Israele–Hamas, Wsj: 'Miliziani rilascerebbero ostaggi in cambio di 3 mila detenuti'

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Secondo il Wall Street Journal Hamas sarebbe pronto ad accettare il rilascio di 3mila detenuti palestinesi in Israele in cambio degli ostaggi israeliani. Una persona è rimasta ferita dopo che un missile degli Houthi ha colpito una nave mercantile di proprietà del Regno Unito nel Golfo di Aden. Al Jazeera riporta vittime a seguito di un bombardamento israeliano che ha colpito un edificio dell'Unrwa che ospita sfollati nel nord della Striscia. Capo Unwra: "L'agenzia ha raggiunto un punto di rottura"

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Hamas sarebbe pronto ad accettare il rilascio di 3mila detenuti palestinesi in Israele in cambio degli ostaggi israeliani. Lo ha riferito il Wall Street Journal che cita fonti egiziane. Tuttavvia - secondo le stesse fonti - Hamas chiede ancora il rilascio dei detenuti in Israele condannati a lunghe pene e che la discussione di un cessate il fuoco permanente cominci all'inizio di una tregua di 6 settimane. In questo caso - se le trattative andranno avanti  continuerà il rilascio di tutti gli ostaggi.

Al Jazeera riporta vittime a seguito di un bombardamento israeliano che ha colpito un edificio dell'Unrwa che ospita sfollati nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Secondo quanto scrive l'emittente, un raid israeliano ha preso di mira un veicolo palestinese a est del campo. Una persona è rimasta ferita dopo che un missile degli Houthi ha colpito una nave mercantile di proprietà del Regno Unito nel Golfo di Aden. Lo riporta SkyNews citando le forze armate statunitensi. La nave sta "continuando il suo viaggio" dopo l'incidente, ha detto il Comando Centrale. 

Il direttore della Cia Bill Burns si recherà a Parigi domani per colloqui con funzionari del Qatar, egiziani e israeliani per discutere un accordo sugli ostaggi. 


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Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. LEGGI QUI

Capo dell'Unrwa, l'agenzia ha toccato un punto di rottura

L'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, è arrivata a un "punto di rottura": lo ha detto il suo capo Philippe Lazzarini in una lettera al presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "È con profondo rammarico che devo informarvi oggi che l'agenzia ha raggiunto un punto di rottura, con i ripetuti appelli di Israele al suo smantellamento e al congelamento dei finanziamenti dei donatori di fronte ai bisogni umanitari senza precedenti a Gaza", ha affermato nella missiva, pubblicata su X. 

"Attacco israeliano a Jenin in Cisgiordania, 1 morto e 4 feriti"

"Una persona è stata uccisa e altre quattro sono rimaste ferite, di cui una gravemente, questa sera in un attacco israeliano contro un'auto a Jenin, roccaforte delle fazioni armate palestinesi nel nord della Cisgiordania". Lo ha riferito il ministero della Salute palestinese.

Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi

È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella Striscia  di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. Offre una serie di servizi  sociali alle persone registrate come rifugiati palestinesi nelle guerre  risalenti al periodo della nascita dello Stato di Israele: costruisce e  gestisce scuole, cliniche mediche, rifugi e fornisce cibo, assistenza  abitativa e prestiti di emergenza. COME FUNZIONA

Israele-Palestina, da Oslo a Trump: i piani di pace falliti negli ultimi decenni

Dopo mesi di conflitto a Gaza, si lavora a una road map per un  cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi ancora in vita. Si lavora a  un accordo di pace e una soluzione che appare complicata, anche  guardando ai tentativi di risolvere le tensioni sempre naufragati negli  ultimi decenni. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat al vertice di Camp  David, fino alle proposte per “Due Stati, due popoli” e il Peace for  Prosperity: ecco le tappe senza esito per risolvere la questione. L'APPROFONDIMENTO

Fonti governative Israele, ostaggi vivi sono meno di 100

Attualmente nella Striscia di Gaza sono ancora detenuti 130 ostaggi (111 uomini e 19 donne, tra cui due bambini e 11 stranieri), oltre ai quattro ostaggi detenuti da Hamas prima del 7 ottobre. Almeno 32 degli ostaggi non sono più vivi e Hamas ne detiene i corpi. Lo si apprende da fonti governative istaeliane. Finora sono stati liberati 121 ostaggi, di cui 86 israeliani e 24 stranieri. Otto ostaggi assassinati sono stati localizzati dalle forze dell'IDF. Tre ostaggi sono stati erroneamente uccisi dalle forze IDF, i loro corpi sono stati restituiti s Israele. Più di 1.200 persone sono state uccise in Israele finora, e più di 14.000 feriti sono stati evacuati negli

ospedali.

Il principe William parla della guerra in Israele: "Troppi morti, più aiuti a Gaza"

L'erede al trono è pronto a una serie di impegni per porre sempre più al centro dell'attenzione il conflitto in corso. LEGGI QUI

Mar Rosso: Houthi attaccano cacciatorpediniere Usa

Una nave cacciatorpediniere americana nel Mar Rosso con una serie di droni, oltre a un attacco missilistico su una nave commerciale britannica nel Golfo di Aden e obiettivi israeliani vicino a Umm al-Rashrash. La notizia è di Al Jazeera. "Le forze armate yemenite persistono nel sostenere i loro doveri religiosi, morali e umanitari nei confronti del popolo palestinese e in difesa del loro amato Yemen di fronte all'aggressione americano-britannica, e le loro operazioni militari non si fermeranno a meno che non cessi l'aggressione e l'assedio sul popolo palestinese nella Striscia di Gaza" ha affermato il gruppo in una nota.

Media, Israele invierà delegazione ai negoziati di Parigi

Il gabinetto di guerra del governo israeliano ha votato per inviare una delegazione ad alto livello ai negoziati a Parigi per un accordo sugli ostaggi accompagnato da una tregua nella guerra a Gaza. Lo riferisce il sito di The Times of Israel, precisando che non ci sono ancora conferme ufficiale del governo alla decisione che sarebbe stata presa all'unanimità. 

La decisione arriva dopo che è stato riportato che Hamas ha dimostrato un livello di flessibilità per i termini dell'accordo. Secondo quanto rivelato da Axios Il principale consigliere di Joe Biden sul Medio Oriente oggi ha fatto pressioni su Israele affinché accetti di inviare la delegazione al nuovo round di negoziati nella capitale francese dove domani è atteso il capo della Cia Bill Burns.

Meloni, escalation non aiuta nessuno. Ora cessate fuoco

"Israele è in una posizione estremamente difficile per la natura della situazione e soprattutto perché Hamas ha usato la questione palestinese per aggredire Israele e oggi usa i civili palestinesi per farsi scudo. Io penso che serva, pur comprendendo le difficoltà di una situazione che e' molto complessa, far capire che questa escalation non aiuta, non aiuta nessuno, ma non aiuta neanche Israele. Io penso che oggi serva un cessate il fuoco umanitario, iniziative di descalation sono necessarie. Penso che la soluzione strutturale del problema palestinese serva anche a Israele". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a 'Porta a Porta'. 


La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e  su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni,  qualche tentativo è stato fatto. LEGGI L'APPROFONDIMENTO

Usa, i negoziati sugli ostaggi a Gaza procedono bene

Le discussioni su un accordo per la liberazioni degli ostaggi di Hamas a Gaza "procedono bene". Lo ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, facendo il punto sulla missione dell'inviato speciale della Casa Bianca Brett McGurk in Israele. 


Cisl, serve cessate il fuoco, edificare pace vera e giusta

Il Comitato Esecutivo della Cisl ha approvato all'all'unanimità un ordine del giorno in cui si ribadisce la più assoluta condanna all'attacco terroristico perpetrato da Hamas contro il popolo israeliano il 7 ottobre 2023: "Massacro pianificato con scientifica disumanità per colpire in modo indiscriminato bambini, ragazzi, donne, anziani, famiglie innocenti. Un colpo al cuore della democrazia, che nulla ha a che fare con gli interessi dei palestinesi, ma punta invece a radicalizzare lo scontro tra culture, a spezzare il dialogo tra popoli, a delegittimare le autorita' democratiche palestinesi". Allo stesso tempo, la Cisl esprime "allarmata preoccupazione per l'escalation del conflitto mediorientale e le conseguenze sulla popolazione civile che la reazione militare dell'amministrazione Netanyahu sta determinando nella Striscia di Gaza, e ora a Rafah, dove sono concentrati oltre un milione di rifugiati, tra cui centinaia di migliaia di donne e bambini".

Guerra Israele-Hamas, Wall Street Journal: "Egitto costruisce muro al confine con Gaza"

La struttura di 8 miglia quadrate servirebbe a contenere un nuovo afflusso di sfollati palestinesi nel deserto del Sinai, creando un campo profughi capace di ospitare fino a 100mila persone. Le immagini satellitari mostrano i dettagli dei lavori, ma il Cairo nega. LEGGI L'ARTICOLO

Sanità Gaza conferma ritiro forze israeliane da ospedale Nasser

Il ministero della Sanità di Gaza ha confermato il ritiro completo delle forze israeliane dall'ospedale Nasser di Khan Younis, il secondo più grande della Striscia di Gaza, dopo una settimana d'assedio. Continuano comunque i combattimenti nelle sue vicinanze, e le autorità di Gaza continuano a denunciare che l'esercito israeliano impedisce i movimenti in entrata ed in uscita dall'ospedale, al cui interno ci sono pazienti e personale medico che non hanno più acqua, cibo, elettricità, ossigeno e medicinali.

Drone israeliano bombarda sud Libano, almeno un morto

Almeno una persona è rimasta uccisa e quattro feriti sono rimasti feriti quando un drone israeliano ha sganciato tre razzi su un edificio residenziale nel su del Libano. E' quanto riferiscono testimoni e fonti di sicurezza alla Dpa, specificando che l'edificio si trova nel villaggio di Kfar Remen, a nord est della cittadina di Nabatieh, 55 km a sud di Beirut. 

Il raid a Kfar Remen è avvenuto dopo che Hezbollah ha condotto 5 attacchi contro postazioni nel nord di Israele. 

Media, l'esercito ha lasciato ospedale Nasser di Khan Yunis

Le forze israeliane hanno terminato le operazioni all'interno dell'ospedale Nasser di Khan Yunis (Nel sud della striscia) e si sono ritirate oggi da quella struttura. Lo ha riferito la agenzia di stampa palestinese Shehab. In Israele la notizia e' stata confermata dalla radio pubblica Kan. In precedenza l'esercito israeliano aveva riferito di aver trovato nel perimetro di quell'ospedale veicoli utilizzati da Hamas per lanciare l'attacco del 7 ottobre ed anche automobili rubate in quella occasione in un kibbutz vicino. In tutto l'esercito ha arrestato nell'ospedale 200 palestinesi sospettati di aver partecipato ad operazioni di Hamas.

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