"La coalizione di Netanyahu non soddisfa più i bisogni di Israele": così il leader della maggioranza dem al Senato Usa, Chuck Schumer, in un intervento in aula in cui ha descritto il premier israeliano come "un ostacolo alla pace" chiedendo nuove elezioni e "significative correzioni di rotta" nella guerra a Gaza. "Israele non è una repubblica delle banane ma una democrazia fiera e indipendente che ha eletto come premier Netanyahu". Lo si legge in un comunicato ufficiale del Likud, il partito del primo ministro
"La coalizione di Netanyahu non soddisfa più i bisogni di Israele": lo ha detto il leader della maggioranza dem al Senato Chuck Schumer in un duro intervento in aula in cui ha descritto il premier israeliano come "un ostacolo alla pace" chiedendo nuove elezioni e "significative correzioni di rotta" nella guerra a Gaza. "Israele non è una repubblica delle banane ma una democrazia fiera e indipendente che ha eletto come premier Benyamin Netanyahu". Questa la risposta del Likud, il partito del primo ministro, diramato in risposta all'attacco di Schumer.
Almeno sei persone sono morte questa mattina e altre 83 sono rimaste ferite in un attacco israeliano mentre aspettavano la distribuzione degli aiuti umanitari alla rotonda del Kuwait, a sud di Gaza City, nel nord dell'enclave palestinese.
Scontri a Nablus in Cisgiordania tra militari israeliani e palestinesi armati. Ieri Hamas ha chiamato la popolazione palestinese a marciare sulla Spianata delle moschee, con il Ramadan che inizia domani.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Liveblog del 15 marzo 2024 sulla guerra Israele Hamas
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Hamas: 'Israele spara su folla in attesa aiuti, 11 morti'
Il ministro della sanità di Hamas ha denunciato 11 morti e un centinaio di feriti negli "spari israeliani" sulla folla che attendeva aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. "Le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira un raduno di cittadini che attendevano aiuti umanitari (a una rotatoria di Gaza City, ndr). Finora 11 morti e 100 feriti sono stati trasportati all'ospedale Al Shifa", ha dichiarato il ministero in un comunicato
Mar Rosso, Houthi hanno testato nuovo razzo ipersonico nello Yemen
Il gruppo yemenita starebbe pianificando la produzione di missili da utilizzare nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché contro obiettivi in Israele, secondo l’agenzia Ria Novosti. LEGGI L'ARTICOLO
Israele: "Da Hamas richieste irrealistiche"
"Hamas continua ad avanzare richieste irrealistiche". Lo ha fatto sapere l''ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu in una nota, riferendosi senza citarla alla proposta consegnata da Hamas ai mediatori dei negoziati per un accordo sullo scambio di prigionieri. "Un aggiornamento su questo tema - ha aggiunto la nota - sarà sottoposto domani al gabinetto di guerra e al gabinetto di sicurezza".
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Pronta bozza Usa a Onu su tregua e liberazione ostaggi
Gli Stati Uniti hanno finalizzato la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla guerra tra Israele e Hamas, tradizionalmente il passo finale prima di chiedere un voto sul testo che sosterrebbe gli sforzi internazionali per mediare un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo sulla liberazione degli ostaggi. Il Times of Israel, che cita Reuters, scrive che la bozza finale "sostiene inequivocabilmente gli sforzi diplomatici internazionali per stabilire un cessate il fuoco immediato e duraturo come parte di un accordo che rilasci gli ostaggi e che getti le basi per una pace più duratura per alleviare le sofferenze umanitarie".
Hamas, presentata ai mediatori una proposta per l'accordo
Hamas ha presentato ai mediatori Egitto e Qatar, nell'ambito dei negoziati con Israele, "una visione globale basta su principi che considera necessari per l'accordo" sullo scambio di prigionieri. Lo riferisce la stessa fazione palestinese su Telegram, ribadendo le sue condizioni "per fermare l'aggressione contro il nostro popolo a Gaza e fornire loro soccorso e aiuto", tra cui "il ritorno degli sfollati ai loro luoghi di residenza e il ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia di Gaza". Israele ha sempre respinto come "inaccettabile" la condizione del ritiro totale dalla Striscia
Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO
"Netanyahu ostacolo alla pace": nuove tensioni USA-Israele. VIDEO
Houthi: "Impediremo a navi pro Israele di attraversare l'Oceano indiano"
Il leader degli Houthi, Abdul Malik al-Houthi, ha annunciato in un discorso televisivo che i miliziani yemeniti impediranno alle navi legate a Israele di attraversare anche l'Oceano Indiano verso il Capo di Buona Speranza.
''La nostra battaglia principale è impedire alle navi legate al nemico israeliano di attraversare non solo il Mar Arabico, il Mar Rosso e il Golfo di Aden, ma anche l'Oceano Indiano verso il Capo di Buona Speranza. Questo è un passo importante e abbiamo iniziato a implementare le nostre operazioni in merito'', ha spiegato.
Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore
II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO
Borrell: "Catastrofe umanitaria a Gaza causata dall'uomo"
La catastrofe umanitaria a Gaza non è stata un disastro naturale, ma ''causato dall’uomo''. Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell incontrando i giornalisti a Washington. I leader mondiali, ha aggiunto, devono esercitare maggiori pressioni su Israele affinché apra le frontiere per l'accesso umanitario a Gaza.
Tajani: "Pressing perché Israele non entri a Rafah, proteggere i civili"
L'Italia è tra i Paesi che stanno facendo pressione su Israele per evitare un'offensiva militare di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha spiegato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Bianca Berlinguer a 'Prima di domani' su Rete 4. ''Bisogna evirare l'ingresso israeliano a Rafah, bisogna proteggere la popolazione civile palestinese così come i diritti dei civili israeliani''. Tajani ha affermato che ''gli ostaggi devono essere liberati immediatamente e va impedito che vengano uccise migliaia di civili innocenti che in gran parte sono contro Hamas''.
Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania
"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio" dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge: ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO
Morto il militare ferito nell'attentato a Beer Sheva
E' morto in un ospedale di Beer Sheva un militare rimasto ferito in modo grave in un attentato compiuto oggi da un palestinese originario di Gaza e residente in Israele. Lo ha riferito il portavoce dell'esercito che ha identificato il militare in Uri Moyal, 51 anni, addetto alla manutenzione in una base dell'esercito nel Negev. Secondo i media, Moyal è stato accoltellato ripetutamente dal suo aggressore e ha lottato strenuamente contro di lui riuscendo anche a colpirlo a morte, prima di perdere i sensi. Malgrado l'immediato arrivo di un'ambulanza, l'intervento dei soccorritori è risultato vano.
Nuovo premier incaricato di riformare Anp e gestire aiuti a Gaza
Il nuovo primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese, Mohammad Mustafa, è stato incaricato di riformare l'Anp migliorandone la governance, ma anche di gestire gli aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza e di guidare la ricostruzione dell'enclave nel dopoguerra. Lo scrive l'agenzia di stampa Wafa. L'Autorità nazionale palestinese, dominata dal partito Fatah, ha mantenuto il controllo amministrativo su Gaza fino al 2007, quando è stata espulsa da Hamas che ha vinto le elezioni legislative del 2006.
Conclusa missione del Copasir in Israele e nei Territori palestinesi
E' conclusa la missione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica in Israele e nei Territori palestinesi. Oggi il Copasir ha incontrato a Gerusalemme il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme e Fr. Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, per un confronto sulla situazione umanitaria a Gaza e nella regione a seguito degli attacchi del 7 ottobre. Il Comitato si è quindi recato a Ramallah per incontrare il direttore del Palestinian Military Intelligence (Pmi), il direttore del Palestinian General Intelligence e il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, Mohammed Shtayyeh, per un confronto sulle implicazioni di sicurezza dell’attuale situazione e sulle prospettive politiche per la regione.
Ramadan, 10 mila palestinesi domani alla moschea al-Aqsa
La polizia di Gerusalemme sarà domani in massima allerta in occasione del primo venerdì del Ramadan. Lo ha riferito la televisione pubblica Kan secondo cui sarà consentito a 10 mila palestinesi della Cisgiordania di partecipare alle preghiere alla moschea al-Aqsa sulla Spianata delle Moschee: appena un quinto rispetto all'anno passato a causa delle tensioni alimentate dalla guerra in corso a Gaza e - secondo Israele - dai continui incitamenti di Hamas ad azioni di violenza. Secondo l'emittente, la partecipazione alle preghiere degli arabi cittadini di Israele dovrebbe essere invece più cospicua. Migliaia di agenti saranno dislocati a Gerusalemme, ed in particolare entro le mura della Città vecchia, per far fronte a possibili situazioni di emergenza. ''Abbiamo ricevuto decine di avvertimenti per possibili attentati in occasione del Ramadan'', ha detto oggi il portavoce della polizia Ely Levi dopo l'attentato avvenuto oggi a nord di Beer Sheva in cui due israeliani sono stati feriti (uno in modo grave) da un arabo originario di Gaza che è stato poi ucciso.
McConnell contro Schumer: "Grottesco chiedere la rimozione di Netanyahu"
Mitch McConnell, il leader dei repubblicani in Senato, critica il senatore democratico Chuck Schumer per aver definito il premier israeliano Benyamin Netanyahu un "ostacolo alla pace" e aver chiesto nuove elezioni in Israele. "E' grottesco per gli americani che parlano di interferenze straniere nella loro democrazia chiedere la rimozione del leader democraticamente eletto di Israele", ha detto McConnell riferendosi a Netanyahu. "Israele non è una colonia dell'America", ha aggiunto.