan, esiliato negli Emirati Arabi, come responsabile della sicurezza nella Striscia di Gaza "il giorno dopo" la fine della guerra a Gaza, Lo ha riferito il 'Wall Street Journal' (Wsj) secondo cui Dahlan potrebbe essere la "figura chiave" per occupare il vertice della Striscia nel dopoguerra. Inoltre - ha aggiunto il Wsj - Dahlan è ritenuto "accettabile" da "Israele, Hamas, dagli Usa Uniti e dagli Stati del Golfo". Fonti hanno detto al giornale che Dahlan "potrebbe supervisionare le forze di sicurezza, che saranno composte da circa 2.500 palestinesi, in coordinamento con le forze internazionali".
Mattarella a Herzog: "Grande amicizia lega Italia e Israele"
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel ricevere il presidente Isaac Herzog al Quirinale ha ribadito la "grande amicizia" che lega Italia e Israele. "Benvenuto presidente!", ha aggiunto poco prima dell'inizio dei colloqui tra le due delegazioni.
Israele, operazioni a Khan Younis, Rafah e nel centro di Gaza
L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che le operazioni stanno continuando nelle aree di Khan Yunis, Rafah e nel centro della Striscia. dove negli ultimi giorni sono state eliminate decine di terroristi e smantellati 60 siti di infrastrutture di Hamas. L'Idf fa sapere inoltre che sta continuando un'attività operativa precisa, basata sull'intelligence nell'area di Rafah.
Israele: "Sono soldati i 3 feriti in attacco Cisgiordania"
Sono soldati i 3 israeliani feriti in un attacco a colpi d'arma da fuoco sparati da un auto avvenuto vicino Qalqilia in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che i tre non sono in gravi condizioni. 'esercito ha ora avviato le ricerche nella zona per catturare i responsabili dell'attacco.
Ankara condanna la presenza di Netanyahu al Congresso Usa
Vari membri del governo e politici in Turchia hanno contestato il fatto che il premier israeliano Benjamin Netanyahu abbia tenuto un discorso presso il Congresso degli Stati Uniti. "L'accoglienza vergognosa riservata a un dirigente accusato davanti alla Corte internazionale di giustizia di aver commesso un genocidio a Gaza è preoccupante per i valori umani, il diritto internazionale e il futuro della democrazia", ;;ha dichiarato su X il vicepresidente turco, Cevdet Yilmaz, aggiungendo che Ankara continuerà a sostenere i diritti dei palestinesi. "Condanno fermamente questo atteggiamento che in modo esplicito mina gli sforzi per la pace e la stabilità", ha affermato il ministro della Giustizia turco, Yilmaz Tunc, mentre il presidente del parlamento di Ankara, Numan Kurtulmus, ha criticato l'accoglienza dei politici americani a Netanyahu, affermando che "un gruppo che si alza in piedi e applaude a dispetto di tutte le conquiste che l'umanità ha ottenuto in nome dei diritti umani, della democrazia e della giustizia, appoggiando in questo modo quelli che sono processati nei tribunali internazionali per atrocità, sarà ricordato nella memoria dell'umanità come complice di tali atrocità", riferisce Hurriyet.
Iran, Khamenei: "Le forze della resistenza sono sempre più evidenti"
La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha affermato che il potere dei gruppi "di resistenza", sostenuti da Teheran in Palestina, Yemen, Siria, Libano e Iraq, che si oppongo agli Usa e Israele, è sempre più evidente.
"Giorno dopo giorno la forza della resistenza è sempre più evidente", ha scritto Khamenei in un messaggio su X, mentre negli Stati Uniti il premier israeliano Benjamin Netanyahu parlava di fronte al Congresso. "Una forza militare, politica ed economica imponente come gli Usa sostiene l'usurpatore regime sionista, stanno lottando contro un gruppo di resistenza e ancora non sono stati in grado di metterlo in ginocchio", ha sottolineato Khamenei in un messaggio scritto in lingua ebraica.
Tajani, 'pronti a invio militari per stagione transizione pace'
"Oggi andrò al Quirinale per un incontro con il presidente israeliano Isaac Herzog", l'obiettivo è "fare tutto perché si possa arrivare a una tregua fra Israele e Hamas e si possa poi dare il via a un progetto per la costruzione di due popoli due Stati". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Rtl.
"Abbiamo già detto - prosegue - che siamo pronti a inviare i nostri militari per favorire una stagione di transizione di pace così come l'abbiamo fra Libano e Israele. Intanto stanno arrivando nell'area del progetto italiano Food for Gaza, che è un programma voluto dal governo per inviare alimenti e beni sanitari per la popolazione civile palestinese. Voglio ringraziare tutte le organizzazioni agricole italiane che hanno contribuito a realizzare questo progetto. Il primo cargo è arrivato qualche giorno fa in Giordania per poi passare a Gaza. Poi altri beni partiranno dal porto di Gioia Tauro per arrivare a Cipro attraverso il corridoio marino umanitario e arrivare a Gaza".
Putin riceve Assad, "situazione peggiora anche in Siria"
La situazione in Medio Oriente tende a peggiorare, e lo stesso sta accadendo anche in Siria: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con il suo omologo siriano Bashar al-Assad. "Caro signor Presidente, sono molto felice di vederla. Abbiamo l'opportunità di discutere l'intera gamma dei nostri rapporti. Non ci vediamo da molto tempo. Naturalmente, sono molto interessato a sentire la tua opinione su come si sta evolvendo la situazione nella regione in generale. Sfortunatamente, mostra una tendenza al deterioramento e questo colpisce direttamente anche la Siria", ha detto Putin ad Assad.
Russia, Putin ha incontrato Assad a Mosca
Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il presidente siriano Bashar al-Assad al Cremlino, ha riferito giovedì il servizio stampa del presidente.
Tajani, oggi incontro con Herzog, obiettivo e tregua a Gaza
L'obiettivo dell'incontro oggi al Quirinale con il presidente israeliano Isaac Herzog sarà di "fare tutto perché si possa arrivare a una tregua fra Israele e Hamas e si possa poi dare il via a un progetto per la costruzione di due popoli due stati": lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un intervento in radiovisione su Rtl 102.5. "Abbiamo già detto che siamo pronti a inviare i nostri militari per favorire una stagione di transizione di pace così come l'abbiamo fra Libano e Israele. Intanto stanno arrivando nell'area del progetto italiano Food for Gaza, che è un programma voluto dal governo per inviare alimenti e beni sanitari per la popolazione civile palestinese. Voglio ringraziare - ha proseguito Tajani - tutte le organizzazioni agricole italiane che hanno contribuito a realizzare questo progetto. Il primo cargo è arrivato qualche giorno fa in Giordania per poi passare a Gaza. Poi altri beni partiranno dal porto mdi Gioia Tauro per arrivare a Cipro attraverso il corridoio marino umanitario e arrivare a Gaza", ha detto il ministro degli Esteri.
Hamas, discorso Netanyahu al Congresso Usa 'pieno di bugie'
E' ''pieno di bugie'' il discorso che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto al Congresso americano a Washington. Così Hamas ha condannato il discorso del premier Netanyahu, affermando che dimostra di non essere serio quando parla di voler raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. "Il discorso del criminale Netanyahu è pieno di menzogne e di disprezzo per le menti del mondo", ha affermato in una nota Izzat Al-Rishq, uno dei leader di Hamas.
Tre israeliani feriti da colpi sparati da auto in Cisgiordania
Tre israeliani sono stati feriti in un sospetto attacco a colpi d'arma da fuoco da un'auto in Cisgiordania. Lo hanno fatto sapere i Servizi di Pronto soccorso. L'attacco è avvenuto nei pressi della cittadina palestinese di Qalqilia.
Gallant: "Continueremo a combattere Hamas fino sua sconfitta"
"Continueremo a combattere Hamas fino alla sua sconfitta e siamo impegnati al ritorno a casa degli ostaggi". Lo ha detto il ministro della difesa idraeliano, Yoav Gallant, dopo il recupero dei cinque corpi di ostaggi israeliani a Gaza. Gallant ha poi ringraziato l'Idf e le forze di sicurezza per aver portato a termine l'importante missione di recupero".
Idf: ritrovati i corpi di 5 ostaggi a Gaza
L'Esercito israeliano ha annunciato di avere ritrovato i corpi di cinque degli ostaggi prigionieri a Gaza. Si tratta dei corpi di Maya Goren e dei soldati Ravid Aryeh Katz, Oren Goldin, Tomer Ahimas e Kiril Brodski, che sono stati riportati in patria.
Hamas: "Completa menzogna il discorso di Netanyahu al Congresso Usa"
Hamas ha commentato in una nota il discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso Usa, affermando che è stato "fuorviante" per la comunità internazionale. "Il discorso di Netanyahu sull'intensificazione degli sforzi per restituire gli ostaggi è una completa menzogna e inganna l'opinione pubblica israeliana, americana e internazionale, mentre è lui che ha vanificato tutti gli sforzi volti a porre fine alla guerra e a concludere un accordo per il rilascio dei prigionieri, nonostante le continue sforzi dei mediatori dei nostri fratelli in Egitto e Qatar", ha affermato il gruppo militante palestinese nella nota
Pelosi attacca Netanyahu: "Il peggior discorso al Congresso"
Il "peggiore" discorso al Congresso pronunciato da un leader straniero. Così l'ex speaker della Camera Nancy Pelosi commenta l'intervento del premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Le famiglie" degli ostaggi "vogliono un cessate il fuoco per riportarli a casa e noi ci auguriamo che il premier spenda il suo tempo a centrare questo obiettivo", ha detto Pelosi.