Il presidente ucraino è stato inserito nella lista dei ricercati del ministero dell'Interno russo, così come l'ex presidente Petro Poroshenko. Abbattuti dai russi 4 missili Atacms lanciati contro la Crimea. "Abbiamo sempre detto che noi non siamo in guerra con la Russia", ha detto il ministro degli Esteri Peskov in risposta a Macron che ieri aveva minacciato "l'invio di truppe di terra se la Russia sfonda il fronte". Le sue parole, ha detto il Cremlino, rappresentano una "tendenza molto pericolosa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato inserito nella lista dei ricercati del ministero dell'Interno russo. Insieme a lui anche l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko. Lo riferisce la Tass, aggiungendo che nei suoi confronti è stato aperto un procedimento penale. Le accuse non sono precisate.
Abbattuti dai russi quattro missili Atacms lanciati dalle forze ucraine contro la Crimea. Lo ha reso noto sul suo canale Telegram il ministero della Difesa di Mosca.
"Abbiamo sempre detto che noi non siamo in guerra con la Russia e quindi non manderemo soldati italiani a combattere in Ucraina", ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo a Reggio Calabria ad una domanda dei giornalisti sulle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sul possibile invio di truppe in Ucraina. "Noi difendiamo - ha aggiunto Tajani - il diritto dell'Ucraina ad essere uno Stato indipendente. Ma non siamo, lo ribadisco, in guerra con la Russia. La nostra posizione è sempre questa. Non abbiamo mai cambiato idea. Noi difendiamo la libertà, l'indipendenza, ma stiamo lavorando per costruire la pace". Il Cremlino giudica le parole di Macron una "tendenza molto pericolosa". Inoltre vede le dichiarazioni del ministro degli Esteri britannico David Cameron sul diritto di Kiev di usare armi britanniche per colpire la Russia come "un'escalation diretta" che "potrebbe potenzialmente rappresentare un pericolo per la sicurezza europea". Le truppe russe hanno bombardato Kharkiv distruggendo diversi condomini. Personale militare russo è entrato in una base aerea in Niger che ospita le truppe americane, una mossa che segue la decisione della giunta nigerina di espellere le forze statunitensi dal Paese.
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Liveblog del 5 maggio sulla guerra in Ucraina
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Lo sostengono gli analisti del Royal United Services Institute (Rusi), il più importante think tank britannico in materia di difesa e sicurezza. Le navi porterebbero artiglieria e mezzi pesanti ai soldati del Cremlino impegnati nella guerra contro Kiev. E non è tutto: esisterebbero anche dei tanker battenti diverse bandiere dediti al commercio clandestino del greggio russo, i cui proventi servirebbero a finanziare il conflitto. DI COSA SI TRATTA
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Zelensky: "Putin è pazzo e il suo Paese ne dà prova ogni giorno"
"Putin non vuole la pace. È pazzo e il suo Paese ne dà prova ogni giorno. Per superare questo male e vincere la guerra, abbiamo bisogno della massima unità mondiale. Raggiungiamo risultati insieme". Lo afferma su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "La Russia può solo essere costretta a lasciare in pace l'Ucraina. E accadrà. La nostra forza ci aiuterà senza dubbio a raggiungere questo obiettivo - prosegue Zelensky -. Il vertice globale per la pace di giugno avrà luogo e dovrà essere un successo, indipendentemente da come qualcuno tenterà di indebolirlo".
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Le forze russe conquistano terreno a Ocheretyne, vicino Avdiivka, nel Donetsk. Il comandante dei militari ucraini ammette: “Mosca ha ottenuto successi tattici in vari settori”. Il Cremlino spinge: “Panico al fronte, bisogna approfittarne”. Kiev sta patendo carenza di soldati e difese, in attesa dell'arrivo degli aiuti statunitensi. LEGGI
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"Putin non vuole la pace. È pazzo e il suo Paese ne dà prova ogni giorno. Per superare questo male e vincere la guerra, abbiamo bisogno della massima unità mondiale. Raggiungiamo risultati insieme". Lo afferma su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "La Russia può solo essere costretta a lasciare in pace l'Ucraina. E accadrà. La nostra forza ci aiuterà senza dubbio a raggiungere questo obiettivo - prosegue Zelensky. Il vertice globale per la pace di giugno avrà luogo e dovrà essere un successo, indipendentemente da come qualcuno tenterà di indebolirlo".
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Stando a quanto affermato dal Dipartimento di Stato americano le truppe di Mosca avrebbero utilizzato questa sostanza chimica vietata, contro le forze armate ucraine. Obiettivo? Quello "di far allontanare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e ottenere vantaggi tattici sul campo di battaglia". Il Cremlino, però, ha negato le accuse. DI COSA SI TRATTA
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Ucraina, Tajani: nessun soldato italiano andrà in zona guerra
"Noi non invieremo alcun soldato italiano a combattere contro i russi in Ucraina, noi non siamo in guerra con la Federazione russa, noi difendiamo soltanto il diritto dell'Ucraina a essere un paese libero e condanniamo l'invasione da parte della Russia. Noi aiutiamo l'Ucraina perché vogliamo che non venga sconfitta e si possa sedere al tavolo della pace, aiutiamo Kiev perché si possa sedere al tavolo della pace con la Federazione russa. Questo non comporta l'invio di militari italiani. Non se ne è neanche mai parlato in nessuna riunione della Nato, in nessuna riunione europea. Credo che la nsotra posizione sia la posizione prevalente in Europa". Lo ha detto il segretario nazionale di FI, Antonio Tajani, a Padova.
Tajani: "Su soldati in Ucraina non c'è stata alcuna riunione"
"Sull'invio di soldati in Ucraina non c'è stata alcuna riunione, né in ambito Nato né in quello europeo". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Verona, riguardo all'ipotesi lanciata dal presidente francese Macron.
"Nessuna riunione - ha sottolineato - dove si sia parlato di inviare truppe a combattere in Ucraina, noi non siamo in guerra con la Russia, non un soldato italiano andrà a combattere in Ucraina. Lavoriamo per la pace, la pace giusta, ed ecco perché difendiamo l'Ucraina e lo facciamo perché vogliamo che venga rispettato il diritto internazionale".
"Aiutare l'Ucraina non vuol dire essere in guerra - ha aggiunto Tajani - ma lavorare perché questo paese sia libero e indipendente. Per la pace stiamo lavorando anche in Medioriente; i nostri militari sono pronti ad andare in Medioriente per una missione di pace, per essere garanti di una pace per far nascere un nuovo Stato palestinese, così come lo fanno già tra Libano ed Israele".
Kiev: "Zelensky tra i ricercati? A Mosca sono disperati"
Il ministero degli Esteri ucraino ha affermato che "l'annuncio della Russia che ha inserito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella lista dei ricercati è la prova della disperazione della macchina statale e della propaganda russa, che non ha altre scuse degne di nota da inventare per attirare l'attenzione". Il ministero ucraino aggiunge che "contrariamente alle inutili dichiarazioni russe, il mandato d'arresto della Corte penale internazionale per l'arresto del dittatore russo Vladimir Putin con l'accusa di crimini di guerra è invece del tutto reale ed è soggetto a esecuzione in 123 Paesi del mondo".
Mosca: abbattuto un drone ucraino nella regione di Belgorod
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un drone ucraino sulla regione di Belgorod. Lo ha riferito il servizio stampa del ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti.
Il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, citato da Interfax, ha annunciato che cinque persone sono rimaste ferite per "un'esplosione" che si è verificata in città, senza però precisarne le cause. "Mi sono recato sul posto e secondo i dati preliminari, cinque persone sono rimaste ferite, fra cui tre donne", ha aggiunto.
La stessa fonte ha precisato che "finora sono stati rilevati danni a 30 case e a dieci automobili" con "i vigili del fuoco che stanno domando due incendi".
Il governatore ha anche segnalato un attacco di droni nel distretto municipale di Shebekino. "Il villaggio di Murom nel distretto municipale di Shebekino è stato attaccato dall'esercito ucraino con due droni ma nessuno è rimasto ferito.
La caduta di ordigni esplosivi ha provocato danni a una linea di trasmissione", ha precisato Gladkov su Telegram.
Kiev, i russi colpiscono Kharkiv: almeno 4 civili uccisi
"Oggi pomeriggio, le truppe russe hanno colpito le infrastrutture civili di Kharkiv, provocando almeno quattro vittime fra i civili: tre uomini e una donna". Lo fa sapere il governatore della regione, Oleg Synegubov, citato dall'Ukrainska Pravda.
Il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov ha segnalato un'esplosione in città alle 16.21, precisando che un incendio ha investito un edificio industriale.
Anche Petro Poroshenko in lista dei ricercati di Mosca
Il ministero dell'Interno russo ha emesso un ordine di arresto anche per l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko, oltre che per quello attuale Volodymyr Zelensky. Entrambi sono stati inseriti nella lista dei ricercati di Mosca, ma per nessuno dei due è stata resa nota l'accusa. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Ucraina: il 7 a Consolato Francia Firenze lettera per Macron
Martedì 7 maggio, alle 10, verrà consegnata in piazza Ognissanti, a Firenze, al Console onorario di Francia, e distribuita alla cittadinanza, una lettera aperta indirizzata al presidente Emmanuel Macron. La finalità dell'iniziativa è così riassunta nell'anticipazione trasmessa dall'associazione promotrice Idra, con la richiesta di autorizzazione, alla Questura di Firenze: "Allo scopo di riflettere sulle recenti dichiarazioni pubbliche di Emmanuel Macron, capo dell'unico Stato dell'Unione Europea dotato dell'arma nucleare, circa il possibile invio di truppe in Ucraina, suscettibile di esporre a rischi aggiuntivi gravissimi per la sicurezza, la salute e l'incolumità le popolazioni europee e l'Italia, che per Costituzione "ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Considerazioni e argomentazioni integrative all'origine dell'allarme che l'associazione ecologista fiorentina intende manifestare presso la rappresentanza istituzionale transalpina saranno illustrate nel testo della missiva indirizzata al presidente della Repubblica francese.
Zelensky nella lista dei ricercati di Mosca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato inserito nella lista dei ricercati del ministero dell'Interno russo. Lo riferisce la Tass, aggiungendo che nei suoi confronti è stato aperto un procedimento penale. Le accuse non sono precisate.
Mosca inserisce Zelensky nella lista dei ricercati
Il ministero degli Affari Interni ha inserito Vladimir Zelenskyj nella lista dei ricercati, come risulta dal database del dipartimento, lo scrive l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. "Vladimir Alexandrovich Zelenskyj, 25 gennaio 1978. Ricercato ai sensi di un articolo del codice penale", risulta dal database di ricerca del ministero degli affari interni della Federazione Russa. Il crimine per il quale e' ricercato non e' stato reso noto. Nel database è indicato anche il luogo di nascita della persona ricercata: Krivoy Rog, regione di Dnepropetrovsk, Ucraina.
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