Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier secondo cui l'incontro previsto per venerdì "avviene nel contesto delle trattative con l'obiettivo di moltiplicare gli sforzi per il rilascio degli ostaggi". Appello dei leader Ue a Tel Aviv: "Non intraprenda l'operazione a Rafah". Blinken in Egitto, poi andrà in Israele. "Necessario intensificare tutti gli sforzi per raggiungere il più presto possibile cessate il fuoco" a Gaza e "attuare risoluzione su afflusso di aiuti". Usa: "Venerdì voto all'Onu su bozza per la tregua"
Esercito: 'Terroristi Hamas barricati in Pronto Soccorso Shifa'
''I combattimenti negli edifici dell'ospedale Shifa (Gaza) proseguono. Ci sono terroristi di Hamas e della Jihad islamica che si sono barricati nell'edificio del Pronto Soccorso'': lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari in un incontro con la stampa. ''Noi stiamo evacuando i malati, circa 220, in un altro edificio affinche' i degenti ed i medici siano al sicuro. Intanto facciamo appello a quanti si sono barricati affinche' si arrendano. Chi lo fara', restera' in vita. Gi altri saranno uccisi''. Hagari ha detto anche che finora Israele ha compiuto nel complesso dello Shifa circa 500 arresti, fra cui 350 membri di Hamas e della Jihad islamica. ''Fra di loro ci sono anche dirigenti molto importanti - ha affermato - ma pubblicheremo la loro identita' solo dopo gli interrogatori. Stanno fornendo in formazioni di grande valore''.
Comandante Jihad Islamica ucciso in raid Israele su Jenin
Un comandante della Jihad Islamica a Jenin, Muhammad Hawashin, è morto per le ferite riportate nel raid aereo condotto da Israele che ieri ha preso di mira la città della Cisgiordania. Lo ha riferito il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp). Nel raid quattro presunti operativi della Jihad Islamica sono stati uccisi. Secondo le Forze di difesa israeliane (Idf), Hawashin e Ahmed Barakat, un'altra delle vittime, erano sospettati di aver tentato di far entrare un attentatore suicida in Israele l'11 marzo e di aver diretto un attentato contro i militari vicino all'insediamento di Homesh l'8 marzo.
Blinken: un'operazione militare a Rafah non è necessaria
Il segretario di Stato americano Antony Blinken, atteso in Israele dopo la tappa in Egitto, ha ribadito la posizione degli Usa che una grande operazione militare israeliana a Rafah sarebbe "un errore". Blinken, in una conferenza stampa congiunta con la sua controparte egiziana al Cairo, ha definito "non necessaria" l'imminente offensiva di terra nel sud della Striscia, aggiungendo che "esiste un modo migliore per affrontare la continua minaccia rappresentata da Hamas". Allo stesso tempo Blinken ha stimato "possibile" un accordo per una tregua a Gaza perché le distanze tra le parti si stanno "riducendo".
Il Portogallo dona 10 milioni all'Unrwa
Il Portogallo donerà 10 milioni di euro all'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, come contributo una tantum per l'acquisto di cibo, medicine e aiuti umanitari per i palestinesi. Lo ha annunciato oggi il ministro ad interim degli Affari di Gabinetto Mariana Vieira da Silva, citata dalla Reuters sul suo sito web. Al contrario di numerosi Paesi, il Portogallo non ha sospeso i suoi finanziamenti all'Unrwa dopo che Israele ne ha accusato 12 dei suoi 13 mila dipendenti di aver partecipato agli attacchi del 7 ottobre. Prima di prendere parte al suo ultimo Consiglio europeo in qualità di primo ministro uscente del Portogallo, Antonio costa ha oggi peraltro affermato che "tutti abbiamo condannato unanimemente il barbaro attacco del 7 ottobre a Israele, ma ora dobbiamo condannare con la stessa unanimità il modo in cui Israele sta, in questo momento, esercitando il suo diritto alla difesa, che implica regole e rispetto per la vita umana".
Scontri a Gerico fra esercito e miliziani: un morto
Duri scontri sono avvenuti oggi nel campo profughi Aqbat Jaber (Gerico, Cisgiordania) quando una unita' dell'esercito israeliano e' penetrata per catturare due ricercati. Lo ha riferito la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa secondo cui in questi incidenti ci sono stati tre feriti. L'agenzia QudsNews aggiunge che uno di loro, Ibrahim Katash, e' poi morto in ospedale per le ferite. Wafa riferisce inoltre che e' salito a quattro il numero dei miliziani della Jihad islamica rimasti uccisi in un attacco lanciato ieri da un drone israeliano contro il veicolo su cui viaggiavano. Il quarto passeggero del veicolo, Muhammad Hawashin, e' deceduto oggi in ospedale. Quell'episodio ha innescato grandi tensioni a Jenin. Un giovane, sospettato di aver passato informazioni ad Israele, e' stato passato per le armi la notte scorsa in una strada della citta'. Al tempo stesso una folla di dimostranti, secondo fonti locali, ha cercato di dare l'assalto a Jenin alla sede delle forze di sicurezza dell'Autorita' nazionale palestinese e ha danneggiato uno dei suoi veicoli.
Diedero notizie a Israele per uccidere numero due Hamas, 2 arresti in Libano
- Due persone sono state arrestate in Libano con l'accusa di aver passato informazioni a Israele che si sarebbero rivelate decisive per il raid su Beirut in cui a gennaio è stato ucciso il numero due di Hamas, Saleh al-Arouri. Lo riferisce il Times of Israel, secondo cui il giudice che all'inizio di questa settimana ha emesso i mandati d'arresto, Fadi Sawwan, ritiene che i due abbiano consegnato a Israele la mappatura digitale della strada della capitale libanese dove al-Arouri è stato ucciso.
Patriarca Gerusalemme: ‘Debolezza Usa crea grande dilemma, e ora facciamo i conti con la fame’
"È oggettivamente una situazione intollerabile. Abbiamo sempre avuto tantissimi problemi di ogni tipo, anche la situazione economico-finanziaria è sempre stata molto fragile ma la fame non c’è mai stata. È la prima volta che dobbiamo fare i conti con la fame. Questo è intollerabile”. Lo afferma il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, in un’intervista a Tv2000. “Tutti, comunità religiose, politiche e sociali,- afferma il card. Pizzaballa - devono fare il possibile per rompere questa situazione. La debolezza degli Stati Uniti crea un grande dilemma perché fino adesso c’è sempre stato qualcuno che metteva le cose a posto. Adesso tutto questo non esiste più, dobbiamo farlo da qui. Non so se, come e quando si potrà fare”.
Meloni a Guterres: 'Preoccupati per operazione a Rafah'
A quanto si apprende da fonti italiane la premier Giorgia Meloni, nel pranzo con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, ha auspicato un'immediata pausa umanitaria che porti a un cessate il fuoco sostenibile e ha evidenziato come la Ue possa e debba giocare un ruolo di primo piano nella soluzione della crisi. Si è detta inoltre particolarmente preoccupata per l'annunciata operazione di terra di Israele a Rafah. Guterres, si apprende ancora, ha espresso apprezzamento nei confronti della presidenza italiana del G7, affermando che l'Onu fa affidamento sulla leadership italiana sui principali temi dell'agenda internazionale.
Faro: 'Da rallentamento navi Mar Rosso crisi commerciale per florovivaismo italiano'
“Il rallentamento, anzi blocco delle navi italiane ed europee attraverso il Mar rosso, direzione medio oriente e oriente, sta causando una grave crisi commerciale per tutti i settori e soprattutto quello agricolo”. Lo afferma all’AdnKronos Mario Faro, Presiedente nazionale consulta florovivaismo di Coldiretti. “Le merci europee - aggiunge- sono quelle più penalizzate, ortofrutta e florovivaismo che si trovano adesso in piena campagna commerciale stanno subendo danni enormi”. “Infatti - osserva Faro - le piante per la loro deperibilità non possono affrontare un transit time maggiore di 15-18 giorni, e il cambio di rotta che praticamente da Gibilterra circumnaviga l’Africa per bypassare Suez impiega più di 30 giorni per andare a scaricare nei paesi del Golfo Persico. Le merci, dunque, arriverebbero compromesse”.
“Il florovivaismo italiano - conclude Faro- sta perdendo la possibilità di consegnare più di 2000 container del valore che si aggira sui 100 milioni di euro mettendo in serio rischio soprattutto le aziende del sud che per vocazione hanno un prodotto per climi caldi. È crisi”.
Capo Mossad domani in Qatar per colloqui su ostaggi
Il capo del Mossad, David Barnea, volerà di nuovo in Qatar domani per incontrare il direttore della Cia, William Burns, il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ed il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel per discutere di un possibile accordo sugli ostaggi. Lo ha indicato l'ufficio del primo ministro israeliano in una nota. Barnea era andato in Qatar lunedì e poco dopo era rientrato in Israele.
Ad Eilat intercettato un oggetto proveniente dal Mar Rosso
La difesa aerea di Israele ha intercettato oggi un oggetto sospetto proveniente dal mar Rosso che si avvicinava al territorio israeliano. L'oggetto non e' penetrato nel territorio israeliano - ha riferito il portavoce militare - e l'incidente si e' concluso. La radio militare ha aggiunto che l'eco dell'intercettamento e' stato udito nella citta' costiera di Eilat. Fonti locali precisano che le sirene di allarme non sono state attivate. Non si ha peraltro notizia di vittime o di danni. A quanto pare per bloccare la minaccia Israele ha fatto ricorso al sistema di difesa Arrow.
Rettore Pisa: 'Criticare atti di Israele non è antisemitismo'
"L'università è il luogo dove si parla e dove si discute con una regola di ingaggio fondamentale: evitare la violenza, di tutti i tipi, anche verbale. Noi a Pisa abbiamo fatto un Senato accademico aperto, siamo contrari al boicottaggio delle università israeliane perché bisogna costruire dei ponti e non barriere. E' aperta una riflessione sul tema dell'antisemitismo per chiarire un concetto: criticare alcuni atti dell'attuale governo israeliano non è azione di antisemitismo o mancanza di rispetto della comunità ebraica, bisogna distinguere i popoli dalla critica di certi atti. Il clima è teso e in generale dobbiamo spingere gli studenti ad un atteggiamento dialogante. Il problema è in Palestina e in Israele, se il mondo non riuscirà a convincere, ad imporre un cessate il fuoco, non si risolverà il problema". Così Riccardo Zucchi, rettore dell'università di Pisa, fuori dalla sede della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane.
Blinken al vertice dei ministri arabi per la pace a Gaza
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, oggi al Cairo per una serie di colloqui, si è unito al vertice dei ministri degli Esteri di Egitto, Arabia Saudita, Qatar, Giordania, Emirati Arabi Uniti, presente il Segretario Generale del Comitato Esecutivo dell'Anp. Lo scrive su X l'emittente statale egiziana Al Qahera, precisando che all'attenzione del vertice sono le modalità per giungere alla fine della guerra nella Striscia di Gaza.
Netanyahu: 'Capi di Mossad e Cia a Doha per trattare'
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha deciso "l'invio domani a Doha di una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea per un incontro con il capo della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani e il ministro dell'intelligence egiziano Abbas Kamal per portare avanti la liberazione degli ostaggi". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier secondo cui l'incontro "avviene nel contesto delle trattative con l'obiettivo di moltiplicare gli sforzi per il rilascio degli ostaggi israeliani, uomini e donne".
Mo, Legacoop: costi triplicati dei container, meno merci nei porti italiani con crisi Mar Rosso
Gli attacchi houthi nel mar Rosso, da dove transita il 40% dell’import-export italiano, hanno effetti pesanti sullo spostamento delle merci italiane e sui loro costi. Negli ultimi mesi si è avuta una diminuzione del transito dal mar Rosso del 43% cui ha fatto riscontro un +41% di passaggi dal Capo di Buona Speranza. La conseguenza è stata un vertiginoso aumento dei costi che ha significato una contrazione del 17% della marginalizzazione dei porti italiani. (fonte Capitanerie di Porto). Noli triplicati, meno merci nei porti italiani. "I noli dei container continuano a registrare aumenti tra i 1500 e i 2000 euro. Adesso siamo arrivati a 4000-5000 euro sulla tratta per gli Emirati Arabi da Trieste-Genova-Vado Ligure. Con l’incognita, poi, di addizionali ulteriori", commenta Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare.
Mele a rischio, vino non competitivo per gli extra costi di trasporto. Il problema dei costi e dei tempi si lega alla competitività del cibo made in Italy. "Il rischio è di perdere la vendita delle merci. Nonostante le protezioni militari, alcuni operatori marittimi hanno sospeso la linea che prevede il passaggio da Suez. E quindi la diminuzione dei costi dei trasporti che attendevamo non si è realizzata", spiega Maretti. Per quanto riguarda nello specifico le merci, se non si sono avuti problemi per quanto riguarda l’importazione degli imballaggi", sottolinea il presidente di Legacoop Agroalimentare.
Colloquio Al-Sisi-Putin su Gaza, 'cessate il fuoco e aiuti'
La situazione nella Striscia di Gaza è stata al centro di un colloquio tra il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi ed il suo omologo russo, Vladimir Putin. Secondo una nota della presidenza del Cairo, al-Sisi ha evidenziato gli sforzi egiziani per raggiungere un cessate il fuoco immediato, elogiando la posizione russa a sostegno della causa palestinese. Putin, aggiunge la nota, ha lodato i continui sforzi egiziani sul piano politico e umanitario. Il presidente russo ha evidenziato come i due Paesi concordino sull'importanza del cessate il fuoco, dell'accesso agli aiuti umanitari e di raggiungere una soluzione a due Stati per ripristinare la pace e la sicurezza nella regione.
Al-Sisi si è poi congratulato con Putin per la sua rielezione, augurandogli successo e prosperità e augurando al popolo russo ulteriori progressi. Putin, dal canto suo, ha elogiato la profondità e la forza delle relazioni tra Egitto e Russia e il continuo impegno dei rispettivi governi per rafforzarle.
Media: Blinken vedrà domani Netanyahu e gabinetto di guerra
In missione nella regione, il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà domani il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e gli altri membri del gabinetto di guerra. Lo ha riferito una funzionario israeliano a Times of Israel. dopo la tappa di ieri in Arabia Saudita, Blinken si trova oggi in Egitto.
Missili dal Libano nel nord d'Israele, Idf colpisce siti di lancio
Quattro missili anticarro sono stati lanciati dal Libano contro la comunità israeliana settentrionale di Metula. Lo rende noto l'esercito israeliano, senza dare notizia di feriti o danni.
In risposta, l'Idf sta bombardando i siti di lancio con l'artiglieria.
Onu: "La bozza Usa sulla tregua a Gaza al voto in settimana"
La bozza di risoluzione Usa sul cessate il fuoco a Gaza dovrebbe essere messa al voto in Consiglio di Sicurezza Onu entro la settimana, forse domani. Lo riferiscono all'Ansa fonti diplomatiche al Palazzo di Vetro. Il testo afferma che "il Consiglio di Sicurezza determina l'imperativo di un cessate il fuoco immediato e prolungato per proteggere i civili di tutte le parti, consentire la consegna di assistenza umanitaria essenziale e alleviare la sofferenza umanitaria". E "verso tale obiettivo sostiene inequivocabilmente gli sforzi diplomatici internazionali in corso per garantire tale cessate il fuoco in connessione con il rilascio di tutti gli ostaggi rimanenti". Si tratta del linguaggio più forte usato dagli Stati Uniti sinora, contando che solo il mese scorso hanno obiettato all'uso del termine "immediato" in una bozza presentata dall'Algeria.
Belgio: "Gaza è sull'orlo della carestia, è inaccettabile"
"La situazione a Gaza è drammatica con persone sull'orlo della carestia. L'Europa deve guidare, non seguire. E questa volta dobbiamo essere chiari nella richiesta di un cessate il fuoco, della liberazione degli ostaggi e dell'avvio dei negoziati per una soluzione a due Stati". Lo ha detto il primo ministro belga, Alexander De Croo, arrivando al vertice dei leader europei, sottolineando come la proposta di risoluzione presentata dagli Stati Uniti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu sia "un buon esempio". "È tempo che cessino le violenze e l'uccisione di innocenti" ha proseguito, bollando come "inaccettabile" il fatto che "una crisi provocata da esseri umani stia mettendo potenzialmente metà della popolazione di Gaza a rischio carestia. Come europei - ha concluso - dovremmo essere chiari nel chiedere di porre fine alla sofferenza umana".