Alexei Navalny, per la Russia è stata “sindrome da morte improvvisa”: cosa significa
Secondo la versione fornita da Mosca ad aver causato il decesso del 47enne dissidente, recluso nella colonia penale di Kharp, sarebbe stata la conseguenza di una non precisata malattia cardiaca. I risultati di una Commissione internazionale indicano come nel mondo le vittime di questi attacchi ammontino a circa 4,5 milioni ogni anno. Ecco quali sono i sintomi e come prevenire patologie di questo tipo
- Il dissidente russo Alexei Navalny secondo Mosca sarebbe deceduto venerdì 16 febbraio colpito da una “sindrome da morte improvvisa”. A causare il decesso del 47enne rinchiuso nella colonia penale di Kharp, nella regione artica di Yamalo-Nenets, per la Russia sarebbero state cause naturali
- Secondo il dipartimento regionale del Servizio penitenziario federale russo, Navalny - in carcere dal 2021 dove stava scontando una pena di 19 anni - avrebbe accusato un malore dopo una passeggiata nell'ora d'aria. Mentre la tv russa Russia Today ha riferito che il decesso è stato causato da una trombosi. Un'autopsia potrebbe chiarire le cause della morte ma come ha riferito l'avvocato di Navalny il corpo del dissidente non sarebbe nell'obitorio
- Sin dai primi minuti dopo la notizia della morte di Alexei Navalny familiari, sostenitori e decine tra leader internazionali e organizzazioni per i diritti umani hanno sollevato dubbi sulle reali circostanze che hanno portato al decesso del 47enne chiamando in causa direttamente il presidente russo Vladimir Putin
- Il termine “sindrome da morte improvvisa” indica genericamente decessi come conseguenza di patologie cardiache, non sempre note, che causano fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco
- Secondo i risultati di una Commissione internazionale, formata da centri specialistici come la Fondazione Auxiologico Irccs di Milano, nel mondo ogni anno la sindrome sarabbe la causa di morte per 4,5 milioni di persone. In Europa le vittime annuali ammontano a circa 300mila
- Secondo gli esperti la morte improvvisa subentra in tempi molto rapidi, entro un’ora dalla comparsa dei primi sintomi. È il caso ad esempio di una persona che al mattino si sente bene e improvvisamente collassa in metropolitana
- Nella popolazione con età superiore ai 40 anni, come potrebbe essere classificato Navalny, a causare i decessi improvvisi nella maggior parte delle volte sono l’infarto del miocardio e le malattie coronariche, croniche o acute
- Tra la popolazione più giovane invece la sindrome da morte improvvisa è da ricercarsi in anomalie del muscolo cardiaco (cardiomiopatie) o dei canali ionici (canalopatie), entrambe di carattere ereditario. La sindrome di Brugada, inoltre, è una malattia genetica che predispone al rischio di aritmie ventricolari maligne e può essere causa di morte improvvisa in giovani adulti con cuore sano
- Sul fronte della prevenzione, gli esperti evidenziano come ad oggi sia complesso individuare le persone a rischio di arresto cardiaco improvviso. Combattere i fattori di rischio dall’ipertensione all’ipercolesterolemia, fino a sedentarietà, fumo e diabete resta il modo più efficace per ridurre l’insorgenza di una sindrome letale
- Oltre alla prevenzione a rivelarsi decisivo è talvolta anche un rapido intervento. Nel caso di un arresto improvviso, un massaggio cardiaco immediato e l’uso di un defibrillatore prima dell’arrivo dei soccorsi possono fare la differenza