Guerra Ucraina Russia. Carte top secret Usa: "Dall'Egitto razzi per Putin"

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Secondo il Washington Post, il presidente egiziano Abdel Fatah Al Sisi ha recentemente ordinato di produrre fino a 40.000 razzi da inviare segretamente alla Russia. La testata cita un documento top secret pubblicato tra febbraio e marzo su Discord, una piattaforma statunitense. Il Cremlino definisce "falsa" la notizia. Intanto l'Ucraina starebbe preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero, un'operazione simile a quella che ha portato all'affondamento dell'incrociatore Moskva

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Onu: 8.500 morti tra i civili ma "solo punta iceberg" 

Sono quasi 8.500 i morti tra la cittadinanza ucraina causati dall'invasione della Russia: il bilancio  è dell'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Ohchr) che però teme ci siano state anche altre migliaia di vittime sfuggite al conteggio. Comunque i morti ufficialmente registrati sono 8.490, a cui si devono aggiungere 14.244 feriti, numeri che però secondo l'Onu sono solo "la punta dell'iceberg", considerato la possibilità limitata di accesso alle aree dei combattimenti. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca, 'arrestato un russo, voleva unirsi all'esercito di Kiev'

Un cittadino russo, residente a Sakhalin, è stato arrestato dal servizio di sicurezza federale russo (Fsb) con l'accusa di aver pianificato di unirsi all'esercito ucraino per combattere contro la Russia. Lo riporta Ria Novosti, che su Telegram pubblica anche il video condiviso dall'Fsb del momento in cui l'uomo viene fermato. Nelle immagini viene mostrata una carta d'imbarco per un aereo: il sospettato intendeva recarsi in Ucraina attraverso un Paese terzo.
- di Redazione Sky TG24

Biden, 'Oggi chiamerò la famiglia del reporter del Wsj'

Joe Biden telefonerà oggi dall'Air Force One, mentre è in volo per Belfast, alla famiglia di Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal incriminato in Russia per spionaggio. Lo ha detto lui stesso prima di imbarcarsi, definendo la sua detenzione "totalmente illegale".
- di Redazione Sky TG24

In Ucraina per portare farmaci in segno di solidarietà

Dopo un viaggio di 2.500 chilometri, hanno portato 25 chili di medicinali nelle zone in prossimità di Mukachevo, in Ucraina. E' l'impresa di Alice e Mirko, una coppia di Montecchio Maggiore che, con le rispettive moto, ha raggiunto con i farmaci i luoghi della guerra. Sono rientrati ieri, accolti da un centinaio di persone, motociclisti e non. "Grazie ad Alice Zanni e Mirko Tangon per avere portato un pezzo di cuore della nostra Montecchio Maggiore nella martoriata Ucraina - sottolinea la consigliera regionale Milena Cecchetto dell'Intergruppo Lega-Liga Veneta. Mare, montagna, lago o terme: questa coppia di vicentini avrebbe potuto scegliere una qualsiasi metà per il ponte di Pasqua. Loro però hanno scelto di andare nelle zone in prossimità di Mukachevo dove non ci sono spiagge o chalet, dove purtroppo si piange da un anno soltanto per i morti al fronte". Per Cecchetto, "questa coppia di motociclisti di Montecchio sono un orgoglio della città. A Pasqua come in qualsiasi altro giorno dell'anno, il cuore dei veneti non conosce confini quando si tratta di solidarietà.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, 'accordo per export grano è a rischio, Mosca di fatto blocca navi'

L'accordo per le esportazioni di grano da alcuni porti dell'Ucraina è a rischio a causa di quello che di fatto è un blocco da parte della Russia, ha denunciato il responsabile ucraino dell'iniziativa, il vice ministro delle Infrastrutture, Yurii Vaskov, in una intervista al Guardian. Oggi per la prima volta rappresentanti di Russia, Turchia e Onu non hanno ispezionato le navi su cui viene caricato il grano da esportare come previsto dall'accordo sottoscritto da Mosca e Kiev lo scorso luglio, con la mediazione di Ankara e dell'Onu.
Ai tre nomi di navi da ispezionare proposte da Kiev, secondo quanto previsto dall'intesa, la Russia ha sovrapposto il nome di altre navi, ma ancora in arrivo in porto e in una coda di altre 50. "Oggi siamo in una situazione a rischio. I russi hanno violato le condizioni dell'Iniziativa sul grano. Hanno deciso di cambiare unilateralmente i piani dei porti ucraini. Ed è inaccettabile", ha affermato Vaskov. La Russia ha espresso la sua insoddisfazione per l'intesa, anticipando la sua disponibilità a estenderla per soli 60 giorni invece che per 120.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky riunisce il comando supremo delle forze armate

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una nuova riunione del comando supremo delle forze armate, dove si è discusso della situazione operativa generale in prima linea e nelle aree del fronte, riferisce Ukrinform. L'intelligence ha informato delle probabili azioni che la Russia potrebbe intraprendere nel prossimo futuro. I partecipanti all'incontro hanno anche analizzato lo questione della fornitura di armi e munizioni.
- di Redazione Sky TG24

Austria: 'Arresteremo Putin se dovesse trovarsi nel Paese'

L'Austria ha annunciato che arresterà il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, se dovesse entrare nel Paese: Vienna ha infatti ratificato lo Statuto di Roma sulla Corte penale internazionale. Lo riporta Ukrinform, citando un'intervista della ministra austriaca per gli Affari europei, Karoline Edtstadler, alla testata tedesca Tagesspiegel. "L'Austria adempirà ai suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale e penale. L'emissione di questo mandato d'arresto internazionale da parte della Cpi significa che se Putin mette piede sul suolo austriaco, deve essere arrestato", ha detto Edtstadler, aggiungendo che lei stessa era un giudice in casi penali prima di lavorare nel governo.
- di Redazione Sky TG24

Kuleba: 'Ho parlato con Tajani, Italia può fornire nuovi aiuti'

"Oggi ho parlato con il mio omologo italiano Antonio Tajani. Abbiamo discusso della nuova assistenza che l'Italia può fornire per contribuire alla vittoria dell'Ucraina sull'aggressione russa". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
- di Redazione Sky TG24

Ungheria, accordo con Mosca per espandere centrale nucleare

L'Ungheria ha raggiunto un accordo con la Russia per l'espansione della centrale nucleare di Paks. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. "Nonostante le sfide poste dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni, questo investimento è fondamentale per la sicurezza a lungo termine dell'approvvigionamento energetico dell'Ungheria", ha spiegato il capo della diplomazia di Budapest. "Indipendentemente dalla guerra e dalle sanzioni, la situazione tecnica è cambiata così tanto che è necessario ritoccare il quadro contrattuale per attuare questo investimento", ha aggiunto. "Le parti hanno concordato di modificare i contratti di costruzione e finanziamento, con gli avvocati che ora stanno finalizzando la stesura. Una volta che le modifiche al contratto saranno in vigore, saranno sottoposte alla Commissione europea per l'approvazione, ha evidenziato Szijjarto. "Speriamo che la Commissione non voglia mettere a repentaglio la sicurezza a lungo termine delle forniture energetiche dell'Ungheria", ha aggiunto. "L'espansione di Paks è essenziale per mantenere prezzi accessibili dell'elettricità e garantire un approvvigionamento energetico sostenibile in Ungheria", ha ribadito il ministro degli Esteri. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca, il reclutamento dei militari sarà elettronico

Via libera dai legislatori russi alla legge che prevede la creazione di un sistema elettronico per la convocazione militare, che faciliterebbe notevolmente la mobilitazione di uomini nell'esercito, il tutto mentre la campagna di Mosca in Ucraina si protrae per un secondo anno. La camera bassa del parlamento russo, la Duma di Stato, ha approvato all'unanimità la legislazione in seconda lettura. Il presidente della commissione Difesa della Duma Andrey Kartapolov ha affermato, prima del voto, che il Paese non sta attualmente pianificando un'altra ondata di mobilitazione. 
- di Redazione Sky TG24

Podolyak: "Servono meno fughe di notizie e più armi a lungo raggio"

"Se avessimo tempo, potremmo guardare mentre la Federazione russa cade a pezzi e le sue 'élite' si divorano a vicenda. Ma non ce l'abbiamo e intanto la nostra gente muore. Abbiamo bisogno di meno contemplazioni sulle 'fughe di notizie' e di più armi a lungo raggio per porre adeguatamente fine alla guerra e far sì che la Federazione russa affronti la realtà". Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina Mykhailo Podolyak, commentando le notizie sull'esercito ucraino trapelate dal Pentagono.
- di Redazione Sky TG24

Usa, fuga carte top secret grave rischio sicurezza (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Governo estone ipotizza la revoca del diritto di voto ai russi

Il nuovo governo dell'Estonia potrebbe considerare la possibilità di revocare ai cittadini russi e bielorussi regolarmente residenti nel Paese i diritti di elettorato attivo alle elezioni amministrative. Lo rende noto la Radiotelevisione estone. Il ministro degli Interni Lauri Läänemets ha detto che, durante la discussione sul nuovo programma di governo, la coalizione si è trovata unanime sulla possibilità di principio di revocare il diritto di voto ai cittadini dei due Stati in conseguenza dell'aggressione della Russia all'Ucraina. Il ministro ha tuttavia fatto notare che "il cancelliere del ministero della Giustizia e il Presidente della Repubblica hanno rimarcato che ciò è possibile solamente apportando delle modifiche alla Costituzione. Il nostro programma di governo prevede che siano analizzati tutti i modi possibili perché la misura di cui parliamo possa essere realizzata. Tuttavia una cosa è chiara: nessuno di noi ha intenzione di mettere mano alla Costituzione". 
- di Redazione Sky TG24

Kuleba: "Discusso con Tajani su nuovo aiuto che l'Italia può fornire"

- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Decisione su controffensiva sarà presa all'ultimo momento"

La decisione sulle modalità della controffensiva ucraina verrà presa "all'ultimo momento" e la fuga di documenti riservati dal Pentagono non influenzerà l'operazione poiché tutte le informazioni sui piani militari sono classificate. Lo ha sottolineato il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Oleksii Danilov, in un'intervista alla testata tedesca Tagesschau.
Secondo Danilov, l'Ucraina è in costante contatto con i suoi principali alleati, come Usa, Gran Bretagna, Germania e Polonia, ma riguardo determinate operazioni come appunto la controffensiva prevista in primavera restano segrete le informazioni relative al numero di unità che saranno impiegate, a quali forze saranno coinvolte e verso quale direzione muoveranno.
"Se qualcuno pensa di averle, mi congratulo con lui. Ma non so da dove possano averle prese. Il quartier generale del comandante in capo prenderà la decisione di lanciare la controffensiva pianificata all'ultimo momento. Se qualcuno pensa che abbiamo una sola opzione, allora non è così. Anche tre opzioni non sono sufficienti", ha dichiarato Danilov.-
- di Redazione Sky TG24

Guerra in Ucraina, ecco chi sono i mercenari del gruppo Wagner che lavorano per la Russia

Si tratta di una compagnia paramilitare privata russa nata nel 2014. Il capo è Evgeny Prigozhin. Secondo gli analisti occidentali avrebbe stretti legami con il Cremlino. Gli uomini sono stati utilizzati in vari teatri di guerra, dal Donbass alla Libia e alla Siria. Dal 2022 è dispiegata nel conflitto in Ucraina in varie missioni e battaglie, come quella di Bakhmut. 
- di Redazione Sky TG24

Russia, proposta di legge Pd a difesa dissidenti russi in Italia

La deputata del Pd e vicepresidente della commissione Esteri, Lia Quartapelle, e Andrea Gullotta, presidente dell'associazione Memorial-Italia, presenteranno giovedì 13 aprile, alle ore 12, nella Sala Stampa di Montecitorio, la Pdl Dissenso: una proposta di legge per tutelare la permanenza in Italia dei cittadini della Federazione Russa a rischio persecuzione nel loro Paese.
Alla conferenza stampa parteciperanno anche Mikhail Velizhev, slavista di fama mondiale e traduttore in russo dei lavori di Carlo Ginzburg, e Ekaterina Lapina-Kratasyuk, culturologa, docente universitaria, costretta a fuggire dopo aver protestato contro la guerra. Memorial-Italia è parte dell'associazione Memorial fondata in Russia nel 1989 dal Nobel per la pace Sakharov e altri dissidenti sovietici per documentare l'orrore dei Gulag. Nel 2021 è stata chiusa da un tribunale russo e ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2022.
- di Redazione Sky TG24

Le armi nucleari della Russia, da quelle strategiche alle tattiche, sono quasi 6mila

Secondo una stima della Federation of American Scientists, Mosca avrebbe a disposizioni più testate di qualsiasi altro Paese al mondo. Più volte, in passato, Putin si è detto pronto a usare “tutti i mezzi militari a disposizione per difendere il Paese e il popolo”. Ecco l'arsenale nucleare della Russia. L'APPROFONDIMENTO
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Kiev: "Ci servono le armi non i commenti sui leak Usa"

"Se avessimo tempo, potremmo guardare la Federazione russa cadere a pezzi e le sue élite divorarsi a vicenda. Ma non ce l'abbiamo, perché il nostro popolo sta morendo. Abbiamo bisogno di meno riflessioni sulle fughe di notizie e più armi a lungo raggio per porre fine alla guerra e far sì che la Russia affronti la realtà". Lo ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak commentando la fuga di notizie top secret negli Stati Uniti. 
- di Redazione Sky TG24

Condannati a 19 anni di reclusione due cittadini russi no-war

Un tribunale militare ha condannato a 19 anni di prigione ciascuno due uomini russi che nell'ottobre scorso hanno lanciato una molotov provocando un incendio in un edificio dove si trovava uno sportello di registrazione militare, aperto per la mobilitazione decisa dal presidente russo in settembre. Lo riferisce la Cnn. Roman Nasryev e Alexey Nuriev sono stati dichiarati colpevoli per aver commesso "un atto terroristico" nella città di Bakal, nella regione russa di Chelyabinsk. Secondo il gruppo per i diritti umani Solidarity Zone, si tratta della sentenza più severa pronunciata finora per le proteste contro la guerra, una condanna così dura può essere dovuta al fatto che entrambi gli uomini lavoravano per istituzioni governative. A marzo, Solidarity Zone ha riferito che Nasryev aveva dichiarato al tribunale di aver "deciso di compiere un'azione simile, perché non era d'accordo con la mobilitazione, l'operazione militare speciale e la guerra in generale". "In questo modo volevo trasmettere il mio disaccordo, volevo che la mia voce fosse ascoltata", aveva spiegato Nasryev. 
- di Redazione Sky TG24

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