
Guerra Ucraina-Russia, la Nato rafforza le difese a lungo termine: cos’è la deterrenza
Il concetto implica la predisposizione di misure tali per cui il nemico, sapendo quali potrebbero essere le conseguenze di un attacco, venga dissuaso dal compierlo. Le forze di deterrenza si suddividono in difensive e offensive. Tra quelle offensive ci sono anche le armi nucleari. All’inizio del conflitto, Putin aveva ordinato di allertare la forza deterrente russa

Dopo un mese di conflitto in Ucraina, la Nato ha annunciato che aumenterà il suo livello di deterrenza. Il concetto di “deterrenza” implica la predisposizione di misure tali per cui il nemico, sapendo quali potrebbero essere le conseguenze di un suo attacco, venga dissuaso dal compierlo
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"Oggi i leader della Nato hanno deciso di riposizionare la nostra deterrenza e difesa a lungo termine per affrontare una nuova realtà della sicurezza", ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dopo il Summit Nato
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"A terra, avremo sostanzialmente più forze nella parte orientale dell'Alleanza, a maggiore prontezza, con attrezzature e forniture più preposizionate. In aria, schiereremo più jet e rafforzeremo la nostra difesa aerea e missilistica integrata. In mare avremo gruppi d'attacco di portaerei, sottomarini e un numero significativo di navi da combattimento su base persistente", ha specificato
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"Rafforzeremo anche le nostre difese informatiche e miglioreremo le nostre esercitazioni, concentrandoci sulla difesa collettiva e sull’interoperabilità. Mi aspetto che decideremo i dettagli al nostro prossimo vertice a Madrid a giugno", ha aggiunto
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Le forze di deterrenza si suddividono in forze strategiche difensive e offensive. Sono alla base delle forze strategiche difensive i sistemi pronti al combattimento, gli strumenti delle forze di difesa aerospaziale, inclusi i sistemi di allerta per attacchi missilistici, sistemi di controllo spaziale, sistemi di difesa missilistica, anti-spazio e aerea
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Quelle offensive includono bombardieri, sottomarini, unità navi, navi armate con missili da crociera. Ma le forze strategiche offensive includono anche quelle nucleari, come Icbm, bombardieri e missili di precisione a lunga gittata

Nel concetto di deterrenza rientra anche quello di deterrenza nucleare, ideologia che risale alla Guerra Fredda e alla corsa agli armamenti atomici. È una strategia militare che implica la capacità di rispondere in modo immediato e ancora più distruttivo a qualsiasi attacco realizzato o tentato

Il 27 febbraio, all’inizio del conflitto, il presidente russo Vladimir Putin aveva ordinato l’allerta della "forza deterrente" dell'esercito russo, che include le armi nucleari. "Ordino al ministro della Difesa e al capo di stato maggiore - ha detto Putin - di mettere in allerta speciale le forze di deterrenza dell'esercito russo, in risposta alle dichiarazioni aggressive dell'Occidente"

Ad oggi gli Usa non hanno annunciato nessun cambio ufficiale del livello del Defcon. Acronimo di Defense readiness Condition (in italiano "condizione di prontezza difensiva") è il sistema usato dagli Stati Uniti per misurare il livello dello stato di allarme delle forze armate

Ci sono cinque livelli di allarme. Defcon 5 è l’allarme "blu", indica tempo di pace e che non ci sono minacce imminenti in nessuna operazione eseguita. Così anche per Defcon 4, allarme "verde", dove però le misure di sicurezza e i servizi segreti sono aumentati. Defcon 3 indica il livello "giallo" e viene usato in tempo di guerra. In questo caso le forze armate vengono allertate

Nel Defcon 2 l’allarme è "rosso" e aumentano le possibilità di una guerra nucleare. Le forze armate devono essere schierate e pronte a combattere entro sei ore. In questo caso è previsto che il presidente degli Stati Uniti tenga un discorso alla nazione. Defcon 1 è l’allarme nero, significa che una guerra nucleare sta per iniziare o è già iniziata

Gli Stati Uniti non hanno mai raggiunto il Defcon 1. Il livello più alto di allerta militare che si pensa sia stato raggiunto è Defcon 2, nell'ottobre 1962, durante la crisi dei missili di Cuba. Il presidente Kennedy tenne un discorso alla nazione in cui avvisò che era pronto a una dichiarazione di guerra contro l'Unione Sovietica

Secondo gli analisti, riporta Usa Today, anche la Russia ha il suo sistema di allarme, simile al Defcon, anche se i suoi livelli non sono conosciuti. Dmitri Alperovitch, fondatore dell'Istituto Alperovitch per la Sicurezza informatica alla Johns Hopkins, ha affermato in un tweet che la Russia ha quattro livelli di allarme, dove 1 è il tempo di pace e 4 la guerra nucleare. Secondo Alperovitch Putin avrebbe ordinato di innalzare il livello a 2, da "costante” a "elevato"

Secondo l'International Peace Research Institute (Sipri) di Stoccolma, Stati Uniti e Russia detengono il 90% delle forze nucleari globali. Gli Usa hanno 5.550 testate nucleari di cui 1.800 già schierate, cioè già collocate nei missili o localizzate in basi militari con forze operative. La Russia ha un arsenale atomico di 6.255 armi, di cui 1.625 nelle unità operative, pronte per l'uso