Secondo un funzionario statunitense citato da "Politico", il presidente Usa ha segretamente autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. Stoltenberg: "Quando i leader si incontreranno a luglio, al vertice Nato, prenderanno importante decisioni: le sfide che affronta l'Ucraina sono molteplici e può ancora prevalere ma solo con il forte sostegno dagli alleati Nato". Peskov: "L'escalation a cui stiamo assistendo avrà le sue conseguenze"
Joe Biden ha "segretamente"autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. Lo riferisce Politico in esclusiva citando due fonti informate. "Il presidente ha di recente ordinato al suo team di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi a Kharkiv a scopo di controffensiva", ha detto un funzionario americano.
Tra i Paesi della Nato, luce verde è arrivata intanto anche da Finlandia e Polonia, mentre anche il Canada non pone vincoli. L'Italia resta contraria insieme alla Spagna. Il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov ha avvertito che gli interessi dei paesi che "hanno scelto la strada del sostegno all'escalation in Ucraina, in particolare dei paesi della Nato, subiranno gravi danni". L'escalation a cui stiamo assistendo, ha detto Peskov, "avrà inevitabilmente le sue conseguenze.
"Quando i leader si incontreranno a luglio, al vertice Nato, prenderanno importante decisioni: le sfide che affronta l'Ucraina sono molteplici e può ancora prevalere ma solo con il forte sostegno dagli alleati Nato". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg a Praga nel corso di una dichiarazione con il premier ceco Peter Fiala.
Gli approfondimenti:
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Kiev: raid russo contro palazzo a Kharkiv, vittime e feriti
Raid notturno contro un palazzo residenziale a Kharkiv che ha causato vittime e feriti. Lo denuncia il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov su Telegram. "Purtroppo è stato colpito un condominio. C'è distruzione e un incendio". Secondo il Servizio statale di emergenza, come riportano i media ucraini, potrebbero esserci delle persone sotto le macerie dell'edificio di cinque piani.
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Guerra Ucraina, tenaglia di Putin su Kharkiv per prendersi il Donbass: la strategia russa
Secondo un’analisi dell’agenzia France Press, in una settimana Mosca avrebbe conquistato 278 chilometri quadrati di territorio. La pressione intorno al capoluogo del nord-est sarebbe però funzionale a fiaccare i reparti di Kiev nella controffensiva sulle regioni di Donetsk e Lugansk. Zelensky: "Situazione difficile ma sotto controllo". IL PUNTO
Media: "Biden ha dato ok a Kiev per colpire Russia con armi Usa"
Joe Biden ha "segretamente"autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. Lo riferisce Politico in esclusiva citando due fonti informate. "Il presidente ha di recente ordinato al suo team di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi a Kharkiv a scopo di controffensiva", ha detto un funzionario americano.
La Russia rivede i confini nel Mar Baltico con Lituania e Finlandia. Mosca non smentisce
La decisione unilaterale russa emergerebbe da un progetto di decreto governativo pubblicato online. Sarebbero interessate una parte dello specchio d'acqua a est del Golfo di Finlandia e nei pressi delle città di Baltiysk e Zelenogradsk nella regione di Kaliningrad. Ma perché il Cremlino ha prodotto quel documento e a quali scenari può portare in un’area già calda per gli equilibri tra le forze NATO e quelle russe? I DETTAGLI
Armi nucleari tattiche, qual è la differenza con quelle strategiche
Si tratta delle testate meno potenti di un arsenale nucleare, che potrebbero essere usate appunto in chiave tattica. Il loro scopo è raggiungere degli obiettivi in scala ridotta contro bersagli specifici durante un conflitto, senza la distruzione di un ampio territorio come avviene invece per le testate nucleari strategiche. La Russia ha effettuato esercitazioni con armi nucleari tattiche ai confini dell'Ucraina. IL PUNTO
Ucraina, quali sono i Paesi europei che hanno donato più armi a Kiev?
Secondo indiscrezioni, gli Usa e diversi Alleati sarebbero favorevoli a concedere che il materiale militare da loro inviato a Kiev sia usato colpire il territorio russo. Le Nazioni che hanno investito di più in armamenti destinati all’Ucraina - in rapporto al loro Pil - sono Estonia, Danimarca e Lituania, mentre l’Italia si trova all’estremo opposto insieme a Spagna e Grecia. Di questo si è parlato a "Numeri", approfondimento di Sky TG24. TUTTI I DATI
Eliseo: "La Russia non invitata all'anniversario dello sbarco in Normandia"
La Russia non è invitata all'80° anniversario dello sbarco in Normandia il 6 giugno. Lo rende noto l'Eliseo. La Russia non è stata invitata alle cerimonie per l'80° anniversario dello sbarco in Normandia il 6 giugno a causa della sua "guerra di aggressione" contro l'Ucraina, ha annunciato l'Eliseo. "Non ci sarà alcuna delegazione russa. Non ci sono le condizioni per farlo, vista la guerra di aggressione che la Russia sta conducendo contro l'Ucraina e che si è intensificata nelle ultime settimane", ha dichiarato la presidenza francese.
Kiev: "Traghetto colpito in Crimea con Atacms di fabbricazione Usa"
L'esercito ucraino ha colpito il traghetto russo che attraversava il ponte di Kerch nella Crimea orientale. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, aggiungendo che il traghetto è stato colpito da missili Atacms a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti. Mosca "ha utilizzato attivamente" il passaggio per rifornire le truppe russe nella penisola occupata, hanno affermato i militari ucraini.
Peskov: "L'intenzione della Nato di continuare la guerra con la Russia si ritorcerà contro"
L'intenzione degli Stati Uniti e degli altri paesi della Nato di continuare la guerra con la Russia sarà carica di gravi conseguenze per loro. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, parlando in conferenza stampa della possibile escalation della guerra. "Continuare la guerra - ha aggiunto - avrà inevitabilmente delle conseguenze. Alla fine sarà molto dannoso per gli interessi di quei Paesi che hanno optato per la via dell'escalation".
Secondo il portavoce del Cremlino, i Paesi della Nato, in primis gli Stati Uniti, si stanno consapevolmente dirigendo verso una nuova ondata di tensioni e spingendo l'Ucraina a continuare una guerra insensata con la Russia. "Questa non è altro che una politica volta a provocare un nuovo livello di tensione. Ci rendiamo conto che questa tendenza negativa nel loro approccio purtroppo persiste", ha aggiunto Peskov.
Il vescovo di Kharkiv: "Se arrivano i russi ci uccidono tutti"
"I russi sono convinti che i filorussi, chi si sente russo ha avuto tutto il tempo, dall'inizio della guerra, di andare in Russia. Chi invece è rimasto a Kharkiv è senza dubbio un traditore e quindi deve essere ucciso. Siamo consapevoli che se i russi arrivano a Kharkiv, ci uccidono tutti. Kharkiv non esisterà più". Così il vescovo di Kharkiv-Zaporizhzhia dei Latini, mons. Pavlo Honcharuk, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, lancia l'allarme raccontando come stanno vivendo il conflitto e i continui attacchi russi. "Speriamo - prosegue il vescovo - di non dover lasciare Kharkiv, le nostre case. Sarebbe un grande dolore. Adesso siamo costretti a vivere nei rifugi, negli scantinati". "Noi sappiamo da dove partono i missili, ma l'Ucraina - aggiunge il vescovo di Kharkiv - non può colpire gli obiettivi fuori dai propri confini. Kharkiv oggi è un grande poligono di tiro e noi siamo i bersagli su cui i russi si stanno esercitando. Così ci sentiamo. La propaganda russa sta dicendo che loro non stanno combattendo contro l'Ucraina ma contro la Nato e quindi si stanno preparando alla guerra contro l'Alleanza atlantica e questo messaggio è molto pericoloso". "La Santa Sente - conclude mons. Pavlo Honcharuk - ricorda a tutti che in Ucraina c'è la guerra e fa gli appelli per la pace. La Russia deve riconoscere il bene, la verità e la giustizia come valori supremi. Invece, per loro non è così".
Berlino promette armi all'Ucraina per un altro mezzo miliardo
Un nuovo pacchetto di armi tedesche del valore di mezzo miliardo di euro a sostegno dell'Ucraina è stato annunciato dal ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius a Odessa. "Continueremo a sostenervi in questa campagna di difesa", ha dichiarato il ministro in un incontro con il collega Rustem Umjerow nella città portuale ucraina. Lo riferisce l'agenzia Dpa rivelando che la visita, la terza di Pistorius in Ucraina dall'inizio del conflitto, era stata tenuta segreta fino a sera per motivi di sicurezza. ll pacchetto include difesa aerea, carri armati, munizioni, pezzi di ricambio, precisa la Dpa.
L'Ungheria: "Folle usare le armi dell'Occidente contro la Russia"
"Penso che sia un'idea folle che gli ucraini sparino con armi occidentali all'interno della Russia, e penso che sia un'idea folle perchè, come abbiamo visto finora, i russi risponderanno al fuoco. I russi non mancano di munizioni, non mancano di equipaggiamento militare, risponderanno molte volte e quale sarà il risultato? Molti, molti altri morti". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. "Le consegne di armi aumentano la quantità di armi su entrambi i lati del fronte e causano più morti. Se questa follia di sparare con armi occidentali sul territorio russo venisse accettata, il bilancio delle vittime aumenterebbe di nuovo a causa della ritorsione della Russia", ha aggiunto.
La Russia accusa Kiev: "Attacco con drone a Belgorod, ci sono vittime"
Le autorità della regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, denunciano la morte di almeno una persona e il ferimento di altre nove a causa di un attacco con un drone attribuito alle Forze Armate di Kiev. Nella località di Zozuli è stato colpito un mezzo con a bordo dipendenti di un'azienda agricola, ha denunciato il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. Tra i feriti, ha precisato riportando il bilancio dell'attacco su Telegram, ci sono quattro donne.
Tajani: "Lavrov? Se la Russia vuole la pace ritiri le truppe"
"Lavrov forse pensa che se non mandiamo più le armi loro vincono la guerra e l'Ucraina si arrende. Non è questa la strategia, noi vogliamo - aiutando la difesa dell'Ucraina - arrivare a uno stallo che convinca Putin a sedersi al tavolo della pace. Se la Russia vuole davvero la pace dovrebbe riflettere sull'opportunità di ritirare le truppe e di non colpire i civili". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando i giornalisti a Praga.
Copenaghen consentirà di utilizzare gli F-16 contro la Russia
Copenaghen consentirà all'Ucraina di utilizzare aerei da combattimento F-16 per attaccare la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri danese Lars Lekke Rasmussen. "Questa non è una posizione nuova, questo è implicito nel trasferimento, ne abbiamo discusso con la commissione per gli affari esteri e il parlamento danese, inizialmente abbiamo chiarito che possibili attacchi contro obiettivi militari sul territorio dell’aggressore fanno parte dell'auto-difesa", ha detto prima della riunione dei ministri degli affari esteri dei paesi dell’Ue .
I Paesi Bassi e la Danimarca sono stati i primi ad accettare di fornire all’Ucraina F-16. La Casa Bianca ha confermato che Kiev riceverà aerei da combattimento da paesi terzi una volta completato l'addestramento dei piloti. Il capo del Ministero della Difesa dei Paesi Bassi, Kaisa Ollongren, ha affermato che l'Aja prevede di inviare i primi caccia F-16 alle forze armate ucraine quest'anno. Il ministro degli Esteri belga Hadja Lyabib ha osservato che Bruxelles trasferirà 30 aerei di questo tipo a Kiev entro il 2028, i primi caccia dovrebbero arrivare nel 2024.
Stop dell'Ue all'import di grano e cereali dalla Russia
La scure dell'Europa si abbatte sul grano russo. A stragrande maggioranza, i governi dei Ventisette hanno dato il loro placet ai dazi sui carichi di cereali provenienti sia da Mosca che da Minsk: tariffe proibitive - in vigore dal primo luglio - volte a fermare le importazioni e colpire i finanziamenti del Cremlino "alla sua macchina da guerra". Un'offensiva commerciale - accolta con soddisfazione dall'Italia - che punta anche a salvaguardare i mercati europei, suffragando le istanze degli agricoltori del continente sfociate nei mesi scorsi nelle rabbiose barricate dei trattori a rivendicare la tutela dei prodotti made in Europe. Dall'inizio dell'aggressione in Ucraina, "l'accesso della Russia al mercato agricolo europeo è rimasto illimitato", aveva tuonato a marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky strigliando i leader europei. Allo scoccare dell'estate, nonostante il muro persistente di Budapest - astenuta nel voto sui dazi - non sarà più così: cereali, semi oleosi e prodotti derivati - come il grano duro, il mais e la farina di girasole - saranno soggetti a dazi a 95 euro per tonnellata, oppure al 50% del valore.
Ucraina, Tajani: "La Nato non decide come si usano le armi italiane"
"Ho parlato a lungo con Stoltenberg, gli ho ribadito la nostra posizione e l'ha capita perfettamente. Non è la Nato a decidere come si usano in Ucraina le armi italiane o di altri Paesi. Ogni Paese è libero di confrontarsi con Kiev e di decidere come vengono usate le sue armi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un punto stampa all'ambasciata italiana a Praga.
Media: "Stoltenberg chiederà circa 40 miliardi annui di aiuti a Kiev"
Il capo della Nato Jens Stoltenberg chiederà agli alleati di garantire circa 40 miliardi di euro in aiuti militari all'Ucraina ogni anno: lo ha detto alla Reuters, come riporta Sky News, una fonte interna all'alleanza. "Dobbiamo mantenere l'attuale livello di sostegno come minimo per garantire" i bisogni dell'Ucraina "per tutto il tempo necessario", ha affermato la fonte della Nato, aggiungendo che gli alleati hanno fornito circa 40 miliardi di euro all'anno dall'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia.