
Mar Rosso, attacco alla nave Duilio: cos’è e quali sono i suoi compiti
Ieri il cacciatorpediniere della Marina Militare ha abbattuto un drone lanciato dai ribelli yemeniti Houthi, che da mesi attaccano le imbarcazioni nel Mar Rosso. Il Caio Duilio dispone di tre cannoni, due mitragliere, un sistema missilistico antiaereo, due lanciarazzi, due lanciasiluri antisommergibile e un elicottero ed è l'ammiraglia che comanderà la flotta della missione europea Aspides

L’ATTACCO HOUTHI
- Un drone lanciato dallo Yemen e diretto verso nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare che sarà la base della nascente operazione europea Aspides sotto la guida del contrammiraglio Stefano Costantino. Gli Houthi ieri hanno lanciato il loro primo attacco diretto all'Italia e rischiano di far precipitare la crisi nel Mar Rosso, da mesi ormai sotto attacco da parte dei ribelli yemeniti che finora avevano effettuato raid solo verso imbarcazioni statunitensi e britanniche

IL DRONE ABBATTUTO
- Il drone è volato in direzione del Duilio facendo scattare immediatamente l'allerta a bordo e attivando i sistemi di autodifesa. Il velivolo è stato abbattuto a 6 chilometri di distanza dall'imbarcazione, grazie a un equipaggiamento che può contare su tre cannoni, due mitragliere, un sistema missilistico antiaereo, due lanciarazzi, due lanciasiluri antisommergibile e un elicottero

IL VARO DEL CAIO DUILIO
- Il Cacciatorpediniere Caio Duilio è stato varato a Riva Trigoso (Ge) il 23 ottobre 2007 e trasportato presso i cantieri navali del Muggiano (Sp) per poi entrare in servizio, con la consegna alla Marina, il 3 aprile 2009. Il porto di ascrizione è La Spezia e dipende dal Comando del Prima Divisione Navale, di cui è anche Unità di bandiera

MINACCE AEREE
- Adottando tecnologie di ultima generazione, il Caio Duilio è particolarmente idoneo a svolgere compiti di controllo dello spazio aereo e contrasto della minaccia aerea

LE STRUMENTAZIONI
- Inoltre è in grado di svolgere funzioni di comando e controllo, anche in situazioni di crisi ed emergenza umanitaria, potendo contare su numerosi apparati di comunicazione tradizionale e satellitare, tra cui il recentissimo Link22, e di un moderno sistema di supporto al comando, riconfigurabile secondo le esigenze

GLI ELICOTTERI
- Il tutto attuabile nella piena autosufficienza logistica senza dipendere dal territorio sul quale o vicino al quale è richiesto di interagire o operare. L’hangar e il ponte di volo sono idonei per operare con gli elicotteri SH90 ed EH101 per le esigenze di pattugliamento marittimo, trasporto ed evacuazione sanitaria

LE OPERAZIONI
- Il Caio Duilio ha avuto il suo esordio in ambito internazionale durante l'esercitazione Nato Proud Manta, svolta nelle acque del Mar Ionio nel febbraio 2011, operando insieme a navi, sommergibili ed aeromobili di nove Nazioni alleate. Questo ancora prima della consegna della bandiera di combattimento, evento avvenuto a Gaeta (Lt) il 22 settembre dello stesso anno

COMBAT READY
- Ha ottenuto la caratteristica "Combat Ready" dopo il superamento del Tirocinio Navale presso il Centro Addestramento Aeronavale della Marina Militare durante i primi mesi del 2012, durante i quali ha anche effettuato positivamente i test di lancio per il sistema missilistico PAAMS

CARRIER STRIKE GROUP
- Inoltre è stata la prima Unità della Marina Militare Italiana ad aver conseguito la certificazione per la scorta di un Carrier Strike Group (CSG) della U.S. Navy

LA MISSIONE ASPIDES
- L'attacco di ieri sembra essere l'ennesima sfida lanciata dagli Houthi non solo all'Italia, ma all'Europa intera. Il Duilio infatti sarà l'ammiraglia che comanderà la flotta della missione europea Aspides, lanciata da Bruxelles il 19 febbraio scorso e in attesa del passaggio parlamentare che darà ufficialmente il comando all'ammiraglio Costantino. La prima discussione in Senato è stata calendarizzata per il prossimo 5 marzo