Guerra Israele–Hamas. Tel Aviv respinge risoluzione Onu su pause umanitarie

©Ansa

Il Consiglio di Sicurezza ha approvato una bozza che chiede anche "corridoi in tutta Gaza per consentire l'accesso agli aiuti'. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore, tre astenuti (Usa, Gran Bretagna e Russia) e nessun contrario. Ira di Tel Aviv. Blitz dell'esercito israeliano nell'ospedale al-Shifa di Gaza, sotto assedio da giorni. Trovate armi ma non ostaggi di Hamas. Nuova fumata nera, intanto, nella trattativa per il rilascio di almeno una parte dei 239 rapiti del 7 ottobre

Almeno 42 giornalisti uccisi nella guerra fra Israele e Hamas, 37 palestinesi

Almeno 42 giornalisti sono rimasti uccisi nella guerra fra Israele e Hamas iniziata il 7 ottobre, una media di uno al giorno, denuncia il Committee to Protect Journalists. La maggior parte delle vittime, 37, sono palestinesi. Quattro israeliani e uno libanese. Gli ultimi in ordine di tempo a morire svolgendo il loro lavoro sono stati il fotografo Ahmed Fatima, di Al Qahera News e il direttore della radio locale Yaacoub Al-Barsh.

Meloni a Erdogan: "Pause umanitarie, Hamas rilasci gli ostaggi"

Media, è straniera la prigioniera di Hamas che ha partorito

È una cittadina straniera la donna incinta, rapita da Hamas il 7 ottobre, che nel frattempo ha partorito a Gaza, in condizioni di prigionia. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan. La conferma di quel parto, di cui correva voce da ieri, è giunta oggi in una lettera indirizzata dalla moglie del premier israeliano Sarah Netanyahu alla First Lady americana Jill Biden.

Hamas, com'è fatta la base sotto l'ospedale al-Shifa di Gaza

Israele ritiene che sotto la struttura ci sia il comando centrale dell'organizzazione. Per accedervi ci sarebbe un reticolo di cunicoli che porta ai locali sotterranei, dove si nasconderebbero centinaia di terroristi (compreso il capo Yahya Sinwar). LA RICOSTRUZIONE 3D

Israele ordina evacuazioni anche nella zona a sud di Gaza

L'esercito israeliano accresce la pressione sugli sfollati che nelle ultime settimane hanno lasciato il nord della Striscia e si sono rifugiati a sud, oltre il Wadi Gaza. I residenti di tre località situate nella 'zona sicura' - Khuzaa, Bani Suheila e Karara - hanno infatti avuto istruzione dai militari di lasciare anch'essi le loro abitazioni per motivi di sicurezza. Sono offerte loro due mete: la vicina Khan Yunis (già gremita di sfollati) o la zona di Mowasi, vicina al mare, dove si trovano dune di sabbia. I volantini dell'esercito hanno destato forte apprensione facendo temere un'altra operazione di terra in quel settore.

Netanyahu ha incontrato l'inviato di Biden

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha incontrato a Kirya, a Tel Aviv, l'inviato speciale del presidente americano per il Medio Oriente, Brett McGurk. L'ufficio del primo ministro ha riferito che Netanyahu ha detto a McGurk che "la liberazione dell'ospedale Shifa dal controllo dell'organizzazione terroristica Hamas indica la capacità e la determinazione di Israele di raggiungere ovunque fino alla completa sradicazione di Hamas". All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, il capo del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, l'inviato speciale per le questioni umanitarie in Medio Oriente David Starfield e l'ambasciatore americano in Israele Jack Lowe. 

Sette feriti nell'ospedale giordano da campo a Gaza

Almeno sette membri del personale sono rimasti feriti nell'ospedale da campo giordano di Gaza City. Lo ha detto il portavoce ufficiale dell'esercito giordano. "Sono rimasti feriti all'ingresso del pronto soccorso mentre cercavano di assistere i palestinesi che erano stati feriti dagli attacchi aerei israeliani", ha detto il portavoce. Ha aggiunto che la Giordania sta indagando sull'incidente, ritenendo Israele responsabile della protezione della struttura e del suo personale.

Medio oriente, Von der Leyen sabato in Egitto e Giordania

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sarà sabato 18 in Egitto e Giordania. Lo ha annunciato su X il suo portavoce, Eric Mamer, secondo cui von der Leyen vedrà il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi al Cairo e poi farà tappa nel Sinai, dove è previsto l'arrivo di un carico di aiuti umanitari dell'Ue. Quindi andrà ad Amman per un incontro con re Abdullah di Giordania.

Von der Leyen

©Ansa

Onu presenta piano 10 punti per stop 'carneficina' a Gaza

Il capo degli affari umanitari dell'Onu Martin Griffiths ha presentato un piano in 10 punti per "tenere a freno la carneficina" a Gaza, che sta raggiungendo "nuovi livelli di orrore ogni giorno". Lo riporta il Washington Post. Nel piano si chiede, fra l'altro, di "facilitare gli sforzi per un flusso continuo di aiuti" e di attuare un "cessate il fuoco umanitario che consenta ai servizi di base e agli scambi commerciali essenziali di ripartire. Questo cessate il fuoco è vitale per facilitare la consegna di aiuti, consentire il rilascio degli ostaggi e dare una pausa ai civili".

Il governo di Hamas: "Il bilancio dei morti sale a 11.500"

Il governo di Hamas ha annunciato che 11.500 palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre. Tra i decessi registrati finora ci sono 4.710 minori e 3.160 donne, ha precisato il governo palestinese di Hamas. Inoltre, 29.800 persone sono rimaste ferite. Il ministero della Sanità di Hamas, dal canto suo, ha assicurato che decine di corpi sono disseminati per le strade del nord della Striscia di Gaza e che è impossibile contarli perché l'esercito israeliano prende di mira le ambulanze e gli operatori sanitari che cercano di avvicinarsi.

Qatar chiede indagine internazionale per raid su ospedali

Il Qatar ha sollecitato un'indagine internazionale sui raid israeliani contro le strutture mediche nella Striscia di Gaza, denunciando come "crimine di guerra" l'ultima operazione di Israele all'interno dell'ospedale al-Shifa contro Hamas. In un comunicato, il ministero degli Esteri del Qatar ha chiesto "un'indagine internazionale urgente", anche da parte delle Nazioni Unite, per esaminare "l'attacco agli ospedali da parte dell'esercito di occupazione israeliano".

Esercito Israele: scoperto tunnel di Hamas sotto moschea a Gaza

Nel corso delle attività condotte nella Striscia, soldati israeliani hanno scoperto il passaggio scavato in profondità: al suo interno c'erano armi di diverso genere ed esplosivi. Secondo quanto riportato dal portavoce militare delle forze di difesa israeliane, l'aviazione avrebbe colpito 200 siti terroristici: fra questi siti per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro, centri di comando e di addestramento. LE FOTO

Israele: 200 terroristi nascosti nello Shifa dopo il 7 ottobre

"Questo posto dopo il 7 ottobre ha costituito un nascondiglio per circa 200 terroristi di Hamas che avevano partecipato alle stragi e che sono scappati qua": lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari parlando dell'ospedale Shifa di Gaza, dove oggi Israele ha compiuto un'incursione. Hagari ha aggiunto che i militari hanno trovato "uniformi di cui membri di Hamas si sono sbarazzati" per unirsi ai civili. "Gli ospedali Shifa, Rantisi e altri ancora" - ha sostenuto Hagari - "sono stati utilizzati da Hamas". Il portavoce ha poi precisato che le ispezioni dell'esercito nell'ospedale Shifa "richiederanno altro tempo".

Noa Marciano, morta la soldatessa israeliana ostaggio di Hamas

L'esercito israeliano ha confermato oggi la scomparsa della soldatessa 19enne, rapita nell'attacco del 7 ottobre e da allora tenuta in ostaggio a Gaza. LA STORIA

Haaretz: "I negoziati sugli ostaggi sono in stallo"

I negoziati mediati dal Qatar tra Hamas e Israele per il rilascio degli ostaggi "sono entrati in crisi". Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz che cita fonti arabe e palestinesi coinvolte nei colloqui. Secondo queste fonti, lo stallo sarebbe dovuto principalmente ma non solo alla richiesta di Hamas di 5 giorni di cessate il fuoco, mentre Israele avrebbe concordato su un massimo di tre. 

L'esercito israeliano: "L'operazione allo Shifa continua"

Truppe israeliane "stanno continuando l'operazione precisa e mirata contro Hamas nel complesso dell'ospedale Shifa" di Gaza City. Lo ha fatto sapere l'esercito israeliano aggiungendo che nel reparto risonanze dell'ospedale sono stati trovati "mezzi da combattimento, materiale di intelligence e militare di Hamas". In precedenza l'agenzia France Presse aveva riferito che l'Idf si era ritirato dal nosocomio. 

Medioriente, le incongruenze in un video diffuso dall'esercito di Israele

Ha destato molte perplessità un video diffuso dall'esercito israeliano girato, stando alle dichiarazioni del portavoce, nei sotterranei dell'ospedale pediatrico di Rantisi: una ricostruzione che presenta non poche incongruenze. L'ANALISI

Gaza, l'esercito di Israele compie un blitz presso l'ospedale al Shifa: trovate armi di Hamas

Le Forze di difesa israeliane (Idf) sono entrate nella struttura la scorsa notte, quando avevano invitato "tutti i terroristi presenti nell'ospedale ad arrendersi". E fa sapere di aver ucciso 4 terroristi. Hamas nega che nella struttura ci fossero attrezzature militari e parla di "una continuazione delle bugie e della propaganda a buon mercato" di Israele, "che cerca di giustificare i suoi crimini genocidi". LEGGI L'ARTICOLO

Medio Oriente, telefonata Meloni-Erdogan. Il presidente turco vuole convincere gli astenuti all'Onu

Recep Tayyip Erdogan ancora all'attacco di Israele, che ha definito uno "Stato terroristico", di Benjamin Netanyahu, che sarebbe "spacciato", e di nuovo in difesa di Hamas, "partito della resistenza", mentre fa sapere di voler parlare con i leader dei Paesi che si sono astenuti all'Onu sulla risoluzione che chiedeva una tregua umanitaria per Gaza. Il tentativo è di convincere quel 'fronte' - 45 Paesi, tra cui l'Italia e altri Paesi europei - a sostenere, quando sarà il momento e qualora si verificassero alcune circostanze, in primis il rilascio degli ostaggi, una nuova risoluzione al Palazzo di Vetro sul cessate il fuoco a Gaza, spiegano all'Adnkronos fonti informate. Intanto, oggi ha ricevuto la telefonata di Giorgia Meloni, che aveva chiesto il colloquio con Erdogan per parlare di quanto sta succedendo in Medio Oriente.

In una nota, Palazzo Chigi ha riferito che la premier "continua a tenersi in stretto contatto con i principali capi di Stato e di Governo delle nazioni alleate e con i leader dei Paesi più coinvolti dalla profonda crisi in corso nella regione mediorientale". E in questo contesto ha avuto una conversazione telefonica con Erdogan, per uno scambio di vedute durante il quale "sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della crisi in corso". In particolare, la Meloni "ha auspicato un rapido decremento del conflitto, che non si deve allargare al resto della regione, e ha sottolineato il ruolo cruciale che ha in questo contesto la Turchia".


Netanyahu: "Non accettiamo prediche di moralità da Erdogan"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha criticato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, affermando che "definisce Israele uno stato terrorista ma in realtà sostiene lo stato terrorista Hamas". In una conversazione con il presidente e amministratore delegato dell'organizzazione Samaritan's Purse, il reverendo Franklin Graham, Netanyahu ha aggiunto che Erdogan "ha bombardato villaggi turchi, entro i confini della Turchia. Non accetteremo di ricevere da lui prediche di moralità"

Netanyahu

©Ansa

Mondo: I più letti