
L'epicentro è stato individuato a 16 km a Nord-Ovest di Saigang, nel centro del Paese. Una seconda forte scossa - di magnitudo 6.4 - si è verificata dopo il sisma principale. Usgs: "È probabile che ci siano migliaia di vittime". La terra ha tremato anche nel Nord della Thailandia, fino alla capitale Bangkok, dove un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato. Decine di lavoratori - almeno 110 - sono dispersi sotto alle macerie. Tajani: "Non risultano italiani feriti"
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È di quasi 150 morti in Myanmar e almeno 9 vittime a Bangkok, dove è crollato un grattacielo di 30 piani ancora in costruzione seppellendo decine di operai, il bilancio ancora provvisorio del terremoto 7.7 che ha colpito il Myanmar alle 14.20 ora locale (le 7.50 italiane). L'epicentro è stato individuato a 16 km a Nord-Ovest di Saigang, nel centro del Paese, e una seconda forte scossa - di magnitudo 6.4 - si è verificata dopo il sisma principale. Le scosse si sono propagate per migliaia di chilometri, raggiungendo la vicina Thailandia, la Cina, fino al Laos e al Vietnam. Si contano poi centinaia di feriti e un numero ancora incalcolabile di dispersi sotto le macerie o, nella migliore delle ipotesi, irraggiungibili a causa dell'interruzione delle comunicazioni: si teme che col passare delle ore i morti possano essere migliaia.
A dare l'idea della catastrofe è stato l'inusuale appello all'aiuto internazionale lanciato dalla giunta militare birmana, isolata dal colpo di stato del 2021. Il premier e capo della giunta, Min Aung Hlaing, ha invitato "qualunque Paese, qualunque organizzazione" ad accorrere, assicurando di aver "aperto tutte le vie agli aiuti stranieri". E ha ricevuto l'immediata disponibilità dell'India, dell'Unione europea e degli Stati Uniti di Donald Trump, mentre l'Oms ha annunciato di aver attivato il suo sistema di gestione delle emergenze.
Drammatica la situazione anche nella vicina Thailandia, dove il premier Paetongtarn Shinawatra ha dichiarato lo stato di emergenza.
Gli approfondimenti:
- Il racconto del sisma
- Danni dal Myanmar alla Thailandia: LE FOTO
- Esondano piscine sui tetti di Bangkok: VIDEO
- Thailandia, testimone a Sky TG24: "Non riuscivo a stare in piedi per il terremoto"
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Salgono a 10 i morti a Bangkok per il sisma, decine dispersi
Almeno 10 persone sono morte nella capitale thailandese Bangkok per il terremoto di magnitudo 7,7 che ha colpito il vicino Myanmar, secondo il vice governatore di Bangkok. Lo riporta la Cnn. Oltre alle vittime confermate, altre 16 persone sono rimaste ferite e 101 persone risultano disperse da tre cantieri nei distretti di Din Daeng, Bang Sue e Chatuchak.
Dall'Ue 2,5 milioni in aiuti di emergenza per il Myanmar
"In una risposta immediata dopo il mortale terremoto di magnitudo 7,7 che ha colpito oggi il Myanmar e la regione, l'Ue sta rilasciando 2,5 milioni di euro in aiuti di emergenza iniziali. Questi nuovi aiuti umanitari contribuiranno a salvare vite e a soddisfare le esigenze immediate delle persone più vulnerabili in Myanmar", si legge in una nota della Commissione europea secondo cui l'Unione "ha inoltre attivato il suo servizio satellitare Copernicus per facilitare la valutazione dell'impatto. La Commissione, insieme ai nostri partner umanitari, sta valutando la situazione e le esigenze sul campo, al fine di mobilitare ulteriore assistenza dell'Ue". Con questi fondi il finanziamento totale dell'Ue per gli aiuti umanitari al Myanmar sale "a oltre 35 milioni di euro nel 2025". "L'Ue è solidale con le persone in Myanmar e nella regione che stanno sopportando le conseguenze di questo potente terremoto. Come in precedenti disastri, l'Ue è pronta ad aiutare i più bisognosi. Questo aiuto di emergenza porterà sollievo immediato alle persone colpite dal terremoto, aiutando ad affrontare le esigenze più urgenti", ha dichiarato la commissaria Ue per la gestione delle crisi Hadja Lahbib.
Bangkok invita i residenti di due palazzi a evacuare
Le autorità di Bangkok stanno consigliando ai residenti di due edifici della città di evacuare per via dei danni subiti durante il potente terremoto di oggi in Myanmar. Lo riferisce la Cnn. I due edifici, uno nel distretto di Chatuchak della città, l'altro nel distretto di Phra Khanong, saranno ispezionati per danni, ha affermato la Bangkok Metropolitan Administration, aggiungendo di aver ricevuto quasi 1.000 segnalazioni di "problemi strutturali" in tutta la città a seguito del terremoto. Un team di ingegneri valuterà i casi in base alla gravità, con tre casi ad alto rischio identificati finora. Inoltre, cinque parchi pubblici e sei rifugi temporanei sono stati aperti per i residenti che vogliono cercare riparo, con la polizia e i funzionari della città schierati per garantire la sicurezza, ha affermato l'amministrazione.
Tajani: "Già stanziati 3 milioni, faremo tutto il possibile"
L'Italia farà tutto il possibile per soccorrere le popolazioni colpite dai terremoti in Myanmar e Thailandia e ha già stanziato 3 milioni di euro per i primi aiuti, ha dichiarato a 'News Room' il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Da stamane la Protezione Civile è stata messa a disposizione di Myanmar e Thailandia, faremo tutto ciò che sarà possibile - ha assicurato Tajani - Ho dato immediata disposizione per spendere 3 milioni per le attività di primo intervento attraverso la Croce Rossa". "Stiamo vigilando e aiutando la popolazione vittima del terremoto con tutto quello che possiamo fare", ha aggiunto il vicepremier.
Tajani: "Non ci sono italiani feriti"
Non risultano italiani feriti nel terremoto che ha colpito il Myanmar e la Thailandia. Lo ha dichiarato a 'News Room' il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Thailandia, testimone a SkyTG24: "Non riuscivo a stare in piedi per il terremoto"
Stefano, un turista italiano in vacanza a Bangkok, ha raccontato a Sky TG24 il momento in cui, insieme alla compagna, ha avvertito il forte sisma di magnitudo 7.7 che nelle scorse ore ha colpito la Birmania, facendo tremare la terra anche nel nord della Thailandia. "A un certo punto la mia compagna è caduta a terra. Io ho cercato di aiutarla a rialzarsi, ma sono caduto insieme a lei. Non riuscivamo a stare in piedi", ha detto. L'ARTICOLO COMPLETO
I soccorsi a Bangkok
Proseguono le operazioni di ricerca e soccorso fra le macerie del grattacielo in costruzione crolla Bangkok: fra le macerie potrebbero esserci circa 110 persone.

©Getty
Myanmar, terremoto di magnitudo 7.7: si cercano le vittime. VIDEO

Il racconto di un italiano a Bangkok: "Caos traffico e scuole chiuse"
"Quando c'è stato il terremoto che si è sentito a Bangkok ero al centro fiere Bitec, fuori dalla città. La scossa si è sentita ma non molto forte. Le migliaia di persone presenti in fiera sono uscite dalle uscite d'emergenza con molta calma". A raccontarlo è Francesco Pavoncelli, che si trova nella città thailandese. "L'edificio in costruzione crollato era a 15 chilometri circa da dove ero io - spiega - Alcuni lavoratori sono morti e altri sono ancora sotto le macerie in un paio di palazzi in costruzione qui a Bangkok. Uno dei disagi principali è stato il traffico - dice - sono stati chiusi immediatamente uffici, centri commerciali e scuole quindi il traffico si è bloccato. Tutta la città ha iniziato, insieme a me, a camminare a piedi". Poi racconta che in città "c'è molta precauzione. In tanti si stanno preparando comunque con kit di emergenza nel caso debbano uscire per strada di notte per scosse di assestamento - spiega - È terribile che alcune persone abbiano perso la vita".
Milanesi di Ostello Bello in Myanmar: "Le case sbriciolate"
Dormiremo con le scarpe e la borsa con le nostre cose vicino al letto, pronti a scappare fuori dovessero esserci altre scosse". Parlano così a Il Corriere della Sera online i gestori dell'Ostello Bello, brand lanciato da un'associazione milanese e cresciuto con ostelli nel mondo, che ha due sedi nel Myanmar. Quella a Mandalay è la più colpita dal terremoto. "L'edificio di sette piani a Mandalay è in cemento armato ed è rimasto in piedi, al contrario di altri palazzi vicini che si sono sbriciolati, è stato impressionante. È venuto giù anche uno dei due ponti, quello sul fiume a Sagaing, e persino il monastero. L'acqua è uscita dalla piscina, la luce è saltata, improvvisamente eravamo isolati - raccontano i gestori milanesi, lì da più di dieci anni -. Case anche alte ondeggiavano e sembravano sollevarsi da terra". "Abbiamo cercato di rendere ordinata l'evacuazione e stiamo gestendo tutto cercando di mantenere la calma ma anche adesso, e per la notte, restiamo nell'emergenza - aggiungono -. Alcuni stranieri non avevano capito di dover uscire subito senza rimanere asserragliati nelle stanze e senza usare gli ascensori. Stiamo cercando di rassicurarli, ma al momento ovviamente l'aeroporto è chiuso e per capire se il nostro edificio sia ancora sicuro serviranno accurati controlli".
Terremoto in Myanmar, caos e distruzione nei filmati social. VIDEO
Terremoto Myanmar, crollati gli edifici a Mandalay. VIDEO
Terremoto, la testimonianza di AVSI dal Myanmar. VIDEO
Cnn: "Almeno 110 persone sotto le macerie del grattacielo Bangkok"
Il terremoto in Myanmar ha provocato il crollo di molti edifici in Thailandia. Secondo le informazioni fornite dalla Cnn, che cita funzionari thailandesi, a Bangkok i soccorsi sono al lavoro per liberare 110 persone che si ritiene siano intrappolate sotto le macerie di un grattacielo in costruzione nella città.
Valastro (Cri): "Siamo pronti con ospedale da campo"
"Anche nel caso dei disastri naturali, come quello che ha colpito la Birmania poche ore fa, la macchina degli aiuti della Croce Rossa si sta mettendo in moto. In questo momento sappiamo che la situazione nel paese è difficilissima, ci sono persone ancora sotto le macerie, e la prima cosa da fare è quella di salvare le vite umane sperando anche che le strutture sanitarie siano rimaste in piedi. Noi abbiamo la disponibilità di un ospedale da campo e se chiamati a partire lo faremo al più presto", ha detto all'Ansa il presidente nazionale della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro.
Oms si mobilita per fornire aiuti medici di emergenza in Myanmar
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms-Who) ha annunciato di aver attivato il suo sistema di gestione delle emergenze dopo il terremoto che ha colpito il Myanmar e di aver mobilitato il suo centro logistico a Dubai per preparare gli aiuti per i feriti. L'Oms sta coordinando le sue operazioni in risposta al sisma dalla sua sede di Ginevra, perché "lo consideriamo un evento enorme" che rappresenta chiaramente "una minaccia molto grande per la vita e la salute", ha detto ai giornalisti la portavoce Margaret Harris. L'organizzazione ha attivato il suo centro logistico in particolare per raccogliere rifornimenti per i feriti e articoli medici utilizzati in particolare nei traumi perché "ci aspettiamo che ci siano molte lesioni da curare", ha aggiunto. L'Oms si concentrerà anche sulla fornitura di medicinali essenziali, poiché le infrastrutture sanitarie birmane potrebbero aver subito danni.
Almeno 81 i dispersi nel crollo del grattacielo a Bangkok
Il numero di lavoratori dispersi nel cantiere del grattacielo crollato nella capitale thailandese Bangkok è ora salito a 81, secondo il vice primo ministro thailandese. In precedenza, la cifra era di 70. Lo scrive la Bbc. Il governo thailandese ha dichiarato che sta coordinando una risposta di emergenza e ha affermato di aver ordinato la mobilitazione di squadre di ricerca e soccorso. Secondo il ministro della Salute pubblica thailandese Somsak Thepsuthin, c'erano fino a 409 persone che lavoravano nel cantiere del grattacielo al momento del crollo. Al momento le vittime confermate sono 8.
Trump: "Gli Usa aiuteranno il Myanmar"
Gli Stati Uniti aiuteranno il Myanmar dopo il terremoto. Lo ha assicurato Donald Trump.
Myanmar, virale il video della mamma con il bimbo tra le macerie
I soccorritori al lavoro per cercare di liberarli: lei distesa e il suo bimbo, molto piccolo, sul suo ventre che piange spaventato. Attorno solo macerie e i soccorritori che cercano di liberarli scavando. Sta facendo il giro dei social il video di una donna e del suo bambino fortunatamente vivi ma intrappolati tra le macerie di un palazzo crollato a Naypyidaw, la capitale del Myanmar. Il palazzo ha ceduto al piano terra, mentre i tre piani superiori sono rimasti in piedi, ed è proprio per questo che la mamma e il bambino, bloccati in un'intercapedine tra le macerie e il primo piano, non sono stati travolti dai detriti.
Msf: "I nostri team pronti a partire per il Myanmar"
A seguito del terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito la regione centrale del Myanmar, vicino a Madalay, le équipe di Medici Senza Frontiere (Msf) sono pronte ad intervenire su larga scala nel Paese e nelle aree circostanti per rispondere ai bisogni delle comunità colpite. I team di Msf, precisa una nota, sono in attesa che le autorità facilitino un accesso rapido e senza ostacoli per valutare la situazione e fornire assistenza medica. "Alla luce dell'entità e dell'intensità del terremoto, l'impatto sulla popolazione potrebbe essere devastante, in particolare per coloro che sono feriti e hanno bisogno di cure mediche salvavita urgenti. MSF è inoltre preoccupata per coloro che si ritroveranno in condizioni di vulnerabilità perché non avranno più un riparo, accesso all'assistenza sanitaria nonché accesso all'acqua potabile, fondamentale per controllare la possibile diffusione di malattie". Nelle prime ore dopo un terremoto è fondamentale poter inviare team per valutare la situazione, intervenire dal punto di vista medico-chirurgico e fornire cure salvavita alle persone ferite. Per una risposta efficace - ricorda Msf - è essenziale avere un accesso rapido alle aree colpite e ricevere l'approvazione per forniture e personale. Tutti i team di MSF che lavorano in Myanmar e in Thailandia - conclude - sono stati rintracciati e sono al sicuro.
Myanmar, 20 bambini intrappolati tra le macerie di una scuola
Una ventina di bambini è rimasta intrappolata tra le macerie di una scuola crollata nella città di Taungoo, nel Myanmar centrale. Lo riporta lo Yangon Times. Secondo un'altra testata locale, l'Eleven Media Group, cinque di loro sarebbero stati estratti senza vita. I soccorritori sono al lavoro tra i resti dell'edificio, che, secondo lo Yangon Times, in passato ospitava anche degli sfollati.
Meloni: Immagini devastanti"
"Sono devastanti le immagini che ci arrivano dal Sud-Est asiatico dove una forte scossa di terremoto, con epicentro in Myanmar, ha provocato centinaia di morti e feriti. La mia solidarietà, e quella del Governo italiano, alle popolazioni colpite e il mio più sincero sentimento di vicinanza alle famiglie delle vittime e delle persone rimaste coinvolte in questa tragedia", ha scritto in un post su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il racconto di un testimone dalla Thailandia
Kevin Riley, originario dell'Essex nel Regno Unito, ha raccontato alla Bbc di aver sentito il terremoto mentre era fuori a pranzo a Chiang Mai, in Thailandia: "Ho sentito le cose muoversi e ho pensato che stessero spostando i tavoli. Ho alzato lo sguardo e tutto si stava muovendo". Poi spiega che "le luci si muovevano, le cose oscillavano" e che "ogni volta che pensavo che si fosse fermato, si verificava un altro movimento ondulatorio", aggiungendo che è durato "circa due minuti e mezzo".
Terremoto Bangkok, paura per i passeggeri dello Skytrain. VIDEO
Mandalay, crolla il ponte Ava per il terremoto in Myanmar. VIDEO
La maggior parte delle vittime a Nai Pyi Taw
Secondo quanto riporta la Bbc, il leader militare del Myanmar, Min Aung Hlaing afferma che 96 persone sono morte a Nai Pyi Taw, 18 a Saigaing e 30 a Mandalay.
Almeno 8 morti a Bangkok
Secondo il governo thailandese, a Bangkok ci sono state almeno 8 vittime a causa del terremoto.
I primi dati su vittime e feriti
Un bilancio provvisorio della tv di Stato MRTV parla di almeno 144 vittime e 732 feriti.
I danni a Mandalay
Il terremoto ha provocato danni anche alla fortezza murata del Palazzo di Mandalay.

©IPA/Fotogramma
La situazione a Mandalay
L'epicentro del terremoto di oggi è stato a circa 20 km da Mandalay, la seconda città più grande del Myanmar, dove l'ultimo monarca, re Thibaw, risiedette fino al 1885, quando gli inglesi presero il potere, come ricorda anche la Bbc. I dettagli stanno ancora emergendo, ma quella di Mandalay è tra le aree più colpite dal terremoto.
Thailandia, crollo del grattacielo ripreso da un'auto. VIDEO
La situazione in Thailandia
Una dichiarazione resa nota dall'ufficio stampa della premier thailandese Paetongtarn Shinawatra afferma che le persone possono tornare alle loro case e agli edifici alti che non sono stati danneggiati. Inoltre i parchi pubblici sono stati aperti per consentire alle persone di rimanere lì. A coloro che sono preoccupati per la sicurezza delle loro case è stato detto che possono richiedere un'ispezione alla Bangkok Metropolitan Administration.
I più forti terremoti di sempre
I terremoti sono tra gli eventi naturali più temuti dall’uomo, data la loro imprevedibilità e i possibili effetti catastrofici che possono generare. L’attuale sistema per calcolare la forza di un sisma è la scala Richter, introdotta negli anni Trenta del Novecento. Ma i sismografi, anche in forme rudimentali, esistono da secoli ed è quindi possibile stimare approssimativamente anche il grado di potenza di terremoti del passato: ECCO I PEGGIORI.
Il Papa "addolorato per morti in Myanmar e Thailandia"
"Profondamente addolorato per la perdita di vite e la diffusa devastazione causata dal terremoto nel Sud-Est asiatico, in particolare in Myanmar e Thailandia", il Papa offre le sue preghiere per le vittime e "l'assicurazione della sua vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia". Il Papa "prega anche affinché il personale di emergenza sia sostenuto nella cura dei feriti e degli sfollati". Lo si legge in un telegramma alle autorità civili ed ecclesiastiche dei due Paesi, inviato, a nome del Papa, dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
I video del sisma tra edifici crollati e panico in strada
Palazzi crollati, persone in fuga terrorizzate e l'angoscia per chi è rimasto sotto le macerie. Sui canali internazionali e sui social media vengono condivisi numerosi video che testimoniano il disastro causato dal terremoto avvenuto oggi in Myanmar: LE IMMAGINI VIDEO.
Media: "Chiusura aeroporti di Mandalay e Naypyidaw"
La giunta al potere in Myanmar ha disposto la chiusura degli aeroporti di Mandalay e Naypyidaw, con il conseguente stop ai voli, dopo il forte terremoto di oggi, secondo quanto riferisce il sito di notizie Myanmar Now.
Si cercano i dispersi dopo il crollo del grattacielo a Bangkok
In Thailandia, il ministro della Difesa ha dichiarato che i soccorritori stanno cercando 81 persone rimaste intrappolate tra le macerie di un grattacielo in costruzione, crollato in un cumulo di macerie.

©Ansa
La storia del Myanmar
Da oltre 60 anni sotto una dittatura militare, tranne 10 anni di "esperimento democratico" fra il 2011 e il 2021, il Myanmar dopo il colpo di Stato del primo febbraio 2021 è ripiombato nella povertà più profonda, nell'isolamento ed è tornato a essere dilaniato da conflitti etnici locali. Ex colonia britannica fino all'indipendenza del 1948, fra il 1962 e il 2011, sotto il primo regime militare, cambiò nome da quello coloniale di Birmania a Myanmar e l'allora capitale da Rangoon divenne Yangon. I militari fondarono nel 2005 anche la nuova capitale, creando dal nulla la città amministrativa di Naypyidaw, 350 km a Nord di Yangon. Per quasi 50 anni il regime represse ogni dissenso. Aung San Suu Kyi, leader politica dissidente, figlia del padre dell'indipendenza trucidato quando lei aveva 2 anni, vincitrice del Nobel per la Pace nel 1991, trascorse oltre 10 anni fra carcere e arresti domiciliari. Grazie alla pressione internazionale che gravitava attorno alla sua figura, si arrivò alla transizione del 2010. Da quell'anno, una graduale liberalizzazione pianificata dal regime portò a libere elezioni nel 2015, vinte proprio dal partito di San Suu Kyi con ampia maggioranza, e all'insediamento di un governo, da lei guidato da dietro alle quinte, perché un vincolo costituzionale le impediva di assumere una carica. Il Paese iniziò a crescere economicamente e si aprì al turismo. La pacifica riconciliazione fu macchiata dalla vicenda della minoranza musulmana dei Rohingya, che i militari continuarono a perseguitare, e le cui responsabilità morali ricaddero sulla stessa leader democratica. L'Onu dichiarò quello dei Rohingya un "genocidio". Le elezioni dell'ottobre 2020 furono stravinte dalla Lega Nazionale per la Democrazia di San Suu Kyi. Ma, dopo aver dichiarato 'brogli', i militari ripresero il controllo del Paese, chiudendo il decennio democratico e reprimendo ogni dissenso. Aung San Suu Kyi è da allora in carcere.
Amnesty e Hrw chiedono a giunta del Myanmar accesso umanitario
Human Rights Watch e Amnesty International hanno chiesto alla giunta militare del Myanmar di consentire "l'accesso umanitario senza ostacoli a tutte le organizzazioni umanitarie". "La giunta del Myanmar dovrebbe immediatamente facilitare l'accesso umanitario alle aree colpite dal terremoto. L'esercito ha una storia spaventosa di blocco degli aiuti in seguito a calamità naturali, privando le persone di assistenza e aumentando la sofferenza delle comunità colpite", ha affermato Bryony Lau, vicedirettore per l'Asia di Human Rights Watch.
A Bangkok si cercano i sopravvissuti
A Bangkok si cercano i sopravvissuti al sisma tra le macerie degli edifici con le squadre cinofile.

©Ansa
Caritas Myanmar: "Persone disperse, interrotte comunicazioni"
Tutti gli operatori e le operatrici di Kmss, Caritas Myanmar, "sono al sicuro, ma alcune delle case dove vivono, nella diocesi di Mandalay, sono crollate" e "le telecomunicazioni sono limitate", riferisce la Caritas. Il direttore della diocesi di Mandalay fa sapere "che molte persone nella città sono ancora disperse". Si temono migliaia di vittime.
Terremoto Myanmar, il racconto di un italiano da Bangkok. VIDEO
Gregorio Ferro, italiano residente a Bangkok, racconta i momenti della scossa di terremoto che ha colpito la capitale tailandese e come la città sta reagendo al sisma.
Si verifica possibile coinvolgimento italiani
In Myanmar si contano un centinaio di italiani, tra iscritti all'Aire e registrati sul sito 'Dove siamo nel mondo', mentre in Thailandia la cifra sale a 7mila iscritti Aire e 700 registrati su 'Dove siamo nel mondo'. Lo rende noto la Farnesina, aggiungendo che il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto di attivare gli aiuti dell'Unione europea. "In stretto raccordo con le nostre ambasciate nei due paesi si sta verificando il possibile coinvolgimento nel terremoto di cittadini italiani", spiega il Ministero. È stato inviato un sms di allerta a tutti i connazionali che al momento risultano nei due Paesi.
Unicef: "Preoccupati per i bambini colpiti dal terremoto"
L'Unicef è "profondamente preoccupato" per il devastante impatto sui bambini e le famiglie colpite oggi dal terremoto in Myanmar. Le prime notizie indicano "gravi danni a edifici e strade a Sagaing, Nay Pyi Daw e Mandalay, centri urbani dove vivono centinaia di migliaia di bambini. Sono stati segnalati danni anche a Bangkok e in altre parti della Thailandia". I team dell'Unicef sono sul campo nelle aree colpite per valutare l'impatto e prepararsi a sostenere la risposta umanitaria.
Il Papa informato del sisma in Myanmar, prega per vittime
Papa Francesco è stato informato del sisma che ha colpito il Myanmar e sta pregando per le vittime e per la popolazione colpita. Lo riferisce la sala stampa vaticana: LE ULTIME NEWS SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DEL PONTEFICE.
Soliani: "Serve l'aiuto della comunità internazionale"
"Il Myanmar già devastato dalla dittatura militare, dalle violenze, dalla mancanza di aiuti umanitari, privato di beni essenziali come cibo, medicine, elettricità, ha bisogno, con urgenza, della comunità internazionale. Si mobiliti l'Onu, si mobiliti l'Unione Europea per fare arrivare immediatamente aiuti al popolo del Myanmar. Si apra in Myanmar un dialogo inclusivo per una transizione verso la democrazia secondo le attese del popolo. La comunità internazionale salvi il Myanmar, adesso. Chiediamo al governo italiano di promuovere presso l'Unione Europea un piano strategico per la salvezza del popolo del Myanmar", dice Albertina Soliani, presidente dell'Istituto Cervi e già presidente dell'associazione parlamentare 'Amici della Birmania'.
Musumeci: "In Birmania Protezione civile pronta a dare aiuti"
"L'Italia è pronta, con la sua Protezione civile, a intervenire in soccorso alla popolazione della Birmania, straziata nelle scorse ore da un catastrofico terremoto di magnitudo 7.7. Attendiamo che siano espletate le procedure internazionali per offrire il nostro contributo, secondo le esigenze che saranno richieste", ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
Croce Rossa: "In Myanmar molti danni, preoccupano dighe"
Edifici e infrastrutture pubbliche sono stati danneggiati e sono crollati a causa del terremoto di magnitudo 7,7 in Myanmar. Preoccupazioni per lo stato delle dighe su larga scala: lo ha affermato la Croce Rossa, come riportano i media internazionali. "Le infrastrutture pubbliche sono state danneggiate, tra cui strade, ponti ed edifici pubblici. Attualmente abbiamo preoccupazioni per le dighe su larga scala", ha detto Marie Manrique, coordinatrice del programma per la Federazione Internazionale della Croce Rossa ai giornalisti a Ginevra.
Bangkok, acqua delle piscine sui tetti dei grattacieli cade in strada
La scossa di terremoto ha provocato l’esondazione delle piscine presenti sui tetti dei grattacieli di Bangkok, in Thailandia. Il movimento oscillatorio del sisma ha fatto piovere l’acqua dalla sommità degli edifici riversandola sulle strade: IL VIDEO.
Zampa (Pd): "Grande preoccupazione"
"Seguiamo con preoccupazione enorme la situazione del Myanmar colpito poche ore fa da un gravissimo terremoto di magnitudo 7.7 con migliaia di vittime. Un Paese poverissimo carico di enorme sofferenza a causa del regime dei militari che in questo momento non assicura né informazioni, né aiuti, nè protezione per il popolo, come è avvenuto in analoghe circostanze nel passato. Parliamo di un Paese devastato dalle violenze, dalla mancanza di aiuti umanitari, privato di beni essenziali come cibo, medicine, elettricità. Poche le notizie su Aung San Suu Kyi che parrebbe essere illesa nel carcere di Naypydaw, dove è ingiustamente detenuta. Occorre davvero che la comunità internazionale si mobiliti a cominciare dall'Onu, occorre che si mobili l'Unione Europea per fare arrivare immediatamente aiuti al popolo del Myanmar e si pretenda l'avvio di un dialogo inclusivo per garantire quella indispensabile coesione sociale, elemento necessario per fronteggiare una tragedia umanitaria come questa. La comunità internazionale salvi il Myanmar, adesso. Chiediamo al governo italiano di promuovere presso l'Unione Europea un piano strategico per la salvezza del Myanmar". Così la senatrice del Pd Sandra Zampa, presidente del gruppo interparlamentare amici del Myanmar.
Danni anche in Cina
Danni anche in Cina, nello Yunnan, che confina a Est con il Myanmar. Video trasmessi dall'emittente statale cinese Beijing News mostrano una strada nella città di Ruili disseminata di detriti e una decina di soccorritori in piedi dietro un cordone di sicurezz
Farnesina segue situazione, Tajani informato
La Farnesina "segue la situazione nel Sud-Est asiatico a seguito della scossa di terremoto. Il ministro Antonio Tajani informato. In corso verifiche su coinvolgimento di connazionali", si legge sull'account X della Farnesina.
Terremoto avvertito anche nel Laos e in Vietnam
Il terremoto di oggi è stato avvertito distintamente anche nel Laos e in Vietnam. Gli edifici hanno tremato a Vientiane, capitale del Laos, e Hanoi, capitale del Vietnam.
Non c'è rischio tsunami
Non c'è rischio di tsunami poiché il sisma è avvenuto a circa 300 chilometri dalla costa - dice all'Ansa Salvatore Stramondo, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - ma quando ci sono scosse di questa intensità in aree montuose c'è la possibilità che vengano attivate frane e che si verifichi la liquefazione del terreno, con possibile impatto sulle infrastrutture".
Il terremoto in Myanmar 300 volte più forte di Amatrice
Il terremoto di oggi ha avuto una magnitudo 300 volte superiore a quella del sisma di Amatrice del 2016 e otto volte superiore alla più alta mai registrata in Italia, che è quella di 7.1 dell'evento del 1908 a Messina.
In Myanmar è probabile che ci siano migliaia di morti
L'US Geological Survey ha diramato un'allerta rossa per vittime e danni dopo il terremoto. Sul suo sito web si legge che "è probabile che si verifichino numerose vittime e danni ingenti e che il disastro sia molto diffuso". L'agenzia afferma che "è probabile che si verifichino migliaia di decessi", come riporta Sky News.
Crolli nella città storica di Mandalay
La città storica di Mandalay, l'antica capitale del Myanmar pre-coloniale e ricca di templi buddisti storici e monumenti antichi, ha subito gravi crolli, secondo quanto si vede da immagini diffuse sui social e sui media.
Myanmar, edifici e templi distrutti nella capitale. VIDEO
Modi: "India pronta ad offrire aiuto"
L'India ha offerto "tutta l'assistenza possibile al Myanmar e alla Tailandia", come ha dichiarato il premier, Narendra Modi, su X. "Siamo estremamente preoccupati per la situazione e preghiamo per la salvezza delle popolazioni", ha detto. Modi ha anche reso noto di avere allertato tutte le autorità affinché siano pronte a mobilitarsi e ha chiesto al ministero degli Esteri di stare in contatto con i governi dei due Paesi.
Bangkok, il crollo del grattacielo. VIDEO
Giunta militare del Myanmar chiede aiuto internazionale
La giunta militare al potere in Myanmar ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale perché intervenga con aiuti umanitari dopo il terremoto. Il capo della giunta, Min Aung Hlaing, è arrivato in visita all'ospedale della capitale Naypyidaw.
La storia dei terremoti nel Myanmar
I terremoti sono relativamente comuni in Myanmar, dove sei forti scosse di magnitudo 7.0 o più hanno colpito il Paese tra il 1930 e il 1956, vicino alla faglia di Sagaing, che corre da Nord a Sud attraverso il centro del Paese, secondo l'Usgs americano. Un potente terremoto di magnitudo 6.8 nell'antica capitale Bagan, nel Myanmar centrale, ha ucciso tre persone nel 2016, facendo crollare anche le guglie e sgretolando le mura dei templi della destinazione turistica. Secondo gli esperti, il ritmo frenetico di sviluppo delle città del Myanmar, unito a infrastrutture fatiscenti e a una scarsa pianificazione urbana, ha reso le aree più popolose del Paese vulnerabili ai terremoti e ad altri disastri.
Tre morti in crollo moschea in Myanmar
Almeno tre persone sono morte dopo il crollo parziale di una moschea in Myanmar. "Stavamo recitando delle preghiere quando è iniziata la scossa. Tre di noi sono morti sul colpo", ha detto una delle persone che hanno parlato alla Reuters dalla città di Taungnoo nella regione di Bago.
Ospedale di Naypyidaw è "zona vittime di massa"
Il principale ospedale della capitale del Myanmar si è trasformato in una "zona di vittime di massa" dopo il terremoto. File di feriti sono stati curati all'esterno del pronto soccorso dell'ospedale generale da 1.000 posti letto. Dei giornalisti dell'Afp, che si trovavano al Museo Nazionale di Naypyidaw quando il terremoto si è verificato, hanno riferito che pezzi di intonaco sono caduti dal soffitto mentre l'edificio ha iniziato a tremare. Dopo poco tempo, hanno riferito gli stessi giornalisti, la strada principale verso uno dei più grandi ospedali della città è stata intasata dal traffico.
Borsa Thailandia sospende contrattazioni dopo terremoto
La Borsa della Thailandia ha sospeso tutte le attività pomeridiane dopo il forte terremoto nel Myanmar che ha causato gravi danni anche a Bangkok. Lo riferisce il Bangkok Post citando un comunicato dell'istituzione finanziaria. La chiusura riguarda tutti i mercati, tra cui Set, il mercato per gli investimenti alternativi (Mai) e il Thailand Futures Exchange (Tfex).
In Birmania "molte vittime"
Un ospedale di Naypyidaw, la capitale della Birmania, è stato dichiarato "area con molte vittime".
Voli da e per Bangkok operano normalmente
Tutti i voli in entrata e in uscita dalla capitale thailandese stanno operando normalmente dopo il forte terremoto, ha affermato il dipartimento dell'aviazione civile.
Il video del grattacielo crollato a Bangkok
Le immagini mostrano operai del cantiere scappare non appena constatato il crollo, ma secondo fonti mediche locali 43 lavoratori risultano intrappolati sotto le macerie. L'edificio, che era destinato a uffici governativi nel Nord della capitale thailandese, è stato ridotto ad un groviglio di macerie e metallo contorto in pochi attimi: IL VIDEO DEL CROLLO.
Il video della scossa
La Thailandia dichiara lo stato d'emergenza a Bangkok
Il governo thailandese ha dichiarato lo stato di emergenza a Bangkok, come affermato dal primo ministro, Paetongtarn Shinawatra.
I danni in Myanmar
In foto, i danni in una strada di Naypyidaw, Brimania.

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Sisma fa crollare cantiere di un grattacielo a Bangkok
Il terremoto ha provocato il crollo di un grattacielo di 30 piani in costruzione a Bangkok, dove almeno 43 lavoratori sono dispersi sotto alle macerie. L'edificio, destinato a uffici governativi nel nord della capitale thailandese, e' stato ridotto a un groviglio di macerie e metallo.

©Getty
Sisma avvertito anche in Thailandia e Cina
Le scosse sono state avvertite anche nel Nord della Thailandia e fino alla capitale Bangkok, dove i residenti sono corsi in strada mentre gli edifici tremavano. Le scosse sono state avvertite anche nella provincia Sud-occidentale cinese dello Yunnan
Terremoto in Brimania
Una scossa di terremoto 7.7 ha colpito la Birmania, lo rileva l'istituto geosismico statunitense, Usgs. La scossa è stata avvertita con forza anche a Bangkok, capitale della Thailandia. La scossa ha avuto epicentro a 16 km a Nord-Ovest di Saigang, nel centro della Birmania. Una seconda forte scossa - di magnitudo 6.4 - si è verificata dopo il sisma principale, con epicentro a 18 km a Sud di Sagaing.