
Covid, prorogate misure su ingressi da India, Bangladesh e Sri Lanka: tutte le restrizioni
Tra le ultime direttive sull’accesso dall’estero, il ministro della Salute ha prolungato fino al 21 giugno il divieto di entrare nel nostro Paese se provenienti dai tre territori dell'Asia meridionale. Altre norme prevedono l’obbligo di test nelle 72 ore precedenti l’arrivo o l'isolamento fiduciario

A causa dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19, in Italia restano numerose restrizioni all’ingresso per coloro che provengono dall’estero. Le misure variano da nazione a nazione e tengono conto del quadro epidemiologico del Paese di provenienza
Covid e viaggi, niente quarantena per chi entra da Paesi Ue
Tra le ultime misure, il 30 maggio il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la proroga fino al 21 giugno dell’ordinanza che vieta l'ingresso in Italia per chi proviene da India, Bangladesh e Sri Lanka
Vacanze, partiranno 7 italiani su 10
Il divieto d’ingresso, fino al 30 luglio 2021, si applica anche al Brasile. Sono previste però alcune eccezioni. L’accesso in Italia dal Brasile è concesso a coloro che hanno residenza in Italia o possiedono un’autorizzazione dal ministero della Salute per inderogabili motivi di necessità oppure che debbano raggiungere l’abitazione dei figli minori o del coniuge
Vacanze in tempi di Covid, i consigli per viaggiare in barca a vela
Chi rientra in queste categorie può accedere in Italia con l’obbligo di dichiarazione dell’ingresso; presentazione della certificazione dell’esito negativo del test molecolare effettuato nelle 72 ore prima dalla partenza; obbligo di sottoporsi a un secondo test molecolare o antigenico all’arrivo o entro 48 ore dall’ingresso in Italia; obbligo di sottoporsi a isolamento fiduciario per 10 giorni a prescindere dall’esito dei test e di effettuare un ulteriore tampone molecolare o antigenico al termine dei 10 giorni d’isolamento
Ponte 2 giugno: quasi 9 milioni di italiani si metteranno in viaggio
Il divieto d’ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka non si applica ai cittadini italiani o che abbiano residenza anagrafica in Italia, ai cittadini italiani iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero o a coloro che arrivano per ragioni umanitarie o sanitarie non differibili, dopo aver ottenuto un’autorizzazione del ministero della Salute
Voli Covid-tested, la situazione negli scali italiani
Chi rientra in queste categorie deve mostrare una dichiarazione della propria storia di viaggio mediante autocertificazione o formulario digitale; fare un test molecolare o antigenico nelle 72 ore precedenti l’ingresso e un altro nelle 48 ore dall’arrivo; sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario presso i “Covid Hotel” per 10 giorni; effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico dopo i 10 giorni di quarantena

Bangladesh, Brasile, India e Sri Lanka fanno parte dei Paesi dell’Elenco E, dai quali, a differenza dei 4 sottoposti a misure speciali, è permesso entrare in Italia solo per motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza o rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza, sempre mostrando l'esito di un tampone negativo effettuato 72 ore prima della partenza e sottoponendosi alla quarantena per 10 giorni

Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Singapore, Stati Uniti e Thailandia fanno invece parte dell’elenco D. Per questi Paesi è necessario mostrare l'esito di un test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti, comunicare il proprio ingresso in Italia ed effettuare una quarantena di 10 giorni, al termine della quale ci si dovrà sottoporre a un nuovo tampone

Per i Paesi che fanno parte dell’elenco C, ossia i Paesi dell'Unione europea e dell'area Schengen, oltre che Gran Bretagna e Israele, non è più prevista la quarantena. Per entrare in Italia basta avere un test molecolare o antigenico negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Chi non presenta l'esito del tampone dovrà effettuare una quarantena di 10 giorni e un tampone al termine dell’isolamento

Al momento nessuno stato rientra nell’elenco B che consentirebbe gli spostamenti da/per i Paesi nella lista enza obbligo di motivazione. Nell’elenco A, invece, rientrano San Marino e Città del Vaticano, territori per i quali non sono previste limitazioni per gli spostamenti da/per l’Italia