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Guerra Gazza, Israele annuncia "nuova fase". Hamas: pronti a scambio di prigionieri

©Getty
Netanyahu parla al paese, famiglie ostaggi in piazza
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Netanyahu parla al paese, famiglie ostaggi in piazza
00:01:29 min

Tel Aviv respinge la proposta dei jihadisti: "Forma di terrorismo psicologico". Nei bombardamenti, riferisce un portavoce militare, sono stati uccisi due leader di Hamas e colpiti 150 obiettivi. Scontro Israele-Turchia dopo le parole di Erdogan. Netanyahu risponde per la prima volta dall'inizio della guerra alle domande dei giornalisti

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Israele resta a Gaza con tank e soldati e sta "estendendo ulteriormente le operazioni" di terra: a 24 ore dall'ingresso nella Striscia, le truppe sono attestate nel nord dell'enclave palestinese. Il premier Benyamin Netanyahu ha ribadito i due obiettivi dell'operazione: "Demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi". Il capo della fazione palestinese a Gaza Yahyia Sinwar, ha annunciato di essere "pronto ad un accordo immediato per uno scambio dei prigionieri": tutti gli ostaggi israeliani per i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. Nei bombardamenti sono stati uccisi due leader di Hamas. Scontro Israele-Turchia dopo le parole di Erdogan ('Israele criminale di guerra). Il ministro degli esteri Eli Cohen richiama l'ambasciatore dalla Turchia. L'astensione dell'Italia sulla risoluzione Onu per una tregua a Gaza “era la posizione più equilibrata contro l'escalation del conflitto”, afferma Meloni dopo le critiche dell'opposizione. Tajani e l'ambasciatore Massari spiegano: “L'Italia si è astenuta perché la risoluzione non condanna Hamas”. Schlein: “Un errore”. Conte: “Decisione pilatesca”. Bonelli: “Voto scandaloso, Meloni si vergogni”. Manifestazione pro Palestina a Roma. Il fumettista Zerocalcare diserta Lucca Comics per il logo di Israele. Salvini: “La penso al contrario, spero di andarci”.


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Croce Rossa, "a Gaza sofferenza intollerabile"

La presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa ha invitato tutte le parti ad agire per porre fine alle "intollerabili" sofferenze umane dei civili nella Striscia di Gaza. "Questo e' un fallimento catastrofico che il mondo non deve tollerare", ha detto Mirjana Spoljaric, mentre Israele dichiarava che la sua guerra contro Hamas era "entrata in una nuova fase" con il suo massiccio bombardamento di Gaza. "Sono scioccata dall'intollerabile livello di sofferenza umana ed esorto le parti in conflitto a smorzare subito le tensioni. La tragica perdita di così tante vite civili è deplorevole". 

Qatar, "parti valutano scambio prigionieri ma gap su numero"

Il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari, ha detto che le parti coinvolte nei negoziati per il rilascio degli ostaggi stanno valutando la possibilità di un accordo per lo scambio di prigionieri. Secondo il portavoce, citato da Haaretz, la gestione della questione degli ostaggi da parte di Hamas è condotta in modo caotico.


Croce Rossa, "il mondo non tolleri la catastrofe a Gaza"

La presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa ha lanciato un appello affinché il mondo agisca per fermare il "livello intollerabile di sofferenza umana" nella Striscia di Gaza. "Si tratta di un fallimento catastrofico che il mondo non deve tollerare", ha affermato Mirjana Spoljaric. 

Yair Lapid a Sky TG24: “Israeliani e palestinesi entrambi vittime di Hamas”

Il leader dell’opposizione in Israele assicura: “Lavoriamo con il governo, impegno massimo per tutelare gli innocenti". QUI L'INTERVISTA

Guerra Gaza, Netanyahu: "Lotta dell'umanità contro il male"


Guerra Gaza, Netanyahu:
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Guerra Gaza, Netanyahu: "Lotta dell'umanità contro il male"
00:00:34 min

Netanyahu: "Vincere o cessare di esistere"

Guerra Medioriente, Netanyahu: vincere o cessare di esistere
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Guerra Medioriente, Netanyahu: vincere o cessare di esistere
00:00:23 min

Francia, decollato volo carico di aiuti per i civili a Gaza

"Un volo speciale destinato a trasportare carichi umanitari di emergenza a beneficio dei civili a Gaza è decollato oggi". Ad annunciarlo è stato il Ministero degli Affari Esteri di Parigi sul suo account X.

Msf, "subito il cessate il fuoco a Gaza, evitare altri morti"

"Chiediamo un cessate il fuoco immediato per prevenire ulteriori morti a Gaza e consentire le forniture umanitarie disperatamente necessarie". Lo scrive su X Medici senza Froentiere (Msf). 

Trump: "Ho tenuto Israele e il mondo al sicuro, con me nessuna crisi ucraina"

"Sotto la mia presidenza ho tenuto Israele al sicuro e il mondo al sicuro. Oggi il mondo sta esplodendo. Non sarebbe mai successo se fossi stato presidente". A dichiararlo è stato l'ex presidente americano Donald Trump, intervenendo alla conferenza della coalizione ebraica repubblicana a Las Vegas. La crisi ucraina "non sarebbe mai esistita, l'inflazione non ci sarebbe mai stata", ha affermato. Quanto alle vittime dell'attacco di Hamas in Israele, "saranno vendicate anche oltre quello  che state pensando", ha dichiarato.

Israele: "Ospedale Shifa-Gaza un rifugio per terroristi"

L'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, costituisce un luogo di protezione per ''i terroristi di Hamas''. Lo ha ribadito il portavoce militare Daniel Hagari. ''Sappiamo che il 7 ottobre, 200 membri dell'ala militare di Hamas sono corsi a quell'ospedale per trovare riparo''. Interpellato da un giornalista che voleva sapere se l'ospedale al-Shifa rappresenti un obiettivo per Israele, Hagari ha risposto: ''L'utilizzazione di un ospedale da parte dell'ala militare di Hamas costituisce un crimine di guerra''. ''Non anticiperemo alla stampa - ha aggiunto - le nostre attività a Gaza. Ma tutte le opzioni vengono prese in considerazione"

Esercito Israele: "Stiamo estendendo le operazioni a Gaza"

"L'esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. In risposta ad una domanda se ciò significhi l'inizio di una grande manovra contro Hamas, Hagari ha precisato: "Abbiamo esteso la nostra attività operativa. Il nostro modo di combattere consiste nell'andare all'attacco: per terra, in aria e dal mare. Questo è un attacco a Hamas, e noi intendiamo estenderlo".

Israele respinge Hamas su ostaggi: "Terrorismo psicologico"

Le dichiarazioni di Hamas circa uno scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele "sono una forma di terrorismo psicologico, concepito per disseminare pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi": lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Commentando frasi attribuite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, Hagari ha affermato: "Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati". Il numero complessivo degli ostaggi è stato nel frattempo aggiornato a 230, uno in più rispetto a ieri.

Esercito Iran: "Abbiamo il dito sul grilletto se minacciati"

L'esercito iraniano ha avvertito di avere il "dito sul grilletto" per rispondere a qualsiasi minaccia, nel prieno del conflitto tra Israele e il gruppo islamista palestinese Hamas. Il comandante dell'esercito iraniano, il generale di brigata Kioumars Heidari, ha lanciato l'avvertimento durante una massiccia esercitazione militare volta a migliorare le capacità di deterrenza contro nuove minacce con veicoli blindati, artiglieria, missili, elicotteri e droni, ha riferito l'agenzia di stampa statale Irna.

Hamas: "Pronti ad accordo immediato per scambio prigionieri"

"Siamo pronti a un accordo immediato per rilasciare tutti gli ostaggi in cambio di tutti i prigionieri". Lo ha detto il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar.

Amnesty, "non saremo al LuccaComics per patrocinio Israele"

"Il patrocinio dell'ambasciata israeliana al LuccaComics ci spinge a rinunciare alla nostra presenza. Comprendiamo sia prassi consolidata il patrocinio di ambasciate dei paesi di provenienza degli artisti che realizzano l'immagine del festival, ma non possiamo ignorare che le forze israeliane stanno incessantemente assediando e bombardando la Striscia di Gaza, con immani perdite di vite civili". Così Amnesty Italia su X. 

Netanyahu: "Chi ci accusa di crimini di guerra è ipocrita e bugiardo"

Netanyahu denuncia coloro che "osano accusare i nostri soldati di crimini di guerra" definendoli ipocriti e bugiardi. "L'esercito israeliano è l'esercito più morale del mondo", ha affermato parlando con i giornalisti, esortando ancora una volta i residenti della parte nord di Gaza a riparare a sud e accusando Hamas di crimini di guerra per aver usato scudi umani e preso carburante destinato agli ospedali. "Israele non sta combattendo solo la nostra guerra", ha affermato, "ma una guerra per tutta l'umanità". "I nostri alleati nel mondo occidentale, e i nostri partner nel mondo arabo, sanno che se non vinciamo, loro saranno i prossimi nella campagna di omicidi dall'asse del male".

Fonti, "Israele punta ad occupare una fascia di 2 km a Gaza"

Occupare una fascia all'interno della Striscia di Gaza profonda almeno 2 chilometri. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende da fonti qualificate che seguono l'evoluzione della guerra a Gaza, il primo obiettivo del massiccio attacco lanciato da Israele a partire dalla serata di ieri. Secondo le fonti, lo scopo dell'azione sarebbe duplice: assicurarsi una zona 'protetta' da dove lanciare un'invasione più profonda di Gaza e mettere pressione alle varie milizie armate per costringerle a trattare il rilascio degli ostaggi. Nell'attacco, sottolineano ancora le fonti, sarebbero stati colpiti finora 600 obiettivi e 150 tunnel mentre circa 200mila persone sarebbero partite dal nord della Striscia per cercare di raggiungere la zona centrale. 

Terrorismo, Piantedosi: "Rafforzeremo attenzione già molto alta"

"Le organizzazioni terroristiche internazionali, quelle più organizzate sulla narrazione jihadista, hanno lanciato un appello all'attivazione delle persone legate a questi ambienti, la nostra attenzione è molto alta, siamo abbastanza organizzati e confidiamo sulla capacità delle  nostre forze di polizia e della nostra intelligence, però dovremo sicuramente rafforzare l'attenzione". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.

Netanyahu: "Non è solo nostra guerra ma per l'umanità"

"Israele non sta combattendo solo la nostra guerra, ma una guerra per tutta l'umanita'", ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in conferenza stampa. "I nostri alleati nel mondo occidentale e i nostri partner nel mondo arabo sanno che se non vinciamo, saranno i prossimi ad essere coinvolti nella campagna di assassinio dell'asse del male". Netanyahu afferma che Israele è riuscito a ottenere l'appoggio del mondo intero, ricordando le visite di solidarietà dei leader di Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Germania, Francia, Paesi Bassi, Grecia, Cipro e altri ancora. "Hanno portato un messaggio chiaro: non solo vi sosteniamo, ma speriamo anche nella vostra vittoria".


Netanyahu: "Guerra contro Hamas questione urgente poi faremo piena luce su fatti 7 ottobre"

Benjamin Netanyahu promette un'indagine completa sull'attacco del 7 ottobre rispondendo ad una domanda su sue eventuali responsabilità rispetto a quei fatti, ma sottolinea che la guerra contro Hamas è la questione urgente. Il premier israeliano ha sottolineato l'unità del suo gabinetto di guerra e del governo in generale, e ha affermato che l'operazione di terra potrebbe aiutare a mettere al sicuro gli ostaggi detenuti da Hamas. "Abbiamo due obiettivi, quello supremo è eliminare completamente le capacità operative e governative di Hamas e il secondo è quello di riportare indietro gli ostaggi".

Netanyahu: "Non posso dire se Iran abbia mosso attacco Hamas"

"L'Iran sostiene Hamas, il 90% dei finanziamenti viene da Teheran. Senza l'Iran non c'è né Hamas, né Hezbollah. Non posso dire per questioni di sicurezza se il 7 ottobre c'è stato un coinvolgimento diretto dell'Iran, ma l'Iran ha costruito la sua macchina da guerra". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu rispondendo ad una domanda dei giornalisti. 

Gli Emirati condannano le operazioni di terra di Israele a Gaza

Gli Emirati Arabi Uniti hanno condannato le operazioni di terra di Israele nella Striscia di Gaza e hanno espresso la loro profonda preoccupazione per l'escalation militare israeliana e l'esacerbazione della crisi umanitaria che minaccia ulteriori perdite di vite civili. Lo riporta l'agenzia di stampa degli Emirati Wam. Il ministero degli Esteri di Abu Dhabi ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato per garantire che i civili e le istituzioni civili non vengano presi di mira, in linea con il diritto internazionale umanitario e allo stesso tempo di evitare una de-escalation. 

Gallant: "Riportare a casa ostaggi sforzo molto complesso"

Riportarli a casa è uno sforzo molto complesso". A dichiararlo, parlando degli ostaggi in mano a Hamas, è stato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.

Netanyahu: "Dopo guerra risponderemo dei nostri errori"

"Tutti noi dopo la guerra dovremo dare risposte a domande molti difficili. Incluso me": lo ha ribadito in conferenza stampa il premier israeliano Benjamin Netanyahu, rimarcando che l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso è stato per Israele "sicuramente un fallimento". Ci sarà dopo la guerra "una investigazione accurata. Nessuna pietra resterà sul campo senza che la rigireremo. Ma adesso la priorità è la vittoria sul potere malefico di Hamas". 

Netanyahu: "Siamo entrati a Gaza per demolire Hamas"

"Siamo entrati a Gaza in maniera ponderata nella preoccupazione per la sorte dei nostri soldati". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nel discorso alla nazione. "Siamo entrati nell'avamposto della cattiveria: il nostro obiettivo - ha aggiunto - è demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi". 

Conclusa manifestazione pro Palestina a Roma

Sì è conclusa la manifestazione pro Palestina a Roma. Il corteo, a cui hanno partecipato circa 20mila persone, è partito da Porta San Paolo e ha raggiunto piazza San Giovanni. Momenti di tensione si sono registrati quando i manifestanti sono passati davanti al palazzo della Fao e un giovane si è arrampicato fin sopra la recinzione esterna riuscendo a prendere la bandiera di Israele. Bandiera che è stata recuperata poco dopo dalla Polizia. "Palestina libera" e "Israele Criminale" i cori intonati durante la manifestazione, organizzata dagli studenti palestinesi arrivati da diverse parti d'Italia con sette pullman da Napoli a Bologna. Al corteo hanno aderito anche collettivi universitari, studenti medi, appartenenti alla galassia antagonista e anarchici.

Gallant: "Impegnati per non coinvolgere civili"

"Sul fronte dei civili ci stiamo impegnando molto per non coinvolgerli negli scontri frontali", ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in diretta tv. "E' uno scontro mai vissuto prima. Il nostro massimo impegno è riportare a casa tutti gli ostaggi. Ci troviamo davanti a un'organizzazione crudele, spietata che ha fatto vedere a tutto il mondo l'orrore che ha fatto il 7 ottobre".


Netanyahu: "La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga"

"E' il momento della verità: vincere o cessare di esistere". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione. "La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga - ha aggiunto -, sarà la nostra seconda guerra di indipendenza. Vogliamo restituire agli assassini quello che hanno fatto". 

Netanyahu: "La nostra sarà la vittoria del bene sul male"

"Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione. "Abbiamo il sostegno di tutta la comunità internazionale", ha aggiunto Netanyahu, ringraziando tra gli altri i leader di Gran Bretagna, Francia e Italia che si sono recati a Tel Aviv per sostenere Israele. 

Netanyahu: "Nostri bombardamenti come terremoto"


Netanyahu: "Chiesto a residenti Gaza di andare via ma nemico li usa come scudi"

Le Forze di Difesa israeliane hanno "chiesto ai residenti a Gaza di andare via" ma Hamas commette crimini contro l'umanità "usando la sua gente come scudi umani". A dichiararlo è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Netanyahu: "Obiettivo operazione è garantire nostra esistenza"

Netanyahu: "Operazione a Gaza difficile ma battaglia per sopravvivenza"

Il fine "supremo" della nostra operazione è quello "dell'eliminazione completa del nemico" e di "garantire la nostra esistenza come stato". A dichiararlo è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu affermando che "i nostri soldati sono dentro Gaza". 

Netanyahu: "I nostri soldati combattono dentro Gaza"

"I nostri soldati stanno combattendo e si trovano all'interno della Striscia di Gaza". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione. 

Erdogan attacca ancora, Israele richiama i diplomatici

Dopo giorni di tensioni, la crisi diplomatica tra Israele e Turchia raggiunge il culmine. Da Ankara il presidente Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che il suo Paese sta lavorando per dichiarare lo Stato ebraico "criminale di guerra", chiedendogli di "mettere fine a questa follia" e di "fermare gli attacchi" a Gaza. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso: Israele ha ordinato il rientro dei suoi diplomatici da Ankara "per condurre una rivalutazione delle relazioni" tra i due Paesi, come annunciato dal ministro degli Esteri Eli Cohen. L'apice dello scontro arriva dopo che il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, aveva definito "crimini contro l'umanità" i raid sulla Striscia, poco prima che la Turchia votasse a favore della bozza di risoluzione Onu con la quale la Giordania chiedeva il cessate il fuoco umanitario. 

Israele contro Musk dopo decisione su Starlink per Gaza

Israele si oppone alla iniziativa di Elon Musk di mettere a disposizione di ong umanitarie a Gaza il sistema satellitare Starlink di SpaceX per consentire loro connessioni internet. ''Faremo ricorso a tutti i mezzi a nostra disposizione - ha detto il ministro israeliano delle comunicazioni Shlomo Karhi (Likud) - per ostacolarlo''. Secondo Karhi, Musk dovrebbe condizionare quei collegamenti ''al rilascio dei nostri ostaggi: bebè, uomini, donne, anziani, tutti''. ''Fino ad allora - ha avvertito - il nostro ministero delle comunicazioni rompera' ogni legame con Starlink''. Lo ha riferito la televisione commerciale Ch. 12. 

Fiep: "Dare cittadinanza italiana a ostaggi Gaza"

Dare la cittadinanza onoraria ai cittadini di Israele rapiti da Hamas il 7 ottobre ora in ostaggio a Gaza. E' quanto chiede la Federazione italiana per l'ebraismo progressivo (Fiep) aderendo all'appello internazionale. "Decine di bambini, di anziani, di donne inermi sono stati rapiti e sono ancora nelle mani dei loro sequestratori - affermano il presidente Carlo Riva e la vice presidente Daniela Gean - L'appello, rivolto al governo, ai sindaci, ai presidenti delle regioni italiane, chiede di concedere a tutti i rapiti la cittadinanza onoraria del nostro paese". 

Guterres a Doha: "Grato al Qatar, sostegno a mediazione per ostaggi"

In visita a Doha, dove ha incontrato il premier e ministro degli Ester Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha espresso la sua "profonda gratitudine, apprezzamento e sostegno per le iniziative di mediazione del Qatar, in particolare per il rilascio degli ostaggi tenuti a Gaza". E' quanto si legge in una nota nella quale, tornando a parlare del conflitto tra Israele e Hamas e della "catastrofe umanitaria" in corso, ha ribadito: "Voglio ripetere quello che ho detto ieri. Questo è il momento della verità. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. La storia ci giudicherà tutti".

Famiglie a Netanyahu, "tutti i detenuti per tutti ostaggi"

"Abbiamo chiarito a Netanyahu che è necessario un accordo 'tutti in cambio di tutti' ", tutti i detenuti palestinesi in cambio di tutti gli ostaggi. Lo hanno detto le famiglie dei rapiti parlando in piazza subito dopo l'incontro con il premier israeliano. "Devono riportarli a casa con qualsiasi tipo di negoziato, non importa cosa gli danno in cambio", ha aggiunto uno dei portavoce, riferendo che Netanyahu "ha ascoltato e ha detto che farà tutto il possibile per questo". 

Lieberman: "Ho dato documento a Netanyahu nel 2016 su rischio attacco Hamas"

Avigdor Lieberman, leader del partito Yisrael Beytenu, consegnò al primo ministro Benjamin Netanyahu un documento dettagliato nel dicembre 2016 in cui avvertiva che Hamas avrebbe attaccato "esattamente nel modo in cui ha fatto" il 7 ottobre se le sue forze operative non fossero state smantellate. A dichiararlo è stato lo stesso Lieberman, citato dal 'Times of Israel'. Parlando con Channel 12, Lieberman, che all'epoca era ministro della Difesa, ha affermato che il documento esponeva lo scenario dell'attacco di Hamas esattamente come si è verificato.


Netanyahu: "Più pressione su Hamas, più chance per ostaggi"

"La chiave è il livello di pressione" su Hamas: "maggiore è la pressione, maggiori sono le possibilità" di riavere gli ostaggi. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrando le famiglie dei rapiti, secondo quanto riferito dai media. 

Cirielli: "Inaccettabile la mancata condanna di Hamas all'Onu"

"Come avrebbe potuto l'Italia votare una risoluzione sulla crisi di Gaza nella quale il blocco dei paesi totalitari o autocratici del pianeta, con l'appoggio grossolano di alcuni paesi europei, ha scelto di non menzionare la condanna a Hamas per il barbarico assassinio dei civili del 7 ottobre scorso? Bene ha fatto l'Italia a non dare il suo assenso". Lo ha dichiarato il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli. 

Netanyahu: "Ogni opzione possibile per gli ostaggi"

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha assicurato alle famiglie degli ostaggi, nell'incontro di oggi, che "continuerà a fare ogni possibile tentativo per riportarli a casa". "Questo sforzo per riportarli a casa non solo continua, ma cresce di giorno in giorno", ha detto, citato dai media, aggiungendo che sarà tentata "ogni opzione possibile per riportarli a casa". "Questo - ha proseguito - è parte integrale degli obiettivi dell'operazione, non è retorica". 

Emirati chiedono riunione 'al più presto' Consiglio di Sicurezza Onu

Gli Emirati arabi uniti chiedono "al più presto possibile" una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo che Israele, ieri, ha allargato le operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Il Consiglio, di cui gli Emirati fanno parte come membro non permanente, potrebbe riunirsi già domani.

Renzi: "Sulla guerra in Medioriente l'Europa non sta toccando palla"

Sulla guerra in Medio Oriente "l'Europa non sta toccando palla, l'Europa dorme e non si occupa dei problemi reali, come quello di Gaza". Lo dice Matteo Renzi, parlando con i giornalisti a margine di una assemblea di Italia Viva a Napoli. "Da un lato bisogna dire con chiarezza che Israele ha il diritto di vivere in sicurezza - ha aggiunto - e dall'altro vanno liberati i bambini palestinesi dal ricatto di Hamas". 

Hamas, "stavamo per raggiungere l'accordo sugli ostaggi"

Hamas stava per raggiungere un accordo con Israele sugli ostaggi detenuti dalla fazione militante palestinese, ma Israele ha "preso tempo" su questa possibilità, lo ha detto un portavoce dell'ala armata del gruppo. Abu Obeida, portavoce delle Brigate Izz el-Deen al-Qassam, ha anche affermato in un discorso video che il gruppo rilascerà tutti gli ostaggi in suo possesso solo se Israele libererà tutti i prigionieri palestinesi. Hamas può anche tenere colloqui per un accordo "parziale" sui prigionieri, ha aggiunto.


Portavoce Hamas: "Diversi contatti per scambio prigionieri"

"Ci sono stati diversi contatti al riguardo di uno scambio di prigionieri", ma Israele non lo ha affrontato con serietà. Ad affermarlo, sostenendo che Israele avrebbe ostacolato l'intesa, è stato Abu Obeida, portavoce dell'ala militare di Hamas, sottolineando che l'organizzazione non fa obiezioni ad un rilascio dei prigionieri graduale, se Israele scegliesse questa strada. Obeida ha poi criticato gli aiuti limitati forniti a Gaza dagli stati arabi: "Non ci aspettiamo che i paesi arabi mobilitino i loro eserciti, ma non riescono nemmeno a mobilitare i convogli di soccorso". "Siete così deboli e sottomessi da non potere nemmeno portare aiuti umanitari a Gaza", ha dichiarato. Hamas - ha poi aggiunto - non ha paura delle minacce di un'invasione di terra da parte di Israele: "Non siamo preoccupati per le minacce di Israele riguardo a un'incursione di terra, e siamo preparati, e diciamo al nemico che lo stiamo aspettando".

Cnn, "il generale americano Glynn ha lasciato Israele"

Il generale americano James Glynn ha lasciato Israele. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali il fatto che non sia più a Tel Aviv indica che le scelte su come procedere nella guerra sono prese esclusivamente da Israele. Glynn era stato inviato da Joe Biden insieme ad altri ufficiali nei panni di consulenti per cercare di arginare il numero delle vittime civili nella possibile operazione di terra a Gaza. 

A New York 300 arresti a manifestazione pro-palestinesi

Almeno 300 persone sono state arrestate a New York durante la manifestazione pro-palestinesi che si è svolta alla stazione di Grand Central. Lo riferisce la polizia di New York. I manifestanti, la maggiore parte ebrei, hanno occupato la stazione per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. 

Direttore Unicef: "Situazione a Gaza orribile, chiediamo cessate il fuoco"

''L'Unicef è riuscito a contattare solo alcuni dei suoi operatori umanitari nella Striscia di Gaza. La situazione a Gaza è orribile. Lo ripetiamo: chiediamo un cessate il fuoco umanitario immediato e un accesso sicuro. L'uccisione o la prigionia di qualsiasi bambino è un oltraggio. E deve finire". Così in una nota Catherine Russell, direttore regionale dell'Unicef, in una nota.

Capo stato maggiore Idf: "Nostri migliori soldati e comandanti a Gaza"

"Le nostre forze stanno attualmente operando sul terreno nella Striscia di Gaza", con i "migliori soldati e comandanti" israeliani, supportate da "un fuoco preciso e pesante". A dichiararlo, in un aggiornamento video è stato il capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane Herzi Halevi. Negli ultimi giorni, ha aggiunto, l'Idf ha "continuato a prendere di mira ed eliminare i comandanti dell'organizzazione terroristica Hamas". A riportarlo è SkyNews.

Israele, nel nord di Gaza operano tank, genieri e fanteria

Sin da ieri sera nel nord della Striscia stanno operando forze israeliane di combattimento combinate, composte da mezzi corazzati, genieri e fanteria. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nelle operazioni i soldati hanno individuato e colpito cellule terroristiche di lancio di missili anti tank e di mortaio. 

Colpita postazione Hezbollah dopo razzi dal Libano

L'esercito israeliano ha riferito che tre razzi sono stati lanciati dal Libano nell'area di Shtula, nel nord di Israele, facendo scattare le sirene d'allarme. Tutti e tre i proiettili sono caduti in un'area aperta senza causare feriti né danni, aggiunge l'esercito citato dai media israeliani. In risposta, prosegue, l'Idf ha colpito una postazione di Hezbollah. 

Ministro Israele: "Erdogan uomo dei Fratelli musulmani sostiene Hamas-Isis"

"Erdogan rivela oggi il suo vero volto. L'uomo dei Fratelli Musulmani sostiene il terrorismo di Hamas-Daesh (dizione araba di Isis, ndr), nemmeno la kefiah riuscirà a coprire la vergogna!". Lo scrive su X il ministro dell'Energia israeliano Israel Katz, che l'anno prossimo prenderà il posto del ministro degli Esteri Eli Cohen in una staffetta decisa da tempo al governo, in riferimento alle ultime dichiarazioni di Erdogan, di cui allega una foto con al collo una kefiah, simbolo della solidarietà al popolo palestinese.

Katz: "Erdogan ha mostrato il suo vero volto"

Il ministro dell'Energia Israel Katz, che l'anno prossimo assumera' la carica di ministro degli Esteri, ha dichiarato che il presidente truco Recep Tayyp Erdogan "ha mostrato il suo vero volto" durante un raduno di massa oggi a Istanbul. "L'uomo dei Fratelli Musulmani sostiene il terrore di Hamas-Daesh", scrive Katz su X. "Nemmeno la sua kaffiyeh coprira' la vergogna". L'ambasciatore israeliano all'ONU Gilad Erdan dice che "un serpente rimarra' un serpente".

A Milano manifestazione pro Palestina

Nelle ore in cui il conflitto fra Israele e Hamas è in una fase caldissima con l'ingresso dei tank con la stella di David nella Striscia di Gaza, a Milano è stata improvvisata una manifestazione pro Palestina. L'iniziativa non è stata né annunciata, né autorizzata, a differenza del corteo che si sta svolgendo a Roma. Secondo quanto spiegato dalla Polizia locale, meno di 50 persone hanno iniziato a sfilare in viale Monza, alla periferia della città, per poi arrivare a piazzale Loreto dove le forze dell'ordine hanno circoscritto la manifestazione. Molti gli slogan a favore della Palestina e contro Israele. Da quanto appreso, al momento non risultano problemi o tensioni salvo il traffico andato in tilt nella zona. 

Infarto causato dalle sirene, muore una bimba israeliana

Una bambina israeliana di 9 anni è morta in ospedale dopo aver sofferto di un infarto causato dalle sirene di allarme per i razzi da Gaza risuonate ad Ashdod una settimana fa. Lo ha fatto sapere l'ospedale Assuta dove era stata ricoverata. 

Il grido dell'Osservatore Romano con la prima pagina tutta nera

'Un'ora buia'. L'Osservatore Romano dà voce plasticamente al drammatico momento storico che si sta vivendo, con la guerra che sta insanguinando tante regioni del mondo, con una prima pagina tutta nera. Al titolo 'Un'ora buia', che è il grido del Papa ieri in occasione della preghiera nella Basilica vaticana per la pace nel mondo, segue il passaggio centrale dell'invocazione del Pontefice alla Madonna nella quale ha sottolineato che l'umanità ha "smarrito la strada della pace preferendo Caino ad Abele". 

Hamas, 'stallo' di Israele su accordo ostaggi

L'ala armata di Hamas parla di "stallo di Israele" su un possibile accordo sugli ostaggi. Hamas stava per raggiungere un accordo con Israele, ma si è "bloccato", ha dichiarato Abu Ubaida, portavoce delle Brigate Ezzedin al-Qassam. "Il prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è quello di svuotare le prigioni israeliane di tutti i detenuti palestinesi", ha ancora detto, in un video diffuso dall'emittente Al-Aqsa controllata da Hamas. Lo riportano 'Ha'aretz' e 'Times of Israel'.

Capo dell'esercito: "Il nemico ha molte centinaia di morti"

''Il nemico ha molte centinaia di morti'': lo ha detto il capo di stato maggiore, gen. Herzi Halevi, in un messaggio registrato oggi, diffuso dai media. Halevi ha aggiunto che le infrastrutture di Hamas vengono colpite e che ''suoi comandanti vengono eliminati''. ''I nostri obiettivi sono chiari - ha affermato - ma la strada sarà ancora lunga''. Riferendosi al fronte nord, di fronte agli Hezbollah, Halevi ha assicurato che ''le nostre forze sono in stato di massima operatività''. 

Hamas, Israele liberi i detenuti palestinesi per ostaggi

Hamas chiede il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani. "ll prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è svuotare le carceri di tutti i detenuti palestinesi", ha detto il portavoce di Hamas, Abu Obeida, su Telegram. 

Capo di stato maggiore Idf: "Obiettivi guerra richiedono operazione di terra"

"Le forze di terra dell'Idf stanno conducendo un'operazione significativa e complessa. Non ci sono conquiste senza rischi e, come sappiamo, non c'è vittoria senza sacrifici. Per fare uscire allo scoperto il nemico, per sconfiggerlo, non c'è altra scelta che entrare con la forza nel suo territorio. Questa operazione va incontro a tutti gli obiettivi della guerra". A dichiararlo è stato il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa israeliane, Herzl Halevi, citato da Haaretz.

Riad: "Ingiustificate le operazioni di terra a Gaza"

L'Arabia Saudita ha messo in guardia Israele dal compiere una ulteriore operazione di terra nella Striscia di Gaza, denunciando una "ingiustificata" violazione del diritto internazionale. L'avvertimento arriva dopo che il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha annunciato ieri sera che l'esercito israeliano sta "estendendo" le sue operazioni di terra dopo due notti consecutive di incursioni di carri armati. L'Arabia Saudita "condanna e denuncia qualsiasi operazione di terra condotta da Israele a causa della minaccia che rappresenta per la vita dei civili palestinesi", ha affermato in una nota il ministero degli Esteri del regno, mettendo così in guardia dal "compiere delle violazioni palesi e ingiustificate del diritto internazionale contro il fraterno popolo palestinese". Ciò avrebbe "gravi ripercussioni sulla stabilità della regione".

In 15mila a corteo pro Palestina a Roma

Sono 15mila i partecipanti alla manifestazione pro Palestina che sta arrivando lentamente verso piazza San Giovanni, al centro di Roma. Lo si apprende da fonti. Il corteo è scortato dalla polizia.

Corteo Roma, recuperata da polizia e riconsegnata a Fao bandiera Israele rubata

È stata recuperata dalla Polizia la bandiera di Israele rubata dal palazzo della Fao da un manifestante che partecipava al corteo pro Palestina a Roma. La bandiera è stata riconsegnata subito alla Fao.

Razzi da Gaza colpiscono Kiryat Ono e Holon

Razzi lanciati dalla Striscia di Gaza hanno colpito le città di Kiryat Ono e Holon, nella parte centrale di Israele. A riferirne è il Times of Israel, precisando che al momento non si hanno notizie di feriti. 

Idf lancia volantini sulla Striscia, "lasciate l'area, è terreno di battaglia"

Le Forze di difesa israeliane hanno lanciato volantini su Gaza City mettendo in guardia gli abitanti: l'area è "un campo di battaglia". A riferirne è il Times of Israel: ""Ai residenti della Striscia di Gaza", è scritto. "Il governatorato di Gaza (Gaza City) è diventato un campo di battaglia. I rifugi nella parte settentrionale di Gaza e nel governatorato di Gaza non sono sicuri", si legge ancora sui volantini lanciati dai caccia, dove si esortano i residenti ad evacuare "immediatamente" verso sud. 

Israele richiama l'ambasciatore dalla Turchia

Il ministro degli esteri Eli Cohen ha ordinato il rientro dei diplomatici israeliani dalla Turchia "alla luce delle dure dichiarazioni della Turchia" stessa sulla guerra a Gaza. 

Guterres rinnova appello per cessate il fuoco umanitario

"Ribadisco il mio appello per un immediato cessate il fuoco umanitario", scrive su X il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria si sta svolgendo davanti ai nostri occhi". 

Monito ai reporter, "non garantiamo sicurezza a Gaza"

"Non possiamo garantire la sicurezza dei giornalisti che operano nella Striscia di Gaza". E' secco il monito lanciato dall'esercito israeliano ai giornalisti impegnati a seguire il conflitto mediorientale, anche e soprattutto a spese della propria vita. In una lettera alle due agenzie di stampa internazionali Reuters e France Presse, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato che stanno "prendendo di mira tutte le attività militari di Hamas in tutta Gaza", aggiungendo che la fazione palestinese ha deliberatamente effettuato operazioni militari "nelle vicinanze di giornalisti e civili". 

Sirene per razzi da Gaza a Tel Aviv e in centro Israele

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate da poco a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si sono sentite numerose esplosioni causate dall'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome. 

Attesa conferenza stampa Netanyahu-Gallant-Gantz

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il leader di Unità nazionale, Benny Gantz, terranno stasera, alle 20.30 ora locale. una conferenza stampa. Lo annunciano i media israeliani. Sarà la prima volta che Netanyahu risponde ai giornalisti dagli attacchi del 7 ottobre, dopo essersi rivolto per tre volte con un discorso alla nazione.

Sirene a Tel Aviv per nuovi attacchi missilistici

Suonano nuovamente le sirene antiaeree a Tel Aviv e nel centro di Israele per lanci missilistici da Gaza. Lo scrive Haaretz. 

Sisi a Guterres: "Lavorare su tregua umanitaria, stop escalation"

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha parlato al telefono con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sullo stato di avanzamento degli sforzi diplomatici volti a fermare l'escalation a Gaza. La telefonata si è concentrata sulla risoluzione dell'Assemblea generale Onu che prevede l'attuazione di una tregua umanitaria immediata e che preservi la vita dei civili e consenta l'ingresso immediato e sufficiente di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, ha precisato della presidenza egiziana Ahmed Fahmy. Guterres ha apprezzato il "ruolo fondamentale" svolto dell'Egitto a questo riguardo, elogiando il "forte impegno" del Cairo per "la pace e la stabilità", mentre Sisi ha espresso "apprezzamento per le posizioni equilibrate" del Segretario generale, e per il ruolo delle Nazioni Unite a livello politico e umanitario. 

Fermati bus da Napoli per corteo Palestina, "censura preventiva"

Sono stati fermati dalla Polizia e perquisiti per circa due ore sette autobus di attivisti della Rete napoletana per la Palestina partiti dal capoluogo campano diretti a Roma per la manifestazione nazionale. "L'iniziativa delle forze dell'ordine avvenuta all'altezza dello svincolo Roma-Sud - si legge in un comunicato diffuso dagli stessi attivisti - è stato un vero atto di censura preventiva visto che l'unico materiale sequestrato sono pochi cartelli ritenuti offensivi nei confronti di Netanyahu". La polizia ha anche sequestrato quattro caschi. "Abbiamo spiegato che i caschi erano di quattro ragazzi giunti sul posto dell'imbarco degli autobus a Napoli con i loro motorini". 

Gaza City è diventata un campo di battaglia

La regione di Gaza City "è diventata un campo di battaglia. I rifugi nel nord e nell'intero governatorato di Gaza City non sono sicuri". E' l'avvertimento lanciato dall'esercito israeliano ai civili palestinesi attraverso dei volantini, in cui si chiede ai residenti di "andarsene immediatamente" verso sud. "Bisogna partire subito verso le zone a sud del Wadi Gaza", il fiume che attraversa il territorio da est a ovest". 

Il Cairo, Israele 'ostacola' consegna aiuti a Gaza

Ostacoli israeliani impediscono l'ingresso degli aiuti" per i palestinesi nella Striscia di Gaza. Lo ha denunciato in una nota il portavoce del ministero degli Esteri egiziano, secondo cui è "spiacevole che il processo di trasporto degli aiuti verso la Striscia di Gaza debba affrontare grossi problemi logistici imposti da parte israeliana". Il portavoce del ministero, Abu Zeid, ha assicurato che "l’Egitto non ha risparmiato e non risparmierà alcuno sforzo per fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Le rigide misure israeliane ostacolano il flusso di aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza. Non è ragionevole che i camion vengano nuovamente ispezionati al valico israeliano "Nitsana", e per ogni camion di percorrere altri 100 km prima di entrare nella Striscia attraverso il valico di Rafah".

Borrell chiede "pausa ostilità" per consentire accesso umanitario

Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, chiede "una pausa nelle ostilità" per consentire la consegna di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, colpita da intensi bombardamenti israeliani. "Gaza è totalmente senza elettricità e completamente isolata mentre continuano intensi bombardamenti", ha scritto l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza su X. "Troppi civili, compresi bambini, sono stati uccisi. Questo è contrario al diritto internazionale umanitario", ha aggiunto. "È urgentemente necessaria una pausa nelle ostilità per consentire l'accesso umanitario".

Colpita base Unifil nel sud Libano

Una granata ha colpito il quartier generale della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) nel sud del Libano, lo annuncia un portavoce dell'Unifil. Si tratta del secondo incidente di questo tipo dall'intensificarsi degli scontri a fuoco al confine tra Israele e Libano.

Arabia Saudita condanna attacco terra Israele a Gaza

L'Arabia Saudita ha messo in guardia Israele su qualsiasi ulteriore operazione di terra nella Striscia di Gaza denunciando una violazione "ingiustificata" del diritto internazionale. L'avvertimento e' arrivato dopo che il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha detto che l'esercito israeliano stava "estendendo" le sue operazioni di terra dopo due notti consecutive di incursioni di carri armati. L'Arabia Saudita "condanna e denuncia qualsiasi operazione di terra condotta da Israele a causa della minaccia che rappresenta per la vita dei civili palestinesi", ha affermato in una nota il ministero degli Esteri del regno, mettendo in guardia contro "il pericolo di continuare a compiere queste palesi e ingiustificate violazioni del diritto internazionale contro il fraterno popolo palestinese", affermando che ciò avrebbe "gravi ripercussioni sulla stabilità della regione".

Guterres: "Sorpreso da escalation a Gaza senza precedenti

"Incoraggiato da quello che sembrava essere un crescente consenso sulla necessità di almeno una pausa umanitaria in Medio Oriente, sono rimasto invece sorpreso da un'escalation di bombardamenti senza precedenti, che minano gli obiettivi umanitari". È il tweet del segretario generale Onu Antonio Guterres. "Ribadisco il mio appello per un immediato cessate il fuoco umanitario, insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria si sta consumando davanti ai nostri occhi", aggiunge.

Erdogan: "Hamas non è un'organizzazione terroristica, Israele è l'occupante"

"Ribadisco che Hamas non è un'organizzazione terroristica. Israele è un occupante, Erdogan parla chiaramente perché la Turchia non vi deve nulla". A dichiararlo, rivolto a una folla di centinaia di migliaia di persone riunite a Istanbul, è stato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Conte: "Decisione pilatesca astensione Italia all'Onu"

Sull'astensione dell'Italia sulla risoluzione dell'Onu sul conflitto in Medioriente, il presidente del M5s Giuseppe Conte sui suoi social scrive: "Per la pace ci vogliono schiena dritta e coraggio, non la debolezza e la codardia di un Governo che con una decisione pilatesca dimostra di considerare la sofferenza dei civili un drammatico ma inevitabile 'effetto collaterale' della guerra".

Netanyahu incontrerà oggi le famiglie degli ostaggi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà questo pomeriggio a Tel Aviv i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro citato dai media israeliani.

Erdogan: "Israele criminale guerra, Occidente responsabile"

Recep Tayyp Erdogan si scaglia contro l'Occidente: "È il principale responsabile del massacro" a Gaza ad opera dell'esercito israeliano, ha detto il presidente turco alla manifestazione in favore dei palestinesi a Istanbul, che ha richiamato in piazza centinaia di migliaia di persone. Erdogan - secondo quanto riporta la Tass - ha poi annunciato che il suo Paese sta lavorando per dichiarare Israele "criminale di guerra".

L'Onu avverte: "A Gaza possono morire altre migliaia di persone"

Con l'intensificarsi delle operazioni di terra israeliane nella Striscia di Gaza potrebbero morire altre migliaia di civili. A lanciare l'allarme è l'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk: "Considerato il modo in cui le operazioni militari sono state condotte finora, nel contesto di un'occupazione che dura da 56 anni, sto lanciando un allarme sulle possibili conseguenze catastrofiche di operazioni di terra su larga scala a Gaza e sul potenziale di morte di altre migliaia di civili", ha dichiarato Turk riferendosi all'aumento di intensità dell'offensiva su Gaza da parte di Israele, che tra l'altro ha cinto d'assedio la Striscia con un pesante bombardamento notturno che ha distrutto centinaia di edifici.

Israele: "Da ieri nuova fase della guerra a Gaza"

L'operazione nei confronti di Hamas a Gaza continuerà "fino a che non saranno emessi nuovi ordini". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant secondo cui "la notte scorsa abbiamo passato a Gaza una nuova fase della guerra". "La terra nella Striscia ha tremato, abbiamo attaccato da terra e da sottoterra. Abbiamo colpito i terroristi a tutti i livelli e ovunque. Gli ordini alle forze armate sono chiari, continuare l'operazione fino a nuove disposizioni", ha concluso dopo aver presieduto una riunione con il capo di stato maggiore Herzi Halevi, i vertici della difesa e della sicurezza.

Onu, colpito il quartiere generale di Unifil in Libano

Il quartiere generale di Unifil, la missione Onu in Libano di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani, è stato colpito poco fa da almeno un colpo di artiglieria senza fare vittime ma solo danni materiali. Lo ha detto all'Ansa Andrea Tenenti portavoce di Unifil. Fonti dell'intelligence militare libanese affermano che il proiettile, del calibro di 155 mm, è provenuto da Israele e ha colpito la base Onu di Naqura, a ridosso della Linea di demarcazione tra Libano e Israele.

Israele, 'contro Hamas si continuerà fino a nuovi ordini'

L'operazione nei confronti di Hamas a Gaza continuerà "fino a che non saranno emessi nuovi ordini". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant secondo cui "la notte scorsa abbiamo passato a Gaza una nuova fase della guerra". "La terra nella Striscia ha tremato, abbiamo attaccato da terra e da sottoterra. Abbiamo colpito i terroristi a tutti i livelli e ovunque. Gli ordini alle forze armate sono chiari, continuare l'operazione fino a nuove disposizioni", ha concluso dopo aver presieduto una riunione con il capo di stato maggiore Herzi Halevi, i vertici della difesa e della sicurezza. 

Colono israeliano uccide palestinese in Cisgiordania

Un palestinese in Cisgiordania, Bilal Abu Salah, 40 anni, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da un colono israeliano nel villaggio di Sawiya presso la città di Nablus. Lo riferisce il Ministero della Salute palestinese in un comunicato. Il sindaco di Sawiya, Mahmud Hassan, ha detto ad Afp che l'uomo è stato ucciso mentre era intento alla raccolta delle olive con altri membri della sua famiglia nelle campagne non lontane dall'insediamento israeliano di Rechelim. "Sono stati attaccati da quattro coloni e uno di loro che era armato con un fucile M16 ha aperto il fuoco senza avvertimento" ha detto Hassan. "Abu Salah è stato colpito al petto e martirizzato davanti alla sua famiglia e ai bambini". L'esercito israeliano, interpellato da Afp, non ha per il momento rilasciato commenti. 

Media, da Hamas appello a proteste domani nel centro di Beirut

Hamas vuole mobilitare le folle in Libano. I media del Paese dei Cedri riferiscono di un appello del gruppo, responsabile del terribile attacco del 7 ottobre in Israele, a scendere in piazza domani nel centro di Beirut per sostenere la "resistenza" palestinese e "liberare le terre e i luoghi sacri". 

Hamas, che controlla la Striscia di Gaza nel mirino delle operazioni israeliane dal 7 ottobre, aveva diffuso nei giorni scorsi un appello rivolto ai "popoli arabi e islamici", a "tutte le persone libere nel mondo" per una "mobilitazione popolare, tutti i giorni", chiedendo in particolare di "partecipare attivamente" domenica a proteste sotto lo slogan 'Aprite il valico di Rafah (al confine tra la Striscia e l'Egitto), fermate la guerra di sterminio del popolo palestinese a Gaza". 

La tensione tra Libano e Israele è alta dal 7 ottobre e si registrano ostilità tra lanci di missili anticarro dal Libano in direzione di Israele e operazioni delle forze israeliane contro gli Hezbollah libanesi.

Musk, Starlink garantirà internet alle ong a Gaza

Il sistema satellitare Starlink di SpaceX garantirà le connessioni internet alle ong umanitarie riconosciute che operano a Gaza. Lo annuncia Elon Musk su X dopo il blocco delle comunicazioni nella Striscia

Hamas: "Israele esita ad invadere Gaza perché ha paura"

"L'esitazione di Israele di fronte all'invasione di terra di Gaza dimostra uno stato di confusione e paura": lo ha affermato un dirigente di Hamas, Izzat al-Reshek, citato dall'agenzia di stampa Shehab, vicina a Hamas. "La resistenza è pronta allo scontro", ha aggiunto al-Reshek, denunciando poi che la privazione di acqua, combustibile e corrente elettrica imposta alla popolazione di Gaza da Israele "è un crimine di guerra". 

Nyt: "Hamas ha scorte e carburante per una lotta lunga"

Funzionari arabi e occidentali sostengono che le affermazioni israeliane secondo cui Hamas sta accumulando scorte, compresi cibo e carburante di cui hanno disperatamente bisogno, sono fondate. Lo scrive il New York Times. Hamas, dicono, - si legge sul giornale americano - ha passato anni a costruire decine di chilometri di tunnel sotto la Striscia dove ha accumulato depositi di praticamente tutto il necessario per una lotta prolungata. E adesso possiede centinaia di migliaia di litri di carburante per veicoli e razzi; depositi di munizioni, esplosivi e materiali per produrne, oltre a scorte di cibo, acqua e medicine, stando alle informazioni raccolte dal New York Times. In particolare, un alto funzionario libanese ha detto che Hamas ha abbastanza scorte per continuare a combattere per tre o quattro mesi senza dover ricorrere a rifornimenti. Il quotidiano ricorda inoltre che uno dei quattro ostaggi israeliani rilasciati da Hamas ha riferito che ai prigionieri venivano fornite medicine, shampoo e prodotti per l'igiene femminile. 

Sirene per razzi da Gaza in centro Israele e zona Tel Aviv

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate nel centro di Israele e nella zona grande di Tel Aviv. Lo ha fatto sapere l'esercito. In aria si sono sentite le esplosioni dell'intercettazione di razzi da  parte dell'Iron Dome.   



Hamas: "Appena avremo trovato ostaggi con nazionalità russa li libereremo"

Hamas afferma che sta "cercando" di determinare dove si trovino "le persone segnalate dalla Russia", gli otto ostaggi con nazionalità russa e israeliana, per poterli liberare. Lo ha detto Musa Abu Marzuk, membro del Politburo di Hamas, in dichiarazioni all'agenzia stampa russa Ria Novosti. "E' difficile, ma le cerchiamo - ha detto - E appena le avremo trovate, le libereremo". Secondo le forze israeliane sono 229 gli ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia di Gaza dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Alla stessa Ria Novosti, Abu Marzuk ha detto che Hamas considera la richiesta di liberare ostaggi con il passaporto russo in maniera "più positiva e attenta" di altre.


Hamas, morti a Gaza da 7 ottobre salgono a 7.703

Si aggrava ancora il bilancio delle vittime sulla Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto con Israele: secondo il ministero della Salute di Gaza, che è amministrata da Hamas, i morti sono ora 7.703. 

Guerra Israele, Hamas: ricevuta lista di ostaggi russi, siamo pronti a rilasciarli

Accordo con Mosca per la liberazione di prigionieri di origine russa, come confermato da Musa Abu Marzouk, membro di Hamas responsabile delle relazioni con l'estero: "Da parte russa abbiamo ricevuto una lista di cittadini che hanno la doppia cittadinanza. Siamo molto attenti a questa lista e la gestiremo con attenzione perché guardiamo alla Russia come al nostro più caro amico". LEGGI QUI

Hamas, ricevuta lista ostaggi russi, pronti a rilasciarli

Hamas ha ricevuto dal ministero degli Esteri di Mosca una lista di russi che potrebbero essere tra gli ostaggi, li sta cercando ed è pronto a rilasciarli. Lo ha dichiarato a Ria Novosti Musa Abu Marzouk, membro responsabile delle relazioni con l'estero. "Da parte russa abbiamo ricevuto una lista di cittadini che hanno la doppia cittadinanza. Siamo molto attenti a questa lista e la gestiremo con attenzione perché guardiamo alla Russia come al nostro più caro amico", ha dichiarato. Secondo Marzouk, la lista contiene in totale otto nomi che Hamas sta trattando "come ospiti" e ha aggiunto che "non appena li troveremo li rilasceremo".  LEGGI QUI

Egitto accusa Israele, violata la risoluzione Onu a Gaza

Dopo che Tsahal ha aumentato le incursioni di terra nella Striscia di Gaza, il ministero degli Esteri egiziano ha accusato Israele di "violare la risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite", approvata ieri sera a stragrande maggioranza al Palazzo di Vetro a New York. "L'Egitto ritiene il governo israeliano responsabile di aver violato la risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvata ieri sera, (risoluzione,ndr) che chiede un cessate il fuoco immediato e l'attuazione di una tregua umanitaria", ha dichiarato il ministero in una nota.


Tajani a Sky TG24: “Italiani che vivono a Gaza pronti a uscire”

Il ministro degli Esteri ha spiegato: “Stiamo lavorando per i nostri concittadini nella Striscia”. Dal punto di vista diplomatico, il governo è “favorevole a una tregua nei combattimenti”. E ha aggiunto: “Italia astenuta all’Onu per mancata condanna di Hamas”. LEGGI QUI

Razzi da Gaza, suonano sirene ad Ashkelon

Nelle località israeliane a ridosso della Striscia di Gaza e nelle zone meridionali della città di Ashkelon suonano le sirene di allarme per il lancio di razzi dall'enclave palestinese teatro delle operazioni israeliane. Lo riferiscono i media israeliani. Non ci sono notizie di feriti o danni.

Servizi soccorso Gaza, decine corpi recuperati da macerie

Sono decine i cadaveri recuperati sotto le macerie nel nord della Striscia di Gaza dopo la violenta ondata di attacchi aerei israeliani, avvenuti nella notte. Lo hanno riferito i servizi di soccorso a Gaza, secondo cui i corpi sono stati portati all'ospedale di Beit Lahia, nel Nord dell'enclave. 

Mamma ostaggio, 'basta aiuti a Gaza finché non tornano'

"Basta aiuti, basta corridoi umanitari a Gaza finché Hamas non rilascerà gli ostaggi. Dopo avranno tutto quello che vogliono". È l'appello della madre di Eden Secharya, 28 anni, rapita dai terroristi ormai 3 settimane fa, al raduno di familiari e cittadini nella piazza del Museo di Tel Aviv convocato per chiedere un incontro urgente al premier Benyamin Netanyahu. "È vergognoso che non lo faccia. Il governo dovrebbe essere qui, in questa piazza, adesso. La liberazione degli ostaggi è una priorità. Se non torneranno, nessun ebreo avrà più fiducia nello Stato di Israele come posto sicuro", ha detto all'ANSA uno dei partecipanti al presidio che issa un cartello con la scritta: "Liberateli a ogni costo". Nella piazza, come lo scorso sabato, è stata allestita una tavolata con oltre 200 coperti vuoti in attesa del ritorno degli ostaggi per celebrare lo shabbat. Un gigantesco orologio digitale segna i giorni e le ore passate dal momento del rapimento nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. 

Al-Sisi, "Stabilità, al lavoro per limitare conflitto"

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha chiesto ancora una volta che gli aiuti umanitari entrino nella Striscia di Gaza e ha aggiunto che "l'Egitto vuole stabilità e sta facendo ogni sforzo per ottenerla". "Non permetteremo che l'Egitto sia danneggiato da minacce esterne. Siamo in grado di difendere i confini e stiamo compiendo ogni sforzo per calmare la situazione nella Striscia di Gaza. Espandere il conflitto nella regione non è nell'interesse di nessuno. L'Egitto vuole svolgere un ruolo positivo e alleviare la crisi liberando prigionieri e ostaggi a Gaza". 

Israele ha informato Usa su obiettivi blitz in corso a Gaza

Il ministro israeliano della difesa Yoav Gallant ha informato il suo omologo statunitense Lloyd Austin sugli obiettivi del massiccio blitz dell'esercito dentro la Striscia. Lo ha sostenuto il sito Ynet secondo cui dopo aver avuto una informati generale sull'operazione Austin ha chiesto a Gallant di "evitare di colpire persone non coinvolte e di non causare danni agli innocenti". Austin ha anche chiesto che Israele acconsenta all'aumento degli aiuti umanitari dal valico di Rafah per la popolazione di Gaza. Gallant - secondo Ynet - ha accettato "in linea di principio" entrambe le richieste avanzate da Austin. 

servizi soccorso a Gaza, "Centinaia edifici distrutti"

I bombardamenti israeliani notturni hanno distrutto centinaia di edifici nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito Mahmud Bassal, portavoce del servizio di difesa civile nell'enclave, governata da Hamas.


Dopo missile da Libano, Israele colpisce oltre confine

Poco fa l'esercito israeliano ha sventato un missile terra-aria lanciato da Libano verso un drone israeliano. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che ora l'esercito sta colpendo in risposta il luogo da cui è partito il missile. 

Israele, "avanzano fasi guerra, soldati nell'enclave"

Il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, ha fatto presente che Israele sta "portando avanti le fasi della guerra" contro il gruppo islamista palestinese Hamas e che i soldati dello Stato ebraico stanno attaccando la Striscia di Gaza via terra, mare e aria. "Fanteria, mezzi corazzati, genio e artiglieria partecipano all'attività, accompagnata da pesanti bombardamenti", ha detto Hagari parlando alla tv e aggiungendo che ci sono "ancora" soldati israeliani che combattono nell'enclave palestinese.

Esercito Israele uccide comandante forze navali di Hamas

L'esercito israeliano ha ucciso il comandante delle Forze navali di Hamas della Brigata di Gaza city Ratib Abu Tzahiban. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui Tzahiban ha organizzato e comandato il tentativo di infiltrazione in Israele dello scorso 24 ottobre. La Marina - ha aggiunto il portavoce - sta fornendo sostegno alle forze terrestri impegnate fino ad ora all'interno di Gaza per l'incursione cominciata ieri sera.

Erdogan a Israele, 'metta fine a questa follia'

Il presidente turco Erdogan chiede a Israele di "mettere fine a questa follia" e di "fermare gli attacchi". Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu. 

Sirene d'allarme nelle aree di Israele attorno a Striscia

Le sirene d'allarme anti razzi da Gaza sono riprese da poco nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito

Israele pronto a far passare più aiuti da Rafah per Striscia

L'esercito israeliano è pronto a permettere l'ingresso di  quantità significativamente maggiore di aiuti umanitari dall'Egitto nel sud della Striscia di Gaza. L'esercito ritiene infatti, hanno riferito i media, che un maggiore afflusso di aiuti - ma con l'esclusione del carburante per tema che finisca nelle mani di Hamas - attraverso il valico di Rafah incoraggi un numero maggiore di palestinesi a lasciare il nord della Striscia e Gaza City - dove è maggiore la pressione militare delle forze israeliane - per il sud dell'enclave palestinese. 

Famiglie rapiti, 'notte di ansia, Netanyahu ci riceva ora'

"Questa notte è stata la più terribile di tutte le notti e l'abbiamo passata con grande ansia. È stata una notte in bianco e lunga, sullo sfondo della grande operazione dell'esercito nella Striscia di Gaza e della completa incertezza riguardo al destino dei rapiti che sono trattenuti lì e sono anch'essi soggetti a pesanti bombardamenti". Lo dichiara il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, chiedendo "un incontro urgente" con il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Galant e altri membri del gabinetto di guerra.

Tajani, "Israele punta ai tunnel, salvaguardi i civili"

Israele in queste ore sta puntando sopratutto ai tunnel: lo ha osservato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto ad Agorà, su Rai3, rispondendo a una domanda sulla proporzionalità della reazione israeliana, che nella notte ha bombardato pesantemente Gaza. "Non possiamo non tutelare il diritto di Israele all'autodifesa e a esistere, visto che l'Iran non cita mai il diritto di Israele a esistere. Ma occorre salvaguardare la popolazione civile", ha detto il ministro.


Tajani, 'italiani a Gaza stanno bene'

''Siamo riusciti a contattare i cittadini italiani a Gaza'' e ''stanno bene''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo su Rai Tre. I ''14 cittadini italiani, 7 con passaporto italiano e 7 con doppia nazionalità'' in questo momento ''si trovano nel sud della Striscia di Gaza'', ovvero ''in una zona lontana dai combattimenti e dalle esplosioni''. 

Tajani ha spiegato di aver ''parlato con il console italiano a Gerusalemme, che è entrato in collegamento con gli italiani che sono nella Striscia di Gaza e che non stanno correndo pericoli perché non ci sono combattimenti in quell'area''.

Israele ancora nella Striscia con soldati e tank

Le forze israeliane, entrate ieri sera  a Gaza, sono ancora nella Striscia mentre continua l'operazione avviata con le truppe e i tank. Lo riferiscono i media. Il capo di stato maggiore Herzi Halevi - secondo le stesse fonti - attualmente sta tenendo una valutazione della situazione in corso al termine della quale saranno prese decisioni in merito alla continuazione dell'operazione di terra. Sono segnalati scontri con Hamas a Bureji, nella parte centrale di Gaza, e in altre località. Al momento  - secondo le stesse fonti - non ci sono vittime né feriti tra i soldati israeliani.

Israele, 311 soldati morti dal 7 ottobre

Sono 311 i soldati e riservisti israeliani morti nel conflitto tra Israele e Hamas. E' il Times of Israel a riportare il nuovo bilancio dei caduti, precisando che molti sono agenti della sicurezza locale, dopo che le Idf hanno confermato il decesso di un sergente ventenne di Rishon Lezion, schierato con la Divisione Gaza, ucciso nel terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.

Direttore Unicef, 'persi contatti con i nostri colleghi di Gaza'

''Abbiamo perso i contatti con i nostri colleghi di Gaza. Sono estremamente preoccupata per la loro sicurezza e per un'altra notte di orrore indicibile per un milione di bambini a Gaza.  Tutti gli umanitari, i bambini e le famiglie devono essere protetti''. Lo ha dichiarato Catherine Russell, direttore regionale dell'Unicef, in una nota.

Onu, "Perso contatti con tutto il personale Striscia"

L'Onu, le sue agenzie e le organizzazioni umanitarie internazionali hanno fatto sapere di aver perso i contatti con tutto il loro personale nella Striscia di Gaza a causa del blackout e del collasso delle reti di comunicazioni nell'enclave palestinese. Il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha aggiunto che l'organizzazione ha perso i contatti anche con "le strutture sanitarie, gli operatori sanitari e gli altri nostri partner umanitari sul campo", una situazione che allarma "per i rischi immediati alla salute dei pazienti vulnerabili". 

Israele aumenta ingresso aiuti a Gaza (senza carburante)

Israele ha deciso che, con il progredire delle operazioni di terra a Gaza, gli aiuti umanitari aumenteranno e potranno entrare nella Striscia molti camion carichi di cibo e medicine dopo ovviamente l'ispezione al valico di Rafah. Lo scrive il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth. Israele insiste però sul divieto all'ingresso di carburante che, secondo il governo, consente ad Hamas di alimentare i generatori di corrente che pompano ossigeno nei tunnel. 

Israele, razzi da Libano, raid su infrastrutture Hezbollah

"Ieri, i terroristi Hezbollah hanno tentato di lanciare razzi verso il territorio israeliano. I razzi sono caduti in Siria. Nella notte i jet israeliani hanno risposto colpendo infrastrutture militari di Hezbollah in Libano". Lo riferisce l'esercito israeliano. 

Israele, colpiti 150 obiettivi di Hamas a Gaza nord

Sono stati circa 150 gli obiettivi sotterranei, tunnel compresi, colpiti dall'aviazione israeliana la scorsa notte nel nord della Striscia Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati uccisi diversi terroristi.

Speaker della Camera Usa sente Netanyahu, sì ad aiuti a Israele

Lo Speaker della Camera Mike Johnson ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella sua prima telefonata a un leader straniero da quando è stato eletto. Johnson ha detto a Netanyahu di essere favorevole a scorporare i 14,3 miliardi di aiuti a Israele dal pacchetto che include anche fondi all'Ucraina.

Conflitto Hamas-Israele, morti finora almeno 29 giornalisti

Almeno 29 giornalisti hanno perso la vita dal 7 ottobre scorso nella guerra tra Israele e Hamas. E' quanto si legge in un comunicato diffuso dal Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), secondo cui "le ultime tre settimane sono state il periodo più sanguinoso degli ultimi decenni per i giornalisti che si occupavano dei conflitti. Dei giornalisti uccisi, almeno 24 erano palestinesi, quattro erano israeliani e uno libanese . Il Cpj ha inoltre affermato di essere "molto allarmato" dalle notizie di un blackout delle comunicazioni a Gaza: "Mentre i media perdono i contatti con le loro troupe e i giornalisti a Gaza, che testimoniano in modo indipendente per fornire informazioni sugli sviluppi e sul costo umano di questa guerra, il mondo sta perdendo una finestra sulla realtà di tutte le parti coinvolte in questo conflitto".

Usa, molto preoccupati per possibile escalation guerra

L'amministrazione è "molto preoccupata" per una possibile escalation della guerra fra Israele e Hamas. Lo afferma il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby alla Cnn.

Hamas, nessun negoziato dopo gli ultimi raid

"C'erano negoziati e anche sforzi politici per arrivare a una intesa" sul cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri, ma "dopo gli ultimi raid di Israele su Gaza" non ci sono più colloqui. Lo afferma il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, citato da al Jazeera.

Israele, ucciso capo Hamas che guidò attacco parapendio

L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso il capo dell'aviazione di Hamas nella Striscia di Gaza, nei bombardamenti della notte su Gaza. Secondo Israele, Atsam Abu Raffa era stato uno dei pianificatori dell'attacco contro le comunita' israeliane del 7 ottobre, in particolare aveva guidato i terroristi che si erano infiltrati nel territorio israeliano con i parapendii. 

Israele: respingiamo richiesta cessate fuoco, continueremo ad agire per garantire sicurezza

"Israele respinge categoricamente la decisione presa questa sera dall'Assemblea generale dell'Onu. Ancora una volta, quando le azioni criminali di Hamas vengono smascherate, l'Onu rivela il suo vero volto con una decisione scandalosa. Israele respinge la richiesta di cessate il fuoco e continuerà ad agire per garantire la propria sicurezza e quella dei suoi cittadini". Ad affermarlo è Lior Haiat, il portavoce del ministero degli Esteri israeliano sul proprio profilo 'X'. "Proprio come il mondo si è unito per sconfiggere l’Isis e i nazisti, la comunità internazionale - sottolinea - ha l’obbligo morale di sostenere Israele nella sua lotta contro Hamas. Israele ringrazia il Canada per l'emendamento proposto, che condanna Hamas e chiede il rilascio di tutte le persone rapite, ottenendo il sostegno dei paesi occidentali e una maggioranza significativa dei paesi di tutto il mondo".

Italia astenuta all'Onu perché manca la condanna di Hamas

"L'Italia si è astenuta" sulla risoluzione Onu per la tregua a Gaza "perché se da un lato riconosce gli sforzi delle parti arabe", questi "non sono stati abbastanza per votare a favore. Manca la condanna inequivocabile degli attacchi di Hamas a Israele, manca il riconoscimento del diritto di difendersi di ogni Stato sotto attacco, in questo caso Israele, e non menziona la richiesta del rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi del 7 ottobre". Lo ha detto l'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente italiano all'Onu.

Hamas vuole una tregua e propone lo scambio di prigionieri

Hamas vorrebbe una tregua di qualche giorno e chiede il rilascio dei suoi sostenitori nelle carceri israeliane in cambio di 100 ostaggi israeliani detenuti nella Striscia di Gaza. Lo fa filtrare l'agenzia palestinese Maan citata dall'agenzia russa Tass.

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