Guerra in Medioriente, news. Israele: "Altri 7 mesi di combattimenti a Gaza"

©Getty

"I combattimenti continueranno per almeno altri sette mesi", ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, Tzachi Hanegbi, in un'intervista a Kan rilanciata dal Jerusalem Post. Attualmente, secondo Hanegbi, le forze israeliane controllano il 75% del cosiddetto 'corridoio di Filadelfia', striscia di terra tra Gaza ed Egitto. Tank israeliani al centro di Rafah. Il governo siriano ha reso noto che in serata una ragazza è rimasta uccisa in un bombardamento israeliano

in evidenza

Carri armati israeliani proseguono attacchi a Rafah. Fonti palestinesi sostengono che alcuni depositi di aiuti sono stati dati alle fiamme. Secondo la Cnn, munizioni prodotte negli Stati Uniti sono state utilizzate domenica nell'attacco israeliano contro un campo profughi a Rafah che ha provocato 45 morti. Il Consigliere per la sicurezza nazionale di Israele Hanegbi ha detto che 'i combattimenti a Gaza continueranno per altri 7 mesi'. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisce intanto per esaminare la proposta di risoluzione dell'Algeria che chiede a Israele di 'fermare immediatamente la sua offensiva militare a Rafah', citando la sentenza della Corte penale internazionale dell'Aja. Freddi gli Stati Uniti. Il Comune di Bologna espone la bandiera della Palestina. La Comunità ebraica: 'Legittima il terrorismo'. La premier Meloni sente il presidente turco Erdogan: sarà al G7 italiano di Borgo Egnazia.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

LIVE

Questo liveblog finisce qui

Continua a seguire gli aggiornamenti sul nuovo liveblog di Sky Tg24 del 30 maggio

Hamas, colpita ambulanza a Rafah, morti due paramedici

Due paramedici sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro un'ambulanza a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ha detto mercoledì il Ministero della Sanità controllato da Hamas, citato dall'agenzia turca Anadolu.  

 In un comunicato, il ministero ha affermato che due membri delle squadre di ambulanze affiliate alla Società della Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) sono stati uccisi quando la loro ambulanza è stata colpita mentre si dirigeva ad evacuare i feriti e i morti nell'area della rotatoria nell'area di Tel al-Sultan.   


Morti i due feriti nell'attacco con l'auto in Cisgiordania

Sono morti i due israeliani che erano rimasti gravemente feriti dopo essere stati investiti da un'auto nei pressi di Nablus in Cisgiordania. Lo ha detto l'esercito israeliano. Martedì sera l'esercito aveva riferito in un breve comunicato stampa di un "attacco con un veicolo" fuori Nablus, vicino a una colonia israeliana. Interpellato dall'AFP, l'esercito ha poi precisato che "due cittadini israeliani sono stati uccisi". 

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Rafah, la testimonianza di un’infermiera di Msf: "Combattimenti a 100 metri dalla clinica"

Il racconto di Gaia Giletta, infermiera di Msf che lavora nella Striscia di Gaza: "Siamo pronti a una possibile evacuazione". LEGGI L'ARTICOLO

Nikky Haley scrive sui missili israeliani "eliminateli", la foto diventa virale

L'ex ambasciatrice dell'Onu ed esponente del partito repubblicano, in  visita in Israele, ha messo la sua firma su alcuni missili destinati a  colpire Gaza e aggiunge: "America ama Israele, sempre". L'immagine,  rilanciata dal politologo statunitense Ian Bremmer, fa il giro dei social. LEGGI L'ARTICOLO

Bruxelles, polizia disperde manifestazione pro-Gaza

La polizia ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni per disperdere una manifestazione di circa 300 persone che protestavano contro i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, davanti all'ambasciata israeliana a Bruxelles. Ieri, una manifestazione nello stesso luogo era stata interrotta nello stesso modo, provocando la condanna di Amnesty International e della Lega per i diritti umani. I manifestanti, che indossavano kefiah e sventolavano bandiere palestinesi, si sono riuniti nel tardo pomeriggio davanti all'ambasciata di Uccle, un comune a sud dell'agglomerato urbano di Bruxelles, al grido di "l'occupazione deve finire". Alcuni di loro hanno lanciato bidoni della spazzatura e sassi contro gli agenti di polizia che bloccavano l'accesso all'edificio diplomatico. La polizia ha disperso il raduno usando cannoni ad acqua e gas lacrimogeni. 


Houthi attaccano nave greca nel Mar Rosso, Usa non segnalano vittime

I ribelli yemeniti hanno attaccato la nave mercantile Laax, battente  bandiera delle Isole Marshall, di proprietà e gestita dalla Grecia, al  largo dello Yemen. "Non sono stati segnalati feriti da parte degli Stati  Uniti, della coalizione o del mercantile navi", si legge nel  comunicato del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom). LEGGI L'ARTICOLO

Si è consegnato ad Anp sospetto che ha investito e ferito 2 israeliani

Si è consegnato all'Autorità nazionale palestinese l'uomo sospettato di aver investito con l'auto e ferito in modo grave a Nablus, in Cisgiordania, due israeliani. Lo hanno riferito le Idf, secondo quanto riporta Haaretz.

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di   Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa   dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania,   Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO

Tre miliziani siriani filo-Iran uccisi in attacco Israele

Tre combattenti siriani, membri del gruppo libanese Hezbollah con sede in Siria, sono stati uccisi questasera in un attacco israeliano nella regione di Homs, nella Siria centrale, ha dichiarato una ONG. L'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH) ha dichiarato che i tre combattenti sono stati uccisi "in un attacco israeliano su un sito militare nella regione di Homs". Un altro attacco israeliano ha ucciso una ragazza nella citta' costiera di Banyas, secondo i media ufficiali siriani e l'Osservatorio.


Auto contro israeliani in Cisgiordania, 2 feriti gravi

L'esercito israeliano ha riferito che due persone sono in condizioni critiche dopo che un'auto le ha investite nei pressi di Nablus in Cisgiordania. Lo scrive Haaretz.  Fonti della difesa dicono che le forze israeliane stanno cercando un veicolo con targa palestinese che dopo aver investito i due passanti ha fatto perdere le sue tracce a Nablus. 

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di   emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i   numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro   l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe   in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO

Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo  incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che  ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in  Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

Siria, una ragazza uccisa in un bombardamento israeliano

Il governo siriano ha reso noto che in serata una ragazza è rimasta uccisa e altre dieci persone sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano. 

Usa bocciano risoluzione Algeria a CdS Onui: "Squilibrata"

Gli Stati Uniti definiscono "squilibrata" la risoluzione portata dall'Algeria al Consiglio di Sicurezza dell'Onu e volta a fermare l'offensiva militare israeliana su Rafah. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha chiarito che gli Stati Uniti stanno ancora rivedendo la bozza e non ne negozieranno pubblicamente il contenuto, riporta il Times of Israel. "Ma vorrei cogliere l'occasione per sottolineare che riteniamo che sia sbilanciato e non tiene conto di un fatto molto semplice, che è la stessa cosa che abbiamo contestato nelle risoluzioni precedenti", continua il portavoce della Casa

Bianca, "Non sottolinea che Hamas è responsabile di questo conflitto e che i combattimenti a Rafah potrebbero finire domani se Sinwar facesse la cosa giusta e accettasse questo accordo per ottenere un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi".

Israele: dal kibbutz ai grattacieli di Tel Aviv, l’attesa degli sfollati del Sud

I residenti delle comunità attaccate il 7 ottobre aspettano un accordo  che liberi gli ostaggi, metta fine alla guerra a Gaza e li riporti nelle  loro case. IL REPORTAGE

Kirby, nuova proposta per tregua con ok Israele

Gli Stati Uniti hanno confermato che i mediatori stanno avanzando una nuova proposta di accordo sugli ostaggi con il sostegno di Israele. "C'è una nuova proposta su cui si sta lavorando. Posso dirvi che gli israeliani sostengono pienamente questa nuova proposta e come prima sono stati disposti a negoziare in buona fede", ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby durante un briefing con i giornalisti. La proposta riguarda un cessate il fuoco temporaneo che "potrebbe anche portare a qualcosa di più duraturo", afferma Kirby. 

Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza

Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono  ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è  difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove  molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni  igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza  alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione  inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente". L'APPROFONDIMENTO

Matar: 'Gaza? In Uk la gente dice di non saperne abbastanza'

Una lectio magistralis di Hisham Matar letta nel Cenacolo di Santa Croce a Firenze ha aperto la 18/a edizione del premio Gregor von Rezzori che si chiuderà il 31 maggio. Il vincitore verrà annunciato domani al cinema La Compagnia in via Cavour. Hisham Matar, scrittore di origini libiche con nazionalità inglese, vincitore del Premio Pulitzer nel 2017, era oggi assente per motivi di salute e la sua lectio dal titolo 'Sapere e non sapere' è stata letta in lingua originale. "Quando si chiede alla gente cosa ne pensa dell'attuale bombardamento israeliano su Gaza - si legge nel testo di Matar - una delle risposte più frequenti, almeno nel Regno Unito, è che non se ne sa abbastanza. E curioso, per vari motivi, non ultimo il fatto che il Regno Unito è stato uno dei principali artefici della creazione di Israele e quindi il conflitto israelo-palestinese è sempre stato al centro delle cronache negli ultimi 75 anni. Sono stati scritti molti libri al riguardo. Si sono tenuti innumerevoli dibattiti. Sono stati realizzati anche molti film e programmi radiofonici". "Ma - aggiunge - viene anche da chiedersi cosa crede di ottenere la gente non sapendone abbastanza di qualcosa; quale agevolazione o libertà offre il non sapere abbastanza? E a cosa potrebbe assomigliare una conoscenza sufficiente? Quanto sapere è sufficiente? Quanto bisogna sapere per sapere cosa pensare?".

Mondo: I più letti