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Covid, dal Regno Unito agli Usa: i primi Paesi che riceveranno il vaccino di Pfizer
L'Unione Europea aveva ordinato 200 milioni di dosi ed è pronta a esercitare l'opzione per altre 100mila. Il Regno Unito ne aveva ordinate 30 milioni ma Johnson il 9 novembre ha parlato di 40 milioni. Gli Stati Uniti hanno ordinato 100 milioni di dosi

La notizia dell'efficacia al 90% del vaccino contro il coronavirus sviluppato dall'americana Pfizer e dalla tedesca Biontech è "l'inizio della fine dei problemi", ha detto il primo ministro britannico, Boris Johnson nella sua conferenza stampa del 9 novembre. Potrebbe esserlo per i Paesi che lo hanno prenotato, dagli Usa al Giappone, passando per l'Unione Europea
Vaccino anti Coronavirus, ecco come funzionerà quelli di Pfizer - Biontech
La nuova sfida per le aziende produttrici, nei prossimi mesi, sarà avere abbastanza dosi da soddisfare una domanda che era già ingente quando il vaccino era ancora allo stato sperimentale e potrebbe raddoppiare con l'esercizio delle opzioni per quantitativi aggiuntivi inserite nei contratti
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Entrando nel dettaglio, l'Unione Europea aveva già ordinato 200 milioni di dosi ed è pronta a esercitare l'opzione per altre 100 mila da distribuire tra i Paesi membri
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L'italia avrà accesso ad almeno il 13,51% di dosi di vaccino riservati all'Ue. "La ripartizione delle dosi - spiegano dalla Commissione Ue - avviene sulla base della popolazione di ciascun Stato membro rispetto al totale degli abitanti dell'Ue" e il dato si ricava da fonti Eurostat
Covid, pressing per un lockdown totale: le ipotesi
La percentuale di dosi per l'Italia potrebbe anche essere più alta: con la procedura che partirà l'11 novembre dopo il via libera del collegio dei commissari Ue, le capitali avranno cinque giorni per presentare eventuali opt out. In caso di astensioni aumenteranno le dosi per gli altri Paesi
"Lockdown" è la parola dell'anno secondo il dizionario Collins
Il Regno Unito aveva ordinato 30 milioni di dosi ma lunedì 9 novembre, in conferenza stampa, il premier Johnson ha parlato di 40 milioni in arrivo
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Gli Stati Uniti, che puntavano molto sul vaccino di Moderna, hanno ordinato 100 milioni di dosi ma hanno l'opzione per acquistarne un altro mezzo miliardo
Lo speciale coronavirus
Il Giappone ha già prenotato 30 milioni di dosi da Pfizer-Biontech
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Il Canada ha prenotato 20 milioni di dosi, con l'opzione di arrivare a 76 milioni
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Biontech, inoltre, sta lavorando con la Shanghai Fosun Pharmaceutical Group per vendere il vaccino anche in Cina

Se tutte le opzioni verranno esercitate, si parla di circa un miliardo di dosi. Pfizer e Biontech prevedono di produrne 1,3 miliardi solo l'anno prossimo

Se il G7 rastrellerà tutta la produzione prevista per il 2021, non ne resterà però per il Sudamerica, per l'Africa e per quasi tutta l'Asia
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Pfizer e Biontech hanno fatto sapere che entro fine anno potranno essere vaccinate, nella migliore delle ipotesi, 25 milioni di persone, cifra equivalente a meno di un terzo della popolazione della Germania

"Dovremo fare in modo di trovare una maniera per distribuire il vaccino in maniera equa", ha commentato l'amministratore delegato di Biontech, Ugur Sahin. Il vaccino richiede inoltre temperature rigidissime per un'adeguata conservazione, il che renderà la distribuzione non semplice
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Moderna e AstraZeneca, le altre due società occidentali più avanti nella sperimentazione, dovranno cercare di arrivare prima della Cina e garantire così una distribuzione improntata anche a una logica umanitaria

In Brasile, la sospensione dei test del vaccino di Sinovac a causa di un "incidente" occorso a uno dei partecipanti, è una battuta d'arresto ma fino a un certo punto: in lizza ci sono anche i tre concorrenti sviluppati da Sinopharm e da CanSino Biologics, entrambe piuttosto avanti nella sperimentazione

La Russia, che ha inviato alcune dosi del suo vaccino Sputnik V a nazioni alleate come il Venezuela, ha invece problemi a livello di produzione, ancora in fase sperimentale. Sembra infatti che non riesca a rispondere alla domanda già in questa prima fase