Gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso non danno a Israele "la licenza per disumanizzare gli altri", ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken. Netanyahu boccia la tregua di Hamas e annuncia che Israele andrà avanti nella guerra fino alla "distruzione totale" della fazione islamica, con l'esercito che ha avuto l'ordine di avanzare verso Rafah. Circa 30 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele. Secondo l'esercito sono tutti caduti in aree disabitate e uno è stato intercettato
Tajani: domani arrivano altri bambini di Gaza
"Domani arriveranno altri bambini palestinesi che vengono dal Cairo e devo dire che padre Ibrahim è stato uno dei protagonisti di questa azione, sono i custodi di Terrasanta che hanno lavorato tanto per permettere di raggiungere un accordo tra Italia, Israele, Egitto ed Autorità nazionale palestinese". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ai cronisti arrivando a un convegno per i 40 anni del Concordato. "Poi - ha aggiunto - c'è qualcuno che ha fatto sì che non si ostacolasse l'uscita di queste persone dalla Striscia di Gaza: quindi una bella operazione, dopodiché la Chiesa attraverso padre Ibrahim ha fatto molto per aiutare questa popolazione che soffre di una guerra di cui non è colpevole perché non possiamo far coincidere Hamas con la popolazione palestinese".
Yemen, attacco anglo-americano contro forze Houthi a Salif
Un duplice raid anglo-americano contro una base Houthi sulla costa del Mar Rosso nei pressi di Hodeida, è stato segnalato poco fa dai media vicini alle forze filo-iraniane yemenite. Le fonti affermano che il duplice attacco ha preso di mira la zona di Shabaka, a sud del porto di Salif, nella provincia costiera di Hodeida.
Israele libera 71 palestinesi detenuti nella Striscia di Gaza
Le forze militari israeliane hanno reso noto di aver rilasciato 71 palestinesi, fra cui 19 donne, detenuti nella Striscia di Gaza in seguito all'inizio della guerra contro Hamas. Gli ex prigionieri sono usciti dalla Striscia dal valico di Kerem Shalom. Le autorità israeliane non hanno ancora fornito dati sul numero complessivo di detenuti a Gaza. Fonti palestinesi denunciano "sparizioni forzate" nell'enclave. Il numero di detenuti palestinesi in Cisgiordania e a Gerusalemme est sono 8.800, sempre secondo fonti palestinesi.
Comandante Hamas in video interrogatorio Shin Bet ai miliziani: 'arrendetevi'
Lo Shin Bet, il servizio segreto interno israeliano, ha diffuso il video di un interrogatorio di un comandante di Hamas che chiede ai miliziani di arrendersi. "Consiglio a tutti voi la resa, perché altrimenti il vostro destino è la morte", si sente dire a Muhammad Nasser Suleiman Abu Namer, comandante dell'unità di elite Nukhba di Hamas, arrestato in un tunnel vicino a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.
L'uomo riferisce di essere stato arrestato insieme ad altri due operativi e di non aver opposto resistenza ai soldati israeliani quando hanno fatto irruzione nel bunker. "Abbiamo deciso che non volevamo combattere e quando sono entrati ci siamo consegnati - sostiene Abu Namer - Eravamo seduti in una stanza, tutte le armi fuori, ci siamo seduti e abbiamo aspettato. Quando l'esercito è arrivato, abbiamo alzato le mani e ci siamo arresi".
Veicolo distrutto in Libano, 'reazione a attacco in Galilea'
Un comandante locale degli Hezbollah e' stato ucciso oggi nella zona di Nabatye (Libano sud) in un attacco condotto da un drone dell'aviazione israeliana contro la sua automobile. Lo ha riferito la radio militare secondo cui egli era il responsabile di un attacco condotto stamane contro la citta' israeliana di Kiryat Shmone. La esplosione, avvenuta nella base militare 'Ghibor', aveva provocato il ferimento grave di un militare israeliano. Nell'attacco avvenuto a Nabatye, secondo fonti locali, sono rimaste uccise due persone.
Israele, 'soldi da Iran a Gaza e a Sinwar'
L'Iran ha inviato buste di denaro nella Striscia e "significative" parti dei soldi le ha intascate il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant che oggi ha visitato una unità dell'intelligence militare. "Da quanto abbiamo reperito a Gaza - ha detto Gallant, citato dai media - abbiamo capito che Sinwar si prende cura di se stesso. Hamas sta combattendo, i cittadini di Gaza soffrono e Sinwar fa festa con la sua famiglia grazie ai soldi dell'Iran. Ora però è finita". Gallant ha poi mostrato una busta indirizzata a Sinwar e alla sua famiglia aggiungendo che si tratta di un milione di dollari.
Media, comandante Hezbollah ucciso in raid Israele a sud
Un comandante regionale di Hezbollah è stato ucciso in un attacco israeliano nel sud del Libano. E' quanto ha riferito Sky News Arabia, precisando che si tratta di Abbas Al-Debs, soprannominato Hajj Abdullah. L'uomo sarebbe stato colpito da un drone mentre si trovava in auto nella città di Nabatieh. Secondo fonti citate dall'emittente emiratina, il bilancio del raid è di un morto e un ferito.
Libano, ministro esteri Iran atteso domani a Beirut
Il ministro degli esteri iraniano, Hussein Amir Abdollahian, è atteso domani a Beirut. Lo ha annunciato l'ambasciatore iraniano in Libano Mojtaba Amani. Dall'8 ottobre il Libano è in prima linea nella guerra con Israele tramite gli Hezbollah, l'influente partito armato libanese sostenuto proprio da Teheran. Nelle precedenti visite a Beirut, il ministro iraniano aveva incontrato il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah - di cui è previsto un discorso televisivo martedì prossimo 13 febbraio - ed esponenti di Hamas in Libano.
Media Libano, attacco drone Israele contro auto nel sud
Un drone israeliano ha attaccato un auto nella città di Nabatieh, nel sud del Libano. Lo riportano media locali mentre immagini postate su X mostrano una vettura in fiamme in una zona residenziale.
Blinken ad Abu Mazen: sostegno Usa a Stato palestinese
Gli Stati Uniti sostengono la creazione di uno Stato palestinese indipendente "come la via migliore per garantire pace e sicurezza durature sia per i palestinesi che per gli israeliani". Lo ha detto, in un incontro a Ramallah con il presidente dell'Autorita' Palestinese Abu Mazen, il capo della diplomazia americana Antony Blinken. Come si legge in una nota del Dipartimento di Stato, Blinken "ha espresso l'impegno degli Stati Uniti ad aumentare la fornitura di assistenza umanitaria salvavita ai civili a Gaza. Ha anche discusso i benefici derivanti dal rilancio dell'Autorita' Palestinese". Infine, conclude la nota, il segretario di Stato "ha ribadito che gli Stati Uniti rifiutano qualsiasi spostamento forzato dei palestinesi da Gaza".
Israele-Hamas: cosa c'è da sapere sul conflitto in corso
L'attacco senza precedenti del 7 ottobre 2023, che ha provocato la morte di oltre 1.300 persone e la cattura di più di 200 ostaggi, ha riacceso le ostilità tra lo stato ebraico e Hamas. LEGGI QUI
Mo, leader Houthi: 'stop navi israeliane nel Mar Rosso è nostra vittoria'
"I movimenti delle navi israeliane si sono fermati completamente nello Stretto di Bab al-Mandab e nel Mar Rosso e questa è una nostra vittoria". Lo ha dichiarato il leader degli Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, in un discorso tv in cui ha definito "evidenti" le perdite economiche "subite dal nemico a causa delle operazioni dello Yemen".
Secondo il leader dei ribelli, citato dal sito dell'emittente al-Masirah, questa settimana gli Houthi hanno condotto cinque operazioni, sottolineando che "Israele, insieme agli Stati Uniti e al Regno Unito sono stati i Paesi più colpiti" dalle operazioni nel Mar Rosso. "Le affermazioni degli Stati Uniti e del Regno Unito sulla protezione della navigazione internazionale sono bugie", ha aggiunto al-Houthi, ribadendo che "le operazioni continueranno finché persisteranno l'aggressione israeliana e l'assedio a Gaza".
Onu, creazione 'zona cuscinetto' a Gaza è crimine guerra
La distruzione da parte di Israele di tutti gli edifici palestinesi lungo il confine di Gaza con l'obiettivo di creare una "zona cuscinetto" è un crimine di guerra. E' quanto denunciato dall'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Volker Turk.
"La vasta distruzione di proprietà da parte di Israele, non giustificata da necessita' militari e portata avanti illegalmente e sfrenatamente, costituisce una grave violazione della Quarta Convenzione di Ginevra e un crimine di guerra", ha sottolineato in una nota.
Crosetto a Giorgetti: servono più fondi per missione in Mar Rosso
Serve uno stanziamento aggiuntivo per la partecipazione dell'Italia alla nuova missione europea in Mar Rosso Aspides. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rivolgendosi al ministro dell'Economia Gianfranco Giorgetti, che gli sedeva accanto durante il question time alla Senato. Giorgetti si è limitato a sorridere. Per Aspides, ha spiegato Crosetto, "non derogheremo dal passaggio parlamentare", inserendola nella delibera missioni dopo il via libera che dovrebbe avvenire nella riunione dei ministri degli Esteri europei del prossimo 19 febbraio. A riguardo, ha spiegato, "il quadro in divenire prevede un accresciuto impegno della Difesa, non preventivabile in fase di assegnazione finanziaria per gli impegni 2024 e lo dico fin d'ora, non sapevo di essere seduto a fianco del ministro Giorgetti: è difficilmente compensabile con una rimodulazione in senso riduttivo degli altri impegni in ulteriori aree di crisi. Ritengo dunque che il nostro impegno nel Mar Rosso debba trovare ristoro tramite finanziamenti aggiuntivi che vadano oltre quanto previsto con la recente legge di bilancio". Il ministro ha quindi ribadito che l'Italia parteciperà a Aspides "con almeno una nave e valutiamo anche la fornitura di assetti aerei con compiti di sorveglianza". Ha poi sottolineato la natura di "conflitto ibrido" della tensione dell'area, con gli Houthi che fanno passare le navi russe e cinesi determinando così "uno svantaggio competitivo" che causa la marginalizzazione dei porti del Mediterraneo.
Egitto: 'Rafah? Pericoloso colpire area piena di civili'
Il Cairo manifesta tutta la sua preoccupazione per la situazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza a ridosso del confine con l'Egitto, dove vivono ammassati centinaia di migliaia di sfollati palestinesi e dove - ha detto ieri Benjamin Netanyahu - le forze israeliane (Idf) sono "pronte a combattere". "Senza dubbio prendere di mira quest'area della Striscia, piena di civili, comporta un pericolo", ha detto un portavoce del ministero degli Esteri del Cairo, Ahmed Abu Zeid, al canale egiziano al-Ghad in dichiarazioni rilanciate dalla Cnn.
Hillary Clinton: Netanyahu non affidabile, dovrebbe andarsene
"Netanyahu dovrebbe andarsene, non è un leader affidabile. E' stato sotto il suo controllo che è avvenuto l'attacco del 7 ottobre. Se è un ostacolo a un cessate il fuoco, deve assolutamente andarsene". Lo ha detto l'ex segretaria di Stato Usa ed ex candidata alle presidenziali, Hillary Clinton a "Alex Wagner Tonight" di MSNBC in un'intervista rilanciata dal Times of Israel. A una domanda sui rapporti tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden con Netanyahu, l'ex first lady ha aggiunto che "Biden ha fatto tutto cio' che poteva fare per rispondere alle legittime preoccupazioni del popolo israeliano dopo il 7 ottobre, per allearsi con Israele di fronte a un attacco terroristico da parte di un'organizzazione terroristica. Ma penso che sia anche chiaro che Biden sta facendo tutto il possibile per influenzare Netanyahu", ha aggiunto.
Casa Bianca, re Abdallah II da Biden il 12 febbraio
Il presidente americano Joe Biden riceverà il re giordano Abdallah II alla Casa Bianca il 12 febbraio per discutere della guerra a Gaza e degli sforzi della comunità internazionale per mettervi fine.
Ministro Esteri Iran atteso domani in Libano
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, è atteso domani in visita in Libano. Lo ha annunciato l'ambasciatore iraniano a Beirut, Mojtaba Amani, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Mehr. Stando al diplomatico, durante la visita, che si svolge nel bel mezzo della guerra a Gaza e dei negoziati per un nuovo accordo su ostaggi e cessate il fuoco, Amir-Abdollahian incontrerà non meglio precisati esponenti libanesi con cui discuterà degli ultimi sviluppi regionali.
edia, 'Israele permetterebbe a Sinwar di andare in esilio'
Israele sarebbe disposto a permettere al leader di Hamas e mente del 7 ottobre Yahya Sinwar di andare in esilio in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi e della fine della presenza di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riferisce la Nbc, che, citando sei “alti funzionari e consiglieri israeliani”, sostiene che il piano sarebbe in discussione da novembre. "Non ci importerebbe se Sinwar se ne andasse, come fece Arafat quando lasciò il Libano. Permetteremo che ciò accada purché tutti gli ostaggi vengano rilasciati", ha detto alla Nbc un consigliere del primo ministro Benjamin Netanyahu, riferendosi al leader dell'Olp che ottenne il permesso di salpare lasciare Beirut per andare a Tunisi nel 1982.
Secondo quanto riferito, la settimana scorsa Israele ha detto ai negoziatori americani a Parigi di avere una lista di sei leader di Hamas, tra cui Sinwar e Mohamed Deif, che vuole vedere fuori dalla Striscia di Gaza. La Nbc afferma che il piano non è mai arrivato ad Hamas, perché il gruppo terroristico ha già detto che non accetterebbe la soluzione dell'esilio.
Medioriente, Israele: prime dimissioni ufficiale intelligence per 7/10
Un ufficiale dell'intelligence israeliana si è dimesso per il fallimento sulla mancata previsione dell'attacco di Hamas il 7 ottobre. Si tratta del primo caso del genere e - secondo i media - potrebbe aprire ad altre dimissioni di questo tipo. Nel caso specifico, è stato spiegato, si tratta di un ufficiale del settore analisi palestinesi.