Alluvione Dubai, città nel caos per le piogge torrenziali: non succedeva da 75 anni. FOTO
Code sulle superstrade, disagi nei voli aerei, scuole chiuse e allagamenti diffusi. Questi alcuni dei disagi riscontrati dopo che sull'area è caduta una quantità di pioggia che normalmente si registra nell'arco di circa due anni. E tra le ipotesi che spiegano la situazione così insolita c'è anche quella del "cloud seeding"
- Caos a Dubai, flagellata in queste ore da una serie di violente piogge che stanno mettendo in ginocchio la città degli Emirati Arabi. Ad esser state allagate, in particolare, sono state le gigantesche autostrade, intasate a causa delle inondazioni
- Interminabili code si sono sviluppate lungo le superstrade a sei corsie. Secondo i dati rilevati sono caduti 254 millimetri di pioggia, ovvero quanta normalmente ne cade in circa due anni
- Un uomo di 70 anni è deceduto dopo essere stato trascinato via nella sua auto a Ras Al-Khaimah, uno dei sette emirati del Paese, come confermato dalla polizia locale
- Disagi evidenti si stanno riscontrando presso l’aeroporto cittadino, uno tra i più trafficati del mondo, con i passeggeri che sono stati invitati a stare lontani dallo scalo a meno che non sia strettamente necessario
- "I voli continuano ad essere ritardati e dirottati. Stiamo lavorando duramente per ripristinare le operazioni il più rapidamente possibile in condizioni molto difficili", ha riferito un portavoce dello scalo di Dubai
- La compagnia aerea di punta di Dubai, Emirates, ha deciso di cancellare tutti i check-in in programma nella giornata di oggi, mercoledì 17, dal momento che il personale e i passeggeri hanno avuto difficoltà ad arrivare e partire, con le strade di accesso allagate e alcuni servizi metropolitani sospesi
- Difficoltà sono state registrate anche nei principali centri commerciali, il Dubai Mall e il Mall of the Emirates, che hanno entrambi subìto allagamenti. L'acqua era alta fino alle caviglie in almeno una stazione della metropolitana di Dubai. Le scuole sono state chiuse in tutti gli Emirati Arabi Uniti
- Le tempeste, in particolare, hanno colpito il Paese, oltre al Bahrein, durante la notte di lunedì e martedì dopo aver flagellato l'Oman. Qui 18 persone, tra cui diversi bambini, hanno perso la vita a causa delle inondazioni
- Secondo la climatologa Friederike Otto, esperta nella valutazione del ruolo dei cambiamenti climatici sugli eventi meteorologici estremi, risulta "molto probabile" che il riscaldamento globale abbia peggiorato l’intensità delle tempeste
- Esperti del servizio meteologico emiratino (Ncm) sottolineano invece come la pratica del "cloud seeding" possa aver esarcebato le condizioni meteo. Per combattere la siccità cronica che affligge l'area del Golfo Persico, da decenni gli Emirati Arabi Uniti ricorrono alla tecnica del "cloud seeding", la stimolazione di pioggia artificiale attraverso l'inseminazione delle nuvole. Sostanze come ioduro d'argento, ioduro di potassio e propano liquido vengono disperse nell'atmosfera fornendo nuclei che favoriscono l'insorgere di precipitazioni
- Un dato, comunque, definisce bene la portata dell’evento. Stando ai media ufficiali quella caduta sull’area è la maggiore quantità di pioggia mai rilevata sin da quando sono iniziate le registrazioni nel 1949, prima della formazione degli Emirati Arabi Uniti nel 1971