Israele-Hamas, media "Hamas accetta proposta su Gaza". Per Israele "ancora lacune"

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Hamas ha informato Hezbollah di "aver accettato una proposta per il cessate il fuoco a Gaza". Lo scrive Haaretz. Oggi una delegazione della fazione islamica guidata dall'esponente Khalil Al-Hayya ha incontrato in Libano il leader dei miliziani sciiti Hassan Nasrallah. Ci sono ancora "lacune nei negoziati tra le parti" sulla tregua a Gaza e sul rilascio degli ostaggi. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu secondo cui "la prossima settimana partirà un team negoziale per proseguire le trattative"

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Hamas ha informato Hezbollah di "aver accettato una proposta per il cessate il fuoco a Gaza". Lo scrive Haaretz che cita media internazionali. Oggi una delegazione della fazione islamica guidata dall'esponente Khalil Al-Hayya ha incontrato in Libano il leader dei miliziani sciiti Hassan Nasrallah.

Ci sono ancora "lacune nei negoziati tra le parti" sulla tregua a Gaza e sul rilascio degli ostaggi. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu secondo cui "la prossima settimana partirà un team negoziale per proseguire le trattative".

E' salito a 7 il numero dei palestinesi uccisi in scontri armati durante un'operazione dell'Idf a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia Wafa secondo cui - in base a fonti mediche della città - ci sono anche due fratelli. L'Idf ha fatto sapere che tra gli uomini armati eliminati c'erano anche "i membri della cellula responsabile della bomba piazzata lungo la strada che la settimana scorsa ha ucciso il capitano Alon Sacgiu". 



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Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

SkyTg24 ha incontrato a Torino Eshkol Nevo che ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

Israele, negoziato per tregua continua prossima settimana

Per Israele restano "lacune" da colmare nelle discussioni per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi, ma invierà una delegazione "la prossima settimana" per continuare il negoziato con i mediatori del Qatar. Stasera il capo dei servizi segreti israeliani, David Barnea, è tornato in Israele dopo un incontro a Doha con i funzionari del Qatar, l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che "una squadra

partirà la prossima settimana per continuare i negoziati. Si

sottolinea che ci sono ancora delle lacune tra le parti", ha

aggiunto il portavoce. Il capo del Mossad era andato a Doha in seguito alle nuove proposte di Hamas per il cessate il fuoco; un esponente del gruppo palestinese aveva detto di aspettarsi una risposta entro domani. Sempre oggi, una delegazione di Hamas si è incontrata in Libano con il leader del movimento islamico libanese, Hassan Nasrallah, per discutere della situazione sul terreno e dei prossimi negoziati. Nella Striscia di Gaza, anche oggi, secondo una fonte di Hamas, sono scoppiati nuovi scontri tra soldati israeliani e combattenti palestinesi a Shujaiya, a Nord. Testimoni hanno riferito anche di colpi d'artiglieria e attacchi aerei israeliani a Khan Yunis (sud) e Rafah, dove si stavano svolgendo combattimenti di terra.

I negoziati su Gaza accelerano ma Israele resta cauto

I negoziati in Qatar su una nuova tregua a Gaza hanno accelerato e la prossima settimana si potrebbe entrare nella fase decisiva. Una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad tornerà infatti a Doha nel tentativo di superare le distanze che ancora restano, nonostante prevalga l'ottimismo per un esito finale favorevole, pur se la prudenza resta d'obbligo. L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha fatto sapere che "ci sono ancora "lacune nei negoziati tra le parti" ma che "la prossima settimana partirà un team per proseguire le trattative". Il capo del Mossad David Barnea, che guiderà anche la delegazione della prossima settimana, è tornato in patria dopo un rapido abboccamento a Doha con i mediatori di Usa, Egitto e Qatar sulle nuove proposte di Hamas. Ed alti funzionari del Mossad - citati dal Wall Street Journal - hanno mostrato fiducia che il governo Netanyahu possa alla fine approvare le proposte in discussione in Qatar. Quanto ad Hamas, un suo esponente di spicco, Osama Hamdan, si era augurato una rapida risposta israeliana, "probabilmente oggi o domani mattina", alle nuove "idee" della fazione per fermare la guerra di Gaza e liberare gli ostaggi. 

Israele, 2 soldati feriti nel bombardamento di Hezbollah a nord

L'esercito israeliano ha reso noto che due soldati dell'Idf sono rimasti leggermente feriti nell'impatto di un razzo questa sera nella città settentrionale di Kiryat Shmona. Lo riporta The Times of Israel precisando che Hezbollah ha lanciato una raffica di cinque razzi dal Libano verso Kiryat Shmona, alcuni dei quali hanno colpito la città e causato danni.

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici Usa

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. L'ANALISI

Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio

"L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta. LEGGI L'ARTICOLO

Casa Bianca, probabile incontro Biden-Netanyahu fine mese

Il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu "probabilmente si vedranno quando il primo ministro" sarà a Washington alla fine di luglio: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, senza ulteriori dettagli, parlando a bordo dell'Air Force One. Il leader israeliano è stato invitato a tenere un discorso al Congresso americano il 24 luglio. I due uomini, la cui relazione è notoriamente complicata, hanno avuto ieri uno scambio telefonico dedicato ai negoziati in corso per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, accompagnato dal rilascio degli ostaggi. Joe Biden ha offerto a Israele il suo sostegno politico e militare, dopo l'attacco senza precedenti di Hamas del 7 ottobre e durante tutta la guerra condotta da allora nei territori palestinesi. Ha pero' espresso pubblicamente alcune riserve sul modo in cui Benjamin Netanyahu sta rchestrando l'offensiva militare, mentre il bilancio delle vittime tra i civili palestinesi continua a salire e la Striscia di Gaza attraversa una grave crisi umanitaria. Il presidente americano aveva in particolare minacciato di mettere in discussione la fornitura di armi americane, cruciali per Israele, nel caso di una grande operazione di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza

Idf, pioggia di razzi dal Libano verso l'Alta Galilea

Pioggia di razzi dal Libano verso l'Alta Galilea: a darne notizia, precisando che poco fa nove razzi sono stati sparati dal territorio libanese, sono state le Forze di sicurezza israeliane. A riferirne è il Times of Israel.

Casa Bianca: "Biden incontrerà probabilmente Netanyahu durante la visita del premier israeliano"

Il presidente Joe Biden incontrerà probabilmente il premier israeliano Benjamin Netanyahu quando quest'ultimo sarà negli Stati Uniti per rivolgersi al Congresso il 24 luglio prossimo. A ribadirlo, parlando con i giornalisti, è stata la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. Lo riporta il Times of Israel.

Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran

La liberazione di quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. LA VICENDA

Deputati Likud a Netanyahu: "Rimuovi i vertici militari prima della campagna in Libano"

Un gruppo di quattro parlamentari israeliani del Likud ha inviato una lettera al Primo Ministro Benjamin Netanyahu, invitandolo a sostituire parte dei vertici militari del Paese, compreso il Ministro della Difesa Yoav Gallant, in vista di una possibile campagna militare in Libano. Nella lettera, firmata dai deputati Tally Gotliv, Keti Shitrit, Ariel Kallner e Osher Shekalim, si chiede il licenziamento non solo di Gallant, ma anche del capo delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) Hezi Halevi, del suo portavoce Daniel Hagari e del procuratore generale militare Yifat Tomer-Yerushalmi.

"Prima di lanciare una campagna così importante in Libano, dobbiamo passare in rassegna il sistema", si legge nella lettera, in cui i quattro parlamentari sottolineano che il rinnovamento dei vertici militari è essenziale per garantire la vittoria contro i nemici di Israele.

Questi deputati del Likud, considerati dalla stampa locale come membri dell'"ala dura" del partito, ritengono che Halevi sia colpevole di non aver informato Netanyahu e Gallant dell'imminente attacco del Movimento di resistenza islamica (Hamas) del 7 ottobre. Essi rimproverano inoltre ad Halevi di non aver informato il governo della decisione di approvare pause umanitarie localizzate in alcuni punti della Striscia di Gaza per facilitare la consegna degli aiuti umanitari nel sud dell'enclave palestinese, riporta The Times of Israel. I deputati rimproverano rimproverano infine ad Halevi di aver dichiarato l'impossibilità di distruggere Hamas, nonostante il governo di Netanyahu abbia posto l'eliminazione della milizia palestinese come uno dei principali obiettivi da raggiungere con l'offensiva militare a Gaza.

Ufficio Netanyahu, "Ancora lacune tra parti per intesa Gaza"

Ci sono ancora "lacune nei negoziati tra le parti per i negoziati" sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu secondo cui "la prossima settimana partirà un team negoziale per proseguire le trattative". 

Hamas, aspettiamo risposta di Israele su tregua entro domani

Un alto funzionario di Hamas ha detto che la fazione palestinese si aspetta una rapida risposta israeliana, "probabilmente oggi o domani mattina", alle sue nuove "idee" per fermare la guerra di Gaza e liberare gli ostaggi. Osama Hamdan ha comunque assicurato che l'ala militare del gruppo rimane "in buone condizioni che le consentono di continuare" a combattere le forze israeliane. La delegazione israeliana è rientrata in patria da Doha dopo gli incontri con i mediatori sull'ultima proposta di Hamas per un cessate il fuoco.

Israele: capo Mossad lascia Doha dopo colloqui su tregua

Il capo dell'intelligence israeliana David Barnea ha lasciato Doha dopo avere discusso con i mediatori del Qatar su un'ipotesi di tregua e di accordo sul rilascio degli ostaggi da Gaza, ha dichiarato una fonte bene informata. "Una delegazione israeliana guidata da David Barnea ha lasciato Doha per Israele dopo gli incontri con i mediatori del Qatar su una risposta di Hamas per un cessate il fuoco a Gaza", ha detto la fonte, parlando a condizione di anonimato a causa della delicatezza dei colloqui.

Torna in Israele il team negoziale dopo i colloqui su Gaza

Il team negoziale israeliano, guidato dal capo del Mossad, David Barnea, è tornato in patria dal Qatar dopo aver avuto gli incontri con i mediatori sull'ultima proposta di Hamas sul cessate il fuoco a Gaza. Lo ha detto un funzionario israeliano a Times of Israel.

David Lammy chiede cessate il fuoco immediato a Gaza

"Cessate il fuoco immediato" da parte d'Israele nella Striscia di Gaza. E' la prima richiesta che sale dal nuovo titolare del Foreign Office britannico, David Lammy, appena designato ministro degli Esteri nel neonato governo laburista di Keir Starmer. Una presa di posizione più netta di quella sostenuta dal governo Tory di Rishi Sunak, ma anche dallo stesso Starmer nei mesi scorsi. E che fa seguito ai segnali negativi a livello elettorale nei territori a più forte presenza di britannici di fede musulmana (circa 4 milioni in tutto) contro le esitazioni attribuite a sir Keir sul conflitto israelo-palestinese.

Gantz a Netanyahu: "Appoggerò qualunque piano su ostaggi"

Il leader centrista Benny Gantz ha detto al premier Benyamin Netanyahu che il "suo partito appoggerà completamente qualunque piano per far ritornare a casa gli ostaggi a Gaza". Lo hanno riferito i media.

Israele, 8 lanci dal Libano caduti in zone aperte nel nord

Otto razzi lanciati dal Libano sono caduti in aree aperte del nord di Israele: cinque nella zona di Zarit e tre in quella del Monte Dov: lo ha fatto sapere l'esercito israeliano tramite il portavoce militare, aggiungendo che l'Idf "ha colpito le fonti dei lanci". Aerei dell'aviazione hanno centrato "un lanciamissili terra-aria utilizzato per sparare contro i velivoli israeliani", ha poi aggiunto. Secondo la stessa fonte, inoltre, "un terrorista Hezbollah è stato identificato mentre entrava in una struttura militare nella zona di Markaba che è stata colpita". 

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