
Secondo l'agenzia palestinese Wafa il raid ha colpito una casa nella città di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza. Non si fermano i bombardamenti su Rafah, nonostante l'appello della corte dell'Aja a fermare i radi. Tajani riceve il premier dell'ANP Mustafa e annuncia la ripresa di finanziamenti all'UNRWA. Poi incontro anche con Meloni. Media: "Prossima settimana riprendono i negoziati per gli ostaggi"
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Dieci palestinesi, tra cui bambini e donne, sono stati uccisi e molti altri feriti oggi in un attacco aereo israeliano contro una casa nella città di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa. E proseguono anche i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, inclusa Rafah, nonostante l'ordine della Corte internazionale di giustizia dell'Aja di "fermare immediatamente" la sua offensiva militare nella città meridionale. Almeno quattro persone sono morte in seguito ad un attacco israeliano nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza.
"Il direttore della Cia Bill Burns ha concordato, in un incontro con il direttore del Mossad e il premier del Qatar, di riprendere i colloqui sugli ostaggi a Gaza la prossima settimana". Lo scrive su X il giornalista di Axios Barak Ravid citando un funzionario israeliano secondo cui il capo del Mossad, David Barnea, è tornato in Israele questa mattina dopo un incontro a Parigi con il direttore della Cia e il premier del Qatar. Al termine dell'incontro, "è stato deciso che entro la prossima settimana i negoziati riprenderanno sulla base di nuove proposte, guidati dai mediatori egiziano e del Qatar con il coinvolgimento attivo Usa".
Incontro alla Farnesina fra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il premier dell'Autorità nazionale palestinese, Mohammed Mustafa. "L'Italia, grazie alle sue posizioni equilibrate, vuole svolgere un ruolo di ponte e lavorerà con sempre maggiore intensità affinché si chiuda questa fase dello scontro militare a Gaza". Tajani ha anche annunciato "nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi. Di questi, 5 milioni saranno destinati a UNRWA.
Due miliziani di Hezbollah sono stati uccisi in un attacco avvenuto nella zona di Homs, nella Siria centrale. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sostenendo che "un drone israeliano ha lanciato due missili contro un'auto e un camion di Hezbollah vicino alla città di al-Qusayr, nella provincia di Homs, mentre erano in viaggio verso l'aeroporto militare di al-Dabaa, uccidendo almeno due combattenti di Hezbollah e ferendone altri".
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Perché l'Iran ha attaccato Israele?
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam
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Da Gaza a Trieste, l'Ong che ha salvato otto bambini palestinesi dalla guerra
Un gruppo di bambini palestinesi, malati o feriti, è stato trasferito all'ospedale pediatrico triestino Burlo Garofolo grazie all'operazione umanitaria organizzata dall'associazione Gaza Kinder Relief (GKR), in collaborazione con Save a Child. Ne abbiamo parlato con Alisa Kireeva, co-fondatrice della Ong GKR che si è occupata in prima persona, insieme alle altre volontarie, di portare a termine l'intera missione. L'INTERVISTA
Scontri a Tel Aviv fra polizia e manifestanti, un arresto
Un manifestante è stato arrestato questa sera a Tel Aviv durante gli scontri scoppiati tra manifestanti contro il governo israeliano e la polizia. Lo rende noto Haaretz. Il raduno era stato organizzato anche a sostegno degli ostaggi nella mani di Hamas
Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente". L'APPROFONDIMENTO
Attacco Iran a Israele, la situazione un mese dopo e i possibili scenari
Il conflitto dura da 40 anni, ma dallo scorso mese ha conosciuto un'escalation senza precedenti con attacchi missilistici e droni, sottolineando un'ideologica ostilità persistente tra le due Nazioni. Nonostante una tregua momentanea, le minacce nucleari iraniane mantengono alta la tensione. LO SCENARIO
Hamas, "negoziati non seri, Israele vuole eludere sentenza Cig"
Hamas ''non è stata informata dai mediatori sulla ripresa dei negoziati'' e ''i colloqui di cui si è parlato oggi non sono seri''. Lo ha dichiarato l'alto funzionario di Hamas Osama Hamdan ad al-Jazeera, sottolineando che l'obiettivo dei "negoziati mirano a fermare l'aggressione, a porre fine all'assedio e a raggiungere un accordo giusto''. Invece, ha proseguito Hamdan, ''riteniamo che Israele stia cercando di eludere la decisione della Corte internazionale di giustizia e che i negoziati siano progettati per dare loro il tempo di evitare'' gli effetti della sentenza. ''Non è sufficiente parlare della disponibilità israeliana per la pacificazione, sono necessari il ritiro immediato dalla Striscia e la fine della guerra", ha spiegato l'alto funzionario di Hamas.
Israele: dal kibbutz ai grattacieli di Tel Aviv, l’attesa degli sfollati del Sud
Iresidenti delle comunità attaccate il 7 ottobre aspettano un accordo che liberi gli ostaggi, metta fine alla guerra a Gaza e li riporti nelle loro case. IL REPORTAGE
Hamas gela attese su ripresa colloqui, non c'è data
Un funzionario di Hamas ha fatto sapere che l'organizzazione pa lestinese non riprenderà i negoziati con Israele per il rilascio degli ostaggi fino a quando continuerà l'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. "Non c'è ancora una data" ha affermato il funzionario a Reuters. I commenti arrivano dopo che un alto funzionario israeliano aveva dichiarato al Times of Israel che i negoziati per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi riprenderanno la prossima settimana. Separatamente il funzionario di Hamas Osama Hamdan, citato da Al Jazeera, ha affermato che Israele ha rifiutato una proposta accettata dal gruppo terroristico e ha accusato che "non vi è alcuna garanzia che Tel Aviv accetterà nuove proposte per riavviare i negoziati".
Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"
Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA
Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO
Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO
I valichi di Rafah e Kerem Shalom chiusi per il 19° giorno
I valichi di frontiera tra Egitto e Gaza di Rafah e Kerem Shalom sono rimasti chiusi anche oggi, per il 19/o giorno, nonostante gli intenti espressi ieri dai presidenti egiziano e statunitense, Abdel Fattah al Sisi e Joe Biden, per una riapertura temporanea almeno del secondo. Lo hanno riferito fonti della Mezzaluna Rossa e della sicurezza ricordando le ricadute sul blocco degli aiuti e della libera circolazione, tra le quali anche un grave aumento dei costi da parte dei donatori in termini di deperimento delle merci e mantenimento dei camion in attesa. "Ciò che conta - ha affermato il capo della Mezzaluna Rossa del Nord Sinai Khaled Zayed - è riuscire a far entrare al più presto gli aiuti nella Striscia di Gaza almeno da uno dei due valichi".
Quattro navi Usa incagliate al molo temporaneo a Gaza
Quattro navi dell'esercito americano che sostengono il molo temporaneo costruito per fornire aiuti a Gaza si sono incagliate a causa del mare agitato. Lo ha annunciato il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), precisando che Israele sta aiutando a risolvere la situazione.
"Nessun americano entrerà a Gaza. Non sono stati segnalati feriti e il molo rimane perfettamente funzionante", si legge nella nota nella quale si precisa che due delle navi sono ora ancorate sulla spiaggia vicino al molo, mentre le altre due sono arenate sulla banchina israeliana.
Media: "Hamas progettava attentati in Germania"
Hamas avrebbe progettato attentati in Germania all'ambasciata israeliana a Berlino e a una base militare statunitense in Renania-Palatinato. Lo sostiene l'edizione domenicale del quotidiano tedesco Welt sulla base di proprie ricerche. Sul telefono cellulare di libanese presunto membro di Hamas arrestato a Berlino a dicembre sono stati trovati "materiali cartografici" che potrebbero indicare un possibile monitoraggio dei luoghi da colpire, precisa il sito del giornale citando le autorità di sicurezza. La Procura generale tedesca accusa l'uomo di essere stato coinvolto, almeno dalla primavera dell'anno scorso, nella ricerca di un deposito per le armi di Hamas da portare in Europa per possibili attentati. L'ordine sarebbe venuto dai capi militari dell'organizzazione terroristica palestinese in Libano.
Lapid contro minaccia ammutinamento soldato, pericoloso
Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha condannato il video di un soldato israeliano che minaccia l'ammutinamento ed esorta il premier Benjamin Netanyahu a non rinunciare alla guerra contro Hamas prima della "vittoria completa". "I video di incitamento alla sedizione circolati online negli ultimi giorni sono pericolosi e disastrosi, siano essi reali o inscenati per fomentare una rivolta. Il fatto che la macchina del veleno e le trombe di Netanyahu facciano eco entusiasticamente ai video che invocano la guerra fratricida e lo scioglimento dell'esercito è un altro tentativo di sfuggire alle responsabilità'", ha sottolineato Lapid, facendo riferimento al fatto che il filmato sia stato rilanciato su Telegram dal figlio di Netanyahu, Yair. "Questa follia deve essere fermata. Questo governo deve essere rimosso dalle nostre vite prima che distrugga tutto cioò che è caro e sacro per questo Paese", ha concluso il leader dell'opposizione. Nel video, girato in un edificio distrutto che potrebbe trovarsi a Gaza, il soldato riservista si rivolge a Netanyahu: "Questo video è per te. Noi soldati riservisti non intendiamo consegnare le chiavi a nessuna autorità palestinese. Non intendiamo dare le chiavi di Gaza a nessuna entita' - Hamas, Fatah o qualsiasi altra entità araba. I soldati riservisti sono dietro di te e vogliamo vincere". Le forze armate hanno aperto un'indagine, denunciando "una grave violazione degli ordini e dei valori dell'Idf".
Guerra in Medioriente, i colloqui per la tregua riprendono la prossima settimana
Ministro tedesco, operazione Israele a Rafah illegale
Il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck ha criticato le azioni di Israele a Gaza, descrivendo l'operazione militare a Rafah come contraria al diritto internazionale. "La carestia, la sofferenza della popolazione palestinese e gli attacchi nella Striscia di Gaza sono - come stiamo vedendo ora in tribunale - incompatibili con il diritto internazionale", ha affermato, riferendosi alla decisione della Corte internazionale di giustizia (Icj) che ieri ha ordinato allo Stato ebraico di porre fine alla sua offensiva a Rafah.
Media: cellula Hamas preparava attentati in Germania
Una cellula terroristica di Hamas preparava attentati terroristici contro l'ambasciata israeliana a Berlino e contro una base militare americana in Germania, lo riferisce il quotidiano tedesco Welt am Sonntag citato dal Times of Israel. Gli obiettivi sono stati trovati sullo smartphone di un sospetto terrorista, arrestato a Berlino a dicembre e accusato dalla procura di cercare luoghi in cui nascondere armi per il gruppo terroristico, riferisce il quotidiano citando fonti dei servizi di sicurezza tedeschi. Secondo il giornale, il sospettato, di origini libanesi, ha ricevuto istruzioni da capi di Hamas in Libano.
Gaza, molo provvisorio per aiuti danneggiato da mareggiata
Una mareggiata ha danneggiato il molo provvisorio costruito a Gaza la scorsa settimana dagli Usa per accogliere gli aiuti umanitari in arrivo da Cipro nella regione. Operai sono all'opera per riparare i danni che hanno reso inagibile la struttura galleggiante. Parti del molo sono state spazzate via, verso il porto israeliano di Ashdod, a 30 chilometri di distanza.
Erdogan, "pressing economico su Israele fino a stop offensiva Gaza"
La Turchia continuerà il suo pressing economico e diplomatico nei confronti di Israele fino a quando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ''non metterà fine ai massacri nella Striscia di Gaza''. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta l'agenzia di stampa Anadolu
Madrid: Israele deve rispettare l'ordine della Corte dell'Aja
Il governo spagnolo ha chiesto a Israele di rispettare l'ordine della Corte internazionale di giustizia dell'Aja di fermare immediatamente l'offensiva su Rafah.
"Le misure precauzionali stabilite dalla Corte Internazionale di Giustizia, inclusa la cessazione dell'offensiva militare da parte di Israele a Rafah, sono obbligatorie. Israele deve rispettarli", ha scritto su X il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares. "Lo stesso vale per il cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e l'accesso degli aiuti umanitari a Gaza", ha scritto, aggiungendo che "la sofferenza del popolo di Gaza e la violenza devono finire".
Hamas: "I morti a Gaza sono arrivati a 35.903"
Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha comunicato un nuovo bilancio delle vittime nella Striscia: 35.903.
Media: prossima settimana riprendono i negoziati per gli ostaggi
"Il direttore della Cia Bill Burns ha concordato, in un incontro con il direttore del Mossad e il premier del Qatar, di riprendere i colloqui sugli ostaggi a Gaza la prossima settimana". Lo scrive su X il giornalista di Axios Barak Ravid citando un funzionario israeliano secondo cui il capo del Mossad, David Barnea, è tornato in Israele questa mattina dopo un incontro a Parigi con il direttore della Cia e il premier del Qatar. Al termine dell'incontro, "è stato deciso che entro la prossima settimana i negoziati riprenderanno sulla base di nuove proposte, guidati dai mediatori egiziano e del Qatar con il coinvolgimento attivo Usa".
Media: raid israeliani su Rafah e Gaza, almeno 2 morti
I palestinesi denunciano nuovi raid israeliani sulla Striscia di Gaza, anche a Rafah, all'indomani della decisione della Corte internazionale di giustizia di ordinare a Israele di fermare l'offensiva militare in questa città nel sud della Striscia. Secondo l'agenzia palestinese Wafa che cita fonti mediche locali, una persona è morta in un raid aereo sulla città di Rafah e i caccia israeliani hanno poi colpito un'abitazione nel quartiere di al-Sabra, a sud di Gaza City, provocando la morte di una donna e il ferimento di altre persone. Secondo la Wafa, le due vittime sono civili.
Soldato Israele minaccia ammutinamento, Idf indaga
Un militare israeliano, a volto coperto, ha girato un video in cui esorta il ministro della Difesa Yoav Gallant a dimettersi, minacciando di rifiutarsi di eseguire gli ordini se il governo si tirerà indietro dalla guerra contro Hamas. Le forze armate hanno avviato un indagine sul filmato, che è stato condiviso online e costituisce "una grave violazione degli ordini e dei valori dell'Idf". Il capo di Stato maggiore, Herzi Halevi, ha anche ordinato ai comandanti di parlare immediatamente con i loro subordinati in merito al video, a tutti i livelli, "data la gravità dell'incidente".
Ong: raid Israele a Homs, uccisi 2 miliziani Hezbollah
Due miliziani di Hezbollah sono stati uccisi in un attacco avvenuto nella zona di Homs, nella Siria centrale. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sostenendo che "un drone israeliano ha lanciato due missili contro un'auto e un camion di Hezbollah vicino alla città di al-Qusayr, nella provincia di Homs, mentre erano in viaggio verso l'aeroporto militare di al-Dabaa, uccidendo almeno due combattenti di Hezbollah e ferendone altri".
Meloni riceve Mustafa,sostegno a sforzi cessate il fuoco
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a palazzo Chigi il Primo Ministro palestinese, Mohammed Mustafa. La premier Meloni - informa una nota di palazzo Chigi - ha ribadito il sostegno italiano a tutti gli sforzi in atto per un cessate il fuoco sostenibile, il rilascio di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas e un salto di qualità nell'assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza. A quest'ultimo riguardo, è stato sottolineato - si aggiunge - il forte impegno italiano a favore della popolazione civile di Gaza anche attraverso ulteriori finanziamenti per l'iniziativa 'Food for Gaza'.
Tajani, Israele dia all'Anp i fondi di tassazione Cisgiordania
"Noi abbiamo dato tutto il sostegno e apprezzamento per il rinnovamento che c'è nell'ambito dell'Anp e riteniamo che debbano essere dati da parte di Israele i fondi che provengono dalla tassazione della popolazione palestinese in Cisgiordania per permettere anche il normale svolgimento dei servizi per la popolazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l'incontro con il premier e ministro degli Esteri palestinese Mohammed Mustafa.
Il premier della Palestina a Palazzo Chigi, incontro con Meloni
Il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa è giunto a Palazzo Chigi per il previsto incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ad accoglierlo il picchetto d'onore. Meloni lo ha ricevuto con una stretta di mano. Fuori da Palazzo Chigi il Tricolore, la bandiera dell'Ue e quella della Palestina.
Borrell: "Ordinanze della Corte dell'Aja sono vincolanti"
"Prendiamo atto dell'ordine della Corte Internazionale di Giustizia a Israele nella causa intentata dal Sudafrica di fermare immediatamente l'offensiva militare nel governatorato di Rafah; mantenere aperto il valico di Rafah per l'assistenza umanitaria; garantire l'accesso a qualsiasi organo investigativo incaricato dalle Nazioni Unite per indagare sulle accuse di genocidio; presentare alla Corte un rapporto su tutte le misure adottate per dare esecuzione alla presente ordinanza." Lo scrive su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. "Le ordinanze della Corte internazionale di giustizia sono vincolanti per le parti e devono essere pienamente ed effettivamente attuate", sottolinea.
Unicef, a Gaza 20 neonati a rischio morte in ospedale Al-Aqsa
Le attrezzature sanitarie dell'ospedale Al-Aqsa di Deir el-Balah a Gaza non funzionano più, perchè non c'è carburante per farle funzionare o perché sono state danneggiate dai bombardamenti. I generatori di ossigeno vanno a singhiozzo e ciò mette a rischio della vita 20 neonati, tra i quali alcuni prematuri, accolti attualmente nella struttura. Se gli adulti malati o feriti possono essere curati dal personale sanitario che resiste sul pavimento dell'ospedale sempre più sovraffollato, i neonati hanno bisogno di un ambiente asettico e di incubatrici. "Gaza ha bisogno di più carburante adesso e di corridoi sicuri per gli operatori umanitari", è l'appello che arriva dall'Unicef. Anche l'Organizzazione mondiale della sanità è tornata a denunciare la grave mancanza di carburante e medicinali in diversi ospedali della Striscia, a causa della chiusura del valico di Rafah e il direttore dell'Oms, Tedros Gebreyesus, ha avvertito che l'accesso all'assistenza sanitaria si sta riducendo in tutta Gaza e che nel nord l'ospedale Kamal Adwan non funziona più.
Tajani, con presidenza G7 sforzi per cessate il fuoco a Gaza
Nel suo incontro con il primo ministro e minsitro degli Esteri della Autorità nazionale palestinese Mohammed Mustafa, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato il pieno sostegno del governo italiano all'amministrazione palestinese. "Da parte nostra c'è pieno sostegno alla Anp. Siamo impegnati anche come presidenza G7 per lavorare per una stagione di pace, chiediamo con forza un immediato cessate il fuoco a Gaza. Abbiamo apprezzato molto la scelta di Roma come prima tappa del suo viaggio, un gesto di amicizia che ricambiamo pienamente", ha detto Tajani. "Siamo molto fieri che la nostra visita in Europa sia iniziata dall'Italia", ha affermato Mustafa rispondendo a Tajani. "Ringrazio il governo italiano e il ministro Tajani per l'invito. Apprezziamo il ministro Tajani, il suo impegno per la pace e per il processo politico".
Israele prosegue i raid su Rafah dopo la decisione dell'Aja
Israele ha continuato oggi i suoi bombardamenti sulla Striscia di Gaza, inclusa Rafah, nonostante l'ordine della Corte internazionale di giustizia dell'Aja di "fermare immediatamente" la sua offensiva militare nella città meridionale. Testimoni palestinesi e squadre dell'Afp hanno riferito di attacchi israeliani a Rafah e nella città centrale di Deir al-Balah. "Speriamo che la decisione della corte faccia pressione su Israele affinché ponga fine a questa guerra di sterminio perché qui non è rimasto più nulla", ha detto all'Afp Oum Mohammad Al-Ashqa, una donna palestinese di Gaza City sfollata a Deir al-Balah.
Tajani riceve Mustafa (ANP): "L’Italia riparte con i finanziamenti all'Unrwa"
Il ministro degli Esteri ha incontrato alla Farnesina il primo ministro dell'Autorità Palestinese Mohammed Mustafa e ha annunciato 5 milioni di euro destinati all’Agenzia delle Nazioni Unite e altri 30 milioni per l’iniziativa "Food for Gaza". Poi ha aggiunto: "Noi crediamo che sia necessario lavorare alla soluzione ‘due popoli, due Stati’ nella cornice di un più ampio processo politico che porti alla pace". L'ARTICOLO
Tajani a Mustafa, riprendono finanziamenti a UNRWA
L'Italia ha ripreso i finanziamenti all'UNRWA: lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando il primo ministro dell'ANP Mohammed Mustafa alla Farnesina. "Ho informato Mustafa - ha aggiunto- che il Governo ha disposto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi. Di questi, 5 milioni saranno destinati a UNRWA: a seguito del lavoro svolto dalla Commissione indipendente presieduta dall'ex Ministra francese Colonna e delle misure a tutela del principio di neutralità, l'Italia ha deciso di riprendere a finanziare specifici progetti destinati all'assistenza ai rifugiati palestinesi, ma solo dopo controlli rigorosi che garantiscano che neanche un centesimo possa rischiare di finire al sostegno al terrorismo", ha detto Tajani secondo quanto riporta una nota della Farnesina.
Tajani riceve premier ANP Mustafa, "ruolo ponte Italia"
E' in corso alla Farnesina l'incontro fra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il premier dell'Autorità nazionale palestinese, Mohammed Mustafa. "L'Italia, grazie alle sue posizioni equilibrate, vuole svolgere un ruolo di ponte e lavorerà con sempre maggiore intensità affinché si chiuda questa fase dello scontro militare a Gaza. In questo si inserisce la visita a Roma del Primo ministro palestinese, che è la prima in Europa dal suo insediamento", ha commentato Tajani come riferisce una nota della Farnesina. "Ho informato Mustafa - ha aggiunto - che il Governo ha disposto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi. Di questi, 5 milioni saranno destinati a UNRWA: a seguito del lavoro svolto dalla Commissione indipendente presieduta dall'ex Ministra francese Colonna e delle misure a tutela del principio di neutralità, l'Italia ha deciso di riprendere a finanziare specifici progetti destinati all'assistenza ai rifugiati palestinesi, ma solo dopo controlli rigorosi che garantiscano che neanche un centesimo possa rischiare di finire al sostegno al terrorismo", mentre 30 milioni di euro saranno dedicati all'iniziativa "Food for Gaza".
Usa 2024, Trump a New York: "Con me presidente non ci sarebbero state guerre"
"Con me presidente non ci sarebbe stata la guerra con Israele e il 7 ottobre", ha dichiarato il tycoon parlando ieri in un comizio nel Bronx. Mentre sul tema dei migranti, "non importa il colore" della pelle, "siamo tutti americani", ha detto corteggiando gli afroamericani e gli ispanici. E su Biden: "Un incompetente". LE PAROLE DEL TYCOON
Usa: "Abbattuto missile ribelli Houthi dello Yemen"
Le forze Usa hanno intercettato "con successo" un missile da crociera Lacm (Land Attack Missile) in una zona dello Yemen sotto il controllo degli Houthi che l'Iran è accusato di sostenere. Lo ha reso noto nelle ultime ore il Centcom dopo l'intervento scattato intorno alle 20 del 23 maggio ora di Sana'a. "E' stato definito che rappresentava una minaccia imminente per le forze Usa, della coalizione e i mercantili nella regione", sottolineando dal Comando Usa, ribadendo che l'obiettivo è "proteggere la libertà di navigazione e rendere più sicure le acque internazionali".
Blinken chiama Gantz: allentare tensione in Cisgiordania
Antony Blinken ha parlato con il ministro israeliano Benny Gantz per discuetere degli ultimi sforzi per raggiungere un cessate il fuoco nell'ambito di un accordo per liberare gli ostaggi e impedire che il conflitto si espanda in tutta la regione. Lo riferisce il dipartimento di Stato in una nota. Il segretario di Stato Usa ha ribadito la posizione del presidente Joe Biden su un'operazione a Rafah e ha sottolineato l'importanza di aumentare i livelli di assistenza umanitaria in tutta Gaza. Blinken ha anche sottolineato la necessità che Israele ed Egitto concludano i colloqui per riaprire il valico di Rafah il prima possibile. Il segretario di Statto americano ha, infine, sottolineato l'importanza di proteggere i civili e gli operatori umanitari a Gaza nonché di allentare le tensioni in Cisgiordania.
Media, raid israeliano a Nuseirat: 4 morti
Almeno quattro persone sono morte in seguito ad un attacco israeliano nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza: lo riporta Al Jazeera, che cita i media locali. Il raid aereo israeliano ha colpito un condominio, secondo le fonti. Ci sono diversi feriti.
Wafa: attacco israeliano in Cisgiordania, ci sono vittime
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che un numero imprecisato di palestinesi è morto soffocato ieri sera nella parte meridionale della città Hebron, nel sud della Cisgiordania, in seguito ad un attacco israeliano con lacrimogeni e granate assordanti. La Wafa, che cita un suo corrispondente, aggiunge che i soldati hanno imposto il coprifuoco nella zona e hanno inasprito le restrizioni nei quartieri di Jaber, as-Salaymeh e Wadi al-Hasin.
Attacchi israeliani su Rafah dopo ordine sospensione della Corte dell'Aja
Le forze israeliane hanno bombardato la Striscia di Gaza, compresa Rafah, anche dopo la pronuncia della Corte internazionale di giustizia dell'Aja che ha ordinato la sospensione delle operazioni militari in questo settore. Testimoni palestinesi e della France Presse hanno riferito d attacchi israeliani a Rafah e a Deir al-Balah, che si trova nel centro della Striscia.