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Covid Germania, i sanitari positivi al coronavirus potranno lavorare

Mondo

La pressione crescente sul sistema ospedaliero convince Berlino a una misura che fa discutere, ma che non è l'unica in Europa. Anche in Italia ci sono casi di medici potenzialmente positivi (ma asintomatici) regolarmente in servizio

Potranno andare al lavoro anche se positivi al tampone, e stare a contatto con pazienti e colleghi. Nel caso di mancanza di personale nelle strutture ospedaliere, anche i medici e infermieri col coronavirus (LO SPECIALE - IL LIVEBLOG) saranno impiegati ricorrendo a "misure di protezione speciali". Lo ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, citato dalla Dpa, intervenendo alla Giornata dell'assistenza. In caso di assenza di alternative, dunque, anche il personale medico o deputato alla cura che sia positivo al virus sarà chiamato a lavorare.

A Liegi medici asintomatici in ospedale

Quello tedesco non è il primo caso del genere. A Liegi, in Belgio, circa un quarto del personle medico è positivo, così a fine ottobre si è presa la decisione di far lavorare gli asintomatici. Una soluzione che non aveva alternative, come ha spiegato alla Bbc il capo dell'Associazione belga dei sindacati medici Philippe Devos. Il rischio di infettare altri pazienti è il prezzo da pagare per evitare il collasso del sistema ospedaliero.

I casi italiani

Anche in Italia si sono verificati casi analoghi già a partire dalla prima ondata. A marzo la regione Emilia-Romagna stabilì la possibilità (ma non l'obbligo) di impiego dei sanitari positivi ma asintomatici su base volontaria. In Lombardia, una comunicazione di fine ottobre della direzione generale Welfare della Regione, obbliga a prestare servizio il personale asintomatico non sottoposto a tampone ma venuto a contatto con un positivo. I sanitari devono essere costantemente monitorati e sospendere la loro attività lavorativa solo “nel caso di sintomatologia respiratoria o esito positivo” del tampone. In compenso, “sono tenuti a rispettare la quarantena nelle restanti parti della giornata, ovvero nel tempo extra lavorativo”.

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