Guerra Russia Ucraina, Mosca rivendica la cattura di un villaggio nel Donetsk

©Ansa

Il ministero della Difesa ha affermato che le truppe russe "hanno liberato il villaggio di Sokil", a circa 30 chilometri a nord-ovest della città di Donetsk. Attacco di droni russi nella notte: danni alle infrastrutture energetiche nella regione ucraina orientale di Sumy, diverse comunità senza elettricità. L'Ucraina ha risposto con raid di droni contro la città di Shebekino nella regione russa di Belgorod mentre sette droni ucraini sono stati abbattuti sulla regione russa occidentale di Kursk

in evidenza

La Russia ha dichiarato che le proprie forze hanno catturato un villaggio nella regione orientale di Donetsk, in Ucraina, mentre Mosca continua ad avanzare lentamente sul campo di battaglia. Il ministero della Difesa ha affermato che le truppe "hanno liberato il villaggio di Sokil", a circa 30 chilometri a nord-ovest della città di Donetsk. 

Un attacco di droni russi ha causato stanotte danni alle infrastrutture energetiche nella regione ucraina orientale di Sumy, lasciando diverse comunità senza elettricità: lo riferisce l'amministrazione militare dell'oblast, citata dai media di Kiev. L'Ucraina ha risposto con raid di droni contro la città di Shebekino nella regione russa di Belgorod mentre sette droni ucraini sono stati abbattuti sulla regione russa occidentale di Kursk.

Ieri incontro al Cremlino tra il presidente russo Putin ed il primo ministro ungherese Orban, il quale ha chiesto allo zar un cessate il fuoco in Ucraina per facilitare l'apertura di negoziati. Putin ha risposto di essere contrario perché la Russia vuole "una piena e definitiva conclusione del conflitto". "La Russia e l'Ungheria continuano il dialogo nell'attuale difficile situazione geopolitica, questo è importante", ha detto il leader russo. Polemiche per la visita, Stoltenberg: "Il premier ungherese non rappresenta la Nato". 


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

LIVE

Per ricevere le notizie di Sky TG24

La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)

Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)

Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Due anni di conflitto tra Russia e Ucraina

Dal convoglio russo alle porte di Kiev ai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto, fino al massacro di Bucha e ai soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal. Una guerra che va avanti da più di 24 mesi. LE FOTO PIÙ SIGNIFICATIVE

Russia, quante armi possiede mosca e dove potrebbero colpire

l presidente russo Vladimir Putin ha incaricato lo Stato Maggiore Generale di fare esercitazioni sull'uso di armi nucleari non strategiche dedicate "ai preparativi e al dispiegamento" di armi nucleari tattiche e hanno come obiettivo quello di "garantire l'integrità territoriale e la sovranità dello Stato russo". QUALI ARMI SONO

Starmer sente Zelensky: "Sicurezza e difesa primo dovere del mio governo"

Il nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer, ha annunciato di aver già parlato con diversi leader internazionali, tra cui il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al quale ha garantito che il Regno Unito continuerà nel suo sostegno a Kiev.

Nel corso della prima conferenza stampa convocata dopo la vittoria a valanga delle elezioni politiche, Starmer, che martedì volerà a Washington per il vertice della Nato, ha definito sicurezza e difesa "il primo dovere" del suo governo.

Starmer

©Ansa

Kiev: "Munizioni a grappolo russe nel Donetsk, un morto"

Una persona è stata uccisa oggi nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, in seguito ad un bombardamento russo con una munizione a grappolo: lo hanno dichiarato il Consiglio comunale di Selydove e il capo dell'Amministrazione militare regionale, Vadim Filashkin. Le truppe russe hanno bombardato le località di Ukrainsk e Pokrovsk con una testata a grappolo, utilizzando sistemi di razzi a lancio multiplo Smerch, intorno alle 10:50 ora locale (le 9:50 in Italia), hanno riferito le autorità. Oltre alla vittima, tre persone sono rimaste ferite. A Pokrovsk "è stato danneggiato un edificio amministrativo", ha aggiunto  Filashkin. 

Gb, nuovo ministro della Difesa: "Impegno su spesa al 2,5% del pil e su Ucraina"

L'impegno "totale" sulla spesa del 2,5% del pil per la Difesa, sul sostegno alla Nato e all'Ucraina e sulla deterrenza nucleare è stato sottolineato dal ministro della Difesa britannico, John Healey, secondo quanto riporta il Guardian.

Rivolgendosi alle forze armate e al personale civile del suo ministero, Haley ha affermato che nel mondo ci "problemi seri": dalla guerra in Europa al conflitto in Medio Oriente fino alla crescente "aggressione russa", evidenziando che l'esercito per 14 anni di governo Tory è stato "svuotato e sottofinanziato".

"Il Paese ha una nuova leadership. Questo ministero ha una nuova leadership. La nostra missione è rendere la Gran Bretagna sicura in patria e forte all'estero", ha aggiunto.

Kiev: "Dall'inizio dell'invasione su vasta scala sono stati distrutti 20.000 veicoli russi"

Ucraina, raid russi nel Donetsk: 11 morti e 43 feriti

E' di 11 morti e 43 feriti il bilancio degli ultimi raid russi nel Donetsk, nell'est dell'Ucraina. Lo ha riferito il governatore ucraino della regione, Vadim Filashkin, che su Telegram ha parlato di attacchi contro 25 villaggi.

Kiev: “Sale a 3 il bilancio dei morti nella regione di Kherson”

È salito a tre il bilancio delle vittime odierne nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, a causa degli attacchi russi. Il governatore della regione, Alexander Prokudin, ha infatti reso noto su Telegram che le forze di Mosca hanno bombardato questa mattina il villaggio di Odradokamyanka, nel distretto di Beryslav, uccidendo "un altro residente della regione... un uomo di 43 anni". In precedenza Prokudin aveva riferito della morte di due persone nello stesso distretto.

Kiev: "Per liberare la Crimea il ponte di Kerch va distrutto"

Per liberare la Crimea occupata, il ponte di Kerch deve essere distrutto, perché è un elemento logistico, e per la vittoria è necessario distruggere l'intera logistica militare dei russi. Lo ha detto il comandante della Marina ucraina, Oleksiy Neizhpapa, in un'intervista con la giornalista Natalia Moseichuk, come riporta Rbc-Ucraina. "Il ponte di Crimea (ponte di Kerch, ndr) è una catena logistica che lavora per l'aggressore. E tutte le catene logistiche devono essere neutralizzate per poter vincere. Quindi, ovviamente, c'è un obiettivo di questo tipo", ha affermato Neizhpapa. Il generale ha ammesso che il ponte non viene utilizzato dalle forze russe come in passato, ma ha sottolineato che esso "rimane comunque una catena di approvvigionamento per le forze di occupazione. Ed è e rimane un obiettivo per i militari". Da parte sua, il portavoce della Marina, Dmitry Pletenchuk, in un'intervista a Rbc-Ucraina ha detto che il ponte non ha più una grande importanza tattico-strategica per i russi "perché non è quasi utilizzato per la logistica militare. Meno di un quarto del carico totale viene trasportato su questo ponte. Il resto passa attraverso il traghetto, che è stato recentemente colpito". Tuttavia, la distruzione del ponte è ancora sul tavolo a Kiev. Secondo il capo dell'intelligence militare, Kirill Budanov, potrebbe essere distrutto con i missili statunitensi Atacms a lungo raggio se fossero forniti all'Ucraina in quantità sufficiente.

Mosca rivendica la cattura di un villaggio nel Donetsk

La Russia ha dichiarato che le sue forze hanno catturato un villaggio nella regione orientale di Donetsk, in Ucraina, mentre Mosca continua ad avanzare lentamente sul campo di battaglia. Il ministero della Difesa ha affermato che le sue truppe "hanno liberato il villaggio di Sokil", a circa 30 chilometri a nord-ovest della città di Donetsk. 

Attacchi russi sul Donetsk, 11 morti

Undici civili sono stati uccisi e altri 43 feriti in diversi attacchi russi venerdì nella regione ucraina orientale di Donetsk. "Il 5 luglio i russi hanno ucciso undici abitanti della regione di Donetsk: cinque a Selidove, tre a Chasiv Yar, uno a Komar,

Toretsk e Ukrainsk", ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale Vadim Filashkin su Telegram. Altre 43 persone sono rimaste ferite, quindici delle quali a Selidove, 18 a Komar, tre a Toretsk, due a Ukrainsk e una rispettivamente a Konstiantinivka, Ivanivka, Perebudova, Sloviansk e Druzhba.

In totale, dall'inizio dell'invasione russa, almeno 2.064 persone sono state uccise e altre 5.316 ferite nella regione di Donetsk, cifre che non includono le vittime di Mariupol e Volnovakha. 

"L'invasione russa via dalle prime pagine": la denuncia degli attivisti italiani diretti a Kiev

"A Kiev finché sarà necessario". Il prossimo 10 luglio partirà la nuova missione del Mean (Movimento di azione europea non violenta) in Ucraina. Dall’invasione russa sarà l’11ma missione. Un centinaio di attivisti da tutta Italia si recheranno a Kiev per due importanti iniziative.  L’11 luglio si terrà la preghiera universale interreligiosa a piazza Santa Sofia, in collegamento con numerose piazze Italiane. Quindi, l’interscambio con gruppi della società civile ucraina sulla costruzione di una strategia comune per realizzare i Corpi Civili di Pace Europei.    

“L’invasione russa- lamentano gli attivisti - è sparita dalle prime pagine dei media occidentali nonostante l’offensiva proceda senza sosta. Bombardamenti su obiettivi civili, uccisioni, violenze e rapimenti di centinaia di bambini. Putin e i suoi generali hanno rifiutato qualsiasi ipotesi che ponga termine al conflitto, al netto della resa e della sottomissione delle regioni occupate. Il Mean ritiene che la resistenza all’invasione si annoveri tra i diritti di un popolo invaso ma che sia necessario mettere in campo un protagonismo della società civile per prevenire, contrastare e uscire dai conflitti armati. Le follie imperialiste dei dittatori e dei loro generali schiacciano qualsiasi spazio di ricostruzione civile, di dialogo tra i popoli. I Ccpe nascono proprio da questa necessità, non delegare la costruzione della pace a nessun governo, mettere in campo un protagonismo civile delle persone comuni nella costruzione della Pace. Far sì che chiedere a gran voce la pace per l’Ucraina corrisponda alla costruzione di una pace vera e giusta”.  

Dodik elogia Orban: "Bene le visite a Mosca e Kiev"

Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik ha difeso la decisione del premier ungherese Viktor Orban di visitare Kiev e Mosca nel tentativo di avviare un processo negoziale in grado di porre fine al drammatico conflitto armato in corso da oltre due anni in Ucraina. "Tutti quelli che criticano il premier Orban altro non fanno che mostrare la loro parte peggiore, la loro voglia di proseguire con i combattimenti, con il riarmo, fortemente asserragliati nelle loro 'trincee di guerra' ", ha detto Dodik citato oggi dai media serbi. Costoro, ha aggiunto, "non possono essere considerate persone di pace, nè possono avviare un qualche negoziato per arrivare alla pace, a differenza del premier ungherese". Con la sua iniziativa, ha osservato il leader ultranazionalista serbo-bosniaco, Orban ha dimostrato di essere uno dei pochi politici al mondo che meritano di essere definiti statisti nel vero senso di tale termine, e che spingono come priorità la pace, il dialogo, il progresso e lo sviluppo. Per Dodik, non si può parlare di pace senza dialogare con entrambe le parti, ed è quello che ha fatto Orban. La visita del premier ungherese a Mosca, dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin, è stata fortemente criticata dai vertici dell'Unione europea, che hanno sottolineato come Orban - il cui Paese ha assunto il primo luglio la presidenza di turno semestrale della Ue - abbia preso una iniziativa unilaterale senza alcun mandato di Bruxelles, per una visita dall'esclusivo carattere bilaterale e in nessun modo in rappresentanza di Bruxelles. Prima di Mosca Orban si era recato a Kiev incontrando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Le Pen: "Con Bardella revocheremo l'uso delle armi in Russia"

La leader del partito francese di estrema destra Rassemblement National (Rn), Marine Le Pen, ha promesso che un primo ministro del suo partito impedirà a Kiev di usare armi a lungo raggio fornite dalla Francia per colpire la Russia. Inoltre, ostacolerà un possibile invio di soldati francesi in Ucraina. "Se Emmanuel Macron vuole inviare truppe in Ucraina e il primo ministro è contrario, allora non verranno inviate truppe in Ucraina", ha detto Le Pen in un'intervista alla Cnn. "L'ultima parola spetta al primo ministro", ha aggiunto. 

Marine Le Pen

©IPA/Fotogramma

Russia, ambasciatore a Roma: "Non è possibile eliminarci, il mondo ha bisogno di noi"

"Non è possibile eliminare la Russia dal mondo perché il mondo ha bisogno di lei. È ormai chiaro che i processi di globalizzazione avviati dall'Occidente alle sue condizioni, che hanno coinvolto nelle loro dinamiche la maggior parte della popolazione della Terra e che erano ciò su cui avevano puntato le élite ultraliberali americane per conferire portata globale alla 'rivoluzione liberale' e alle sue 'culture della cancellazione', declinate su tutti gli aspetti legati alla tradizione, alla storia, all'identità, al sesso, fino anche alla vita stessa, non sono riusciti a cancellare il desiderio della maggior parte dei Paesi di preservare le basi della propria tradizione, le fondamenta di cultura e civiltà. Né sono riusciti a cancellare la loro aspirazione alla giustizia, alla democratizzazione della vita internazionale e alla sovranità". Lo scrive in un intervento pubblicato su 'Repubblica' l'ambasciatore russo a Roma, Alexey Paramonov, sottolineando come "il fattivo azzeramento da parte dell'Occidente delle sue interazioni con la Russia ha fatto saltare quella che era l'agenda globale prevista per questioni chiave quali il controllo sugli armamenti e la non proliferazione nucleare, il contrasto alla militarizzazione dello spazio cosmico e del cyberspazio, la lotta al riscaldamento globale e molte molte altre". 

Kiev, due morti in un attacco russo nella regione di Kherson

Due persone sono state uccise questa mattina in seguito ad un attacco delle forze russe nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Alexander Prokudin. "Questa mattina l'esercito russo ha sparato con l'artiglieria contro uno degli insediamenti nel distretto di Beryslav - si legge nel messaggio -. Le granate hanno colpito una casa. I soccorritori giunti sul posto hanno trovato sotto le macerie i corpi di due vittime". 

Kyiv Independent: "Gli attacchi russi contro l'Ucraina hanno ucciso 12 persone e ne hanno ferite altre 50 nell'ultimo giorno. Lo hanno riferito le autorità regionali all'inizio di oggi, 6 luglio"

Mosca insiste: "Servono modifiche alla dottrina nucleare"

Potrebbero essere apportate modifiche alla dottrina nucleare russa in risposta alle azioni ostili dell'Occidente, ha detto il viceministro degli Esteri di Mosca, Serghei Ryabkov, in un'intervista alla rivista russa 'Vita internazionale'.

"Tra qualche tempo verranno precisati quali potrebbero essere i nostri approcci a queste questioni estremamente importanti in situazioni di ulteriore escalation da parte dei nostri avversari", ha osservato il viceministro. Ryabkov ha sottolineato che la situazione attorno al conflitto ucraino ha dimostrato che la deterrenza nucleare nella sua precedente accezione classica non funziona pienamente. Per questo motivo, lui stesso ha ammesso la necessità di "alcune aggiunte e aggiustamenti concettuali". 

Mondo: I più letti