Coronavirus nel mondo, nuovo picco di vittime in Brasile. Record di casi in Russia

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Allarme nel Paese sudamericano, dove in 24 ore si sono registrati oltre 34mila contagi e 926 vittime. In Russia quasi 22mila casi in un giorno. Il presidente ucraino Zelensky dall'ospedale: "Sto bene". Negli Usa preoccupazione a New York per un nuovo aumento dei casi, Disneyland California annuncia che resterà chiusa fino a gennaio 2021

I casi di coronavirus nel mondo sono, secondo i dati della Johns Hopkins University, oltre 52 milioni (52 milioni e 753mila), mentre i decessi confermati sono quasi 1 milione e 300mila, 1.293.192, dall’inizio della pandemia. Il Brasile vive una nuova impennata di contagi, situazione grave anche in Argentina. La Russia tocca un nuovo record di casi: quasi 22mila in 24 ore. In questa seconda ondata viene colpita duramente anche l'Ucraina, con il presidente Volodymyr Zelenskiy ricoverato in ospedale (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTALO SPECIALE)-

Brasile, 926 vittime in un giorno

Sono 926 le vittime di Covid-19 registrate in Brasile nelle ultime 24 ore, secondo la stampa locale. Si tratta del numero più alto di morti in un giorno dallo scorso 16 settembre. Il totale delle vittime sale così a 164.332. I nuovi contagi sono 34.640 in più rispetto alla giornata precedente, per un totale di 5.783.647 dall'inizio della pandemia.

In Argentina quasi 11mila nuovi casi

L'Argentina ha registrato 10.880 nuovi casi di coronavirus, portando il totale a 1.284.519, mentre gli ulteriori decessi sono stati 251, per un totale finora di 34.782. Secondo il rapporto quotidiano diffuso dal Ministero della Salute argentino, sono 149.557 gli attuali casi positivi di Covid-19, e sono 4.397 le persone ricoverate in unità di terapia intensiva. La percentuale di occupazione dei letti di terapia intensiva per tutti i tipi di patologie è del 57,8% a livello nazionale. Il presidente Alberto Fernandez ha annunciato venerdì scorso la continuità, in linea di principio fino al 29 novembre, delle misure sanitarie adottate dal 20 marzo per fronteggiare la pandemia, sebbene abbia introdotto modifiche per quanto riguarda la qualificazione sanitaria di alcune aree del Paese.

Vaccino AstraZeneca, 200 milioni dosi in 6 Paesi dell'America Latina

Restando in America Latina, AstraZeneca ha firmato accordi per la fornitura di oltre 200 milioni di dosi del suo candidato vaccino contro il covid in sei paesi della regione: Argentina, Brasile, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Ecuador e Messico, ha annunciato la società farmaceutica. Le consegne dovrebbero iniziare nel 2021, "se gli
studi clinici avranno successo e saranno approvati dalle agenzie regolatorie".

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Usa, Disneyland in California resta chiuso fino a gennaio 2021

Negli Stati Uniti il parco Disneyland in California, chiuso da marzo, rimarrà chiuso almeno fino a gennaio 2021. La Walt Disney ha annunciato a settembre il licenziamento di 28.000 addetti dai suoi parchi a tema negli Stati Uniti a causa della crisi economica causata dal Covid. I tagli al personale hanno interessato il Dipartimento Parchi Ricreativi, Produzione ed Esperienze. In un rapporto sui risultati, il Ceo di Disney, Bob Chapek, si è detto "estremamente deluso" dalle autorità californiane per aver impedito l'apertura, cosa che ha potuto fare in altri parchi in Florida, Francia e Cina, anche se poi in alcuni casi sono tornati ad essere chiusi alcune settimane dopo.

Preoccupazione a NY, appello a Staten Island a seguire nuovi limiti

Intanto gli amministratori di New York hanno lanciato un appello agli abitanti di Staten Island a rispettare le restrizioni in vista della nuova ondata di contagi. La

situazione, nel quartiere popolato da quasi mezzo milione di persone, sta diventando preoccupante: la percentuale dei contagi è raddoppiata in una settimana, arrivando a quasi il 3 per cento delle persone testate. Stessa situazione al Queens e a Brooklyn. Il presidente di quartiere, l'italoamericano Jimmy Oddo, si è unito al sindaco Bill de Blasio, nel chiedere uno "sforzo" ai residenti per sopportare i nuovi limiti: le scuole chiederanno a studenti e insegnanti test ogni settimana, i locali avranno capacità limitata e potranno servire tavoli occupati al massimo da quattro persone. Da domani saranno dimezzate le presenze nei luoghi di culto.

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Ucraina colpita duramente. Il presidente Zelensky dall'ospedale: "Sto bene"

La seconda ondata della pandemia colpisce duramente anche l'Ucraina, che nell'ultima giornata ha registrato un numero record di nuovi casi: 11.787. I ricoveri in ospedale sono stati 1.587 in 24 ore, e i guariti 6.155. I decessi sono stati 172, che portano il totale dall'inizio della pandemia a 9.317 mentre i casi confermati complessivi sono stati 512.652 nel Paese da 42 milioni di abitanti. Fra i contagiati c’è il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, che ha parlato in due video, facendo la sua prima apparizione da quando è stato ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo. Seduto su una sedia davanti alla bandiera ucraina, Zelenskiy ha detto di sentirsi bene e che il governo lavorava normalmente. Positivi al coronavirus anche il ministro delle Finanze, il ministro della Difesa e il miglior aiutante di Zelenskiy.

Nuovo record di casi in Russia

Continuano a crescere i casi di Covid-19 anche in Russia, dove nelle ultime 24 ore sono stati accertati 21.983 nuovi contagi: il numero più alto dall'inizio dell'epidemia. Il centro operativo nazionale anticoronavirus riferisce che nel corso dell'ultima giornata si sono registrati 411 decessi provocati dal virus. In totale, stando ai dati ufficiali, in Russia si contano 1.880.551 contagi e 32.443 decessi dovuti al Covid-19.

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