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Guerra Medioriente, la Corte dell'Aja ordina a Israele di fermare l'offensiva a Rafah

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Tribunale dell'Aja ordina a Israele stop offensiva su Gaza
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Tribunale dell'Aja ordina a Israele stop offensiva su Gaza
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Lo ha dichiarato il presidente, Nawaf Salam, definendo ''disastrosa'' la situazione umanitaria a Rafah. La Corte inoltre ha ordinato a Israele di aprire il valico di frontiera proprio di Rafah per l'assistenza umanitaria. E ha affermato che, per preservare le prove, Israele deve adottare misure per garantire l'accesso senza ostacoli alla Striscia di Gaza agli inquirenti. Subito Netanyahu ha deciso di convocare i propri ministri. Hamas: "Bene l'Aja, ma non basta. Stop alla guerra a Gaza"

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La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha ordinato a Israele di fermare l'offensiva militare a Rafah e ha sollecitato ad Hamas il 'rilascio immediato e incondizionato' degli ostaggi israeliani a Gaza. Pochi minuti dopo, aerei da guerra hanno lanciato attacchi sul campo di Shaboura, nel centro di Rafah. Durissima la replica del ministro e leader della destra radicale Ben Gvir: 'Sentenza irrilevante, Corte antisemita, la risposta è occupare Rafah'. In una telefonata con Abdel Fattah Al-Sisi, Joe Biden ha discusso degli sforzi per il rilascio degli ostaggi e per affrontare la crisi umanitaria a Gaza, esprimendo il suo plauso per l'impegno del presidente egiziano a permettere il flusso dell'assistenza umanitaria dell'Onu attraverso il valico di Karem Shalom e a riaprire il valico di Rafah. 


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Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LA MAPPA

Video shock sul rapimento di 5 soldatesse israeliane

Il video, tratto dalle bodycam dei miliziani catturati, dura 3 minuti e 10 secondi: le famiglie hanno spiegato che anche con tutti i tagli, "il filmato rivela il trattamento violento, umiliante e traumatizzante che le ragazze hanno subito il giorno del loro rapimento, con gli occhi pieni di puro terrore". GUARDA QUI

La Palestina chiede alla Fifa l'esclusione di Israele dalle competizioni

Una decisione verrà presa il 20 luglio. Il presidente Gianni Infantino ha   disposto una consulenza legale indipendente per valutare la richiesta. LEGGI L'ARTICOLO

Attacco Iran a Israele, la situazione un mese dopo e i possibili scenari

Il conflitto dura da 40 anni, ma dallo scorso mese ha conosciuto   un'escalation senza precedenti con attacchi missilistici e droni,   sottolineando un'ideologica ostilità persistente tra le due Nazioni.   Nonostante una tregua momentanea, le minacce nucleari iraniane   mantengono alta la tensione. GLI SCENARI

Onu: "Emergenza a Gaza, in ospedale neonati a rischio"

Le organizzazioni umanitarie sono riuscite a raggiungere l'ospedale Al Aqsa, nella Striscia di Gaza, e a consegnare circa 15 mila litri di carburante, ma l'emergenza resta alta. Lo riporta l'Onu, aggiungendo che l'Unicef ha lanciato l'allarme riguardo i generatori di ossigeno dell'ospedale: senza una fornitura continuativa di carburante, verranno bloccati mettendo a rischio la vita di più di venti neonati. "E' cruciale - ha aggiunto il portavoce Onu - che altro carburante raggiunga Gaza e che le organizzazioni umanitarie possano lavorare in sicurezza mentre le ostilità si intensificano". Nel nord di Gaza solo l'ospedale Al Awda resta in funzione, seppure parzialmente, ma risulta inaccessibile alle organizzazioni delle Nazioni Unite. Altre strutture sanitarie continuano a fronteggiare difficolta' per portare avanti l'attività. 

Biden ad Al Sisi: "Apprezzo gli sforzi dell' Egitto per la mediazione"

Il Presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente americano, Joe Biden, sulla situazione a Gaza. Biden ha espresso il suo apprezzamento ad Al Sisi per gli sforzi di mediazione dell'Egitto, e i due leader hanno convenuto che gli sforzi internazionali dovrebbero essere intensificati per garantire il successo del processo negoziale e raggiungere una svolta che "porrebbe fine alla tragedia umanitaria a Gaza". Inoltre, Al Sisi e Biden hanno concordato il trasferimento temporaneo di aiuti umanitari attraverso il valico di Kerem Shalom fino a quando il valico di Rafah non riprenderà le operazioni dal lato palestinese.

Spagna nega scalo a nave che trasporta armi per Israele

"Questa  è la prima volta che lo facciamo – ha detto il ministro degli  Esteri Jose Manuel Albares - e sarà una politica coerente con qualsiasi  nave   che porta armi a Israele che vuole fare scalo nei porti spagnoli.  Il   Medioriente non ha bisogno di più armi, ha bisogno di più pace”. LEGGI L'ARTICOLO

Sale a 35.857 bilancio palestinesi morti a Gaza

Un totale di 35.857 palestinesi sono stati uccisi e 80.293 feriti nella guerra di Israele a Gaza dal 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese. Il bilancio delle vittime è probabilmente molto più alto con migliaia di corpi ritenuti sepolti tra le macerie degli edifici distrutti

Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che  ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in  Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

Israele: dal kibbutz ai grattacieli di Tel Aviv, l’attesa degli sfollati del Sud

I residenti delle comunità attaccate il 7 ottobre aspettano un accordo che liberi  gli ostaggi, metta fine alla guerra a Gaza e li riporti nelle loro case.  IL REPORTAGE

Guterres: "Le decisioni del Cig sono vincolanti"

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sottolineato che le decisioni della Corte internazionale di giustizia (Cig) sono "vincolanti" dopo che l'organo delle Nazioni Unite ha ordinato a Israele di sospendere le operazioni militari a Rafah. Guterres ha evidenziato che "le decisioni della Corte sono vincolanti e confida che le parti rispettino debitamente l'ordine della Corte", ha affermato il suo portavoce.

Gaza, gli animali dello zoo di Rafah in fuga dalla guerra verso Khan Younis. VIDEO

Solo i leoni, difficili da trasportare, sono rimasti nella città di confine. I proprietari: "Non abbiamo voluto correre rischi, ma se rimangono a Rafah moriranno". GUARDA IL VIDEO

Biden loda Sisi per l'impegno sui valichi per gli aiuti

In una telefonata con Abdel Fattah Al-Sisi, Joe Biden ha discusso degli sforzi per il rilascio degli ostaggi e per affrontare la crisi umanitaria a Gaza, esprimendo il suo plauso per l'impegno del presidente egiziano a permettere il flusso dell'assistenza umanitaria dell'Onu attraverso il valico di Karem Shalom e a riaprire il valico di Rafah. Lo rende noto la Casa Bianca.

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. LA LISTA

Al-Sisi accoglie richiesta Biden, Egitto invierà aiuti tramite Kerem Shalom

Il presidente egiziano Abdel al-Sisi ha accolto la richiesta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di inviare tramite il valico israeliano di Kerem Shalom gli aiuti e il carburante destinati alla popolazione della Striscia di Gaza e attualmente fermi in Egitto dopo la chiusura del valico di Rafah da parte di Israele. Lo afferma la presidenza egiziana in una nota.

Nella stessa nota si legge che ''l'Egitto invita Israele a rispettare i suoi obblighi legali nel quadro della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio e del diritto umanitario internazionale, e ad attuare tutte le misure provvisorie emesse dalla Corte internazionale di giustizia, che sono considerate giuridicamente vincolanti e applicabili, in quanto emessi dal massimo organo giudiziario internazionale''. Inoltre ''l'Egitto sottolinea che Israele ha la piena responsabilità giuridica per il peggioramento delle condizioni umanitarie nella Striscia di Gaza in quanto potenza occupante'' e ''invita Israele a fermare le sue politiche sistematiche contro il popolo palestinese di aggressione, fame e assedio in violazione di tutte le disposizioni del diritto internazionale e delle norme internazionali''.



Israele: operazioni a Rafah non distruggono palestinesi

"Israele non ha portato avanti e non porterà avanti operazioni militari nell'area di Rafah che creino condizioni di vita che potrebbero causare la distruzione della popolazione civile palestinese, in tutto o in parte". Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale israeliana, Tzachi Hanegbi, in una dichiarazione congiunta con il ministero degli Esteri. I giudici della massima Corte delle Nazioni Unite (Icj) hanno ordinato a Israele di fermare la sua offensiva a Rafah e di ritirarsi dall'enclave, citando "un rischio immenso" per la popolazione palestinese.

Ragazzo tanzaniano ucciso il 7 ottobre da Hamas, video shock

Un video shock. Immagini raccapriccianti che testimoniano, una volta ancora, la furia che ha guidato i miliziani di Hamas il 7 ottobre. A farne le spese sono stati anche due studenti tanzaniani - il 22enne Clemence Felix Mtenga e il 21enne Joshua Loitu Mollel - dichiarati morti dal ministero degli Esteri del Paese africano lo scorso dicembre. Ma di Joshoua sono emersi due video che mostrano i suoi ultimi istanti in vita. Nel primo si vede il giovane circondato da alcuni miliziani palestinesi armati di kalashnikov che gli urlano contro. Ha il volto insanguinato. Nel secondo video il giovane giace steso sul ciglio di una strada, vicino a lui a terra c'è una bicicletta e accanto ha un uomo che brandisce un coltello e parla al cellulare. Un miliziano gli si avvicina e dopo avergli calpestato l'addome gli scarica addosso una raffica di proiettili.

Guterres: "Decisioni dell'Aja vincolanti, siano rispettate"

Per Antonio Guterres le decisioni della Corte internazionale di giustizia dell'Aja sono "vincolanti" e il segretario generale dell'Onu "confida che siano debitamente rispettate dalle parti". Lo afferma il portavoce del Palazzo di Vetro in una nota.

Idf: "Ucciso vice capo forze sicurezza nazionale Hamas"

Il vice comandante delle forze di sicurezza nazionale di Hamas è stato ucciso ieri in un attacco aereo nel centro della Striscia di Gaza, secondo quanto annunciato dall'esercito (Idf). Secondo l'Idf, Diaa al-Din al-Sharafa era responsabile della "gestione del meccanismo che protegge i confini della Striscia di Gaza". "Durante la guerra, questo meccanismo ha impedito alla popolazione di evacuare dalle zone di combattimento", afferma l'esercito israeliano. Lo riporta il Times of Israel. 


Israele: 'Le accuse di Pretoria all'Aja false e oltraggiose'

Le accuse del Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia "riguardo al 'genocidio' sono false, oltraggiose e disgustose". Lo hanno sostenuto in una nota congiunta il capo di Stato Maggiore per la Sicurezza Nazionale e il portavoce del ministero degli Esteri. Israele - hanno aggiunto dopo aver ricordato l'attacco di Hamas del 7 ottobre - ha intrapreso "una guerra giusta in conformità con il suo diritto di difendere il proprio territorio e i propri cittadini, pur mantenendo i propri valori morali, il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario". "Israele - hanno proseguito - non ha condotto e non svolgerà attività militare nell'area di Rafah che crei condizioni di vita che potrebbero portare alla distruzione della popolazione civile palestinese, in tutto o in parte". Israele "continuerà i suoi sforzi per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e agirà, in conformità con la legge, per ridurre il più possibile i danni alla popolazione civile nella Striscia di Gaza". Inoltre, Israele continuerà a mantenere "aperto il valico di Rafah, consentirà la continua introduzione di aiuti umanitari dal lato egiziano del valico e impedirà alle organizzazioni terroristiche di controllare il valico".

La Palestina all'Onu: "Israele rispetti le decisioni dell'Aja"

L'ambasciatore palestinese all'Onu, Ryad Mansour, "plaude" alla decisione della Corte internazionale di giustizia dell'Aja che ha ordinato a Israele di fermare l'offensiva militare a Rafah. "Accogliamo con favore queste misure provvisorie per la cessazione dell'operazione militare a Rafah e l'appello a riaprire il valico" per l'ingresso degli aiuti umanitari, ha detto, sottolineando che Israele "deve rispettare" queste decisioni vincolanti "senza esitazione". 

Media: raid Idf a Rafah su un comandante di zona di Hamas

Nel raid a Rafah l'esercito ha preso di mira il comandante di zona di Hamas. Lo riferiscono i media, secondo cui si tratta di Muhammad Shaaban. Già altre volte, secondo le stesse fonti, l'Idf ha tentato di colpirlo.

Houthi: "Abbiamo attaccato tre navi nel Mar Rosso"

Gli Houthi dello Yemen hanno lanciato attacchi contro tre navi nel Mar Rosso, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Arabico. Lo afferma il portavoce militare del gruppo allineato all'Iran, Yahya Sarea. Sarea ha detto in un discorso televisivo che le forze Houthi hanno preso di mira la nave Yannis nel Mar Rosso, la Essex nel Mar Mediterraneo e la MSC Alexandra nel Mar Arabico. Gli Houthi "hanno lanciato diversi missili contro la nave Essex nel Mar Mediterraneo mentre violava il divieto che impedisce l'ingresso nei porti palestinesi occupati", ha aggiunto Sarea, non chiarendo quando sarebbero avvenuti gli attacchi

Gantz: "Obbligati a continuare ovunque, anche a Rafah"

"Siamo obbligati a continuare a lottare per riavere i nostri ostaggi e garantire la sicurezza dei nostri cittadini, in qualsiasi momento e ovunque - compreso a Rafah". Lo ha detto il ministro del Gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz. "Continueremo ad agire - ha proseguito citato dai media - secondo il diritto internazionale a Rafah e ovunque operiamo, e faremo uno sforzo per evitare di danneggiare la popolazione civile, non a causa del Tribunale dell'Aja ma prima di tutto per quello che siamo". 

Il ministro della Cultura di Israele: "Avanti a Rafah fino al ritorno degli ostaggi"

L'offensiva militare israeliana a Rafah continuerà fino alla liberazione degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza, perché è l'unico modo per fare pressione su Hamas. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura e dello Sport di Israele Miki Zohar commentando la sentenza della Corte internazionale di giustizia. "I giudici dell'Alta Corte dell'Aia sono invitati a venire a Gaza e convincere Hamas a riportare a casa i nostri ostaggi'', ha scritto Zohar su 'X'.

"Fino a quando ciò non accadrà, è chiaro che non c'è alcuna possibilità di fermare i combattimenti a Rafah", ha detto. "La fine delle ostilità sarà uno sputo in faccia ai rapiti che attraversano l'inferno ogni giorno, mentre l'unico modo per salvarli è solo fare pressione su Hamas", ha aggiunto.

Sudafrica: "La sentenza della Cig rivoluzionaria, Israele la rispetti"

''La sentenza della Corte internazionale di giustizia è rivoluzionaria''. Così il Sudafrica ha commentato il pronunciamento della Cig alla sua richiesta di ordinare a Israele di attuare un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. ''Questo ordine è vincolante e Israele deve rispettarlo'', si legge in una nota del Dipartimento per le relazioni internazionali del Sudafrica.

"Credo che sia una richiesta molto chiara e più forte, in termini di formulazione, per la cessazione" delle ostilità nella Striscia di Gaza, ha detto la ministra degli Esteri sudafricana Naledi Pandor all'emittente pubblica Sabc.

Media: "Colloquio Gantz-Blinken dopo l'ordinanza della Cig"

Il ministro del gabinetto di guerra israeliano e leader del partito Unità nazionale, Benny Gantz, ha avuto un colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, dopo l'ordinanza della Corte internazionale di giustizia (Cig) su Rafah. Lo riferisce sul social X il giornalista di Axios, Barak Ravid.

Bbc: "Raid aerei su Rafah pochi minuti dopo l'Aja"

Pochi minuti dopo la decisione della Corte internazionale di giustizia, che ha ordinato a Israele di fermare l'offensiva a Rafah, aerei da guerra hanno lanciato una serie di attacchi sul campo di Shaboura, nel centro della città di Rafah. Lo riporta la Bbc. Un attivista locale del vicino Kuwait Hospital ha detto alla Bbc che i suoni dei bombardamenti erano terrificanti e nuvole di fumo nero salivano sugli edifici del campo di Shaboura. 

Il Cdm allunga di 6 mesi lo stato d'emergenza per gli interventi a Gaza

"Il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, la proroga dello stato di emergenza per intervento all'estero in conseguenza degli accadimenti in atto nei territori della Repubblica Araba di Egitto a seguito dell'afflusso di profughi da Gaza, di ulteriori sei mesi, al fine di continuare a garantire la prosecuzione delle attività di soccorso e assistenza umanitaria alla popolazione, nonché l'esigenza di accoglienza in Italia". Lo riferisce il comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione. Nel Consiglio dei ministri del 6 maggio era stato deliberato lo stato di emergenza di un anno. 

Ben Gvir: "La Corte dell'Aja antisemita, la risposta è occupare Rafah"

"L'ordinanza irrilevante della corte antisemita dell'Aja dovrebbe avere una sola risposta: l'occupazione di Rafah, l'aumento della pressione militare e della completa distruzione di Hamas, fino al raggiungimento della completa vittoria nella guerra". Lo ha detto il ministro della sicurezza nazionale - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir citato da Ynet.

L'Autorità palestinese sulla decisione della Corte dell'Aia: "Il mondo vuole la fine della guerra"

L'Autorità palestinese ha accolto con favore la decisione della Corte internazionale di Giustizia (Icj) dell'Aia, che ha ordinato a Israele di mettere fine all'offensiva a Rafah. La decisione, ha detto a Reuters il portavoce presidenziale palestinese Nabil Abu Rudeina, "dimostra un consenso internazionale sulla fine della guerra nella Striscia di Gaza".

Hamas: "Bene l'Aja ma non basta, stop alla guerra a Gaza"

Hamas ha salutato la decisione della Corte di giustizia dell'Aja sull'operazione a Rafah. Su telegram ha affermato che tuttavia non è abbastanza e ha fatto appello alla "fine dell'offensiva in tutta Gaza". 

Il Sudafrica esulta: "Dall'Aja un ordine forte a Israele"

Il Sudafrica accoglie con favore l'ordine "più forte" della Corte internazionale di giustizia nei confronti di Israele, al quale ha ordinato di fermare l'operazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. 

L'Aja chiede il rilascio immediato degli ostaggi a Gaza

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja sollecita il "rilascio immediato e incondizionato" degli ostaggi israeliani a Gaza. 

Netanyahu convoca i ministri dopo la decisione dell'Aja

Il premier Benyamin Netanyahu avrà una consultazione telefonica urgente alle 17:00 (le 16 in Italia) con vari ministri, tra cui quello della difesa Yoav Gallant, degli esteri Israel Katz e con il Procuratore generale capo del personale Gali Beharav-Miara. Lo ha riferito Ynet subito dopo l'annuncio della decisione della Corte all'Aja. 

Icj a Israele: "Rapporto sulle misure adottate entro un mese"

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja (Icj) ha ordinato a Israele di presentare un rapporto sulle misure adottate entro un mese. Israele inoltre deve mantenere aperto il valico di Rafah per l'ingresso degli aiuti e deve consentire l'ingresso nella Striscia degli investigatori. 

La Corte dell'Aja ordina a Israele di fermare l'offensiva a Rafah

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha ordinato a Israele di fermare l'offensiva militare di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove 1,5 milioni di sfollati palestinesi hanno trovato rifugio. Lo ha dichiarato il presidente della Corte internazionale di giustizia dell'Aia Nawaf Salam, definendo ''disastrosa'' la situazione umanitaria a Rafah.

''La Corte non è convinta che gli sforzi di evacuazione e le relative misure che Israele afferma di aver intrapreso per rafforzare la sicurezza dei civili nella Striscia di Gaza e in particolare di quelli recentemente sfollati dal governatorato di Rafah siano sufficienti ad alleviare l’immenso rischio che cui è esposta la popolazione palestinese a causa dell’offensiva militare a Rafah'', ha dichiarato Salam.


Scholz esclude il riconoscimento dello Stato palestinese: "Non c'è ragione"

Non c'è al momento "nessuna ragione" per riconoscere l'Autorità palestinese come stato. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, durante una conferenza stampa con il premier del Portogallo, Luís Montenegro, dopo che Irlanda, Norvegia e Spagna hanno annunciato che riconosceranno lo Stato di Palestina il 28 maggio. "Non c'è chiarezza riguardo il territorio dello stato", ha detto Scholz.

Secondo il cancelliere tedesco, serve "una soluzione negoziata tra Israele e i palestinesi che equivalga a una soluzione dei due stati" con un'Autorità palestinese responsabile per la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. "Ma siamo ancora molto lontani da questo", ha aggiunto. E l'importante ora è "un cessate il fuoco a lungo termine" e "che tutte le parti si impegnino rispetto alla soluzione dei due stati".

Idf: "Hanan Yablonka, Michel Nisenbaum e Orion Hernandez sono stati assassinati durante il massacro del 7 ottobre e rapiti a Gaza dai terroristi di Hamas. I loro corpi sono stati recuperati durante la notte durante un'operazione congiunta dell'IDF e dell'ISA a Jabaliya e riportati in Israele"

Icj: "La situazione umanitaria a Gaza è catastrofica"

Le condizioni di vita della popolazione di Gaza si stanno deteriorando e la situazione umanitaria è diventata catastrofica. Lo ha affermato la Corte internazionale di giustizia all'Aja, che si sta pronunciando sulla richiesta del Sudafrica di obbligare Israele ad attuare un cessate il fuoco. 

Gaza

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Manifestanti filo-palestinesi fuori da Corte Giustizia all'Aja

Un piccolo gruppo di manifestanti filo-palestinesi è arrivato fuori dal Corte internazionale di giustizia dell'Aja, sventolando bandiere e facendo suonare musica da uno stereo chiedendo una Palestina libera. Lo riporta il Guardian. Verso le 15 la Corte dell'Onu emetterà la sentenza sul ricorso del Sudafrica che chiede di fermare l'invasione su larga scala di Israele a Rafah.

Diffida del questore, salta preghiera imam al Politecnico

La preghiera islamica programmata per il primo pomeriggio nell'aula magna del Politecnico di Torino, in questi giorni occupata dagli studenti pro Palestina, è stata annullata a causa della diffida della Questura di Torino. Lo spiega l'imam Brahim Baya: "stamani sono stato convocato dal capo gabinetto della questura che mi ha consegnato una diffida del questore a svolgere questa manifestazione, individuandomi come organizzatore. Ci ho tenuto a ripetere, ed è per questo che non ho firmato la diffida, io sono solo stato chiamato ad officiare una orazione, come può essere chiamato chiunque. Il problema è l'islamofobia di questo Paese".

Macron riceve ministri Esteri di 4 paesi arabi

Il presidente francese Emmanuel Macron ricevera' questa sera il primo ministro e capo della diplomazia del Qatar e i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Egitto e Giordania per fare il punto della "situazione in Medio Oriente". Lo ha annunciato all'Eliseo. Si tratta del qatariota Mohammed ben Abdelrahmane Al-Thani, del saudita Faisal ben Farhane, dell'egiziano Sameh Choukry e del giordano Ayman Safadi, ha aggiunto l'Eliseo, senza ulteriori precisazioni.


Lula: 'Tutti gli ostaggi siano liberati, cessate fuoco e pace per israeliani e palestinesi'

"Ho appreso con immensa tristezza della morte di Michel Nisenbaum, ostaggio brasiliano tenuto prigioniero da Hamas. Ho incontrato sua sorella e sua figlia, conosco l'amore immenso della sua famiglia per lui". Esordisce così in un post su X il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, dopo che le forze israeliane hanno recuperato nella Striscia di Gaza i corpi di altri tre ostaggi. Nisenbaum, riferiscono i media israeliani, aveva la cittadinanza israeliana e brasiliana. "Resteremo impegnati - aggiunge Lula nel post - negli sforzi per far sì che tutti gli ostaggi siano liberati in modo da poter avere un cessate il fuoco e pace per i popoli di Israele e Palestina".

Meloni domani vede primo ministro palestinese: 10.30 a P.Chigi

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni vedrà il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa domani, alle 10.30 a Palazzo Chigi.

Israele: 'A Jabalya opera l'Unità speciale Lotar'

L'Idf ha rivelato che nei combattimenti in corso a Jabalya, nel nord della Striscia, opera l'Unità Lotar, composta da forze speciali in azioni di controterrorismo. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che Lotar - sotto il Comando della 460/esima Brigata di combattimento - ha operato insieme "alle forze corazzate nel distruggere infrastrutture terroristiche e operativi eliminando imbocchi di tunnel nell'area". In queste operazioni i soldati "hanno scoperto una struttura con gradi quantità di armi, inclusi lancia razzi con missili di breve e lunga gittata".

Crui: preghiera islamica al PoliTo precedente preoccupante

"Le universita' sono luoghi di confronto e di espressione del libero pensiero, ma sono luoghi laici.In questo senso, l'annunciata preghiera islamica del venerdi' al Politecnico di Torino rappresenta per il sistema universitario un precedente preoccupante. La Crui si affianca alle dichiarazioni del rettore Corgnati e della ministra Bernini nel rivendicare l'indipendenza delle istituzioni accademiche". Lo afferma Giovanna Iannantuoni, presidente della Conferenza dei rettori delle universita' italiane.

Media: raid drone nel sud del Libano, colpita un'auto vicino Tiro

Un raid con un drone ha colpito un'auto nella località di Hanaouay, nel distretto di Tiro, a sud della capitale libanese Beirut. Lo riferisce il sito di notizie libanese Naharnet, che attribuisce l'operazione a Israele. La notizia del raid di un drone viene riportata anche da media israeliani.

Borrell: "Israele non minacci i giudici della Cpi"

L'alto rappresentante Ue Josep Borrell ha chiesto a Israele di "non intimidire" o "minacciare" i giudici della Corte penale internazionale, dopo che il procuratore capo della Cpi ha chiesto di emettere mandati di arresto contro il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant, insieme ai dirigenti di Hamas.

Direttore Cia sarà a Parigi per nuovi colloqui su ostaggi

Il direttore della Cia William Burns è atteso a Parigi per rilanciare i colloqui sugli ostaggi di Gaza. Lo afferma una fonte occidentale vicina alla questione. Ieri il sito Axios aveva scritto che Burns vedrà il direttore del Mossad senza precisare quale località europea.

Madrid protesta con Israele: "Governo non è antisemita"

Il ministro spagnolo degli Affari esteri, José Manuel Albares, ha annunciato che il governo protesterà con Tel Aviv per la decisione di impedire che il consolato generale in Israele assista i palestinesi in Cisgiordania e ha negato che nell'esecutivo spagnolo ci siano "antisemiti". "Daremo la risposta opportuna. L'obiettivo è continuare a dare assistenza ai palestinesi, ai quali abbiamo triplicato gli aiuti", ha detto Albares in un'intervista radiofonica a Rac1.

Israele, recuperati i corpi di trre ostaggi a Jabalya

L'Idf ha recuperato i corpi di 3 ostaggi israeliani, Hanan Yablonka, Michel Nisenbaum e Orion Hernandez, a Jabalya nel nord di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che i 3 furono uccisi il 7 ottobre e portati a Gaza.

Israele taglia contatti fra Consolato Spagna e palestinesi

Il ministro degli esteri israeliano Israel Katz ha deciso di interrompere i contatti tra la "missione spagnola in Israele ed i palestinesi e di vietare al consolato spagnolo a Gerusalemme di fornire servizi ai palestinesi di Giudea e Samaria" (Cisgiordania). Lo ha fatto saper il ministero aggiungendo che la mossa è in risposta alle parole della vice premier spagnola Yolanda Diaz - contenute in un video sui suoi social - secondo cui la Palestina "dovrà essere libera dal fiume al mare". 

Oggi decisione Corte Aja mentre Idf continua le azioni a Rafah

A poche ore dalla decisione della Corte di giustizia internazionale dell'Aja sulla guerra a Gaza, l'Idf continua ad operare a Rafah nel sud della Striscia e a Jabalya nel nord dell'enclave palestinese. La Corte dovrà dare risposta ad una nuova richiesta del Sudafrica che ha domandato "l'immediato stop del conflitto" a Gaza e quindi anche dell'operazione a Rafah. Nella città palestinese a ridosso dell'Egitto, l'Idf sta agendo - ha fatto sapere il portavoce militare - contro "obiettivi terroristici" e sono stati distrutti "depositi di armi e imbocchi di tunnel". La stessa fonte ha detto che i soldati sono in azione a Jabalya dove in raid notturni "sono state colpite infrastrutture ed eliminati decine di postazioni di lancio e imbocchi di tunnel". Le operazioni proseguono anche nella parte centrale della Striscia. 

Esercito israeliano avanza verso ospedale Kamal Adwan a nord Gaza

Le forze di sicurezza israeliane stanno avanzando verso l'ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza. Lo riportano i media israeliani citando fonti di Hamas. Il personale medico e i feriti rimangono ancora in ospedale, secondo quanto riferito. 

Aerei israeliani colpiscono case nel nord di Gaza, 7 persone uccise

Aerei israeliani hanno colpito diverse case nel nord di Gaza, uccidendo almeno sette persone. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Una casa è stata colpita nel quartiere di Fakhoura, vicino al campo profughi di Jabalia. Almeno cinque persone sono morte e molte altre ferite. Un altra casa è stato colpita nel quartiere di Sheikh Radwan, a nord di Gaza City. Due membri della famiglia che vi si rifugiava sono rimasti uccisi. Altre decine di civili palestinesi - aggiunge l'agenzia - sono rimasti feriti quando gli aerei israeliani hanno colpito due appartamenti nelle vicinanze: uno appena a nord di Gaza City e l'altro nel quartiere Daraj di Gaza City.

Biden: "Non riconosciamo giurisdizione Cpi"

"Abbiamo chiarito la nostra posizione sulla Corte penale internazionale. Non riconosciamo la giurisdizione, il modo in cui viene esercitata. E' cosi' semplice. Non pensiamo che ci sia un'equivalenza tra ciò che ha fatto Israele e ciò che ha fatto Hamas". Lo ha detto il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel corso di una conferenza stampa con il presidente keniano in questi giorni in visita alla Casa Bianca.

Manifestanti pro-Gaza a comizio Trump, tensione

Momenti di tensione nel Bronx, a New York, prima dell'inizio del comizio di Donald Trump. Ci sono stati brevi scontri tra sostenitori del tycoon e un gruppo di manifestanti pro-Gaza, che si sono presentati con cappuccio e viso coperto da maschere. I dimostranti hanno intonato cori contro Trump e contro Joe Biden. Alcune persone indossavano una kefiah, in onore dei palestinesi. I manifestanti hanno bruciato una bandiera americana. 

Banca mondiale, l'Anp rischia un collasso finanziario

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) sta affrontando la possibilità di un collasso finanziario: lo ha affermato ieri sera la Banca mondiale (Bm) in un rapporto, mentre i flussi di entrate si esauriscono e l'attività economica crolla precipitosamente sullo sfondo della guerra nella Striscia di Gaza. "La situazione fiscale" dell'Anp è "drammaticamente peggiorata negli ultimi tre mesi aumentando significativamente il rischio di un collasso fiscale", ha affermato in una nota la Bm. "I flussi si sono in gran parte prosciugati a causa della drastica riduzione dei trasferimenti di entrate pagabili all'Autorità palestinese e di un massiccio calo dell'attività economica". Nei prossimi mesi, il deficit dell'Anp dovrebbe raggiungere 1,2 miliardi di dollari, raddoppiando il deficit di finanziamento di 682 milioni di dollari alla fine del 2023. Si prevede che l'economia palestinese si contrarrà tra il 6,5 e il 9,6%, anche se la Bm ha osservato che le prospettive rimangono "altamente incerte".

Gaza: media, 10 morti in un raid di Israele sulla città

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che dieci persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che stanotte ha colpito un edificio residenziale nella città di Gaza. 

Video shock sul rapimento di 5 soldatesse israeliane

Il video, tratto dalle bodycam dei miliziani catturati, dura 3 minuti e 10 secondi: le famiglie hanno spiegato che anche con tutti i tagli, "il filmato rivela il trattamento violento, umiliante e traumatizzante che le ragazze hanno subito il giorno del loro rapimento, con gli occhi pieni di puro terrore". GUARDA QUI

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LA MAPPA

Attacco Iran a Israele, la situazione un mese dopo e i possibili scenari

Il conflitto dura da 40 anni, ma dallo scorso mese ha conosciuto   un'escalation senza precedenti con attacchi missilistici e droni,   sottolineando un'ideologica ostilità persistente tra le due Nazioni.   Nonostante una tregua momentanea, le minacce nucleari iraniane   mantengono alta la tensione. GLI SCENARI

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