Navalny, Novaya Gazeta: "Corpo è in obitorio in Siberia, ha lividi forse da convulsioni"
MondoL'ultima versione di Mosca: il decesso è avvenuto per una sindrome da morte improvvisa. Una fonte delle unità paramediche: "Posso dire che le ferite descritte da coloro che le hanno viste sembravano essere dovute a convulsioni". Bild: "Su Navalny forse trattative per scambio di prigionieri". Intanto sale la tensione per le manifestazioni in diverse città russe: oltre 400 arresti durante le manifestazioni. Lunedì Yulia Navalnaya sarà al Consiglio esteri Ue
Secondo Novaya Gazeta Europa il corpo di Alexei Navalny si trova nell'obitorio dell'ospedale distrettuale di Salekhard, in Siberia. Fino a ieri nessuna autopsia era ancora stata eseguita, hanno detto alcune fonti citate dal giornale. Secondo una fonte delle unità paramediche, il corpo del dissidente presenterebbe dei lividi, per quanto apparentemente non derivanti da percosse. "Da paramedico esperto, posso dire che le ferite descritte da coloro che le hanno viste sembravano essere dovute a convulsioni. Se una persona ha le convulsioni e gli altri cercano di trattenerla ma le convulsioni sono molto forti, presentano lividi. Hanno anche detto che aveva un livido sul petto, del tipo che deriva dal massaggio cardiaco indiretto", ha affermato la fonte. La portavoce Kira Yarmysh accusa le autorità di "mentire" sulle cause della morte dell'oppositore e di cercare di "fare di tutto per non consegnare il suo corpo". L'ultima versione di Mosca: il decesso è avvenuto per una sindrome da morte improvvisa. Intanto salgono a oltre 400 gli arresti in più di 30 città russe durante le manifestazioni spontanee in memoria di Navalny. Il quotidiano Bild sostiene che l'uomo sia morto "forse poco prima di una sua possibile liberazione" nell'ambito di uno "scambio di detenuti" tra Usa, Russia e Germania. Nel mentre, il presidente americano Biden insiste: "Putin è responsabile. Indipendentemente dal fatto che lo abbia ordinato, è responsabile delle circostanze. È un riflesso di chi è. Non può essere tollerato".
Le proteste e gli arresti
"Stiamo facendo il possibile per aiutare i detenuti, i nostri avvocati stanno lavorando in diverse regioni", spiega la Ong Ovd-Info. A San Pietroburgo le forze di sicurezza hanno disperso decine di persone che si erano riunite intorno a Pietra Solovetsky, monumento per le vittime della repressione sovietica. Ci sono poi stati 50 arresti nei pressi della pietra Piedra Solovetski a Mosca, a piazza Lubjanka, dove sono stati deposti fiori in memoria di Navalny. Media indipendenti, come Sota e RusNews, hanno pubblicato i video delle proteste, con persone che portano cartelli con scritto "assassinio" e "vergogna". Anche oggi a Mosca si continua per il terzo giorno di fila a ricordare l'oppositore deponendo fiori ai piedi del Muro del Dolore, un monumento dedicato alle vittime della repressione sovietica. La polizia ha transennato la piazza su cui sorge il monumento e controlla borse e tracolle di chi vuole commemorare il dissidente. Proseguono da due giorni anche le manifestazioni davanti all'ambasciata russa a Washington. Decine di persone, in gran parte russe, mostrano foto dell'oppositore, cantano slogan come 'Russia senza Putin' e tengono cartelli contro il leader russo, definito un "assassino".
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Bild e l'ipotesi delle trattative per scambio di prigionieri
Sulla vicenda continuano a emergere dettagli. Per il quotidiano Bild "Navalny è morto il 16 febbraio 2024, giorno di inizio della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Esattamente un mese prima delle elezioni presidenziali in Russia. E forse poco prima della sua possibile liberazione". Solo due giorni prima dell'inizio della Conferenza, mercoledì, era circolato sui media un no-comment del Cremlino su un possibile scambio di prigionieri con gli Stati Uniti che chiedono il rilascio dell'ex marine Paul Whelan e del giornalista Evan Gershkovich, entrambi detenuti nelle carceri russe con accuse di spionaggio. Il giorno prima il Segretario di Stato americano Antony Blinken aveva dichiarato di aver parlato con Whelan in una rara telefonata concessa dalle autorità russe.
Il post della moglie di Navalny: "Ti amo"
Yulia Navalnaya, la moglie di Navalny, lo ha ricordato con un post su Instagram. Sul social ha pubblicato una foto di loro due, con lui che le bacia la fronte, accompagnata solo da due parole: "Ti amo". Lunedì 19 febbraio, Navalnaya sarà al Consiglio Affari Esteri dell'Ue, dove - ha fatto sapere l'alto rappresentante per Ia politica estera Josep Borrell - " i ministri dell'Ue invieranno un forte messaggio di sostegno ai combattenti per la libertà in Russia e onoreranno la memoria di Alexei Navalny".
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Il ricordo a Roma
Intanto, anche a Roma - così come in tantissime città di tutto il mondo - è stato organizzato un evento in memoria del dissidente russo: "Piazza del Campidoglio accoglierà lunedì, alle ore 18.30, una fiaccolata in memoria di Alex Navalny, il martire dissidente russo morto nella sua prigione. Sarò in piazza anche io al fianco di tutti coloro che difendono i valori della democrazia, della libertà, dei diritti civili”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un post su X.