Guerra Ucraina-Russia, colpito ospedale pediatrico a Mariupol. Vertice in Turchia

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Distrutta la struttura che ospitava neonati e donne in gravidanza. Oggi vertice tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina con la mediazione turca. Zelensky: "Pronti a compromessi, ma non ci arrendiamo". Bombe russe continuano a colpire Kiev e altre città. Draghi: "Crisi umanitaria senza precedenti, in Italia oltre 23mila profughi". Colloquio Putin-Scholz. Allarme sulla centrale nucleare di Chernobyl sotto il controllo dei russi: "Rischio rilascio sostanze radioattive entro 48 ore"

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Nonostante l’accordo sul cessate il fuoco per consentire i corridoi umanitari, in Ucraina non si fermano i bombardamenti russi nel quattordicesimo giorno dall’inizio della guerraA Mariupol bombardato un ospedale pediatrico, decine le persone rimaste ferite. Il sindaco: "Oltre mille morti in città". Anche a Kharkiv altri raid russi.
Nuova telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz: i due leader hanno discusso degli "sforzi politico-diplomatici" sulla crisi. Nelle prossime ore, in Turchia, l'incontro tra il Ministro degli Esteri ucraino e l'omologo russo per continuare il lavoro diplomatico. Zelensky si dice pronto a un "compromesso", e a trattare su Crimea e Donbass, ma senza alcuna resa. Intanto la Cina deplora il conflitto e critica l’azione di Nato e Stati Uniti
A Sky TG24 sono intervenuti la vice ministra degli Esteri Ucraina e il sindaco di Kiev: “Se non si ferma Putin rischiamo tutti, difenderemo la Patria. Pericoloso il controllo russo delle centrali nucleari”. Kiev lancia un allarme su Chernobyl: “Entro 48 ore possibile rilascio di sostanze radioattive”. Ma l'Aiea rassicura: "Nessun pericolo sicurezza".
Il presidente del Consiglio Mario Draghi risponde al question time alla Camera: "Crisi umanitaria senza precedenti, in Italia oltre 23mila profughi".
Intanto, dopo lo stop di Stati Uniti, Regno Unito e Canada all'import di petrolio e gas russi, anche l'Europa verso nuove sanzioni. “Decisione sbagliata”, critica Pechino. “Ci saranno conseguenze”, avverte Mosca. 
Sono più di due milioni, invece, i rifugiati ucraini in fuga dall'orrore, la metà sono bambini. Curcio a Sky TG24: “Italia pronta ad accogliere centinaia di migliaia di profughi”. L'Ermitage chiede la restituzione di tutte le opere che ha prestato ai musei esteri.

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- di Redazione Sky TG24
- di Steno Giulianelli

Guerra in Ucraina, bombardato ospedale pediatrico a Mariupol. Le immagini

A dirlo è il il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. L’attacco avrebbe colpito il nosocomio con reparti di maternità: “Molte donne sono rimaste ferite e uccise”, ha aggiunto il vice capo della polizia nazionale ucraina Vyacheslav Abroskin. “Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore?”, chiede il presidente Zelensky
- di Steno Giulianelli

Zelensky: bombardamento ospedale è "crimine di guerra"

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha definito il bombardamento russo dell'ospedale pediatrico di Mariupol un "crimine di guerra". "Non abbiamo fatto ne' avremmo mai niente come questo crimine di guerra nelle citta' del Donetsk o del Lugansk, o di qualche altra regione... perche' siamo persone. Ma voi lo siete?", ha detto in un messaggio in cui ha parlato in russo. 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, Zelensky: A Mariupol è in atto un genocidio

A Mariupol è in atto un "genocidio" e gli europei ora non possono dire di "non aver visto cosa sta succedendo agli ucraini e quindi devono fare dure pressioni sulla Russia affinché si sieda con noi a parlare e finisca questa guerra". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video. Noi non avremmo mai fatto e non faremo mai una cosa simile a nessuna delle città del mondo perché siamo umani e voi?", ha dichiarato Zelensky rivolgendosi ai russi.-
 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, Unicef: più di 1 milione di bambini in fuga

Oltre 1 milione di bambini sono fuggiti dall'Ucraina verso Paesi vicini in meno di due settimane dall'inizio dell'invasione russa. E' l'allarme lanciato dalla direttrice dell'Unicef, Catherine Russell che ha aggiunto che almeno 37 bambini sono rimasti uccisi e 50 feriti nel conflitto. Russell si e' anche dettoa "inorridita" per l'attacco di Mosca contro un ospedale pediatrico nella citta' di Mariupol. "Se confermato e' la prova dell'orribile tributo che questa guerra sta imponendo ai bambini e alle famiglie dell'Ucraina", ha detto la direttrice dell'Unicef. 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, a Kiev "evacuate 48mila persone"

Ha raggiunto 48mila il numero degli ucraini evacuati attraverso i corridoi umanitari. Lo ha riferito l'agenzia Interfax-Ucraina citando un consigliere del presidente Zelensky. La maggior parte delle persone (circa 43mila) sono state evacuate da Sumy, altre 3.500 hanno lasciato la regione di Kiev e mille hanno lasciato Enerhodar.
- di Steno Giulianelli

Ucraina, Usa respingono offerta caccia Polonia, troppo rischio

Gli Stati Uniti hanno formalmente respinto la proposta polacca di mettere a disposizione i suoi jet da combattimento MiG-29 e trasportarli in Ucraina per aiutare Kiev a respingere l'invasione della Russia: lo ha detto il portavoce del Pentagono. John Kirby ha aggiunto che il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha anche parlato con la sua controparte, a Varsavia. L'esercito americano considera la proposta "ad alto rischio" e che "non cambierebbe in modo significativo l'efficacia dell'aviazione ucraina rispetto alle capacita' russe". "Il trasferimento potrebbe essere frainteso, considerato un'escalation e potrebbe comportare una significativa reazione russa".
- di Steno Giulianelli

Ucraina, Mosca: "In ospedale Mariupol c'erano postazioni da combattimento"

Il governo russo ha accusato l'Ucraina di aver allestito "postazioni da combattimento" all'interno dell'ospedale pediatrico di Mariupol, colpito nel pomeriggio. "A Mariupol, i battaglioni ucraini, dopo aver espulso il personale e i pazienti dall'ospedale di maternità, vi hanno posizionato postazioni da combattimento", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.-
- di Steno Giulianelli

Delegazione russa "non concederà un solo punto negoziale"

La delegazione russa ai colloqui di pace con l'Ucraina "non concedera' un solo punto negoziale". Lo riferisce l'agenzia di stampa Ria citando una dichiarazione in tv del negoziatore Leonid Slutsky Le due parti hanno condotto tre cicli di colloqui dall'inizio dell'invasione russa. Domani il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov avra' colloqui in Turchia con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, media: usate bombe a grappolo a Mykolaiv

Bombe a grappolo sarebbe state usate dall'esercito russo a Mykolaiv, una delle città ucraine sotto assedio. Lo riferiscono i media locali, che parlano dell'utilizzo di questo tipo di arma vietata dal diritto internazionale contro "un ospizio". Sempre secondo i media locali, oltre 130 case di Mykolaiv sono state danneggiate a causa dei bombardamenti. La città è sotto attacco dalla direzione di Kropyvnytsky.-
 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, a Mariupol "1.207 morti in 9 giorni di attacchi"

Sono 1.207 le vittime dopo nove giorni di attacchi russi alla citta' ucraina di Mariupol. Lo afferma il sindaco. 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, soldati Gb volontari, tra loro figlio deputata Tory

Ci sono alcuni soldati ed ex soldati britannici che sono andati volontari in Ucraina per combattere: lo ha confermato l'esercito. E tra quanti sono partiti c'e' anche il figlio di una deputata del partito Tory. Era stata la ministro degli Esteri, Liz Truss, nei giorni iniziali dell'invasione russa, a lasciar pensare che ci fosse il suo avvallo alla decisione di quanti volessero partire per unirsi alle forze ucraine; ma qualche giorno dopo la responsabile del Foreign Office aveva dovuto rimangiarsi le parole perche' il premier, Boris Johnson, e il ministro della Difesa, Ben Wallace, l'avevano smentita. Nel frattempo pero' qualcuno doveva essere gia' partito, fatto e' che adesso e' arrivata la conferma da parte dell'esercito britannico. "Stiamo attivamente e fortemente incoraggiandoli a tornare nel Regno Unito", ha aggiunto un portavoce
- di Steno Giulianelli

Aiea: sistemi centrale Zaporizhzhia non trasmettono dati

I sistemi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l'Aiea, citata dal Guardian. Ieri c'era stata un'interruzione simile dal sito di Chernobyl. Il direttore dell'Aiea Rafael Grossi "ha detto di essere preoccupato dall'interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell'agenzia a Vienna dai due siti, dove c'e' una gran quantita' di materiale nucleare", afferma il comunicato dell'Aiea. 
- di Steno Giulianelli

Pentagono contro trasferimento jet polacchi a Kiev

Gli Usa "non sostengono il trasferimento di aerei da combattimento all'Ucraina in questo momento", ritengono possa essere una mossa "ad alto rischio" che potrebbe aumentare le tensioni con la Russia: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, rispondendo ad una domanda sull'ipotesi di fornire i Mig-29 polacchi all'Ucraina. Kirby ha aggiunto che invece gli Stati Uniti pensano siano necessarie altre armi per aiutare Kiev a difendersi.
- di Daniele Troilo

Ucraina si prepara a spostare all'estero server e dati sensibili

L'Ucraina si sta preparando a spostare i suoi dati sensibili e i suoi server in un altro paese, nel caso che l'invasione della Russia dovesse entrare più in profondità nel territorio ucraino. Lo ha detto un alto funzionario della sicurezza informatica ucraina all'agenzia Reuters, come riferisce il Guardian. Victor Zhora, vice capo del Servizio statale ucraino per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni, ha sottolineato che il suo dipartimento sta pianificando un'emergenza per evitare che documenti governativi sensibili possano finire in mano ai russi.
- di Daniele Troilo

Di Maio: "L'Italia lavora a tregua umanitaria"

"E' stato un attacco brutale, da condannare in ogni forma. Adesso serve un tavolo di negoziati per una tregua umanitaria per permettere di evacuare i civili e anche l'Italia ci sta lavorando. Altrimenti mentre si fa la trattativa diplomatica di lungo periodo, quello che è successo oggi potrebbe accadere in altre città". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a proposito dell'attacco russo all'ospedale di Mariupol in Ucraina.
- di Daniele Troilo

Polonia, si lavora per ripristinare il binario che collega Vienna a Leopoli

Costruita dall'impero austro-ungarico, la ferrovia potrebbe diventare una via di uscita per migliaia di ucraini che stanno lasciando il Paese. Il reportage dell'inviata di Sky TG24 Monica Napoli da Kroscienko

- di Daniele Troilo

Altre aziende lasciano la Russia, da Nestlè a Philip Morris

Nestlè, Philip Morris e Imperial Brands si sono uniti all'elenco delle multinazionali che si sono ritirate dalla Russia mentre cresce la pressione da parte dei consumatori occidentali affinché prendano posizione contro l'invasione dell'Ucraina. Il più grande gruppo alimentare del mondo si è allineato con i rivali Procter & Gamble e Unilever nel fermare gli investimenti in Russia, mentre il produttore di sigarette Philip Morris ha affermato che ridimensionerà la produzione mentre Imperial è andata oltre e l'ha sospesa. Hanno sospeso le attività russe anche Jack Daniel's, Lindt Chocolate. Il produttore americano di alcolici premium Brown-Forman, il produttore di cioccolato Lindt & Spruengli si uniscono alle numerose aziende che hanno bloccato le attività in Russia.
- di Daniele Troilo

Zelensky: pronto a compromessi, ma senza tradire l'Ucraina

"In ogni trattativa il mio obiettivo e' porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a determinati passi. Si puo' arrivare a dei compromessi ma questi non devono rappresentare un tradimento del mio Paese". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Bild on line. "Anche la controparte deve essere pronta a muoversi, percio' si chiamano compromessi. E solo cosi' possiamo uscire da questa situazione. Dei dettagli non posso ancora parlare". "Non abbiamo ancora avuto un contatto diretto fra presidenti. Solo dopo colloqui diretti fra i due presidenti possiamo chiudere questa guerra", ha concluso.
 
- di Steno Giulianelli

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