La forte scossa è stata registrata nel sud della Turchia, con epicentro nella provincia di Gaziantep. È stata seguita da diverse repliche di assestamento. In mattinata altro potente sisma di magnitudo 7.5 nella stessa zona. Il bilancio provvisorio è di oltre 2.300 morti nelle città turche e più di 1.400 in Siria. Migliaia i feriti e i dispersi. Si continua a scavare tra le macerie. Aiuti da diversi Paesi. Erdogan proclama 7 giorni di lutto nazionale. Revocato allarme tsunami sulle coste italiane
Oltre 3.700 morti, migliaia di feriti e dispersi, crolli e danni. È questo il bilancio, ancora provvisorio, del terremoto che nella notte tra domenica e lunedì ha colpito la Turchia e la Siria. La scossa più forte, di magnitudo 7.8, si è registrata alle 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia). Secondo i dati dell'Ingv e dell'Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep, nel sud della Turchia e non lontano dal confine con la Siria. Oltre a diverse scosse di assestamento, nella stessa zona in mattinata si è registrata una nuova potente scossa di magnitudo 7.5. Secondo l’ultimo bilancio, oltre 2.300 morti si registrano in Turchia e più di 1.400 in Siria. L'Usgs stima fino a 10mila vittime. Il presidente turco Erdogan ha proclamato 7 giorni di lutto nazionale. Mentre si scava tra le macerie, diversi Paesi hanno offerto aiuti. In Italia all'alba era stata diramata un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste e il traffico ferroviario era stato sospeso, poi l'allarme è stato revocato e la circolazione dei treni è ripresa.
Gli approfondimenti:
- Terremoto in Turchia e Siria, i pareri degli esperti a Sky TG24. VIDEO
- Le immagini della devastazione. FOTO
- L'allarme tsunami in Italia poi revocato
- Terremoti: i più forti di sempre nel mondo, per magnitudo e numero di vittime
- Il gatto salvato dalle macerie
- Tutti i video
Per ricevere le notizie di Sky TG24 :
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)