
Hams denucnia 22 morti in due attacchi. Uno dei raid ha colpito la scuola Al-Razi amministrata dall'Onu, nel campo profughi di Nusseirat, facendo cinque vittime mentre altri 17 hanno perso la vita in un attacco contro una stazione di servizio ad Al-Mawasi. La Mezzaluna rossa riferisce che sono stati recuperati i corpi di sei persone dopo che una casa è stata attaccata dalle forze israeliane nel campo 1 di Nuseirat, nella Striscia di Gaza
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La Mezzaluna rossa riferisce che sono stati recuperati i corpi di sei persone dopo che una casa è stata attaccata dalle forze israeliane nel campo 1 di Nuseirat, nella Striscia di Gaza. "Continua l'incubo di oltre 9 mesi di incessanti bombardamenti notturni ed esplosioni", ha scritto la Mezzaluna rossa su X.
Funzionari dell'intelligence statunitense ritengono che il leader di Hamas Yahya Sinwar si nasconda nei tunnel sotterranei della zona di Khan Younis. Secondo una fonte anonima citata dalla Cnn, il direttore della Cia Bill Burns ha dichiarato nel corso di un incontro a porte chiuse tenutosi nel fine settimana che il capo di Hamas sta subendo crescenti pressioni da parte dei comandanti dell'ala militare del gruppo terroristico affinché accetti un accordo di cessate il fuoco con ostaggi e ponga fine alla guerra in corso a Gaza. La Cia non ha voluto commentare il report.
Israele deve porre fine alla guerra a Gaza "il più rapidamente possibile". Lo ha detto il senatore dell'Ohio J.D. Vance, scelto da Donald Trump come candidato vicepresidente, in una intervista a Fox dopo la Convention nazionale repubblicana a Milwaukee.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA
Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO
Macron condanna ultimi attacchi Israele a Gaza
Emmanuel Macron ha condannato "gli attacchi israeliani degli ultimi giorni che hanno colpito le scuole dell'ONU e il campo di sfollati di Al-Maghazi nella striscia di Gaza", durante colloqui telefonici con diversi leader arabi. Il Presidente francese ha deplorato "un grandissimo numero di vittime civili" in questi attacchi e "ha ricordato con la massima fermezza l'imperativo di rispetto del diritto internazionale umanitario che si impone a Israele".
Rafah, la testimonianza di un’infermiera di Msf: "Combattimenti a 100 metri dalla clinica"
Il racconto di Gaia Giletta, infermiera di Msf che lavora nella Striscia di Gaza: "Siamo pronti a una possibile evacuazione". LA TESTIMONIANZA
Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici Usa
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO
Raid israeliano nel sud del Libano, uccisi 3 ragazzini
Almeno tre ragazzini siriani sono morti in un bombardamento israeliano contro il villaggio di Umm al Tut, nel sud del Libano, dove questo pomeriggio hanno perso la vita anche altri due giovani provenienti dalla vicina Siria. Secondo l'agenzia nazionale di stampa libanese sono stati presi di mira terreni agricoli vicino al confine tra i due paesi. Poche ore prima, due giovani siriani erano morti in un raid compiuto con un drone israeliano contro una motocicletta che viaggiava su una strada tra le citta' di Kfar Tibnit e Khardali, sempre nel sud del Libano.
Israele, liberati 4 ostaggi in mano ad Hamas: le immagini del rientro in patria
Tutti erano stati catturati il 7 ottobre 2023 dal festival di musica techno Nova. Il più giovane ha 21 anni. Tra di loro anche Noa Argamani: in un video del rapimento si vedevano i terroristi di Hamas mentre la portavano via in moto. Pesante per i palestinesi il bilancio dell'operazione: le stime vanno dai 100 ai 210 morti. LE IMMAGINI
Israele, identificati 50 razzi lanciati da Libano, nessun ferito
Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato di avere identificato almeno 50 razzi lanciati dal Libano verso la Galilea, dopo che le sirene di allarme hanno suonato l'allerta. Alcuni dei razzi sono stati intercettati. Non sono stati segnalati feriti. Inoltre, l'aviazione israeliana ha colpito un lanciatore nell'area di Blat che era stato identificato mentre sparava proiettili verso l'area di Kiryat Shmona in serata. Poco prima dell'attacco al lanciatore, l'aviazione ha colpito una cellula terroristica di Hezbollah nella zona di Yarine, nel sud del Libano.
Msf, grande afflusso feriti agli ospedali Nasser-Al Aqsa a Gaza
A seguito degli attacchi avvenuti oggi a Gaza, i team di Medici Senza Frontiere (Msf) hanno risposto ancora una volta ad un afflusso massiccio di feriti al Nasser Hospital e alla clinica di Msf a sud di Gaza, nonché all'ospedale di Al Aqsa nella zona di Deir El Balah. Questo avviene pochi giorni dopo che l'ospedale Nasser ha ricevuto centinaia di feriti e morti dopo l'attacco israeliano ad Al Mawasi. "L'entità delle perdite è sconcertante, quasi tutte le persone che incontriamo hanno perso un genitore, un figlio, un coniuge", afferma Javid Abdelmoneim, responsabile medico di Msf a Gaza. "Per nove mesi abbiamo assistito a morte e traumi quasi costanti. Nessun luogo di Gaza è risparmiato da questo spargimento di sangue", ha aggiunto. Dall'inizio di luglio, le équipe di Msf hanno risposto a quattro diversi episodi con un afflusso di massa di feriti. Ad ogni attacco il personale medico di Gaza è sottoposto a una pressione insostenibile in un sistema sanitario che è già al limite, conclude la nota di Msf.
Blinken sente ministro Esteri Thailandia: "Lavorare a intesa per tregua e rilascio ostaggi"
L'impegno per riportare a casa gli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre dello scorso anno è stato al centro di un colloquio telefonico tra il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il nuovo ministro degli Esteri della Thailandia, Maris Sangiampongsa. Fra gli ostaggi ci sono anche cittadini thailandesi, otto secondo i media israeliani. Blinken, ha fatto sapere il Dipartimento di Stato, si è congratulato con Sangiampongsa e ha "ringraziato il ministro degli Esteri della Thailandia per il sostegno alla dichiarazione congiunta del 6 giugno con l'appello a un cessate il fuoco immediato e al rilascio di tutti gli ostaggi trattenuti da Hamas a Gaza". Hanno "concordato di continuare a lavorare insieme verso un accordo per un cessate il fuoco complessivo che consenta il rilascio degli ostaggi" e "aumenti in modo significativo il livello di assistenza umanitaria a Gaza".
Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran
La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. COSA È SUCCESSO
Media: cinque morti fra cui tre bambini in raid Israele in Libano
I media libanesi riferiscono di cinque morti, fra cui tre bambini, nei raid condotti da Israele.
Israele: eliminati la metà dei leader del braccio armato di Hamas
"Eliminata la metà dei vertici" del braccio armato di Hamas. Circa 14.000 combattenti uccisi o arrestati dall'inizio delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, il 7 ottobre dello scorso anno, in risposta all'attacco in Israele. È il bilancio fornito dalle forze israeliane (Idf) che, in un comunicato diffuso sul web, affermano di aver "eliminato" comandanti di alto livello di Hamas e colpito migliaia di obiettivi nella Striscia di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas.
Israele: da ottobre eliminata metà dei leader di Hamas
Israele: eliminati metà dei leader dell'ala militare di Hamas
Dall'inizio della guerra a Gaza "metà della leadership dell'ala militare di Hamas (le Brigate Qassam, ndr) è stata eliminata e circa 14 mila membri della fazione sono stati uccisi o catturati". Questo il bilancio dell'Idf dopo nove mesi circa di conflitto a Gaza. "Tra i terroristi eliminati - ha continuato il portavoce - ci sono 6 comandanti di Brigata, oltre 20 comandanti di Battaglione e circa 150 comandanti di compagnia". Finora, l'esercito ha colpito "37.000 obiettivi all'interno della Striscia e più di 25.000 infrastrutture e siti di lancio terroristici".
Netanyahu: "Hamas è sotto pressione e l'aumenteremo"
"Hamas è sotto pressione, sempre di più, perché gli stiamo facendo del male colpendo i suoi comandanti senior, eliminando migliaia di terroristi". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu intervenendo sul Monte Herzl a Gerusalemme ad un commemorazione della guerra con Hamas del 2014. "È sotto pressione perché restiamo fermi sulle nostre giuste richieste nonostante tutte le pressioni. Questo - ha sottolineato Netanyahu - è proprio il momento di aumentare ulteriormente la pressione, di riportare a casa tutti gli ostaggi, vivi e morti, e di raggiungere gli obiettivi della guerra".
Israele, partono i richiami alla leva per gli ortodossi
L'esercito israeliano comincerà ad inviare da domenica prossima le prime cartoline di richiamo alla leva per i giovani ortodossi. Lo ha annunciato il portavoce militare secondo cui questo "fa parte del programma dell'Idf per promuovere l'integrazione dei membri della comunità ortodossa nelle sue fila". Di recente una storica sentenza della Corte Suprema ha imposto il servizio militare anche per i giovani religiosi, una mossa alla quale la comunità religiosa si sta opponendo.
Hamas: 22 morti in due attacchi Israele, colpita scuola
Almeno 22 persone sono morte in due distinti attacchi israeliani nella zona centrale e meridionale di Gaza. E' quanto ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas, e la Mezzaluna Rossa palestinese. Uno dei raid ha colpito la scuola Al-Razi amministrata dall'Onu, nel campo profughi di Nusseirat, facendo cinque morti mentre altri diciassette hanno perso la vita in un attacco contro una stazione di servizio ad Al-Mawasi.
Hamas: per raid Israele 17 morti a Khan Yunis, 8 a Nuseirat
Il ministero della sanità di Hamas - ripreso dai media - ha riferito di almeno 17 morti a Khan Yunis nel sud della Strscia in un raid di Israele. L'agenzia Wafa ha poi riportato di altri 8 morti in una scuola a Nuseirat nel centro di Gaza.
Israele, leva obbligatoria: ultraortodossi attaccano 2 generali
Scontri durante la visita a Bnei Brak di due alti comandanti dell'esercito israeliano per parlare con i leader locali della leva obbligatoria degli ultraortodossi. Il capo del comando di addestramento, il generale David Zini, e il capo della divisione di pianificazione e direzione del personale, il generale di brigata Shai Taib, si sono recati ieri sera dal rabbino David Leibel, sostenitore della coscrizione militare. Uno studente della yeshivah ha individuato il veicolo degli ufficiali e ha allertato la fazione estremista di Gerusalemme: centinaia di persone si sono radunate sul posto e hanno lanciato oggetti contro i due militari, bloccando la loro auto. "Abbiamo sentito che un alto ufficiale è attualmente impegnato in una riunione decisiva a casa del rabbino Leibel. È iniziata una protesta spontanea e intensa", si legge in un messaggio registrato diffuso ai residenti della città ultraortodossa a est di Tel Aviv. "Il loro nome marcirà, la battaglia è nostra e la salvezza è nelle mani di Dio", si sentiva nella registrazione.
Shin Bet arresta 3 israeliani al servizio dell'intelligence dell'Iran
Lo Shin Bet ha reso noto che tre cittadini israeliani sono stati arrestati nelle ultime due settimane perché sospettati di aver compiuto azioni contro la sicurezza nazionale d'Israele sotto la direzione di agenti dell'intelligence iraniana. Secondo l'indagine dei servizi israeliani, uno dei sospettati era in contatto su Telegram con un profilo denominato "Anna Elena", attraverso cui gli fu chiesto di svolgere vari compiti, tra cui nascondere denaro in vari luoghi di Gerusalemme e Tel Aviv, consegnare pacchi sulla porta di casa di civili israeliani contenenti teste mozzate di animali e appiccare il fuoco a una foresta. Gli inquirenti hanno affermato che l'uomo ha accettato di svolgere le attività richieste, ad eccezione di commettere un omicidio e di appiccare l'incendio boschivo. Sarebbe poi stato pagato in criptovaluta e avrebbe reclutato altri due israeliani per aiutarlo.
Francia, indignazione per i raid israeliani su scuola dell'Onu
La Francia esprime ''la propria indignazione in seguito ai raid israeliani che hanno colpito, il 14 e 15 luglio, una scuola dell'Unrwa e il campo di Al-Maghazi, che ospitava degli sfollati": è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Parigi, in cui si sottolinea che ''i raid di questi ultimi giorni, con circa un centinaio di morti, appesantiscono il bilancio umano catastrofico tra la popolazione civile palestinese a Gaza''. La Francia, si prosegue nel comunicato trasmesso dal Quai d'Orsay, ''ricorda l'imperativo del rispetto del diritto internazionale umanitario che si impone ad Israele''. "Dinanzi all'emergenza umanitaria che prevale a Gaza - conclude la diplomazia d'Oltralpe - la Francia ribadisce il suo appello al cessate il fuoco immediato e alla liberazione senza attendere di tutti gli ostaggi".
Incriminato israeliano sospettato di agire per conto Iran
Lo Shin Bet ha annunciato di aver arrestato e incriminato un israeliano con il sospetto che abbia agito sotto la direzione dell'intelligence iraniana. Si tratta del 21enne Elimelech Stern di Beit Shemesh, fermato insieme ad altre due persone che avrebbe reclutato per compiere missioni. Questi ultimi pero' sono stati rilasciati in attesa della decisione sul loro coinvolgimento. Secondo gli investigatori, Stern riceveva istruzioni tramite un profilo Telegram dal nome 'Anna Elena', dietro il quale si celerebbe un agente della Repubblica islamica, che gli indicava azioni da compiere in cambio di pagamenti in criptovaluta. Gli e' stato chiesto di appendere striscioni a Tel Aviv, di nascondere denaro in vari luoghi a Gerusalemme e Tel Aviv, di consegnare pacchi con teste mozzate di bambole e animali insieme a un coltello e messaggi minacciosi.
Cnn, per 007 Usa Sinwar si nasconde in tunnel Khan Younis
L'intelligence americana ritiene che il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, si nasconda nella rete di tunnel sotto Khan Younis, nel sud della Striscia. E' quanto ha riportato la Cnn, citando fonti interne. Inoltre, il direttore della Cia avrebbe affermato in una riunione a porte chiuse lo scorso fine settimana che la mente dietro il massacro del 7 ottobre in Israele e' sottoposto a crescenti pressioni da parte dei comandanti dell'ala militare affinche' metta fine alla guerra accettando un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.
Ministro Israele: "Con ritiro truppe da Gaza cade governo"
La ministra israeliana per le Missioni nazionali ed esponente dell'estrema destra Orit Strock ha avvertito che in caso di ritiro delle truppe da Gaza e dalla zona al confine con l'Egitto, il governo cadrà. "Se ci portano fuori dalla strada Netzarim (a Gaza), dal corridoio Philadelphia... non rimarremo nel governo. Il governo sarà smantellato", ha affermato durante una visita a Kerem Shalom, al confine con la Striscia, ripresa dall'emittente Channel 12. Il tema è "sul tavolo del primo ministro, e lui lo sa molto bene", ha aggiunto.
Lo Shin Bet arresta 3 israeliani per sospetti contatti con l'Iran
Lo Shin Bet (Sicurezza interna) ha annunciato che nelle ultime due settimane 3 cittadini israeliani sono stati arrestati perché sospettati "di aver compiuto atti nell'ambito della sicurezza nazionale sotto la direzione di agenti dell'intelligence iraniana". Secondo l'indagine, riferita dai media israeliani, "uno dei sospettati, Elimelech Stern, di 21 anni residente a Beit Shemesh, vicino a Gerusalemme, ha contattato un agente iraniano che ha attivato un account Telegram fittizio e gli ha chiesto di svolgere vari compiti in tutto Israele in cambio di un pagamento in criptovaluta".
Hamas, bilancio a Gaza sale a 38.713 morti e 89.166 feriti
Dall'inizio della guerra a Gaza sono morti in 38.713 e 89.166 sono rimasti feriti. E' il bilancio fornito dal ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas. Nelle ultime 24 ore in 49 hanno perso la vita.
©Ansa
Ankara critica Israele per i danni all'ospedale turco di Gaza
Il ministero degli Esteri turco ha criticato Israele per avere attaccato nei mesi scorsi, e poi utilizzato a scopi militari, l'ospedale dell'amicizia turco-palestinese, costruito da Ankara nel 2010 nella Striscia di Gaza. "Il danno causato all'ospedale dalle forze israeliane e il suo utilizzo come base militare fanno parte della politica sistematica di Israele mirata all'annientamento del popolo palestinese", si legge in un comunicato. "La foto apparsa sulla stampa palestinese che mostra un gruppo di soldati israeliani davanti all'ospedale dell'amicizia turco-palestinese a Gaza è un'ulteriore prova della violazione del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale da parte di Israele", afferma il ministero degli Esteri, sottolineando come quell'ospedale sia "l'unico centro" per il trattamento dei malati di cancro nella Striscia di Gaza. "Continueremo a lavorare per garantire che i responsabili di questi attacchi siano assicurati alla giustizia nei tribunali internazionali", conclude la nota.
Cia: "Sinwar subisce pressioni crescenti per la fine della guerra, si nasconde a Khan Younis"
Il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, sta subendo crescenti pressioni da parte dei suoi stessi comandanti militari affinché accetti un accordo di cessate il fuoco e ponga fine alla guerra con Israele. Lo riferisce la Cnn, secondo cui sabato scorso si è tenuta una conferenza a porte chiuse alla quale ha partecipato il direttore della Cia, Bill Burns. Sinwar, l'artefice principale del massacro del 7 ottobre in Israele, non è "preoccupato per la sua mortalità", ma sta subendo pressioni per essere accusato dell'enormità della sofferenza a Gaza, ha affermato Burns nel corso della riunione. L'intelligence statunitense ritiene che Sinwar si nasconda nei tunnel sotto la sua città natale, Khan Younis a Gaza, e sia il decisore chiave per Hamas sull'accettazione o meno di un accordo.
Parlando al ritiro estivo annuale della Allen & Company a Sun Valley, nell’Idaho, Burns – che per mesi ha condotto trattative febbrili come persona di riferimento dell’amministrazione Biden – ha affermato che spetta sia al governo israeliano che ad Hamas approfittare di questo momento, a più di nove mesi dall’inizio della guerra, per raggiungere un cessate il fuoco. Secondo il direttore della Cia, la pressione interna che Sinwar sta ora affrontando da due settimane a questa parte, con chiamate dei suoi stessi comandanti senior che sono stanchi di combattere, è del tutto inedita.

©Ansa
Iran: "Gli Usa ostacolano la fine degli attacchi sionisti"
Il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri, ha affermato che gli Usa rappresentano "un ostacolo" ai tentativi di porre fine agli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza. "In questo momento, gli americani sono diventati un serio ostacolo per porre fine ai crimini dei sionisti", ha detto Bagheri, come riferisce Press Tv, mentre si trova a New York per partecipare a due dibattiti, di cui uno sulla situazione in Medio Oriente, presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "L'unilateralismo degli Stati Uniti non solo non riesce a garantire la pace, la stabilità e la sicurezza internazionale, ma le eccessive richieste degli Stati Uniti e la politica estera tesa al dominio hanno portato ad uno stallo in questioni internazionali vitali, e i crimini commessi dai sionisti a Gaza sono un chiaro esempio di questo", ha aggiunto Bagheri, che a New York ha incontrato il presidente dell'Assemblea generale dell'Onu, Dennis Francis. "La Repubblica Islamica dell'Iran sta cercando di utilizzare la capacità del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per difendere i diritti e le posizioni della nazione palestinese e per chiarire i crimini del regime sionista", ha aggiunto il ministro iraniano.
Unrwa: "Cinque scuole colpite negli ultimi 10 giorni. Nessuno è al sicuro a Gaza, ovunque si trovi. La gente di Gaza è composta da bambini, donne e uomini che hanno il diritto di vivere"
Montero: "Netanyahu compie un genocidio, priorità Ue sia questa"
"CI stanno portando ad una guerra in cui perde l'Ucraina e per l'Europa. I lavoratori europei non possono pagare con i loro diritti questa escalation bellica. Ci stanno portando in maniera irresponsabile verso una guerra con la Russia mentre l'Israele di Netanyahu sta compiendo un genocidio con la complicità degli Usa. Dobbiamo rompere l'accordo di associazione con Israele": Lo ha detto Irene Montero, l'eurodeputata di The Left candidata alla presidenza dell'Eurocamera, presentando il suo programma in Plenaria. "La priorità dell'Europa deve essere il genocidio che si sta compiendo a Gaza. E serve una reale lotta alla corruzione e per la difesa dei diritti delle minoranze", ha spiegato l'eurodeputata spagnola.
Katz: "No alla richiesta del ministro degli esteri della Norvegia di visitare Israele"
Il ministro degli Esteri Israel Katz ha dichiarato di aver respinto la richiesta del ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide di visitare Israele a causa del riconoscimento da parte di Oslo di uno Stato palestinese, del rifiuto di riconoscere Hamas come organizzazione terroristica e del sostegno alla causa del Sudafrica contro Israele all'Aia. Lo scrive il Times of Israel.
Blinken ad Israele: "Il bilancio dei morti a Gaza è inaccettabile"
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto a due alti funzionari israeliani che il numero delle vittime civili nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza assediata è "inaccettabilmente alto". Lo ha riferito il suo portavoce, dopo che negli ultimi giorni l'esercito israeliano ha intensificato gli attacchi, anche contro un campo profughi e numerose scuole gestite dalle Nazioni Unite, dove si erano rifugiati i civili.
Blinken ha ricevuto il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer e il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, “per esprimere la nostra seria preoccupazione per le recenti vittime civili a Gaza”, ha affermato il portavoce di Blinken, Matthew Miller. Le vittime "restano ancora inaccettabilmente alte. Continuiamo a vedere troppi civili uccisi in questo conflitto".
Sabato, gli attacchi israeliani hanno ucciso più di 90 persone nel campo di al-Mawasi, vicino a Khan Younis, designato come zona sicura.

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Tre coloni israeliani feriti durante una sparatoria vicino Nablus
Tre coloni israeliani sono rimasti leggermente feriti in una sparatoria. Lo riferisce al Jazeera Arabic, aggiungendo che le forze israeliane hanno chiuso il posto di blocco di Deir Sharaf, vicino a Nablus, in Cisgiordania.
Al Jazeera: "L’esercito israeliano sta effettuando diversi attacchi mortali in tutta Gaza mentre la crisi umanitaria nell’enclave assediata peggiora"
Ucciso un uomo mentre tentava di accoltellare le truppe dell'Idf
Un uomo che ha tentato di accoltellare le truppe dell'Idf in Cisgiordania ieri sera è stato ucciso dopo aver ferito leggermente un militare. Il diciannovenne, residente a Gaza, era corso verso le forze di sicurezza brandendo un coltello prima di essere colpito dai militari israeliani.
Usa, due navi commerciali attaccate dagli Houthi nel Mar Rosso
I ribelli Houthi hanno attaccato due navi commerciali nel Mar Rosso, una delle quali ha subito danni ma non ha richiesto assistenza: lo rende noto su X il Comando centrale delle Forze armate statunitensi (Centcom). La nave danneggiata è la MT Chios Lion, una petroliera battente bandiera liberiana, di proprietà delle Isole Marshall e gestita dalla Grecia. La nave è stata attaccata con un drone marino: l'entità dei danni non è stata resa nota, ma non ci sono feriti o vittime. La seconda nave presa di mira è la MT Bentley I, una nave cisterna battente bandiera panamense, di proprietà israeliana e gestita da Monaco che trasportava olio vegetale dalla Russia alla Cina. In un primo attacco gli Houthi hanno utilizzato due piccole imbarcazioni e un drone marino: successivamente, è stato lanciato contro la nave un missile balistico da un'area dello Yemen. Al momento non sono stati segnalati danni, feriti o vittime. Nelle ultime 24 ore, ha inoltre reso noto Centcom, sono stati distrutti cinque droni degli Houthi: tre sul Mar Rosso e due nelle aree dello Yemen controllate dai ribelli.
Vance: "Israele fermi la guerra più rapidamente possibile"
Israele deve porre fine alla guerra a Gaza "il più rapidamente possibile". Lo ha detto il senatore dell'Ohio J.D. Vance, scelto da Donald Trump come candidato vicepresidente, in una intervista a Fox dopo la Convention nazionale repubblicana a Milwaukee.
Mattarella: "Per Gaza e Israele unica soluzione due Stati". VIDEO
Nelle scorse ore incontro tra Israel Katz e David Lammy, neo ministro britannico degli Esteri
Israele: "Colpite infrastrutture Hezbollah in sud Libano"
Durante la notte, aerei israeliani hanno colpito "infrastrutture terroristiche degli Hezbollah nelle aree di Houla, Kfarkela e Bani Haiyyan nel sud del Libano". Lo ha detto l'esercito secondo cui inoltre l'artiglieria israeliana ha colpito "nelle aree di Blida, Deir Mimas e Rmeish per rimuovere una minaccia".
Idf: "Israeliani feriti da spari a nord della Cisgiordania"
Israeliani sono stati feriti in modo leggero in attacco a colpi d'arma da fuoco contro un auto in transito vicino lo svincolo nel nord della Cisgiordania di Ramin, nei pressi dell'insediamento ebraico di Shavei Shomron. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui l'esercito è in cerca degli autori dell'attacco.
Medioriente, attacco Israele causa altri 6 morti a Nuseirat
La Mezzaluna rossa riferisce che sono stati recuperati i corpi di sei persone dopo che una casa è stata attaccata dalle forze israeliane nel campo 1 di Nuseirat, nella Striscia di Gaza. "Continua l'incubo di oltre 9 mesi di incessanti bombardamenti notturni ed esplosioni", ha scritto la Mezzaluna rossa su X.