
Secondo un funzionario statunitense citato da "Politico", il presidente Usa ha segretamente autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. Stoltenberg: "Quando i leader si incontreranno a luglio, al vertice Nato, prenderanno importante decisioni: le sfide che affronta l'Ucraina sono molteplici e può ancora prevalere ma solo con il forte sostegno dagli alleati Nato". Peskov: "L'escalation a cui stiamo assistendo avrà le sue conseguenze"
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Joe Biden ha "segretamente"autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. Lo riferisce Politico in esclusiva citando due fonti informate. "Il presidente ha di recente ordinato al suo team di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi a Kharkiv a scopo di controffensiva", ha detto un funzionario americano.
Tra i Paesi della Nato, luce verde è arrivata intanto anche da Finlandia e Polonia, mentre anche il Canada non pone vincoli. L'Italia resta contraria insieme alla Spagna. Il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov ha avvertito che gli interessi dei paesi che "hanno scelto la strada del sostegno all'escalation in Ucraina, in particolare dei paesi della Nato, subiranno gravi danni". L'escalation a cui stiamo assistendo, ha detto Peskov, "avrà inevitabilmente le sue conseguenze.
"Quando i leader si incontreranno a luglio, al vertice Nato, prenderanno importante decisioni: le sfide che affronta l'Ucraina sono molteplici e può ancora prevalere ma solo con il forte sostegno dagli alleati Nato". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg a Praga nel corso di una dichiarazione con il premier ceco Peter Fiala.
Gli approfondimenti:
- Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023. La classifica
- Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
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Kiev: raid russo contro palazzo a Kharkiv, vittime e feriti
Raid notturno contro un palazzo residenziale a Kharkiv che ha causato vittime e feriti. Lo denuncia il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov su Telegram. "Purtroppo è stato colpito un condominio. C'è distruzione e un incendio". Secondo il Servizio statale di emergenza, come riportano i media ucraini, potrebbero esserci delle persone sotto le macerie dell'edificio di cinque piani.
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Guerra Ucraina, tenaglia di Putin su Kharkiv per prendersi il Donbass: la strategia russa
Secondo un’analisi dell’agenzia France Press, in una settimana Mosca avrebbe conquistato 278 chilometri quadrati di territorio. La pressione intorno al capoluogo del nord-est sarebbe però funzionale a fiaccare i reparti di Kiev nella controffensiva sulle regioni di Donetsk e Lugansk. Zelensky: "Situazione difficile ma sotto controllo". IL PUNTO
Media: "Biden ha dato ok a Kiev per colpire Russia con armi Usa"
Joe Biden ha "segretamente"autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. Lo riferisce Politico in esclusiva citando due fonti informate. "Il presidente ha di recente ordinato al suo team di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi a Kharkiv a scopo di controffensiva", ha detto un funzionario americano.
La Russia rivede i confini nel Mar Baltico con Lituania e Finlandia. Mosca non smentisce
La decisione unilaterale russa emergerebbe da un progetto di decreto governativo pubblicato online. Sarebbero interessate una parte dello specchio d'acqua a est del Golfo di Finlandia e nei pressi delle città di Baltiysk e Zelenogradsk nella regione di Kaliningrad. Ma perché il Cremlino ha prodotto quel documento e a quali scenari può portare in un’area già calda per gli equilibri tra le forze NATO e quelle russe? I DETTAGLI
Armi nucleari tattiche, qual è la differenza con quelle strategiche
Si tratta delle testate meno potenti di un arsenale nucleare, che potrebbero essere usate appunto in chiave tattica. Il loro scopo è raggiungere degli obiettivi in scala ridotta contro bersagli specifici durante un conflitto, senza la distruzione di un ampio territorio come avviene invece per le testate nucleari strategiche. La Russia ha effettuato esercitazioni con armi nucleari tattiche ai confini dell'Ucraina. IL PUNTO

©IPA/Fotogramma
Ucraina, quali sono i Paesi europei che hanno donato più armi a Kiev?
Secondo indiscrezioni, gli Usa e diversi Alleati sarebbero favorevoli a concedere che il materiale militare da loro inviato a Kiev sia usato colpire il territorio russo. Le Nazioni che hanno investito di più in armamenti destinati all’Ucraina - in rapporto al loro Pil - sono Estonia, Danimarca e Lituania, mentre l’Italia si trova all’estremo opposto insieme a Spagna e Grecia. Di questo si è parlato a "Numeri", approfondimento di Sky TG24. TUTTI I DATI
Eliseo: "La Russia non invitata all'anniversario dello sbarco in Normandia"
La Russia non è invitata all'80° anniversario dello sbarco in Normandia il 6 giugno. Lo rende noto l'Eliseo. La Russia non è stata invitata alle cerimonie per l'80° anniversario dello sbarco in Normandia il 6 giugno a causa della sua "guerra di aggressione" contro l'Ucraina, ha annunciato l'Eliseo. "Non ci sarà alcuna delegazione russa. Non ci sono le condizioni per farlo, vista la guerra di aggressione che la Russia sta conducendo contro l'Ucraina e che si è intensificata nelle ultime settimane", ha dichiarato la presidenza francese.
Kiev: "Traghetto colpito in Crimea con Atacms di fabbricazione Usa"
L'esercito ucraino ha colpito il traghetto russo che attraversava il ponte di Kerch nella Crimea orientale. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, aggiungendo che il traghetto è stato colpito da missili Atacms a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti. Mosca "ha utilizzato attivamente" il passaggio per rifornire le truppe russe nella penisola occupata, hanno affermato i militari ucraini.
Peskov: "L'intenzione della Nato di continuare la guerra con la Russia si ritorcerà contro"
L'intenzione degli Stati Uniti e degli altri paesi della Nato di continuare la guerra con la Russia sarà carica di gravi conseguenze per loro. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, parlando in conferenza stampa della possibile escalation della guerra. "Continuare la guerra - ha aggiunto - avrà inevitabilmente delle conseguenze. Alla fine sarà molto dannoso per gli interessi di quei Paesi che hanno optato per la via dell'escalation".
Secondo il portavoce del Cremlino, i Paesi della Nato, in primis gli Stati Uniti, si stanno consapevolmente dirigendo verso una nuova ondata di tensioni e spingendo l'Ucraina a continuare una guerra insensata con la Russia. "Questa non è altro che una politica volta a provocare un nuovo livello di tensione. Ci rendiamo conto che questa tendenza negativa nel loro approccio purtroppo persiste", ha aggiunto Peskov.

©Ansa
Il vescovo di Kharkiv: "Se arrivano i russi ci uccidono tutti"
"I russi sono convinti che i filorussi, chi si sente russo ha avuto tutto il tempo, dall'inizio della guerra, di andare in Russia. Chi invece è rimasto a Kharkiv è senza dubbio un traditore e quindi deve essere ucciso. Siamo consapevoli che se i russi arrivano a Kharkiv, ci uccidono tutti. Kharkiv non esisterà più". Così il vescovo di Kharkiv-Zaporizhzhia dei Latini, mons. Pavlo Honcharuk, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, lancia l'allarme raccontando come stanno vivendo il conflitto e i continui attacchi russi. "Speriamo - prosegue il vescovo - di non dover lasciare Kharkiv, le nostre case. Sarebbe un grande dolore. Adesso siamo costretti a vivere nei rifugi, negli scantinati". "Noi sappiamo da dove partono i missili, ma l'Ucraina - aggiunge il vescovo di Kharkiv - non può colpire gli obiettivi fuori dai propri confini. Kharkiv oggi è un grande poligono di tiro e noi siamo i bersagli su cui i russi si stanno esercitando. Così ci sentiamo. La propaganda russa sta dicendo che loro non stanno combattendo contro l'Ucraina ma contro la Nato e quindi si stanno preparando alla guerra contro l'Alleanza atlantica e questo messaggio è molto pericoloso". "La Santa Sente - conclude mons. Pavlo Honcharuk - ricorda a tutti che in Ucraina c'è la guerra e fa gli appelli per la pace. La Russia deve riconoscere il bene, la verità e la giustizia come valori supremi. Invece, per loro non è così".
Berlino promette armi all'Ucraina per un altro mezzo miliardo
Un nuovo pacchetto di armi tedesche del valore di mezzo miliardo di euro a sostegno dell'Ucraina è stato annunciato dal ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius a Odessa. "Continueremo a sostenervi in questa campagna di difesa", ha dichiarato il ministro in un incontro con il collega Rustem Umjerow nella città portuale ucraina. Lo riferisce l'agenzia Dpa rivelando che la visita, la terza di Pistorius in Ucraina dall'inizio del conflitto, era stata tenuta segreta fino a sera per motivi di sicurezza. ll pacchetto include difesa aerea, carri armati, munizioni, pezzi di ricambio, precisa la Dpa.
L'Ungheria: "Folle usare le armi dell'Occidente contro la Russia"
"Penso che sia un'idea folle che gli ucraini sparino con armi occidentali all'interno della Russia, e penso che sia un'idea folle perchè, come abbiamo visto finora, i russi risponderanno al fuoco. I russi non mancano di munizioni, non mancano di equipaggiamento militare, risponderanno molte volte e quale sarà il risultato? Molti, molti altri morti". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. "Le consegne di armi aumentano la quantità di armi su entrambi i lati del fronte e causano più morti. Se questa follia di sparare con armi occidentali sul territorio russo venisse accettata, il bilancio delle vittime aumenterebbe di nuovo a causa della ritorsione della Russia", ha aggiunto.
La Russia accusa Kiev: "Attacco con drone a Belgorod, ci sono vittime"
Le autorità della regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, denunciano la morte di almeno una persona e il ferimento di altre nove a causa di un attacco con un drone attribuito alle Forze Armate di Kiev. Nella località di Zozuli è stato colpito un mezzo con a bordo dipendenti di un'azienda agricola, ha denunciato il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. Tra i feriti, ha precisato riportando il bilancio dell'attacco su Telegram, ci sono quattro donne.
Tajani: "Lavrov? Se la Russia vuole la pace ritiri le truppe"
"Lavrov forse pensa che se non mandiamo più le armi loro vincono la guerra e l'Ucraina si arrende. Non è questa la strategia, noi vogliamo - aiutando la difesa dell'Ucraina - arrivare a uno stallo che convinca Putin a sedersi al tavolo della pace. Se la Russia vuole davvero la pace dovrebbe riflettere sull'opportunità di ritirare le truppe e di non colpire i civili". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando i giornalisti a Praga.
Copenaghen consentirà di utilizzare gli F-16 contro la Russia
Copenaghen consentirà all'Ucraina di utilizzare aerei da combattimento F-16 per attaccare la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri danese Lars Lekke Rasmussen. "Questa non è una posizione nuova, questo è implicito nel trasferimento, ne abbiamo discusso con la commissione per gli affari esteri e il parlamento danese, inizialmente abbiamo chiarito che possibili attacchi contro obiettivi militari sul territorio dell’aggressore fanno parte dell'auto-difesa", ha detto prima della riunione dei ministri degli affari esteri dei paesi dell’Ue .
I Paesi Bassi e la Danimarca sono stati i primi ad accettare di fornire all’Ucraina F-16. La Casa Bianca ha confermato che Kiev riceverà aerei da combattimento da paesi terzi una volta completato l'addestramento dei piloti. Il capo del Ministero della Difesa dei Paesi Bassi, Kaisa Ollongren, ha affermato che l'Aja prevede di inviare i primi caccia F-16 alle forze armate ucraine quest'anno. Il ministro degli Esteri belga Hadja Lyabib ha osservato che Bruxelles trasferirà 30 aerei di questo tipo a Kiev entro il 2028, i primi caccia dovrebbero arrivare nel 2024.
Stop dell'Ue all'import di grano e cereali dalla Russia
La scure dell'Europa si abbatte sul grano russo. A stragrande maggioranza, i governi dei Ventisette hanno dato il loro placet ai dazi sui carichi di cereali provenienti sia da Mosca che da Minsk: tariffe proibitive - in vigore dal primo luglio - volte a fermare le importazioni e colpire i finanziamenti del Cremlino "alla sua macchina da guerra". Un'offensiva commerciale - accolta con soddisfazione dall'Italia - che punta anche a salvaguardare i mercati europei, suffragando le istanze degli agricoltori del continente sfociate nei mesi scorsi nelle rabbiose barricate dei trattori a rivendicare la tutela dei prodotti made in Europe. Dall'inizio dell'aggressione in Ucraina, "l'accesso della Russia al mercato agricolo europeo è rimasto illimitato", aveva tuonato a marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky strigliando i leader europei. Allo scoccare dell'estate, nonostante il muro persistente di Budapest - astenuta nel voto sui dazi - non sarà più così: cereali, semi oleosi e prodotti derivati - come il grano duro, il mais e la farina di girasole - saranno soggetti a dazi a 95 euro per tonnellata, oppure al 50% del valore.

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Ucraina, Tajani: "La Nato non decide come si usano le armi italiane"
"Ho parlato a lungo con Stoltenberg, gli ho ribadito la nostra posizione e l'ha capita perfettamente. Non è la Nato a decidere come si usano in Ucraina le armi italiane o di altri Paesi. Ogni Paese è libero di confrontarsi con Kiev e di decidere come vengono usate le sue armi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un punto stampa all'ambasciata italiana a Praga.
Media: "Stoltenberg chiederà circa 40 miliardi annui di aiuti a Kiev"
Il capo della Nato Jens Stoltenberg chiederà agli alleati di garantire circa 40 miliardi di euro in aiuti militari all'Ucraina ogni anno: lo ha detto alla Reuters, come riporta Sky News, una fonte interna all'alleanza. "Dobbiamo mantenere l'attuale livello di sostegno come minimo per garantire" i bisogni dell'Ucraina "per tutto il tempo necessario", ha affermato la fonte della Nato, aggiungendo che gli alleati hanno fornito circa 40 miliardi di euro all'anno dall'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia.
Tajani: "Kiev impegnata a rispettare gli accordi sulle nostre armi"
"C'è un impegno da parte dell'Ucraina a rispettare gli accordi e l'utilizzo delle armi è sotto controllo e devono sempre comunicare all'Italia come usano le armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Praga.

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Fonti militari: "Volchansk è in fiamme, combattiamo casa per casa"
Una battaglia feroce casa per casa con le truppe russe che cercano di avanzare, incontrando un'accanita resistenza. Così fonti militari ucraine descrivono i combattimenti a Volchansk, la cittadina nella regione di Kharkiv a pochi chilometri dal confine, presa d'assalto dalle truppe di Mosca, che dal 10 maggio hanno lanciato una nuova offensiva varcando la frontiera nord-orientale. Mentre nelle stesse ore la Russia dà notizia di un bombardamento con missili americani Atacms sulla città di Kerch in Crimea, a poca distanza dallo strategico ponte che collega la penisola sul Mar Nero con il territorio russo. Volchansk "è in fiamme", ha riferito il servizio stampa della brigata ucraina Lyut, che ha anche pubblicato un video dei combattimenti, affermando che i soldati russi "incontrano una forte resistenza". Da parte sua il comandante delle forze armate, Alexander Syrsky, ha reso noto che l'esercito di Mosca sta aumentando il numero delle truppe nell'area della stessa Volchansk e in quella di Strelech-Liptsy, ma si è detto convinto queste forze per ora "non sono sufficienti per un'offensiva su vasta scala".
Tajani: "No alle armi italiane per colpire la Russia"
Alla riunione informale dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato, che prendera' il via questa sera a Praga, "ribadirò la posizione dell'Italia, ovvero che non invieremo alcun militare a combattere contro i russi in territorio ucraino e che le armi italiane non potranno essere utilizzate per colpire il territorio russo. Lo impedisce la nostra Costituzione". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un punto stampa all'ambasciata italiana a Praga.
Ft, accordo sulla sicurezza Biden-Zelensky al G7 in Italia
Gli Stati Uniti sono vicini a firmare un patto di sicurezza bilaterale con l'Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando funzionari statunitensi, secondo cui Zelensky e Biden dovrebbero firmare l'intesa a margine della riunione del G7 in Italia, alla vigilia del vertice di pace del 15 e 16 giugno in Svizzera, dove la presenza del capo della Casa Bianca non è confermata malgrado gli auspici ucraini.
Zelensky: "I nuovi accordi di sicurezza per l’Ucraina forniscono maggiore forza e opportunità per proteggere il nostro popolo. Tre documenti più solidi che sanciscono il sostegno a lungo termine per il nostro popolo sono stati firmati con Spagna, Belgio e Portogallo"
Tajani: "Trattativa con Putin solo con situazione di equilibrio". VIDEO
Macron vuole una coalizione per inviare istruttori in Ucraina
Comincia a prendere forma l'idea della Francia di inviare in Ucraina "istruttori militari", che qualche giorno fa è stata prima diffusa da Kiev, che aveva parlato di un loro arrivo imminente, poi corretta da Parigi, che la inseriva nell'ambito dei "cantieri" in corso di discussione con gli ucraini. Secondo Le Monde, Emmanuel Macron "cerca di mettere insieme dei Paesi volontari per formare, sul posto, le forze di Kiev assediate dalle truppe di Mosca". "Se la Germania continua ad essere molto prudente - precisa il quotidiano - la Lituania è pronta a unirsi alla coalizione". "Nulla è concluso - spiega Le Monde - ma l'invio di istruttori francesi ed europei in Ucraina potrebbe essere una questione di settimane, o anche di giorni. Secondo le nostre informazioni, Parigi cerca di mettere in piedi una coalizione di Paesi volontari" e "le consultazioni dovrebbero accelerare nei prossimi giorni, così da consentire un annuncio in occasione della visita in Francia del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in occasione degli 80 anni dello sbarco in Normandia, il 6 e 7 giugno". "Emmanuel Macron - continua Le Monde - potrebbe in quell'occasione svelare i contorni dell'iniziativa". "L'idea - sempre secondo le fonti del quotidiano - sarebbe di inviare in un primo tempo qualche decina di specialisti, per individuare i bisogni di formazione. Poi, in un secondo tempo, una missione di qualche centinaio di militari". Si tratterebbe di "allenare degli sminatori o, come si immagina da parte francese, formare soldati di una nuova brigata motorizzata". "Se la Germania continua ad essere molto prudente sull'invio di militari in Ucraina, compresi gli istruttori - spiega Le Monde - diversi Paesi sarebbero disposti a unirsi alla coalizione". Sarebbe pronta la Lituania, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri di quel paese, Gabrielius Landsbergis, a metà maggio, ma anche i britannici sarebbero interessati
Ucraina, Stoltenberg: "Via restrizioni su uso armi occidentali"
"Penso che sia arrivato il momento di rimettere in discussione alcune delle restrizioni" riguardanti l'uso delle armi occidentali da parte di Kiev "per consentire agli ucraini di difendersi". Lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Praga, dove questa sera e domani si terra' una riunione informale dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato. Nella capitale ceca, Stoltenberg ha confermato che al vertice Nato di Washington, in programma dal 9 all'11 luglio, la Nato cercherà di rafforzare il proprio sostegno all'Ucraina con un "impegno finanziario pluriennale", senza fornire importi
Di Maio: "Ritiro querela, la persona ha chiesto scusa e fatto donazione al fondo pro-Kiev"
Qualche anno fa avevo querelato una persona per minacce e offese sui social a seguito della nostra decisione come Governo di sequestrare 900 milioni di euro di asset russi. Una decisione che rivendico, vista l'aggressione russa dell'Ucraina. Il signore in questione recentemente mi ha chiesto di ritirare quella querela." Lo dichiarato l'ex ministro degli Esteri e inviato Ue Luigi Di Maio. Il sequestro di 900 milioni di asset appartenenti a oligarchi russi risale all'aprile del 2022, poche settimane dopo l'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Per il ritiro della querela "io ho posto due condizioni: che mi inviasse una lettera di scuse; che facesse una donazione al fondo per il supporto dell'esercito ucraino. Oggi ho ricevuto la sua lettera ed ho anche accertato che ha contribuito - per la cifra concordata - al sostengo della resistenza ucraina. Questo ritrovato senso delle istituzioni e del rispetto delle decisioni assunte - anche se tardivo - costituisce tutti presupposti per il ritiro della querela", ha spiegato Di Maio
Le posizioni dei Paesi Nato sugli strike in Russia
Ecco come si pongono gli alleati della Nato - perlomeno quelli che inviano capacità militari - riguardo alla possibilità di rimuovere le restrizioni sull'uso delle armi fornite all'Ucraina, contemplando dunque la possibilità di colpire obiettivi militari in Russia e non solo nei territori occupati (incluso la Crimea). * FAVOREVOLI - Sulla base delle ultime dichiarazioni in questo campo si contano Finlandia, Svezia, Paesi Baltici, Polonia, Repubblica Ceca, Danimarca, Olanda, Regno Unito, Canada e Francia (con tutta probabilità anche la Romania). * CONTRARI - Qui si contano Italia, Spagna, Belgio, Ungheria, Slovacchia e, probabilmente, Bulgaria. * INDECISI - Stati Uniti e Germania.
Stoltenberg: "Kiev può prevalere solo con forte aiuto Nato"
"Quando i leader si incontreranno a luglio, al vertice Nato, prenderanno importante decisioni: le sfide che affronta l'Ucraina sono molteplici e può ancora prevalere ma solo con il forte sostegno dagli alleati Nato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Praga nel corso di una dichiarazione con il premier ceco Peter Fiala.
Zelensky sarà a Riad alla vigilia del vertice di pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà in Arabia Saudita sabato primo giugno, secondo una fonte diplomatica di Rbc-Ukraine che sottolinea come la visita abbia l'obiettivo di ottenere sostegno prima del vertice di pace in Svizzera. Al summit sono stati invitati più di 150 paesi, la Russia non è in questa lista. Tra i partecipanti confermati c'è la Costa d'Avorio, che per la prima volta parteciperà a un evento del genere su iniziativa dell'Ucraina.
Tajani a Praga per riunione Nato: "Pieno sostegno a pace giusta ma no nostre truppe"
Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà oggi e domani in missione a Praga per partecipare alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in preparazione del vertice di Washington (9-11 luglio), che segnerà il 75mo anniversario dell’Alleanza. “Alla riunione di Praga porterò le priorità dell’Italia, anche come Presidenza del G7: pieno sostegno all’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta, complessiva e duratura, ma senza schierare le nostre truppe sul terreno perché non siamo in guerra contro la Russia; impegno a un incremento graduale e sostenibile delle spese per la Difesa, ma tenendo in debita considerazione il contributo che diamo in termini di uomini e mezzi alle missioni della Nato; rafforzamento della collaborazione coi Paesi partner dell’Indo-Pacifico; maggiore attenzione al Fianco Sud, che è una priorità strategica per il nostro Paese”, ha dichiarato il vice premier.
Gentiloni: "Armi? Non spetta Commissione decidere"
L’importante sia importante conservare una linea molto chiara che è la nostra linea della Commissione europea, cioè che noi sosterremo l'Ucraina per tutto il tempo in cui sarà necessario”. Così il Commissario Ue, Paolo Gentiloni, che, a margine della visita a un cantiere torinese del Pnrr, a chi gli domandava se questo contempla anche l’uso delle armi in Russia, ha risposto “questo è un dibattito che si sta sviluppando non spetta alla Commissione dire esattamente come ogni Paese deve comportarsi, dobbiamo sapere che la minaccia è molto consistente e che quindi la risposta deve essere adeguata”-
Gentiloni: "Sosterremo l'Ucraina tutto il tempo necessario"
"L'importante penso sia conservare una linea molto chiara, che è la linea della Commissione europea, cioè che noi sosterremo l'Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario". Ad affermarlo, a margine di una visita al cantiere Pnrr del parco del Valentino di Torino, il commissario europeo Paolo Gentiloni interpellato a proposito del conflitto fra Russia e Ucraina. Gli è stato poi chiesto se questo significhi anche l'utilizzo di armi Nato per colpire la Russia e il commissario ha risposto ricordando che "questo è un dibattito che si sta sviluppando. Non spetta alla Commissione dire esattamente come ogni Paese deve comportarsi. Dobbiamo sapere che la minaccia è molto consistente - ha concluso - e che quindi la risposta deve essere adeguata
Praga, passi avanti sull'uso della armi da parte di Kiev
Stiamo facendo passi avanti sulla rimozione delle restrizioni sull'uso delle armi da parte di Kiev". Lo ha detto il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, Jan Lipavskì, ospite della ministeriale Nato che si apre oggi a Praga. "Uso l'opportunità per chiedere a tutti gli alleati di avere una strategica unica sulla deterrenza della Russia e stiamo avendo una seria discussione su come garantire sostegno di lungo termine per l'Ucraina", ha aggiunto. "Capisco i timori da parte di alcuni Paesi, certe armi hanno una lunga gittata, ma dobbiamo usare la logica: è meglio abbattere un aereo piuttosto che i missili che porta".
Consigliere Putin: "Spaventiamo Occidente con un fungo atomico"
La leadership russa dovrebbe rafforzare drasticamente la "politica di contenimento e deterrenza" e condurre una "esplosione nucleare dimostrativa" per fermare un ulteriore coinvolgimento dell'Occidente nella guerra in Ucraina. E' l'invito contenuto in un articolo a firma di Dmitri Suslov, vicedirettore dei programmi di ricerca del Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia di Mosca e ritenuto tra i più influenti consiglieri del Cremlino sui temi di politica estera. Il Centro e' diretto dal politologo Serghei Karaganov, che fornisce consulenza l’amministrazione presidenziale. In un'analisi uscita sulla testata Profil, sostiene che se non si procederà con una tale mossa, "una vera e propria guerra 'non fredda' tra Russia e Nato diventerà inevitabile" e "arriverà sicuramente al livello nucleare" a causa della superiorità degli Stati Uniti e dei loro alleati nel campo delle armi convenzionali. Suslov ha osservato che i Paesi dell'Alleanza atlantica sono già pronti a "cancellare una delle "linee rosse più chiare" consentendo a Kiev di attaccare la Russia con armi occidentali. E presto si potrebbe arrivare al punto che la Nato schiererà truppe regolari in Ucraina e inizierà ad abbattere i missili- Per Suslov, la Russia deve mostrare in anticipo all'Occidente che l'attende una dura risposta. "Per confermare la serietà delle intenzioni e convincere i nostri oppositori che siamo pronti a un'escalation, vale la pena considerare di condurre un'esplosione nucleare dimostrativa (cioè non un combattimento)", ha detto. Secondo lui, "l'effetto politico e psicologico del fungo atomico, che sara' trasmesso in diretta su tutti i canali televisivi del mondo", riporterà i politici occidentali alla "paura della guerra nucleare". Successivamente, in un commento alla testata russa Rbc, Suslov ha chiarito che l'"esplosione nucleare dimostrativa" dovrebbe essere effettuata sul territorio russo o in una zona neutrale. Come possibile opzione ha suggerito Novaya Zemlya, dove l'Urss testò tali armi fino al 1990. Secondo Suslov non si parla di effettuare un'esplosione nucleare sopra o all'interno dell'Ucraina o "sul territorio di qualche Stato terzo".
KIev: Volchansk è in fiamme, si combatte casa per casa
Volchansk è in fiamme, la battaglia non si ferma neanche un minuto: lo ha riferito il servizio stampa della brigata ucraina Lyut, che ha anche pubblicato video della cittadina nella regione di Kharkiv che le truppe russe prendono d'assalto da settimane. Secondo Lyut, 'i russi vogliono prendere il controllo di Volchansk, ma incontrano una forte resistenza da parte delle Forze di Difesa. Le forze nemiche cercano di insediarsi nelle case, ma soprattutto i soldati del reggimento d'assalto Tsunami della brigata Lyut della Guardia nazionale ucraina stanno respingendo il nemico e scacciando gli invasori casa per casa".
Ucraina: bombe russe sulla regione di Kherson, un morto
Un civile è morto oggi in un attacco russo contro il villaggio di Veletenske, nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleksandr Prokudin, come riporta il Kyiv Independent. L'uomo si trovava in strada al momento dell'attacco ed è morto durante il trasporto in ospedale, ha aggiunto il governatore senza fornire ulteriori dettagli. Il villaggio di Veletenske si trova a pochi chilometri dalle zone occupate della regione.
Pechino, più manovre militari congiunte tra Cina e Russia
-Gli eserciti di Cina e Russia "approfondiranno ulteriormente la fiducia reciproca e la cooperazione, amplieranno la portata delle esercitazioni congiunte e terranno regolarmente pattuglie congiunte marittime e aeree". Lo ha assicurato il portavoce del ministero della Difesa di Pechino Wu Qian, respingendo le accuse di Usa e Gb di assistenza diretta allo sforzo bellico di Mosca contro l'Ucraina. "La parte cinese adotta sempre un atteggiamento prudente e responsabile sull'export di prodotti militari e gestisce rigorosamente quello di articoli a duplice uso", ha obiettato Wu, nel corso del briefing mensile
Cremlino: "Usa e Nato vogliono continuare guerra a Russia"
La Russia darà risposte "proporzionate" e garantirà la sicurezza sulla questione del possibile uso di armi fornite dalla Nato a Kiev per colpire il suo territorio. Lo afferma il ministero degli Esteri, citato dalla Tas. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha poi aggiunto Stanno provocando in ogni modo possibile l'Ucraina a continuare questa guerra insensata", ha osservato Peskov in un briefing riferendosi all'ipotesi di autorizzare l'uso di armi occidentali-"
Zelensky posta foto distruzioni in Ucraina e chiede difesa aerea
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha postato su Telegram foto della distruzione provocata in Ucraina dai bombardamenti russi, commentando che "nonostante la crudeltà degli attacchi russi, il mondo può dimostrare che l'unità di chi apprezza i valori umani è sufficiente a proteggere la vita. L'Ucraina ripete costantemente che il terrore russo può essere fermato. Abbiamo bisogno di determinazione politica, di una rapida consegna di sistemi di difesa aerea affidabili che coprano i nostri cieli e di una pressione costante sulla Russia, sanzioni e politica. Il nostro lavoro per porre fine al terrore deve essere completo".
Lavrov: "Deterrenza nucleare se missili Usa in Europa"
La Russia adotterà misure nel campo della deterrenza nucleare se gli Usa schiereranno missili a medio e corto raggio in Europa e nella regione Asia-Pacifico. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato da Ria Novosti.
Dalla Svezia aerei radar a Kiev, per obiettivi a grande distanza
"Il pacchetto di aiuti della Svezia all'Ucraina comprende due aerei di sorveglianza e controllo (ACS890) che aiuteranno a identificare obiettivi a grande distanza", ha dichiarato Tom Samuelsson, portavoce del Primo Ministro svedese, citato da Rbc-Ukraine.
Orban: "Le elezioni europee decideranno su guerra o pace"
"Queste sono elezioni storiche. Fra 10 anni saranno viste come le elezioni che hanno deciso sulla pace o la guerra in Europa": lo ha detto, in un'intervista al settimanale francese Le Point, il primo ministro ungherese Viktor Orban, secondo il quale "il futuro della destra in Europa è nelle mani di Giorgia Meloni e Marine Le Pen".
Tajani: "Non invieremo mai soldati italiani in Ucraina"
"La posizione dell'Italia è molto chiara: noi non invieremo neanche un soldato italiano a combattere in Ucraina. E non vogliamo che gli strumenti militari che inviamo vengano usati al di là dei confini dell'Ucraina. Questo è nell'accordo che abbiamo fatto, la nostra Costituzione ci impedisce di fare la guerra a qualche Paese, non siamo in guerra con la Russia. Cosa differente è difendere l'Ucraina a non essere invasa". Ha detto il ministro degli Esteri Antoni Tajani a Agorà su RaiTre.
"Massima allerta Europa per roghi dolosi, zampino di Mosca"
I servizi di sicurezza di tutta Europa sono in massima allerta per quella che viene considerata una nuova arma di guerra della Russia: incendi dolosi e sabotaggi nei Paesi Baltici, in Germania, nel Regno Unito. Lo riporta il Guardian. Per il rogo all'Ikea di Vilnius, il premier polacco Donald Tusk ha suggerito che potrebbe essere opera di un sabotatore straniero. Gli investigatori europei hanno già ipotizzato un potenziale coinvolgimento russo in un incendio doloso nella zona est di Londra, in un altro che ha distrutto il più grande centro commerciale della Polonia, in Baviera e per i graffiti antisemiti a Parigi.
Kiev: nella notte abbattuti 32 droni e 7 missili russi
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 32 droni kamikaze sull'Ucraina, che sono stati tutti abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare, aggiungendo di avere distrutto anche sette missili su un totale di 19 lanciati da Mosca. I droni provenivano dalla regione russa di Primorsko-Akhtarsk e da Capo Chauda nella Crimea occupata e sono stati distrutti nelle regioni di Khmelnytskyi, Dnipropetrovsk, Cherkasy, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Odessa, Kherson, Kiev e Vinnytsia. La Russia ha lanciato inoltre otto missili guidati antiaerei S-300/S-400 nella regione di Kharkiv e 11 missili Kh-101/ X-555, di cui sette sono stati distrutti.
Le Pen: "Macron vuole semplicemente entrare in guerra"
La leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha accusato oggi Emmanuel Macron di voler "entrare semplicemente in guerra con la Russia", dopo le parole del presidente francese che vuole consentire l'uso di armi occidentali per "neutralizzare" basi militari russe. Una mossa - ha detto ai microfoni di France Info - che "sarebbe un ulteriore passo di coinvolgimento in questo conflitto" che "creerebbe un pericolo assolutamente catastrofico per la sicurezza dei nostri connazionali e per l'integrità del nostro territorio". La leader di estrema destra ha denunciato "meccanismi di ingresso in una guerra mondiale".
Stoltenberg: "Kiev ha diritto a colpire obiettivi in Russia"
"La Russia ha invaso l'Ucraina violando in maniera flagrante il diritto internazionale e, secondo questo, gli ucraini hanno diritto a difendersi. Questo comporta colpire obiettivi militari legittimi in Russia": lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al quotidiano spagnolo La Vanguardia. "Se i russi hanno totale libertà per ammassare truppe e per attaccare dal loro territorio ma gli ucraini non possono rispondere, è molto difficile esercitare l'autodifesa", un diritto "consacrato nella Carta delle Nazioni Unite", ha aggiunto. Il segretario generale della Nato ha sottolineato inoltre che "alcuni alleati in realtà non hanno mai imposto restrizioni, come il Regno Unito con i missili da crociera, per cui è qualcosa che sta già avvenendo": "In una guerra non ci sono decisioni che non comportino rischi ma il più grande di tutti sarebbe che Vladimir Putin prevalga".
Lavrov: "Soluzione politica se stop armi da Occidente"
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ritiene che teoricamente sia possibile "accelerare" una soluzione politica della crisi ucraina, ma che per farlo l'Occidente debba smettere di fornire armi. Intervistato dall'agenzia Ria Novosti sulla possibilità di accelerare il processo di risoluzione politica in Ucraina, il ministro ha indicato che "in teoria è possibile". "Per fare questo, è necessario che l'Occidente smetta di inviare armi all'Ucraina e che Kiev interrompa le ostilità. Prima ciò accadrà, prima inizierà una soluzione politica", ha affermato il capo della diplomazia di Mosca.
Ucraina, esplosioni segnalate a Kharkiv
Una serie di esplosioni è stata udita nella città di Kharkov, nell'Ucraina orientale. Lo ha riferito il portale di notizie Obshchestvennoye. In precedenza, i media ucraini avevano riferito che una serie di esplosioni avevano scosso la città di Dnepr. A partire dalle 02:10 ora locale, l'allarme antiaereo è in vigore nelle regioni del paese di Vinnitsa, Dnepr, Zhitomir, Kiev, Kirovograd, Nikolayev, Odessa, Poltava, Kharkov, Khmelnitsky, Cherkassy e Chernovtsy
Mosca: otto missili ucraini distrutti sul Mar d'Azov
Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto otto missili tattici operativi dell'ATACMS sul Mar d'Azov e hanno intercettato otto droni sul Mar Nero, al largo della costa della penisola di Crimea. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. "La scorsa notte - si legge in una nota riportata dalla Tass - sono stati fermati numerosi tentativi da parte del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando missili tattici-operativi americani dell'ATACMS, veicoli aerei senza pilota di tipo aeronautico e imbarcazioni senza pilota contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. I missili tattici sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio sul Mar d'Azov e otto droni sono stati intercettati sul Mar Nero vicino alla costa della penisola di Crimea".