
Delle almeno 13 persone uccise in un attacco dell'esercito israeliano nel campo profughi di al-Shati a Gaza City, 10 erano parenti del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, tra cui la sorella. "Israele si illude se pensa che colpire i miei parenti possa cambiare la mia posizione", ha detto l'uomo. L'esercito israeliano sta proseguendo le "operazioni mirate, basate sull'intelligence", nell'area di Rafah nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare
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Delle almeno 13 persone uccise in un attacco dell'esercito israeliano nel campo profughi di al-Shati a Gaza City, 10 erano parenti del leader di Hamas Ismail Haniyeh, tra cui la sorella. Lo afferma l'agenzia di difesa civile di Gaza, come riporta Haaretz. "Israele si illude se pensa che colpire i miei parenti possa cambiare la mia posizione". Lo ha detto su Telegram lo stesso Haniyeh riferendosi al raid.
L'esercito israeliano sta proseguendo le "operazioni mirate, basate sull'intelligence", nell'area di Rafah nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati "continuano a localizzare grandi quantità di armi nei nascondigli di Hamas equipaggiati con esplosivi e a smantellare le infrastrutture terroristiche nell'area".
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Perché l'Iran ha attaccato Israele?
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'ANALISI
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Madrid nomina 2 avvocati davanti a Corte Aja per causa Israele
Il governo spagnolo ha nominato oggi i due avvocati che rappresenteranno la Spagna davanti al Tribunale internazionale di Giustizia nel caso avviato dal Sudafrica per la presunta violazione da parte di Israele della Convenzione internazionale delle Nazioni Unite per la prevenzione del genocidio a Gaza. Il Consiglio dei ministri odierno ha accordato di designare Santiago Ripoll Carulla, cattedratico di Diritto internazionale pubblico e Relazioni internazionali dell'Università Pompeu Fabra e capo della consulenza giuridica del ministero degli Affari esteri, e Maria Cosuelo Femenìa Guardiola, ambasciatrice di Spagna nei Paesi Bassi, già ambasciatrice in Estonia e Malfa, e ambasciatrice speciale per il Trattato di commercio di armi, come i due giuristi abilitati dall'Avvocatura dello Stato per rappresentare la Spagna davanti al Tribunale internazionale di Giustizia dell'Aia.
Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano
Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. I DETTAGLI
Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam
Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. L'APPROFONDIMENTO
Msf: "Oggi ucciso a Gaza un membro del nostro staff, è il sesto"
"Questa mattina a Gaza City, un membro dello staff di Medici Senza Frontiere è rimasto ucciso in un attacco, insieme ad altre cinque persone tra cui 3 bambini, vicino alla clinica di Msf dove stava andando a lavorare". Lo ha reso noto Medici senza frontiere, precisando che la vittima si chiamava "Fadi Al-Wadiya era un fisioterapista di 33 anni e aveva tre figli". Msf è "indignata e condanna fermamente l'uccisione di un membro del suo staff nonché la sesta persona dell'organizzazione ad essere uccisa dal 7 ottobre". "È più che scioccante che un operatore sanitario sia stato ucciso mentre si recava a lavoro per fornire cure mediche salvavita ai feriti e alle vittime dei massacri senza fine di Gaza. È cinico e ripugnante - ha affermato Caroline Seguin, responsabile delle operazioni di Msf in Palestina -. Questo attacco è un altro brutale esempio dell'uccisione insensata di civili e operatori sanitari palestinesi a Gaza. Stiamo continuando a verificare i dettagli di questo orribile incidente".
Hamas, ostaggio di 70 anni morta per le bombe israeliane
Secondo quanto riferito una donna israeliana di 70 anni, Judy Feinstein, ostaggio di Hamas, sarebbe morta "in mancanza delle necessarie cure mediche a causa della distruzione degli ospedali nella Striscia di Gaza da parte di Israele". La conferma poi dalle Brigate al-Qassam, l'ala militare di Hamas. LA STORIA
La Corte d'Israele obbliga alla leva i giovani ortodossi
Anche i giovani ortodossi in Israele saranno obbligati a fare il militare, senza più esenzioni e da subito. La Corte Suprema ha sancito un principio storico nella realtà di un Paese dove il servizio militare è da sempre obbligatorio per uomini e donne, eccetto che per gli ortodossi ed ha rimosso una disparità avversata da gran parte della popolazione. Al tempo stesso ha aperto una forte crepa nel governo di Benyamin Netanyahu, vista la presenza nella coalizione di maggioranza di 2 partiti religiosi - Shas e Torah Unita - depositari insieme di 18 seggi su 64 dell'esecutivo del premier. Subito dopo la sentenza, la procuratrice generale dello stato Gali Baharav Miara ha chiesto che il ministero della difesa disponga immediatamente l'arruolamento di 3mila giovani ortodossi, su una platea stimata di circa 63mila validi per la leva. Ed ha sollecitato che si prepari un piano di leva per aumentare gradualmente quel numero in base alle attuali esigenze dell'Idf. La sentenza dei giudici - presa all'unanimità, inclusi i due più conservatori e religiosi dell'Assise - ha stabilito che non esiste più "alcun quadro giuridico che consenta al governo di concedere esenzioni totali dal servizio militare agli studenti ortodossi delle scuole religiose".
Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici Usa
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO
Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran
La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. LA VICENDA
Leader di Hamas: "Intesa che esclude cessate il fuoco non è un accordo"
"Non è un accordo" qualsiasi intesa che non garantisca un cessate il fuoco e la fine delle operazioni militari israeliane contro Hamas nella Striscia di Gaza. E "se (Israele) pensa che prendendo di mira la mia famiglia cambierà la nostra posizione o quella della resistenza, sono degli illusi". E' quanto afferma il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in una dichiarazione riportata dalla tv satellitare al-Arabiya dopo la notizia della morte della sorella di Haniyeh, che aveva già perso tre figli e quattro nipoti in un raid ad aprile.
Gallant chiede agli Usa di mantenere gli impegni sul nucleare con l' Iran
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, nel suo incontro a Washington con il capo del Pentagono Lloyd Austin,ha affermato che "il popolo di Israele non dimenticherà mai" il sostegno americano in seguito all'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Oggi siamo al bivio", afferma Gallant in un commento in lingua inglese. "Sono qui per discutere dei nostri obiettivi comuni: garantire la sicurezza dello Stato di Israele e rafforzare i legami tra i nostri Paesi". Gallant chiede a Israele e agli Stati Uniti di lavorare per il ritorno di tutti gli ostaggi "senza eccezioni" e chiede di "porre fine al regime terroristico" di Hamas. Passando al confine settentrionale, Gallant afferma che Israele è "determinato a garantire la sicurezza, a cambiare la realta' sul campo e a riportare a casa le nostre comunità in sicurezza".
"Stiamo lavorando a stretto contatto per raggiungere un accordo, ma dobbiamo anche discutere la preparazione per ogni possibile scenario", aggiunge Gallant, prima di definire l'Iran "la più grande minaccia per il futuro del nostro mondo e per il futuro della nostra regione". "Il tempo sta finendo. Ora è il momento di realizzare l'impegno assunto dalle amministrazioni americane nel corso degli anni, di promettere di impedire all'Iran di possedere armi nucleari", afferma Gallant.

©Ansa
Haniyeh: "Uccisione dei miei parenti non cambia la mia posizione"
"Israele si illude se pensa che colpire i miei parenti possa cambiare la mia posizione". Lo ha detto su Telegram il leader di Hamas Ismail Haniyeh riferendosi all'uccisione a Gaza da parte di Israele di 10 suoi parenti, compresa la sorella. "Ripeto ancora - ha aggiunto Haniyeh - che i martiri della mia famiglia sono i martiri del nostro popolo, e i martiri del nostro popolo sono anche la mia famiglia, quindi non c'è differenza tra i martiri". Haniyeh ha poi confermato la posizione della fazione islamica sui negoziati. "Qualsiasi accordo che non garantisca il cessate il fuoco e la fine dell'aggressione - ha sottolineato - è un accordo da respingere e la nostra posizione non cambierà in nessun momento".
Israele: "L'Idf prosegue a Rafah con operazioni mirate"
L'esercito israeliano sta proseguendo le "operazioni mirate, basate sull'intelligence", nell'area di Rafah nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati "continuano a localizzare grandi quantità di armi nei nascondigli di Hamas equipaggiati con esplosivi e a smantellare le infrastrutture terroristiche nell'area". "I soldati - ha aggiunto la fonte - hanno rinvenuto - fucili AK-47, esplosivi, granate, munizioni, giubbotti militari e un frigorifero con esplosivi piantati al suo interno. Guidata dalle truppe a terra, la squadra di droni ha individuato anche gli imbocchi dei tunnel con trappole esplosive negli edifici residenziali".

©Ansa
Baerbock a Katz: "Soluzione politica per Gaza"
"Solo una soluzione politica può porre fine in modo permanente alle sofferenze della popolazione di Gaza, liberare gli ostaggi e garantire una sicurezza duratura alla popolazione in Israele e nei territori palestinesi. Hamas deve accettare il piano Biden adesso". Lo afferma il ministro degli Esteri Annalena Baerbock. I suoi commenti sono arrivati dopo un incontro con il suo omologo israeliano Israel Katz a Gerusalemme. "Le azioni del governo israeliano oggi - prosegue Baerbock - sono importanti per una sicurezza sostenibile in futuro".
Austin a Gallant: "Cerchiamo l'accordo diplomatico per ripristinare la calma"
"Stiamo cercando urgentemente un accordo diplomatico che ripristini una calma duratura sul confine settentrionale di Israele e consenta ai civili di tornare sani e salvi nelle loro case su entrambi i lati del confine israelo-libanese". Lo ha dichiarato il capo del Pentagono, Lloyd Austin, durante il suo incontro con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, secondo quanto riportano i media dello Stato ebraico.
Un'eventuale guerra tra Israele e Hezbollah "sarebbe una catastrofe per il Libano e sarebbe devastante per i civili israeliani e libanesi innocenti", ha proseguito Austin, esprimendo preoccupazione per "l'aumento degli attacchi missilistici" sul nord di Israele da parte di Hezbollah e per "il recente aumento delle tensioni" tra le parti.
Il capo del Pentagono ha avvertito che le provocazioni dell'organizzazione alleata dell'Iran "minacciano di trascinare il popolo israeliano e libanese in una guerra che non vogliono" e ha ribadito che la diplomazia è "il modo migliore per evitare l'escalation".
Reuters, Lazzarini: "Il caos sta prendendo piede a Gaza mentre si formano bande di contrabbandieri e aumenta le difficoltà nella distribuzione degli aiuti"
Medioriente, Msf: membro staff ucciso in attacco vicino clinica medica a Gaza
Questa mattina a Gaza City un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf) è rimasto ucciso in un attacco, insieme ad altre cinque persone tra cui 3 bambini, vicino alla clinica di Msf dove stava andando a lavorare. Lo denuncia Msf in un comunicato. Fadi Al-Wadiya era un fisioterapista di 33 anni e aveva tre figli. Msf è indignata e condanna fermamente l’uccisione di un membro del suo staff nonché la sesta persona dell'organizzazione ad essere uccisa dal 7 ottobre.
"E' più che scioccante che un operatore sanitario sia stato ucciso mentre si recava a lavoro per fornire cure mediche salvavita ai feriti e alle vittime dei massacri senza fine di Gaza. E' cinico e ripugnante - afferma Caroline Seguin, responsabile delle operazioni di Msf in Palestina - Questo attacco è un altro brutale esempio dell'uccisione insensata di civili e operatori sanitari palestinesi a Gaza. Stiamo continuando a verificare i dettagli di questo orribile incidente".
Medioriente, Procura Israele: reclutare subito 3.000 ortodossi
Il procuratore generale di Israele, Gali Beharav-Miara, ha ordinato al ministero della Difesa di reclutare immediatamente 3.000 giovani ortodossi nell'Idf. Lo hanno riferito i media. La mossa è arrivata dopo la decisione della Corte Suprema che ha stabilito che non ci siano più esenzioni per la leva dei giovani religiosi. Il procuratore ha poi sollecitato la presentazione di un piano di leva con misure per aumentare il numero di 3.000 reclute, alla luce delle attuali esigenze dell'esercito e per promuovere l'uguaglianza nel servizio.
Canada ai suoi cittadini: lasciate il Libano finché potete
Il Canada invita i suoi cittadini a lasciare il Libano "finché possono", affermando che la situazione della sicurezza nel Paese sta diventando sempre più instabile e imprevedibile a causa del conflitto tra Israele e Hezbollah, sostenuto dall'Iran. "Il mio messaggio ai canadesi è stato chiaro fin dall'inizio della crisi in Medio Oriente: non è il momento di recarsi in Libano. E per i canadesi attualmente in Libano, è ora di partire, finché i voli commerciali restano disponibili", ha detto in una nota la ministra degli Esteri Melanie Joly.
Onu: preoccupazione per il rischio escalation Israele-Hezbollah
Il coordinatore speciale dell'Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, ha espresso la sua "profonda preoccupazione per il rischio di escalation nella regione, in particolare tra Israele e Hezbollah lungo la Linea Blu" al confine con il Libano. Durante un incontro del Consiglio di Sicurezza, ha ribadito la preoccupazione dei segretario generale che un'ulteriore escalation militare non farà altro che portare più sofferenze, più devastazione alle comunità in Libano e Israele, e "conseguenze potenzialmente più catastrofiche per la regione". Wennesland ha incoraggiato "tutte le parti a intraprendere immediatamente misure urgenti per una de-escalation", e ha sottolineato che "le ostilità in corso a Gaza stanno ulteriormente alimentando l'instabilità regionale. È necessario il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco umanitario immediato: c'è un accordo sul tavolo e dovrebbe essere concluso".
Medioriente, Turchia: Israele porta avanti una pulizia etnica a Gaza
Israele continua a portare avanti "una pulizia etnica letterale" nella Striscia di Gaza e commette nuovi crimini ogni giorno. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo della Repubblica Ceca, Jan Lipavsky, ad Ankara, come riferisce Anadolu. "Non siamo stati in silenzio e non resteremo in silenzio di fronte al perseguimento di espansione, da parte di Israele, dei suoi territori e al tentativo di rubare le terre dei nostri fratelli palestinesi", ha aggiunto Fidan, tornando a chiedere il cessate il fuoco e sostenendo la soluzione con due Stati. Il capo della Diplomazia di Ankara ha parlato anche della guerra in Ucraina, ribadendo il sostegno della Turchia per l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale del Paese. "Non possiamo ignorare la perdita di vite umane e l'orribile devastazione causata dalla guerra, oltre 500mila persone hanno perso la loro vita in questo conflitto", ha aggiunto, mettendo in guardia rispetto al "rischio che (la guerra) si estenda oltre i confini dell'Ucraina, portando persino all'utilizzo di armi di distruzione di massa". Dichiarando che Ankara vorrebbe che i partecipanti al conflitto "si sedessero al tavolo per negoziati di pace", Fidan ha affermato che i conflitti tra Mosca e Kiev e in Medio Oriente "potrebbero diventare guerre globali e regionali" e "per impedire questo ognuno ha bisogno di contribuire e aiutare".
Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio
"L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta. LEGGI L'ARTICOLO
Israele: "Arrestate 24 persone sospette in Cisgiordania"
Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato la scorsa notte 24 persone sospette in operazioni di controterrorismo in Cisgiordania e scoperto depositi di armi. Lo hanno fatto sapere le stesse forze di sicurezza spiegando che 14 dei palestinesi sono stati arrestati nel campo profughi di Balata vicino Nablus dove "sono state confiscate armi e distrutti esplosivi".
Proteste per Gaza alla Columbia, procura lascia cadere le accuse
Il procuratore dello Stato di New York ha archiviato le denunce contro decine di studenti che avevano occupato un edificio della Columbia University in protesta contro la guerra a Gaza e la decisione non è andata a genio a un gruppo di manifestanti che ieri ha fatto irruzione negli uffici della procura accusando il magistrato di "tradimento". Secondo i manifestanti, che si sono impegnati a far ricorso al Dipartimento della Giustizia, i 'non luogo a procedere' offrono un "pericoloso" precedente: "Bragg manda a dire a tutti i newyorchesi che rispettano la legge che, se nascondi la tua identità, se molesti gli ebrei o violi la proprietà privata non sarai processato", ha detto uno degli attivisti, lo studente di Harvard Shabbos Kestenbaum. Bragg ha lasciato cadere le accuse contro 31 dei 46 studenti incriminati per l'occupazione di Hamilton Hall di Columbia il 30 aprile perchè i magistrati non avevano abbastanza prove per vincere il caso: in particolare l'assenza di video all'interno dell'edificio e il fatto che gli occupanti portassero mascherine sul volto aveva reso impossibile il compito di identificare chi avesse barricato le porte e danneggiato gli arredi all'interno del palazzo durante le 17 ore dell'occupazione.
Israele: "Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha reso le condoglianze alla famiglia del combattente Omer Smadja, caduto in combattimento nella Striscia di Gaza"
Gaza, raid di Israele sui rifugi gestiti dall'Unrwa. VIDEO
Ankara contro Cipro: "Base Israele, rischio escalation"
La Turchia punta il dito contro Cipro, divenuta secondo Ankara un vero e proprio avamposto militare per attaccare la Striscia di Gaza. Una circostanza che aumenta il rischio che il conflitto possa arrivare a toccare anche l'isola del Mediterraneo orientale. "Abbiamo ricevuto numerose informative, tutte confermano che l'amministrazione greco cipriota ha acconsentito a rendere l'isola una base da cui attaccare Gaza", ha detto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan oggi, accusando di complicita' l'Europa.
Unrwa: "Abbiamo fondi solo fino alla fine di agosto"
Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite che sostiene i rifugiati palestinesi ha dichiarato di aver ottenuto finanziamenti fino alla fine di agosto. "Abbiamo liquidità fino alla fine di agosto", ha detto Philippe Lazzarini, capo dell'Unrwa, che coordina quasi tutti gli aiuti a Gaza ma che sta affrontando una crisi di liquidità da gennaio, quando molti Paesi hanno sospeso i finanziamenti dopo che Israele ha accusato una dozzina dei suoi 13.000 dipendenti di Gaza di essere coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre.
Unrwa: "A Gaza dieci bambini al giorno perdono una o due gambe"
Dieci bambini in media al giorno a Gaza perdono una o entrambe le gambe a causa della guerra che imperversa nel territorio assediato, ha dichiarato il capo dell'Unrwa, l'agenzia Onu che sostiene i rifugiati palestinesi. "Fondamentalmente abbiamo ogni giorno 10 bambini che perdono in media una o due gambe", ha detto Philippe Lazzarini ai giornalisti a Ginevra, citando i dati dell'agenzia Onu per l'infanzia Unicef. Questi numeri non includono i bambini che hanno perso mani o braccia.
Mezzaluna rossa: "Solo 33 camion di aiuti a Gaza in 24 ore"
La Mezzaluna Rossa egiziana denuncia una forte diminuzione del numero di camion ammessi a Gaza dalle autorità israeliane, solo parzialmente compensato da alcuni lanci di aiuti effettuati per via aerea dalla coalizione internazionale incaricata. Questa mattina sono stati preparati e inviati 50 nuovi camion umanitari verso il valico di Kerem Shalom, mentre ieri, di 200 spediti, tra cui 8 cisterne di carburante, ne sono entrati solo 33. "Le autorità israeliane hanno continuato a mostrare intransigenza nel fornire aiuti umanitari a Gaza per il cinquantesimo giorno consecutivo - afferma all'ANSA una fonte ufficiale della Mezzaluna rossa del nord Sinai - tiene chiuso il valico di Rafah e ha ridotto significativamente l'ingresso degli aiuti umanitari attraverso il valico di Kerem Shalom. Migliaia di tonnellate di aiuti deperibili - aggiunge la fonte - sono andati sprecati per il caldo e la polvere, soprattutto cibo e aiuti medici. Intanto questa mattina un aereo militare egiziano Airbus C295M ha sganciato aiuti umanitari e forniture di soccorso sulla Striscia di Gaza nell'ambito degli sforzi della coalizione internazionale preposta. Il cargo militare egiziano - fanno sapere fonti dell'aeronautica - è decollato da una base militare giordana a sud-ovest dell'aeroporto di Amman e ha lanciato pacchi di aiuti umanitari e forniture di soccorso, inclusi cibo e medicine, nella Striscia di Gaza.
©Ansa
"I leader di Hamas vogliono traslocare dal Qatar all'Iraq", ma il Politburo nega
Dal Qatar all'Iraq. E' il 'trasloco' a cui penserebbero i leader di Hamas, secondo fonti citate dal giornale emiratino The National, subito smentite dal gruppo. A maggio sarebbe arrivato il via libera all' 'operazione' dal governo di Baghdad, ha scritto la testata e rilanciano oggi i media israeliani. Secondo le fonti del giornale, a garantire 'protezione' ai leader del gruppo, al personale e agli uffici a Baghdad sarebbero gli iraniani e Hamas avrebbe già aperto nei giorni scorsi un ufficio politico nella capitale irachena, guidato da Mohammed Al Hafy.
Il mese scorso il leader di Hamas Ismail Haniyeh avrebbe incontrato emissari dei governi di Iraq e Iran, raccontano a The National un parlamentare iracheno e il leader di un partito vicino a una milizia sostenuta dall'Iran. Al 'trasloco' sarebbero contrari - dice il parlamentare iracheno - i curdi e anche "alcuni sunniti".
Stando alle indiscrezioni, a Doha resterebbe solo una rappresentanza di Hamas 'concentrata' sulle relazioni con il Qatar.
La moglie di Netanyahu: "I militari vogliono rovesciare mio marito"
In un incontro con le famiglie degli ostaggi, la moglie del primo ministro Benjamin Netanyahu, Sara Netanyahu, ha accusato i capi militari di aver tentato di effettuare un colpo di stato contro suo marito. Lo riferiscono i quotidiani israeliani 'Haaretz' e 'Jerusalem Post'. Secondo la notizia di Haaretz, Netanyahu avrebbe detto alle famiglie degli ostaggi di non avere fiducia negli alti comandi dell'IDF. Netanyahu ha smentito.
Onu, emergenza fame "catastrofica" per 495mila persone a Gaza
Quasi 500.000 persone soffrono una condizione di fame "catastrofica" nella Striscia di Gaza, nonostante un leggero miglioramento della situazione nel nord del territorio assediato. E' quanto emerga da un rapporto delle Nazioni Unite diffuso oggi. Secondo l'Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), l'accesso agli aiuti umanitari ha permesso di evitare la carestia temuta nell'ultima valutazione pubblicata a marzo, ma il 22% della popolazione del territorio assediato da Israele sta ancora affrontando una situazione alimentare disperata.
Idf: "L'IAF ha colpito due strutture utilizzate dai terroristi di Hamas a Shati e Daraj Tuffah, nel nord di Gaza, la scorsa notte. Questi terroristi operavano all'interno di complessi scolastici e sono stati coinvolti nella detenzione di ostaggi e nel massacro del 7 ottobre"
Hamas conferma la morte della sorella di Haniyeh, anche i figli furono uccisi in un raid
Hamas ha confermato la morte della sorella del leader politico Ismail Haniyeh in un raid aereo israeliano condotto nella notte contro il campo profughi di Shati, a Gaza City, dove hanno perso la vita dieci palestinesi. Si tratta quindi di un'altra vittima nella famiglia di Haniyeh che lo scorso 10 aprile aveva perso i tre figli Hazem, Amir e Mohammed, oltre a quattro nipoti, in un raid sferrato sempre sullo stesso campo profughi. "Ringrazio Dio per questo onore che mi ha concesso con il martirio dei miei tre figli e di alcuni nipoti", aveva dichiarato allora ad al-Jazeera il capo dell'ufficio politico di Hamas. "Non c'è dubbio che questo nemico criminale sia guidato dallo spirito di vendetta, omicidio e spargimento di sangue, e non osservi alcuno standard o legge", aveva proseguito Haniyeh, aggiungendo che 60 membri della sua famiglia sono stati uccisi dall'inizio della guerra.
Parlando dell'ultimo attacco a Shati e di quello a Daraj, dove sono state colpite due scuole, una delle quali gestita dall'Unrwa, e uccise otto persone della stessa famiglia, Hamas ha detto di ritenere ''l'Amministrazione del presidente americano Joe Biden responsabile della continuazione della guerra''. Il gruppo ha poi invitato ''la nazione araba e islamica e i popoli liberi del mondo a intensificare la loro mobilitazione a tutti i livelli e ad aumentare la pressione per fermare l'aggressione''.
Hamas, le vittime del conflitto salgono a 37.658
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 37.658 persone sono state uccise durante gli oltre otto mesi di conflitto tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende almeno 32 morti nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che 86.237 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, data di inizio della guerra.
Israele, 'colpita Hamas in edificio Università a Gaza City'
L'esercito israeliano in raid aerei ha colpito un edificio presso l'Università islamica di Gaza City, "dove erano riuniti operativi di Hamas". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui l'edificio universitario nel quartiere di Sabra, a Gaza city, "è stato utilizzato dagli operativi di Hamas per lanciare missili anticarro, osservare le truppe israeliane e pianificare altri attacchi". A Rafah, nel sud della Striscia, secondo la stessa fonte, l'Idf "ha ucciso diversi uomini armati e un drone ha colpito diversi siti utilizzati dai gruppi terroristici, compresi i tunnel".
Israele, piano per dopo Hamas partirà a giorni a Gaza nord
I piano di Israele per il "giorno dopo" Hamas comincerà ad essere attuato nel nord di Gaza nei prossimi giorni. Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi. Il piano dell'esercito, ha spiegato Hanegbi, è stato "affinato" nelle ultime settimane e a breve se ne vedrà "l'espressione pratica". "Non dobbiamo aspettare che Hamas scompaia, perché - ha sottolineato - è un processo lungo. Non possiamo sbarazzarci di Hamas come idea, abbiamo bisogno di un'idea alternativa". Che significa "un governo basato sulla gente del posto disposta a vivere al fianco di Israele. Devono essere sostenuti dagli stati arabi moderati".
Ankara, 'Cipro è una base per le operazioni a Gaza'
L'isola di Cipro viene utilizzata come "base da parte di certi Paesi per operazioni contro Gaza": lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, in un'intervista all'emittente turca HaberTurk. Cipro "è diventata un centro operativo" e Ankara ha avvertito i Paesi europei, inclusa la Grecia, rispetto a rischi derivanti da questa situazione, ha affermato Fidan. "Utilizzarla per operazioni in Medio Oriente non darà benefici alla parte greca (dell'isola, divisa dal 1974, la cui parte settentrionale è una repubblica autoproclamata e riconosciuta solo da Ankara, ndr) e alla Grecia - ha aggiunto -. Quando diventi parte delle guerre in corso nel Medio Oriente, quel fuoco arriverà e colpirà anche te. Siamo parte della stessa area geografica, arriverà e troverà anche noi. Gli attori regionali devono vedere questa situazione, c'è un serio rischio di militarizzazione da quelle parti e c'è bisogno che venga fermata". (ANSA).
Corte Israele, governo deve arruolare i giovani ortodossi
La Corte Suprema di Israele ha deciso all'unanimità che non esiste più alcun quadro giuridico che consenta al governo di "concedere esenzioni totali dal servizio militare agli studenti ortodossi delle scuole religiose". Secondo la Corte - citata dai media - il governo non può continuare a dare istruzioni all'esercito e al Ministero della Difesa di non provvedere a tali disposizioni.
Hamas, uccisi 10 membri della famiglia di Haniyeh
Delle almeno 13 persone uccise in un attacco dell'esercito israeliano nel campo profughi di al-Shati a Gaza City, 10 erano parenti del leader di Hamas Ismail Haniyeh, tra cui la sorella. Lo afferma l'agenzia di difesa civile di Gaza, come riporta Haaretz. Hamas sostiene che Zaher non svolgerva un ruolo nell'organizzazione del movimento di resistenza palestinese.
Hamas, 2 ostaggi russi saranno i primi rilasciati con accordo cessate fuoco
Due ostaggi con doppia nazionalità russo e israeliana saranno i primi a essere rilasciati una volta che entrerà in vigore l'accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il numero due dell'ufficio politico di Hamas, Musa Abu Marzouk, nel corso di una intervista con l'agenzia di stampa Ria Novosti dopo un incontro a Mosca con il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov.
''Stiamo aspettando che Israele accetti un cessate il fuoco'' e ''non appena ci sarà una decisione in merito, i due russi saranno i primi ad essere rilasciati. Aspettiamo che i combattimenti si calmino e ci sarà l'opportunità di prendere queste persone e rilasciarle'', ha aggiunto Abu Marzouk. I due ostaggi a cui fa riferimento sono Alexander Lobanov, 32 anni, un cittadino russo-israeliano rapito al festival musicale nel deserto del Negev attaccato da Hamas, e Alexander Trupanov, 28 anni, presumibilmente in mano alla Jihad islamica palestinese che ha pubblicato un suo video a maggio. Secondo Ynet, la moglie di Lobanov ha dato alla luce il loro secondo figlio a febbraio, mentre il marito era in ostaggio.
"Non abbiamo in ostaggio persone con la sola cittadinanza russa, ma solo cittadini israeliani. La maggior parte ha la doppia cittadinanza, messicana, americana, ucraina e altre", ha detto Abu Marzouk all'agenzia di stampa russa. "In precedenza, quando c'è stato uno scambio'' con i detenuti palestinesi, ''abbiamo liberato un cittadino russo fuori dall'accordo come ringraziamento al presidente Vladimir Putin per la sua posizione sulla Palestina'', ha aggiunto il funzionario di Hamas.
Media, Egitto rifiuta di evacuare palestinesi malati da Rafah
L'Egitto ha respinto la proposta israeliana di consentire l'evacuazione dei palestinesi malati dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di frontiera di Rafah. Lo scrive il quotidiano libanese Al-Akhbar citando fonti egiziane secondo le quali il Cairo ha rifiutato l'offerta perché Israele ora controlla il lato palestinese del valico.
Il valico di Rafah è stato chiuso da quando Israele ha preso il controllo del lato di Gaza il 7 maggio scorso. L'Egitto si è rifiutato di riaprirlo finché non fosse tornato sotto il controllo palestinese, per evitare di essere visto come complice dell'operazione militare israeliana nella città più meridionale di Gaza.
L'Egitto si è invece offerto di portare forniture mediche e curare gli abitanti della Striscia di Gaza feriti al valico di frontiera di Kerem Shalom in coordinamento con le organizzazioni umanitarie internazionali che lavorano nell'enclave palestinese. L'offerta israeliana consentiva il trasferimento di un numero ''illimitato'' di palestinesi feriti in Egitto per ricevere cure mediche, riferisce Al-Akhbar.
Israele, 'colpiti terroristi in scuole usate da Hamas'
Raid israeliani - d'intesa con l'intelligence militare e lo Shin Bet - hanno "colpito due strutture usate dai terroristi di Hamas nel campo profughi di Shati e a Daraj Tuffah", nella parte nord dell'enclave palestinese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "i terroristi operavano in complessi scolastici usati da Hamas come scudo per le sue attività terroristiche". Secondo la stessa fonte, "gli operativi erano coinvolti nella preparazione di numerosi attacchi contro Israele e alcuni di loro avevano preso parte nella cattura degli ostaggi e al massacro del 7 ottobre". Nel raid sono state prese "misure per mitigare i danni ai civili" non coinvolti. "Hamas - ha concluso il portavoce - viola di continuo la legge internazionale sfruttando strutture civili e usando la popolazione civile come scudi umani".
Gaza, blocchi dei manifestanti ai varchi del porto di Genova
E' iniziato stamane alle 6 il blocco ai varchi del porto di Genova, organizzato dai portuali del Calp, dai movimenti studenteschi Osa e Cambiare Rotta, dai sindacati di base Usb e da altre organizzazioni per chiedere con forza lo stop alla guerra in Palestina. Uno stop che passa anche dal bloccare gli armamenti destinati a Israele e che il governo di Tel Aviv utilizza contro Gaza. "La guerra comincia da qui. Blocchiamo il porto", recita un maxi striscione che hanno portato in piazza i quasi 500 manifestanti presenti al momento al varco di San Benigno. "Basta traffici di armi in porto: con gli/le oppressi/e palestinesi" un altro striscione posto davanti alla strada di accesso al terminal traghetti. Al momento è bloccato
o svincolo di accesso al porto, dall'elicoidale.
Usa a Hezbollah, 'non in grado di fermare attacco Israele'
Gli Usa hanno avvertito gli Hezbollah di non essere in grado di fermare un attacco israeliano in Libano. Lo riportano sia 'Politico' sia 'Axios' secondo cui l'inviato speciale per il Medio Oriente Amos Hochstein ha tramesso - nel suo ultimo viaggio in Libano - un messaggio chiaro ai miliziani sciiti, alleati dell'Iran, da parte del presidente Biden. Le fonti citate dai due media hanno poi sostenuto che Washington aiuterà Israele in caso di reazione degli Hezbollah. Se poi ci saranno razzi e missili sulle città israeliane, Washington - hanno detto - "potrebbe orientarsi verso un sostegno militare più diretto".
Media: 11 morti in raid Israele su rifugi gestiti da Unrwa
L'agenzia di stampa palestinese Wafa e l'emittente araba Al Jazeera affermano che almeno 16 persone sono morte nei bombardamenti israeliani di questa notte sulla Striscia di Gaza. Undici di queste sarebbero state uccisi in raid che avrebbero centrato due scuole usate come rifugio e gestite dall'Agenzia delle Nazioni unite per i profughi palestinesi (Unrwa), nel campo di Beach e nella zona di Daraj a Gaza.
Media: sorella del leader di Hamas uccisa in raid Israele
Una delle sorelle del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbe stata uccisa stanotte in un attacco aereo israeliano sul campo profughi di Shati (Beach), nel nord della Striscia di Gaza. Lo riportano media palestinesi e israeliani.