
Ucraina, tra Usa e Russia una nuova Guerra fredda: la minaccia nucleare
Mosca ha annunciato che userà le armi atomiche solo in caso sia "minacciata l'esistenza della Russia". Nato, Stati Uniti e G7 hanno richiamato il Cremlino alle sue responsabilità e hanno chiesto di “smetterla con le intimidazioni”. Nel frattempo, si stanno preparando al rischio di incidenti nucleari anche con misure di deterrenza

La tensione tra Russia e Stati Uniti resta altissima. L'amministrazione Biden è preoccupata dalla possibilità che Vladimir Putin possa diventare ancora più violento, fra le truppe russe impantanante in Ucraina e le sanzioni imposte che iniziano a mordere
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Secondo alcuni funzionari americani, la tendenza di Putin è quella di intensificare gli attacchi invece di tirarsi indietro quando si sente messo alle strette. Tra le opzioni per inasprire l'offensiva ci potrebbero essere, aggiungono i funzionari, l'uso di armi chimiche e nucleari, che in questa situazione da nuova Guerra fredda sono già state nominate
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Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che la Russia utilizzerà armi nucleari solo se si trovasse ad affrontare una "minaccia alla sua esistenza". "Abbiamo un concetto di sicurezza interna ed è pubblico. Potete leggere tutti i motivi per cui vengono utilizzate le armi nucleari. Se c'è una minaccia esistenziale per il nostro Paese, possono essere utilizzate secondo il nostro concetto", ha aggiunto Peskov
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Dmitry Medvedev, presidente russo dal 2008 al 2012 e ora vicesegretario del Consiglio di sicurezza, ha avvertito gli Stati Uniti che il mondo “potrebbe precipitare verso una distopia nucleare” che si concluderebbe con una "grande esplosione nucleare" se Washington continuasse con quello che il Cremlino definisce “un complotto a lungo termine per distruggere la Russia”, riporta Reuters
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Le reazioni occidentali non sono tardate: "Non è il modo in cui dovrebbe agire una potenza nucleare responsabile", è stata, riporta la Bbc, la reazione del Pentagono alle affermazioni del Cremlino
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"Mosca deve smetterla con le minacce nucleari, una guerra atomica non si può vincere e non deve essere combattuta", ha aggiunto il segretario generale Nato, Jens Stoltenberg
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Forte reazione da parte di Mosca che smentisce, attraverso il suo ambasciatore a Roma Sergey Razov, l'ipotesi di una "minaccia nucleare”. "Nessuna minaccia nucleare da parte di Mosca ma riflessioni di scenari in caso di minacce per la sicurezza della Federazione Russa", ha detto Razov

Nel frattempo Stati Uniti e Nato si stanno preparando al rischio di incidenti nucleari e biologici causati dai russi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando funzionari dell'amministrazione Biden, secondo i quali i preparativi includerebbero anche posture di deterrenza

"Miglioreremo la nostra preparazione e prontezza per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. Prenderemo ulteriori decisioni quando ci incontreremo a giugno a Madrid", si legge nel comunicato diffuso al termine del summit straordinario dell'Alleanza Atlantica

A intervenire è anche il G7, che ha messo in guardia il presidente russo Vladimir Putin “contro ogni minaccia sull'uso di armi chimiche, biologiche e nucleari" in Ucraina. Nella bozza del comunicato finale dell'incontro i leader dei sette Paesi hanno richiamato “la Russia agli obblighi dei trattati internazionali di cui è firmataria"