In un’intervista al "The Economist" il presidente francese ha affermato: ‘Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina dovremmo legittimamente sollevare la questione dell’invio delle truppe". La città ucraina di Chasiv Yar è "carbonizzata". Lo mostra un filmato ripreso da un drone e pubblicato dall'Ap. La Russia ha usato "un'arma chimica" contro le forze ucraine: è l'accusa del Dipartimento di Stato Usa, secondo cui Mosca avrebbe utilizzato la cloropicrina: Mosca nega
in evidenza
Non si escludono truppe di terra in Ucraina se Mosca "sfonda le linee del fronte" e Kiev lo richiede. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista all'Economist. "Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina - cosa che oggi non avviene - dovremmo legittimamente porci la domanda", ha dichiarato il presidente francese al settimanale britannico.
La città di Chasiv Yar, in Ucraina orientale, bombardata per mesi dalle forze russe, oggi appare completamente carbonizzata, come mostra un filmato ripreso da un drone e pubblicato dall'Associated Press, citata da Unian.
La Russia ha usato "un'arma chimica" contro le forze ucraine: è l'accusa lanciata ieri dal Dipartimento di Stato americano, secondo cui Mosca ha usato in Ucraina la cloropicrina, in violazione della Convenzione sulle armi chimiche (Cwc). La Russia, ha aggiunto il Dipartimento di Stato in un comunicato, utilizza sostanze chimiche antisommossa come "metodo di guerra in Ucraina, di nuovo in violazione della Convenzione". Ma Mosca ha negato.
Gli approfondimenti:
- Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023. La classifica
- Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog finisce qui
Per tutti gli aggiornamenti segui il nuovo live di venerdì 3 maggio
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Georgia, proteste contro la legge filorussa sugli agenti stranieri: oltre 60 arresti
Gas lacrimogeni e proiettili di gomma utilizzati dagli agenti di polizia contro le migliaia di dimostranti pro-Ue che si oppongono alla controversa legge sull'"influenza straniera". Almeno otto le persone rimaste ferite. GUARDA LE FOTO
Ucraina, missili russi su Odessa: in fiamme il castello di "Harry Potter"
I media ucraini hanno riferito che i frammenti di un razzo di Mosca hanno colpito a Odessa il Castello di Kivalov, caratteristico edificio gotico, conosciuto per la somiglianza con quello del celebre film. GUARDA IL VIDEO
Ariston, i numeri del gruppo in Russia e i possibili risvolti del caso
Le tensioni sono nate dopo che Mosca ha trasferito la gestione della filiale dell'azienda italiana a Gazprom. Roma ha protestato e convocato l'ambasciatore russo, esprimendo disappunto. Di questo tema, e dello stato dell'economia russa, si è occupata la puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 30 aprile
Ucraina, donna di 98 anni percorre 10 chilometri a piedi per abbandonare il Donbass
In un video pubblicato lunedì dalla polizia ucraina sui social media, Lidia Stepanivna ha detto di aver camminato senza cibo né acqua e di essere caduta più volte. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Ucraina, continua l’avanzata dei russi. Kiev: “La situazione è peggiorata"
Le forze russe conquistano terreno a Ocheretyne, vicino Avdiivka, nel Donetsk. Il comandante dei militari ucraini ammette: “Mosca ha ottenuto successi tattici in vari settori”. Il Cremlino spinge: “Panico al fronte, bisogna approfittarne”. Kiev sta patendo carenza di soldati e difese, in attesa dell'arrivo degli aiuti statunitensi. IL PUNTO
Zelensky: "Dobbiamo tutti riconoscere che solo la forza globale può costringere la Russia alla pace"
Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023: la classifica
Secondo i dati dell'Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri), gli Usa sono al primo posto, seguiti da Cina e Russia. Aumenta, a livello globale, la spesa militare, e raggiunge il massimo storico di 2,4 trilioni di dollari. IL FOCUS
Guerra in Ucraina, cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
Tra i sistemi di difesa area più avanzati, sono considerati fondamentali per resistere alla Russia: entrambi sono progettati per distruggere i missili balistici degli avversari. I primi sono statunitensi, i secondi franco-italiani. L'APPROFONDIMENTO
Zakharova: "Le indagini su vasta scala sulla tragedia di Bucha devono ancora iniziare. Ciò può significare solo una cosa: i leader del regime di Kiev temono un'indagine perché potrebbe coinvolgere loro stessi"
Russia, la rivelazione: "Una flotta fantasma trasporta armi dalla Siria al fronte ucraino"
Lo sostengono gli analisti del Royal United Services Institute (Rusi), il più importante think tank britannico in materia di difesa e sicurezza. Le navi porterebbero artiglieria e mezzi pesanti ai soldati del Cremlino impegnati nella guerra contro Kiev. E non è tutto: esisterebbero anche dei tanker battenti diverse bandiere dediti al commercio clandestino del greggio russo, i cui proventi servirebbero a finanziare il conflitto. COSA SAPPIAMO
La Lettonia donerà all'Ucraina 103 droni 'Irsis'
La Lettonia ha comunicato oggi che invierà 103 droni "Irsis" di fabbricazione locale all'Ucraina. Secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa di Riga, i droni sono stati prodotti utilizzando i 100.000 euro donati a tal fine da privati nei primi mesi del 2024. La Lettonia è stato uno dei primi Paesi della coalizione internazionale a fornire droni all'Ucraina, coalizione di cui fanno parte anche Danimarca, Estonia, Lituania, Paesi Bassi, Germania, Svezia, Regno unito e Canada. La coalizione intende consegnare all'Ucraina in totale un milione di droni.
A Mosca in mostra le armi Nato catturate sul campo
Sulla collina Poklonnaya, a Mosca, la Russia ha messo in mostra le attrezzature militari occidentali, presumibilmente, catturate nelle battaglie in Ucraina. Intitolata 'Trofei dell'esercito russo', la mostra ha aperto pochi giorni prima della Festa della Vittoria il 9 maggio, quando la Russia commemora la vittoria sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale: comprende 32 esemplari di equipaggiamento militare, che "i Paesi della Nato avevano fornito al regime di Kiev e che sono stati distrutti dai soldati russi", ha scritto la Tass.
Usa: 'Cina e Russia più vicine su temi militari, anche Taiwan'
La Cina e la Russia stanno lavorando insieme più da vicino su questioni militari, inclusa una possibile invasione di Taiwan. Lo ha detto la direttrice dell'intelligence americana Avril Haines nel corso di un'audizione in Congresso. "Abbiamo visto per la prima volta la Cina e la Russia esercitarsi insieme in relazione a Taiwan. Questa è un'area in cui la Cina vuole lavorare con la Russia, e non vediamo ragioni perché non dovrebbero farlo", ha messo in evidenza Haines, secondo quanto riportato dai media americani.
Mosca, "parole Macron su invio truppe? Le ripete ogni settimana"
Le dichiarazioni del presidente francese, Emmanuel Macron, sulla possibilità di inviare truppe in Ucraina "sono in qualche modo legate ai giorni della settimana, è una sorta di ciclo". Lo ha affermato all'agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l'intervista rilasciata dal leader francese all'Economist.-
Estonia crea fondo statale per sostegno a industria bellica
Il governo estone ha dato oggi il nulla osta a un progetto di legge che prevede la creazione di un fondo per supportare direttamente, anche attraverso fondi privati, lo sviluppo dell'industria bellica nel Paese. Il volume iniziale del fondo dovrebbe essere di 50 milioni di euro. "Con il sostegno del fondo, le aziende dell'industria della difesa estone avranno l'opportunità di sviluppare e portare sul mercato prodotti innovativi", ha affermato la prima ministra estone Kaja Kallas. "Oltre a rafforzare la sicurezza dell'Estonia, la creazione del fondo porterà alla creazione di posti di lavoro ad alto valore aggiunto e un ulteriore sviluppo del già fiorente settore tecnologico dell'Estonia".
Lettonia: piano economico per raddoppiare il Pil entro 2035
Il ministero dell'Economia lettone ha presentato un documento con le linee guida di una strategia intesa a far raddoppiare entro il 2035 il Pil del Paese portandolo a 83 miliardi di euro. Il documento prevede di raggiungere questo obiettivo aumentando in modo significativo la produttività delle imprese e stimolando l'innovazione e l'introduzione delle tecnologie più recenti, nonché puntando sullo sviluppo della green economy, delle energie rinnovabili e della bioeconomia. Secondo quanto riportato nel documento, il raggiungimento degli obiettivi necessiterà di una crescita annua del Pil del 4-5% a inflazione stabile al 2%, e un aumento delle esportazioni pari almeno all'80% del Pil. "Negli anni passati, la politica economica del Paese non è stata attuata in modo mirato, il che ha gradualmente portato la Lettonia a rimanere indietro rispetto ai nostri vicini più prossimi", ha affermato il ministro dell'Economia lettone, Viktors Valainis. "Abbiamo, tuttavia, un potenziale significativo che per dare frutti richiede una serie di misure concrete: finanziamenti per l'espansione delle imprese e delle esportazioni, strumenti per lo sviluppo del capitale umano, riduzione della burocrazia, investimenti esteri, innovazione e tecnologia. Noi intendiamo lavorare in questo senso".
Estonia: 'Riforma Consiglio sicurezza Onu è urgente'
"L'ordine mondiale multilaterale, con un'Onu forte al suo centro, deve essere preservato. Per questa ragione la riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite è essenziale". Lo ha affermato nel corso della sua visita al Cairo, il cancelliere generale del ministero degli Esteri estone, Jonatas Vseviov. Vseviov ha sottolineato che la riforma deve prevedere una diversa composizione del Consiglio di sicurezza e maggiori garanzie sul rispetto dei principi del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni unite da parte dei suoi stati membri. Il diplomatico ha, a tal riguardo, ribadito che la Russia non ha mostrato la volontà di rispettare gli obblighi che le derivano dall'adesione alle organizzazioni internazionali. "La Russia sta smantellando l'ordine mondiale internazionale basato sulla certezza del diritto e questo rappresenta una minaccia per il mondo intero", ha detto Vseviov. "Se l'aggressione come strumento di politica estera rimane impunita, ciò avrà un impatto devastante sulla sicurezza internazionale".
Russia rivendica nuova conquista in zona Avdiivka
La Russia ha annunciato di aver catturato un altro villaggio nell'Ucraina orientale a nord-ovest di Avdiivka, dove le forze di Mosca stanno avanzando da giorni. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le truppe hanno "completamente liberato l'insediamento di Berdychi". Kiev aveva dichiarato di essersi ritirata dal villaggio durante il fine settimana.
Russia, Nato: 'Azioni ibride attacco a nostra sicurezza, pronti a difenderci'
"Gli alleati della Nato esprimono la loro profonda preoccupazione per le azioni ibride della Russia, che costituiscono una minaccia per la sicurezza" e fanno sapere di essere "pronti alla deterrenza ed alla difesa da azioni o attacchi ibridi". E' quanto si legge in una nota del Consiglio nordatlantico, a proposito delle "recenti attività maligne sul territorio alleato, comprese quelle che hanno portato all'indagine e all'incriminazione di più persone in relazione ad attività ostili riconducibili a uno stato che hanno interessato Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Regno Unito".
Ariston, i numeri del gruppo in Russia e i possibili risvolti del caso
Le tensioni sono nate dopo che Mosca ha trasferito la gestione della filiale dell'azienda italiana a Gazprom. Roma ha protestato e convocato l'ambasciatore russo, esprimendo disappunto. Di questo tema, e dello stato dell'economia russa, si è occupata la puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 30 aprile
Zelensky: 'Accelerare la consegna degli aiuti militari'
"Il ministro della Difesa Rustem Umerov ha presentato un rapporto sui tempi di consegna delle armi dei partner nell'ambito dei pacchetti di aiuti annunciati. Ho incaricato di adottare tutte le misure possibili per abbreviare i termini. Ciò vale soprattutto per la fornitura di attrezzature di difesa aerea per la protezione delle vite umane e delle infrastrutture energetiche". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo dell'ultima riunione con lo Stato maggiore ucraino.
Zelensky silura capo cybersecurity dell'Sbu, sospetta corruzione
Volodymyr Zelensky ha licenziato il capo della sicurezza informatica del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), Illia Vitiuk, che era stato già sospeso dal suo incarico a causa di un'indagine per sospetta corruzione. Lo rendono noto i media locali. Lo scorso 4 aprile il quotidiano investigativo Slidstvo.Info aveva scritto che la famiglia di Vitiuk aveva acquistato beni immobili di lusso a Kiev a prezzi inferiori rispetto al valore di mercato. Lo stesso giornale ha poi denunciato che il giornalista che ha condotto l'inchiesta è stato preso di mira per ritorsione dagli ufficiali di leva, assistiti da funzionari dell'Sbu. Su Vitiuk la procura ha aperto un'indagine per possibile abuso d'ufficio e ostruzione all'attività professionale di un giornalista. Il Kyiv Independent sottolinea che si tratta dell'ennesimo episodio che dimostra la crescente pressione delle autorità sui media. A gennaio, Bihus.Info aveva pubblicato un'indagine che aveva rivelato mesi di sorveglianza della sua squadra da parte del Dipartimento per la Protezione dello Stato Nazionale della Sbu. In seguito, Zelensky aveva rimosso il capo di quel dipartimento, Roman Semenchenko.
Cremlino: 'Conferenza pace in Svizzera? Risultati impossibili senza la Russia'
"Non capiamo che tipo di pietra miliare sia questa conferenza di pace. Che genere di conferenza seria con aspettative serie, di che tipo di risultati si possa parlare senza una partecipazione russa. E' assolutamente impossibile". Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parla così della conferenza di pace sull'Ucraina prevista a metà giugno in Svizzera. "E' un genere di iniziativa che non è stata concepita per ottenere risultati", ha aggiunto nelle dichiarazioni rilanciate dall'agenzia russa Tass dopo che il presidente ucraino ha confermato che il "vertice per la pace si svolgerà il 15 e 16 giugno a Burgenstock, vicino a Lucerna". La Svizzera ha invitato oltre 160 delegazioni alla conferenza, ma tra queste non c'è la Russia.
Russia annuncia conquista 2 villaggi vicino Avdiivka
Il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver preso il controllo di due villaggi situati vicino ad Avdiivka, nell'oblast di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Secondo quanto riferito in una nota citata dai media russi, le truppe di Mosca hanno conquistato Berdychi e Ocheretyne. Il primo è situato a circa 10 chilometri a nord-ovest di Avdiivka (da cui gli ucraini si sono ritirati a febbraio), il secondo è poco più distante, ma nella stessa direzione. La notizia arriva mentre Kiev continua ad aspettare l'arrivo della maggior parte degli aiuti militari americani che di recente sono stati approvati dal Congresso.
Lo scorso fine settimana, il comandante in capo delle forze ucraine, Oleksandr Syrsky, aveva annunciato il ritiro da Berdychi e da altri due villaggi vicini per proteggere "la vita dei nostri difensori". Fonti militari ucraine, citate dall'agenzia Dpa, hanno precisato che ora gli scontri più pesanti nel Donetsk si registrano nelle zone di Pokrovsk e Kurakhove.
Bombe russe su oblast Kharkiv, feriti 6 bambini e un anziano
Sei bambini e un anziano sono rimasti feriti da bombe guidate lanciate dalle forze armate russe su un edificio civile nella città di Derhachi nell'oblast di Kharkiv, in Ucraina. Lo rende noto il governatore regionale Oleh Syniehubov. L'Amministrazione militare regionale di Kharkiv ha precisato che i bambini sono rimasti feriti agli arti.
Guerra Ucraina, gli Usa accusano la Russia di usare agenti chimici. VIDEO
Zelensky: "Solo in aprile, i terroristi russi hanno utilizzato più di 300 missili di vario tipo, quasi 300 droni Shahed e più di 3.200 bombe aeree guidate contro l'Ucraina"
Ucraina, Strada: "L'invio di armi non farà terminare la guerra"
"Vorrei gettare un po' di realtà sulle polemiche. Giustamente, come dice Schlein, la linea del partito non è che cambia nelle urne o cambia senza dirlo. Le voci plurali nel partito già ci sono, da prima che arrivasse Strada, ed è normale che ci sono differenti punti di vista su questo". Lo ha detto Cecilia Strada, capolista nel Nord-Ovest del Pd alle europee, riferendosi alla guerra in Ucraina, ospite al programma Start di Skytg24. "A due anni di distanza dall'inizio del conflitto, - ha proseguito - mi sembra che il mero invio di aiuti militari non ha funzionato. Possiamo discutere di cosa vuol dire sostegno, che non è solo invio di armi che non ha funzionato e non farà finire la guerra. È necessario aumentare gli sforzi a livello europeo, possibilmente parlare con una voce sola in politica estera che poi di fatto è la difesa europea".
Ucraina, Gozi: "Salvini vero portavoce di Putin"
"Emmanuel Macron in un’intervista al settimanale The Economist ha affermato: ‘Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina - cosa che oggi non avviene - dovremmo legittimamente sollevare la questione dell’invio delle truppe. Escluderlo a priori significa non imparare la lezione degli ultimi due anni’. Una posizione legittima, in linea con quella degli alleati occidentali. La prima replica immediata alle parole del presidente francese è arrivata non dalla portavoce ufficiale del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ma dal vero portavoce del Cremlino in Europa, ovvero Matteo Salvini. Nessuna sorpresa, in effetti, poiché su Putin e sulla guerra in Ucraina Salvini è sempre stato molto chiaro. Nessuna ambiguità strategica: lui ha già scelto da che parte stare, quella di Putin e della Russia ovviamente”. Così l’eurodeputato Sandro Gozi, segretario generale del Partito democratico europeo e membro del Team Europe di Renew alle elezioni europee.
Zelensky: "Solo con la forza possiamo fermare il terrore"
Solo con la forza possiamo fermare il terrore. A scriverlo è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio postato su X in cui ricorda che "nel solo mese di aprile, i terroristi russi hanno utilizzato più di 300 missili di vario tipo, quasi 300 droni “Shahed” e più di 3.200 bombe aeree guidate contro l’Ucraina. Le nostre città e comunità, dalla regione di Sumy alla regione di Odessa, di Dnipropetrovsk, di Kharkiv, di Donetsk, di Mykolaiv e Kherson soffrono di questo terrore deliberato e vigliacco ogni giorno e notte".
"Migliaia di vite umane - prosegue - sono state salvate grazie all'aiuto di leader e paesi che hanno già sostenuto il nostro scudo aereo e che stanno già esercitando una pressione efficace con le sanzioni contro la macchina da guerra russa. Tuttavia, purtroppo, molte vite sono state portate via da questi attacchi. Ed è solo attraverso la forza che possiamo fermare questo terrore. La forza del nostro popolo, la forza dell'unità mondiale, la forza della pressione sulla Russia, la forza dei sistemi di difesa aerea forniti all'Ucraina, la forza dei nostri soldati che tengono la prima linea. Tutti coloro che lavorano per la nostra forza e per la nostra difesa contro la Russia sono veri difensori della vita".

©Ansa
Mosca ricorda il massacro di Odessa: "I colpevoli saranno puniti"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha reso omaggio oggi alle vittime del rogo appiccato esattamente dieci anni fa da estremisti nazionalisti ucraini alla Casa dei Sindacati di Odessa, dove morirono 48 filorussi e altri 240 rimasero feriti. "Siamo fiduciosi che non sia lontano il giorno in cui Odessa, dopo essersi liberata del giogo dei moderni banderiti, diventerà di nuovo una città veramente libera, dove persone di diverse nazionalità vivranno in pace e armonia", ha sottolineato la portavoce, citata dall'agenzia Tass, con riferimento a Stepan Bandera, il nazionalista ucraino antirusso alleatosi con i nazisti durante l'invasione tedesca nella Seconda guerra mondiale. "Siamo convinti che prima o poi la giusta punizione colpirà gli autori e gli ispiratori di questo barbaro crimine, che non ha termini di prescrizione", ha aggiunto Zakharova, secondo la quale l'indagine su questo episodio, "avviata da Kiev sotto la pressione di organizzazioni internazionali, si è trasformata in una farsa". Il 2 maggio del 2014, dopo scontri nella città ucraina sul Mar Nero tra gruppi ucraini e filorussi, questi ultimi si rifugiarono nella Casa dei Sindacati, che fu circondata dalle frange piu' radicali dei filo Kiev e fu data alle fiamme.
Ucraina, la Cina prenderà le "misure necessarie" dopo le nuove sanzioni
Pechino ha dichiarato che prenderà le "misure necessarie" dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni volte a paralizzare le capacità militari e industriali della Russia, punendo le aziende in Cina e altrove che aiutano Mosca ad acquisire armi per la sua guerra in Ucraina. "La Cina esorta gli Stati Uniti a smettere di diffamare e contenere la Cina e a cessare di attuare in modo sconsiderato sanzioni illegali e unilaterali", ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri, aggiungendo che: "La Cina adotterà tutte le misure necessarie per sostenere con determinazione i diritti e gli interessi legali delle aziende cinesi".
Ucraina, Tajani: "Dall'Italia una posizione equilibrata, mai i nostri militari"
''L'Italia ha una posizione equilibrata'' rispetto al conflitto tra Russia e Ucraina. E ''pur sostenendo il diritto dell'Ucraina a rimanere un Paese libero, l'Italia non è in guerra con la Russia e mai invieremo militari italiani''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Tavolo di lavoro per le imprese italiane in Russia.
Il Papa: "Confidiamo alla Madonna le sofferenze di chi è in guerra"
Mosca: "Distrutti due veicoli Himars e una polveriera"
Le forze russe hanno distrutto due veicoli da combattimento Himars ucraini, una fabbrica di munizioni e un deposito di armi nelle ultime 24 ore, lo annuncia il ministero della Difesa russo. "Gli aerei tattici, le forze missilistiche e l'artiglieria dei gruppi di forze russe hanno distrutto due veicoli da combattimento dei sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità Himars di fabbricazione statunitense, un'officina per la produzione di missili e altre munizioni e un deposito di missili e artiglieria delle Forze armate ucraine e hanno colpito truppe e hardware nemici in 117 aree nel corso della scorsa giornata", ha dichiarato il ministero. La difesa aerea russa ha abbattuto 25 droni ucraini, due bombe guidate Hammer e tre razzi Himars e Uragan nel periodo di riferimento.
"In totale, dall'inizio dell'operazione militare speciale sono stati distrutti 593 aerei, 270 elicotteri, 23.673 veicoli aerei senza pilota, 509 sistemi missilistici di difesa aerea, 15.898 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 1.277 lanciarazzi multipli, 9.246 sistemi di artiglieria e mortai e 21.441 veicoli militari speciali".
Ucraina, Salvini: "Mai un soldato italiano a morire nel nome di Macron"
"Mai un soldato italiano a morire nel nome di Macron. Io la penso così". Lo scrive sui social Matteo Salvini, postando una card con un virgolettato del presidente francese, Emmanuel Macron che torna a parlare di un possibile invio di soldati in Ucraina.
Tajani alle imprese: "Faremo capire a Mosca che l'Italia vi sostiene"
"Vogliamo far capire alla Russia che dietro di voi c'è un governo, c'è un sistema Italia che tutela i vostri interessi che sono interessi italiani". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo una riunione del Tavolo di lavoro per le imprese italiane in Russia convocata in seguito alle recenti misure disposte dal governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, tra cui Ariston Thermo Group.
Kiev: "Le forze russe sfondano vicino Avdiivka, pesanti scontri"
Le forze russe sono riuscite a sfondare e a prendere piede a Ocheretiny nella zona di Avdiivka, in Donetsk, le difese ucraine hanno schierato le riserve per stabilizzare la situazione. Lo ha riferito in tv il portavoce del comando militare 'Khortytsia' Nazar Voloshyn citato da Rbc-Ukraine. "La situazione è tale che il nemico è riuscito a sfondare in questo insediamento. Una parte, sotto controllo nemico, è sotto il nostro controllo di fuoco. Stiamo adottando misure per scacciarli da lì. Sono in corso pesanti combattimenti, le Forze armate ucraine stanno controllando la situazione", ha dichiarato Voloshyn.
Macron: "Non escludo l'invio di truppe, la Russia non esclude niente"
"Come ho già detto non escludo niente, perché abbiamo di fronte qualcuno che non esclude niente" ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, tornando in un'intervista a The Economist, sulla sua affermazione di un possibile futuro invio di truppe occidentali in Ucraina in aiuto A Kiev. "Abbiamo senza dubbio esitato troppo mettendo dei limiti alla nostra azione verso qualcuno che non ne ha più e che è l'aggressore" ha detto Macron, aggiungendo: "Io ho un obiettivo strategico chiaro: la Russia non può vincere in Ucraina. Se la Russia vince in Ucraina, noi non avremo più sicurezza in Europa. Chi può affermare che la Russia si fermerà lì? Quale sicurezza per gli altri paesi vicini, la Moldavia, la Romania, la Polonia, la Lituania, e tanti altri? E ancora, quale credibilità per gli europei che avrebbero speso miliardi, che avrebbero detto che era in gioco la sopravvivenza del continente e che non si sarebbero concessi poi gli strumenti per fermare la Russia? Quindi, sì, non dobbiamo escludere niente".
Tajani: "Ci siamo attivati in Ue sul tema delle sanzioni a Mosca"
"Ci siamo attivati anche sul fronte dell'Unione europea perchè tutto il tema delle sanzioni si può affrontare soltanto nel contesto europeo. Stiamo lavorando per trovare una soluzione che permetta di ottenere un risarcimento del danno che subiscono le imprese che sono colpite dalla sanzioni russe". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo una riunione del Tavolo di lavoro per le imprese italiane in Russia convocata in seguito alle recenti misure disposte dal governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, tra cui Ariston Thermo Group.

©IPA/Fotogramma
Zelensky: "Solo in aprile 3.800 bombe e missili sull'Ucraina"
"Solo nel mese di aprile, i russi hanno utilizzato più di 300 missili di diverso tipo, quasi 300 droni e più di 3.200 bombe aeree guidate contro l'Ucraina. Le nostre città, da Sumy a Odessa, Dnipro, Kharkiv, Donetsk, Mykolaiv, Kherson, soffrono questo vile terrore ogni giorno e ogni notte". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Migliaia di vite sono state salvate grazie all'aiuto dei Paesi che hanno sostenuto il nostro scudo aereo. Sfortunatamente, molte vite sono state portate via da questi attacchi. Chiunque lavori per la difesa contro la Russia è un vero e proprio salvatore di vite", ha aggiunto.
Macron: "Non escluse truppe di terra se Mosca sfonda fronte"
Non si escludono truppe di terra in Ucraina se Mosca "sfonda le linee del fronte" e Kiev lo richiede. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista all'Economist. "Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina - cosa che oggi non avviene - dovremmo legittimamente porci la domanda", ha dichiarato il presidente francese al settimanale britannico. "Escluderlo a priori non significa imparare la lezione degli ultimi due anni", quando i Paesi della Nato avevano inizialmente escluso l'invio di carri armati e aerei all'Ucraina prima di cambiare finalmente idea, ha aggiunto.
Guerra Ucraina, Usa accusano Russia di usare agenti chimici
Mosca, conquistato villaggio di Berdichy nel Donbass
Le forze russe hanno conquistato il villaggio di Berdichy, nella zona di Avdiivka, nel Donbass ucraino. Lo rendono noto le agenzie russe citando il ministero della Difesa.
Hrw: l'esercito russo ha giustiziato soldati ucraini arresi
Le forze russe avrebbero giustiziato almeno 15 soldati ucraini mentre tentavano di arrendersi, e forse altri sei che si stavano arrendendo o che si erano già arresi, dall'inizio di dicembre 2023: lo ha dichiarato oggi Human Rights Watch (Hrw). "Dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, le sue forze hanno commesso molti crimini di guerra efferati", ha affermato Belkis Wille, direttore associato di Hrw, "l'esecuzione sommaria - o l'omicidio - di soldati ucraini arresi e feriti, uccisi a sangue freddo con armi da fuoco, espressamente vietata dal diritto internazionale umanitario, è anch'essa inclusa in questa vergognosa pratica". Human Rights Watch ha indagato su tre casi di apparente esecuzione sommaria di almeno 12 soldati ucraini, verificando e analizzando i filmati dei droni postati sui social il 2 e il 27 dicembre e il 25 febbraio 2024. In questi casi, i soldati hanno dimostrato una chiara intenzione di arrendersi e, non avendo più preso parte alle ostilità, sono stati considerati fuori dai combattimenti e non bersagliabili secondo il diritto internazionale umanitario e le leggi di guerra.
Kiev: "Distrutta a Odessa filiale Poste con tonnellate di pacchi"
L'attacco missilistico russo di ieri sera a Odessa ha distrutto il deposito della filiale di Nova Poshta dove si trovavano 904 pacchi con 15,5 tonnellate di ordini con medicinali, elettrodomestici, vestiti, giocattoli. Lo riferisce Suspilne, citando la società Poste, che pubblica la foto del magazzino completamente distrutto.
Mosca: "Sulle armi chimiche dagli Usa accuse infondate"
Le accuse del Dipartimento di Stato americano alla Russia di avere usato armi chimiche in Ucraina, in particolare la cloropicrina, sono "odiose e infondate". Lo ha affermato l'ambasciatore di Mosca a Washington, Anatoly Antonov, citato dall'agenzia Ria Novosti. La Russia ha a sua volta denunciato più volte l'uso di armi chimiche da parte delle forze ucraine.
Kuleba: "Metà del sistema energetico ucraino danneggiato dai russi"
Metà del sistema energetico ucraino è danneggiato dagli attacchi russi. Allo stesso tempo, il Paese resiste perché ha "imparato molto". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba, come riporta Ukrainska Pravda. "Metà del nostro sistema energetico è danneggiato e dobbiamo ancora governare il Paese, combattere la guerra e ottenere il sostegno del mondo intero", ha detto il ministro.
Zelensky, vertice Svizzera per tutelare regole sancite da Carta Onu
"Come concordato in precedenza con la presidente svizzera Viola Amherd, il primo vertice per la pace si svolgerà il 15 e 16 giugno a Burgenstock, vicino a Lucerna, in Svizzera. Sono invitati e si prevede la partecipazione dei capi di Stato e di governo di tutti i continenti". A scrivelo, su X, è il presidente ucraino Volodymir Zelensky. "Il vertice - aggiunge - fungerà da piattaforma per discutere le modalità per raggiungere una pace globale, giusta e duratura per l’Ucraina in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. Tutti gli stati invitati al vertice hanno dimostrato il loro impegno nei confronti di questi principi".
"Sono certo - sottolinea ancora - che ogni nazione amante della pace nel mondo sia interessata a partecipare al Vertice, perché il suo significato si estende ben oltre l’Ucraina. Riguarda il ruolo globale di ogni nazione, nonché il rispetto genuino del diritto internazionale e la coesistenza pacifica in tutto il mondo".
"Queste regole comuni, sancite dalla Carta delle Nazioni Unite, proteggono tutte le nazioni dagli attacchi e dalla violenza", conclude. "È quindi nostra responsabilità globale condivisa proteggerle attraverso azioni concrete piuttosto che solo parole. Questo è lo scopo del primo vertice della pace in Svizzera".
Video Kiev, droni russi lanciati da centrale Zaporizhzhia
L'esercito russo lancia droni kamikaze dal territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, approfittando del fatto che le forze ucraine non possono rispondere al fuoco: lo ha detto il portavoce dell'intelligence della Difesa ucraina Andry Chernyak spiegando che le truppe russe hanno attrezzato le rampe di lancio per i droni proprio accanto al sesto reattore della centrale. L'intelligence ucraina ha mostrato un video in cui si vede "un drone Fpv russo con la sigla UT4D.TT, in dotazione al ministero della Difesa russo". I droni, ha affermato Chernyak, sorvolando la centrale nucleare in direzione di Nikopol e Marganets.
Hrw denuncia forze russe: "Esecuzioni di militari disposti ad arrendersi"
Le forze russe hanno giustiziato "a sangue freddo" dall'inizio di dicembre almeno 15 militari ucraini che volevano arrendersi sul fronte e altri sei che si erano già arresi o erano in procinto di farlo. La denuncia parte da Human Rights Watch (HRW), che ha chiesto un'indagine completa.
L'organizzazione ha analizzato filmati realizzati dai droni del 2 e 27 dicembre e del 16, 19 e 25 febbraio. Sebbene in alcuni casi gli esperti non siano stati in grado di verificare il luogo esatto degli eventi, hanno riscontrato che le vittime erano soldati non più impegnati in combattimento e quindi non dovevano essere considerati un obiettivo nonostante l'esistenza di un conflitto armato.
In uno di questi casi, le immagini mostrano addirittura come almeno sette soldati ucraini abbiano lasciato la trincea e si siano tolti le protezioni per mettersi di fronte a cinque soldati russi armati. Tre di questi ultimi hanno aperto il fuoco e sei ucraini sono caduti al suolo, mentre il settimo ha cercato senza successo di tornare in trincea prima di essere abbattuto. In un altro video, presumibilmente catturato da un drone russo, si sente una voce che proclama: "Non fate prigionieri, sparate a tutti". HRW conclude che non si tratta affatto di episodi isolati, infatti i rapporti della missione delle Nazioni Unite per i diritti umani registrano anche casi di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022 e la Procura ucraina ha 27 indagini aperte sulla morte di 54 prigionieri di guerra.
Usa confermano: Russia utilizza armi chimiche in Ucraina
Il Dipartimento di Stato Usa ha indicato che le truppe russe hanno utilizzato la cloropicrina, una sostanza chimica vietata, contro le forze armate ucraine, confermando le accuse di Kiev. "L'uso di tali sostanze chimiche non è un incidente isolato ed è probabilmente guidato dalle forze russe che cercano di sloggiare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e ottenere vantaggi tattici sul campo di battaglia", ha osservato il Dipartimento di Stato.
Tajani presiede riunione per imprese italiane in Russia
Su impulso del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani si svolgerà oggi alle 11.00 una riunione del Tavolo di lavoro per le imprese italiane in Russia convocata in seguito alle recenti misure disposte dal governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, tra cui Ariston Thermo Group. Lo rende noto la Farnesina indicando che la riunione sarà presieduta dal ministro Tajani.
Mosca: intercettati 12 droni ucraini su 5 regioni russe
Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto durante la scorsa notte 12 droni ucraini su cinque regioni russe. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa russo. "Le forze di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 12 veicoli aerei senza pilota ucraini, tra cui cinque sulla regione di Bryansk, uno sulla regione di Kursk, uno sulla regione di Belgorod, due sulla regione di Rostov e tre sul territorio di Krasnodar", ha dichiarato il ministero.
La città orientale ucraina di Chasiv Yar è carbonizzata
La città di Chasiv Yar, in Ucraina orientale, bombardata per mesi dalle forze russe, oggi appare completamente carbonizzata, come mostra un filmato ripreso da un drone e pubblicato dall'Associated Press, citata da Unian. Gli edifici sono carbonizzati, solo la cupola dorata della chiesa è intatta, ma l'edificio è stato gravemente danneggiato. La cattura totale della città consentirebbe all'esercito del Cremlino "il controllo della collina da dove attaccare la spina dorsale della difesa ucraina". "La distruzione sottolinea la tattica della terra bruciata che la Russia ha utilizzato durante più di due anni di guerra", scrive Ap.
Mosca, abbattuto drone pesante ucraino con missile anticarro
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che le forze del Gruppo di Battaglia Sud hanno abbattuto nella notte un drone pesante ucraino, ribattezzato dai russi 'Baba Yaga', dal nome di una strega della mitologia slava. Lo riporta la Tass. Si tratta di un drone Vampire - con sei rotori, utilizzato soprattutto di notte - uno dei più temuti dalle truppe russe. "Nella notte, l'equipaggio del sistema missilistico anticarro Kornet ha ricevuto dati secondo cui un drone pesante ucraino soprannominato 'Baba Yaga' stava volando a bassa quota vicino alle loro posizioni - si legge in un comunicato del ministero -. Ci sono voluti diversi minuti per identificare le coordinate del veicolo aereo, che è stato distrutto da un proiettile anticarro".
Mosca, respinto attacco ucraino a infrastrutture energia
Le difese aeree russe hanno respinto nella notte un attacco con droni ucraino contro un'infrastruttura energetica nella regione di Smolensk: lo ha reso noto il governatore della regione, Vasily Anokhin, come riporta la Tass. "Oggi la regione di Smolensk è stata attaccata nuovamente da veicoli aerei senza equipaggio ucraini - ha scritto Anokhin su Telegram -. Il nemico ha tentato un attacco a un'infrastruttura energetica civile nel distretto di Roslavl. Nessuno è rimasto ferito".
Mosca: abbattuti tre droni ucraini sulla regione di Bryansk
La difesa aerea russa ha abbattuto tre droni ucraini sulla regione di Bryansk, nell'ovest de Paese: lo ha reso noto il governatore della regione, Alexander Bogomaz, come riporta la Tass. Non ci sono feriti o vittime e non è stato segnalato alcun danno, ha aggiunto Bogomaz su Telegram.
Usa: "Mosca ha usato un'arma chimica contro forze ucraine" (2)
Secondo il Dipartimento di Stato americano la Russia ha usato la cloropicrina contro le forze ucraine, in violazione della Convenzione sulle armi chimiche (Cwc). La Russia, ha aggiunto il Dipartimento in un comunicato, utilizza sostanze chimiche antisommossa come "metodo di guerra in Ucraina, di nuovo in violazione della Convenzione", aggiunge il testo.
Usa: "Mosca ha usato un'arma chimica contro forze ucraine"
La Russia ha usato "un'arma chimica" contro le forze ucraine: lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano.
Mosca, droni di Kiev contro infrastrutture energetiche in Russia
Infrastrutture energetiche sono state danneggiate nella regione russa di Oryol a seguito di un attacco di droni ucraini: lo riferisce il governatore della regione, Andrey Klychkov, citato dalla Tass. "La regione di Oryol è stata nuovamente attaccata dai droni nemici. Le infrastrutture energetiche sono state danneggiate nel distretti di Glazunovsky e Sverdlovsky, lasciando diverse case senza elettricità", ha scritto il governatore su Telegram.