Medioriente, Tajani incontra premier Anp: "L’Italia riparte con i finanziamenti all'Unrwa"

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Il ministro degli Esteri ha ricevuto alla Farnesina il primo ministro dell'Autorità Palestinese Mohammed Mustafa e ha annunciato 5 milioni di euro destinati all’Agenzia delle Nazioni Unite e altri 30 milioni per l’iniziativa "Food for Gaza". Poi ha aggiunto: "Noi crediamo che sia necessario lavorare alla soluzione ‘due popoli, due Stati’ nella cornice di un più ampio processo politico che porti alla pace". Mustafa ha poi incontrato a Palazzo Chigi la preisdente del Consiglio Meloni

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"Il governo ha disposto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi. Di questi, 5 milioni saranno destinati a Unrwa". Ad annunciarlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha incontrato alla Farnesina il primo ministro e ministro degli Esteri e degli Emigrati dell'Autorità Palestinese, Mohammed Mustafa (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CONFLITTO IN MEDIO ORIENTE). "Siamo molto fieri che la nostra visita in Europa sia iniziata dall'Italia", ha affermato Mustafa. "Ringrazio il governo italiano e il ministro Tajani per l'invito. Apprezziamo il ministro Tajani, il suo impegno per la pace e per il processo politico". Il premier dell'Anp è poi andato a Palazzo Chigi per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: ad accoglierlo il picchetto d'onore e fuori da Palazzo Chigi il Tricolore, la bandiera dell'Ue e quella della Palestina.

"Sull’Unrwa controlli rigorosi"

"L'Italia, grazie alle sue posizioni equilibrate, vuole svolgere un ruolo di ponte e lavorerà con sempre maggiore intensità affinché si chiuda questa fase dello scontro militare a Gaza. In questo si inserisce la visita a Roma del primo ministro palestinese, che è la prima in Europa dal suo insediamento", ha commentato Tajani citato da una nota della Farnesina. Poi sull’Unrwa ha aggiunto: "A seguito del lavoro svolto dalla Commissione indipendente presieduta dall'ex Ministra francese Colonna e delle misure a tutela del principio di neutralità, l'Italia ha deciso di riprendere a finanziare specifici progetti destinati all'assistenza ai rifugiati palestinesi, ma solo dopo controlli rigorosi che garantiscano che neanche un centesimo possa rischiare di finire al sostegno al terrorismo".

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Trenta milioni per "Food for Gaza"

Trenta milioni di euro saranno invece dedicati all'iniziativa "Food for Gaza": nel corso del colloquio con Mustafa - si legge nella nota della Farnesina - Tajani ha annunciato che, dopo i primi due pacchetti di aiuti da 20 milioni già stanziati, il Governo ha deciso di predisporre un nuovo, terzo pacchetto che, dai 20 milioni già decisi nelle scorse settimane, si è disposto di incrementare a 30 milioni di euro. L'iniziativa "Food for Gaza", che il vicepremier aveva presentato al ministro degli Esteri israeliano Katz durante la sua visita a Roma del 7 aprile, è stata attivata in coordinamento con FAO, PAM e FICROSS per portare un aiuto concreto, in termini di sicurezza alimentare, alla popolazione palestinese. "Si tratta di un ulteriore sostegno che si aggiunge al lavoro fatto dall'Italia sul fronte umanitario durante gli scorsi mesi per esfiltrare dalla Striscia di Gaza 156 cittadini palestinesi, tra cui 58 minori feriti che hanno beneficiato in Italia delle cure dei nostri ospedali e relativi accompagnatori - spiega la nota della Farnesina - Rimane attiva in parallelo la collaborazione con gli EAU dal punto di vista medico con l'invio di personale italiano negli Emirati Arabi Uniti, dove i nostri medici hanno contribuito a visitare e operare alcuni pazienti pediatrici con gravi traumi, trasportati da Gaza".

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"Lavorare alla soluzione ‘due popoli, due Stati’"

"Noi crediamo che sia necessario lavorare alla soluzione ‘due popoli, due Stati’ nella cornice di un più ampio processo politico che porti alla pace, frutto di un'azione regionale coordinata, con un forte appoggio della comunità internazionale - ha detto Tajani - È essenziale affrontare sia l'emergenza umanitaria del popolo palestinese e le sue legittime aspirazioni ad avere un proprio Stato, sia le altrettanto legittime esigenze di sicurezza di Israele. La creazione di uno Stato palestinese deve essere parte integrante di tale percorso".  Il vicepremier ha infine ribadito che l'Italia continuerà ad assicurare, come nel passato, il pieno sostegno all'Autorità Palestinese e al suo rafforzamento, come dimostrano le iniziative per lo sviluppo di capacità autonome nel settore della governance e della sicurezza.

Meloni a Mustafa: "Sostegno a sforzi cessate il fuoco"

Nell’incontro con Mustafa, Meloni - informa una nota di palazzo Chigi - ha ribadito il sostegno italiano a tutti gli sforzi in atto per un cessate il fuoco sostenibile, il rilascio di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas e un salto di qualità nell'assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza. A quest'ultimo riguardo, è stato sottolineato - si aggiunge - il forte impegno italiano a favore della popolazione civile di Gaza anche attraverso ulteriori finanziamenti per l'iniziativa 'Food for Gaza'.

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