Le esequie del Papa emerito saranno celebrate giovedì 5 gennaio, alle 9.30, in Piazza San Pietro e saranno presiedute da papa Francesco, che lo ha ricordato durante il Te Deum: "Nobile e gentile, tanta gratitudine". Nel testamento spirituale il dialogo tra religione e scienza. Il cordoglio del mondo per il Pontefice che ha fatto storia. "Gigante della fede e della ragione", scrive Meloni. La commozione della sua Germania. Biden ricorda il "rinomato teologo"
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È morto a 95 anni il Papa emerito Benedetto XVI. Il corpo sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli dalla mattina di lunedì 2 gennaio fino ai funerali che saranno celebrati il 5 da Papa Francesco, che lo ha ricordato durante il Te Deum: "Nobile e gentile, tanta gratitudine" (COSA SUCCEDE NEI PROSSIMI GIORNI). È stato Papa dal 19 aprile 2005 al 13 febbraio 2013, giorno delle dimissioni: è stato il primo Pontefice a ritirarsi in epoca contemporanea. Il presidente Mattarella ha sottolineato che "la morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l'Italia". Per la premier Giorgia Meloni "Benedetto XVI è stato un gigante della fede e della ragione". Il presidente francese Macron ha reso omaggio alla figura del papa emerito lodando i suoi sforzi per un "mondo più fraterno". "L'Europa lo piange. Che riposi in pace", ha scritto invece in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, mentre il premier britannico Sunak si è detto "addolorato" per la morte del "grande teologo" e il tedesco Scholz ne ha ricordato "la figura eccezionale". Il presidente russo Putin lo ha definito un "difensore dei valori cristiani tradizionali". (LE REAZIONI INTERNAZIONALI)
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Vatican News: "Ultime parole di Ratzinger sunto di una vita"
Le ultime parole del Papa emerito Benedetto XVI sono state raccolte nel cuore della notte da un infermiere. Lo ricorda Vatican News. Erano circa le 3 della mattina del 31 dicembre, alcune ore prima della morte. Ratzinger non era ancora entrato in agonia, e in quel momento i suoi collaboratori e assistenti si erano dati il cambio. Con lui, in quel preciso momento, c'era solo un infermiere che non parla il tedesco. "Benedetto XVI" - racconta commosso il suo segretario, il vescovo Georg Ganswein - "con un filo di voce, ma in modo ben distinguibile, ha detto, in italiano: 'Signore ti amo!' Io in quel momento non c'ero, ma l'infermiere me l'ha raccontato poco dopo. Sono state le sue ultime parole comprensibili, perché successivamente non è stato più grado di esprimersi". "Signore ti amo!", nota Andrea Tornielli, "quasi una sintesi della vita di Joseph Ratzinger, che ormai da anni si preparava all'incontro definitivo, faccia a faccia, con il Creatore. Il 28 giugno 2016, nel 65esimo anniversario dell'ordinazione sacerdotale del predecessore ormai emerito, Papa Francesco aveva voluto sottolineare la "nota di fondo" che aveva percorso la lunga storia del sacerdozio di Ratzinger e aveva detto: "In una delle tante belle pagine che lei dedica al sacerdozio sottolinea come, nell'ora della chiamata definitiva di Simone, Gesù. guardandolo, in fondo gli chiede una cosa sola: 'Mi ami?' Quanto è bello e vero questo! Perché è qui, lei ci dice, in quel 'mi ami?' che il Signore fonda il pascere, perché solo se c'è l'amore per il Signore Lui può pascere attraverso di noi: 'Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo'".
"Signore ti amo", le ultime parole di Ratzinger
"Signore ti amo": sono le ultime parole, pronunciate in italiano, da Joseph Ratzinger nella notte prima di morire. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce vaticano Matteo Bruni aggiungendo che "sono state raccolte dalla persona che gli vegliava accanto".
Campane a Gerusalemme e messe per Benedetto XVI
Le campane delle chiese e dei monasteri sono risuonate oggi in Città Vecchia a Gerusalemme in ricordo di papa Benedetto XIV. L'iniziativa è stata promossa dal Patriarca Pierbattista Pizzaballa. "Preghiamo per il riposo della sua anima e" - ha detto - "chiediamo a tutte le chiese e i monasteri di suonare le campane, come è nostra tradizione". Pizzaballa ha anche domandato a "tutti i sacerdoti di celebrare una Santa Messa per il riposo della sua anima. Che il Signore gli conceda il riposo eterno!"
Card. Scola: 'si imparava sempre qualcosa di nuovo lavorando con lui'
"Lavorando con Ratzinger in gruppo si imparava sempre qualcosa di nuovo”. Lo sottolinea l'arcivescovo emerito di Milano in un ricordo del Papa emerito morto ieri a 95 anni. Scola si dice "sicuro che l’apporto dato da Ratzinger-Benedetto XVI alla Chiesa contemporanea, nella sua continuità con san Giovanni Paolo II e nell’apertura di orizzonte entro cui si muove papa Francesco, è stato non solo decisivo ma richiede ulteriore approfondimento in questo tempo di travaglio per la Chiesa tutta”. “Ho conosciuto Ratzinger - ricorda il porporato in una nota - nel 1971 quando, noi italiani con Jaca Book, con De Lubac, von Balthasar e altri teologi di varie parti nel mondo incominciammo a lavorare al progetto della Rivista internazionale Communio. Mi colpì fin da subito la sua umiltà e la delicatezza del suo tratto. Il gusto di conoscere persone con l’evidente intento di entrare in amicizia con loro mi impressionò fin da quel primo incontro alla Katholische Akademie di Monaco di Baviera. Da allora, lungo tutti questi cinquant’anni, mi è stato amico ma ancor più padre non facendomi mai mancare il suo aiuto anche in certi momenti non facili della mia vita”.
Morte Papa Ratzinger, dalla cerimonia alla sepoltura: cosa sappiamo delle esequie
Saranno funerali solenni ma sobri quelli che accompagneranno l’ultimo viaggio di Benedetto XVI, il prossimo 5 gennaio: a celebrarli sarà Papa Francesco, che sembra intenzionato a rendere omaggio al suo predecessore come se fosse ancora un Pontefice regnante. Attesi 60mila fedeli, a cui si aggiungeranno sicuramente le delegazioni di Italia e Germania: la sepoltura, invece, avverrà nelle cripte vaticane, dove in passato sono stati sepolti Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Meloni: "Grazie a papa Francesco per gli auguri.Ratzinger un gigante"
Don Buonaiuto: "Ratzinger un grande testimone di speranza"
"Lo ricordo da giovane studente di filosofia e poi di teologia quando era ancora cardinale e si recava volentieri al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo dai padri benedettini. Avvicinarlo dava la sensazione di stare accanto a un colosso della cultura, della teologia. Ma nello stesso tempo lui aveva la capacità di metterti a tuo agio accogliendoti con un sorriso e una dolcezza disarmante. Era di una gentilezza indescrivibile". Così don Aldo Buonaiuto, fondatore della testata online Interris.it e sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII, nel suo ricordo dell'allora cardinale Joseph Ratzinger.
Tanti turisti cambiano programma, domani ai funerali
Sono tanti i turisti giunti in Italia per le vacanze nel periodo delle festività natalizie e di Capodanno che, dopo aver appreso ieri la notizia della morte del papa emerito Benedetto XVI, in queste ore hanno deciso di cambiare il programma del loro tour nel Paese e nella capitale per assistere domani a San Pietro all'esposizione della salma di Joseph Ratzinger e portargli il loro ultimo saluto. Si tratta di stranieri ma soprattutto di diversi italiani, come Filippo e Angela, venuti da Palermo: "Eravamo venuti a Roma per una vacanza e per essere qui a piazza San Pietro in occasione dell'Angelus, ma ora abbiamo deciso di tornare anche domani, certo non potevamo aspettarci che gli accadesse quanto è successo proprio in questi giorni".
Ratzinger con i paramenti, nella cappella l'albero di Natale
La salma del Papa emerito è attualmente esposta nella cappella del monastero Mater Ecclesiae. Indossa dei paramenti liturgici rossi e in testa ha la mitra. Tra le mani ha un rosario. Indossa le scarpe al posto dei comodi sandali che aveva scelto come calzature preferite da quando era diventato Papa emerito. È quanto si può vedere dalle fotografie diffuse dalla sala stampa vaticana. All'interno della cappella la salma è collocata davanti all'altare, tra il presepe e l'albero di Natale.
Da domani per tre giorni la salma nella Basilica di San Pietro per il saluto dei fedeli
La salma del Papa emerito rimarrà nella Basilica vaticana per tre giorni per il saluto dei fedeli. I funerali verranno celebrati in piazza San Pietro giovedì alle 9.30, presiederà il Papa, in forma solenne ma sobria come ha voluto Ratzinger. Le spoglie di Benedetto XVI riposeranno al monastero Mater Ecclesiae fino alla prima mattina di domani quando avverrà la traslazione nella Basilica Vaticana per il saluto dei fedeli. Domani si potrà accedere dalle 9 alle 19. Martedì e mercoledì dalle 7 alle 19. L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche ha già fatto sapere ieri che le delegazioni ufficiali presenti ai funerali saranno quelle dalla Germania e dall'Italia, ma ancora non è stato ufficializzato chi interverrà.
L'omaggio della Fenice al Concerto di Capodanno
Il 'Lacrimosa' dal Requiem di Mozart è il brano con il quale l'orchestra e il coro del Teatro la Fenice hanno omaggiato la figura di Benedetto XVI in apertura della diretta su RaiUno del concerto di Capodanno. Una variazione nel programma iniziale decisa dal teatro veneziano, dopo la scomparsa del Papa emerito. Al termine del brano il maestro Daniel Harding, gli orchestrali e tutto il pubblico sono rimasti in silenzio, osservando un minuto di ricordo per Joseph Ratzinger.
Campane suonano per 15 minuti nella città natale di Ratzinger
Le campane della chiesa St. Oswald di Marktl, in Baviera, hanno suonato dalle 12 alle 12.15 in ricordo di Joseph Ratzinger, nato nella piccola cittadina il 16 aprile 1927. Anche in numerose altre città bavaresi hanno suonato le campane in ricordo di Benedetto XVI, spiega il teologo Franz Haringer, che dirige la casa-fondazione di Marktl in cui nacque il papa emerito.
Applausi dalla piazza dopo il pensiero di Papa Francesco
Un coro da stadio, quello dei giovani cattolici arrivati da tutto il mondo, perfino da Iraq e Libia, ha accolto Papa Francesco, affacciato in piazza San Pietro per il suo Angelus. A riportare il silenzio il pensiero del Santo Padre per Benedetto XVI cui è seguito un lungo applauso.
Macchina sicurezza partita in piazza San Pietro
Misure di sicurezza stringenti, con rigidi controlli ai varchi di accesso a piazza San Pietro attraverso il consueto utilizzo del metal detector e più forze dell'ordine che presidiano in maniera discreta la zona, sia all'interno che all'esterno. È già scattata, ma in sordina, la macchina della sicurezza che sarà in moto per tutta la settimana e che nelle prossime ore si intensificherà ulteriormente in vista dell'accesso dei fedeli a piazza San Pietro e nella Basilica per ricordare il papa emerito Jospeh Ratzinger, morto ieri. Oltre agli uomini della gendarmeria vaticana, nella piazza ci sono anche forze dell'ordine in borghese.
Papa Francesco: "Grazie a Dio per dono Benedetto XVI"
"L'inizio di un nuovo anno è affidato a Maria Santissima, che oggi celebriamo come Madre di Dio. In queste ore invochiamo la sua intercessione in particolare per il Papa emerito Benedetto XVI, che ieri mattina ha lasciato questo mondo. Ci uniamo tutti insieme, con un cuore solo e un'anima sola, nel rendere grazie a Dio per il dono di questo fedele servitore del Vangelo e della Chiesa". Così papa Francesco all'Angelus in Piazza San Pietro, applaudito dai fedeli.
Francesco il primo ad arrivare ieri Mater Ecclesiae
"Papa Francesco e' stato il primo ad andare ieri mattina al monastero Mater Ecclesiae", appena informato della morte di Benedetto XVI. Lo ha confermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Il
Pontefice era stato immediatamente informato da monsignor Georg Gaenswein, e' andato nel monastero "intorno alle 9:30 e "si è fermato fino a dopo alle 10".
Pontefice era stato immediatamente informato da monsignor Georg Gaenswein, e' andato nel monastero "intorno alle 9:30 e "si è fermato fino a dopo alle 10".
Ucei: Ratzinger mostrò coraggio e coerenza, fece la Storia
"L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane intende esprimere la sua vicinanza a Papa Francesco, ai vertici della Chiesa e all'intero mondo cattolico per la scomparsa del Papa emerito Joseph Ratzinger". Lo dichiara in una nota l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. "Un Papa - aggiunge la nota - che ha mostrato coraggio e coerenza nelle sue scelte. Anche alla luce di ciò, sono pertanto profonde la commozione e la riconoscenza nel salutare un personaggio che ha fatto la Storia e seminato le basi per un futuro migliore, non soltanto per la Chiesa".
Ratzinger: turisti a San Pietro per la messa, in suo onore la marcia della banda dalla Virginia
Tanti turisti hanno iniziato il nuovo anno in piazza San Pietro per la messa celebrata da Papa Francesco e proiettata sui maxi schermi. Presente anche la banda della James Madison University della Virginia, che in ricordo del pontefice emerito scomparso ieri ha suonato una marcia funebre. "E' una notizia inaspettata che ci ha scosso - commenta all'Adnkronos uno dei ragazzi - siamo qui per celebrare il nuovo anno e con l'occasione abbiamo suonato anche in memoria di Ratzinger percorrendo via della Conciliazione".