Guerra Ucraina-Russia. Nuove sanzioni a Mosca da Ue, Zelensky: "Pressione aumenta"

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Il 12esimo pacchetto prevede tra le altre cose il divieto di importazione, acquisto diretto o indiretto o trasferimento di diamanti dalla Russia. "L'esercito russo sta accumulando sistemi d'arma per colpire l'Ucraina e ha abbastanza droni per attaccare il Paese ogni giorno". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina, Yuri Ignat. Putin bolla come "fesserie" le parole di Biden secondo cui Mosca potrebbe attaccare i Paesi della Nato se vincesse la guerra

Sofia revoca tassa su transito gas russo verso Serbia e Ungheria

In Bulgaria il parlamento ha revocato oggi ufficialmente la legge con la quale aveva imposto a partire dal mese di ottobre l'applicazione di una tassa di quasi 10 euro su 1000 metri cubi di gas russo transitato attraverso il territorio della Bulgaria e diretto verso Ungheria e Serbia. Il gas russo viene trasportato nel gasdotto Balkan Stream dalla Turchia attraverso la Bulgaria, fino alla Serbia e all'Ungheria. La tassa introdotta da Sofia era stata criticata da Belgrado e Budapest che l'avevano definita un passo "contraddittorio e ostile" per le economie dei due Paesi. Nei giorni scorsi il premier bulgaro Nikolay Denkov aveva dichiarato ai giornalisti che l'Ungheria aveva inviato una nota ufficiale a Sofia minacciando il veto sull'adesione della Bulgaria allo spazio Schengen in caso di mancata revoca della tassa sul transito di gas. 

Borrell: "Mosca rilasci la giornalista Alsu Kurmasheva"

Ucraina, Mattarella: "Difficile che chi ha scatenato la guerra possa suggerire soluzioni"

"Scatenare una guerra, con conseguenze che si sono riverberate a livello globale, rende dubbia se non esclusa l’idoneità a essere fra i suggeritori di soluzioni per uscirne. E l’esempio è piuttosto contagioso, in tutti i continenti". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'inaugurazione della sedicesima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d'Italia.

Tajani: "Con la presidenza del G7 continueremo il sostegno a Kiev"

Sull'Ucraina "abbiamo sempre una posizione chiara e coerente" e "questo governo si è sempre schierato della pace giusta in Ucraina, pace giusta significa indipendenza del popolo ucraino" e con la presidenza G7 "andremo avanti seguendo la nostra linea che è quella di sostegno a un popolo aggredito. Se non ci fosse il sostegno dell'Italia e dell'Occidente all'Ucraina ci sarebbe una violazione costante dei diritti del popolo, non una guerra ma un'occupazione russa in spregio del diritto internazionale. Noi vogliamo garantire l'indipendenza dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della sedicesima Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo alla Farnesina. 

Isw: "Il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato la Finlandia e la più ampia alleanza NATO"

Serbia, il Cremlino si congratula con Vucic per il "successo"

Il Cremlino ha detto che osserva "con attenzione" le elezioni in Serbia e che "accoglie con favore il successo di Vucic". Lo ha dichiarato il portavoce, Dmitri Peskov, auspicando che il risultato elettorale "contribuisca all'ulteriore sviluppo delle relazioni" tra Russia e Serbia. Lo riporta Ria Novosti. 

Kiev: "I russi hanno droni in abbondanza per colpirci ogni giorno"

L'esercito russo sta accumulando sistemi d'arma per colpire l'Ucraina e ha abbastanza droni per attaccare il Paese ogni giorno. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina Yuri Ignat alla tv pubblica come riporta Ukrinform. "Non è facile scoprire i loro piani, ma sappiamo che stanno accumulando alcuni mezzi. Mi riferisco ai missili da crociera, in particolare ai missili balistici, agli Iskander M. Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a fatti del genere. Ora, in prossimità della stagione fredda, il nemico ha iniziato a utilizzare missili a base aerea, in particolare i Kh-101 e i Kh-555. Abbiamo già visto gli Iskander e i missili S-400, che sono stati utilizzati negli attacchi a Kiev. Ora hanno abbastanza droni per attaccare l'Ucraina ogni giorno da diverse direzioni", ha detto Ignat.

Russia, il primo ministro Mishustin da domani in visita in Cina

Il primo ministro russo Mikhail Mishustin visiterà la Cina questa settimana, nell'ultima di una serie di visite di alto profilo tra i due Paesi. Cina e Russia hanno intensificato la cooperazione economica e diplomatica negli ultimi anni, con legami sempre più stretti dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, nonostante l'insistenza di Pechino sulla neutralità nel conflitto. La visita di Mishustin avrà luogo martedì e mercoledì e fa parte di una serie di incontri regolari con il suo omologo Li Qiang, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin. Il premier russo si è recato a Shanghai e Pechino a maggio, dove ha incontrato il presidente Xi Jinping e ha firmato una serie di accordi commerciali. Il suo ritorno in Cina arriva due mesi dopo che il presidente Vladimir Putin ha fatto un raro viaggio fuori dalla Russia per incontrare Xi e un mese dopo che un alto generale cinese è stato ospitato a Mosca. 

Tajani: "Al fianco dell'Ucraina con gli aiuti e la ricostruzione"

"L'Italia vuole essere portatrice di pace in tutto il mondo. Lo siamo in Ucraina dove partecipiamo in tutti i modi agli aiuti a questo popolo amico e siamo anche protagonisti nella ricostruzione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina. 

Ucraina, Mattarella: "Inaccettabile riemergere della logica imperiale"

"La pretesa del riemergere, nel terzo millennio, della logica 'imperiale' è inaccettabile". Lo ha detto Sergio Mattarella aprendo la conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori sottolinenando che "derubricare a mera dimensione regionale l'attacco della Federazione Russa all'Ucraina sarebbe un errore capitale". Per il presidente della Repubblica "a suffragarla non soccorre neppure più l'alibi ideologico, di confronto/competizione tra sistemi basati su progetti di vita contrapposti. Rimane soltanto la logica della prepotenza". 

Ft: "In Ue c'è chi è tentato da bloccare diritto di voto di Orban"

"L'Ue cerca di far capire a Orban tutti i costi del suo isolamento dopo il veto sull'Ucraina". E' questo il titolo di un articolo pubblicato sul Financial Times online secondo il quale alcuni funzionari europei starebbero considerando persino l'attivazione dell'articolo dei Trattati per bloccare il diritto di voto dell'Ungheria in Consiglio europeo. Il Financial Times ricorda come, dopo il summit Viktor Orban ha spiegato di avere ancora "75 possibilità" per bloccare l'adesione dell'Ucraina, visto l'obbligo dell'unanimità nelle prossime votazioni e ha denunciato di non avere un trattamento equo sull'esborso dei fondi europei. La Commissione, il giorno prima del vertice Ue, ha dato luce verde a 10 miliardi di fondi, ne mancano altri venti. I restanti 20 miliardi di euro dovuti all'Ungheria vengono trattenuti in base a una procedura separata, un nuovo meccanismo di "condizionalità" che dà a Bruxelles la leva necessaria per annullare le violazioni dello Stato di diritto e della democrazia. Secondo fonti europee, cedere a Budapest danneggerebbe gravemente la sua credibilità. "Se ci muoviamo troppo in questa direzione dobbiamo riconoscere dove ci porterà, dobbiamo tutelare l'integrità del processo", ha spiegato un alto funzionario Ue. Secondo il foglio britannico "alcuni funzionari hanno preso in considerazione la possibilità di riattivare la cosiddetta procedura punitiva dell'articolo 7 per le violazioni dello Stato di diritto, che può comportare la sospensione del diritto di voto. La procedura può essere bloccata da un altro Stato membro, ma il cambio di governo in Polonia significa che l'Ungheria non ha più un protettore garantito. Tuttavia, molti Paesi sono nervosi all'idea di usare quella che è essenzialmente la più grande arma dell'Ue contro uno Stato membro". "Per i funzionari Ue - si legge sul Ft "la priorità è invece quella di convincere Orbán a fare marcia indietro sulla base dei finanziamenti, chiarendo quelli che uno ha definito "tutti i costi" del suo isolamento". 

Putin: "Con l'Occidente sono stato ingenuo, fesserie dire che attaccheremo la Nato". VIDEO

Guerra in Ucraina, Putin ordina l'aumento del numero dei militari del 15%

Saranno 170mila le persone che si uniranno alle forze armate di Mosca. L'organico a disposizione del Cremlino è ora fissato a 2.209.130 individui, di cui 1.320.000 militari. Nel decreto si spiega che "l'aumento dell'organico a tempo pieno dell'esercito è dovuto alle crescenti minacce" legate alla guerra in Ucraina e ai rapporti sempre più tesi con la Nato. LEGGI L'ARTICOLO

Isw: "La retorica sulla Nato di Putin rappresenta una minaccia per la sicurezza occidentale"

Kiev: "1.090 soldati russi morti nell'ultimo giorno"

La Russia ha perso 347.160 soldati in Ucraina dall'inizio della sua invasione su vasta scala il 24 febbraio 2022, ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine il 18 dicembre. Questo numero include 1.090 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.

Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 5.783 carri armati, 10.752 veicoli corazzati da combattimento, 10.822 veicoli e serbatoi di carburante, 8.175 sistemi di artiglieria, 926 sistemi di razzi a lancio multiplo, 610 sistemi di difesa aerea, 324 aerei, 324 elicotteri, 6.290 droni, 22 imbarcazioni e un sottomarino.

Joschka Fischer: "Più armi nucleari in Europa di fronte alla minaccia di Putin"

Lo ha detto alla Zeit l'ex ministro degli affari esteri della Germania e vice-cancelliere nei due governi di Gerhard Schröder dal 1998 al 2005, oltre che membro di spicco dei Verdi. Di fronte al “ricatto nucleare di Putin” sarebbe necessario che l’Ue abbia “un proprio deterrente atomico”, ha spiegato. L'INTERVISTA

Disinformazione, così la Russia sfrutta video di attori famosi per attaccare Zelensky

Un report del Threat Analysis Center di Microsoft ha svelato la campagna in corso da luglio: messaggi autentici di attori noti inconsapevoli sono stati manipolati al fine di screditare il presidente ucraino, per essere poi diffusi sui social. A novembre un’altra operazione di disinformazione che sfrutta l’immagine di personaggi pubblici è stata lanciata su Facebook e X. L'ANALISI

Zelensky

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Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra

“I nu­me­ri del­le gra­vi vio­la­zio­ni sono estre­ma­men­te al­lar­man­ti. So­prat­tut­to per­ché i casi ac­cer­ta­ti rap­pre­sen­ta­no pro­ba­bil­men­te solo la pun­ta del­l’i­ce­berg. Ogni bam­bi­no che cre­sce in con­te­sti di guer­ra po­treb­be es­se­re a ri­schio”, ha com­men­ta­to Gu­drun Østby, pro­fes­so­re di ri­cer­ca pres­so il Pea­ce Re­sear­ch In­sti­tu­te di Oslo, che ha collaborato al rap­por­to. IL REPORT

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 18 dicembre 2023

Il patto di Lituania, Svezia e Canada per aiutare trasporti Kiev

I ministri dei trasporti di Lituania, Svezia e Canada hanno creato, con la collaborazione del Forum internazionale dei trasporti, il Gruppo di interesse comune per l'Ucraina (Cig4u), una nuova piattaforma per il coordinamento della ricostruzione e la modernizzazione delle reti di trasporto dell'Ucraina e la ricerca di nuove rotte logistiche per il Paese. La piattaforma prevede uno scambio costante di informazioni sui bisogni urgenti dell'Ucraina e sulle misure a lungo termine volte a garantire il funzionamento, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile dei sistemi di trasporto ucraini nel futuro. La piattaforma Cig4u fornirà inoltre supporto analitico all'Ucraina, aiutando a pianificare lo sviluppo di infrastrutture strategiche e futuri corridoi di trasporto. "Dobbiamo collegare il mar Baltico e il mar Nero con corridoi di trasporto aventi capacità sufficiente, riorganizzare gli attuali collegamenti ferroviari dal porto marittimo di Klaipeda fino a Odessa e altri porti ucraini nel corridoio europeo TEN-T. Ulteriori collegamenti di trasporto con la Polonia e l'Ucraina consentiranno di garantire maggiori opportunità per la mobilità di passeggeri, merci e militari", ha affermato il ministro dei Trasporti lituano, Marius Skuodis, nel corso della presentazione di Cig4u, avvenuta a Kiev.

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