Le Forze di difesa israeliane (Idf) sono entrate nella struttura la scorsa notte: fanno sapere di aver trovato armi di Hamas nella struttura. I diretti interessati negano che ci fossero attrezzature militari e parlano di "una continuazione delle bugie e della propaganda a buon mercato" di Israele, "che cerca di giustificare i suoi crimini genocidi"
Con la situazione sul campo in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio attraverso mappe, schede e approfondimenti.
Continua l'operazione dell'esercito israeliano all'ospedale al Shifa di Gaza City. Lo precisa lo stesso Idf, aggiungendo che nel reparto risonanze sono stati trovati "mezzi da combattimento, materiale di intelligence e militare di Hamas". Solo poche ora fa, l'agenzia France Presse aveva parlato del ritiro di Israele (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE). Da giorni Israele parla dell'ospedale come di una struttura chiave per la rete di Hamas. Il gruppo terroristico ha negato, parlando di "una palese menzogna che non dovrebbe più ingannare nessuno". In mattinata, prima dell'ingresso nella struttura, ha detto una fonte militare israeliana, ci sono stati combattimenti e sono stati uccisi quattro terroristi. L'Olp condanna l'assalto di Israele, parlando di "una continuazione della guerra genocida che sta conducendo contro il nostro popolo palestinese" e di "un nuovo crimine di guerra che si aggiunge ad una serie di crimini commessi dall'occupazione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania". Anche il Qatar parla dell’operazione come di un “crimine di guerra”, sollecitando un’indagine internazionale “urgente” sui raid israeliani contro le strutture mediche nella Striscia.
Hamas: "Armi a Shifa? Un palese menzogna di Israele"
"L'affermazione dell'occupazione sionista di aver trovato armi e attrezzature militari nel complesso medico di al Shifa - ribadisce Hamas in una nota - non è altro che una continuazione delle sue bugie e della propaganda a buon mercato che cerca di giustificare i suoi crimini genocidi che distruggono il settore sanitario a Gaza." Il gruppo ha poi avanzato ancora una volta la richiesta alle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni di formare un comitato internazionale per valutare le condizioni degli ospedali di Gaza e "determinare la falsità della narrativa dell'occupazione". E ancora: "Noi palestinesi siamo consapevoli del livello di bugie e inganni che l'occupazione ha architettato per coprire i suoi crimini contro bambini, donne e civili indifesi", conclude la nota.
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Oltre 100 soldati impegnati nel blitz
I soldati israeliani impegnati nel blitz sarebbero più di 100, secondo quanto riferito dalla Bbc citando un testimone. La testata britannica - citando un giornalista sul posto - ha scritto poi che le forze israeliane hanno setacciato la struttura, interrogando sia il personale che i pazienti, accompagnati da medici e persone capaci di parlare arabo. La stessa Bbc ha però precisato di non essere in grado di verificare le affermazioni. Non ci sarebbero indicazioni di ostaggi israeliani tenuti nell'ospedale.
Israele: "Avevamo avvertito"
L'esercito israeliano, in un comunicato, ha spiegato che le sue forze "sono state sottoposte a un addestramento specifico per prepararsi a questo ambiente complesso e sensibile, con l'intento di non arrecare alcun danno ai civili usati da Hamas come scudi umani". L'esercito ha poi ricordato che "nelle ultime settimane, l'Idf ha avvertito pubblicamente e ripetutamente che il continuo uso militare dell'ospedale Shifa da parte di Hamas mette a rischio il suo status di protezione ai sensi del diritto internazionale, e ha concesso tutto il tempo necessario per porre fine a questo abuso illegale dell'ospedale. Ieri l'Idf ha ribadito alle autorità competenti di Gaza che tutte le attività militari all'interno dell'ospedale dovevano cessare entro 12 ore. Purtroppo, ciò non è avvenuto".
Direttore Shifa: "Mancano acqua e luce, si diffonfe odore di morte"
Muhammad Abu Salmiya, direttore dell'ospedale al-Shifa, parlando con Al Jazeera prima che l'Idf si ritirasse, ha lanciato un allarme: le forniture di acqua, elettricità e ossigeno sono completamente interrotte dentro l'ospedale. "L'odore di morte si diffonde ovunque" per l'impossibilità di curare molti feriti, ha detto.
