
La Germania autorizza gli ucraini a difendersi "nel rispetto del diritto internazionale" contro gli attacchi che arrivano da immediatamente oltre confine. Stoltenberg: "Mosca capisca che la Nato sosterrà Kiev a lungo". Anche Biden avrebbe "segretamente" autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio
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La Germania autorizza gli ucraini a difendersi "nel rispetto del diritto internazionale" contro gli attacchi che arrivano da immediatamente oltre confine. E questo "anche con le armi consegnate", anche quelle tedesche. Lo dice il portavoce del cancelliere Scholz, Steffen Hebestreit, in una nota. Anche il presidente americano Biden avrebbe "segretamente" autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solamente nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. L'indiscrezione è stata pubblicata in esclusiva da Politico, che cita fonti informate.
L'Ucraina ha dichiarato che il via libera americano all'uso di armi occidentali contro obiettivi in Russia, a determinate condizioni, "rafforzerà significativamente" la sua difesa contro gli assalti russi, in particolare nella regione di Kharkiv, dove l'esercito di Mosca ha lanciato un'offensiva all'inizio di maggio. "Mosca capisca che la Nato sosterrà Kiev a lungo". Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato da Praga dove si trova per una riunione informale dei ministri degli Esteri dei Paesi dell'Alleanza Atlantica.
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Deputato Kiev, istruttori francesi in viaggio per Ucraina
Le mie fonti mi hanno informato che il primo gruppo di istruttori francesi è già in viaggio verso l'Ucraina". Ad affermarlo, su X, è il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko
Ucraina: Fmi verso ulteriori aiuti per 2,2 mld dollari
Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il governo ucraino sulla quarta revisione del programma di aiuti attualmente in corso per sostenere il Paese in guerra, aprendo così la porta al versamento di ulteriori 2,2 miliardi di dollari. L'accordo deve ora ricevere il via libera dal consiglio di amministrazione del Fondo, che dovrebbe riunirsi "nelle prossime settimane", ha precisato l'istituzione nel suo comunicato. Si tratta della quarta quota del programma di aiuti di 15,6 miliardi di dollari adottato nel marzo 2023, nel quadro di un grande piano di aiuti internazionali per un importo totale di 122 miliardi di dollari.
= Ucraina: Zelensky, sono grato e apprezzo decisione Biden
Ucraina: Zelensky, sono grato e apprezzo decisione Biden
"Sono grato e apprezzo la decisione di Joe Biden sull'uso da parte dell'Ucraina delle sue capacità di difesa. Questo è un passo positivo che ci consentirà ora di proteggere meglio l'Ucraina e gli ucraini dal terrore russo e dai tentativi di espandere la guerra". Lo scrive il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Zelensky prosegue: "Dobbiamo continuare a compiere esattamente questi passi, decisivi ed efficaci, per garantire il vantaggio strategico del mondo democratico in questo confronto, in cui non viene determinato solo il destino dell'Ucraina. Insieme ripristineremo senza dubbio la pace giusta e riusciremo a garantire la sicurezza. Sono grato per il supporto vitale
Il Brasile all'Ucraina,: per la pace serve il dialogo con Mosca
l governo brasiliano - per bocca del consigliere della presidenza per gli Affari esteri Celso Amorim - risponde alle critiche espresse dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in alcune dichiarazioni pubblicate dal quotidiano O Globo, ha affermato che Lula ha dato priorità ad "una'alleanza" con la Russia. "Rispettiamo la sofferenza del popolo ucraino, vogliamo contribuire a una pace realizzabile. Questo sarà possibile solo se terremo conto delle preoccupazioni delle parti, il che presuppone un dialogo tra loro, preferibilmente col sostegno di Paesi che godano della fiducia di entrambe (Ucraina e Russia)", ha dichiarato Amorim alla Globo. La scorsa settimana, a Pechino, Amorim e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi avevano presentato una proposta congiunta di negoziati di pace con la partecipazione di Russia e Ucraina. "Chiunque legga attentamente la dichiarazione congiunta sino-brasiliana vedrà che c'è un messaggio per tutti, compresa la Russia", che il governo brasiliano ha sempre criticato per "l'azione militare senza autorizzazione delle Nazioni Unite", ha aggiunto Amorim.
La Germania segue gli Usa: Kiev può colpire in Russia
Il vertice di Praga ha avuto l'effetto desiderato. Ma era nell'aria. La moral suasion del segretario generale Jens Stoltenberg aveva già convinto molti alleati a rimuovere le restrizioni sulle armi fornite a Kiev per contrastare l'avanzata dei russi su Kharkiv. E con la luce verde degli Stati Uniti, anche gli ultimi indecisi - come la Germania - hanno gettato la spugna. Berlino ha infatti autorizzato gli ucraini a difendersi dagli attacchi "che arrivano da immediatamente oltre confine" anche con le armi tedesche, come ha annunciato la cancelleria. Per quanto riguarda invece gli americani, "la richiesta è finita sul tavolo del presidente, e l'ha autorizzata", ha raccontato il segretario di Stato Antony Blinken al termine della ministeriale dopo che giovedì la notizia era stata anticipata da Politico. Gli ucraini però non avranno carta bianca. Washington autorizzerà infatti ad usare i missili Gmlrs - montati sui lanciatori Himars, con una gittata di circa 70-100 km - ma non gli Atacms. Che potrebbero colpire la Russia in maggiore profondità. Il rischio di un'escalation è reale, gli Usa lo sanno, dunque non vogliono strafare, a costo di frustrare le aspettative degli ucraini. C'è poi da dire che il fronte dei falchi è sì maggioritario, all'interno della Nato, ma alleati importanti - come l'Italia - vogliono procedere con cautela. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha spiegato per filo e per segno che la Costituzione vieta all'Italia di autorizzare l'uso delle sue armi per colpire la Russia ma, allo stesso tempo, ha aperto alla possibilità d'inviare "altri sistemi di difesa missilistica Samp-T". "Noi siamo comunque dalla parte dell'Ucraina, vogliamo che sia in grado di difendersi e di bloccare l'avanzata russa perché soltanto così ci si potrà sedere al tavolo della pace", ha spiegato. Mentre la Turchia si oppone tout-court al coinvolgimento della Nato in guerra. Resta il fatto che la svolta di Praga non è da poco. "La situazione sul campo è cambiata e come abbiamo fatto fin dall'inizio abbiamo cambiato la nostra strategia e continueremo a farlo", ha assicurato Blinken. Stoltenberg ha detto però che gli alleati ora si aspettano che Kiev usi le armi "in linea con il diritto internazionale e in modo responsabile". Ma è stato anche molto netto nel rigettare le accuse di Mosca, sempre pronta a dipingere l'Alleanza come guerrafondaia e determinata a "contenere la Russia". "Mosca colpisce scuole, ospedali, la rete elettrica, uccide i civili, e l'Ucraina si difende da questa brutalità: l'autodifesa non è escalation, è un diritto fondamentale", ha aggiunto. C'è un paradosso in tutto questo. Se vogliamo che la guerra finisca "il prima possibile", ha poi avvertito, "dobbiamo prepararci per il lungo periodo", per far capire a Putin che "non ci stancheremo". Una massima sempre valida da 2000 anni a questa parte. Gli alleati, a Praga, hanno infatti discusso del piano presentato il mese scorso dal sec-gen per sostenere l'Ucraina in modo "robusto e coordinato", portando il coordinamento sotto l'ombrello Nato e assicurando un finanziamento "prevedibile, affidabile e trasparente" per i prossimi anni. Perché non sempre ciò che è stato promesso poi è stato dato. Ovvero il piano da 100 miliardi in 5 anni. Che pare possa essere riformulato, dato che ora si parla di 40 miliardi all'anno ma non si sa per quanto. "Ci stiamo lavorando ma non posso darvi i dettagli, altrimenti mi complico la vita", ha scherzato Stoltenberg a colloquio con i giornalisti alla fine del vertice. Blinken gli ha dato manforte: "Al summit di Washington ci sarà un pacchetto massiccio per l'Ucraina e servirà da solido ponte fino a che non potrà entrare nell'Alleanza". Perché, di nuovo, un invito nero su bianco non è ancora possibile. Il mantra, d'altra parte, è sempre lo stesso: rafforzando l'Ucraina si rinforza la sicurezza dell'Europa. Il vertice di Praga coincide poi con la fine della maxi esercitazione della Nato Steadfast Defender, la più imponente dalla fine della guerra fredda. "Abbiamo mostrato che siamo in grado di proteggere tutti gli alleati", ha assicurato il generale Cavoli. Ma dalla Russia vengono tuttavia altri pericoli, come gli attacchi ibridi e cibernetici nonché i sabotaggi. "Li vediamo, sappiamo cosa stanno combinando i russi e siamo pronti a rispondere", ha detto Blinkeninvisibile ai sistemi difensivi avversari. Il ministro della Difesa britannico, Grant Shapps, ha riferito che anche l'Italia avrebbe fornito questi missili a Kiev
I missili occidentali che possono colpire in Russia
Dai missili alle bombe d'artiglieria: è diversificato l'arsenale di armi occidentali che Kiev potrà utilizzare per colpire in territorio russo per contrastare, nell'immediato, l'avanzata delle truppe di Mosca perlomeno nella regione di Kharkiv. Dal pacchetto americano, hanno evidenziato fonti di Washington al Wall Street Journal, sarebbero però esclusi gli Atacms, missili terra-terra tattici a corto raggio Srbm che hanno un raggio d'azione fino a 300 chilometri, ultima fornitura arrivata a Kiev. Non è chiaro se invece i soldati ucraini potranno utilizzare quelli meno potenti già nei magazzini: gli Atacms, prodotti dalla Lockheed-Martin in varie versioni, hanno infatti gittate diverse e gli Usa fino alla svolta dell'aprile scorso avevano consegnato solo quelli con una portata massima di 140 chilometri. Via libera invece all'uso dei sistemi di lancio Himars e Mlrs per colpire le retrovie russe con gli altri razzi americani a disposizione, che hanno un raggio d'azione superiore a 70 chilometri, e con le 'ground launched small diameter bombs' (bombe di piccolo diametro lanciate da terra, Glsdb), che invece possono distruggere un bersaglio fino a 150 chilometri "entro un metro di raggio e con un'angolazione a 360 gradi", assicura il produttore, la Saab. Tra le altre armi fornite all'Ucraina, non solo da Washington ma da diversi altri Paesi, ci sono poi i pezzi d'artiglieria M777 howitzer, con una portata di 40 chilometri e quindi teoricamente in grado di contrastare l'avanzata russa lungo il confine. Ipotesi che sembra però remota, gli M777 sarebbero inefficaci e vulnerabili lamentano i militari di Kiev. Sulla carta dunque, le armi più potenti che l'Ucraina può usare restano i missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow britannici e la loro versione francese denominata Scalp. L'ammazza bunker, divenuto celebre in Iraq nel 2003 ai danni di Saddam e in Libia nel 2011 contro Gheddafi, ha una portata di oltre 500 chilometri e viene lanciato dai caccia: scende di quota e vola verso l'obiettivo, che individua grazie a un sistema a infrarossi in grado di aggiustare la rotta programmata prima del lancio. Raggiunto il bersaglio esplode una prima testata per aprire un varco alla seconda, quella principale, che penetra il target e poi detona al suo interno. La velocità e la bassa quota rendono il missile quasi invisibile ai sistemi difensivi avversari. Il ministro della Difesa britannico, Grant Shapps, ha riferito che anche l'Italia avrebbe fornito questi missili a Kiev
Medvedev avverte: "Sul nucleare non bluffiamo"
L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha invitato l'Occidente a non commettere "un errore fatale" contando sul fatto che Mosca non impiegherà armi nucleari tattiche se l'escalation in corso sul conflitto in Ucraina porterà a uno scontro con la Nato. "Purtroppo questa non è un'intimidazione e nemmeno un bluff nucleare", ha affermato Medvedev, dopo il via libera di molti Paesi dell'Alleanza all'utilizzo di armi fornite a Kiev per attaccare il territorio russo. Ma il ministro della Difesa Andrei Belousov frena, assicurando che la risposta sarà sì "decisa" ma anche "proporzionata" alle minacce. Le tensioni tra la Russia e l'Occidente stanno crescendo "secondo il peggiore scenario possibile", ha avvertito Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. Per questo motivo sul possibile uso di testate atomiche tattiche, di cui in questi giorni i russi stanno testando la preparazione nell'ambito di un'esercitazione, non devono ripetere lo stesso sbaglio fatto quando hanno pensato che Mosca "non sarebbe entrata in un conflitto militare aperto con il regime di Bandera". Vale a dire con il governo di Kiev. E oggi "nessuno può escludere la possibilità che il conflitto scivoli verso lo stadio finale", ha concluso l'ex presidente, che più volte in passato ha evocato lo spettro di una guerra nucleare, o "un Armageddon", come lui stesso si è espresso. La stessa retorica bellicista sembra aver contagiato alcuni analisti politici russi. Come Dmitry Suslov, professore della Higher School of Economics e vice direttore dei programmi di ricerca del Consiglio per la politica estera e di difesa, che ha proposto di dar vita ad un esperimento nucleare nell'atmosfera nelle sperdute isole di Novaja Zemlja, nel Mar Glaciale Artico, per impressionare i Paesi della Nato e far vedere che Mosca fa sul serio. Ma ben diverse sono le reazioni ufficiali. La Russia "continuerà ad agire in modo deciso e proporzionato alle minacce alla sua sicurezza", ha affermato il ministro Belousov. Ieri anche la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aveva parlato di una risposta "proporzionata", ipotizzando in particolare la creazione di una fascia di sicurezza in territorio ucraino. Belousov ha sottolineato che nelle ultime settimane Kiev ha già usato decine di missili americani Atacms per colpire obiettivi in Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. "L'altro ieri c'è stato l'attacco più massiccio con dieci Atacms al ponte di Kerch, ma tutti i missili sono stati abbattuti", ha aggiunto. E secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, Kiev ha già utilizzato armi occidentali per attaccare il territorio russo. Ma per il Wall Street Journal, Washington avrebbe posto agli ucraini il veto ad utilizzare gli Atacms a questo scopo. Secondo Belousov, Kiev vuole solo "dimostrare agli sponsor occidentali la capacità di causare danni alla Federazione Russa attraverso attacchi alle infrastrutture civili", per cercare di rispondere ad una situazione ormai irrimediabilmente compromessa sul terreno. Il ministro della Difesa sostiene che le forze ucraine si sono "ritirate di 8-9 chilometri" nella regione di Kharkiv, per difendere la quale Washington ha accettato che vengano impiegate anche le armi provenienti dall'America. Lungo tutto il fronte, ha aggiunto Belousov, i russi hanno conquistato in un mese 28 villaggi. Una buona notizia è intanto oggi quella della ripresa, dopo mesi di interruzione, degli scambi di prigionieri. Mosca ha fatto sapere che 75 militari sono stati liberati da ciascuna delle due parti grazie a una mediazione condotta dagli Emirati Arabi Uniti
La Turchia si oppone al coinvolgimento Nato in Ucraina
Turchia si oppone alla partecipazione della Nato alla guerra in Ucraina: lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan dopo la riunione informale dei capi delle diplomazie dell'Alleanza a Praga. "Sosteniamo il proseguimento dell'aiuto all'Ucraina e alla sua capacità di assicurare la dissuasione, ma non vogliamo che la Nato partecipi a questa guerra", ha detto il ministro
Ucraina: sale a 6 bilancio morti bombardamento russo a Kharkiv
È salito a 6 il bilancio delle vittime di un attacco missilistico russo contro un edificio residenziale a Kharkiv. Lo rende noto l'ufficio del procuratore regionale. "Sei persone sono già morte a causa del bombardamento russo di Kharkiv questa notte".
Attivisti: a fuoco la dacia dove Putin ospitò Berlusconi
Un edificio di una dacia del presidente russo Vladimir Putin nel territorio orientale dell'Altai sarebbe stato interamente distrutto dalle fiamme, secondo quanto riferisce il Moscow Times citando il canale Telegram Sirena, della Fondazione anticorruzione dell'oppositore Alexei Navalny, morto lo scorso febbraio. Quest'ultima fonte cita il blogger Amyr Aitashev e l'attivista Aruna Arna, che hanno postato immagini dell'incendio, precisando che non se ne conoscono le cause. Aitashev scrive nel suo canale Telegram che in questa residenza nel 2015 Putin ospitò il premier italiano Silvio Berlusconi.
Stoltenberg: "Putin minaccia da anni, noi aiutiamo ugualmente Kiev"
Il presidente russo Vladimir Putin "minaccia gli alleati Nato dall'inizio della guerra" in Ucraina. "In realtà dal giorno prima dell'invasione ha pronunciato un discorso in cui" minacciava "chi avesse fornito aiuti all'Ucraina. Ma non ci siamo fatti intimorire: se ci fossimo lasciati intimorire, non avremmo sostenuto" Kiev. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Praga al termine della Ministeriale Esteri. "Noi crediamo fortemente che l'Ucraina abbia diritto all'autodifesa e noi abbiamo il diritto di aiutarla" ad esercitare quel diritto, conclude.
Wsj: Usa vietano gli Atacms per gli attacchi in Russia
Con una significativa inversione di rotta, ieri l'amministrazione Biden ha dichiarato per la prima volta che consentirà alle forze ucraine di effettuare attacchi limitati con armi fornite Usa all'interno della Russia, attorno all'area di Kharkiv. Tuttavia Washington ha posto un limite sul tipo di armi vietando l'utilizzo di Atacms o missili a lungo raggio in questo tipo di attacchi. Lo rivela un funzionario americano al Wall Street Journal. La decisione, spiegano le fonti, deriva dal tentativo del presidente di aiutare l'Ucraina a difendersi meglio, ma allo stesso tempo evitare un'escalation con Mosca.
Filorussi, tre donne uccise da bombe ucraine nel Donetsk
Tre donne sono rimaste uccise e altri tre civili feriti oggi in bombardamenti ucraini con razzi sulla parte della regione di Donetsk sotto il controllo russo, secondo quanto riferiscono le autorità filorusse locali citate dall'agenzia Ria Novosti. Due vittime sono segnalate nel distretto di Staromikhailovka, alla periferia della città capoluogo Donetsk. Una terza ha perso la vita nel villaggio di Luganskoye.
Ue sanziona 9 soggetti per fornitura droni e missili
Il Consiglio dell'Ue ha adottato sanzioni nei confronti di sei persone e tre entità per il loro ruolo nel trasferimento di veicoli aerei senza equipaggio alla Russia a sostegno della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina; nel trasferimento droni o missili a gruppi armati ed entità che minano la pace e sicurezza in Medio Oriente e nella regione del Mar Rosso; o per essere coinvolti nel programma droni iraniano.
Zelensky a Stoccolma firma patti di sicurezza con Paesi nordici
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato oggi a Stoccolma per il terzo vertice con i Paesi Nordici, in cui ha firmato accordi di sicurezza bilaterali con i cinque: "Si tratta di una vera e propria manifestazione di un impegno a lungo termine a sostegno dell'Ucraina", ha sottolineato il primo ministro svedese Ulf Kristersson parlando con i giornalisti. "Dopo più di 10 anni di aggressione russa e più di due anni di guerra su larga scala, l'Ucraina continua a combattere con una determinazione straordinaria" ha aggiunto, rimarcando inoltre l'impegno congiunto da parte dei Paesi Nordici a supportare l'Ucraina e farsi guidare da Kiev nel tipo di supporto necessario: "Finora i Paesi nordici hanno sostenuto l'Ucraina con circa 17 miliardi di euro in aiuti civili e militari." Il presidente della Finlandia Alexander Stubb ha specificato che il supporto per l'Ucraina è in tre fasi: la prima per garantire la vittoria della guerra, la seconda per permettere "una pace giusta", sottolineando la partecipazione dei Paesi alla conferenza di pace in Svizzera il 15 giugno e "l'ultimo e terzo obiettivo è dare il massimo sostegno all'Ucraina verso l'adesione all'Ue e alla Nato." La premier danese ha evidenziato l'importanza dell'incontro e dell'accelerazione dei tempi per la consegna del materiale: "Siamo tutti d'accordo sulla necessità di potenziare le nostre industrie di difesa e allo stesso tempo di sostenere la produzione di armi, munizioni e droni in Ucraina" che secondo Fredriksen aiuterebbe a ridurre i tempi di consegna. Il primo ministro norvegese Jonas Gahr St›re ha evidenziato come la guerra in Ucraina abbia cambiato i Paesi nordici: "Eravamo tre membri nella Nato ora siamo cinque", e apprezza l'impegno dell'Ucraina "nella più grande azione di difesa dalla Seconda Guerra Monidale". Guardando avanti St›re ha parlato della volontà di pace tra gli ucraini: "hanno un solo sogno: vivere una vita regolare come cittadini europei in un'Europa libera e un'Ucraina libera. Non perdiamo quindi questa prospettiva. Si tratta davvero della vita delle persone" ha concluso St›re ricordando la partecipazione della Norvegia alla conferenza di pace del 15 giugno.

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Stoltenberg, più vicina adesione Nato a vertice luglio
Al vertice Nato di luglio a Washington, ci dovrebbero essere nuovi passi avanti nel processo di adesione dell'Ucraina all'Alleanza atlantica. Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg al termine della riunione dei ministri degli Esteri dei 32 Paesi a Praga. "Spero che al vertice di Washington si possano fare ulteriori passi - ha auspicato nella conferenza stampa di fine riunione - Sono anche fermamente convinto che istituiremo una missione che fornirà un sostegno più forte all'Ucraina e che aiuterà l'Ucraina ad avvicinarsi all'adesione". "Gli alleati hanno concordato che l'Ucraina dovrebbe diventare membro, ma i tempi dell'adesione dipendono da quando ci sarà un consenso e quando le condizioni saranno soddisfatte", ha detto Stoltenberg. Il vertice della NATO a Washington è in programma fra il 9 e l'11 luglio.
Ucraina, Cina: "Non saremo in Svizzera, non accolte le nostre richieste"
La Cina conferma che non sarò al summit per la pace in Ucraina che si terrà in Svizzera il 15 e 16 giugno, dal momento che non sono state accolte "le richieste" di Pechino. Dopo le indiscrezioni della stampa cinese, la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, ha detto: "I preparativi per l'incontro sono ancora molto lontani dalle richieste della Cina e dalle aspettative generali della comunità internazionale, rendendo difficile la partecipazione della Cina".
“La Cina ha sempre insistito sul fatto che una conferenza di pace internazionale dovrebbe essere approvata sia dalla Russia che dall'Ucraina, con la partecipazione paritaria di tutte le parti, e che tutte le proposte di pace dovrebbero essere discusse in modo equo e paritario. Altrimenti sarà difficile per la Cina svolgere un ruolo sostanziale nel ripristino della pace”, ha spiegato la portavoce.
Varsavia: "Probabile cyberattacco russo all'agenzia polacca"
La Polonia denuncia un "probabile attacco informatico russo" all'agenzia di stampa nazionale Pap. Lo riferiscono i servizi segreti di Varsavia.
Blinken: "Salgono gli attacchi ibridi russi, pronti a rispondere"
"Questo è un momento critico per l'alleanza. Praticamente ogni alleato ha visto aumentare gli attacchi ibridi russi: lo vediamo, sappiamo cosa combinano, siamo pronti a rispondere individualmente e collettivamente". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken al termine della ministeriale di Praga.

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Mosca: "Agiremo in modo deciso e proporzionato alle minacce"
La Russia "continuerà ad agire in modo deciso e proporzionato alle minacce alla sicurezza". Lo ha detto il ministro della Difesa, Andrei Belousov, parlando dell'impiego da parte di Kiev di missili americani Atacms nei bombardamenti, finora limitati alla Crimea. Ieri anche la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aveva parlato di una risposta "proporzionata", ipotizzando in particolare la creazione di una fascia di sicurezza in territorio ucraino.
Stoltenberg: "L'autodifesa non è escalation, è diritto fondamentale"
Difendendosi dagli attacchi russi l'Ucraina, lungi dal provocare una "escalation" del conflitto, non fa altro che esercitare un "diritto fondamentale". Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Praga al termine della Ministeriale Esteri. "L'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia - afferma - ha dato inizio al conflitto più sanguinoso in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale".
"La Russia colpisce ospedali, scuole e centri commerciali - continua - la Russia bombarda le infrastrutture elettriche e idriche. La Russia uccide civili ucraini. L'Ucraina si sta difendendo dalla spaventosa brutalità russa, quindi sarò chiaro: la difesa non è un'escalation; l'autodifesa è un diritto fondamentale è sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. L'Ucraina ha il diritto e la responsabilità di proteggere il suo popolo e noi abbiamo il diritto di aiutare l'Ucraina a far valere il suo diritto all'autodifesa".
Stoltenberg: "Almeno 40 miliardi all'anno dai Paesi della Nato"
Gli aiuti militari forniti dai paesi della Nato devono raggiungere almeno i 40 miliardi di euro all'anno per tutto il tempo necessario: lo ha dichiarato a Praga il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri degli Esteri dei 32 Paesi alleati. "Dall'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, gli alleati hanno fornito circa 40 miliardi di euro all'anno in aiuti militari all'Ucraina. Dobbiamo mantenere almeno questo livello di sostegno ogni anno, per tutto il tempo necessario", ha sottolineato Stoltenberg nella conferenza stampa finale. Questo impegno, ha spiegato, è "denaro nuovo". Inizialmente, il segretario generale aveva suggerito che gli alleati stanziassero 100 miliardi di euro per aiutare l'Ucraina nella sua guerra contro la Russia. Ora propone di mantenere gli aiuti attuali, al livello minimo, suggerendo anche che gli alleati suddividano equamente l'impegno economico, a seconda del Pil di ogni Paese secondo quanto riferiscono le fonti diplomatiche.
Ucraina, Stoltenberg: "Il suo futuro è nella Nato, determinati a fare progressi"
Nella ministeriale Esteri a Praga "abbiamo discusso il percorso dell'Ucraina verso l'adesione alla Nato. Gli alleati convengono che il futuro dell'Ucraina è nella Nato: siamo determinati a fare progressi nell'individuare questo percorso". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al termine della riunione nella capitale ceca. "L'adesione sarà la massima garanzia di sicurezza per l'Ucraina - conclude - assicurerà una pace duratura e fornirà la stabilità necessaria per la ricostruzione" del Paese dopo la guerra.
Tajani: "Dagli Usa ok all'uso di armi solo per Kharkiv"
"Da quanto si apprende", gli Usa consentono agli ucraini di utilizzare le proprie armi in territorio russo solamente "contro la base che sta minacciando Kharkiv. Non mi pare che ci sia l'approvazione per un uso indiscriminato delle armi che arrivano dagli Usa verso la Russia". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della riunione informale dei Ministri degli Esteri della Nato a Praga, alla quale ha partecipato il segretario di Stato Usa, Anthony Blinken. "Non mi pare che la posizione americana sia quella di far utilizzare le loro armi in territorio russo. Riguarda solo un caso", ha aggiunto Tajani.
Stoltenberg: "La Cina fondamentale per la produzione di armi in Russia"
La Cina svolge un "ruolo chiave" nel sostenere l'industria militare russa, che produce le armi destinate alla guerra in Ucraina. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Praga, al termine della ministeriale Esteri straordinaria convocata in vista del summit di Washington.
"La Cina - afferma - sostiene l'economia di guerra della Russia. La Russia non sarebbe stata in grado di condurre l'aggressione bellica contro l'Ucraina senza il sostegno della Cina. La Cina sta fornendo" a Mosca "grandi quantità di apparecchiature a duplice uso, apparecchiature elettroniche avanzate, tra cui tecnologie di fascia alta, semiconduttori. Il 90% della microelettronica importata in Russia l'anno scorso proveniva dalla Cina: senza questi prodotti avanzati di fascia alta, la Cina e la Russia non sarebbero state in grado di produrre i missili, i droni e gli aerei che stanno producendo per attaccare l'Ucraina".
"Quindi - continua - non c'è dubbio che la Cina stia giocando un ruolo chiave nel consentire ai russi di produrre le armi usate per attaccare l’Ucraina. In cambio Mosca ipoteca il suo futuro a favore di Pechino. In più, c’è la Corea del Nord che fornisce grandi quantità di munizioni e l’Iran che fornisce droni e altri tipi di armi alla Russia", conclude.
Tajani: "La Nato è unita, Mosca non si faccia illusioni"
"A Mosca possono stare tranquilli, non ci sono divisioni all’interno della Nato. Non abbiano speranze che non esistono e sono totalmente infondate”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della ministeriale Nato a Praga.
“La Nato è unita, i Paesi della Nato sono uniti e da Washington partirà un altro messaggio di grande unità”, ha assicurato Tajani.
Stoltenberg: "Servono fondi per Kiev, siano soldi freschi"
"Sono fermamente convinto che l'Ucraina abbia bisogno di finanziamenti prevedibili per il futuro, in linea con quanto ho proposto: gli alleati hanno dato 40 miliardi all'anno e serve un impegno simile per il futuro, e questo per definizione significa dare soldi freschi". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine della ministeriale a Praga. "Ora inizia il lavoro sui dettagli, non posso dire di più, devo presentarlo agli alleati. Il Pil è uno dei valori che possiamo studiare per avere una divisione equa del peso fra gli alleati". "Sono fiducioso che raggiungeremo dei risultati per avere prevedibilità e trasparenza, nonché consegne affidabili degli aiuti, dato che abbiamo visto delle discrepanze tra quanto abbiamo promesso e dato effettivamente", ha aggiunto. "Troveremo un modo ma non renderei la mia vita più facile se vi dessi adesso tutti i dettagli", ha sottolineato rispondendo a chi gli chiedeva più informazioni, dato che diversi alleati hanno espresso scetticismo sulla fattibilità del piano.

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Stoltenberg: "Più ci prepariamo per la guerra prima finirà"
"Le nostre discussioni si sono concentrate sull'Ucraina, tutti vogliamo finire questa guerra ma il paradosso è che più ci prepariamo per il lungo periodo prima possiamo terminare il conflitto". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine della ministeriale a Praga. "La Russia colpisce scuole, ospedali, la rete elettrica, uccide i civili, e l'Ucraina si difende da questa brutalità mostrata dalla Russia: l'autodifesa non è escalation, è un diritto fondamentale", ha aggiunto. "Kiev ha il diritto di difendere i suoi cittadini, anzi la responsabilità, e noi abbiamo il diritto di aiutarla. Ovviamente questo non piace alla Russia: Putin vuole evitare che gli alleati aiutino l'Ucraina ma non ci faremo intimorire", precisa. Il piano proposto da Stoltenberg, istituzionalizzare il coordinamento degli aiuti sotto l'ombrello della Nato e assicurare fondi prevedibili a Kiev, serve proprio per questo. "Prima Putin realizza che non può vincere questa guerra perché non può contare sul fatto che ci stancheremo e prima si fermerà il conflitto".
Zelensky: "Un passo il avanti via libera degli Usa alle armi contro la Russia"
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky saluta come "un passo avanti" il via libera degli Stati Uniti all'uso di armi americane per gli attacchi ucraini in Russia seppur solo vicino a Kharkiv.
Estonia: "Membri Nato devolvano a Kiev lo 0,25% del Pil"
"Abbiamo calcolato che lo 0,25% del Pil è una somma che tutti possono devolvere in aiuti militari all'Ucraina senza contraccolpi per l'economia o la società". Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, durante dell'incontro informale della Nato in corso a Praga. "Se tutti lo facessero, raccoglieremmo circa 100 miliardi, una somma sufficiente per respingere la Russia", ha detto ancora il ministro estone sottolineando che legare l'entità degli aiuti al Pil rappresenta una misura equa per condividere il peso del supporto militare a Kiev.
G7: "La Corea del Nord smetta di dare armi alla Russia"
I ministri degli Esteri del G7 più quelli di Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud "si oppongono fermamente ai continui trasferimenti di armi" dalla Corea del Nord alla Russia, che Mosca "ha utilizzato per colpire le infrastrutture critiche dell'Ucraina, prolungando la sofferenza del popolo ucraino". Lo si legge in una dichiarazione congiunta promossa dal ministero degli Esteri italiano in quanto presidente di turno. "Chiediamo alla Corea del Nord e alla Russia di cessare i trasferimenti illegali di armi ed esortiamo" Pyongyang "a compiere passi concreti verso l'abbandono di tutte le armi nucleari, missili balistici e programmi correlati in modo completo, verificabile e irreversibile".
Media, Zelensky sabato a Singapore alla conferenza sulla sicurezza
Il presidente Volodymyr Zelensky sarà a Singapore per partecipare sabato alla conferenza sulla sicurezza del Dialogo Shangri-La. Lo riporta Reuters sul suo sito citando sei fonti. Si prevede che l'assistenza in materia di sicurezza all'Ucraina sarà una delle questioni chiave discusse nella principale conferenza asiatica sulla sicurezza. Tra i partecipanti ci sono il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il ministro della Difesa cinese Dong Jun.
Kiev: "Nella notte missili Neptun hanno colpito la traversata dei traghetti e il terminal petrolifero del porto di Kavkaz nella regione di Krasnodar, in Russia"
Ucraina, Orban: "Siamo a pochi centimetri dalla distruzione"
"Essere trascinati in una guerra non avviene da un giorno all'altro. Ha tre fasi. C'è la parte delle conversazioni, poi i preparativi e poi la distruzione. La conversazione e' finita. Ciò di cui stiamo discutendo, ciò che stiamo analizzando ora, e' una questione di preparazione. E significa che siamo a pochi centimetri dalla distruzione vera e propria". Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orban, nel suo intervento settimanale a Radio Kossuth.
Berlino: "Mettendo a disposizione le armi all'Ucraina non entriamo nel conflitto"
È sempre stato chiaro che noi, nel mettere a disposizione le armi all'Ucraina, non diventiamo parte del conflitto". Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo alle domande dei giornalisti, dopo il comunicato ufficiale della cancelleria sull'autorizzazione della Germania all'uso di armi tedesche nel colpire anche obiettivi russi nella zona immediatamente al confine con l'Ucraina.
Lo scambio di 150 prigionieri Mosca-Kiev con la mediazione degli Emirati Arabi
"75 militari russi prigionieri in Ucraina sono stati trasferiti in Russia a seguito di negoziati mediati dagli Emirati Arabi Uniti". Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che in cambio, "altrettanti prigionieri di guerra ucraini sono stati trasferiti alle forze armate di Kiev. Il personale militare rilasciato sarà trasportato con aerei militari a Mosca per cure e riabilitazione negli istituti medici del ministero della Difesa russo. A tutti i soldati rilasciati viene fornita la necessaria assistenza medica e psicologica".
Ucraina, Ue: "Legittima difesa colpire siti nel territorio russo"
"Sulla base della legge internazionale l'Ucraina ha diritto a difendersi dall'aggressione russa e sulla base della legge internazionale è difesa anche colpire siti militari sul territorio nemico". Lo ha dichiarato il portavoce della Politica estera, Peter Stano, nel briefing quotiano con la stampa. "Ovviamente com'è stato detto dall'Alto rappresentante spetta agli Stati membri decidere" sulle restrizioni all'uso delle armi fornite.
Mosca: "Kiev ha ormai perso il potenziale offensivo"
Le forze di Kiev hanno ormai perduto "il potenziale offensivo", anche se l'Ucraina continua ad insistere con l'Occidente che è disponibile "a combattere fino alla fine per riprendere il controllo sui territori perduti". Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, affermando che nel solo mese di maggio gli ucraini hanno perso altri 35.000 uomini.
Cremlino: "Le armi Usa sono già usate contro la Russia"
"Sappiamo che le armi di fabbricazione americana sono già usate per cercare di attaccare il territorio russo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

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Mosca e Kiev scambiano 75 prigionieri per parte
La Russia e l'Ucraina si sono scambiate 75 prigionieri per parte, grazie alla mediazione degli Emirati arabi uniti. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass.
Crosetto: "La guerra si ferma se la Russia smette di bombardare"
"Ogni giorno da due anni 10mila bombe cadono sul territorio ucraino. La guerra si ferma quando la Russia smette di bombardare, ma non è successo neanche per un minuto negli ultimi due anni. Putin e Lavrov hanno detto di essere disposti ad aprire un percorso di pace, il percorso è facile aprirlo: basta che smettano di bombardare". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo al convegno nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria in corso a Rapallo. "Nulla - secondo Crosetto - va lasciato intentato. La speranza va coltivata anche quando sembra morta. Io ho sempre detto che, accanto agli aiuti all'Ucriaina, vanno aperti i canali per cercare una soluzione di pace e mi auguro che prima o poi si apra uno spiraglio. C'è' un popolo distrutto, una Nazione piegata".
Mosca: "Kiev userà le armi per colpire i civili"
"Con la partecipazione di consulenti e specialisti della Nato", le armi occidentali verranno utilizzate dall'Ucraina per "causare danni alle infrastrutture civili e ai civili in Russia". Lo ha detto il ministro della Difesa di Mosca, Andrei Belousov. "L'Occidente sta urgentemente pompando armi nel paese, trasmettendo informazioni di intelligence, addestrando personale militare ucraino e reclutando mercenari", ha affermato Belousov, parlando a una riunione del Csto, un'alleanza militare di cui fanno parte la Russia insieme ad altre ex repubbliche sovietiche.
Crosetto: "La Costituzione ci vieta l'uso di armi in Russia"
"Ogni Stato ha le sue leggi, la sua Costituzione. La mia possibile interpretazione, dato che ci muoviamo su un terreno senza precedenti, dell'applicazione dell'articolo 11 della nostra Costituzione ci impone dei caveat rispetto all'utilizzo delle armi che diamo all'Ucraina: devono essere necessariamente usate per la difesa dell'Ucraina, che significa anche colpire i russi in Ucraina, ma non possono essere utilizzate nel territorio di un altro Paese. E' la mia opinione, condivisa dalla premier e dal ministro Tajani, perchè parliamo di cose senza precedenti nella nostra storia". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo al convegno nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria in corso a Rapallo.
Zelensky: "Bisogna colpire in profondità nel territorio russo"
L'Ucraina deve essere in grado di usare armi "potenti" a lungo raggio capaci di colpire obiettivi in profondità nel territorio russo: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista esclusiva al Guardian all'indomani della notizia che la Casa Bianca ha autorizzato Kiev a usare armi statunitensi in territorio russo, ma non a lungo raggio e solo nell'area vicino a Kharkiv. Gli Stati Uniti devono "credere di più in noi", ha affermato Zelensky. Senza questo via libera, ha aggiunto il leader ucraino, anche altri alleati - come il Regno Unito - potrebbero non permettere a Kiev di usare le loro armi a lungo raggio. "Credeteci, dobbiamo rispondere. Non capiscono altro che la forza. Non siamo il primo né l'ultimo obiettivo" della Russia, ha affermato. Parlando nel suo quartier generale a Kiev, Zelensky ha chiarito di voler utilizzare armi a lungo raggio come i missili Storm Shadow, prodotti nel Regno Unito. Ed ha precisato che Londra, contrariamente a quanto ripotato dai media, non ha dato "il permesso al 100%" di farlo. Zelensky ha inoltre sottolineato che il ritardo con cui il presidente Usa Joe Biden ha autorizzato l'uso di armi occidentali contro obiettivi in ;;Russia ha fatto sì che le forze russe abbiano deriso l'Ucraina ed abbiano "dato la caccia" alla sua gente. Un ritardo che è costato vite umane, ha aggiunto, esortando Biden a superare le sue perenni preoccupazioni su una possibile "escalation" nucleare con Mosca.
Putin, Russia, opposizione: l'intervista a Tatiana Yankelevich. VIDEO
Mosca: "Ucraini ritirati di 8-9 chilometri nel Kharkiv"
Le forze ucraine si sono ritirate di 8-9 chilometri nella regione di Kharkiv mentre quelle russe "stanno avanzando in tutte le aree tattiche del fronte". Lo ha detto il ministro della Difesa di Mosca, Andrei Belousov, aggiungendo che nel mese di maggio i soldati russi hanno conquistato 28 villaggi. Lo riporta la Tass.

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Mosca: "Fermato attacco ucraino in Crimea con 8 missili Usa"
Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov afferma che Mosca ha fermato ieri sera un attacco ucraino utilizzando missili di fabbricazione americana in Crimea. Lo riporta Sky News. Belousov ha detto che il "massiccio" bombardamento di Kiev ha utilizzato otto Atacms per prendere di mira il ponte di Kerch. Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto i missili e otto droni.
Zelensky: "Mosca prepara provocazioni ai confini baltici"
La Russia sta preparando "provocazioni" ai confini del Baltico: lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, oggi a Stoccolma per il vertice con i Paesi nordici e la firma di accordi di sicurezza.
Kiev: "Via libera degli Usa alle armi contro Mosca rafforzerà la difesa"
L'Ucraina ha dichiarato che il via libera americano all'uso di armi occidentali contro obiettivi in Russia, a determinate condizioni, "rafforzerà significativamente" la sua difesa contro gli assalti russi, in particolare nella regione di Kharkiv, dove l'esercito di Mosca ha lanciato un'offensiva all'inizio di maggio. "Questo rafforzerà in modo significativo la nostra capacità di contrastare i tentativi di massa russi su entrambi i lati del confine", ha dichiarato Sergei Nykyforov, portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio scritto ai media, tra i quali Afp.
Berlino: "Ok a Kiev sull'uso delle armi contro obiettivi in Russia"
La Germania autorizza gli ucraini a difendersi "nel rispetto del diritto internazionale" contro gli attacchi che arrivano da immediatamente oltre confine. E questo "anche con le armi consegnate", anche quelle tedesche. Lo dice il portavoce del cancelliere Scholz, Steffen Hebestreit, in una nota. "Le ucraine e gli ucraini combattono per il loro paese e le loro libertà. Molti paesi del mondo li sostengono in questo, politicamente, economicamente, con aiuti militari e armi. L'obiettivo è liberare il territorio ucraino e abbiamo concordato con l'Ucraina che le armi che forniamo saranno utilizzate in conformità al diritto internazionale", si legge nella nota della cancelleria. "Insieme ai nostri alleati più stretti e in stretto dialogo con il governo ucraino, stiamo adattando continuamente il nostro sostegno allo sviluppo della guerra". "Nelle ultime settimane, la Russia ha preparato, coordinato ed eseguito attacchi da posizioni nell'area di Kharkiv, in particolare dalla regione di frontiera direttamente confinante con la Russia". "Insieme, siamo convinti che l'Ucraina abbia il diritto, secondo il diritto internazionale, di difendersi da questi attacchi. E per questo può anche utilizzare le armi fornite in conformità con i suoi obblighi legali internazionali, comprese quelle fornite da noi", conclude.
Tajani: "Putin si siederà al tavolo della pace solo se verrà fermato"
"Noi siamo dalla parte dell'Ucraina, siamo in difesa dell'indipendenza dell'Ucraina, vogliamo che l'Ucraina sia in grado di difendersi e di bloccare l'avanzata russa perché soltanto così ci si potrà sedere al tavolo della pace. Soltanto se verrà fermato in Ucraina (il presidente russo Vladimir, ndr) Putin si siederà al tavolo della Pace....": lo ha detto a Mattino Cinque il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. "Noi difendiamo l'Ucraina, che è diverso dall'essere in guerra con la Russia. Anche per questo motivo, noi non invieremo soldati italiani a combattere in territorio" ucraino, ha sottolineato, aggiungendo: "Il nostro obiettivo finale resta comunque la pace, sia in Ucraina sia in Medio Oriente".

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Medvedev: "Rischio coinvolgimento della Nato nel conflitto"
"L''assistenza individuale' da parte dei Paesi della Nato contro la Russia, che si tratti di requisire i suoi missili da crociera a lungo raggio o di inviare un contingente di truppe in Ucraina, rappresenta una grave escalation del conflitto. L'ex Ucraina e i suoi alleati della Nato riceveranno una risposta di tale forza distruttiva che l'Alleanza stessa non potrà fare a meno di essere coinvolta nel conflitto": lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.
Lituania, disponibili a mandare addestratori militari in Ucraina
La Lituania sarebbe disposta a inviare personale per contribuire all'addestramento delle truppe in territorio ucraino: lo ha dichiarato il primo ministro Ingrida Simonyte a Bloomberg Television. "La Litania, se necessario, potrebbe addestrare i soldati ucraini anche in Ucraina in collaborazione con i Paesi che sono disposti a farlo", ha dichiarato la premier.
Zelensky a Stoccolma per vertice con Paesi nordici
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è oggi a Stoccolma per il terzo vertice con i Paesi nordici. "La giornata di oggi rafforzerà l'Ucraina attraverso il sostegno dei nostri alleati coerenti e di principio e attraverso nuovi accordi di sicurezza", annuncia Zelensky su Telegram. "Incontrerò il primo ministro svedese Ulf Kristersson, il presidente finlandese Alexander Stubb, il primo ministro danese Mette Frederiksen, il primo ministro norvegese Jonas Har Stere, il primo ministro islandese Bjarni Benediktsson. Firmeremo 3 accordi di sicurezza contemporaneamente".
Medvedev: "Errore pensare che Mosca non usi armi nucleari"
I Paesi occidentali "qualche anno fa dicevano che la Russia non sarebbe arrivata a un conflitto militare aperto con il regime Banderiano (ucraino, ndr) per non litigare con l'Occidente. Hanno sbagliato i calcoli. La guerra c'è. Potrebbero anche sbagliare i calcoli sull'uso delle armi Tnw (armi nucleari tattiche, ndr). Anche se sarebbe un errore fatale": lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.
Tajani: "Armi italiane a Kiev vanno usate solo in Ucraina"
"Noi ci stiamo mobilitando sotto tutti i punti di vista, economico e miliare, per sostenere l'indipendenza e la libertà dell'Ucraina. Abbiamo già inviato diversi pacchetti di strumenti militari all'Ucraina e invieremo altri strumenti militari all'Ucraina, penso a strumenti per la difesa aerea, quindi noi stiamo convintamente dalla parte dell'Ucraina. Però diciamo soltanto che le armi italiane possono essere usate soltanto all'interno del territorio ucraino per impedire l'avanzata dei russi e quindi per garantire la libertà dell'Ucraina": lo ha detto a Mattino Cinque il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. "Noi abbiamo una Costituzione che all'articolo 11 parla molto chiaramente: l'Italia ripudia la guerra, noi non possiamo fornire armi per attaccare la Russia in territorio russo. Un conto è usare le armi nel territorio occupato, nel Donbass, ma nel territorio russo non si possono utilizzare perché noi non siamo in guerra con la Russia", ha aggiunto. "Una cosa è difendere l'Ucraina da un'invasione illegittima, perché la Russia ha violato il diritto internazionale, un'altra è dire 'siamo in guerra con la Russia, lanciamo missili e usiamo armi per colpire il territorio russo'", ha concluso.
Tajani: "Possibile inviare altri Samp-T in Ucraina"
"Per noi è impossibile usare le nostre armi fuori dall'Ucraina. Siamo pronti a inviare altre armi ma è importante usare queste armi dentro l'Ucraina per la difesa, come ad esempio la difesa aerea. Abbiamo inviato i Samp-T ed è possibile inviare altri Samp-T in difesa, ma è importante utilizzare queste armi dentro l'Ucraina per la difesa". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla ministeriale informale Esteri a Praga.
Orban: "Ue è a pochi centimetri dalla distruzione"
L'Europa è entrata in una fase intermedia dei preparativi per la guerra con la Russia: lo ha dichiarato il premier ungherese Viktor Orban alla radio Kossuth, come riporta la Tass. Il primo ministro ha sottolineato che "l'entrata in guerra non avviene in una sola fase". "Ci sono tre fasi: discussione, preparazione e distruzione. Ora stiamo terminando la discussione e siamo nella fase di preparazione. Siamo a pochi centimetri dalla distruzione", ha detto.
Blinken: "Al vertice Nato ci sarà forte pacchetto per Kiev"
"Oggi portiamo avanti le decisioni che verranno poi finalizzate al summit di Washington e si vedrà un pacchetto forte per l'Ucraina". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Praga. "Abbiamo un'alleanza più forte, più grande e con più risorse e prenderemo decisioni per portare la Nato nei prossimi 75 anni, adatta a fronteggiare le sfide del nostro tempo, e questo prevede anche il rafforzamento della collaborazione con i nostri partner nell'Indo-Pacifico", ha aggiunto.
Mosca, conquistati 880 chilometri quadrati nel 2024
L'esercito russo sostiene di aver conquistato 880 km2 dall'inizio dell'anno. Lo afferma il ministro della Difesa Andrej Belousov, come riporta la Tass. "Kiev perde il potenziale offensivo ma continua a dire all'occidente che è pronta a combattere fino alla fine", sostiene il ministro russo.
Tajani: "No colpire suolo russo, non siamo in guerra con Mosca"
"Noi non siamo in guerra con la Russia", l'Italia "resta contraria all'uso delle armi" consegnate a Kiev per colpire il suolo russo. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Conte: "Pace era subito possibile ma Nato continua a volere vittoria militare"
"Ormai vengono fuori documenti inediti, dopo due mesi dall'aggressione di Putin, mentre i nostri leader parlavano di un pazzo criminale, quindi già dicevano alle opinioni pubbliche che nessuno si poteva sedere al suo tavolo, c'è stato un negoziato concreto che poteva metter fine" alla guerra. "Il fronte della Nato occidentale ha deciso di optare per la strategia del confronto militare, convinti di far crollare l'economia russa, di battere un esercito obsoleto, quello russo". Lo dice Giuseppe Conte.
Via libera di Biden a uso armi Usa contro obiettivi russi a difesa di Kharkiv
L'Ucraina può usare armi americane per colpire obiettivi militari in Russia, ma solo per difendere Kharkiv. Lo ha deciso il presidente americano Joe Biden, come riporta Politico citando due funzionari statunitensi e altre due fonti a conoscenza dei fatti. "Il presidente ha recentemente dato disposizioni alla sua squadra di consentire che l'Ucraina possa utilizzare le armi statunitensi rispondere al fuoco a Kharkiv in modo che" l'esercito di Kiev "possa rispondere alle forze russe che colpiscono o si preparano a colpire", ha dichiarato un funzionario. In sostanza, l'Ucraina può utilizzare armi Usa solo per centrare obiettivi militari nella zona di confine in territorio russo. Resterebbe vietato l'impiego di missili Atacms, che possono centrare obiettivi a 300 km.
Stoltenberg: "Mosca capisca che Nato sosterrà Kiev a lungo"
''Dobbiamo far capire a Mosca che siamo pronti a sostenere l'Ucraina per molto tempo''. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg da Praga dove si trova per una riunione informale dei ministri degli Esteri dei Paesi dell'Alleanza Atlantica.
Stoltenberg: "Uso armi da parte Kiev rispetti diritto"
"Speriamo tutti" che l'uso delle armi fornite all'Ucraina contro la Russia "avvenga in conformità con il diritto internazionale e in modo responsabile": lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato, a Praga.
Salvini: "Non permetterò che Italia bombardi la Russia"
"L'Italia non in guerra con la Russia e non è titolata a sparare e uccidere in Russia. Abbiamo aiutato Kiev ma mai permettero' che un solo missile bombardi in Russia perché non voglio lasciare ai miei figli la terza guerra mondiale". Lo afferma il leader della Lega, il vicepremier Matteo Salvini a Radio Anch'Io aggiungendo che "Macron è uno dei principali sostenitori del fatto che la guerra deve andare avanti" e "non so per quale interesse" lo faccia. "Penso ci sia qualcuno che per motivi economici o politici voglia che la guerra non finisca ma questo qualcuno non è al governo in Italia" osserva.
Israele, "Iran pianifica ondata di attentati in Europa"
L'Iran sta "pianificando una grande ondata di attacchi in Europa in vista delle Olimpiadi di Parigi 2023 in Francia". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliani, Israel Katz, dopo che l'agenzia di sicurezza interna svedese ha accusato l'Iran di utilizzare reti criminali consolidate in Svezia come proxy per prendere di mira gli interessi israeliani o ebraici nel paese scandinavo. Le accuse dell'intelligence svedese sono state sollevate in una conferenza stampa da Daniel Stenling, capo dell'unità di controspionaggio dell'agenzia SAPO, a seguito di una serie di eventi all'inizio di quest'anno. Alla fine di gennaio, l'ambasciata israeliana a Stoccolma era stata temporaneamente chiusa dopo che era stato rinvenuto un oggetto definito "pericoloso" nei pressi della missione diplomatica. Secondo i media svedesi l'oggetto era una bomba a mano.
Missili russi su Kharkiv, 3 morti e 23 feriti
Tre persone sono morte e altre 23 sono rimaste ferire la notte scorsa durante un attacco missilistico russo sulla città di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Igor Terekhov, come riporta Ukrinform. "Il bombardamento ha causato la morte di tre persone. Il numero dei feriti è salito a 23", ha scritto il primo cittadino. Tra i feriti ci sono un operatore sanitario e un agente di polizia arrivato sul luogo dell'esplosione. Secondo notizie circolate in precedenza, le forze russe hanno utilizzato missili balistici S-300 nell'attacco.
Mosca, intercettati e distrutti 5 missili antinave e 4 droni
Nella notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto e intercettato 5 missili antinave Neptune e 29 droni sul territorio di Krasnodar. Secondo il Ministero della Difesa russo, riporta la Tass, tre droni sono stati abbattuti anche nelle regioni di Belgorod, Voronezh e Tambov. "La scorsa notte sono stati fermati numerosi tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando missili antinave Neptune e veicoli aerei senza pilota di tipo aeronautico contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa il territorio del territorio di Krasnodar ha distrutto e intercettato 5 missili antinave e 29 droni. Le forze di difesa aerea russe hanno inoltre distrutto tre droni sul territorio delle regioni di Voronezh, Belgorod e Tambov".
Raid russo contro palazzo a Kharkiv, 8 feriti
Raid notturno contro un palazzo residenziale a Kharkiv che ha causato otto feriti. Lo denuncia il sindaco il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov su Telegram. "Purtroppo è stato colpito un condominio. C'è distruzione e un incendio". Secondo il Servizio statale di emergenza, come riportano i media ucraini, potrebbero esserci delle persone sotto le macerie dell'edificio di cinque piani.
Esercitazione congiunta di Russia e Bielorussia per armi aeree
Gli equipaggi dei caccia Su-30SM, dei bombardieri Su-24 e degli elicotteri Mi-24, Mi-8 delle Forze aerospaziali russe hanno preso parte ad esercitazioni con l'Aeronautica Militare e la Difesa Aerea delle Forze Armate della Bielorussia. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. "Gli equipaggi dei caccia multiruolo Su-30SM, dei bombardieri di prima linea Su-24 e degli elicotteri dell'aviazione militare Mi-24, Mi-8 delle Forze Aerospaziali della Federazione Russa hanno preso parte ad un'esercitazione volo-tattica congiunta con le forze e i mezzi dell'Aeronautica Militare e delle Forze di Difesa Aerea delle Forze Armate della Repubblica di Bielorussia. Nell'ambito delle attività nei campi di addestramento aeronautico, gli equipaggi hanno sperimentato l'uso pratico delle armi dell'aviazione contro obiettivi specifici". Le esercitazioni si sono svolte dal 27 al 31 maggio in volo tattico sul territorio della Bielorussia.
Cina non sarà alla conferenza svizzera sull'Ucraina
La Cina non parteciperà alla conferenza di pace sull'Ucraina in programma il 15 e 16 giugno prossimi in Svizzera a causa della mancanza delle condizioni primarie, tra cui le contestuali presenza e riconoscimento da parte di Mosca e di Kiev. In base a quanto riferito all'ANSA da più fonti, in settimana Pechino ha comunicato la sua decisione attraverso i canali diplomatici, lamentando tra l'altro l'assenza "della partecipazione paritaria di tutte le parti coinvolte e di una discussione equa di tutte le proposte disponibili", ha riferito una fonte, secondo cui il pressing soprattutto "dei diplomatici europei non è andato a buon fine".
Ucraina, quali sono i Paesi europei che hanno donato più armi a Kiev?
Secondo indiscrezioni, gli Usa e diversi Alleati sarebbero favorevoli a concedere che il materiale militare da loro inviato a Kiev sia usato colpire il territorio russo. Le Nazioni che hanno investito di più in armamenti destinati all’Ucraina - in rapporto al loro Pil - sono Estonia, Danimarca e Lituania, mentre l’Italia si trova all’estremo opposto insieme a Spagna e Grecia. Di questo si è parlato a "Numeri", approfondimento di Sky TG24. TUTTI I DATI
La Russia rivede i confini nel Mar Baltico con Lituania e Finlandia. Mosca non smentisce
La decisione unilaterale russa emergerebbe da un progetto di decreto governativo pubblicato online. Sarebbero interessate una parte dello specchio d'acqua a est del Golfo di Finlandia e nei pressi delle città di Baltiysk e Zelenogradsk nella regione di Kaliningrad. Ma perché il Cremlino ha prodotto quel documento e a quali scenari può portare in un’area già calda per gli equilibri tra le forze NATO e quelle russe? I DETTAGLI
Tenaglia di Putin su Kharkiv per prendersi il Donbass: la strategia russa
Secondo un’analisi dell’agenzia France Press, in una settimana Mosca avrebbe conquistato 278 chilometri quadrati di territorio. La pressione intorno al capoluogo del nord-est sarebbe però funzionale a fiaccare i reparti di Kiev nella controffensiva sulle regioni di Donetsk e Lugansk. Zelensky: "Situazione difficile ma sotto controllo". IL PUNTO