
Secondo il quotidiano israeliano, si tratta di Keith Samuel Siegel, rapito in casa sua a Kfar Azza, e Omri Miran, sequestrato nel kibbutz Nahal Oz. I miliziani palestinesi hanno dichiarato di stare studiando l'ultima controproposta di Tel Aviv riguardante un potenziale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio dei rapiti. La petroliera "Andromeda Star" è stata danneggiata dopo essere stata bersagliata due volte dagli Houthi con missili multipli al largo della costa dello Yemen
in evidenza
Hamas ha diffuso un video che mostra due ostaggi a Gaza. Lo ha riferito Haaretz. Si tratta di Keith Samuel Siegel, rapito in casa sua a Kfar Azza, e Omri Miran, sequestrato nel kibbutz Nahal Oz. Sul fronte dei negoziati per la tregua a Gaza, intanto, il miliziani palestinesi stanno esaminando la proposta israeliana. Mentre gli Stati Uniti sarebbero pronti a ridurre l'invio di armi se Israele lancia l'operazione a Rafah. Freddata davanti casa la tiktoker irachena Om Fahad, era stata condannata in passato per i suoi post considerati 'indecenti'.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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Iran, libero equipaggio nave legata a Israele sequestrata
L'imbarcazione fu presa con la forza pochi giorni dopo l'attacco attribuito allo Stato ebraico contro il consolato iraniano a Damasco e per l'occasione Teheran dichiarò che avrebbe chiuso lo stretto, che chiude il Golfo Persico. LEGGI L'ARTICOLO
Iran, dopo gli Usa l'Ue verso nuove sanzioni: dal petrolio alle banche i settori colpiti
In seguito all’attacco missilistico del 13 aprile contro Israele, l’amministrazione Biden ha dato il via libera a un pacchetto che punta a ridurre l’export di petrolio da parte di Teheran. Al Congresso i Repubblicani in pressing per la linea dura. Bruxelles valuta sanzioni sulla vendita di droni alla Russia. Ecco le conseguenze sull'economia iraniana. IL PUNTO
Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano
Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Medioriente, Olimpio a Sky TG24: "Iran ha vastissimo arsenale droni"
"Queste armi sono state perfezionate, alcune sono state esportate in Russia che le utilizza contro l'Ucraina", spiega a Sky TG24 l'esperto del Corriere della Sera. L'INTERVISTA
Rafah, crisi umanitaria e insediamenti: i tre punti che hanno allontanato Israele e Usa
Con l'approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza sembra essersi inasprita la relazione tra i due Stati, storicamente alleati e ora divisi da una spaccatura. Le colonie in territorio palestinese e la crisi umanitaria in corso nella Striscia sono fra gli elementi che hanno incrinato i rapporti fra i due leader, Joe Biden e Benjamin Netanyahu, spiega il Washington Post. IL PUNTO
Cnn: figlia poeta palestinese Alareer uccisa in raid Israele su Gaza
La figlia dell'importante poeta e scrittore palestinese Refaat Alareer è stata uccisa a Gaza City in un raid aereo israeliano. Lo rende noto la Cnn citando diverse fonti e spiegando che Shaima Refaat Alareer è stata uccisa insieme al marito e al figlio di due mesi dopo che missili israeliani hanno demolito la sua casa a ovest di Gaza City. Il padre era stato ucciso lo scorso 8 dicembre sempre in un raid aereo israeliano insieme ad altri membri della sua famiglia nel quartiere di Shujayya.
Alareer aveva parlato alla Cnn a ottobre, mentre stava valutando se restare nella sua casa di Gaza City o fuggire più a sud con la moglie e i sei figli. All'epoca, lo scrittore e accademico 44enne dichiarò che non avevano altra scelta che restare nel nord poiché ''non avevano nessun altro posto dove andare''.
Katz: "Se c'è accordo, sospenderemo operazione Rafah"
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha dichiarato che Israele rinviera' l'operazione militare nella città di Rafah, nel sud di Gaza, se verrà raggiunto un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas. "Se ci sarà un accordo, sospenderemmo le operazioni su Rafah", ha detto all'emittente.
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Attacco di Israele contro l'Iran, perché Esfahan è un obiettivo strategico
L'area nella zona centrale del Paese ospita diversi siti nucleari e la produzione di missili e droni. Secondo la World Nuclear Association, l’Isfahan Nuclear Technology Centre comprende un impianto di conversione dell'uranio (UCF) che produce esafluoruro di uranio. L'ANALISI
Media: Israele si attende risposta Hamas entro 48 ore
Israele prevede una risposta da parte di Hamas nelle prossime 48 ore alle sue ultime proposte per un accordo di tregua e il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce l'emittente israeliana Channel 12. Secondo l'emittente, i termini della proposta sono stati trasmessi ad Hamas a Gaza attraverso la delegazione egiziana, guidata dal capo dell'intelligence Abbas Kamel, che ieri ha avuto cinque ore di colloqui con i negoziatori israeliani: Israele si aspetta che Hamas rilasci 33 ostaggi in vita, che rispondano ai requisiti cosiddetti 'umanitari' - cioe' donne, bambini, uomini di età superiore ai 50 anni e malati - ma Hamas sostiene di avere solo 20 ostaggi che soddisfano questi criteri. Secondo l'emittente, la proposta prevede anche una fase successiva dei negoziati, in cui si discuterà la fine della guerra e il rilascio di tutti gli altri ostaggi; Israele non dovrebbe impegnarsi a porre fine alla guerra come condizione per il rilascio iniziale dei 33 ostaggi "umanitari".
Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023: la classifica
Secondo i dati dell'Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri), gli Usa sono al primo posto, seguiti da Cina e Russia. Aumenta, a livello globale, la spesa militare, e raggiunge il massimo storico di 2,4 trilioni di dollari. IL FOCUS
Sanders replica a Netanyahu: 'Non è antisemita criticare offensiva Israele a Gaza'
"Non è antisemita o pro Hamas sottolineare, che in poco più di sei mesi, il suo governo estremista ha ucciso oltre 34mila palestinesi e ne ha feriti oltre 78mila, 70% dei quali donne e bambini". Così Bernie Sanders, il senatore ed ex candidato alla Casa Bianca della sinistra dem, ha accusato Benjamin Netanyahu di "offendere l'intelligenza degli americani" usando l'argomento dell'antisemitismo per distrarli dalle politiche "del suo governo estremista e razzista" nell'offensiva a Gaza. "Mr Netanyahu, l'antisemitismo è una forma vile e disgustosa di intolleranza che ha fatto un male indicibile a milioni di persone", ha aggiunto in un video postato sui social, l'82enne senatore, figlio di un ebreo polacco immigrato negli Stati Uniti negli anni '20 che ha avuto molti familiari rimasti in Europa uccisi nell'Olocausto. Sanders ha più volte sottolineato l'importanza della sua identità ebraica anche per l'impegno politico, e da giovane ha vissuto in kibbutz in Israele.
Blinken in Arabia Saudita il 29 e 30 aprile
Il segretario di Stato Antony Blinken sarà in Arabia Saudita il 29 e 30 aprile per discutere degli sforzi per un cessate il fuoco a Gaza. Lo afferma il Dipartimento di Stato.
Proteste per Gaza, arresti nei campus americani
Ostaggio nel video: 'Situazione peggiora, Netanyahu negozi per nostro rilascio'
"Qui la situazione non è piacevole, è difficile, ci sono molti bombardamenti. A volte abbiamo la sensazione che stia peggiorando. Chiedo al primo ministro e all'intero governo di partecipare ai negoziati". E' quanto afferma Keith Siegel, ostaggio 64enne con doppia cittadinanza israeliana e americana, che appare, insieme al 46enne Omri Miran, nel video pubblicato oggi da Hamas. Siegel poi chiede ai familiari degli ostaggi di "fare tutto il possibile e continuare con le proteste" per portare ad un accordo. "Ho visto varie volte le manifestazioni a Tel Aviv e Gerusalemme", ha aggiunto nel video, in cui non compare una data, ma c'e' un riferimento alla Pasqua ebraica, la festività di Pesach che si sta celebrando tra il 22 e il 29 aprile. Gli ostaggi sottolineano inoltre di essere prigionieri da 202 giorni.
Katz: 'Se ci sarà accordo sospenderemo operazione Rafah'
''Se si arriverà a un accordo'' tra Israele e Hamas per la liberazione degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza, le Forze di difesa israeliane (Idf) ''sospenderanno l'operazione prevista a Rafah''. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz intervistato da News 12.
Hamas: 'Poche chance che proposta Israele venga accolta'
Ci sono scarse possibilità che l'ultima proposta di Israele per un accordo sugli ostaggi venga accettata da Hamas ''senza emendamenti sostanziali''. Lo ha dichiarato un alto funzionario di Hamas a condizione di anonimato al quotidiano libanese al-Mayadeen vicino a Hezbollah.
''La proposta che è stata presentata dagli israeliani non riflette un cambiamento fondamentale nella loro posizione. Non fornisce risposte chiare alla questione del ritiro da Gaza e di un cessate il fuoco totale'', afferma il funzionario senza fornire dettagli sulla proposta.
Hezbollah: bombardato Israele con droni e missili guidati
Hezbollah ha affermato sabato di aver bombardato il nord di Israele con "droni e missili guidati" in risposta ai bombardamenti israeliani che hanno ucciso tre persone nel sud del Libano, due delle quali appartenenti al movimento islamista filo-iraniano. I combattenti di Hezbollah hanno lanciato "un complesso attacco con droni esplosivi e missili guidati contro il quartier generale del comando militare di Al Manara e un raduno delle forze del 51 battaglione della Brigata Golani", ha dichiarato Hezbollah in un comunicato.
Houthi rivendicano abbattimento drone Usa in Yemen
I miliziani sciiti Houthi hanno rivendicato di aver abbattuto un drone americano MQ-9 Reaper sullo Yemen mostrando immagini di frammenti del drone. Gli Houthi hanno riferito di aver abbattuto il Predator con un missile terra-aria. Dagli Stati Uniti non sono arrivati commenti ufficiali, ma un funzionario americano citato a condizione di anonimato dalla Cbs News ha dichiarato che un drone si era schiantato nello Yemen. Nel filmato diffuso dagli Houthi si vede quello che viene descritto come il lancio di un missile contro il drone, con un uomo fuori campo che recita lo slogan ''Dio è il più grande. morte all'America, morte a Israele, maledire gli ebrei, vittoria all''Islam''.
Famiglie degli ostaggi: 'Israele scelga tra Rafah e i rapiti'
"Lo Stato di Israele deve scegliere: o gli ostaggi o la guerra. Entrare a Rafah porterà più ostaggi morti in prigionia e la loro uccisione in guerra". Lo hanno denunciato le famiglie dei rapiti dopo la diffusione di un nuovo video di due ostaggi da parte di Hamas. "Entrare a Rafah sarà un altro modo per far morire gli ostaggi. Israele scelga per il ritorno degli ostaggi".
Pro-Gaza irrompono in stand Italia a Fiera Libro Tunisi
Un gruppo di attivisti filopalestinesi ha fatto irruzione nello stand dell'Italia alla Fiera del Libro di Tunisi, nel momento in cui era presente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intonando slogan e sventolando bandiere per il popolo palestinese, inducendo il ministro ad allontanarsi.
Proteste pro Gaza nei campus, limitati i discorsi di Biden nelle università
Con la protesta contro la guerra di Gaza che si allarga ad un numero sempre maggiore di università americane, la Casa Bianca sta limitando il numero dei discorsi che tradizionalmente il presidente ed altri esponenti della Casa Bianca fanno nelle università di tutto il Paese in occasione delle cerimonie di laurea. Quest'anno, in cui Joe Biden è impegnato nella campagna per la rielezione per la quale il voto dei giovani è cruciale, il presidente parlerà, riporta Nbcnews, solo al Morehouse College, storica università afroamericana della Georgia, e all'accademia militare di West Point. Anche la vice presidente, Kamala Harris, parlerà alla cerimonia di laurea dell'Air Force Academy. Mentre ancora non è stato annunciato dove la first lady Jill Biden, lei stessa docente di un community college, pronuncerà il suo commencement address. Dalla Casa Bianca non si specifica se Biden durante i discorsi affronterà la questione delle proteste nei campus, dove gli studenti chiedono all'amministrazione Biden di sospendere il sostegno incondizionato a Israele nella guerra a Gaza. E si afferma che per il presidente i discorsi saranno l'occasione di comunicare "un messaggio di incoraggiamento e speranza ai laureati e alle loro famiglie". "Farà del suo meglio per collegarsi a quello che sta succedendo, alla sofferenza che le comunità stanno vivendo", hanno poi aggiunto.
Haaretz: 'Hamas diffonde video di 2 ostaggi a Gaza'
Hamas ha diffuso un video che mostra due ostaggi a Gaza. Lo ha riferito Haaretz. Si tratta di Keith Samuel Siegel, rapito in casa sua a Kfar Azza, e Omri Miran, sequestrato nel kibbutz Nahal Oz. Il primo - ha spiegato - è Keith Siegal, che è anche cittadino Usa, preso nel kibbutz di Kfar Aza. Il secondo è Omri Miran, rapito il 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz. La sorella di quest'ultimo di recente è stata, insieme ad altre famiglie, ricevuta da papa Francesco in Vaticano. Entrambi, molto provati, raccontano di "una condizione dura" per i bombardamenti sulla Striscia e rivolgono parole di "amore per la propria famiglia". In sovrascritta Hamas sostiene che "l'uccisione" nei raid di Israele "di decine di ostaggi, ha impedito agli altri di festeggiare la Pasqua ebraica con i loro cari". I due rapiti rivolgono un appello al governo israeliano di partecipare alle trattative per un accordo per la loro liberazione. Al tempo stesso, invitano i propri familiari a fare pressioni con le dimostrazioni per ottenere il loro rilascio. Nello stesso video sono mostrati spezzoni di dichiarazioni del ministro della difesa Yoav Gallant e del premier Benyamin Netanyahu che parlano della necessità di una pressione militare per il rilascio degli ostaggi. Israele ha sempre definito questi video di Hamas "propaganda psicologica" e di norma le immagini non sono diffuse. La diffusione del video da parte di Hamas avviene a poca distanza dall'avvio in Israele delle proteste dei familiari dei rapiti nei riguardi del governo per sollecitare una trattativa positiva.
Wsj: per Israele non c'è alternativa all'escalation
''Non c'è alternativa all'escalation'' in Medioriente, ''non c'è altra via d'uscita''. Lo ha dichiarato un funzionario israeliano al Wall Street Journal sottolineando che ''Israele non può fermarsi adesso, se lo facesse sarebbe pericoloso per se stesso e per l'intera regione''. L'analisi arriva da Israele lo stesso giorno in cui il vice Segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, ha parlato di ''una guerra su vasta scala'' per mettere fine alla presenza degli israeliani al confine con il Libano.
Hezbollah: "Guerra metterà fine a presenza di Israele al nord"
Una guerra su larga scala non riporterà "i residenti israeliani nelle loro case al nord", ma metterà fine alla loro presenza nella zona "una volta per tutte e per sempre". Lo ha detto - riferito dai media - il vice segretario generale degli Hezbollah Naim Qassem. "Gallant - ha spiegato riferendosi al ministro della difesa israeliano - ci minaccia che se non fermiamo gli attacchi, attaccherà il Libano per far ritornare i residenti del nord nelle loro case". "Voglio dirgli - ha aggiunto - che questa guerra non solo non farà ritornare i sionisti alle loro abitazioni ma è probabile metta fine alla loro presenza nei territori occupati al nord una volta per tutte e per sempre".
Bbc: "Truppe Gb potrebbero essere schierate a Gaza per gli aiuti"
Le truppe britanniche potrebbero essere schierate sul terreno a Gaza per contribuire a fornire aiuti che giungeranno via mare, ha appreso la Bbc. Gli Stati Uniti hanno detto che nessuna forza americana sarebbe sbarcata e che una "terza parte" non meglio chiarita avrebbe guidato i camion lungo una strada rialzata galleggiante fino alla spiaggia. Si ritiene, afferma la Bbc, che il Regno Unito stia considerando di incaricare le truppe britanniche di questo compito quando il corridoio degli aiuti verrà aperto il mese prossimo. Fonti del governo britannico affermano che non è stata presa alcuna decisione e che la questione non è ancora passata sulla scrivania del primo ministro. Il Ministero della Difesa di Londra e l'esercito israeliano hanno rifiutato ogni commento. La Gran Bretagna è stata strettamente coinvolta nella pianificazione dell'operazione di aiuti via mare e il segretario alla Difesa Grant Shapps ha affermato che il Regno Unito continua ad assumere "un ruolo di primo piano nella fornitura di sostegno in coordinamento con gli Stati Uniti e altri alleati internazionali". Il possibile ruolo delle forze britanniche - definito "stivali bagnati" dai pianificatori militari - li vedrebbe condurre i camion dai mezzi da sbarco sulla strada rialzata temporanea e consegnare aiuti a un'area di distribuzione sicura a terra. Sebbene sia stato messo in campo uno sforzo enorme per proteggere le forze alleate sia al largo che a terra, le truppe britanniche si troverebbero potenzialmente ad affrontare un rischio maggiore di attacco da parte di Hamas e di altri gruppi armati. Mercoledì, una squadra delle Nazioni Unite ha dovuto mettersi al riparo quando colpi di mortaio sono caduti vicino a quella che sarà la zona di distribuzione.
Ministro Esteri turco in Arabia Saudita per colloqui su Gaza
Il ministro degli Esteri turco Hasak Fidan si recherà domani e lunedì a Riad in Arabia Saudita per portare avanti i colloqui finalizzati a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Ankara in una nota. Fidan parteciperà alla riunione del Gruppo di contatto su Gaza incaricato dall'Organizzazione per la cooperazione islamica e dalla Lega araba. Nel corso della visita Fidan avrà anche incontri bilaterali.
Fonte Idf: 'Per calmare fronte Libano servono più attacchi'
Per riportare la calma al confine con il nord, Israele deve intensificare i suoi attacchi in Libano. Lo ha detto un alto esponente dell'Idf al Wall Street Journal (Wsj), ripreso dai media israeliani. "C'è una via d'uscita dalla situazione, ed è aumentare gli attacchi. Israele - ha spiegato la fonte dell'esercito - non può fermarsi adesso, è pericoloso per l'intera regione". Secondo la stessa fonte, è impossibile evitare uno scontro significativo e di ampio respiro con Hezbollah in Libano, dopo quasi sette mesi di guerra.
Israele: 'Nuove sirene di allarme al confine con il Libano'
Nuove sirene di allarme anti razzi nel nord di Israele al confine con il Libano a distanza di pochi minuti. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Ben-Gvir contesta capo Idf su miliziani Hamas arresi: 'Sparategli'
Il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) Herzi Halevi è stato contestato dal ministro della Sicurezza Itamar Ben-Gvir quando, durante una riunione del gabinetto di sicurezza, ha informato i ministri che centinaia di miliziani di Hamas si erano arresi nella Striscia di Gaza e sono stati arrestati. Come riporta il Jerusalem Post, Ben-Gvir ha detto a Halevi che sarebbe stato necessario sparare a quei miliziani. "Stai dicendo che tutti alzano le braccia? Cosa dovremmo fare con così tanti prigionieri? E' pericoloso per i soldati", ha detto il ministro della Sicurezza nazionale. A quel punto il capo di Stato Maggiore delle Idf ha risposto: "Pericoloso per chi? A chi si arrende, noi non spariamo. A chi ci combatte, noi spariamo. Chi alza le braccia, lo arrestiamo".
Fermati 100 studenti pro-Palestina dell'università di Boston
Un centinaio di manifestanti pro-Palestina sono stati fermati nel campus di una università di Boston e il loro assembramento e' stato sgomberato dalla polizia. Lo ha annunciato la Northeastern University. Gli studenti che hanno attestato l'appartenenza all'ateneo sono stati liberati, quelli che si sono rifiutati di esibire la loro iscrizione sono stati arrestati, ha reso noto l'ateneo su X aggiungendo che "violenti insulti antisemiti", come "uccidere gli ebrei", erano stati scanditi nel campus la notte scorsa.
Vice capo Hezbollah: 'Guerra ampia toglierà israeliani da confine con Libano'
Una guerra su vasta scala metterà fine ''una volta per tutte'' alla presenza dei cittadini israeliani al confine con il Libano. Lo ha dichiarato il vice Segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, affermando che il ministro della Difesa Yoav ''Gallant ci minaccia che se non fermiamo gli attacchi, attaccherà il Libano per riportare i residenti del nord alle loro case". Ma, rivolgendosi al ministro israeliano, ''dico a Gallant che questa guerra non solo farà sì che i sionisti non ritornino alle loro case, ma probabilmente metterà fine alla loro presenza nei territori occupati del nord una volta per tutte''.
Biden: non avrò pace finché ostaggi non saranno liberi
Pubblicando un'immagine del suo incontro con l'ostaggio liberato Avigail Idan , il presidente degli Stati Uniti Joe Biden promette di "non riposarsi finche' ogni ostaggio, come Abigail, strappato alle loro famiglie e tenuto da Hamas non sarà tornato tra le braccia dei propri cari". "Hanno la mia parola. Le loro famiglie hanno la mia parola", scrive il presidente Usa su X. Biden ha incontrato mercoledi' alla Casa Bianca il prigioniero liberato e in seguito ha descritto Idan come "straordinario e in fase di recupero da un trauma indicibile". Avigail, che ha compiuto quattro anni durante la sua prigionia, e' stata rilasciata settimane dopo come parte di un accordo di tregua mediato da Qatar, Egitto e Stati Uniti, che includeva anche il rilascio di prigionieri palestinesi.
Blinken e leader regionali a Riad per discutere tregua
Il presidente dell'Autorita' Palestinese Abu Mazen e diversi funzionari internazionali saranno a Riad domenica e lunedi' per colloqui volti a promuovere la "riconciliazione e la pace" a Gaza, che si terranno a margine di un incontro del Forum economico mondiale, lo ha detto il presidente del WEF citato dal Times of Israel. "Abbiamo gli attori chiave ora a Riad e speriamo che le discussioni possano portare a un processo verso la riconciliazione e la pace", ha detto Brge Brende in una conferenza stampa a Riad, aggiungendo che la crisi umanitaria di Gaza sara' all'ordine del giorno. Il segretario di Stato americano Antony Blinken partecipera' agli incontri insieme ai leader regionali tra cui il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, primo ministro del Qatar, il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita, il principe ereditario dell'Oman e funzionari del Bahrein, ha detto Brende. Il ministro degli Esteri egiziano, dice Brende, sara' li' per aggiornare i funzionari sui colloqui che i negoziatori egiziani hanno tenuto in Israele venerdi', nel tentativo di riavviare gli sforzi bloccati per una tregua nella guerra a Gaza e per garantire il rilascio dei 133 ostaggi. "Ora c'e' un po' di slancio per i negoziati sugli ostaggi e anche per un possibile cessate il fuoco", afferma Brende.
Raid di Israele nel sud del Libano, 3 morti tra cui 2 miliziani di Hezbollah
Tre persone, tra cui due miliziani di Hezbollah, sono stati uccisi in raid aerei israeliani sferrati nel sud del Libano. Lo rende noto in un comunicato il movimenta sciita libanese spiegando che i raid aerei hanno colpito i villaggi di Kafr Kila e Khiam, aggiungendo che ''i due sono stati martirizzati sulla strada per Gerusalemme''. L'agenzia di stampa libanese Nna ha riferito che ''gli aerei dell'occupazione israeliana hanno condotto due raid all'alba di oggi contro le città di Kafr Shuba e Shebaa'' causando la morte di ''Qasim Asaad a Kafr Shuba''.
Famiglie degli ostaggi di Israele in piazza per il loro rilascio
Le famiglie dei circa 130 ostaggi israeliani prigionieri di Hamas a Gaza torneranno a manifestare questa sera a Tel Aviv per chiedere che si arrivi ad un accordo che consenta il rilascio dei loro parenti. Dopo la proposta israeliana, l'attesa risposta di Hamas e in vista della possibile operazione di terra a Rafah, il Forum delle famiglie ha sostenuto che occorre una intesa e che il suo raggiungimento "è una massima priorità nazionale". "Ora - ha detto il Forum - è il momento di dimostrare per ottenere il rilascio degli ostaggi. C'e' un esteso consenso in tutti i segmenti della società israeliana per approvare un accordo per il ritorno di tutti i rapiti".

©Ansa
Media: "Attacco di Israele vicino a Daraa in Siria"
Israele avrebbe colpito nell'area di Tel Hader vicino alla città di Daraa nel nord della Siria. Lo hanno riferito, ripresi da Haaretz, media legati all'opposizione siriana secondo cui l'attacco è avvenuto dopo il lancio di un razzo dal territorio siriano sulle Alture del Golan.
Casa Bianca: "Pericolose e sconvolgenti parole dal leader degli studenti della Columbia contro gli ebrei"
"Queste pericolose, sconvolgenti parole fanno rovesciare lo stomaco e devono far scattare un campanello di allarme, è odioso invocare l'assassinio degli ebrei". Così un portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates, condanna le dichiarazioni di Khymani James, uno degli studenti leader della protesta pro palestinese alla Columbia university che in un video, postato lo scorso gennaio, ha affermato che "i sionisti non si meritano di vivere".
Nella registrazione di un incontro all'università, si sente lo studente aggiungere: "mi devono essere grati che non vado ad uccidere sionisti". In un altro post ha poi scritto "non combatto per ferire o per essere un vincitore o uno sconfitto, combatto per vincere". Dopo che sono emersi video e post, le autorità di Columbia hanno reso noto di aver espulso e bandito dal Campus James, in che in questi giorni ha svolto il ruolo di portavoce degli studenti.
Da parte sua, James ha postato un messaggio in cui si scusa per le parole pronunciate "nella foga del momento": "io affermo la sacralità di tutte le vite umane e del movimento di liberazione - ha scritto su X - tutte le persone meritano di essere protette da minacce fisiche".
Prosegue la mobilitazione pro Gaza nei campus americani. VIDEO
Iran condanna sanzioni contro sua industria droni
Il Ministero degli Esteri iraniano ha condannato le nuove sanzioni imposte all'industria dei droni nazionale dagli Usa, dal Regno Unito e dal Canada. "Ricorrere a sanzioni per indebolire le capacita' di difesa dell'Iran non incidera' mai sulla determinazione del Paese di aumentare la propria autorevolezza nazionale", si legge in un comunicato del portavoce del Ministero degli Esteri, Naser Kanani.
Abbas: Blinken e ministri arabi parleranno di Gaza a margine Wef Riad
La crisi nella Striscia di Gaza sarà al centro dei colloqui tra esponenti arabi ed il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che si terranno a margine del World Economic Forum (Wef) in programma a Riad domani e lunedì. Lo ha annunciato in conferenza stampa il presidente del Wef, Borge Brende, precisando che si parlerà anche della crisi umanitaria nell'enclave palestinese. "Abbiamo gli attori chiave ora a Riad e speriamo che le discussioni possano portare a un processo verso la riconciliazione e la pace", ha affermato Brende, secondo quanto riferito dal sito di al-Jazeera.
Attacco con drone a sito estrazione di gas in Kurdistan, 4 morti
Attacco con drone ieri sera al sito per l'estrazione del gas di Khor Mor, nel Kurdistan iracheno. Almeno quattro operai, di nazionalità yemenita, sono stati uccisi e altri due feriti. Lo hanno reso noto i ministeri dell'elettricità e delle risorse naturali del governo regionale precisando che sono stati avviati i lavori per ripristinare le operazioni. L'attacco non è stato rivendicato.
Israele: "Colpito un terrorista di Hezbollah in Libano"
L'Idf ha annunciato di aver colpito "un terrorista che stava entrando in una struttura militare usata dagli Hezbollah" nell'area di Kfarkela, nel sud del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che nelle ultime 14 ore è stata colpita "una struttura militare di Hezbollah" nell'area Rihan, sempre nel sud del Paese. Lo stesso è avvenuto con un'altra postazione nella zona Kfarchouba e di Chebaa. "L'artiglieria dell'esercito - ha aggiunto il portavoce - ha aperto il fuoco nell'area di Aalma El Chaeb per rimuovere una minaccia".
Medioriente, Tripodi: "Tajani lavora molto sulla de-escalation dei conflitti"
"Il ministro Tajani sta lavorando moltissimo per una de escalation dei vari conflitti, fra cui quello in Medio Oriente che è l'ultimo che si è sviluppato". Così la sottosegretaria di Stato al ministero degli Esteri, Maria Tripodi, a margine di un appuntamento elettorale a Firenze. "Noi siamo impegnati - sottolinea Tripodi - per la pace e una testimonianza lo è anche il documento comune che è venuto fuori dal G7 di Capri dove i sette grandi della terra si sono uniti in una unica voce proprio per cercare di contrastare queste situazioni di tensione crescenti".

©Ansa
Hamas: "Il bilancio delle vittime a Gaza sale a 34.388"
Il Ministero della Sanità di Hamas ha annunciato un nuovo bilancio di 34.388 morti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. In 24 ore sono stati registrati almeno 32 morti in più, secondo un comunicato stampa del ministero che riporta 77.437 feriti in oltre 200 giorni di guerra.
Medioriente, una bambina morta di caldo a Rafah
Una bambina è morta per il caldo estremo a Rafah dove le temperature stanno aumentando, aggravando la crisi igienico sanitaria della città dove hanno trovato rifugio 1,7 milioni di sfollati interni, ha reso noto l'Ufficio per il coordinamento delle questioni umanitarie dell'Onu (Ocha).
Analista iraniana: "Attacco di Israele a Rafah può scatenare la guerra regionale"
L'annunciata operazione militare israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, "ha il potenziale per scatenare una guerra regionale" dal momento che "incita le opinioni pubbliche nei Paesi arabi contro i loro leader". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos Afifeh Abedi, ricercatrice su questioni di politica estera presso il Center for Strategic Research (Csr) di Teheran, uno dei principali think tank della Repubblica islamica, mentre si moltiplicano gli appelli internazionali al governo Netanyahu a desistere dall'avviare un attacco contro Rafah.
Secondo Abedi, l'obiettivo di Israele è di "occupare Gaza e trasformare le sue strutture sociali, economiche e politiche in quelle israeliane". L'operazione prevista a Rafah fa parte degli "sforzi in corso di Israele per indebolire Hamas e garantirsi l'accesso a Gaza", spiega l'analista, secondo cui, tuttavia, l'emergere di "una nuova dimensione di crimini", come la scoperta di fosse comuni, rende "sempre più difficile la capacità di Washington di continuare a sostenere Israele".
Per quanto riguarda l'Iran, precisa, le sue richieste sono sempre quelle che Israele cessi i suoi attacchi contro Gaza e Rafah, che si ritiri completamente da Gaza e che gli abitanti di Gaza ritornino nelle loro case. "Su questa base continuerà a tenere consultazioni regionali e internazionali".
Media, colloqui Fatah-Hamas a Pechino su riunificazione
La Cina ospiterà colloqui tra Hamas e Fatah (il partito del presidente Abu Mazen) sulla riunificazione palestinese. Lo hanno annunciato esponenti dei due gruppi citati dai media palestinesi secondo cui la delegazione di Fatah dovrebbe essere guidata Azzam Al-Ahmed mentre quella della fazione islamica al potere a Gaza da Moussa Abu Marzouk. Questa di Pechino è la seconda riunione delle fazioni palestinesi incentrata sulla riunificazione, la prima si è svolta diverse settimane fa a Mosca.
Iran, libero l'equipaggio di una nave legata ad Israele sequestrata
L'imbarcazione fu presa con la forza pochi giorni dopo l'attacco attribuito allo Stato ebraico contro il consolato iraniano a Damasco e per l'occasione Teheran dichiarò che avrebbe chiuso lo stretto, che chiude il Golfo Persico. LEGGI L'ARTICOLO
Nyt: "Con azione a Rafah, meno armi degli Usa a Israele"
Se Israele invadesse Rafah nel sud della Striscia, il presidente Joe Biden potrebbe considerare di restringere la vendita di alcune armi allo stato ebraico. Lo ha sostenuto in un fondo sul New York Times (Nyt) il giornalista Thomas Friedman che cita alcune fonti Usa secondo cui l'amministrazione Biden crede che l'annunciata operazione di terra a Rafah possa mettere anche in pericolo un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi. Non solo, l'invasione di Rafah - secondo le stesse fonti - metterebbe a rischio le iniziative che gli Usa intendono promuovere nella regione. In sostanza, "la formazione di una forza di pace araba che potrebbe rimpiazzare l'esercito israeliano a Gaza, un accordo diplomatico sulla sicurezza tra Israele, Arabia Saudita, Stati Uniti e palestinesi e, infine, l'unione di stati arabi moderati e alleati europei in una coalizione contro le minacce missilistiche dell'Iran nei confronti di Israele". Tutte iniziative collegate - ha sottolineato Friedman - legate al fatto che Israele lascia la Striscia e raggiunga un cessate il fuoco.
Al-Jazeera, 15 morti in raid di Israele su Rafah e campo profughi Nuseirat
E' di almeno 15 morti, tra cui otto bambini, il bilancio dei raid aerei condotti nella notte da Israele su Rafah e sul campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'emittente al-Jazeera, precisando che il nuovo bilancio porta a oltre 14.500 il numero dei minori uccisi a Gaza dall'inizio della guerra.
Bbc: "Gb potrebbe usare militari per distribuire aiuti a Gaza"
Soldati britannici potrebbero essere impegnati nella Striscia di Gaza per distribuire gli aiuti umanitari in arrivo via mare. Lo riferisce la Bbc. Gli Usa hanno affermato intanto che non vi parteciperanno forze americane e che la distribuzione degli aiuti sbarcati sarebbe affidata a una non meglio precisata "terza parte". Fonti della Difesa britannica hanno affermato che non sono state ancora prese decisioni sul punto e che la questione non è ancora stata sottoposta all'attenzione del primo ministro. Al contempo, il Ministero della Difesa e le forze armate israeliane non hanno voluto commentare l'anticipazione.
Media: "Attese le dimissioni del capo di Stato Maggiore di Israele"
Il capo di Stato Maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevy, sarebbe vicino a dimettersi. Lo riporta l'emittente Channel 12, secondo cui la decisione arriverà in un "futuro prossimo" e sono già in corso discussioni sul nome del suo successore. Secondo la stessa emittente, inoltre, diversi alti ufficiali dell'esercito si stanno consultando con gli avvocati in vista delle indagini sulla mancata reazione all'attacco di Hamas del 7 ottobre.
La notizia sul probabile passo indietro di Halevy segue le dimissioni rassegnate il 22 aprile dal capo dell'intelligence israeliana, Aharon Haliva, che si è assunto la responsabilità dei fallimenti della sicurezza.
Idf: "Centinaia di terroristi si stanno arrendendo a Gaza"
Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha informato il gabinetto di sicurezza che centinaia di terroristi si stanno arrendendo a Gaza. Lo riferiscono i media nazionali, riportando la domanda del ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir: "Non avremmo potuto ucciderne qualcuno?". Il generale Halevi ha risposto: "Non spariamo a chi si arrende, non c'è alcun dubbio". Il ministro dell'Agricoltura, Avi Dichter, ha commentato la domanda di Ben-Gvir affermando: "Non sono sicuro che lei sia un ministro di Israele o di un altro Paese".
Dilaga la protesta pro Palesina nei campus Usa
Dilaga la protesta pro Palesina nei campus universitari americani. In seguito alla Columbia di New York, almeno altri 40 atenei hanno registrato manifestazioni con la richiesta di una tregua a Gaza e il de investimento delle istituzioni a cui sono iscritti da aziende legate a Israele. Mentre il Senato accademico della Columbia ha chiesto, con 62 voti favorevoli e 14 contrari, l'apertura di una inchiesta sulla presidente, Minouche Shafik, per la sua decisione di chiedere, la scorsa settimana, l'intervento della polizia e autorizzare lo smantellamento delle tende degli studenti, una operazione che si è conclusa con l'arresto di oltre cento studenti. La risoluzione stabilisce che l'amministrazione di Shafik ha messo a rischio la libertà accademia e ignorato la privacy e i diritti degli studenti e dei docenti. Alla Emory University, ad Atlanta, la polizia è intervenuta contro gli studenti con proiettili di gomma e gas lacrimogeni. E' stata anche arrestata la direttrice del dipartimento di filosofia, Noëlle McAfee, che aveva pubblicato un video della polizia che entrava nel campus.
Gli Houthi colpiscono una petroliera nel Mar Rosso
La petroliera 'Andromeda Star' è rimasta danneggiata dopo essere stata bersagliata due volte con missili multipli al largo della costa dello Yemen, nell'ultimo attacco nel Mar Rosso rivendicato dal gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran. Nel primo attacco, la nave "ha subito un'esplosione in prossimità dell'imbarcazione che è stata avvertita dall'equipaggio a bordo", ha dichiarato l'agenzia di sicurezza del Regno Unito Maritime Trade Operations (Ukmto). "Il secondo attacco con due missili ha provocato danni". Attualmente la nave è registrata alle Seychelles ed "era in viaggio da Primorsk, in Russia, a Vadinar, in India".

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L'Iran promette il rilascio dell'equipaggio di una nave sequestrata
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossei Amirabdollahian, ha annunciato che l'equipaggio della nave battente bandiera portoghese, collegata a Israele, e sequestrata dalla Repubblica islamica dovrebbe essere rilasciato. I Guardiani della Rivolzione iraniani hanno sequestrato la nave portacontainer MSC Aries con un equipaggio di 25 persone nello Stretto di Hormuz il 13 aprile, giorni dopo che Teheran aveva promesso di reagire per un sospetto attacco israeliano al suo consolato a Damasco. Amirabdollahian ha detto in una telefonata al suo omologo portoghese Paulo Rangel che "la questione umanitaria del rilascio dell'equipaggio della nave ci preoccupa seriamente", hanno riferito i media iraniani rilanciati dall'agenzia Reuters. Secondo quanto riportato, il ministro ha promesso che l'equipaggio sarà consegnato ai rispettivi rappresentanti diplomatici a Teheran, ma non sono stati specificati i tempi.
Medio Oriente, nave salpata da Cipro con aiuti per Gaza
Sono riprese le spedizioni di aiuti diretti a Gaza attraverso il corridoio marittimo da Cipro. Lo riferisce il Times of Israel, secondo cui nelle scorse ore un piccolo mercantile carico di aiuti donati dagli Emirati Arabi Uniti ha lasciato il porto di Larnaca per dirigersi verso l'enclave palestinese.
Nelle scorse settimane la ong World Central Kitchen aveva sospeso le spedizioni di aiuti da Cipro dopo l'uccisione per errore a Gaza di sette suoi operatori in un raid israeliano. Gli Stati Uniti hanno iniziato a costruire un molo temporaneo al largo della costa di Gaza con l'obiettivo di accelerare il flusso di aiuti umanitari nell'enclave.
Israele: "Nelle ultime 24 ore colpiti 25 obiettivi terroristici"
L'aviazione israeliana ha colpito nelle ultime 24 ore circa "25 obiettivi terroristici" nella Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui tra questi "una postazione di lancio di razzi usata per attacchi precedenti nella città di Ashdod". "Un'altra postazione di lancio - ha continuato la stesa fonte - è stata colpita la notte scorsa a Khan Yunis, usata per colpire i soldati all'interno di Gaza". Operazioni - ha aggiunto - sono state condotte nella parte centrale della Striscia dove è stato colpito anche "un veicolo con otto operativi di Hamas".
Guerra in Medioriente, Olimpio a Sky TG24: "Iran ha vastissimo arsenale droni"
"Queste armi sono state perfezionate, alcune sono state esportate in Russia che le utilizza contro l'Ucraina", ha spiegato a Sky TG24 l'esperto del Corriere della Sera. LEGGI L'ARTICOLO
Israele, sirene di allarme al nord al confine con il Libano
Le sirene di allarme antirazzi stanno risuonando nel nord di Israele, in particolare nella zona di Shomera, a ridosso del confine con il Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Guerra in Medioriente, Israele pronto alle porte di Rafah. VIDEO
Assaltano base dell'Idf, uccisi due palestinesi in Cisgiordania
L'esercito israeliano (Idf) ha riferito dell'uccisione di due palestinesi che avevano aperto il fuoco contro l'avamposto militare di Salem nel Consiglio regionale di Menashe, in Cisgiordania. Secondo le dichiarazioni dell'esercito, riportate dai media israeliani, i due palestinesi sono arrivati sul posto a bordo di un'auto e hanno aperto il fuoco. Due fucili semiautomatici M-16 sono stati successivamente rinvenuti nell'auto dalle forze dell'ordine.
40 fermi tra i manifestanti pro-Gaza nelle Università del Colorado
La polizia antisommossa ha arrestato una quarantina di manifestanti contro la guerra a Gaza, durante una protesta universitaria a Denver, in Colorado, secondo la testata locale Colorado Newsline. Una dichiarazione dell'Auraria Gaza Solidarity Encampment ha invitato l'Università del Colorado a disinvestire dalle aziende che operano in Israele e a rilasciare una "dichiarazione di condanna delle azioni genocidiarie di Israele". La sicurezza del campus e la polizia di Denver hanno riferito che circa 40 persone sono state arrestate all'Auraria Campus, che ospita le strutture di tre università e college diversi: l'Università del Colorado, il Community College e la Metropolitan State University di Denver.
Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano
Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LA VICENDA
Idf: "Aerei dell'IAF hanno colpito ed eliminato Mosab Khalaf nella zona di Meidoun in Libano. Era un terrorista di alto livello dell'organizzazione terroristica Jamaa Islamiya e ha portato avanti un gran numero di attacchi contro Israele"
Ukmto: "Gli Houthi colpiscono una nave nel Mar Rosso con 2 missili"
Gli Houthi hanno rivendicato un nuovo attacco con missili contro una nave nel Mar Rosso. Lo riporta al-Arabiya, mentre sul social X l'agenzia del Regno Unito per le operazioni commerciali marittime (Ukmto) ha spiegato che l'attacco è avvenuto al largo del porto yemenita di Mokha.
Nel primo raid, c'è stata "un'esplosione in prossimità della nave che è stata avvertita dall'equipaggio a bordo", ha riferito l'Ukmto, aggiungendo che il secondo attacco è stato portato da quelli che si ritiene fossero "due missili, che hanno provocato danni". Non si hanno dettagli per il momento sulla nave colpita, ma gli Houthi hanno più volte minacciato di agire contro le navi legate a Israele, Stati Uniti e Regno Unito in solidarietà con i palestinesi di Gaza.
Frammento di missile iraniano trovato nel deserto israeliano
Un grosso frammento di un missile iraniano, lanciato verso Israele, è stato scoperto casualmente da un gruppo di turisti in una zona desertica nel sud di Israele. Lo riferisce la Tass, citando un rapporto dell'Idf. Il missile scoperto era del tipo "superficie-superficie" e sarebbe stato intercettato dalla difesa aerea israeliana durante l'attacco iraniano. A scoprirlo alcuni giorni fa un gruppo di escursionisti durante un viaggio nei pressi della città di Arad, nel deserto della Giudea, 25 km a ovest del Mar Morto. Per recuperare il frammento è stato coinvolto un elicottero da trasporto militare dell'aeronautica israeliana. Ora sarà esaminato da specialisti del servizio antincendio e di salvataggio. I militari hanno ricordato che le persone non dovrebbero mai avvicinarsi o toccare i frammenti dei missili, perché possono comunque rappresentare una minaccia per la vita, e hanno esortato le persone a chiamare immediatamente la polizia se tali frammenti vengono scoperti.
Media, Israele ai mediatori egiziani: "Accordo a breve o operazione a Rafah"
Questo è l'ultimo momento utile per un accordo, perché in alternativa Israele darà il via alla sua operazione di terra a Rafah. Sarebbe questo - secondo l'emittente Channel 12, che cita una fonte israeliana - il messaggio trasmesso con chiarezza da Israele agli interlocutori egiziani - e per il loro tramite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar - durante i colloqui tra i negoziatori israeliani per gli ostaggi ed una delegazione di mediatori egiziani in visita nel paese. A riferirne è il Times of Israel.
La fonte afferma che Israele non è disposto a lasciare che Sinwar trascini i negoziati. Si tratta dell'alternativa tra "un accordo nel prossimo futuro, e Rafah". Le fonti confermano che Israele è disposto ad accettare la liberazione di un numero di ostaggi inferiore ai 40 proposti in precedenza, ma anche che non accetterà la liberazione di soli 20 ostaggi, come Hamas avrebbe suggerito in recenti contatti indiretti.
Israele ritiene che Hamas detenga 33 ostaggi che rientrano nella designazione di ostaggi 'umanitari', donne, bambini, uomini di età superiore ai 50 anni e malati - e insiste affinché vengano tutti liberati. La fonte non precisa se questa sarebbe la prima fase di un accordo più ampio per tutti gli ostaggi, né la durata della tregua proposta.
Hamas studia controproposta di tregua ricevuta da Israele
Hamas ha dichiarato di aver ricevuto e di stare studiando l'ultima controproposta israeliana riguardante un potenziale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. "Oggi il movimento di Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale alla propria proposta di cessate il fuoco, consegnata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile", ha detto in una breve dichiarazione Khalil al-Hayya, vice capo del braccio politico di Hamas a Gaza. "Il movimento - conclude - studierà questa proposta e, successivamente, presenterà la propria risposta".