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Guerra Ucraina Russia, news. Putin: "Siamo pronti per il dialogo con l'Ucraina"

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Guerra Ucraina, morte Navalny ricompatta fronte occidentale
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Guerra Ucraina, morte Navalny ricompatta fronte occidentale
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"Se non fosse stato per la posizione dell'Occidente, i combattimenti in Ucraina sarebbero cessati un anno e mezzo fa", ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista, citato da Interfax. "Le forze russe hanno liberato Avdiivka nella Repubblica popolare del Donetsk il 17 febbraio, avanzando poi di 8,6 chilometri", ha detto il ministero della Difesa russo secondo quanto riferisce la Tass. L'amministrazione Usa prevede di inviare armi ad Israele per un importo stimato di decine di milioni di dollari

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"Siamo pronti per il dialogo con l'Ucraina. Se non fosse stato per la posizione dell'Occidente, i combattimenti in Ucraina sarebbero cessati un anno e mezzo fa", ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista, citato da Interfax. "La Federazione russa anche dopo l'inizio" dell'operazione speciale "ha cercato di porre fine al conflitto, ma l'Ucraina non lo voleva", ha aggiunto.

"Le forze armate ucraine si ritirano da Avdiivka", è l'annuncio del comandante delle forze armate di Kiev, una "decisione giusta" per "salvare quante più vite possibili", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

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La  Guerra in Ucraina sta entrando nel suo terzo anno, se non si calcolano i  10 anni di conflitto in Donbass di cui l’invasione Russa del 24  febbraio del 2022 è in realtà la naturale prosecuzione. Ma quindi, dopo  due anni di guerra, che cosa sta succedendo in Ucraina?  IL VIDEO

Estonia: "La Russia sta giocando con le nostre paure"

"La Russia sta giocando con la nostra paura di un possibile disastro nucleare". Lo ha affermato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un'intervista pubblicata sul settimanale americano Newsweek. "Se non sosteniamo l'Ucraina verso la vittoria, il mondo dovrà affrontare un periodo di insicurezza e minore prosperità, senza ordine e privo di libertà", ha aggiunto il politico estone. 

Guerra in Ucraina, la città di Avdiivka è in mano ai russi: ecco cosa potrebbe accadere

Nel centro nel nord-ovest del Donetsk, dicono i soldati di Kiev,  non c'è nulla da conquistare perché è stata "rasa al suolo" e "non  esiste più". Mosca ha mandato in prima linea almeno 15mila soldati,  perché secondo gli 007 britannici la conquista della città era  considerata prioritaria da Vladimir Putin in persona. E in un report si  indicava anche quella che potrebbe essere la prossima mossa nel piano  del Cremlino: l'attacco a Kupyansk GLI SCENARI

Russia, premier estone: "Mandato di arresto? Non ho paura"

"Non ha paura" la premier estone Kaja Kallas, nei confronti della quale la Russia ha emesso un mandato di arresto. Kallas è una tra i tanti politici baltici inseriti nella lista dei ricercati da Mosca la scorsa settimana per aver distrutto monumenti dell'era sovietica. Il provvedimento "ha lo scopo di intimidirmi e farmi astenere dalle decisioni che altrimenti prenderei", ha detto a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Ma è il copione della Russia. Non c'è nulla di sorprendente e non abbiamo paura".

Russia, ambasciatrice Usa depone fiori in memoria di Navalny

Lynne Tracy, ambasciatrice degli Stati Uniti in Russia, ha deposto fiori presso la Pietra Solovetsky a Mosca in memoria di Alexey Navalny. A riferirlo è stato il servizio stampa dell'ambasciata. "Oggi alla Pietra di Solovetsky piangiamo la scomparsa di Alexey Navalny e di tutte le altre vittime della repressione politica in Russia. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi sostenitori. La sua forza è un'ispirazione. Onoriamo la sua memoria", ha riferito l'ambasciata su X. Ieri era stato l'ambasciatore britannico a Mosca, Nigel Casey, a rendere omaggio a Navalny. 

Haley rimprovera Trump per il suo silenzio su morte Navalny: 'Preoccupante'

La candidata alla nomination repubblicana per la Casa Bianca, Nikki Haley rimprovera l'ex presidente degli Stati Uniti per il suo silenzio a seguito della morte venerdì scorso dell'oppositore russo Alexei Navalny in carcere in Russia. "O si schiera con Putin e pensa che sia bello che Putin abbia ucciso uno dei suoi avversari politici, o semplicemente non pensa che sia un grosso problema", ha detto Haley intervistata da 'Abc News'. "Entrambe le cose sono preoccupanti. Ognuno di questi è un problema". Haley e altri importanti politici americani, tra cui il presidente Joe Biden, hanno affermato che Putin è responsabile per la morte di Navalny, cosa che il Cremlino nega. Piuttosto che commentare Navalny, Trump sui social media ha promesso di "portare pace, prosperità e stabilità" se sarà eletto di nuovo.

Ministro Giustizia Berlino: Mosca deve consegnare corpo Navalny

Il ministro della Giustizia tedesco, Marco Buschmann, ha chiesto a Mosca di consegnare il corpo del dissidente Alexei Navalny, per consentire un esame indipendente sulle cause della sua morte. "I leader russi devono avere questo minimo gesto di rispetto nei confronti del defunto Navalny e della sua famiglia, dopo averlo negato all'attivista mentre era in vita". 

"Solo con un'indagine indipendente - ha aggiunto- si potrà stabilire, a beneficio dell'opinione pubblica mondiale e del popolo russo, ciò che il mondo intero già sa: Putin ha ucciso Navalny, direttamente, o indirettamente attraverso le condizioni della sua detenzione". 

Tajani: parole Navalnaya ci faranno sentire quale minaccia pesa su cittadini russi**

“Al Consiglio dei ministri degli Esteri Ue di domani a Bruxelles abbiamo invitato anche Yulia Navalnaya, la moglie dell’uomo che ha sfidato il sistema russo ed è stato ucciso dopo anni di persecuzione ingiusta e incivile. Le sue parole aiuteranno tutti noi europei a comprendere ancora meglio quale tipo di violento sistema dobbiamo fronteggiare e arginare in Ucraina. Ci farà sentire quale minaccia pesa sui cittadini russi e su ogni regione della nostra Europa, un continente in cui violenza, brutalità, guerra sono state riportate in maniera vergognosa e irresponsabile". A dichiararlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Il Governo italiano - ha aggiunto - rimarrà impegnato nella difesa dell’Ucraina e dei suoi cittadini; solo ieri abbiamo firmato nuovi accordi per le installazioni elettriche del paese e continueremo l’assistenza alla difesa militare del paese”. 

Tajani domani al Consiglio Ue per l'avvio della missione Aspides

Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, sarà domani in missione a Bruxelles per partecipare al Consiglio Affari Esteri dell'Unione europea. La riunione, presieduta dall'alto rappresentante Josep Borrell, si aprirà con un confronto sulla situazione in Medio Oriente, cui farà seguito uno scambio informale con il coordinatore delle Nazioni Unite per gli Aiuti Umanitari e la Ricostruzione a Gaza, Sigrid Kaag. Centrale anche la tutela della libertà di navigazione e commercio nel Mar Rosso a cui l'Ue contribuirà con l'operazione navale "Aspides": domani i ministri degli Esteri europei ne approveranno ufficialmente l'avvio. Aspides, di cui l'Italia - che ha proposto l'iniziativa, insieme a Francia e Germania - avrà il comando operativo, è un importante segnale di rafforzamento per la difesa europea. In agenda anche la situazione in Sahel. Si tratta del terzo confronto in poco più di tre mesi e verterà sulle modalità del futuro impegno europeo nella regione. In particolare, i ministri si confronteranno su come assicurare continuità al ruolo dell'Ue a fronte della crescente instabilità locale. L'Italia, insieme ad altri Stati membri, avvierà un confronto dei 27 sulla morte in carcere del dissidente russo Alexei Navalny. Un tema già sollevato da Tajani in occasione della prima riunione dei ministri degli Esteri G7 per l'anno di presidenza italiana, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco del 17 febbraio. I ministri avranno quindi una sessione di lavoro dedicata all'aggressione russa all'Ucraina, cui parteciperà anche il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Su richiesta dei Paesi baltici, vi sarà inoltre una discussione sulla situazione in Bielorussia.

Navalny, domani fiaccolata al Campidoglio

Domani la coordinatrice nazionale Raffaella Paita e Maria Elena Boschi, insieme a una delegazione dei parlamentari e dei consiglieri comunali e regionali di Italia Viva, parteciperanno alla manifestazione che si terrà in piazza del Campidoglio a Roma.

Russia, a Berlino centinaia protestano vicino sede ambasciata russa

Circa 250 manifestanti - 450 secondo gli organizzatori - si sono riuniti oggi vicino alla sede dell'ambasciata russa a Berlino per protestare per la morte in carcere del dissidente Alexei Navalny. A riferirne è stata la polizia della capitale tedesca.

Poco prima dell'inizio della protesta, un gruppo di Pussy Riot ha annunciato e svolto una propria manifestazione. Un portavoce della polizia ha detto che diverse persone hanno raggiunto l'ambasciata per poi allontanarsi poco dopo. Il collettivo femminista e di protesta politica ha rilasciato una dichiarazione affermando che la situazione è pericolosa anche per i membri del gruppo: "Chiediamo alla comunità internazionale di mostrare solidarietà e di lavorare per la giustizia". 

"L'omicidio di Alexei Navalny e le minacce ai membri delle Pussy Riot sono attacchi ai valori fondamentali di libertà, giustizia e dignità umana che dobbiamo difendere con determinazione", hanno affermato.

Borrell: lunedì Yulia Navalnaya al Consiglio esteri Ue

"Lunedì darò il benvenuto a Yulia Navalnaya al Consiglio Affari Esteri dell'Ue. I ministri dell'Ue invieranno un forte messaggio di sostegno ai combattenti per la libertà in Russia e onoreranno la memoria di Alexei Navalny". Lo dichiara su X l'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell. 

Russia: Khodorkhovski: 'Opposizione scenderà in piazza, temo regime non consenta funerale'

"L'opposizione russa risponderà scendendo in piazza a Mosca, o nel giorno delle elezioni, o nel giorno del funerale di Alexei Navalny, sempre che questo funerale ci sia, perché temo che il regime semplicemente non permetterà che questo funerale si tenga". A dichiararlo, in un'intervista a 'In Mezz'ora' è il dissidente in esilio Mikhail Khodorkovski. "Per quanto riguarda la risposta dell'Occidente, spero che davanti a tutto venga posta la questione del destino dei prigionieri politici rimasti in Russia, è  il loro destino che deve veramente preoccupare l'Occidente. Spero che al Cremlino venga chiesto che questi prigionieri politici vengano rilasciati al più presto". 

Borrell, 'messaggio chiaro, c'è problema russo davanti a noi'

"Il messaggio è chiaro: abbiamo un 'problema russo' di fronte a noi e questo rappresenta una grande sfida". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, durante la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. "I nostri sforzi militari devono essere importanti, in cooperazione con alleati chiave come gli Stati Uniti, ma dobbiamo considerare diversi senari - ha affermato, sottolineando nel suo intervento la necessità del sostegno economico e militare a Kiev - Dobbiamo preparaci per un lungo periodo di tensioni con la Russia, che potrebbe essere tentata a fare provocazioni politiche e militari contro Paesi della Nato". "L'impegno di sicurezza più importante per l'Ucraina è la sua adesione - ha proseguito - Questo è l'impegno che abbiamo assunto rispetto all'Ucraina. Sarà un'Europa diversa con l'Ucraina al suo interno".

Il messaggio della moglie Yulia a Navalny sui social, 'Ti amo'

"Ti amo". Sono le due parole che Yulia Navalnaya, moglie del dissidente russo morto durante la sua detenzione in Russia ha postato su Instagram. La moglie di Navalny ha anche pubblicato una foto che la ritrae insieme al marito che la bacia sulla fronte.

La moglie di Kara-Murza, 'ora temo per la vita di mio marito'

La moglie del dissidente britannico-russo Vladimir Kara-Murza dice di temere per la vita di suo marito, richiuso nelle prigioni russe, dopo la morte di Alexei Navalny. Kara-Murza è stato a lungo critico del presidente russo Vladimir Putin ed è sopravvissuto a due avvelenamenti dal 2015, che lo hanno lasciato con una forma di malattia dei nervi chiamata polineuropatia. È in carcere dall'aprile del 2023, da quando un tribunale di Mosca lo ha condannato a 25 anni di reclusione per tradimento e diffusione di "false informazioni" sulle forze armate per il conflitto in Ucraina. Di lui non si hanno più notizie da settimane, da quando cioè, secondo la denuncia della moglie, è scomparso dalla colonia penale IK-6 a Omsk, in Siberia, dove scontava la pena. "Credo - ha detto Evgenia Kara-Murza alla Press Association - che la vita di mio marito sia in pericolo, così come quella di molti altri prigionieri politici nelle carceri russe, perché queste persone sono tenute dietro le sbarre, molto spesso con gravi patologie, senza cure mediche adeguate. E sono tenute così proprio perché il loro stato di salute peggiori. Con tutto quello che sta succedendo - ha aggiunto la moglie del dissidente - non posso permettermi di crollare, non posso permettermi di avere paura, non posso permettermi solo la normale sensazione umana di paura. Devo combatterla, andare avanti e dire sì, ho paura, ma non è importante in questo momento". "Continuare la lotta è importante, raccontare le storie di quelle persone che stanno soffrendo a causa del regime è importante. Oggi le persone vengono arrestate per aver deposto fiori ai memoriali delle vittime della repressione, la situazione si sta deteriorando di giorno in giorno", è l'allarme lanciato da Evgenia Kara-Murza.

Kiev: i russi hanno giustiziato due prigionieri di guerra

L'esercito ucraino ha accusato i russi di aver giustiziato due prigionieri di guerra.

Lituania: 'L'Ue può e deve allargarsi'

"L'Ue può e deve allargarsi. Si tratta di processi che seguono una decisione politica. Un'eccessiva esitazione da parte di Bruxelles sarebbe un grave errore geopolitico". Lo ha detto il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. Landsbergis ha sottolineato che il processo di allargamento dell'Ue deve basarsi su un forte impegno da parte dei Paesi candidati a rafforzare il peso dei valori europei e della democrazia nelle rispettive società. "Comprendiamo molto bene la Georgia e l'Ucraina", ha detto ancora Landsbergis. "Ricordo una frase che abbiamo sentito ripetutamente: la Lituania non entrerà a far parte della famiglia europea. Ma alla fine vi è entrata. Ecco perché ora comprendiamo così fermamente i Paesi che stanno anche cercando di tornare alla comunità culturale cui realmente appartengono". 

Ancora fiori per Navalny davanti al Muro del Dolore di Mosca

A Mosca si continua per il terzo giorno di fila a ricordare l'oppositore Alexey Navalny deponendo fiori ai piedi del Muro del Dolore, un monumento dedicato alle vittime della repressione sovietica. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. La polizia ha transennato la piazza su cui sorge il monumento e controlla borse e tracolle di chi vuole commemorare il dissidente morto nel carcere dell'estremo nord in cui era rinchiuso per motivi politici. I fiori, i ceri e i messaggi deposti ieri davanti al monumento sembrerebbero essere stati rimossi, altri fiori continuano però a essere lasciati adesso davanti al memoriale.

Le Pen: la morte di Navalny è perdita per la democrazia russa

Marine Le Pen, leader del Rassemblement national, ha affermato che la morte di Alexei Navalny è "una perdita significativa per la democrazia russa". "Le condizioni di detenzione imposte a Navalny sono sicuramente una delle ragioni della sua morte", ha proseguito la tre volte candidata alla presidenza francese. "La scelta della reclusione in una delle carceri più dure della Russia dimostra molto chiaramente un irrigidimento del regime di Vladimir Putin e non possiamo ovviamente che deplorare e condannare il modo in cui i diritti della difesa, qualunque sia il Paese, non vengono rispettati, soprattutto quando si tratta di oppositori politici", ha sottolineato Le Pen. 

Wp: 'Così il Cremlino ha fomentato le rottura Zelensky-Zeluzhny'

Quando il mese scorso è emersa per la prima volta la notizia che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky era pronto a sostituire il capo delle forze armate, il generale Valery Zaluzhny, funzionari a Mosca hanno esultato, in quanto da molti mesi stavano tentando di fomentare proprio queste divisioni fino allo strappo, poi concretizzatosi nei giorni scorsi. E' quanto emerge - secondo il Washington Post - da numerosi documenti raccolti che secondo il quotidiano Usa ricostruiscono la massiccia macchina della disinformazione messa in moto dal Cremlino per indebolire Zelensky. Il giornale cita più di 100 documenti del Cremlino ottenuti da un servizio di intelligence europeo ed esaminati dallo stesso Washington Post, con il quale sono stati condivisi per "smascherare per la prima volta la portata della propaganda del Cremlino contro Zelenskiy con l'obiettivo di dividere e destabilizzare la società ucraina - sforzi che Mosca ha soprannominato 'operazioni psicologiche di informazione'". L'operazione, scrive ancora il Washington Post, ha dato vita a "migliaia di post sui social media e centinaia di articoli inventati, creati da batterie di troll e diffusi in Ucraina e in tutta Europa" che "cercavano di sfruttare quelle che allora si diceva fossero tensioni" tra Zelensky e Zaluzhny. 

Mosca: 'Avanzata di oltre 8 chilometri dopo liberazione Avdiivka'

I russi sostengono di essere riusciti ad avanzare per oltre otto chilometri dopo aver "liberato" la città di Avdiivka, nell'est dell'Ucraina, da cui si sono ritirati i militari di Kiev. "Il 17 febbraio, durante le operazioni di offensiva, nostre unità hanno liberato la città di Avdiivka e sono riuscite ad avanzare per 8,6 chilometri", afferma il ministero della Difesa di Mosca, come riporta l'agenzia russa Tass.  Secondo i russi, Kiev "hanno perso più di 1.500 soldati". Sarebbero invece state più di 47.000 le perdite per i russi nell'area dallo scorso ottobre, stando ai militari ucraini.



'Lividi su Navalny, forse convulsioni e massaggio cardiaco'

Una fonte citata da Novaya Gazeta ha affermato che la salma di Alexei Navalny si trova all'obitorio dell'ospedale di Salekhard e che sul corpo sono stati individuati lividi forse provocati da convulsioni e uno compatibile con il massaggio cardiaco. "Tali lividi - secondo la fonte - appaiono in seguito a convulsioni. La persona è scossa da convulsioni, cercano di trattenerla e così compaiono i segni. Hanno detto che ha un livido sul petto. E' qualcosa che appare per un massaggio cardiaco. Vale a dire che hanno cercato di rianimarlo ma è morto, molto probabilmente per arresto cardiaco. Ma sulla causa dell'arresto nessuno dice niente".

Cina: "Non vendiamo armi letali" alla Russia

La Cina non vende armi letali alla Russia. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri, Wang Yi, che ieri ha incontrato a margine della Conferenza di Monaco il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba. Il ministro, si legge in una nota diffusa oggi dal Ministero degli Esteri di Pechino, ha detto a Kuleba che la Cina "non ricava alcun tipo di vantaggio dalla situazione" della guerra in Ucraina "e non vende armi letali nelle aree o alle parti coinvolte nel conflitto". 

Novaya Gazeta: corpo Navalny in obitorio Salekhard, segni di lividi

Novaya Gazeta Europa ha appreso che il corpo di Alexey Navalny si trova nell'obitorio dell'ospedale distrettuale di Salekhard, in Siberia. A tutto sabato, nessuna autopsia era ancora stata eseguita, hanno detto alcune fonti citate dal giornale. Secondo una fonte delle unità paramediche inoltre, il corpo di Navalny presenterebbe dei lividi, per quanto apparentemente non derivanti da percosse. "Da paramedico esperto, posso dire che le ferite descritte da coloro che le hanno viste sembravano essere dovute a convulsioni... Se una persona ha le convulsioni e gli altri cercano di trattenerla ma le convulsioni sono molto forti, presentano lividi. Hanno anche detto che aveva un livido sul petto, del tipo che deriva dal massaggio cardiaco indiretto", ha affermato la fonte.



Kiev: fuoco russo sul distretto di Nikopol, un ferito

Una persona è rimasta ferita questa mattina nel distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, in seguito a un attacco russo con fuoco di artiglieria: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Lysak, come riporta Rbc-Ucraina. Le truppe russe hanno sparato dozzine di proiettili di artiglieria sulla comunità Myrivska, ha precisato Lysak, aggiungendo che un uomo di 56 anni ha riportato ferite alla testa ma non è in pericolo di vita.

Kiev, 'ad Avdiivka i russi hanno perso più di 47 mila truppe'

Nell'area di Avdiivka, città strategica dell'est dell'Ucraina da cui si sono ritirati i militari di Kiev, le forze russe hanno perso più di 47.000 uomini. Lo afferma su Telegram il generale Oleksandr Tarnavskyi, comandante delle truppe ucraine nella regione facendo un bilancio di "quattro mesi di fase attiva" di combattimenti. Secondo il generale, tra il 10 ottobre 2023 e il 17 febbraio scorso i russi hanno perso tra l'altro "47.186 truppe" e "364 tank". Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato ieri con i militari per "la vittoria importante". Il ministero della Difesa di Mosca afferma che le forze russe hanno preso il controllo "completo" di questa città nel Donetsk, mentre continuano a "liberare" alcune aree.

Zelensky, 'possiamo riprenderci la nostra terra, Putin può perdere'

"Possiamo riprenderci la nostra terra. E Putin può perdere. E questo è già successo più di una volta sul campo di battaglia. Le nostre azioni sono limitate solo dalla sufficienza e dall’ampiezza del raggio d’azione della nostra forza, da ciò che non dipende da noi. E la situazione di Avdiivka lo dimostra". Volodymyr Zelensky ha pubblicato un lungo post su X, per ricordare che nel discorso alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, "ho messo in guardia dalle minacce catastrofiche che il regime russo rappresenta per l’Europa e il mondo, non solo per l’Ucraina, e ho delineato le misure collettive per contrastarle, preservare l’ordine basato sulle regole e rendere la sicurezza una realtà". 

"Il 24 febbraio 2022 - scrive - avrebbe potuto segnare la fine del mondo come tutti lo conosciamo. Un mondo di regole pensate per proteggere la vita. La nostra resistenza, con il sostegno dei partner, ha sospeso la distruzione di questo ordine mondiale basato sulle regole. Il 2024 deve diventare il momento del suo completo restauro. Non sono le regole che definiscono il mondo a dover restare nel passato, bensì una Russia che non rispetta le regole. E possiamo assicurarcene. Non semplicemente facendo qualcosa. Ma facendo tutto il necessario", scrive ancora. "L’anno 2024 richiede la vostra risposta - ammonisce poi - da parte di tutti nel mondo. Se non agiamo adesso, Putin riuscirà a rendere i prossimi anni catastrofici anche per altre nazioni. Le comunità di intelligence ne sono consapevoli". "L’Ucraina - sottolinea - ha già sfatato i miti con cui la Russia ha cercato di offuscare la realtà e a cui il mondo, purtroppo, ha creduto. Il mito secondo cui la Russia potrebbe catturare un altro paese in pochi giorni o settimane ogni volta che lo desidera. Gli ucraini resistono da 724 giorni. 724 giorni!".

Kiev, 'sale a tre il bilancio dei morti nel Donetsk'

E' salito a tre il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo di ieri nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il Consiglio comunale di Kramatorsk, come riporta Ukrinform. Finora si contavano due morti nella città, un giovane di 23 anni e sua madre di 46 anni. "A Kramatorsk, sul luogo dell'attacco missilistico sono stati rinvenuti frammenti del corpo della terza persona. È probabile che si tratti della nonna del giovane morto. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso", si legge nel messaggio. I due feriti di cui aveva parlato in precedenza il capo dell'amministrazione militare regionale sono una coppia di pensionati, un uomo di 78 anni e sua moglie di 75.

Guerra Ucraina, morte Navalny ricompatta fronte occidentale

Mosca, dopo Avdiivka siamo avanzati di oltre 8 km

"Le forze russe hanno liberato Avdiivka nella Repubblica popolare del Donetsk il 17 febbraio, avanzando poi di 8,6 chilometri". Lo ha detto il ministero della Difesa russo secondo quanto riferisce la Tass. 

Media, a giugno primi caccia F-16 a Kiev

I primi caccia F-16 arriveranno in Ucraina a giugno. A scriverlo è Foreign Policy, citando fonti presenti alla Conferenza di Monaco. "Penso che a giugno li vedremo in Ucraina", ha dichiarato il ministro della Difesa lituano Arvydas Anušauskas. Una conferma sui tempi è arrivata attraverso un altro funzionario presente a Monaco citato dalla stessa fonte. "Il governo ucraino si aspetta che 12 piloti vengano addestrati sui jet da combattimento entro settembre", ha osservato la rivista. In precedenza, il primo trimestre del 2024 era stato indicato come data stimata per la consegna dei caccia americani all'Ucraina. A dicembre, i Paesi Bassi hanno deciso di avviare i preparativi per la consegna dei primi 18 caccia F-16 all'Ucraina e recentemente hanno ampliato questo numero a 24. A gennaio, il ministro degli Esteri ucraino ha dichiarato che i preparativi per la consegna degli F-16 promessi dalla Danimarca stanno procedendo come previsto. Il Canada fornirà circa 44 milioni di dollari per la manutenzione degli F-16 consegnati all'Ucraina.

Medvedev, spingerci a confini '91 porterà a guerra globale

"I tentativi di riportare la Russia entro i confini del 1991 porteranno solo a una cosa: verso una guerra globale con i Paesi occidentali utilizzando l'intero arsenale strategico del nostro Stato" contro "Kiev, Berlino, Londra, Washington e contro tutti gli altri bellissimi luoghi storici che sono stati a lungo inclusi negli obiettivi della nostra triade nucleare". Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.

Putin: "Siamo pronti per il dialogo con l'Ucraina"

"Siamo pronti per il dialogo con l'ucraina. Se non fosse stato per la posizione dell'Occidente, i combattimenti in Ucraina sarebbero cessati un anno e mezzo fa". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista, citato da Interfax. "La Federazione russa anche dopo l'inizio" dell'operazione speciale "ha cercato di porre fine al conflitto, ma l'Ucraina non lo voleva", ha aggiunto. Alla domanda "Perché la Russia non ha avviato prima l'operazione militare speciale", il leader del Cremlino ha affermato: "Speravamo nella decenza dei nostri partner", facendo riferimento all'attuazione degli accordi di Minsk. "Mosca non sapeva che gli europei non li avrebbero attuati", ha affermato Putin nell'intervista a Pavel Zarubin, riporta Ria Novosti.

Putin: "Per la Russia è questione di vita o di morte"

Gli eventi sul campo di battaglia in Ucraina sono una questione di "vita o di morte" per la Russia e potrebbero determinarne il destino, ha detto il presidente Vladimir Putin in un discorso trasmesso in tv. Il Cremlino ha ripetutamente definito il conflitto come una battaglia per la sopravvivenza della Russia, nel tentativo di mobilitare il sentimento patriottico tra la sua popolazione. "Penso che sia ancora importante per noi stessi, e ancora di più per i nostri ascoltatori e telespettatori all'estero,

comprendere il nostro modo di pensare", ha detto Putin in un'intervista alla TV statale. "Tutto ciò che sta accadendo sul fronte ucraino: per loro è un miglioramento della loro posizione tattica, ma per noi è il nostro destino, e' una questione di vita o di morte", ha detto.


Bombardieri: "Lunedì in piazza per Navalny, democrazia non muoia in una prigione"

La Uil scenderà in piazza lunedì pomeriggio per ricordare il dissidente russo, Alexey Navalny morto nella colonia penale a regime speciale di Kharp, nella regione artica di Yamalo-Nenets, dove era rinchiuso. "La democrazia non muoia mai in una prigione", commenta il leader Pierpaolo Bombardieri che ricorda come  "da sempre, la Uil sostiene democrazia, libertà, diritti”. "La Uil - prosegue in una nota- è figlia delle lotte per la democrazia e i diritti. Sin dalla nostra fondazione abbiamo sostenuto le aspirazioni alla libertà dei sindacati di tutto il mondo. Lo facciamo ancora oggi con i nostri amici del sindacato ucraino, con quelli del sindacato bielorusso costretti all’esilio e con tanti altri".

Putin: "Kiev continua a ricevere denaro per transito gas russo"

"L'Ucraina continua a ricevere denaro dalla Russia per il transito del suo gas verso l'Europa, nonostante le ostilità in corso". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, stando a Interfax. "Per quanto strano possa sembrare" gli ucraini "continuano a ricevere denaro da noi per il transito" del gas russo. "Ci chiamano aggressori, ma i soldi non puzzano e loro stanno raccogliendo denaro. Pochissime persone ne parlano", ha precisato Putin in un'intervista al giornalista Pavel Zarubin. "Loro ricevono ancora soldi da Gazprom", ha sottolineato il leader del Cremlino.

Kiev, "ad Avdiivka i russi hanno perso quasi 50.000 soldati"

Nella fase attiva dei combattimenti per Avdiivka, iniziata il 10 ottobre 2023, l'esercito russo ha perso quasi 50.000 soldati e più di 1.300 unità di equipaggiamento militare: lo ha reso noto il comandante delle truppe 'Tavria' schierate nel settore, Oleksandr Tarnavsky, come riporta Suspilne.

Media, a giugno i caccia F-16 Usa all'Ucraina

L'Ucraina dovrebbe ricevere i primi caccia F-16 americani a giugno: lo hanno detto al magazine Usa Foreign Policy due funzionari europei. "Penso che a giugno li vedremo in Ucraina", ha affermato il ministro della Difesa lituano Arvydas Anusauskas, citando una cronologia confermata da un altro funzionario europeo presente a Monaco. Il governo ucraino prevede che 12 piloti saranno addestrati sugli aerei da combattimento entro settembre, ricorda la testata. 

Putin: "Gli europei decidano se hanno bisogno della Russia"

Gli europei devono decidere da soli se hanno bisogno del gas russo, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista alla tv Rossiya 1. "Lasciamo che gli europei decidano da soli, se hanno bisogno del nostro gas, lasciamo che lo comprino, altrimenti ce la faremo", ha detto Putin che ha ricordato come, nonostante la guerra, l'Ucraina continua a ricevere denaro dalla Russia per il transito del suo gas verso l'Europa. "Per quanto strano possa sembrare, continuano a ricevere denaro da noi per il transito. Continuano a chiamare la Russia aggressore, ma i soldi non puzzano e stanno ricevendo denaro per il transito. Eppure pochissimi ne parlano". 

Ong, 'fermati 401 manifestanti pro-Navalny in Russia'

"La Russia ha invitato tutte le fazioni palestinesi che si incontreranno il 26 a Mosca". Lo ha detto il premier dell'Autorità palestinese, Mohammad Shtayyeh, alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. "Noi siamo pronti a impegnarci - ha affermato nelle dichiarazioni rilanciate dalla tv satellitare al-Jazeera - Se Hamas non lo è, è una storia diversa. Serve l'unità palestinese". 

Lituania, 'l'opposizione russa sia attiva nel Paese'

"E' necessario che l'opposizione al regime di Putin sia attiva non solo all'estero, ma anche nella stessa Russia. Solo così si potranno raggiungere concreti cambiamenti nel sistema politico russo". Lo ha affrmato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, incontrando a Monaco i rappresentanti dell'opposizione russa Mikhail Khodorkovsky, Gary Kasparov e Dmitry Gudkov. Il politico lituano ha, a tal proposito, ribadito che la presenza di Putin al Cremlino rappresenta un pericolo per il mondo intero e che il sostegno all'opposizione democratica russa rappresenta un dovere per tutto l'Occidente. "Putin - ha continuato Landsbergis - è convinto che nessuno lo punirà, non si preoccupa dell'opinione dell'Occidente, pensa che le mani dell'Occidente non lo raggiungeranno. Proprio per questa ragione, abbiamo il dovere di fare pressione sul regime di Putin e sanzionare le persone che hanno contribuito all'omicidio di Navalny".

Putin: politiche del governo in Germania danneggiano lo sviluppo

"L'economia tedesca si è sviluppata grazie all'energia a basso costo e adesso ha perso il suo vantaggio competitivo". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista con il giornalista russo Pavel Zarubin, precisando inoltre che  "le politiche del governo tedesco danneggiano lo sviluppo economico del Paese". Lo riporta la Tass. Putin - aggiunge Ria Novosti - ha poi detto che "in Germania è in corso una lotta politica interna piuttosto complessa, e non è facile comprenderla dall'esterno, per questo preferisce non fare valutazioni. È difficile per me dire qualcosa su questo argomento adesso. Spetta al governo tedesco determinare le priorità. C'è una lotta politica interna piuttosto complessa in corso", ha sottolineato. 

Stoltenberg: sostenere Kiev è miglior modo per onorare Navalny

"Il mondo è diventato più pericoloso, ma la Nato è più forte. Alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera ho sottolineato che l'Europa e il Nord America devono continuare a rimanere forti insieme nella Nato. È inoltre vitale e urgente continuare a sostenere l'Ucraina. Questo è il modo migliore per onorare la memoria di Navalny".  Lo scrive su X il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, precisando inoltre di avere avuto una "buona discussione con il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Al Thani alla Conferenza sulla sicurezza, anche sulla guerra della Russia all'Ucraina e sugli sforzi per portare la pace in Medio Oriente. Il Qatar è un partner attivo e impegnato della Nato e non vediamo l'ora di fare di più insieme". 

Kiev, abbattuto jet militare russo, quarto in 2 giorni

L'aeronautica ucraina rivendica di aver abbattuto un altro aereo russo sul fronte orientale, il quarto in due giorni. Come riportato sull'account Telegram dell'Eastern Air Command "i soldati hanno colpito un cacciabombardiere Su-34". Il giorno prima aveva gia' affermato di aver distrutto due cacciabombardieri Su-34 e un caccia Su-35 nella stessa zona.

Inoltre, durante la notte i sistemi di difesa aerea hanno

intercettato 12 droni iraniani Shahed e un missile guidato

Kh-59, ha detto l'aeronautica. Le forze russe hanno lanciato un totale di sei missili guidati antiaerei S-300, tre missili da crociera Kh-22, un missile Kh-59 e 14 droni Shahed. 

Kiev, pilota russo colpito ha diretto aereo su centro abitato

Il pilota di uno dei caccia russi abbattuti ieri dalle forze ucraine ha diretto il suo jet danneggiato su un centro abitato della regione di Lugansk (est) provocando un numero ancora imprecisato di vittime: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Artem Lysohor, come riporta Ukrinform. "Il pilota di un aereo da caccia russo ieri ha sganciato diverse bombe guidate sulle posizioni di difesa ucraine. E quando era già spacciato, pensava solo a se stesso a bordo dell'aereo danneggiato. Pertanto, ha diretto l'aereo non verso i campi e le foreste, ma verso insediamenti della comunità di Antratsyt, nella regione occupata di Lugansk", ha scritto Lysohor, aggiungendo che "il numero delle vittime non è ancora noto". Ieri le forze ucraine hanno abbattuto tre aerei da combattimento russi: due cacciabombardieri Su-34 e una caccia Su-35. 

Missili e droni russi fanno 3 morti nell'est, 'abbattuto' un caccia di Mosca

Almeno tre persone sono morte nell'est dell'Ucraina in attacchi russi, con missili e droni. Lo denunciano le autorità ucraine. Due corpi senza vita sono stati estratti dalle macerie di un palazzo nella città di Kramatorsk colpito nella notte da un missile, come ha reso noto via Telegram il governatore della regione di Donetsk, Vadym Filashkin. I soccorritori sono ancora al lavoro, ha detto, e non è escluso che il bilancio delle vittime possa aggravarsi. Si ritiene siano stati colpiti anche siti industriali a Kramatorsk. E nella vicina Sloviansk è stata distrutta una scuola. Dalla vicina regione di Kharkiv, il governatore Oleh Syniehubov ha denunciato che almeno una persona è morta e altre cinque sono rimaste ferite in un attacco contro un palazzo di due piani a Kupiansk.

Secondo i miliari ucraini, nella notte la Russia ha lanciato sei missili S-300, convertiti per colpire obiettivi a terra, tre missili da crociera Ch-22 e un missile Ch-59 che è stato intercettato, oltre a 14 droni Shahed, 12 dei quali sono stati abbattuti. Abbattuto anche, stando all'Aeronautica ucraina, un caccia russo.

Kuleba chiede a Wang aiuto per una pace "giusta"

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba, ha incontrato l'omologo cinese, Wang Yi per discutere della guerra in Ucraina e della necessità di riportare la pace in modo "giusto" e duraturo. Kuleba ha informato Wang sulla visione dell'Ucraina per il prossimo vertice mondiale sulla pace in Svizzera pocghe ore dopo che il ministro degli Esteri cinese aveva assicurato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco che Pechino, uno dei maggiori alleati della Russia di Vladimir Putin, aveva assicurato che i suoi legami con Mosca sono "un rapporto normale tra due Paesi importanti". Riguardo specificatamente alla guerra in Ucraina, Wang ha assicurato che la Cina "non ha mai rinunciato a promuovere la pace, ne' ha rallentato i suoi sforzi per i negoziati", e ha osservato che il presidente Xi Jinping ha "svolto un ruolo costruttivo ruolo" con i leader mondiali, in particolare quelli di Russia e Ucraina.

Putin: 'Ucraina per noi è questione di vita o di morte'

L'Ucraina è per la Russia "questione di vita o di morte". Parola di Vladimir Putin. Per l'Occidente "si tratta di migliorare la loro posizione tattica, ma per noi si tratta del nostro destino, di una questione di vita o di morte", ha detto il presidente russo al giornalista Pavel Zarubin della radiotelevisione russa in un'intervista rilanciata dall'agenzia russa Tass.

Putin ha voluto commentare l'intervista dei giorni scorsi al giornalista americano Tucker Carlson, ex anchorman di Fox News, sottolineando come fosse "importante" che tanto tra i russi quanto all'estero si capisse quanto per la Russia sia importante "tutto quello che accade nella direzione ucraina". "Volevo che le persone ascoltassero per capire - ha affermato - Non spetta a me giudicare l'effetto". 

Navalny, Bonetti: unità partiti a fiaccolata segnale importante

"L'adesione di tutti i partiti alla proposta di Carlo Calenda per onorare Navalny è un segnale importante per il nostro Paese. L'Italia unita sceglie di stare dalla parte della libertà e della democrazia. Ci vediamo lunedì alle 18:30, a Roma in Piazza del Campidoglio". Così su X la vicecapogruppo di Azione-Per-Renew alla Camera, Elena Bonetti.

Navalny, mistero sul corpo. Oltre 400 arresti per le proteste in Russia

Il cadavere del dissidente non si troverebbe nell'obitorio che  era stato indicato dalle autorità russe, come sostengono i collaboratori  del 47enne morto in carcere. La portavoce Kira Yarmysh accusa le  autorità di "mentire" sulle cause della morte dell'oppositore. L'ultima  versione di Mosca: il decesso è avvenuto per una sindrome da morte  improvvisa. Intanto sale la tensione per le manifestazioni in diverse  città russe. LEGGI QUI

Kiev, 'almeno due morti per le bombe russe sul Donetsk'

Due persone sono state uccise e altre due sono rimaste ferite ieri nella regione del Donetsk (est) a causa di attacchi russi: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, come riporta Ukrinform. "Il 17 febbraio, i russi hanno ucciso due residenti della regione del Donetsk, a Kramatorsk. Altre due persone sono rimaste ferite nella regione", ha scritto Filashkin. Nel complesso, dall'inizio della guerra nella regione di Donetsk sono morte 1.865 persone e 4.577 sono rimaste ferite.

Russia, Weber: 'è stato Putin a uccidere Navalny, Ppe chiude agli estremisti'

La morte di Navalny? "Umanamente è terribile. Politicamente, è la prova della brutalità del sistema repressivo di Vladimir Putin. Nessuno può illudersi ancora sul regime russo. È un violento regime dittatoriale. Navalny dovrebbe aprire gli occhi a tutti". Lo dice il presidente del Partito popolare europeo Manfred Weber a "Repubblica".

Weber auspica l'aumento dei fondi europei per la difesa: "Si risparmierebbero milioni dei contribuenti e si acquisterebbero insieme carri armati e aerei. Ma ci sono Paesi che comprano F35 dagli Usa: la prossima generazione di jet da combattimento dovrà essere prodotta in Europa. Creerà anche dei posti di lavoro. Questo sarà un tema importante per me in campagna elettorale: dobbiamo rafforzare il pilastro europeo". Secondo il presidente del Ppe l’Europa deve parlare con una sola voce: "Dobbiamo andare verso un sistema di voto a maggioranza", spiega. E aggiunge: "Se la Germania, l’Italia e la Francia prendessero la leadership su questo punto sono sicuro che metterebbero in moto una dinamica che porterebbe molti Paesi a riflettere ben bene sull’opportunità di restare soli con l’Ungheria. Il tempo sta per scadere". 

Kiev, respinta offensiva russa nella regione di Zaporizhzhia

Le forze ucraine hanno respinto ieri un'offensiva delle truppe russe in direzione di Zaporizhzhia, uccidendo circa 70 soldati nemici: lo ha reso noto il comando operativo occidentale, come riporta Rbc-Ucraina. I russi hanno tentato senza successo 13 volte di attaccare le posizioni ucraine a ovest di Verbovoy e Robotyny nella regione di Zaporizhzhia, ma sono stati costretti a ritirarsi nelle posizioni precedenti, spiega l'esercito.

Biden sugli aiuti: 'sarebbe assurdo e immorale non andare avanti'

Per Joe Biden sarebbe "immorale" se gli Stati Uniti non assicurassero ulteriori aiuti all'Ucraina, se il Congresso non approvasse i fondi. Sarebbe "assurdo" di fronte agli ucraini che hanno combattuto "in modo così coraggioso ed eroico" contro l'invasione russa, ha detto il presidente americano come riporta la Cnn. "Trovo assurda l'idea che ora stiano finendo le munizioni e che noi ce ne andiamo. La trovo immorale - ha detto Biden dal Delaware dopo la notizia del colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del ritiro delle truppe ucraine dalla città di Avdiivka presa d'assalto dalle forze russe - Lo trovo contrario a tutto ciò che siamo". 

Alexei Navalny, per la Russia è stata “sindrome da morte improvvisa”: cosa significa

Secondo la versione fornita da Mosca ad aver causato il decesso  del 47enne dissidente, recluso nella colonia penale di Kharp, sarebbe  stata la conseguenza di una non precisata malattia cardiaca. I risultati  di una Commissione internazionale indicano come nel mondo le vittime di  questi attacchi ammontino a circa 4,5 milioni ogni anno. Ecco quali  sono i sintomi e come prevenire patologie di questo tipo. LEGGI QUI

Zelensky: "Credo che Congresso Usa prenderà una decisione saggia"

"Mentre ero a Monaco, ho avuto una telefonata con Joe Biden". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky precisando che nel corso della telefonata si è "discusso dell'attuale situazione in prima linea. Sono grato di avere il pieno sostegno del presidente Biden. Credo anche che il Congresso americano prenderà una decisione saggia". Il leader ucraino ha poi aggiunto che "sostenere l'Ucraina significa sostenere la democrazia e la libertà. Insieme dobbiamo proteggere questi valori. Abbiamo concordato" con Biden "di rimanere in contatto mentre l'aggressione su vasta scala della Russia contro l'Ucraina si avvicina al traguardo dei due anni". 

Mosca, "abbiamo il controllo totale di Avdiivka"

La Russia ha affermato oggi di aver preso il "controllo totale" della città di Avdiïvka, nell'Ucraina orientale, dopo il ritiro annunciato da Kiev dei suoi soldati da questa città industriale, epicentro dei combattimenti per mesi. Secondo il ministero della Difesa russo, oggi il ministro Sergei Shoigu ha informato il presidente Vladimir Putin al Cremlino della cattura di questa città che era "un potente snodo difensivo delle forze armate ucraine".

Putin si congratula con soldati per Avdiivka

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con le forze armate per "l'importante vittoria" ottenuta nella città di Avdiïvka, nell'Ucraina orientale, dopo essere stato informato della campagna militare dal ministro della Difesa Sergei Shoigu. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov citato dalle agenzie di stampa russe. 

Kiev, attacco russo su Kramatorsk, 2 morti

Un attacco russo lanciato oggi sulla città di Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, ha colpito  alcune case uccidendo almeno due persone, mentre i soccorritori cercano una terza persona che si ritiene sia ancora sotto le macerie, ha detto il governatore regionale, parlando di una donna di 47 anni e di un uomo di 23. Ultima grande città del Donbass sotto il controllo ucraino, Kramatorsk si trova a circa 20 chilometri dalla linea del fronte nell'Ucraina orientale. Dall'inizio della guerra, due anni fa, questa città è stata oggetto di ripetuti attacchi da parte delle forze russe. Nell'aprile 2022, la stazione di Kramatorsk è stata bersaglio di un bombardamento che ha provocato più di 60 morti. 

Kiev, abbattuto un altro cacciabombardiere russo

Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto questa mattina un cacciabombardiere russo Su-34: lo ha riferito il comandante dell'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Suspilne. Inoltre, nella notte sono stati distrutti 12 droni e un missile guidato Kh-59 russi. Ieri l'esercito ucraino aveva abbattuto un caccia Su-35 e due cacciabombardieri Su-34. L'Aeronautica militare ha reso noto su Telegram che nella notte le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina 6 missili guidati antiaerei S-300 dalla territorio occupato della regione di Donetsk (est), 3 missili da crociera Kh-22 dalla città russa di Voronezh, un missile guidato Kh-59 dal territorio occupato della regione di Zaporizhzhia, oltre a 14 droni dal territorio russo (Prymorsko-Akhtarsk e Kursk). 

Biden: "Putin pagherà un prezzo per la morte di Navalny"

"Ho detto che ci sara' un prezzo da pagare": lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden commentando con i giornalisti in Delaware la morte di Alexiei Navalny. "Ho sentito diverse cose che non sono state confermate. Ma il nocciolo della questione è che Putin  è responsabile. Indipendentemente dal fatto che lo abbia ordinato, è responsabile delle circostanze...  È un riflesso di chi è. Non può essere tollerato", ha affermato Biden. 

Biden: "Detto a Zelensky che sono fiducioso sugli aiuti"

"Ho parlato con Zelensky questo pomeriggio per fargli sapere che sono fiducioso che otterremo quei soldi…  C'è così tanto in gioco… La Nato è fondamentale per la nostra sopravvivenza". lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando con i giornalisti in Delaware. Il presidente ha detto che "nessuno puo' essere sicuro" che un'altra città ucraina, dopo Avdiivka, non cada prima che il Congresso approvi gli aiuti. "Lo trovo assurdo, immorale", ha proseguito, assicurando che "combatterò per procurare agli ucraini le munizioni di cui hanno bisogno"'.

Russia, da Litvinenko a Navalny: i casi di avvelenamenti sospetti degli ultimi anni

Durante il conflitto in Ucraina, l’oligarca Roman Abramovich e i negoziatori ucraini avrebbero sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro. Kiev smentisce. Il presunto caso sarebbe l’ultimo di una lunga serie che ha visto come vittime oppositori russi o personaggi considerati scomodi da Mosca. L'APPROFONDIMENTO

Armi nucleari nello spazio, il botta e risposta tra Usa e Russia: cosa succede

La rivelazione del New York Times, secondo cui Mosca starebbe lavorando ad armi nucleari anti-satellite, mette in allarme Washington. La Casa Bianca si limita a parlare di una generica "minaccia contro i satelliti". Ma gli alleati sarebbero già stati informati. Il Cremlino respinge con forza ogni ipotesi, mentre gli esperti avanzano dubbi su un'operazione del genere. Il Pentagono intanto avrebbe inviato in orbita un sistema di tracciamento missilistico. Ecco cosa può accadere

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