
Covid, Svezia travolta dalla seconda ondata: +60% di ricoveri in una settimana
Nel Paese scandinavo aumentano i contagi giornalieri, sono 6mila nelle ultime 24 ore. L’accelerazione dei ricoveri, secondo i dati del Centro europeo per il controllo delle malattie, è la più alta in Europa. Per le autorità la situazione "è molto grave"

La seconda ondata della pandemia di coronavirus travolge anche la Svezia. Se durante il primo periodo di contagi il Paese non aveva applicato misure di lockdown - unico in Europa a non aver imposto all'epoca mascherine, distanziamento sociale e chiusure di negozi e ristoranti - nei giorni scorsi sono state invece stabilite regole più ristrettive
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C’è infatti preoccupazione nel Paese scandinavo, dove i pazienti Covid ricoverati negli ospedali sono aumentati del 60% rispetto alla settimana scorsa. Gli ultimi dati parlano di 6mila casi solo il 13 novembre
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Anche per le autorità sanitarie locali la situazione attuale "è molto grave"
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"Ci aspettiamo che nelle prossime settimane altre persone saranno ricoverate", ha annunciato Björn Eriksson, direttore dei servizi sanitari di Stoccolma, lasciando appunto intendere che l'auspicata immunità di gregge che la Svezia sperava di ottenere all'inizio della pandemia non imponendo un lockdown è lontana
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In aumento anche i contagi giornalieri, con una media di oltre 4.000 contro i 500 dell'inizio di aprile: giovedì ne sono stati registrati 4.635, venerdì 6mila
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