
"La coalizione di Netanyahu non soddisfa più i bisogni di Israele": così il leader della maggioranza dem al Senato Usa, Chuck Schumer, in un intervento in aula in cui ha descritto il premier israeliano come "un ostacolo alla pace" chiedendo nuove elezioni e "significative correzioni di rotta" nella guerra a Gaza. "Israele non è una repubblica delle banane ma una democrazia fiera e indipendente che ha eletto come premier Netanyahu". Lo si legge in un comunicato ufficiale del Likud, il partito del primo ministro
in evidenza
"La coalizione di Netanyahu non soddisfa più i bisogni di Israele": lo ha detto il leader della maggioranza dem al Senato Chuck Schumer in un duro intervento in aula in cui ha descritto il premier israeliano come "un ostacolo alla pace" chiedendo nuove elezioni e "significative correzioni di rotta" nella guerra a Gaza. "Israele non è una repubblica delle banane ma una democrazia fiera e indipendente che ha eletto come premier Benyamin Netanyahu". Questa la risposta del Likud, il partito del primo ministro, diramato in risposta all'attacco di Schumer.
Almeno sei persone sono morte questa mattina e altre 83 sono rimaste ferite in un attacco israeliano mentre aspettavano la distribuzione degli aiuti umanitari alla rotonda del Kuwait, a sud di Gaza City, nel nord dell'enclave palestinese.
Scontri a Nablus in Cisgiordania tra militari israeliani e palestinesi armati. Ieri Hamas ha chiamato la popolazione palestinese a marciare sulla Spianata delle moschee, con il Ramadan che inizia domani.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Liveblog del 15 marzo 2024 sulla guerra Israele Hamas
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Hamas: 'Israele spara su folla in attesa aiuti, 11 morti'
Il ministro della sanità di Hamas ha denunciato 11 morti e un centinaio di feriti negli "spari israeliani" sulla folla che attendeva aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. "Le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira un raduno di cittadini che attendevano aiuti umanitari (a una rotatoria di Gaza City, ndr). Finora 11 morti e 100 feriti sono stati trasportati all'ospedale Al Shifa", ha dichiarato il ministero in un comunicato
Mar Rosso, Houthi hanno testato nuovo razzo ipersonico nello Yemen
Il gruppo yemenita starebbe pianificando la produzione di missili da utilizzare nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché contro obiettivi in Israele, secondo l’agenzia Ria Novosti. LEGGI L'ARTICOLO
Israele: "Da Hamas richieste irrealistiche"
"Hamas continua ad avanzare richieste irrealistiche". Lo ha fatto sapere l''ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu in una nota, riferendosi senza citarla alla proposta consegnata da Hamas ai mediatori dei negoziati per un accordo sullo scambio di prigionieri. "Un aggiornamento su questo tema - ha aggiunto la nota - sarà sottoposto domani al gabinetto di guerra e al gabinetto di sicurezza".
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Pronta bozza Usa a Onu su tregua e liberazione ostaggi
Gli Stati Uniti hanno finalizzato la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla guerra tra Israele e Hamas, tradizionalmente il passo finale prima di chiedere un voto sul testo che sosterrebbe gli sforzi internazionali per mediare un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo sulla liberazione degli ostaggi. Il Times of Israel, che cita Reuters, scrive che la bozza finale "sostiene inequivocabilmente gli sforzi diplomatici internazionali per stabilire un cessate il fuoco immediato e duraturo come parte di un accordo che rilasci gli ostaggi e che getti le basi per una pace più duratura per alleviare le sofferenze umanitarie".
Hamas, presentata ai mediatori una proposta per l'accordo
Hamas ha presentato ai mediatori Egitto e Qatar, nell'ambito dei negoziati con Israele, "una visione globale basta su principi che considera necessari per l'accordo" sullo scambio di prigionieri. Lo riferisce la stessa fazione palestinese su Telegram, ribadendo le sue condizioni "per fermare l'aggressione contro il nostro popolo a Gaza e fornire loro soccorso e aiuto", tra cui "il ritorno degli sfollati ai loro luoghi di residenza e il ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia di Gaza". Israele ha sempre respinto come "inaccettabile" la condizione del ritiro totale dalla Striscia
Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO
"Netanyahu ostacolo alla pace": nuove tensioni USA-Israele. VIDEO

Houthi: "Impediremo a navi pro Israele di attraversare l'Oceano indiano"
Il leader degli Houthi, Abdul Malik al-Houthi, ha annunciato in un discorso televisivo che i miliziani yemeniti impediranno alle navi legate a Israele di attraversare anche l'Oceano Indiano verso il Capo di Buona Speranza.
''La nostra battaglia principale è impedire alle navi legate al nemico israeliano di attraversare non solo il Mar Arabico, il Mar Rosso e il Golfo di Aden, ma anche l'Oceano Indiano verso il Capo di Buona Speranza. Questo è un passo importante e abbiamo iniziato a implementare le nostre operazioni in merito'', ha spiegato.
Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore
II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO
Borrell: "Catastrofe umanitaria a Gaza causata dall'uomo"
La catastrofe umanitaria a Gaza non è stata un disastro naturale, ma ''causato dall’uomo''. Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell incontrando i giornalisti a Washington. I leader mondiali, ha aggiunto, devono esercitare maggiori pressioni su Israele affinché apra le frontiere per l'accesso umanitario a Gaza.

©Ansa
Tajani: "Pressing perché Israele non entri a Rafah, proteggere i civili"
L'Italia è tra i Paesi che stanno facendo pressione su Israele per evitare un'offensiva militare di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha spiegato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Bianca Berlinguer a 'Prima di domani' su Rete 4. ''Bisogna evirare l'ingresso israeliano a Rafah, bisogna proteggere la popolazione civile palestinese così come i diritti dei civili israeliani''. Tajani ha affermato che ''gli ostaggi devono essere liberati immediatamente e va impedito che vengano uccise migliaia di civili innocenti che in gran parte sono contro Hamas''.
Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania
"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio" dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge: ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO
Morto il militare ferito nell'attentato a Beer Sheva
E' morto in un ospedale di Beer Sheva un militare rimasto ferito in modo grave in un attentato compiuto oggi da un palestinese originario di Gaza e residente in Israele. Lo ha riferito il portavoce dell'esercito che ha identificato il militare in Uri Moyal, 51 anni, addetto alla manutenzione in una base dell'esercito nel Negev. Secondo i media, Moyal è stato accoltellato ripetutamente dal suo aggressore e ha lottato strenuamente contro di lui riuscendo anche a colpirlo a morte, prima di perdere i sensi. Malgrado l'immediato arrivo di un'ambulanza, l'intervento dei soccorritori è risultato vano.
Nuovo premier incaricato di riformare Anp e gestire aiuti a Gaza
Il nuovo primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese, Mohammad Mustafa, è stato incaricato di riformare l'Anp migliorandone la governance, ma anche di gestire gli aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza e di guidare la ricostruzione dell'enclave nel dopoguerra. Lo scrive l'agenzia di stampa Wafa. L'Autorità nazionale palestinese, dominata dal partito Fatah, ha mantenuto il controllo amministrativo su Gaza fino al 2007, quando è stata espulsa da Hamas che ha vinto le elezioni legislative del 2006.
Conclusa missione del Copasir in Israele e nei Territori palestinesi
E' conclusa la missione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica in Israele e nei Territori palestinesi. Oggi il Copasir ha incontrato a Gerusalemme il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme e Fr. Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, per un confronto sulla situazione umanitaria a Gaza e nella regione a seguito degli attacchi del 7 ottobre. Il Comitato si è quindi recato a Ramallah per incontrare il direttore del Palestinian Military Intelligence (Pmi), il direttore del Palestinian General Intelligence e il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, Mohammed Shtayyeh, per un confronto sulle implicazioni di sicurezza dell’attuale situazione e sulle prospettive politiche per la regione.
Ramadan, 10 mila palestinesi domani alla moschea al-Aqsa
La polizia di Gerusalemme sarà domani in massima allerta in occasione del primo venerdì del Ramadan. Lo ha riferito la televisione pubblica Kan secondo cui sarà consentito a 10 mila palestinesi della Cisgiordania di partecipare alle preghiere alla moschea al-Aqsa sulla Spianata delle Moschee: appena un quinto rispetto all'anno passato a causa delle tensioni alimentate dalla guerra in corso a Gaza e - secondo Israele - dai continui incitamenti di Hamas ad azioni di violenza. Secondo l'emittente, la partecipazione alle preghiere degli arabi cittadini di Israele dovrebbe essere invece più cospicua. Migliaia di agenti saranno dislocati a Gerusalemme, ed in particolare entro le mura della Città vecchia, per far fronte a possibili situazioni di emergenza. ''Abbiamo ricevuto decine di avvertimenti per possibili attentati in occasione del Ramadan'', ha detto oggi il portavoce della polizia Ely Levi dopo l'attentato avvenuto oggi a nord di Beer Sheva in cui due israeliani sono stati feriti (uno in modo grave) da un arabo originario di Gaza che è stato poi ucciso.
McConnell contro Schumer: "Grottesco chiedere la rimozione di Netanyahu"
Mitch McConnell, il leader dei repubblicani in Senato, critica il senatore democratico Chuck Schumer per aver definito il premier israeliano Benyamin Netanyahu un "ostacolo alla pace" e aver chiesto nuove elezioni in Israele. "E' grottesco per gli americani che parlano di interferenze straniere nella loro democrazia chiedere la rimozione del leader democraticamente eletto di Israele", ha detto McConnell riferendosi a Netanyahu. "Israele non è una colonia dell'America", ha aggiunto.
Rutte a colloquio con l'emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, sulla situazione a Gaza
Ben Gvir: "Sanzioni Usa ai coloni una coltellata alla schiena"
''Un coltello conficcato nella schiena'': così il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha definito la decisione statunitense di imporre sanzioni nei confronti di due avamposti ebraici in Cisgiordania e di tre coloni. ''Questa - ha aggiunto Ben Gvir su X - è una prova ulteriore che l'amministrazione Usa non comprende chi sia il nemico e chi il suo sostenitore. I coloni - ha aggiunto - sono il meglio dei nostri figli e arrecano sicurezza al Paese. Si meritano riconoscenza, non un coltello conficcato nella schiena''.
A Tel Aviv corteo di donne per chiedere un'intesa sugli ostaggi
Centinaia di dimostranti, per lo piu' donne, hanno organizzato stasera una marcia a Tel Aviv per invocare un accordo che consenta la liberazione degli ostaggi israeliani prigionieri di Hamas. Secondo il sito Ynet hanno cercato di bloccare il traffico nella centrale via Kaplan che costeggia il ministero della difesa israeliano. In precedenza, nella sede del ministero, il premier Benyamin Netanyahu aveva ricevuto una delegazione di familiari degli ostaggi.
Mustafa incaricato da Abbas di formare il nuovo governo palestinese
L'economista palestinese Mohammad Mustafa è stato incaricato dal presidente dell'Anp Mahmoud Abbas di formare il nuovo governo. Lo riporta l'agenzioa di stampa palestinese Wafa. Mustafa, 69 anni, prende il posto dell'ex premier Mohammed Shtayyeh, che ha rassegnato le dimissioni a fine febbraio.
L'obiettivo è rafforzare l'Autorità nazionale palestinese e iniziare un promesso di riforma.
Il capo delle forze navali francesi in Mar Rosso in visita in Egitto
Il sostegno alla sicurezza marittima nel Mar Rosso e gli sforzi di stabilità nel Medio Oriente sono stati al centro di una serie di incontri tra le autorità marittime militari egiziane e il Comandante della Regione Navale dell'Oceano Indiano e del Mar Rosso della Marina francese, Emmanuel Selars. Lo fa sapere il portavoce militare della presidenza egiziana. Con il comandante delle forze navali egiziane, Ashraf Ibrahim Atwasi, ha parlato di come rafforzare la cooperazione marittima tra le due parti in una fase successiva. Entrambe le parti hanno sottolineato "le buone relazioni di partenariato strategico tra le forze navali egiziane e francesi e il desiderio di rafforzarle alla luce dei legami che uniscono i due Paesi in vari campi".
Guerra Gaza, volontari distribuiscono pasti per l'Iftar. VIDEO
Egitto: "Camion con aiuti in attesa di entrare a Gaza, Israele apra i valichi"
''C’è una lunga fila di camion in attesa di entrare'' nella Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese, ''ma ci sono procedure di sicurezza che vanno rispettate in modo che i camion non vengano presi d'assalto e che gli autisti vengano accolti''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry nel corso di una conferenza stampa con l'omologo spagnolo, invitando Israele ad ''aprire i sei valichi che controlla''. Come Egitto, ''abbiamo la capacità di aumentare il numero di camion, ma l'autorizzazione deve arrivare", ha aggiunto Shoukry.
Madrid: "Serve un'iniziativa globale per la pace in Medio Oriente"
Il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albarez ha proposto la convocazione di una conferenza internazionale di pace per il Medio Oriente, e l'iniziativa sarà sottoposta al prossimo vertice europeo di marzo. Lo ha detto parlando, al Cairo, davanti al Consiglio dei delegati della Lega Araba, dopo un incontro con il segretario generale Ahmed Aboul Gheit, al quale ha espresso la sua preoccupazione per la situazione a Gaza e per le minacce di Israele alla Rafah palestinese. Albarez ha espresso l'auspicio che il prossimo vertice arabo che si terrà nel Regno del Bahrein il prossimo maggio concordi con questa visione: un'iniziativa congiunta tra arabi ed europei per organizzare in Spagna una conferenza internazionale per la pace in Medio Oriente, alla presenza di leader di entrambe le parti, per riconoscere lo Stato di Palestina e ottenere la sua piena adesione alle Nazioni Unite. La Spagna - ha detto - crede molto nel dialogo arabo-europeo, "considerando che Madrid è stata la prima capitale ad ospitare una sede della Lega Araba in Europa e che la Spagna è ponte di cooperazione tra i Paesi arabi e quelli dell'America Latina".
Netanyahu: "Entreremo a Rafah malgrado le pressioni internazionali"
"Mentre l'IDF si prepara a continuare a combattere a Rafah, stiamo affrontando pressioni internazionali per impedirci di entrare nell'area e completare il lavoro. Come primo ministro di Israele, respingerò queste pressioni". Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu incontrando i militari delle forze di sicurezza. "Entreremo a Rafah e completeremo la nostra missione di eliminazione di Hamas per ripristinare la sicurezza del popolo di Israele e portare la vittoria completa al paese", ha continuato Netanyahu.
Netanyahu ai familiari degli ostaggi: "La pressione sul Qatar inizia a funzionare"
"La pressione sul Qatar sta iniziando a funzionare". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrando a Tel Aviv una delegazione di familiari di ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza. Secondo il premier, citato dal Times of Israel, "per la prima volta" l'emirato del Golfo ha spinto Hamas ad accettare un accordo.
"Ogni viaggio e apparizione che fate all'estero, alle Nazioni Unite, a Washington e nelle varie capitali ha un effetto - ha affermato Netanyahu - La pressione sul Qatar sta iniziando a funzionare. Il Qatar ha iniziato a dire loro (ai leader di Hamas in autoesilio, ndr): 'Vi espelleremo. Vi tratterremo i soldi'. Queste sono cose che sono state dette, noi abbiamo fatto in modo che venissero dette davvero. Questo è un cambiamento, è una cosa positiva".

©Ansa
Likud a Schumer: "Israele non è una repubblica delle banane"
"Israele non è una repubblica delle banane ma una democrazia fiera e indipendente che ha eletto come premier Benyamin Netanyahu". Lo si legge in un comunicato ufficiale del Likud, il partito del primo ministro, diramato in risposta all'attacco del leader della maggioranza dem al Senato Usa Chuck Schumer. "Ci aspettiamo che il senatore Schumer rispetti il governo eletto di Israele e non lo mini alla base. Questo è vero sempre, tanto più in tempo di guerra", aggiunge la nota del Likud.
Smotrich: "Il governo continuerà a sostenere gli insediamenti"
Il governo israeliano continuerà a sostenere il progetto degli insediamenti in Cisgiordania. Lo ha sottolineato il ministro delle Finanze e leader del partito ultranazionalista Sionismo religioso, Bezalel Smotrich, criticando le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti a tre coloni e due insediamenti in Cisgiordania. "Queste decisioni rappresentano una capitolazione dell'Amministrazione Biden nei confronti della campagna Bds (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni, ndr) che è progettata per infangare l'intero Stato di Israele, portare all'eliminazione del movimento degli insediamenti e alla creazione di uno Stato terroristico palestinese", ha dichiarato il ministro. "Il governo di Israele è al fianco degli insediamenti, questi passi sono totalmente inaccettabili e lotteremo per abolirli", ha aggiunto.
Mo: amb Israele negli Usa a Schumer: "Errore commentare la politica interna di un alleato"
"Israele è una democrazia sovrana. È inutile, tanto più che Israele è in guerra contro l'organizzazione terroristica genocida Hamas, commentare la scena politica interna di un alleato democratico. È controproducente per i nostri obiettivi comuni". Lo scrive sul social X l'ambasciatore israeliano negli Usa, Michael Herzog, riferendosi apparentemente al discorso pronunciato al Senato dal leader della maggioranza dem, Charles E. Schumer, che ha chiesto nuove elezioni in Israele, sottolineando come "il premier Benjamin Netanyahu abbia perso il controllo anteponendo la sua sopravvivenza politica ai migliori interessi per Israele".
Schumer: "Netanyahu antepone suoi interessi a quelli Israele, necessarie elezioni"
"Credo che il premier Benjamin Netanyahu abbia perso il controllo anteponendo la sua sopravvivenza politica ai migliori interessi per Israele". Così Charles E. Schumer, il leader della maggioranza dem al Senato, ha chiesto, in un discorso oggi al Senato, nuove elezioni in Israele avvisando del rischio che, sotto la guida di Benjamin Netanyahu e il suo governo di estrema destra, rischia di diventare un "paria" internazionale. "Credo che convocare nuove elezioni una volta che l'intensità della guerra inizierà a calare, darebbe agli israeliani la possibilità di esprimere la loro visione del futuro post guerra", ha continuato 'esponente della comunità ebraica americana con l'incarico più alto in seno alle istituzioni americane. "Come sostenitore da un'intera vita di Israele, mi è chiara una cosa: la colazione di Netanyahu non rappresenta più le necessità di Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre", ha sottolineato di essere convinto che gli israeliani comprendano "meglio di chiunque altro che Israele non può avere successo come paria in opposizione al resto del mondo" e che sceglieranno leader migliori se ci saranno nuove elezioni.
Mo: miliziano Hamas che ha partecipato a 7/10 ha tentato suicidio in carcere
Ha tentato di togliersi la vita nel carcere israeliano dov'è detenuto uno dei miliziani che ha preso parte al massacro del 7 ottobre e che è stato arrestato. Lo scrive il Jerusalem Post spiegando che l'uomo è stato ricoverato presso il Soroka Medical Center di Beersheba.
Schumer: "Netanyahu un ostacolo alla pace, nuove elezioni"
"La coalizione di Netanyahu non soddisfa più i bisogni di Israele": lo ha detto il leader della maggioranza dem al Senato Chuck Schumer in un duro intervento in aula in cui ha descritto il premier israeliano come "un ostacolo alla pace" chiedendo nuove elezioni e "significative correzioni di rotta" nella guerra a Gaza.
Raid contro magazzino nel centro di Gaza, almeno 8 morti
E' di almeno otto morti il bilancio di un raid aereo israeliano che ha preso di mira un magazzino nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'emittente al-Jazeera, precisando che ad essere stato colpito è stato un deposito con cibo e aiuti appartenente al ministero dello Sviluppo sociale di Hamas.
Yaeesh, "non sono terrorista, noi come i partigiani"
"Non sono un terrorista ma tutti i popoli hanno il diritto di lottare per la propria libertà. La lotta dei palestinesi è come quella compiuta dagli italiani durante la Resistenza o come quella dell'Ucraina che viene sostenuta dall'occidente ma nessuno la definisce come atto di terrorismo". Lo ha detto il 37enne Anan Yaeesh, assistito dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, detenuto a Terni per accuse di terrorismo, nel corso delle dichiarazioni spontanee nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di L'Aquila. Secondo l'impianto accusatorio Yaeessh farebbe di un gruppo terroristico chiamato "Tulkarem Brigade", una articolazione dei Martiri di Al-Aqsa e riconosciuta come organizzazione terroristica dall'Unione europea. Il detenuto, per il quale ieri la Corte d'Appello dell'Aquila ha negato l'estradizione a Tel Aviv dopo sollecitazione delle autorità israeliane, ha raccontato anche della uccisione della fidanzata e il tentativo di omicidio di cui è stato vittima "nel 2006 ad opera di alcuni soldati israeliani".
Visita cancelliere Scholz in Israele la prossima settimana
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz visiterà Israele la prossima settimana. Lo ha riferito il quotidiano israeliano Maariv. E' la seconda volta che il leader tedesco si reca nel Paese dall'inizio dell'operazione 'Spade di Ferro' dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza.
Egitto chiede sostegno all'Olanda per il cessate il fuoco a Gaza
Non si placa il timore dell'Egitto per le potenziali "catastrofiche conseguenze" di una possibile operazione di terra israeliana sulla Rafah palestinese, dove si è ammassata almeno metà della popolazione, e il presidente Abdel Fattah Al Sisi, ricevendo il premier dei Paesi Bassi Mark Rutte al Cairo, ha chiesto tutto il sostegno possibile per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. In una conferenza stampa congiunta, Sisi ha dichiarato che "l'Egitto ha messo in guardia contro i piani israeliani di lanciare un'operazione militare di terra nella città palestinese di Rafah, mettendo in pericolo la vita di oltre 1,5 milioni di sfollati" e "Israele ha la responsabilità di proteggere i palestinesi a Gaza secondo il diritto internazionale". "Ho invitato il primo Ministro olandese a compiere sforzi sinceri verso questi obiettivi - ha aggiunto Al Sisi -, considerandoli condizioni fondamentali per porre fine alla catastrofe umanitaria a Gaza e allentare le tensioni in tutta la regione".
Medioriente, Pe: Israele consenta fornitura immediata aiuti a Gaza
In una risoluzione non vincolante approvata con 327 voti favorevoli, 44 contrari e 120 astensioni, gli eurodeputati hanno chiesto a Israele di consentire e facilitare immediatamente la fornitura completa di aiuti in tutta Gaza attraverso tutti i valichi esistenti, e sottolineano l'urgente necessita' di un accesso umanitario rapido, sicuro e senza ostacoli. Ribadiscono la loro richiesta di un cessate il fuoco immediato e permanente, per affrontare il rischio incombente di una carestia di massa a Gaza e per liberare immediatamente e incondizionatamente tutti gli ostaggi. Il Comitato internazionale della Croce Rossa deve avere accesso immediato a tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza e fornire loro assistenza medica, si legge inoltre nel testo. Il Parlamento accoglie con favore l'apertura di corridoi di aiuti marittimi per Gaza, ma sottolinea che la distribuzione via terra deve essere la priorita'. Alla luce della diffusione di malattie e delle morti confermate di bambini a causa di malnutrizione e disidratazione, i deputati esortano le autorità israeliane ad aprire i valichi di Rafah, Kerem Shalom, Karmi ed Erez. Riconoscono anche il ruolo indispensabile dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa) nella regione.
Medioriente, Biden prepara nuove sanzioni contro coloni violenti
L'amministrazione Biden si prepara a imporre nuove sanzioni contro due avamposti illegali in Cisgiordania utilizzati come base per attacchi da parte di coloni "estremisti" contro i palestinesi. Lo ha riferito Axios, citando tre funzionari statunitensi, secondo i quali misure restrittive saranno imposte anche a tre coloni. Con la scelta di prendere di mira anche avamposti illegali, Washington vuole far capire che intende colpire anche entità coinvolte nel fornire supporto logistico e finanziario agli attacchi contro i palestinesi, hanno sottolineato le fonti. Si tratterebbe del secondo round di misure punitive dopo quelle adottate da Usa e Regno Unito lo scorso febbraio contro quattro coloni - Yinon Levi, Moshe Sharvit, Zvi Bar Yosef ed Ely Federman - accusati di aver violentemente aggredito palestinesi in Cisgiordania.
Medioriente, Nuovo appello di Hamas all'escalation per il venerdì di Ramadan
Hamas ha di nuovo fatto appello ai palestinesi in Cisgiordania e a Gerusalemme perché domani, primo venerdì di Ramadan, ci sia "un'escalation in tutti i campi a sostegno di Gaza, Gerusalemme e la moschea di al-Aqsa" contro "l'aggressione sionista". In un post su Telegram, la fazione islamica ha chiesto "alla gioventù rivoluzionaria e alle Brigate di resistenza di tutta la Cisgiordania e dei sobborghi di Gerusalemme di sollevarsi per far tremare la terra sotto i piedi degli invasori sionisti".
Medioriente, Ft: colloqui segreti Usa-Iran su attacchi Houthi nel Mar Rosso
Gli Stati Uniti hanno tenuto colloqui segreti con l'Iran nel tentativo di convincere Teheran ad usare la sua influenza sugli Houthi così da mettere fine agli attacchi contro le navi nel Mar Rosso. Lo rivela il Financial Times, citando funzionari americani e iraniani. Secondo il quotidiano finanziario britannico, i negoziati indiretti - durante i quali gli Usa hanno sollevato con l'Iran timori anche riguardo l'espansione del programma nucleare - si sono svolti in Oman a gennaio e sono stati i primi tra i due Paesi rivali dopo 10 mesi.
A guidare la delegazione americana erano stati il consigliere per il Medio Oriente della Casa Bianca, Brett McGurk, ed il suo inviato per l'Iran, Abram Paley. A rappresentare la Repubblica islamica, invece, era il vice ministro degli Esteri nonché capo negoziatore sul nucleare, Ali Bagheri Kani. Le due delegazioni non si sono parlate direttamente, ma tramite funzionari omaniti che facevano la spola. Un secondo round di negoziati che coinvolgeva McGurk era previsto per febbraio, ma - secondo il Ft - è stato rinviato a causa del suo ruolo nelle iniziative messe in campo dagli Stati Uniti per mediare un accordo tra Israele e Hamas e garantire il rilascio degli ostaggi.
Hamas giustizia capo clan, "collusione con Israele"
Hamas ha giustiziato il leader del clan Doghmush, accusato di collusione con Israele: secondo voci, era stato contattato dalle forze armate nel tentativo di convincere la sua famiglia a supervisionare la distribuzione degli aiuti nella Striscia. A darne notizia è Yedioth Ahronoth, citando Hassan al-Sharfi, un attivista per i diritti umani nella Striscia.
Haaretz: nei prossimi giorni Mustafa nuovo premier dell'Anp ++
Il presidente dell'Anp Abu Mazen si appresta a nominare nuovo premier palestinese Muhammad Mustafa al posto di Mohammed Shtayyeh che si è dimesso lo scorso febbraio. Lo hanno detto fonti di Ramallah ad Haaretz. Mustafa, il cui nome circola da settimane, è il capo del 'Palestine Investment Fund', il polmone finanziario dell'Autorità nazionale palestinese (Anp). Il cambio dell'esecutivo palestinese con uno formato di tecnici in grado di gestire il dopo guerra a Gaza è una delle richieste da parte degli Usa nella visione complessiva nell'area dopo il conflitto. Il coinvolgimento dell'Anp a Gaza è contrastato con forza da Israele.
Ft, colloqui segreti Usa-Iran su crisi nel Mar Rosso
Gli Stati Uniti hanno tenuto colloqui segreti con l'Iran per sollecitare la fine degli attacchi Houthi nel Mar Rosso. Lo riporta il Financial Times, citando funzionari americani e iraniani. Secondo l'Ft, Washington starebbe cercando di convincere Teheran a usare la sua influenza sugli Houthi dello Yemen per porre fine agli attacchi alle navi nel Mar Rosso. I negoziati durante i quali Washington ha anche espresso preoccupazione per l'espansione del programma nucleare iraniano, si sono svolti in Oman a gennaio e sono stati i primi tra le due potenze in 10 mesi.
Gaza, '31.341 morti dal 7 ottobre'
Sale a oltre 31.300 morti il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. L'ultimo bollettino del ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, segnala 31.341 morti, 69 dei quali nelle ultime 24 ore. Il bilancio, riportato dalla tv satellitare al-Jazeera, parla anche di 73.134 feriti da quando sono iniziate le operazioni militari israeliane contro Hamas in risposta all'attacco del 7 ottobre in Israele.
Wafa, "spari su folla in attesa di aiuti, 6 morti"
Almeno sei persone sono morte questa mattina e altre 83 sono rimaste ferite in un attacco israeliano mentre aspettavano la distribuzione degli aiuti umanitari alla rotonda del Kuwait, a sud di Gaza City, nel nord dell'enclave palestinese. "Fonti hanno riferito che le forze di occupazione hanno aperto il fuoco su una folla in attesa dell'arrivo degli aiuti umanitari", ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita testimoni e fonti sanitarie. L'attacco "ha portato alla morte di sei palestinesi e al ferimento di almeno 83, che sono stati successivamente trasferiti al complesso medico di Al Shifa nella città di Gaza", ha aggiunto. Inoltre, secondo Wafa, almeno altri due civili sono stati uccisi e diversi feriti in un attacco di droni israeliani contro un veicolo nel quartiere di Khirbat Al Adas, nella zona meridionale di Rafah, e un altro civile è morto in un attacco aereo contro una casa nel campo profughi di Jabalia, a nord della Striscia. Da parte sua, l'esercito israeliano ha confermato nuove operazioni militari nel centro e nel sud di Gaza, e la morte di una dozzina di miliziani sia nella città meridionale di Hamad che nella zona di Bani Suheila, sia a Khan Younis.
Von der Leyen, servono 500 camion aiuti al giorno
"Accolgo con favore il risultato della riunione ministeriale di ieri sul corridoio marittimo verso Gaza. Il corridoio deve essere parte di uno sforzo continuo per aumentare il flusso di aiuti a Gaza attraverso tutte le rotte, comprese le rotte terrestri ampliate. Ora serve un minimo di 500 camion al giorno o l'equivalente". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Media, attesa nomina nuovo premier palestinese
E' attesa in giornata la nomina del nuovo premier palestinese. Secondo la tv satellitare al-Jazeera, il leader dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, dovrebbe dare oggi l'incarico all'economista 70enne Mohammad Mustafa dopo le dimissioni annunciate a fine febbraio da Mohammad Shtayyeh.
Israele, il 6 giugno Delta riprende voli da New York a Tel Aviv
Delta Air Lines ha annunciato che riprenderà i voli diretti per Israele a partire dal 7 giugno, seconda compagnia aerea statunitense a revocare le sospensioni messe in atto all'indomani degli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Delta ha affermato che ripristinerà i voli giornalieri tra l'aeroporto Jfk di New York e Tel Aviv "a seguito di un'approfondita valutazione di sicurezza effettuata" dalla compagnia aerea, secondo un comunicato. Delta ha spiegato che offrirà circa 2.000 posti settimanali dagli Usa a Israele e "continua a monitorare da vicino la situazione" nello Stato ebraico "insieme ai partner governativi e del settore privato".
Centcom, 'distrutti 4 droni e un missile in aree Yemen in mano a Houthi'
Le forze Usa confermano di aver distrutto quattro droni e un missile terra-aria degli Houthi dello Yemen. "Tra le 2 e le 16.50 ora di Sana'a del 13 marzo, i terroristi Houthi sostenuti dall'Iran hanno lanciato un missile antinave da zone dello Yemen" sotto il loro controllo "in direzione del Golfo di Aden", riferisce il Centcom via X, precisando che il missile non ha colpito navi e non ci sono state segnalazioni di danni né di vittime. "Il Comando centrale Usa ha ingaggiato e distrutto quattro droni aerei e un missile terra-aria in zone dello Yemen sotto il controllo degli Houthi", aggiungono nell'aggiornamento sul Mar Rosso, puntualizzando che "le armi rappresentavano una minaccia imminente per i mercantili e le navi militari Usa nella regione". Il Centcom ribadisce che si tratta di operazioni "per proteggere la libertà di navigazione e rendere più sicure le acque internazionali per la Marina Usa e i mercantili".
Ria Novosti, 'Houthi hanno testato con successo razzo ipersonico'
Gli Houthi hanno testato con successo un razzo ipersonico nello Yemen. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando una fonte militare. Secondo il rapporto, il gruppo yemenita sta pianificando di iniziare a produrre missili da utilizzare su obiettivi nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché contro obiettivi in Israele. Il gruppo terroristico con sede nello Yemen ha affermato che intensificherà gli attacchi durante il mese sacro musulmano del Ramadan in solidarietà con i palestinesi nel contesto della guerra in corso tra Israele e Hamas a Gaza.
Haniyeh: "Accordo se Israele scende a compromessi"
Ismail Haniyeh, capo del Politburo di Hamas, è tornato a parlare dei negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sostenendo che "c'è la possibilità di raggiungere un accordo in piiù fasi se il governo israeliano scende a compromessi". Haniyeh ha parlato anche della situazione in Cisgiordania sostenendo che "viene martirizzata per distrarre" i palestinesi "dal sostenere Gaza. Questa oppressione non avra' successo".
A Tel Aviv parenti ostaggi bloccano traffico mattutino
Un gruppo di manifestanti, parenti dei 130 ostaggi ancora detenuti a Gaza, ha bloccato il traffico mattutino sull'autostrada Ayalon, a Tel Aviv. Nei video sui social media, si sente la folla cantare "Deal now!", accordo ora; molti dei presenti tengono in mano le foto delle 19 donne ancora tenute prigioniere.
Libano, Nasrallah: lotta di Hezbollah contro Israele continuerà
Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha promesso ieri sera di continuare la lotta contro Israele. Il nostro fronte meridionale "continua a svolgere il suo compito di fare pressione sul nemico a livello umano, materiale, militare ed economico", ha detto Nasrallah in una dichiarazione sulle tv locali citata dai media internazionali. Il leader delle milizie sciite sostenute dall'Iran ha affermato poi che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha "perso la guerra" nella Striscia di Gaza, che un'invasione di Rafah non cambierebbe la situazione e che Hamas non è stato sconfitto ma anzi è ancora in grado di imporre le sue condizioni nei negoziati. Nasrallah ha anche criticato la posizione degli Stati Uniti sul conflitto, etichettandola come "ipocrita". "Penso che nessuno sulla terra creda che" il presidente americano Joe "Biden non possa fermare la guerra", ha detto aggiungendo che gli Usa possono fermare i combattimenti cessando gli aiuti militari a Israele e non ostacolando le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite che chiedono un cessate il fuoco.
Haniyeh: "Accordo se Israele scende a compromessi"
Ismail Haniyeh, capo del Politburo di Hamas, è tornato a parlare dei negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sostenendo che "c'è la possibilità di raggiungere un accordo in piu' fasi se il governo israeliano scende a compromessi". Haniyeh ha parlato anche della situazione in Cisgiordania sostenendo che "viene martirizzata per distrarre" i palestinesi "dal sostenere Gaza. Questa oppressione non avra' successo".
Media: "Scontri a Nablus fra Idf e uomini armati palestinesi"
Scontri sono scoppiati tra uomini armati palestinesi e forze di sicurezza israeliane durante un'operazione antiterrorismo dell'Idf nella città di Nablus, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Shehab.
Esercito Israele: "Tentiamo 'inondare' di aiuti la Striscia"
Israele tenterà di "inondare" la Striscia di Gaza con aiuti umanitari provenienti da una varietà di punti di ingresso, ha detto ieri il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) in una conferenza stampa citata dai media internazionali. "Stiamo cercando di inondare l'area, di inondarla di aiuti umanitari", ha affermato il contrammiraglio Daniel Hagari a un gruppo di giornalisti stranieri. Ieri mattina le Idf hanno annunciato che sei camion con rifornimenti del Programma alimentare mondiale (Pam) erano entrati nella parte settentrionale della Striscia. Seguiranno altri convogli di questo tipo e consegne da altri punti di ingresso integrati da lanci aerei e carichi di aiuti via mare, ha affermato Hagari.